Per chi non lo sapesse, su TH-cam c'è la possibilità di avere la traduzione automatica con i sottotitoli. Per attivarla basta andare col cursore del mouse in basso nella finestra del player dove ci sono le varie icone; c'è anche la possibilità di scegliere tra più lingue. Certo, a volte la traduzione è un po' approssimativa ma è sempre meglio che niente. Io la uso spesso per alcuni video in lingue asiatiche.
@@marcopolimeni2356 il fatto è che secondo me è un gesto di rispetto da parte di chi è ospite di essere tradotto nella lingua del paese che lo ospita. Altrimenti si rischia col tempo un imperialismo linguistico. L’inglese io lo capisco a suff. non è questo il tema
Capisco il tuo punto di vista, ma credo che alla fine il criterio della scelta sia stato solo quello della praticità. Come sappiamo la comunicazione da remoto presenta già una serie di inconvenienti che non era il caso di appesantire ulteriormente con una traduzione che si sovrappone ai gap di collegamento e ai ritorni audio tipici di questa situazione.
@@marcopolimeni2356 molto semplicemente, il tempo di Wenders era limitato. Avere una traduttrice comportava dimezzare il tempo delle sue risposte. Comunque non sono io che ho organizzato l'incontro, è la distribuzione del film. Io ho solo raccolto l'intervista video, da piccolo fan. E ho fatto un paio delle domande durante l'incontro.
perfect days è tra i film più poetici che abbia visto negl'ultimi 10 anni
e vado al cinema quasi ogni settimana
meraviglioso
Bellissima intervista. Grazie
Grazie per quest'intervista. Avrei ascoltato per il doppio del tempo!
GREAT FILM.
❤
Peccato che non ci siano le traduzioni
Tradurre in Italiano eè un atto democratico e di rispetto delle ricchezze culturali specifiche
se vuoi tradurre e apporre i sottotitoli, puoi farlo
Per chi non lo sapesse, su TH-cam c'è la possibilità di avere la traduzione automatica con i sottotitoli. Per attivarla basta andare col cursore del mouse in basso nella finestra del player dove ci sono le varie icone; c'è anche la possibilità di scegliere tra più lingue. Certo, a volte la traduzione è un po' approssimativa ma è sempre meglio che niente. Io la uso spesso per alcuni video in lingue asiatiche.
@@marcopolimeni2356 il fatto è che secondo me è un gesto di rispetto da parte di chi è ospite di essere tradotto nella lingua del paese che lo ospita. Altrimenti si rischia col tempo un imperialismo linguistico. L’inglese io lo capisco a suff. non è questo il tema
Capisco il tuo punto di vista, ma credo che alla fine il criterio della scelta sia stato solo quello della praticità. Come sappiamo la comunicazione da remoto presenta già una serie di inconvenienti che non era il caso di appesantire ulteriormente con una traduzione che si sovrappone ai gap di collegamento e ai ritorni audio tipici di questa situazione.
@@marcopolimeni2356 molto semplicemente, il tempo di Wenders era limitato. Avere una traduttrice comportava dimezzare il tempo delle sue risposte. Comunque non sono io che ho organizzato l'incontro, è la distribuzione del film. Io ho solo raccolto l'intervista video, da piccolo fan. E ho fatto un paio delle domande durante l'incontro.