PARCO NAZIONALE VALGRANDE - Cima Sasso, Corone di Ghina, Prati di Ghina, Alpe Cavrua, Alpe Pogallo

È il completamento dell’escursione in solitaria che avevo effettuato sulle Corone di Ghina, dove in vetta a Cima Nord avevo indicato il sentiero che percorrendo i Prati di Ghina arrivava fino all’Alpe Cavrua e poi proseguiva verso l’Alpe Pogallo.
Come sempre le Corone di Ghina vanno percorse con attenzione ed una continua sinergia tra occhi, gambe e cervello!
Appena possibile effettuerò anche l’escursione che dalla fine superiore dei Prati di Ghina mi porterà alla Bocchetta di Campo percorrendo tutte le Strette del Casèe.
Buona visione
Ciao
carlo

[@francoborroni1306]

Ottimo video, bravo! Un consiglio, è meglio fare la corona di ghina in salita o in discesa?

[@carlozanetta-backtothewild2184]

Ciao Franco
Bisogna stabilire quale sia effettivamente la Corona di Ghina; per molti ( me compreso ) è quel tratto di cresta che va da Cima Sasso a Cima Nord, ma su alcune carte è invece il tratto meno impervio sovrastante i prati di Ghina ( dove c’è la bocchetta dei “Pianesch”, dalla quale si narra che un tempo partiva una traccia che ti portava all’Alpe Cavrì).
Se intendi il tratto da Cima Sasso a Cima Nord io preferisco farlo nella direzione Cima sasso > Cima Nord, il quanto il passaggio più difficile ( beh non che gli altri sono facili facili ), cioè 4 metri circa di muro verticale lo percorri in ascensione. E’ risaputo difatti che è meglio scalare/arrampicarsi su una parete piuttosto che scendere. In quel tratto hanno messo anche una catena, ma è già stata in precedenza tolta da qualcuno a cui non garbava quel tipo di sicurezza (????), quindi non so se è ad oggi presente.
Detto questo, questo tratto merita veramente tanta attenzione. Non sono ammessi errori, inciampi, scivoloni…. Il clima deve essere asciutto e sempre sempre i piedi le mani e gli occhi collegati al cervello.
Per fare foto o quant’altro ci si ferma in un tratto sicuro, si fa quello che si deve fare e poi si riparte.
Buona vita
ciao

[@francoborroni1306]

@@carlozanetta-backtothewild2184 grazie Carlo, gentilissimo. In effetti per corona di ghina intendo di la cresta che scende dalla sasso, comunque la mia intenzione era di fare il giro che hai fatto tu ma al contrario, ma se mi dici che c'è quell'ostacolo allora seguirò il tuo esempio, meglio farlo in discesa. Un ultimo cosa, poi ti lascio in pace, ma una volta fatta la cima nord bisogna passare dalle strette o si scende direttamente sui prati di ghina? Grazie e buona serata...

[@carlozanetta-backtothewild2184]

@@francoborroni1306 quando arrivi a cima nord si scende da un canalino che ricorda molto un piccolo rio in secca. Finito il canalino ti trovi su un facile filo di cresta che ti obbliga però a stare verso il versante opposto alla riserva integrale, cioè ti trovi gia nell’anfiteatro sopra i prati di Ghina. Prosegui sempre salendo. Devi passare un piccolo tratto roccioso sul filo di cresta, nulla di serio ma un po’ ti agita… saranno 7 metri di roccia. Poi il sentiero comincia a scendere e la traccia si perde nel prato, confusa anche dalle tracce di animali . Poco importa perché hai davanti a te i prati di Ghina che ti fanno da riferimento. E sia che tu voglia andare a bocchetta di campo ( quindi in questo caso FARE le strette del casee) oppure scendere a cavrua ( quindi NON FARE le strette del casee) AI PRATI DI GHINA DEVI ARRIVARCI. Poi se dai prati sali, arrivi alle strette del casee e poi a bocchetta di campo. Se dai prati scendi , non fai le strette del casee e arrivi a cavrua. Da cavrua puoi scendere a Pogallo, oppure andare a Vogogno e raggiungere cima selva oppure risalire senza traccia ai piedi di cima sasso, raggiungere il sentiero che hai fatto per salire a cima sasso e ripercorrendolo al contrario ritorni a cicogna. Spero di essere stato chiaro, con il cell non è tanto semplice scrivere. Ciao

[@francoborroni1306]

@@carlozanetta-backtothewild2184 chiarissimo, grazie! Ci proverò e ti farò sapere... buona Pasqua!

[@carlozanetta-backtothewild2184]

@@francoborroni1306