Insegno da tempo nel settore sportivo e con rammarico mi accorgo di come questa deresponsabilizazzione sia in primis trasmessa dagli stessi genitori , rendere autonomi e presenti non a parole ma con azioni concrete e troppa fatica, meglio fare i " BRAVI GENITORI "
Ci vuole si qualche cosa d'altro, prof. Crepet ! Per fare l' insegnante la preparazione ( che dev'essere seria, intendiamoci , soprattutto dal punto di vista psicologico e metodologico ) non basta. L' insegnamento non è un lavoro per tutti, glielo dice una che ha vissuto una vita intera nella scuola dove ha dato tutto con passione ed amore per il proprio lavoro. Insegnanti si nasce !
Mi dispiace non essere d'accordo con la sua affermazione di chiusura del commento. Si nasce con una sorta di predisposizione, ma professionisti dell' insegnamento efficace si diventa: presupposto l' umiltà limitata e successivamente revisione delle convinzioni tramite sperimentazione, ricerca, riprogettazione ... . La verifica delle proprie capacità e competenze ? Alunni che diventano più BRAVI, soprattutto nei comportamenti, dei loro docenti. Grazie.
@@giovannimotteran9667 / Gentile commentatore sono felice del suo commento che mi consente di chiarire il mio pensiero che, per esigenze di brevità, avevo voluto esprimere in modo assolutamente sintetico. Per me è più che evidente che quando dico INSEGNANTI SI NASCE e parlo di PREPARAZIONE SERIA non mi riferisco soltanto all' innata predisposizione ma e soprattutto alla passione per tale lavoro e all' esigenza di provvedere sempre e sempre di più all' arricchimento della propria preparazione che non deve fermarsi a quella puramente "scolastica" in campo professionale . Io parlo di PERSONALE, costante e continuo AGGIORNAMENTO che però, secondo me, dev'essere sempre impostato sull' ATTENTA VALUTAZIONE PERSONALE basata anche sulla propria ESPERIENZA , sulla scrupolosa valutazione dei RISULTATI RAGGIUNTI, sull'onesta capacità di AUTOCRITICA nonché sulla correzione del proprio operato in presenza di qualche risultato non soddisfacente. Preparazione che deve sempre tenere conto della situazione della propria classe ed essere rapportata alle esigenze individuali di ogni singolo alunno, che non deve mai essere posta al seguito dello sciocco scopiazzamento della "moda" del momento impostata sullla corrente di pensiero che va per la maggiore e tanto meno al seguito del proprio interesse personale. Ovviamente tutto questo richiede, secondo il mio modo di vedere, una più che robusta dose di INTELLIGENTE UMILTÀ che però dev'essere DI FATTO e non soltanto di parole e spero caldamente che lei sia d'accordo con me giacché ho trovato il suo commento piuttosto interessante.
Esatto, collega, hai perfettamente ragione. Purtroppo chi non ha " vissuto" la scuola , ha conoscenze parziali, supponenti, irreali...Questo lo affermò, pur stimando il dottor Crepet.
Si diventa insegnanti, ci si migliora, tuttavia, la predisposizione psicologica e umana, e' fondamentale ed andrebbe valutata, prima che si arrivi nelle classi, spesso, a far danni.
@@mariannagrosso8817 / 👍👏 ❤️ Bravissima ! È proprio quello che io continuo ad affermare con ferma convinzione. Anzi ti dirò di più : occorre non solo l' attenta, scrupolosa e onesta valutazione della "predisposizione" degli insegnanti cui si affiderà il futuro delle giovani generazioni ma anche il costante, attento, scrupoloso ed onesto ( ovviamente equilibrato, discreto e rispettoso della persona ) controllo del loro operato in "corso d'opera". Questo una volta si faceva ed esisteva, alla fine dell' anno scolastico, una "qualifica" per gli insegnanti che era un po' come la "pagella" di tutti gli alunni . Si potrebbe riprendere ed ovviamente perfezionare un qualcosa del genere per incentivare coloro che devono essere "aiutati" per mancanza di esperienza o coloro che magari tendono ad impigrirsi con il tempo, etc.etc. Basta, insomma, con questi capi d'istituto che sono stati ridotti alla mera funzione di burocrati cui non interessa minimamente la Didattica !!!
