Siiiii🤩🤩🤩🤩 una cosa che apprezzo un sacco di te è la tua capacità di spiegare argomenti così complessi e delicati in modo coinvolgente e perfettamente comprensibile. Saper spiegare e di conseguenza "insegnare" in modo corretto non è una cosa scontata e tu lo fai sempre con grande accuratezza e semplicità. Grazie sempre il tuo lavoro❤️ un abbraccio
Speriamo sì! Io l'ho scoperto grazie alle segnalazioni di Elena (MissNerily) e Antonia Caruso e sono super super contenta di averlo letto, l'essermi ritrovata in una moltitudine di dubbi, storie, prospettive... consigliatissimo e speriamo in una traduzione al più presto!
Video molto interessante! Complimenti per riuscire a parlare di temi complessi come quelli legati all'identità di genere sempre con la giusta chiarezza e consapevolezza 😊
Come sempre ottimi consigli e spiegazioni sempre chiare! Ora devo solo trovare i soldi e l'energia mentale. Ace è probabilmente quello che mi ispira di più al momento. Domanda: il focus è solo su spettro asessuale o anche aromantico? Ho da poco realizzato di essere arospec e trovare roba sul tema è come cercare la neve ad agosto.
Devo ancora finire il video, ma subito volevo consigliarti Skam Italia per la rappresentazione dell'omosessualità. È una serie per ragazzi, i protagonisti frequentano un liceo romani, ma non potrò mai farti capire quanto sono rimasto...traumatizzato? Ossessionato? Il mio cuore è stato triturato, maciullato, e ho avuto proprio una crisi emotiva per quanto mi sono rivisto nei protagonisti. La prima stagione è un po' anonima, la seconda invece fa un salto di qualità a mio avviso pazzesca. Oltre ad affrontare in maniera così superba la tematica della scoperta di sé, del primo innamoramento, del coming out. Penso di non aver mai avuto una reazione così forte dopo la visione di una serie.
Vista, diciamo che io di solito non mi appassiono troppo alle storie di coming out solo perchè ne ho giù viste/lette/ascoltate tantissimo quindi sono un po' più immune... con la selezione di oggi cercavo di andare un po' oltre la dimensione del personale e suggerire opere più politiche che mai :D
@@MissFictionBooks sì sì certo, non è un contesto politico quello. Sicuramente però, sarebbe stato importante vedere una serie del genere a 20 anni, e non a 40...e non solo per me.
@@MissFictionBooks Ahahahah ieri notte stavo spegnendo, ho visto la notifica e ho urlato "Noooooooo proprio adessoooooo". Però anche "Wowwwwww 🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈"
Ho visto che ti sei iscritta al mio canale ed ho curiosato sul tuo :D ! Che braaaaavaaa! Iscritta subito! Canale interessante e tu sei molto comunicativa! ☺ A presto! Ilaria
io studio sociologia e una spiegazione così approfondita e argomentata dei temi queer non la studio nemmeno all’università. Grazie mille per tutti i tuoi consigli 🥰🥰
Ciao conosci il tag donna sicura ? e un tema molto importante ma purtroppo se ne sta parlando sempre meno ? se ti va trovi le domande sul mio canale saluti:)
Non voglio infrangere il tuo nobile proposito, ma l'uomo non si è mai autodeterminato lungo il corso della sua storia. Esso è storicamente determinato, in balia di se stesso e dell'ambiente in cui vive. Qualsiasi rivoluzione porta con sé pure la sua dannazione. Se ad esempio prendiamo la rivoluzione copernicana, quella francese e quella d'ottobre, esse non sono il prodotto di una volontà, ma unicamente dettata da un contesto materiale che ne ha favorito l'esito come pure il suo declino. Se abbiamo ottenuto maggiori diritti nel novecento lo dobbiamo allo sviluppo tecnologico, se la donna inizia a emanciparsi lo dobbiamo all'anticoncezionale, se l'unione sovietica è caduta è dovuto prettamente ad una tecnica inferiore rispetto a quella del blocco ovest. Dietro ai cambianti sociali si celano questioni meramente materiali, non certo ad una presa di coscienza repentina di un uomo che una mattina si sveglia e decide che le cose debbano cambiare. Almeno così io la vedo. Baci stellari.
