A volte si sente male quando mi chiami perche la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime. Lo so lo so, i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina, e me ne accorgerò solo quando ti avrò persa, e avrò imparato a registrarmi con Pro Tools e con Digital Performer. Il color inchiostro dei nostri sguardi migliori proiettati al futuro del nostro futuro e le ruspe dietro di noi. Volavano via le volontà dei pazienti su dirigibili sponsorizzati Bayern. Mi trascrivi il testamento biologico dei tuoi sogni cadenti, la fiducia in te stessa che non hai mai. Suonano dei pianoforti finti, delle tracce midi che se vuoi diventano archi, oppure organi, oppure violoncelli finti. Il colore bluastro del bianco dei tuoi occhi che ci sconfinano dentro le navi arrugginite che arrivano di notte, che ogni tanto spariscono, oppure le rispediscono indietro. Le infrastrutture del nostro rapporto. Le tue canzoni ballabili. Tra me e me, tra le macerie dei cieli azzurri, come una specie di talismano "tengo i tuoi occhi nella tasca interna del giubbotto". Attraversavamo di continuo sul treno regionale la campagna tra Ferrara e Bologna che tra un po sarà piena di appartamenti, con il sole che collassava sui campi arati. Tu guardavi dal finestrino. "Che posto di merda" mi dicevi.
per capire Vasco Brondi bisogna fare una disamina seria al periodo storico che stiamo vivendo. Questo è il periodo del vouyerismo, in tutti i sensi dal grande fratello alla musica. Quasi tutti i cantanti o gruppi attuali parlano della loro realtà soggettiva. Di conseguenza non stupitevi se non capite Brondi lui parla della realtà che vede e vive, io la capisco e mi ci riconosco, e poi il maestro De Gregori cantava in una famosa canzone "...e non c'è niente da capire..."
il colore bluastro del bianco dei tuoi occhi che ci sconfinano dentro le navi arrugginite che arrivano di notte e che ogni tanto spariscono oppure le rispediscono indietro le infrastrutture del nostro rapporto le tue canzoni ballabili tra me e me tra le macerie dei cieli azzurri come una specie di talismano tengo i tuoi occhi nella tasca interna del giubbotto attraversavamo di continuo con il sole che collassava sui campi arati tu guardavi dal finestrino che posto di merda mi dicevi.
le infrastrutture del nostro rapporto le tue canzoni ballabili tra me e me tra le macerie dei cieli azzurri come una specie di talismano tengo i tuoi occhi nella tasca interna del giubbotto attraversavamo di continuo sul treno regionale la campagna tra ferrara e bologna che tra un po sara piena di appartamenti con il sole che collassava sui campi arati, tu guardavi dal finestrino, che posto di merda mi dicevi
a volte si sente male quando mi chiami perché la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime lo so lo so i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina e me ne accorgerò solo quando ti avrò persa
a volte si sente male quando mi chiami perche la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime lo so i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina me ne accorgero solo quando ti avro persa e avro imparato a registrarmi con pro tools con digital performer il color inchiostro dei nostri sguardi migliori proiettati al futuro del nostro futuro e le ruspe dietro di noi volavano via le volonta dei pazienti su dirigibili sponsorizzati bayern
non metto in dubbio le intenzioni genuine: non è che sia finto. Potrei dire "pura poesia per persone poco intelligenti"...sbaglierei, però: in fondo, i tempi cambiano. siamo nel terzo millennio, per come è costruita la gente oggi la maggior parte delle persone semplicemente non può apprezzare niente di più di questo. Peccato perchè di poesia ce n'è tanta al mondo. Oggi però è fuori portata per troppi. nessuna critica a Brondi e nessuna critica a nient'altro; il contesto mi amareggia, tutto qui
a volte si sente male quando mi chiami perché la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime lo so lo so i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina e me ne accorgerò solo quando ti avrò persa mi trascrivevi il testamento biologico dei tuoi sogni cadenti la fiducia in te stessa che non hai mai suonano dei pianoforti finti delle tracce midi che se vuoi diventano archi oppure organi oppure violoncelli finti
grande, semplice ed intenso..... spacca !!
semplice intenso e diretto... spacca davvero , !!!
Mi sono innamorata :)
che diventano pavimenti...
troppo bravo!!|!!
ODDIO QUANTO AMORE è?
Ti amo
bravo Vasco...
A volte si sente male quando mi chiami perche la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime.
Lo so lo so, i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina, e me ne accorgerò solo quando ti avrò persa, e avrò imparato a registrarmi con Pro Tools e con Digital Performer.
Il color inchiostro dei nostri sguardi migliori proiettati al futuro del nostro futuro e le ruspe dietro di noi.
Volavano via le volontà dei pazienti su dirigibili sponsorizzati Bayern.
Mi trascrivi il testamento biologico dei tuoi sogni cadenti, la fiducia in te stessa che non hai mai.
