ATTO DI DOLORE PERFETTO, IL VERO PENTIMENTO CHE SALVA anche in punto di morte

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  • เผยแพร่เมื่อ 28 ส.ค. 2024
  • Il Catechismo della Chiesa Cattolica, 1452, recita che qualora i fedeli si trovassero nella dolorosa impossibilità di ricevere l’assoluzione sacramentale, “una sincera richiesta di perdono accompagnata dalla ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacramentale, ottiene il perdono dei peccati, anche mortali” .
    Nel caso in cui un peccatore, trovandosi in punto di morte e impossibilitato a ricevere i Sacramenti, sinceramente pentito compisse un atto di contrizione perfetta, riceverebbe l’assoluzione delle sue colpe direttamente da parte di Dio e se morisse si salverebbe ma con un atto di dolore perfetto, cioè pentito del male fatto per il dispiacere dato a Dio, il più buono dei padri e non solamente per il timore del giusto castigo meritato, pensando al dolore atroce della passione e delle piaghe di Gesù Crocifisso.
    E' conveniente rinnovare quest'atto ogni sera, Si utilizzi per i moribondi E' necessario compierlo in pericolo di vita e specialmente nelle ore di agonia. Quando manca il Sacerdote per assi­stere l'ammalato o mentre si attende l’arrivo del Sacerdote, si suggerisca l'atto di dolore perfetto al moribondo parlandogli all'orecchio
    ATTO DI DOLORE PERFETTO
    Gesù, Maria!
    Io debole creatura e indegna, prostrata ai Tuoi piedi confesso con intenso dolore e con l’anima piena di confusione le innumerevoli negligenze e peccati che ho commesso nella mia vita. Ti ho offeso, mio Dio, Ti ho offeso e mi pento dal profondo del cuore. Nella viva speranza del Tuo santo aiuto, ho il fermo proposito di morire piuttosto che commettere ancora un solo peccato mortale. Mi dolgo senza fine dei miei peccati, soprattutto per questo: perché ho offeso Te, mio Dio infinitamente buono e amoroso, dalla cui lode, ringraziamento e glorificazione nessuna creatura dovrebbe mai cessare. Amen
    Beato Marco D'Aviano
    Perdonami Signore, Padre Figlio e Spirito Santo, per la Tua infinita Misericordia.
    Eterno Padre buono e Misericordioso, ti offro il Corpo ed il Sangue l'Anima e la divinità di Gesù, la sua passione, le sue piaghe, il suo cuore trafitto da cui sgorga acqua e sangue per la nostra salvezza, i dolori della Mamma nostra celeste, Maria Santissima e le preghiere di tutti i santi, angeli ed arcangeli e delle anime del purgatorio, per il perdono di tutte le mie colpe, in espiazione dei miei peccati e delle mie brutture. Signore perdonami, per i meriti della tua infinita Misericordia. Abbi pietà di me. Ti chiedo di perdonarmi le mie colpe e le mie pene.
    Gesù, Buon Pastore, per i meriti delle tue Sante Piaghe e in virtù della tua piaga della spalla che ti ha dato più dolore e pena e che venero e adoro, ti chiedo di perdonarmi tutti i miei peccati sia mortali che veniali e ad assistermi nell'ora della morte e di condurmi nel tuo Regno beato. Amen Troppo ti ho offeso, ma molto ti voglio amare! Detesto tutto il male operato! Sono pentita dei dispiaceri che ti ho dato! Gesù ti amo! Salvami mio Signore e mio Dio, mio Dio e mio Tutto!
    Gesù pensaci tu, confido in Te!
    La Grazia della perseveranza finale, ordinariamente, Dio la concede a coloro che in vita si sono impegnati a conservarsi nella sua Grazia, facendo buon uso di quei mezzi di Grazia offertici a tale scopo da Dio stesso, quali i Sacramenti e la preghiera; oppure, la concede per i meriti delle preghiere, dei sacrifici e delle sofferenze offerte a Lui dalle “persone di buona volontà”; ce l’ha ricordato la Madonna, a Fatima, quando dopo aver fatto vedere l’Inferno ai tre pastorelli, disse loro: “Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori. Badate che molte, molte anime vanno all’inferno, perché non vi è chi si sacrifichi e preghi per loro”.
    Per sapere come agisce la Misericordia di Dio quando il peccatore è in punto di morte, e c’è stato qualcuno che ha pregato o si è sacrificato per lui.
    Gesù a Santa Faustina:
    “Figlia Mia, aiutaMi a salvare un peccatore in agonia; recita per lui la coroncina che ti ho insegnato”.
    Santa Faustina, poi, racconta:
    “Quando cominciai a recitare la coroncina, vidi quel moribondo fra atroci tormenti e lotte. Era difeso dall’angelo custode, il quale però era come impotente di fronte alla grande miseria di quell’anima (…)
    Ma mentre recitavo la coroncina vidi Gesù nell’aspetto in cui è dipinto nell’immagine. I raggi che uscirono dal Cuore di Gesù avvolsero il malato e le potenze delle tenebre fuggirono provocando scompiglio. Il malato spirò serenamente…” (Diario, 1565).
    “…La Misericordia di Dio talvolta raggiunge il peccatore all’ultimo momento, in modo singolare e misterioso. All’esterno a noi sembra che tutto sia perduto, ma non è così; l’anima illuminata dal raggio di una vigorosa ultima Grazia divina, si rivolge a Dio all’ultimo momento con un tale impeto d’amore (atto di contrizione perfetta) che, in un attimo, ottiene da Dio il perdono delle colpe e delle pene.
    Recitiamo spesso la coroncina della Divina Misericordia, in particolare alle 15,00 l'ora della morte di Gesù.

ความคิดเห็น • 3

  • @AntonioTrovato
    @AntonioTrovato 2 ปีที่แล้ว +1

    Grazie! 🙏❤

  • @giovannidemaria5944
    @giovannidemaria5944 ปีที่แล้ว +1

    Ti prego mio Signore aiutami sai già di cosa o bisogno amen

  • @aureliolambertini2302
    @aureliolambertini2302 หลายเดือนก่อน

    GESÙ perdonami. Nel 1996 ho avuto l apparizione di satana. Ora vivo solo in compagnia dei miei peccati e rimorsi e rimpianti. Vorrei tanto morire. GESÙ perdonami e vieni nel sonno a prendermi perché non ho più voglia di vivere