Complimenti Sara per la chiarezza delle informazioni e l’ impegno contro gli stereotipi, che sono entrati purtroppo nel nostro patrimonio genetico. É un cammino lento ma necessario, su tutti i livelli (culturale/psicologico/comportamentale/ecc). Basta carnefici e, di conseguenza, vittime. Per favore
A distanza di anni vediamo ora i danni gravissimi che l’impostazione ideologica e misandrica che traspare dal filmato ha prodotto. Oggi, di fatto, un ragazzo non importa di quale livello morale, sociale, culturale, può essere gettato in galera per 6-12 anni, ma con l’ aggravante “donna alticcia” anche 16, sulla base del semplice “ racconto” della stessa. E il consenso all’atto si da per per “non concesso” a priori in sede processuale, a meno che l’accusato non riesca a dimostrare che si stato concesso. In pratica l’ inversione dell’ onere di prova in campo penale! Siamo tornati al medioevo con i tribunali speciali e le leggi differenti tra nobili e popolino. Con la parola dei primi totalmente prevalente!!!! Ma in realtà anche PROVARE il consenso (registrando o filmando ad es.) non è in alcun modo sufficiente per la nostra indecente cassazione! Il consenso può essere ritirato in ogni momento (e fin qui nessun problema, certo) ma diventa “violenza” anche se la donna NON esprime in alcun modo il suo cambio d’umore! Nemmeno un “ora basta”. Sta sempre e solo all’uomo rendersi conto e fermarsi. Non parliamo poi se sono entrambi alticci! Per l’uomo l’ubriacatdi per scelta propria non comporta (giustamente sia chiaro) alcuna attenuante. Per la donna avere un rapporto che la mattina dopo appare come non davvero desiderato, anche se magari portato a termine con reciproca soddisfazione, sulla base anche solo di uno stato un po’ “su di giri” diventa un grave reato meritevole di sbattere in galera qualcuno invece di sentirsi dire “la prossima volta bevi meno e stringi meglio le ginocchia” come si sarebbe detto qualche anno fa! Inutile dire che questa impostazione apre sterminate praterie di sfruttamento (il risarcimento balla sui 50-60.000€) a una ragazza furba e senza scrupoli che riesca a portarsi a letto il figlio del riccone di turno. E, stranamente, sono esplosi i casi di donne che si “accorgono” che forse (ma forse eh! Facciamo indagare la polizia semmai… tanto non hanno un c..o di altro da fare, no?) non la volevano proprio proprio dare ma erano solo”confuse” e il sordido manigoldo non se n’è accorto e si è fidato del fatto che lei gliel’ha offerta davanti a tutti! Questa sedicente “giustizia” non ha NULLA a che fare con la Costituzione Italiana! STUDIATEVELA prima di pretendere di difenderla! P.S. A part e differenze culturali… ma cosa c’era di così “atroce” nel controinterrogatorio del difensore del caso filippino? Cioè… nemmeno si può ipotizzare in sede di processo penale il fatto che la donna POSSA MENTIRE?! Da parte della difesa?! Ma siamo alla pura follia! Guardate che se siete donne e vi pare del tutto lecito questo discorso talebano siete o sarete madri, sorelle, fidanzate, zie, mogli di qualcuno che in futuro potrà vedere distrutta la propria vita sulla base del “racconto coerente” della prima str.. più furbetta della media! A chi si indigna io lo auguro di tutto cuore! Poi ci risentiamo fra altro 4 anni magari..😊🎉
Violenza di genere maschile cioè subita,sottovalutata e derisa dalle istituzioni......i livelli di deresponsabilizzazione e vittimismo femminile è indecente
@@davidelago3391 tu fatti curare perché ti fai manipolare senza accorgertene,da uno bravo per rimuovere le tare e le fisse mentali,ma lei è informato?i dati del Ministero dicono che non è un'emergenza sociale.
