Libri consigliati sul tema: 📚 I Piedi Neri. Razziatori delle pianure del Nord-Ovest: amzn.to/3yCxv0a 📚 Storia degli indiani d'America: amzn.to/3hpjkpi 📚 La mia tribù. Storie autentiche di Indiani d'America: amzn.to/3dZ4Een 📚 L'antica pista del Nord (Walter McClintock): amzn.to/3hSIX0C
Consiglio anche la lettura del romanzo Il figlio di Philipp Meyer dove si evince molto bene il concetto di struttura complessa. In questo caso una tribù Comanche
mi permetto di consigliare il libro HANTA YO, della scrittrice Ruth Beebe Hill, che visse con gli indiani molti anni e forse ne sposò pure uno...non ricordo bene
Oggi era il giorno dedicato a pulire la casa per me... Con queste lezioni piacevoli ho lavorato in compagnia, in compagnia di una voce vivace che porta energia e contenuti originali e interessanti. Grazie. Grazie tantissimo...
E' affascinante come sia la nostra superificialità a farci apparire come semplice ciò che in realtà è enormemente complesso. Di fatto il mondo che vediamo rispecchia la mentalità con cui lo analizziamo.
Interessante la riflessione del Professore. Vale il detto: tutto il mondo è paese. Primitivi o sviluppati di qualunque civiltà i comportamenti si assomigliano. La narrazione di Giulietta e Romeo si poteva fare tranquillamente in una tribù dei Piedi Neri.
Bravissimo Professor Barbero ora ha rotto gli argini e le linee mentali di contorno che ci hanno pressato fino ad ora si stanno finalmente rompendo ci voleva grazie.
Credo sia assolutamente necessario cominciare realmente a studiare le società indigene. Sicuramente gli europei di crimini ne hanno commessi, ma portare avanti il mito del buon selvaggio e della tabula rasa non aiuta di certo a capire veramente come erano quelle popolazioni.
qui in Algeria, anche in Francia, si chiamano gli europei nati in Algeria o meglio nati in Africa, i piedi neri. hanno una storia molto complessa. si considerano algerini (nati con i loro antenati in Algeria) ed europei in virtù delle loro origini e culture. hanno vissuto l'indipendenza dell'Algeria come una lacrima. sono considerati anche dagli algerini in tempo di guerra, come la punta di diamante della tortura e dello status quo
A chi è interessato alla somiglianza di riti e comportamenti tra diverse società umane seppur distanti, consiglierei un libro che lessi tempo fa: L'avvocato del diavolo di J.G.Frazer
L'unica sorpresa qui è che qualcuno si possa sorprendere che una società abbia delle norme di comportamento, dei passatempo o una scala sociale. Sembra che qualcuno prenda troppo seriamente il mito del buon selvaggio, inventato per criticare le *nostre* norme sociali.
I nostri costumi sono andati semplificandosi col tempo, così come le nostre lingue. Non serve nemmeno paragonare l'italiano al latino. Basta pensare all'italiano del 2020 e quello del 1920. Naturalmente tali semplificazioni sono andate di pare passo con una maggiore complessità del nostro progresso tecnologico e sociale. Quanto ciò sia un bene lo sapremo tra qualche millennio.
Purtroppo tra il mito del buon selvaggio e il razzismo anglosassone di quel tempo é sempre stato difficile avere una visione chiara su come fosse realmente complessa la realtà dei nativi; per fortuna la lucidità del professore porta sempre chiarezza anche ai neofiti che lo seguono.
Libri ormai classici di antropologia, da almeno 150 hanno mostrato con tutta evidenza la complessità delle norme sociali delle cosiddette popolazioni "primitive". Lévy Strauss ad esempio, in un analisi comparata dei sistemi di parentela, e quindi delle regole sul matrimonio, utilizzando la matematica combinatoria mostrò la estrema complicanza dei sistemi di parentela degli aborigeni australiani. Una cosa per loro "innata", ma per noi assolutamente inafrontabile con le nostre abitudini di pensiero.
