Perfetto! Riporto il mio commento… Posso senz’altro dire che il video con la spiegazione dei nuovi colori degli accordi che si formano fa il medesimo effetto degli stessi pattern melodici; ti incanta tenendoti incollato fino alla fine della spiegazione, tra l’altro molto chiara nonchè interessante. Ottimo spunto per una nuova chiave d’ascolto dei brani alla ricerca dei pattern melodici. Bel lavoro Stefano, come al solito grazie! 🤩
@chefratatuille Ciao Roberto ... Grazie come sempre del feedback entusiastico! 🤗✨ Approfitto per riportare il link al video al quale accennavi: th-cam.com/video/ColdiUkkJUM/w-d-xo.html . Riguardo i pattern, uno dei motivi che mi ha spinto a creare questo video è stato proprio il fatto che nei brani più attuali sento che questo trucco viene sfruttato sempre più spesso in maniera "massiccia", anche se il concetto di "gancio melodico" è sempre stato uno dei capisaldi della musica (commerciale ma non solo, perchè cercando bene anche nella musica classica se ne possono rintracciare di molto interessanti) proprio perchè regala un'identità ben precisa al brano e ti si infila in testa in maniera subdola ma molto efficace ... se le inventano tutte per catturarci e scalare le classifiche😉
@@genesimusicale in fondo un premonitore di questa maniera di comporre/produrre canzoni e' stato il ns. umberto tozzi, pezzi come "gloria" , "ti amo" e "tu" sono stati assolutamente innovatori e precursori .li' il concetto di mantra che si ripete senza uno specifico inciso c'era gia'
@gasparucciox9706 Giusto! In effetti quei brani sono la dimostrazione che si tratta di un trucchetto molto intrigante per l'ascoltatore ... poi c'è da dire che anche i testi erano parecchio evocativi di situazioni nelle quali era facile immedesimarsi e sentirsi coinvolti 😉
@@genesimusicale vero, tozzi era snobbato dai "palati fini" quelli che ascoltavano i cantautori "impegnati" ( si chiamavano cosi'!) ma alla fine molte delle sua canzoni si sono rivelate vincenti , sono sempre li', e tutti le ricordano ...mica poco per un cantautore
@gasparucciox9706 personalmente ho sempre percepito i brani musicali mettendo a fuoco prima di tutto la musica e in seconda battuta i testi e il messaggio che le canzoni vogliono trasmettere, per cui non ho mai vissuto questa divisione un pò "faziosa" fra cantautori "colti" e cantautori "pop", e questo mi è stato sicuramente utile anche nel periodo in cui mi dilettavo a fare serate di pianobar e simili, nelle quali contava molto di più incontrare i gusti del pubblico, e dove alternavo con disinvoltura le due "categorie" senza farmi troppi problemi, però rimane il fatto che era molto più probabile ricevere richieste di brani "pop" come quelli di Tozzi piuttosto che brani "impegnati" come quelli per esempio di DeAndrè, che magari ha più senso godersi in un contesto più intimo e riflessivo piuttosto che in un locale come quelli in cui suonavo (come può esserlo un ristorante o un pub che non sia d'elite) ma a volte qualche eccezione mi è capitata e alla fine grazie al mio orecchio me la sono comunque cavata 😉
Perfetto! Riporto il mio commento… Posso senz’altro dire che il video con la spiegazione dei nuovi colori degli accordi che si formano fa il medesimo effetto degli stessi pattern melodici; ti incanta tenendoti incollato fino alla fine della spiegazione, tra l’altro molto chiara nonchè interessante. Ottimo spunto per una nuova chiave d’ascolto dei brani alla ricerca dei pattern melodici. Bel lavoro Stefano, come al solito grazie! 🤩
@chefratatuille Ciao Roberto ... Grazie come sempre del feedback entusiastico! 🤗✨ Approfitto per riportare il link al video al quale accennavi: th-cam.com/video/ColdiUkkJUM/w-d-xo.html . Riguardo i pattern, uno dei motivi che mi ha spinto a creare questo video è stato proprio il fatto che nei brani più attuali sento che questo trucco viene sfruttato sempre più spesso in maniera "massiccia", anche se il concetto di "gancio melodico" è sempre stato uno dei capisaldi della musica (commerciale ma non solo, perchè cercando bene anche nella musica classica se ne possono rintracciare di molto interessanti) proprio perchè regala un'identità ben precisa al brano e ti si infila in testa in maniera subdola ma molto efficace ... se le inventano tutte per catturarci e scalare le classifiche😉
👍👍👍👍👍🙏
@gasparucciox9706 Grazie ✨😃👍
@@genesimusicale in fondo un premonitore di questa maniera di comporre/produrre canzoni e' stato il ns. umberto tozzi, pezzi come "gloria" , "ti amo" e "tu" sono stati assolutamente innovatori e precursori .li' il concetto di mantra che si ripete senza uno specifico inciso c'era gia'
@gasparucciox9706 Giusto! In effetti quei brani sono la dimostrazione che si tratta di un trucchetto molto intrigante per l'ascoltatore ... poi c'è da dire che anche i testi erano parecchio evocativi di situazioni nelle quali era facile immedesimarsi e sentirsi coinvolti 😉
@@genesimusicale vero, tozzi era snobbato dai "palati fini" quelli che ascoltavano i cantautori "impegnati" ( si chiamavano cosi'!) ma alla fine molte delle sua canzoni si sono rivelate vincenti , sono sempre li', e tutti le ricordano ...mica poco per un cantautore
@gasparucciox9706 personalmente ho sempre percepito i brani musicali mettendo a fuoco prima di tutto la musica e in seconda battuta i testi e il messaggio che le canzoni vogliono trasmettere, per cui non ho mai vissuto questa divisione un pò "faziosa" fra cantautori "colti" e cantautori "pop", e questo mi è stato sicuramente utile anche nel periodo in cui mi dilettavo a fare serate di pianobar e simili, nelle quali contava molto di più incontrare i gusti del pubblico, e dove alternavo con disinvoltura le due "categorie" senza farmi troppi problemi, però rimane il fatto che era molto più probabile ricevere richieste di brani "pop" come quelli di Tozzi piuttosto che brani "impegnati" come quelli per esempio di DeAndrè, che magari ha più senso godersi in un contesto più intimo e riflessivo piuttosto che in un locale come quelli in cui suonavo (come può esserlo un ristorante o un pub che non sia d'elite) ma a volte qualche eccezione mi è capitata e alla fine grazie al mio orecchio me la sono comunque cavata 😉