In effetti dico cose senza aver mai letto, approfondito o studiato nulla.... soprattutto in tema socialismo/comunismo/questioni di classe, questioni di genere e autodeterminazione. Dopodichè, che ci guadagnano gli uomini dall'emancipazione e dall'autodeterminazione della donna? nulla. Non è venuta prima l'emancipazione e poi lo sviluppo, nè viceversa. In URSS per dire, la parità di genere era decisamente più avanzata (ma come in ogni società di stampo socialista) che nella parte occidentale, dove invece lo sviluppo tecnologico era molto più avanzato ma peggio distribuito sulla popolazione. Che accesso hanno le fasce di popolazione più povere (ovvero il 99%) alla tecnologia, se non per minimi fini? Poco o niente, se consideriamo che nemmeno hanno il possesso o l'accesso diretto ai mezzi di produzione ad esclusione del pc. Diciamo che è tutto moooooolto più complesso di come la poni, ed è ovvio che questo non è un video dedicato a questo argomento in particolare essendo lunghissimo e non essendo di certo YT il luogo consono. Io continuerò coi miei nobili propositi perchè continuo a credere che sia giusto redistribuire la ricchezza e distruggere i sistemi gerarchici quanto più possibile, poi ogni persona ha le sue priorità..
@@MissFictionBooks Capisco il tuo discorso ma alla base risiede sempre l'ambiente generale dove l'uomo costituisce solo la "parte". Rivendicare idee giustamente sovversive in un mondo dove la tecnica è egemone non serve a nulla. Il primato della tecnica sull'uomo è anche il primato della tecnica sull'ideologia, sia essa comunista, liberista o di altra natura. Il capitalismo è destinato a tramontare non per volere dell'uomo, ma perché la tecnica tende a ridurre la scarsità mediana delle risorse. Per dirla con la grammatica di E. Severino: Mentre la tecnica è scopo di scopi, l'ideologia tende a perseguire un unico scopo. Ogni apparato tende ad accrescere la sua potenza per mezzo della tecnica, dove la tecnica finisce per essere protagonista indiscussa. Siamo solo agli albori.
Tesi semplicistica la sua. Pensare che niente dipenda dal singolo è pericoloso da un punto di vista etico. Io credo nella complessità, che le cause siano sempre molteplici in ogni cosa e che quindi ogni cosa abbia il suo valore sia esiguo o significativo. Anche ammesso poi che in dei casi sommando tutti i fattori possibili si ottenga un risultato che si avvicina a quello dedotto in maniare semplicistica con un'unica variabile, comunque: 1. Simile non è uguale. Quindi si può scegliere di trascurare o meno i fattori secondari ma comunque esistono e se non sono determinanti nel cambiamento lo sono nei tempi con cui questo si attua e non mi sembra cosa da poco. 2. I modi con cui un cambiamento si attua non sono trascurabili in virtù dei mutamenti stessi. Ma qui torniamo all'etica. Quindi mi domando: Neghiamo l'etica? Tanti filosofi ne hanno negato l'esistenza. È possibile che non esista in effetti. Potremmo non esistere neanche noi... ma qui finiamo a chiaccherare di filosofia e mi sembra fuori contesto. Visto che il video avesse un fine più pratico. Se voleva solo dire che siamo solo animali che pensano ai loro bisogni (denaro) e che i buoni propositi sono solo maschere, indossate consapevolmente o meno è comunque fuori contesto. Di solito quando si va fuori contesto è perchè non si sà stare sull'argomento della conversazione, che era in questo caso la casa rifugio e la saggistica Queer.