Grazie, è presente su tutte le piattaforme streaming in versione Hi-Fi: 🔊 www.spreaker.com/user/13677374/alessandro-barbero-la-societa-dei-piedi-neri 🔊 open.spotify.com/episode/5PZpkPcxjOjmzg3IMfymyS 🔊 podcasts.apple.com/us/podcast/la-societ%C3%A0-dei-piedi-neri-alessandro-barbero/id1568493219?i=1000528207404
@@af5433 credo di aver letto che l'esercito statunitense "utilizzasse" nativi navajo per non far intendere le comunicazioni ai tedeschi; i quali pare che, effettivamente, non riuscissero a decifrare i messaggi.
Mi fa specie che gli indiani del nord America siano rimasti primitivi, diciamo molto pre-babilonesi, mentre "poco" più a sud nell'attuale Messico c'erano i Maya con le loro piramidi e templi, calcoli astronomici, le città ca++o, l'apericena ecc. Eppure entrambe le popolazioni asiatiche erano ben passate dallo stesso stretto di Bering e scese a sud! L'unica spiegazione che posso darmi è il deserto americano che sicuramente ha ostacolato glj scambi.
finalmente Barbero parla di una civiltà dimenticata dalla storia di un altro continente, basta parlare solo dell'Europa, l'Italia e gli Usa, parlare solo di questa parte di mondo sempre è una rottura di coglioni, basta e basta, perchè si ha una visione limitata della storia. Di queste civiltà dimenticate bisogna parlarne nelle scuole, tv e università italiane, facciamo conoscere agli italiani queste civiltà dimenticate.
Nonostante un grande rispetto che ho per lei, devo dire che non mi trova d'accordo su alcune cose. Pierre Clastres, Lévi-Strauss, Marshall Sahlins (ecc. ) hanno largamente dimostrato che si tratta di società estremamente egualitarie e società-contro-lo-Stato proprio perché avevano messo in piedi tecniche di contenimento al potere personale (che in realtà era prestigio e non potere). Per ottenere questo prestigio, il capo doveva essere generoso. Quindi doveva distribuire la sua ricchezza...e come? Lavorando di più degli altri. In altre parole, il capo era sfruttato dalla società. Il potere del capo era esterno. Non conosco i piedi neri, ma la stragrande maggioranza delle comunità selvagge non conosceva l'economia (o meglio, era contro) come entità separata.""Lavoravano"" dalle 3 alle 5 ore al giorno (molto poco), il che ci porta a dire che erano società del tempo libero e dell'abbondanza (altro che sussistenza!). Il surplus non serviva, e quindi anticapitaliste. Le società erano unite ma centrifughe allo stesso tempo e, come dice lei, estremamente difficile da comprendere. Ma sul piano politico (e quindi sociale) le cose erano ancora più complicate e penso, modestamente, che la spinta egualitaria che queste avevano sarebbe qualcosa da cui attingere al giorno d'oggi.
@francescomirra309 concordo. Più che altro mi sembra che Barbero abbia fatto una generalizzazione indebita: prende una singola societa', per di più chiusa in una riserva nel 1890, e di cui quindi non sappiamo (o lui non espone) quanto profondamente possa essere cambiata rispetto a com'era prima del contatto con i bianchi, per di più ancora narrata da un osservatore che magari filtra e interpreta chissà come influenzato dalla propria esperienza, e arriva a dire "tutte le societa' selvagge facevano questo e quello".giungendo a conclusioni che trovano molti controesempi nelle opere degli antropologi che tu citi.
@@grpelo Ho letto che i cavalli erano originari dell'America e che questo animale scomparve in epoca preistorica, spostandosi nelle terre del Vecchio Mondo.
