Da qualche anno sull'internet va di moda dire che Tarantino è un mega citazionista sopravvalutato. Io chiederei a queste persone di provare a scrivere un film come Le Iene o i dialoghi di pulp fiction. Tarantino è uno dei migliori registi in attività, tecnicamente ma non solo. E siamo riusciti ad arrivare a dare del sopravvalutato pure a lui. Ci meritiamo solo L'MCU e i film con the rock allora.
@@senada79 Io non sono d'accordo, però bisogna dire che non è qualcosa che "va di moda da qualche anno sull'internet", praticamente da quando ha cominciato a fare cinema c'è una parte della critica che ahimè la pensa così...
Io nella poetica di Tarantino vedo spesso questo: il nostro lavoro non è quello che siamo. Per esempio, in Pulp Fiction Travolta dice a Jackson di quanto si sia divertito a Amsterdam. Sembra di ascoltare un divertente dialogo tra amici fino a quando, in una determinata ora (come quando si timbra il cartellino a lavoro), entrano nella parte degli assassini. Idem per Le Iene, che inizia quasi con un monologo affascinante, quasi intellettuale, sul significato di una canzone di Madonna. Tarantino tratta con infinito amore i suoi personaggi come a dire: non sono solo degli assassini. Lo sono diventati perché altrimenti avrebbero dovuto impiegarsi in qualcosa che avrebbe umiliato la loro natura.
Ricordo che a 13 anni vidi per caso con un amico Bastardi Senza Gloria e data la sorpresa che ci aveva dato quel film, per curiosità spesimo una settimana intera a vedere tutti i film del regista, solo dopo qualche anno li rividi con occhio più critico, ma li ho amati alla follia la prima volta per le genialità e la malattia assurda dei suoi film... alla seconda visione rimanevo come uno scemo ad aspettare le scene che a 13 anni ho adorato di più, specie in Pulp Fiction, il mio preferito. Poi alla 50esima rivisione li doppiavo io i dialoghi
Una delle tante cose che mi piacciono di Tarantino è come dipinge i personaggi femminili: non le fa apparire scialbe, tutt'altro. Crea donne forti e sicure, combattive (ad esempio, Beatrix in kill bill, shoshanna in bastardi senza gloria, daisy in the hateful eight). Ha un grandissimo rispetto per le donne e questo lo apprezzo tanto, altrettanto lo stimo per ammirare profondamente il nostro cinema. P.s. quando è partita la musichetta di kill bill, adoro 😍
@@corpodinchiostro3210 forse hai frainteso il mio commento. Io non penso che sia misogino, anzi... Il mio commento era quasi per dire:"alla faccia di chi dice che sia misogino!!", infatti io concordo con tutto quello che ha detto la persona in questione
Io sono dell'idea che per comprendere bene Tarantino sia necessario soffermarsi su Kill Bill. Quando si riesce a comprendere e ad aprire il gigantesco contenitore estetico e narrativo che è Kill Bill, si ha capito cosa Tarantino è, cosa vuole essere e come lavora. E soprattutto è essenziale capire la comicità del regista, che c'é ed è ben marcata. Soprattutto il lavoro in merito ai corpi comici che sono la chiave della comicità italiana ad esempio. Non battute ma personaggi esteticamente buffi e portati all'estremo. Non per nulla Lino Banfi, che tutti ultimamente hanno trattato da deficiente, è uno degli attori preferiti dello stesso Tarantino.
Scusa ma questa mi mancava, ho letto due libri su Tarantino ma non ho mai saputo di questa bizzarra cosa... Lino Banfi è un attore comico al limite del trash italiano, tipi il vecchio Abatantuono, villaggio etc che adoro ma certamente vedo molti limiti come attori "seri"
@@patrickhall6127 Tarantino ama il "trash" italiano...perche' sa che nella sua leggerezza,e' molto piu' reale e piu' profondo , di tanti film ,e relativi attori,seri...😊
Tarantino: Maestro dell’Intrattenimento. Le citazioni le hanno usate tutti i grandi artisti, Aristotele diceva che l’imitazione è connaturata all’uomo ed è motivo di conoscenza. Tra l’altro cogliere le citazioni fa provare anche un certo compiacimento.
Hai nominato Leone, e per di più è uno dei registi preferiti di Tarantino, quindi la prossima monografia deve essere su Leone, ti tocca per legge!!! Scherzi a parte, perfettamente d’accordo con te su ogni punto. Ho sempre odiato il concetto di copiare da altri. Certo c’è chi copia sul serio. Ma c’è chi come Tarantino, usa le opere del passato omaggiandole, e le reinterpreta in maniera perfetta. Anche Kubrick costruiva i suoi film partendo da romanzi vari, per poi demolirli e ricostruirli secondo la sua visione. Tarantino lo fa con il cinema.
