Nicholas Greenwood - Cold Cuts (1972) un album solista di un bassistatra prog e canterbury
ฝัง
- เผยแพร่เมื่อ 6 มิ.ย. 2024
- Benvenuti nella Miniera del rock! Oggi parliamo di un disco molto raro di un bassista e cantante a cavallo tra prog tradizionale e Canterbury, che ha collaborato con i Khan e con Arthur Brown.
Musicisti:
Nicholas Greenwood / bass, vocals, effects, co-producer
Bryn Howarth / guitar
Chris Pritchard / guitar
Dick Henningham / keyboards
Bunk Gardner / woodwinds
Janet Lakatos / violin
Margaret Immerman / violin
Margaret Shipman / viola
Nils Oliver / cello
Eric Peachey / drums
The Teardrops / harmony vocals
Charles Lamont / arrangements
Canzoni:
Lato A
A Sea of Holy Pleasure (Parts I, II, III)
Hope/Ambitions
Corruptions
Lead Me On
Big Machine
Lato B
Close the Doors
Melancholy
Images
Promised Land
Realisation and Death
Etichetta: Kingdom Records - KVL9002
#psichedelics
#progressive
#progressiverock
#psychedelia
#jazz
#jazzrock
#progressive
#hardprog
#nicholasgreenwood
Disco intrigantissimo ma molto inquietante
Musicalmente Confermo tutto quello che hai detto sull album..mi soffermerei sulla copertina ,una delle più strane e assurde del prog
Anche abbastanza disgustosa...
La presenza di un ospite importante come il fiatista Bunk Gardner dai Mothers of Invention di Zappa fa pensare che la faccenda della registrazione in California sia vera