@@langelodidio-goaldo1105 possibile ma difficile da dire, essendo una specie molto mobile sono stati trovati fossili in molte parti di Asia, America e Europa. Poi dipende anche da cosa s'intende per cavallo che essendo evoluto nel tempo è anche cambiato. La cosa che sappiamo con sicurezza è che nel continente americano si è estinto. I conquistadores europei devono la conquista del sud America alle armi da fuoco ma soprattutto al cavallo, gli indigeni pensavano fossero dei con 4 gambe. I cavalli selvaggi ancora presenti nel nord America sono i discendenti dei cavalli degli esploratori europei. I nativi del Nord America impararono presto a cavalcare molto meglio degli europei
Libri consigliati sul tema:
📚 I Piedi Neri. Razziatori delle pianure del Nord-Ovest: amzn.to/3yCxv0a
📚 Storia degli indiani d'America: amzn.to/3hpjkpi
📚 La mia tribù. Storie autentiche di Indiani d'America: amzn.to/3dZ4Een
📚 L'antica pista del Nord (Walter McClintock): amzn.to/3hSIX0C
Il lutto è rappresentato molto bene in Balla coi lupi, quella era una tribù Lakota ma era molto simile.
Consiglio anche la lettura del romanzo Il figlio di Philipp Meyer dove si evince molto bene il concetto di struttura complessa. In questo caso una tribù Comanche
mi permetto di consigliare il libro HANTA YO, della scrittrice Ruth Beebe Hill, che visse con gli indiani molti anni e forse ne sposò pure uno...non ricordo bene
Oggi era il giorno dedicato a pulire la casa per me... Con queste lezioni piacevoli ho lavorato in compagnia, in compagnia di una voce vivace che porta energia e contenuti originali e interessanti. Grazie. Grazie tantissimo...
Sempre ottimo, Barbero. E grandioso il finale, con buona pace delle femministe d'oltreoceano.
E' affascinante come sia la nostra superificialità a farci apparire come semplice ciò che in realtà è enormemente complesso. Di fatto il mondo che vediamo rispecchia la mentalità con cui lo analizziamo.
Rispecchia come la propaganda Statunitense ci ha voluto fare vedere gli indigeni
Buongiorno, quanto poco di questo argomento, grazie Professore 👏👏👏👏
Grazie. Sempre interessante soprattutto sull'idea di civiltà. Buon tutto👏🎉😍
Complimenti per la spiegazione storica sulla società dei Piedi Neri
Interessante la riflessione del Professore. Vale il detto: tutto il mondo è paese.
Primitivi o sviluppati di qualunque civiltà i comportamenti si assomigliano.
La narrazione di Giulietta e Romeo si poteva fare tranquillamente in una tribù dei Piedi Neri.
Bravissimo Professor Barbero ora ha rotto gli argini e le linee mentali di contorno che ci hanno pressato fino ad ora si stanno finalmente rompendo ci voleva grazie.
Una grande lezione Professore, grazie!
Bravo! Sono contenta di sentire qualcosa di intelligente sui "selvaggi"!
Credo sia assolutamente necessario cominciare realmente a studiare le società indigene.
Sicuramente gli europei di crimini ne hanno commessi, ma portare avanti il mito del buon selvaggio e della tabula rasa non aiuta di certo a capire veramente come erano quelle popolazioni.
qui in Algeria, anche in Francia, si chiamano gli europei nati in Algeria o meglio nati in Africa, i piedi neri. hanno una storia molto complessa. si considerano algerini (nati con i loro antenati in Algeria) ed europei in virtù delle loro origini e culture. hanno vissuto l'indipendenza dell'Algeria come una lacrima. sono considerati anche dagli algerini in tempo di guerra, come la punta di diamante della tortura e dello status quo
infatti dal titolo pensavo parlasse di loro
Beh ora il soprannome che mi dava nonna ha molto più senso 😂
Buongiorno Professore
È sempre un grande piacere ascoltarla ! 😊
Bravo prof. Barbero. Una relazione rispettosa e fine.
Non immaginavo tanta complessità … thanks🙃
da "finisce malissimo e si suicidano" a "va bene dai sposatevi" è un attimo
La zanzara sacra????? La divinità della provincia di Pavia.