Io ho 26 anni qua si parla per esempio dei giorni d'oggi riguardo all'educazione. Ed è vero che i giovani d'oggi sinceramente sfottono anche le persone più grandi senza rispetto. Poi magari si parla anche che i giovani non hanno voglia di lavorare, ma questo paragone dei giovani d'oggi e quelli di un tempo per me non ha tanto senso.1 i genitori hanno avuto possibilità perché tempo fa era tutto diverso da oggi 2 si parla della maleducazione ma questo è colpa dei genitori che non educano bene
Poi comunque sarà che i giorni d'oggi sono maleducati. Ma i genitori nonni bisnonni hanno portato a prima seconda guerra mondiale guerra fredda e genocidi, fino al razzismo e odio che c'è oggi quindi non so che sia più bravo
@antonioi...Tutti bravi e lei è uno di questi a vedere la pagliuzza e non il campo di grano... E si permette di criticare chi lo fa per spiegare un concetto con intelligenza e con un'esperienza stratosferica.
Professore lei dovrebbe essere il ministro dell'educazione. La cosa devastante è che lei dice le stesse cose che dicevano i miei nonni e i miei genitori e le stesse cose le dico e le metto in pratica anche io con le mie figlie,il problema è che vengo visto come un folle perché purtroppo al giorno d'oggi la normalità è vista come follia, questo mi ha portato anche a divorziare da la madre delle mie figlie. Lei le vuole crescere facendo gli fare soltanto quello che gli va di fare FOLLIA!!!!
Caro dottor Crepet, l' aiuto di cui Lei parla, andrebbe dato alle " famiglie" che non hanno, proprio, alcun strumento che gli consenta di educare/ formare i figli. Inoltre, come sa, mettono in atto azioni ed atteggiamenti atti a distruggere il lavoro educativo dei docenti.
Il problema è informazione-formazione agli insegnanti per il loro lavoro di INSEGNAMENTO/FORMAZIONE/EDUCAZIONE in classe, lavoro che non può prescindere dalla qualità della RELAZIONE. Non ci si può affidare solo a lauree e specializzazioni specifiche (come dice Crepet: non basta sapere la matematica e puoi essere anche un genio in quel campo e al contempo non saperla insegnare). Ma non caricherei di altre responsabilità gli insegnanti. Il problema è anche, in parallelo, l'INFORMAZIONE/FORMAZIONE dei genitori perché il mondo è cambiato e i cardini relazionali-educativi di trenta o cinquant'anni fa servono poco e nulla per le famiglie di oggi. Famiglie sovrastate da sollecitazioni esterne (dal web via telefonino) contraddittorie e pericolose che arrivano ai minori SENZA CHE I GENITORI SE NE AVVEDANO. Davvero pensiamo che TUTTI i genitori - per il solo fatto di esserlo - siano in grado di cogliere "segnali" nei figli che qualcosa, o molto, non sta andando per il verso giusto? Crepet banalizza e minimizza quello che potrebbe essere il ruolo fondamentale degli psicologi nella scuola; non lo "sportello" che non funziona perché innanzitutto è sotto gli occhi di chiunque vi si rechi, ma la figura professionale informativa e formativa per TUTTI: un'ora la settimana per gli alunni, almeno una volta al mese, tardo pomeriggio o sera, per i genitori degli stessi alunni. Dove in via autonoma sono state attuate iniziative del genere, queste si sono rivelate di grande utilità. Dove, se non a scuola, riusciremmo ad... acchiappare giovani TUTTI INSIEME, E ADULTI TUTTI INSIEME?
Genitorii anno paura sempre anche quando bambini sono grandi e fanno tutti capricci, perche possono non farli vedere nipote,ho non Verano da te quanfo starai malle,genitori sono sempre servi dei bambini questo non lo capiro mai ai Italiani anno paura di essere sinceri con bambini
Están muriendo inocentes a mares y a este señor le preocupa el precio de la gasolina. ! Cuánta humanidad para ser un psicólogo! Y cuánta palabrería....