Suonano dei pianoforti finti, delle tracce midi che se vuoi diventano archi, oppure organi, oppure violoncelli finti.
Il colore bluastro del bianco dei tuoi occhi che ci sconfinano dentro le navi arrugginite che arrivano di notte, che ogni tanto spariscono, oppure le rispediscono indietro.
Le infrastrutture del nostro rapporto.
Le tue canzoni ballabili.
Tra me e me, tra le macerie dei cieli azzurri, come una specie di talismano "tengo i tuoi occhi nella tasca interna del giubbotto".
Attraversavamo di continuo sul treno regionale la campagna tra Ferrara e Bologna che tra un po sarà piena di appartamenti, con il sole che collassava sui campi arati.
Tu guardavi dal finestrino.
"Che posto di merda" mi dicevi.
per capire Vasco Brondi bisogna fare una disamina seria al periodo storico che stiamo vivendo. Questo è il periodo del vouyerismo, in tutti i sensi dal grande fratello alla musica. Quasi tutti i cantanti o gruppi attuali parlano della loro realtà soggettiva. Di conseguenza non stupitevi se non capite Brondi lui parla della realtà che vede e vive, io la capisco e mi ci riconosco, e poi il maestro De Gregori cantava in una famosa canzone "...e non c'è niente da capire..."
Le Luci in Brasile!!!
@Costangelo90 Cosa c'entra Eric Clapton? Comunque è un Mi minore.
È semplicissima sta canzone. Per i pigroni, gli accordi sono MiMinore e DoMaggiore :D
che ci fregano sempre...che ci fregano sempre..ops
il colore bluastro del bianco dei tuoi occhi che ci sconfinano dentro le navi arrugginite che arrivano di notte e che ogni tanto spariscono oppure le rispediscono indietro
le infrastrutture del nostro rapporto
le tue canzoni ballabili tra me e me tra le macerie dei cieli azzurri come una specie di talismano tengo i tuoi occhi nella tasca interna del giubbotto
attraversavamo di continuo con il sole che collassava sui campi arati tu guardavi dal finestrino
che posto di merda mi dicevi.
“Luca è gay”....che cazzo di mito sei vasco!
le infrastrutture del nostro rapporto le tue canzoni ballabili
tra me e me tra le macerie dei cieli azzurri come una specie di talismano tengo i tuoi occhi nella tasca interna del giubbotto
attraversavamo di continuo sul treno regionale la campagna tra ferrara e bologna che tra un po sara piena di appartamenti
con il sole che collassava sui campi arati, tu guardavi dal finestrino, che posto di merda mi dicevi
@Costangelo90 Si vede chiaramente da come tiene le dita che è un Do
"...e avrò imparato a registrare con protools o digital performer..." che serio!
mi ricorda un po' gli Epo (Ciro Tuzzi), almeno in qst brano..
a volte si sente male quando mi chiami perché la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime
lo so lo so i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina
e me ne accorgerò solo quando ti avrò persa
a volte si sente male quando mi chiami perche la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime
lo so i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina
me ne accorgero solo quando ti avro persa
e avro imparato a registrarmi con pro tools con digital performer
il color inchiostro dei nostri sguardi migliori proiettati al futuro del nostro futuro e le ruspe dietro di noi
volavano via le volonta dei pazienti su dirigibili sponsorizzati bayern
non metto in dubbio le intenzioni genuine: non è che sia finto. Potrei dire "pura poesia per persone poco intelligenti"...sbaglierei, però: in fondo, i tempi cambiano. siamo nel terzo millennio, per come è costruita la gente oggi la maggior parte delle persone semplicemente non può apprezzare niente di più di questo. Peccato perchè di poesia ce n'è tanta al mondo. Oggi però è fuori portata per troppi. nessuna critica a Brondi e nessuna critica a nient'altro; il contesto mi amareggia, tutto qui
@WaitingForSand osti......XD
lo voglio *ç*
a volte si sente male quando mi chiami perché la capsula microfonica del tuo telefono è piena di lacrime
lo so lo so i rami degli alberi la mattina sono ancora coperti di strani rimpianti e le tue ciglia di brina
e me ne accorgerò solo quando ti avrò persa
mi trascrivevi il testamento biologico dei tuoi sogni cadenti
la fiducia in te stessa che non hai mai
suonano dei pianoforti finti
delle tracce midi che se vuoi diventano archi oppure organi oppure violoncelli finti
@daniele7887 Ma per carità d'Iddio,nemmanco defunta! XD
Ma solo io ho notato che i suoi testi non hanno alcun senso?
De bono c'ha solo la chitarra.... ed è solo na yamaha!!! ho detto tutto!!!!
quanto impeto
@daniele7887 Battiato è una cosa,questo sbarbatello un'altra;io sono convinta che nemmeno lui sappia cosa minchia sta dicendo! XD