A chi è interessato alla somiglianza di riti e comportamenti tra diverse società umane seppur distanti, consiglierei un libro che lessi tempo fa: L'avvocato del diavolo di J.G.Frazer
Thank you for sharing !
L'unica sorpresa qui è che qualcuno si possa sorprendere che una società abbia delle norme di comportamento, dei passatempo o una scala sociale. Sembra che qualcuno prenda troppo seriamente il mito del buon selvaggio, inventato per criticare le *nostre* norme sociali.
per conoscere a menadito usi e costumi degli indiani d'america è sufficiente avere letto Ken Parker, Tex o Zagor :):)
I nostri costumi sono andati semplificandosi col tempo, così come le nostre lingue. Non serve nemmeno paragonare l'italiano al latino. Basta pensare all'italiano del 2020 e quello del 1920. Naturalmente tali semplificazioni sono andate di pare passo con una maggiore complessità del nostro progresso tecnologico e sociale. Quanto ciò sia un bene lo sapremo tra qualche millennio.
Purtroppo tra il mito del buon selvaggio e il razzismo anglosassone di quel tempo é sempre stato difficile avere una visione chiara su come fosse realmente complessa la realtà dei nativi; per fortuna la lucidità del professore porta sempre chiarezza anche ai neofiti che lo seguono.
alessio di nardo Mi pare che alcune tribù pelle rossa fossero disposte a dialogare, altre invece erano ostili.
Libri ormai classici di antropologia, da almeno 150 hanno mostrato con tutta evidenza la complessità delle norme sociali delle cosiddette popolazioni "primitive". Lévy Strauss ad esempio, in un analisi comparata dei sistemi di parentela, e quindi delle regole sul matrimonio, utilizzando la matematica combinatoria mostrò la estrema complicanza dei sistemi di parentela degli aborigeni australiani. Una cosa per loro "innata", ma per noi assolutamente inafrontabile con le nostre abitudini di pensiero.
Bello bello questo podcast
Grazie, è presente su tutte le piattaforme streaming in versione Hi-Fi:
🔊 www.spreaker.com/user/13677374/alessandro-barbero-la-societa-dei-piedi-neri
🔊 open.spotify.com/episode/5PZpkPcxjOjmzg3IMfymyS
🔊 podcasts.apple.com/us/podcast/la-societ%C3%A0-dei-piedi-neri-alessandro-barbero/id1568493219?i=1000528207404
Sono contento che al Professore piaccia C.G. Jung
Interessante Complimenti Grazie
Seppellite il mio cuore a wounded knee
Di quando è questo intervento? Mi pare di averlo già sentito tempo fa... Fra l'altro un intervento decisamente interessante.
Le lingue dei nativi Americani sono perlopiù lingue polisintetiche estremamente complesse
Chissà le strutture grammaticali come sono.......
@@af5433 attaccano un sacco di suffissi ad una radice esprimendo un concetto di senso compiuto con una parola molto lunga
@@bastianodimebag Devono essere lingue estremamente difficili da imparare immagino!
@@af5433 credo proprio di sì
@@af5433 credo di aver letto che l'esercito statunitense "utilizzasse" nativi navajo per non far intendere le comunicazioni ai tedeschi; i quali pare che, effettivamente, non riuscissero a decifrare i messaggi.
Interessante
non so a chi altro rivolgermi vorrei chiederle la storia della preghiera le origini grazie
Ma almeno la burocrazia,quella,non ce l'avranno avuta!!!
Perché non racconti come i libri ancora non parlano del genocidio dei Nativi .. e cioè più tragico delle bombe atomiche sul Giappone ?