Ma mi scusi tutta sta sapienza dove porta a modo nostro siamo tutti sapienti ma l umanità la sensibilità e poi il fatto che ogni generazione ha il proprio vissuto e rispettiamo tutti e tutto è finiamola con sta morale di turno e ad interessi siamo coerenti proviamo a metterci o meglio a provarci a mettersi nei panni degli altri è facile giudicare anziché capire solo Dio ci può giudicare e basta con queste parate 😁
tradotto in parole povere....ci sono docenti che sanno spendersi e non hanno problemi ma testimoniano....e altri che non sanno e non si possono mandare via e generano giovani debosciati e incapaci..
Professore la stimo ,in questo mondo i primi che hanno bisogno di regole sono i genitori che purtroppo pensano che la vita sia fatta solo di diritti
Insegno da tempo nel settore sportivo e con rammarico mi accorgo di come questa deresponsabilizazzione sia in primis trasmessa dagli stessi genitori , rendere autonomi e presenti non a parole ma con azioni concrete e troppa fatica, meglio fare i " BRAVI GENITORI "
amo questo uomo, intelligentissimo❤️❤️❤️❤️
Grazie mille! Continua a seguirci per altri contenuti inediti del prof. Crepet. Buona giornata e buon weekend!
Diciamo che (cosa ormai rara) sa far girare le sue rotelline e lo fa con motivazione; ciò è molto apprezzabile😊
Bravo continuerò a seguirti dici cose vere
Grandeee!!
Mi piacevi tanto
Dopo appoggio a terapie sperimentali...
Delusione ASSOLUTA
Come sempre 👏👏👏👏👏👏👍
Grazie mille Daniela, continua a seguirci per nuovi contenuti! Buona domenica!😉
@@PdiBenessere 👍❣🙋♀️🌹
CARISSIMO PROFESSORE, SAREBBE STUPENDO ,UNA TRASMISSIONE TELEVISIVA PER SPIEGARE AGLI SCENZIATI DI TURNO UN AGGIORNAMENTO DI INSEGNAMENTO.
Lei è un saggio
ottimo
Ci vuole si qualche cosa d'altro, prof. Crepet ! Per fare l' insegnante la preparazione ( che dev'essere seria, intendiamoci , soprattutto dal punto di vista psicologico e metodologico ) non basta. L' insegnamento non è un lavoro per tutti, glielo dice una che ha vissuto una vita intera nella scuola dove ha dato tutto con passione ed amore per il proprio lavoro. Insegnanti si nasce !
Mi dispiace non essere d'accordo con la sua affermazione di chiusura del commento. Si nasce con una sorta di predisposizione, ma professionisti dell' insegnamento efficace si diventa: presupposto l' umiltà limitata e successivamente revisione delle convinzioni tramite sperimentazione, ricerca, riprogettazione ... . La verifica delle proprie capacità e competenze ? Alunni che diventano più BRAVI, soprattutto nei comportamenti, dei loro docenti. Grazie.
@@giovannimotteran9667 / Gentile commentatore sono felice del suo commento che mi consente di chiarire il mio pensiero che, per esigenze di brevità, avevo voluto esprimere in modo assolutamente sintetico. Per me è più che evidente che quando dico INSEGNANTI SI NASCE e parlo di PREPARAZIONE SERIA non mi riferisco soltanto all' innata predisposizione ma e soprattutto alla passione per tale lavoro e all' esigenza di provvedere sempre e sempre di più all' arricchimento della propria preparazione che non deve fermarsi a quella puramente "scolastica" in campo professionale . Io parlo di PERSONALE, costante e continuo AGGIORNAMENTO che però, secondo me, dev'essere sempre impostato sull' ATTENTA VALUTAZIONE PERSONALE basata anche sulla propria ESPERIENZA , sulla scrupolosa valutazione dei RISULTATI RAGGIUNTI, sull'onesta capacità di AUTOCRITICA nonché sulla correzione del proprio operato in presenza di qualche risultato non soddisfacente. Preparazione che deve sempre tenere conto della situazione della propria classe ed essere rapportata alle esigenze individuali di ogni singolo alunno, che non deve mai essere posta al seguito dello sciocco scopiazzamento della "moda" del momento impostata sullla corrente di pensiero che va per la maggiore e tanto meno al seguito del proprio interesse personale. Ovviamente tutto questo richiede, secondo il mio modo di vedere, una più che robusta dose di INTELLIGENTE UMILTÀ che però dev'essere DI FATTO e non soltanto di parole e spero caldamente che lei sia d'accordo con me giacché ho trovato il suo commento piuttosto interessante.