Niente, oggi ho scoperto uno youtuber con i controcazzi. Hai scardinato aspetti di questi film che avevo notato, ma non sapevo dargli voce in modo serio. Grazie mille per questo video e per quello su Once Upon a Time in Hollywood, tanta tanta roba.
Quello che amo particolarmente di Tarantino, caratteristica quasi presente in quasi tutti i suoi lavori è l'abilità di raccontare personaggi attraverso un equilibrio tra dialoghi e immagini. Ricordo ancora quanto rimasi folgorara la prima volta che vidi "Le Iene", ero ancora piccolina, 14 anni, e l'unico film film che fino a quel momenti avevo visto con vera cognizione di causa era stato "Arancia Meccanica". Il modo in cui i rapporti si delineavano nel film, con scene brevi ma significative, dialoghi che sembrano superficiali ma in realtà dicono tanto dei personaggi, e soprattutto IL SOTTOTESTO dietro di essi in un certo senso mi iniziarono all'amore per l'universo cinematografico. Grande Marra, ottima analisi, per quanto la mia opinione sulla tua "professionalità" possa valere.
Lui mette sempre musiche non originali nei suoi film, cioè già esistenti e pare le scelga proprio lui dall'inizio (senza che qualcuno le suggerisca e poi lui sceglie), tranne in the hatetfull 8 o come diavolo si scrive il nome del suo peggior film (che comunque è un film da 8,5/9, qualità che il 90% dei film esistenti si sogna)
@@gabrielenucera5083 quello non lo ho neanche visto (ed è l'unico suo che non ho visto, lo dico perché ai bimbi minchia basta poco per non dare credibilità ad un discorso e non so se tu lo sei o meno ho dei dubbi, ci terrei cmq a concludere il discorso), e non a caso, quindi si, penso che Eightfull 8 sia ovviamente migliore di shithouse. Ma questo è ovvio come il fatto che Tarantino sia un genio e che il 99% di coloro a cui piace non solo non lo siano, ma neanche lo capiscono e lo guardano per moda
Una scena che ho adorato di uno dei suoi film è la scena del bar in bastardi senza gloria, prima di tutto alla fine di quella scena sono rimasto a bocca aperta e poi ho pensato "ma come cavolo ha fatto ad arrivare a immaginarsi una scena del genere con tutti quei dettagli tra i discorsi". Detto ciò amo quentin e i suoi film
Ho sempre apprezzato molto i film di Tarantino ma non ero mai arrivato a leggerli tra le righe ed analizzarne le metafore come hai fatto tu in questo video, adesso me li hai fatti apprezzare ancora di più, complimenti davvero!
Nonostante la violenza a tratti grottesca dei film di Tarantino, il suo mondo/cinema l'ho sempre vissuto come un rifugio, bambinesco nonostante i contenuti molto adulti. E che cerca di darci un lieto fine, un sorriso, che passa attraverso sofferenza, difficoltà, imprevisti di ogni tipo.
Mi sento così gratificato quando ascolto qualcuno che, per svariati motivi, dalla maggior cultura o esperienza o comprensione, o per mille altri motivi, riesce a dar voce e spiegarmi quello che ho intuito visceralmente ma non compreso appieno e/o elaborato intellettualmente. Il mio amore per Tarantino ha ora anche una coscienza del perché.
45 minuti volati, grazie. Mi hai aperto gli occhi su l'intento di Tarantino che pur amandolo da quando ero un bambino non lho mai veramente capito fino in fondo. Ora capisco perchè film come Kill Bill o Hateful Eight (al di la del lato tecnico) mi stanno così a cuore. Stai facendo un lavoro immenso di divulgazione cinematografica, continua così. Una monografia sul Del Toro la faresti?
Ma poi chi è quel regista che non sia del passato che non prenda spunto da altri registi? Non esiste! Non esiste! E' come lo si fa che fa la differenza... Tarantino è un grandissimo osservatore e divoratore di cinema, nei suoi film c'è sia quello che accontenta chi si avvicina al cinema, sia quello che ne fruisce da tanto tempo, e questo non è da tutti. Sa provocare, giocare, leggere il suo tempo ed è furbo, si lo è! ma è anche bravo per me, e allora ben venga!
Inanzitutto grazie per questo bellissimo video. Un signore di un canale più di nicchia rispetto a questo, interrogato una volta sul messaggio che Dostoevskij voleva dare nel grande inquisitore, ha risposto dicendo che non c'è da interrogarsi su un messaggio, perchè l'artista ti forma attraverso l'esperienza che ti fa vivere. Questa tua monografia pur non dicendolo allo stesso modo mi ha ricordato quel discorso. Credi che si possa estendere a Tarantino? Per altre monografie: assolutamente sì, vai alla grande.