1899 pioggia che cade ed aquila che vola(rip)
Quindi deduco che non era una società di filosofi quella dei piedi neri
Beh no no, la filosofia non era affar loro
è molto istruttivo andare a vedere che parole ci hanno lasciato i piedi neri
Mi fa specie che gli indiani del nord America siano rimasti primitivi, diciamo molto pre-babilonesi, mentre "poco" più a sud nell'attuale Messico c'erano i Maya con le loro piramidi e templi, calcoli astronomici, le città ca++o, l'apericena ecc. Eppure entrambe le popolazioni asiatiche erano ben passate dallo stesso stretto di Bering e scese a sud! L'unica spiegazione che posso darmi è il deserto americano che sicuramente ha ostacolato glj scambi.
1ME
finalmente Barbero parla di una civiltà dimenticata dalla storia di un altro continente, basta parlare solo dell'Europa, l'Italia e gli Usa, parlare solo di questa parte di mondo sempre è una rottura di coglioni, basta e basta, perchè si ha una visione limitata della storia. Di queste civiltà dimenticate bisogna parlarne nelle scuole, tv e università italiane, facciamo conoscere agli italiani queste civiltà dimenticate.
Nonostante un grande rispetto che ho per lei, devo dire che non mi trova d'accordo su alcune cose. Pierre Clastres, Lévi-Strauss, Marshall Sahlins (ecc. ) hanno largamente dimostrato che si tratta di società estremamente egualitarie e società-contro-lo-Stato proprio perché avevano messo in piedi tecniche di contenimento al potere personale (che in realtà era prestigio e non potere). Per ottenere questo prestigio, il capo doveva essere generoso. Quindi doveva distribuire la sua ricchezza...e come? Lavorando di più degli altri. In altre parole, il capo era sfruttato dalla società. Il potere del capo era esterno.
Non conosco i piedi neri, ma la stragrande maggioranza delle comunità selvagge non conosceva l'economia (o meglio, era contro) come entità separata.""Lavoravano"" dalle 3 alle 5 ore al giorno (molto poco), il che ci porta a dire che erano società del tempo libero e dell'abbondanza (altro che sussistenza!). Il surplus non serviva, e quindi anticapitaliste. Le società erano unite ma centrifughe allo stesso tempo e, come dice lei, estremamente difficile da comprendere. Ma sul piano politico (e quindi sociale) le cose erano ancora più complicate e penso, modestamente, che la spinta egualitaria che queste avevano sarebbe qualcosa da cui attingere al giorno d'oggi.
@francescomirra309 concordo. Più che altro mi sembra che Barbero abbia fatto una generalizzazione indebita: prende una singola societa', per di più chiusa in una riserva nel 1890, e di cui quindi non sappiamo (o lui non espone) quanto profondamente possa essere cambiata rispetto a com'era prima del contatto con i bianchi, per di più ancora narrata da un osservatore che magari filtra e interpreta chissà come influenzato dalla propria esperienza, e arriva a dire "tutte le societa' selvagge facevano questo e quello".giungendo a conclusioni che trovano molti controesempi nelle opere degli antropologi che tu citi.
C vede 67
Questa 9Q,d8
Non sapevo che non ci fossero i cavalli in Nord America prima dell' arrivo dei bianchi.
Estinti durante l'ultima era glaciale
@@grpelo Ho letto che i cavalli erano originari dell'America e che questo animale scomparve in epoca preistorica, spostandosi nelle terre del Vecchio Mondo.
@@langelodidio-goaldo1105 possibile ma difficile da dire, essendo una specie molto mobile sono stati trovati fossili in molte parti di Asia, America e Europa. Poi dipende anche da cosa s'intende per cavallo che essendo evoluto nel tempo è anche cambiato. La cosa che sappiamo con sicurezza è che nel continente americano si è estinto. I conquistadores europei devono la conquista del sud America alle armi da fuoco ma soprattutto al cavallo, gli indigeni pensavano fossero dei con 4 gambe. I cavalli selvaggi ancora presenti nel nord America sono i discendenti dei cavalli degli esploratori europei. I nativi del Nord America impararono presto a cavalcare molto meglio degli europei
@@grpelo Ho capito, sembra strano comunque che i pelle rossa cavalcassero i cani.
@@langelodidio-goaldo1105 animali da soma, non da monta