"La confessione" di Maupassant, "Pigionali" di Tozzi. Commento di L. Baldacci. Voce: L. Loperfido
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- เผยแพร่เมื่อ 22 ก.ย. 2023
- • Maupassant
• Federigo Tozzi
Il video propone due testi di autori diversi,distanti meno di quarant'anni l'uno dall'altro. Il primo "La confessione" di Maupassant è del 1883, il secondo "Pigionali" di Federigo Tozzi, del 1917. Il breve commento critico di Baldacci pone in luce come l'analogia tematica produca tuttavia esiti narrativi profondamente diversi.
Maestro Luigi, buongiorno! Che bellissima sorpresa ❤. La sua voce amica, scorre piacevole come una fontanella a Trastevere. I testi, da me ignorati, sono intensi e condivisibili. Bravo, bravo, bravissimo! Baci da Roma
L'immagine della fontanella di Trastevere mi è piaciuta veramente tanto. La ringrazio di cuore.
Ho appena ascoltato le due novelle: la ringrazio molto per il generoso contributo critico,oltre che per la consueta perfezione nella lettura. Buona giornata!
Grazie a lei per il gentile commento.
Grazie mille 👍👍💪💪
Le figure femminili di questi racconti, sono simboli dell'egoismo . Gli scrittori costringono i lettori a guardarsi in uno specchio , ieri come oggi. Quanto dolore, quanta sofferenza può arrecare colui che é cieco e moribondo a Se Stesso, a chi vuole Vivere...
Grazie per la Sua Voce densa e potente che Racconta con rispetto anche i luoghi bui e i sentimenti piu aspri degli esseri umani.
Grazie del commento pertinente e approfondito e grazie per il gentile apprezzamento della mia lettura.
Grazie ancora una volta per la lettura bellissima di questi due testi.
Tozzi è superbo in questi racconti più che nel suo capolavoro "con gli occhi chiusi".
Più aspro di Sartre, più rude di Verga e criptico come un poeta.
I suoi gentili apprezzamenti mi confortano a continuare nelle letture. Grazie anche del giudizio , articolato e preciso su Tozzi.
Grazie per la bellissima lettura Luigi
Grazie a te per i tuoi commenti.
Il commentlo di Baldacci, lo trovo assolutamente fuori comprensione della vita, in quanto la raggione di vivere, anche se emerge anche dalla liberazione dei ricordi, non giustifica distrugere tutto quello che e vita attorno a te, anzi.. e morta quando ha ammazzato il gatto !....... Come sarebbe a dire : mi integro con la natura, .. ma distrugo una vita ?!?!
Di questa novella, sono rimasta con il sentimento di essere dispiaciuta per le due femine meschini nei confronti del gatto !... ma molto di piu per il gatto che ha avuto la sfortuna di trovarsi tra due "morte" !
Anche io sono un estimatore dei gatti e la conclusione della novella mi è parsa aspra. Ma Tozzi è scrittore duro e urtante nella rappresentazione della realtà. Credo che Baldacci voglia dire che, al di là di ogni moralismo, Marta riduce la sua vita ad esistere, ad esserci. Tutto ciò che si frappone a questo programma minimo, ricordo del marito o gatta contesa con Gertrude, lo esclude senz'altro. E' una scelta che può spiacerci o sembrarci incomprensibile, ma lo scrittore la registra crudamente.. Grazie del tempo e dell'attenzione che mi ha dedicato.
Due bellissime pagine di letteratura e di vita;
la delicatezza di Maupassant e la crudezza di Tozzi
magistralmente accostate e lette magnificamente!
Ancora grazie. È una grande soddisfazione riuscire a comunicare compiutamente ad altri ciò che i testi ci dicono.
Preferisco lo stile e le scritture di Maupassant.
Lei invece è sempre impeccabile e la sua voce così calma ed espressiva mi rilassa i sensi.
Grazie, sempre molto gentile.
Certi uomini proprio non conoscono le donne…
Non potendolo riferire a Maupassant, fine conoscitore della psicologia femminile, immagino stia riferendosi a Tozzi..