Esatto, collega, hai perfettamente ragione. Purtroppo chi non ha " vissuto" la scuola , ha conoscenze parziali, supponenti, irreali...Questo lo affermò, pur stimando il dottor Crepet.
Si diventa insegnanti, ci si migliora, tuttavia, la predisposizione psicologica e umana, e' fondamentale ed andrebbe valutata, prima che si arrivi nelle classi, spesso, a far danni.
@@mariannagrosso8817 / 👍👏 ❤️ Bravissima ! È proprio quello che io continuo ad affermare con ferma convinzione. Anzi ti dirò di più : occorre non solo l' attenta, scrupolosa e onesta valutazione della "predisposizione" degli insegnanti cui si affiderà il futuro delle giovani generazioni ma anche il costante, attento, scrupoloso ed onesto ( ovviamente equilibrato, discreto e rispettoso della persona ) controllo del loro operato in "corso d'opera". Questo una volta si faceva ed esisteva, alla fine dell' anno scolastico, una "qualifica" per gli insegnanti che era un po' come la "pagella" di tutti gli alunni . Si potrebbe riprendere ed ovviamente perfezionare un qualcosa del genere per incentivare coloro che devono essere "aiutati" per mancanza di esperienza o coloro che magari tendono ad impigrirsi con il tempo, etc.etc. Basta, insomma, con questi capi d'istituto che sono stati ridotti alla mera funzione di burocrati cui non interessa minimamente la Didattica !!!
Io ho 26 anni qua si parla per esempio dei giorni d'oggi riguardo all'educazione. Ed è vero che i giovani d'oggi sinceramente sfottono anche le persone più grandi senza rispetto. Poi magari si parla anche che i giovani non hanno voglia di lavorare, ma questo paragone dei giovani d'oggi e quelli di un tempo per me non ha tanto senso.1 i genitori hanno avuto possibilità perché tempo fa era tutto diverso da oggi 2 si parla della maleducazione ma questo è colpa dei genitori che non educano bene
Poi comunque sarà che i giorni d'oggi sono maleducati. Ma i genitori nonni bisnonni hanno portato a prima seconda guerra mondiale guerra fredda e genocidi, fino al razzismo e odio che c'è oggi quindi non so che sia più bravo
Per molti aspetti lo ammiro, ma a volte percepisco una certa voglia di strafare nel voler criticare tutto ciò che gli si para davanti
@antonioi...Tutti bravi e lei è uno di questi a vedere la pagliuzza e non il campo di grano... E si permette di criticare chi lo fa per spiegare un concetto con intelligenza e con un'esperienza stratosferica.
Professore lei dovrebbe essere il ministro dell'educazione.
La cosa devastante è che lei dice le stesse cose che dicevano i miei nonni e i miei genitori e le stesse cose le dico e le metto in pratica anche io con le mie figlie,il problema è che vengo visto come un folle perché purtroppo al giorno d'oggi la normalità è vista come follia, questo mi ha portato anche a divorziare da la madre delle mie figlie.
Lei le vuole crescere facendo gli fare soltanto quello che gli va di fare FOLLIA!!!!
Caro dottor Crepet, l' aiuto di cui Lei parla, andrebbe dato alle " famiglie" che non hanno, proprio, alcun strumento che gli consenta di educare/ formare i figli. Inoltre, come sa, mettono in atto azioni ed atteggiamenti atti a distruggere il lavoro educativo dei docenti.
Grazie Purtroppo bisogna aiutare le famiglie
Perché non ce la fano,bela domanda?