@@Irene-py4ke Hegel sosteneva che quando abbiamo un aumento quantitativo di un fenomeno non abbiamo più un mero aumento quantitativo ma qualitativo del paesaggio. Nell'età della tecnica è possibile rifuggire dall'utile ? Evidentemente no ! Tant'è che Adorno diceva che nessuna emancipazione è possibile senza l'emancipazione della società. L'uomo è modificato dallo strumento che esso stesso produce. Non esiste niente di più intellettualistico e astratto dell'idea di libero arbitrio. Se fosse così tanto semplice essere un'umanità libera fammi un solo caso nel tempo e nello spazio dove l'uomo non sia stato attanagliato dall'impulso di autoconservazione e perciò stesso dall'impulso di morte. Non a caso ogni dualismo assoluto è fittizio, vita e morte, capitalismo e comunismo, bene e male, luce e ombra. D'altro canto noi occidentali con l'avvento del cristianesimo siamo diventati tremendamente ottimisti, mentre i greci, da buoni tragici, guardarono in faccia il dolore (Nietzsche). Vorrei precisare che questa è una tesi non semplicistica ma sintetica.
@@marcolullabi trovo il suo discorso troppo vago e scollegato visto l'argomento trattato. Magari lei sceglie di non dar peso a questioni che esulano la sopravvivenza e non dico sia sbagliato. Solo che io la vedo diversamente. La sua mi sembra un pò una lavata di mani. Non credo che le persone discriminate si sentano meglio pensando ad esempio che tra 300 anni potrebbero essere considerati normali perchè è tutti questioni di cicli.
Siiiii🤩🤩🤩🤩 una cosa che apprezzo un sacco di te è la tua capacità di spiegare argomenti così complessi e delicati in modo coinvolgente e perfettamente comprensibile. Saper spiegare e di conseguenza "insegnare" in modo corretto non è una cosa scontata e tu lo fai sempre con grande accuratezza e semplicità. Grazie sempre il tuo lavoro❤️ un abbraccio
Ma grazie mille stella! qua di complessità ce n'erano una valanga, spero solo di aver reso tutto accessibile e averti anche incuriosita!
Stavo per scrivere la stessa cosa, ma vedo che non sono l'unico a pensarlo. Complimenti Tiffany
Finalmente qualcuno che parla di Ace!! Speriamo che arrivi presto in Italia (e che escano più saggi del genere)
Speriamo sì! Io l'ho scoperto grazie alle segnalazioni di Elena (MissNerily) e Antonia Caruso e sono super super contenta di averlo letto, l'essermi ritrovata in una moltitudine di dubbi, storie, prospettive... consigliatissimo e speriamo in una traduzione al più presto!
Avevo bisogno di saggi sull'argomento, li stavo cercando da settimane 😍
Ma sono proprio qui apposta!
Video molto interessante! Complimenti per riuscire a parlare di temi complessi come quelli legati all'identità di genere sempre con la giusta chiarezza e consapevolezza 😊
Bellissimo video, super interessante! Wishlist allungata come sempre
Super felice
Che bella sorpresa serale ❤️🏳️🌈
Sorpresa a sorpresa :D
Come sempre ottimi consigli e spiegazioni sempre chiare! Ora devo solo trovare i soldi e l'energia mentale.
Ace è probabilmente quello che mi ispira di più al momento. Domanda: il focus è solo su spettro asessuale o anche aromantico? Ho da poco realizzato di essere arospec e trovare roba sul tema è come cercare la neve ad agosto.
Devo ancora finire il video, ma subito volevo consigliarti Skam Italia per la rappresentazione dell'omosessualità. È una serie per ragazzi, i protagonisti frequentano un liceo romani, ma non potrò mai farti capire quanto sono rimasto...traumatizzato? Ossessionato?
Il mio cuore è stato triturato, maciullato, e ho avuto proprio una crisi emotiva per quanto mi sono rivisto nei protagonisti. La prima stagione è un po' anonima, la seconda invece fa un salto di qualità a mio avviso pazzesca. Oltre ad affrontare in maniera così superba la tematica della scoperta di sé, del primo innamoramento, del coming out.
Penso di non aver mai avuto una reazione così forte dopo la visione di una serie.