Complimenti Sara per la chiarezza delle informazioni e l’ impegno contro gli stereotipi, che sono entrati purtroppo nel nostro patrimonio genetico. É un cammino lento ma necessario, su tutti i livelli (culturale/psicologico/comportamentale/ecc).
Basta carnefici e, di conseguenza, vittime. Per favore
A distanza di anni vediamo ora i danni gravissimi che l’impostazione ideologica e misandrica che traspare dal filmato ha prodotto.
Oggi, di fatto, un ragazzo non importa di quale livello morale, sociale, culturale, può essere gettato in galera per 6-12 anni, ma con l’ aggravante “donna alticcia” anche 16, sulla base del semplice “ racconto” della stessa. E il consenso all’atto si da per per “non concesso” a priori in sede processuale, a meno che l’accusato non riesca a dimostrare che si stato concesso. In pratica l’ inversione dell’ onere di prova in campo penale! Siamo tornati al medioevo con i tribunali speciali e le leggi differenti tra nobili e popolino. Con la parola dei primi totalmente prevalente!!!!
Ma in realtà anche PROVARE il consenso (registrando o filmando ad es.) non è in alcun modo sufficiente per la nostra indecente cassazione! Il consenso può essere ritirato in ogni momento (e fin qui nessun problema, certo) ma diventa “violenza” anche se la donna NON esprime in alcun modo il suo cambio d’umore! Nemmeno un “ora basta”. Sta sempre e solo all’uomo rendersi conto e fermarsi. Non parliamo poi se sono entrambi alticci! Per l’uomo l’ubriacatdi per scelta propria non comporta (giustamente sia chiaro) alcuna attenuante. Per la donna avere un rapporto che la mattina dopo appare come non davvero desiderato, anche se magari portato a termine con reciproca soddisfazione, sulla base anche solo di uno stato un po’ “su di giri” diventa un grave reato meritevole di sbattere in galera qualcuno invece di sentirsi dire “la prossima volta bevi meno e stringi meglio le ginocchia” come si sarebbe detto qualche anno fa!
Inutile dire che questa impostazione apre sterminate praterie di sfruttamento (il risarcimento balla sui 50-60.000€) a una ragazza furba e senza scrupoli che riesca a portarsi a letto il figlio del riccone di turno. E, stranamente, sono esplosi i casi di donne che si “accorgono” che forse (ma forse eh! Facciamo indagare la polizia semmai… tanto non hanno un c..o di altro da fare, no?) non la volevano proprio proprio dare ma erano solo”confuse” e il sordido manigoldo non se n’è accorto e si è fidato del fatto che lei gliel’ha offerta davanti a tutti!
Questa sedicente “giustizia” non ha NULLA a che fare con la Costituzione Italiana! STUDIATEVELA prima di pretendere di difenderla!
P.S. A part e differenze culturali… ma cosa c’era di così “atroce” nel controinterrogatorio del difensore del caso filippino? Cioè… nemmeno si può ipotizzare in sede di processo penale il fatto che la donna POSSA MENTIRE?! Da parte della difesa?! Ma siamo alla pura follia! Guardate che se siete donne e vi pare del tutto lecito questo discorso talebano siete o sarete madri, sorelle, fidanzate, zie, mogli di qualcuno che in futuro potrà vedere distrutta la propria vita sulla base del “racconto coerente” della prima str.. più furbetta della media! A chi si indigna io lo auguro di tutto cuore! Poi ci risentiamo fra altro 4 anni magari..😊🎉
Violenza di genere maschile cioè subita,sottovalutata e derisa dalle istituzioni......i livelli di deresponsabilizzazione e vittimismo femminile è indecente
Quindi tu chiami la violenza sulle donne "vittimismo"? Amico fatti curare
@@davidelago3391 tu fatti curare perché ti fai manipolare senza accorgertene,da uno bravo per rimuovere le tare e le fisse mentali,ma lei è informato?i dati del Ministero dicono che non è un'emergenza sociale.