Ciaoo bisogna pensarci prima che diventino i figli devastanti
direi devastati
Il problema è informazione-formazione agli insegnanti per il loro lavoro di INSEGNAMENTO/FORMAZIONE/EDUCAZIONE in classe, lavoro che non può prescindere dalla qualità della RELAZIONE. Non ci si può affidare solo a lauree e specializzazioni specifiche (come dice Crepet: non basta sapere la matematica e puoi essere anche un genio in quel campo e al contempo non saperla insegnare). Ma non caricherei di altre responsabilità gli insegnanti. Il problema è anche, in parallelo, l'INFORMAZIONE/FORMAZIONE dei genitori perché il mondo è cambiato e i cardini relazionali-educativi di trenta o cinquant'anni fa servono poco e nulla per le famiglie di oggi. Famiglie sovrastate da sollecitazioni esterne (dal web via telefonino) contraddittorie e pericolose che arrivano ai minori SENZA CHE I GENITORI SE NE AVVEDANO. Davvero pensiamo che TUTTI i genitori - per il solo fatto di esserlo - siano in grado di cogliere "segnali" nei figli che qualcosa, o molto, non sta andando per il verso giusto?
Crepet banalizza e minimizza quello che potrebbe essere il ruolo fondamentale degli psicologi nella scuola; non lo "sportello" che non funziona perché innanzitutto è sotto gli occhi di chiunque vi si rechi, ma la figura professionale informativa e formativa per TUTTI: un'ora la settimana per gli alunni, almeno una volta al mese, tardo pomeriggio o sera, per i genitori degli stessi alunni.
Dove in via autonoma sono state attuate iniziative del genere, queste si sono rivelate di grande utilità.
Dove, se non a scuola, riusciremmo ad... acchiappare giovani TUTTI INSIEME, E ADULTI TUTTI INSIEME?
Dove arriveremo?😢
Chi vivrà vedrà!
Grazie del commento Stefano, buona giornata❤️
Consapevole 😢
Sembra ubriaco.
Al di là di questo son d'accordo con qualcosa qua e là
Dov'e' finito quel bel progetto di "Uomo Nuovo?❤
Salve Daniela, di che progetto sta parlando?
A mio avviso lei lo sa!
Ogni Uomo/Donna ha il suo tempo ,ogni tempo ha il suo Uomo/Donna
Genitorii anno paura sempre anche quando bambini sono grandi e fanno tutti capricci, perche possono non farli vedere nipote,ho non Verano da te quanfo starai malle,genitori sono sempre servi dei bambini questo non lo capiro mai ai Italiani anno paura di essere sinceri con bambini
Come non si può dargli tutte le ragioni..
❤️❤️
Están muriendo inocentes a mares y a este señor le preocupa el precio de la gasolina. ! Cuánta humanidad para ser un psicólogo! Y cuánta palabrería....
Ma di cosa sta parlando se i voti che vengono messi sono 3 4 a volte 2 …ma forse sta parlando delle scuole privati dove per soldi tutti promossi.
Ma mi scusi tutta sta sapienza dove porta a modo nostro siamo tutti sapienti ma l umanità la sensibilità e poi il fatto che ogni generazione ha il proprio vissuto e rispettiamo tutti e tutto è finiamola con sta morale di turno e ad interessi siamo coerenti proviamo a metterci o meglio a provarci a mettersi nei panni degli altri è facile giudicare anziché capire solo Dio ci può giudicare e basta con queste parate 😁
Consiglio caldamente e con tanto affetto al sig. Crepes di ritirarsi in un maso in montagna e sparire dalla circolazione 😂
Stiamo allevando un paese di eterni bambini
E ciò passa anche da noi genitori❤️
è quello che vuole la società, molluschi che ben volentieri si lasciano trattare da schiavi, senza volontà e fermezza, senza fiducia. Siamo messi male
tradotto in parole povere....ci sono docenti che sanno spendersi e non hanno problemi ma testimoniano....e altri che non sanno e non si possono mandare via e generano giovani debosciati e incapaci..
I danni del 68, giustamente, diciamolo!!!
Il 68 è stata una catastrofe.