Vista, diciamo che io di solito non mi appassiono troppo alle storie di coming out solo perchè ne ho giù viste/lette/ascoltate tantissimo quindi sono un po' più immune... con la selezione di oggi cercavo di andare un po' oltre la dimensione del personale e suggerire opere più politiche che mai :D
@@MissFictionBooks sì sì certo, non è un contesto politico quello. Sicuramente però, sarebbe stato importante vedere una serie del genere a 20 anni, e non a 40...e non solo per me.
Tiff!!! Ma devo dormire adesso 😩 Posso ascoltarlo domattina mentre vado al mare?
Ma certo, qua l'unica rincoglionita sono io che non ho cambiato l'orario di pubblicazione!
@@MissFictionBooks Ahahahah ieri notte stavo spegnendo, ho visto la notifica e ho urlato "Noooooooo proprio adessoooooo".
Però anche "Wowwwwww 🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈🏳🌈"
Ho visto che ti sei iscritta al mio canale ed ho curiosato sul tuo :D ! Che braaaaavaaa! Iscritta subito! Canale interessante e tu sei molto comunicativa! ☺ A presto! Ilaria
Ma stella! Mentre io mi sto dando alla formaggeria vegan grazie a te💙 che onore!
@@MissFictionBooks daii 😍😍❤️che bello🙏🏻per qualsiasi cosa, scrivimi 😊🤗grazie 🙏🏻
Super volentieri! Combo libri e super cibo!
grazie mille♥️
Ovviamente quello che mi ispira non è ancora stato tradotto 😂😅
Ma speriamo succeda presto!
io studio sociologia e una spiegazione così approfondita e argomentata dei temi queer non la studio nemmeno all’università. Grazie mille per tutti i tuoi consigli 🥰🥰
Ciao conosci il tag donna sicura ? e un tema molto importante ma purtroppo se ne sta parlando sempre meno ? se ti va trovi le domande sul mio canale saluti:)
Non voglio infrangere il tuo nobile proposito, ma l'uomo non si è mai autodeterminato lungo il corso della sua storia. Esso è storicamente determinato, in balia di se stesso e dell'ambiente in cui vive. Qualsiasi rivoluzione porta con sé pure la sua dannazione. Se ad esempio prendiamo la rivoluzione copernicana, quella francese e quella d'ottobre, esse non sono il prodotto di una volontà, ma unicamente dettata da un contesto materiale che ne ha favorito l'esito come pure il suo declino. Se abbiamo ottenuto maggiori diritti nel novecento lo dobbiamo allo sviluppo tecnologico, se la donna inizia a emanciparsi lo dobbiamo all'anticoncezionale, se l'unione sovietica è caduta è dovuto prettamente ad una tecnica inferiore rispetto a quella del blocco ovest. Dietro ai cambianti sociali si celano questioni meramente materiali, non certo ad una presa di coscienza repentina di un uomo che una mattina si sveglia e decide che le cose debbano cambiare. Almeno così io la vedo. Baci stellari.
In effetti dico cose senza aver mai letto, approfondito o studiato nulla.... soprattutto in tema socialismo/comunismo/questioni di classe, questioni di genere e autodeterminazione.
Dopodichè, che ci guadagnano gli uomini dall'emancipazione e dall'autodeterminazione della donna? nulla. Non è venuta prima l'emancipazione e poi lo sviluppo, nè viceversa. In URSS per dire, la parità di genere era decisamente più avanzata (ma come in ogni società di stampo socialista) che nella parte occidentale, dove invece lo sviluppo tecnologico era molto più avanzato ma peggio distribuito sulla popolazione. Che accesso hanno le fasce di popolazione più povere (ovvero il 99%) alla tecnologia, se non per minimi fini? Poco o niente, se consideriamo che nemmeno hanno il possesso o l'accesso diretto ai mezzi di produzione ad esclusione del pc. Diciamo che è tutto moooooolto più complesso di come la poni, ed è ovvio che questo non è un video dedicato a questo argomento in particolare essendo lunghissimo e non essendo di certo YT il luogo consono. Io continuerò coi miei nobili propositi perchè continuo a credere che sia giusto redistribuire la ricchezza e distruggere i sistemi gerarchici quanto più possibile, poi ogni persona ha le sue priorità..
@@MissFictionBooks Capisco il tuo discorso ma alla base risiede sempre l'ambiente generale dove l'uomo costituisce solo la "parte". Rivendicare idee giustamente sovversive in un mondo dove la tecnica è egemone non serve a nulla. Il primato della tecnica sull'uomo è anche il primato della tecnica sull'ideologia, sia essa comunista, liberista o di altra natura. Il capitalismo è destinato a tramontare non per volere dell'uomo, ma perché la tecnica tende a ridurre la scarsità mediana delle risorse. Per dirla con la grammatica di E. Severino: Mentre la tecnica è scopo di scopi, l'ideologia tende a perseguire un unico scopo. Ogni apparato tende ad accrescere la sua potenza per mezzo della tecnica, dove la tecnica finisce per essere protagonista indiscussa. Siamo solo agli albori.
Tesi semplicistica la sua. Pensare che niente dipenda dal singolo è pericoloso da un punto di vista etico.
Io credo nella complessità, che le cause siano sempre molteplici in ogni cosa e che quindi ogni cosa abbia il suo valore sia esiguo o significativo.
Anche ammesso poi che in dei casi sommando tutti i fattori possibili si ottenga un risultato che si avvicina a quello dedotto in maniare semplicistica con un'unica variabile, comunque:
1. Simile non è uguale. Quindi si può scegliere di trascurare o meno i fattori secondari ma comunque esistono e se non sono determinanti nel cambiamento lo sono nei tempi con cui questo si attua e non mi sembra cosa da poco.
2. I modi con cui un cambiamento si attua non sono trascurabili in virtù dei mutamenti stessi. Ma qui torniamo all'etica.
Quindi mi domando: Neghiamo l'etica?
Tanti filosofi ne hanno negato l'esistenza. È possibile che non esista in effetti. Potremmo non esistere neanche noi... ma qui finiamo a chiaccherare di filosofia e mi sembra fuori contesto. Visto che il video avesse un fine più pratico. Se voleva solo dire che siamo solo animali che pensano ai loro bisogni (denaro) e che i buoni propositi sono solo maschere, indossate consapevolmente o meno è comunque fuori contesto.
Di solito quando si va fuori contesto è perchè non si sà stare sull'argomento della conversazione, che era in questo caso la casa rifugio e la saggistica Queer.
@@Irene-py4ke Hegel sosteneva che quando abbiamo un aumento quantitativo di un fenomeno non abbiamo più un mero aumento quantitativo ma qualitativo del paesaggio. Nell'età della tecnica è possibile rifuggire dall'utile ? Evidentemente no ! Tant'è che Adorno diceva che nessuna emancipazione è possibile senza l'emancipazione della società. L'uomo è modificato dallo strumento che esso stesso produce. Non esiste niente di più intellettualistico e astratto dell'idea di libero arbitrio. Se fosse così tanto semplice essere un'umanità libera fammi un solo caso nel tempo e nello spazio dove l'uomo non sia stato attanagliato dall'impulso di autoconservazione e perciò stesso dall'impulso di morte. Non a caso ogni dualismo assoluto è fittizio, vita e morte, capitalismo e comunismo, bene e male, luce e ombra. D'altro canto noi occidentali con l'avvento del cristianesimo siamo diventati tremendamente ottimisti, mentre i greci, da buoni tragici, guardarono in faccia il dolore (Nietzsche). Vorrei precisare che questa è una tesi non semplicistica ma sintetica.
@@marcolullabi trovo il suo discorso troppo vago e scollegato visto l'argomento trattato. Magari lei sceglie di non dar peso a questioni che esulano la sopravvivenza e non dico sia sbagliato. Solo che io la vedo diversamente. La sua mi sembra un pò una lavata di mani. Non credo che le persone discriminate si sentano meglio pensando ad esempio che tra 300 anni potrebbero essere considerati normali perchè è tutti questioni di cicli.