Concordo su tutto, soprattutto quando dici che Tarantino ha creato un mondo tutto suo con e attraverso il cinema. Quando chi lo critica parla di "contenuti" non comprendo appieno cosa intenda. Ottimo lavoro
A volte non si è in grado di comprende la grandezza ….. Quentin e’ un genio . Non ha mai nascosto l amore per i registi del passato , sapendo miscelare come si fa nei cocktail. E tira fuori un opera sempre magnifica . Robetta eh ? Ci sono delle bellissime interviste e documentari su Tarantino sarebbe utile vederli per capirlo ancor più .
Complimenti per la monografia! Competente e carismatico. Aspetto in grazia Polanski, altro regista che adoro e che regala personaggi estremamente sfaccettati e complessi pur nella loro umanità!
Tarantino disse "Non esiste scena migliore del triello del Buono,il Brutto e il Cattivo." Io ribatto dicendo che non esiste scena più divertente di quando in Pulp Fiction Vincent porta Mia dallo spacciatore per la siringa di adrenalina. Lì mi metto a ridere come un pazzo ogni volta che la vedo.
Questa componente sull’edulcorazione della realtà, molto interessante, è tipica di un maestro dello storytelling italiano come Federico Buffa. L’ ambito è diverso, certo, ma il «perché rovinare una bella storia con la verità?» può essere applicato a vari campi.
Più che un cineasta ha il vantaggio di saper raccontare storie attingendo alla sua cultura cinematografica che per la maggior parte delle persone sono ritenute originali,ma in realtà lui mixa saggiamente senza scadere nel banale citazionismo
Perché questi video non vanno in tendenza… Secondo me youtube dovrebbe promuovere contenuti come questi, al di là di tutto ciò che concerne views, condivisioni ecc. Smentitemi ora stesso se questi 45 minuti di video comunque non invogliano anche solo alla curiosità di andare a vedere un film di Tarantino ed approcciarsi al cinema in una delle sue più alte forme di espressione. Grazie Mr Marra.
Grazie a te per questo commento. Comunque piano piano sta’ crescendo anche questo canaletto, e sono contento perché ho sempre portato quello che mi andava e mai quello che funziona per il vastissimo pubblico. Quindi se continuate a supportarmi anche voi con iscrizioni e condivisioni andremo sempre avanti. Piano piano, ma come piace a noi.
Sarebbe molto interessante (per quanto mi riguarda) una monografia simile su Sergio Leone o su Aronofsky; in generale mi piacerebbe anche solo sapere cosa ne pensi. Comunque complimenti per questo video, uno dei migliori.
Marra visto che hai parlato di uno dei miei registi preferiti, il mitico Quentin tarantino è arrivato il momento che parli del mio mito SERGIO LEONE 🦁.
Condivido pienamente il tuo discorso. Il problema, a mio modesto parere, di Tarantino (che però in realtà non è una sua colpa) è che forse gli viene dato più merito di quello che realmente ha. Molte delle sue trovate più geniali sono appunto citazioni prese da altri grandi registi. Il pubblico medio che non conosce i maestri da cui lui prende spunto lo esalta a dismisura pensando che sia tutta farina del suo sacco. Forse è per questo che molti lo giudicano sopravvalutato. Non perché non sia un grande regista (ad averne di Tarantino!), ma perché forse si prende un merito eccessivo facendo passare, almeno così è per la massa, il suo cinema come originale e unico, quando molte delle sue idee le ha prese in prestito da Fulci, Miike, ecc. Ma il pubblico medio non conoscendo Fulci esalta unicamente Tarantino. Penso che sia questo a dare un po' fastidio. Diciamo che gli si danno meriti lì dove non li meriterebbe, e invece dove si dovrebbe lodarlo realmente (il fatto che abbia creato un suo mondo) raramente avviene. Per concludere, a volte forse lo si giudica piatto perché il suo cinema manca di contenuti meramente autoriali nel senso classico del termine, come se oltre quel suo mondo, quel suo amore per il cinema, quella sua maestria nei dialoghi e nella messa in scena, trasparisse ben poco. È vero che ogni regista o artista ha una sua visione specifica della realtà, come Fellini, ma la grandezza di quest'ultimo è anche andare oltre il suo mondo per riuscire a parlare di noi tutti, della vita umana in sé. L'arte non deve essere unicamente una proiezione del nostro mondo interiore, ma il più delle volte uno specchio della realtà e della vita nel senso più alto del termine. Forse è per questo che il cinema di Tarantino può apparire vuoto o cmq fine a sé stesso, per questa sua eccessiva personalizzazione della realtà, fermo restando che resta sempre un grandissimo regista.
un'altra cosa che adoro di tarantino è il fatto che questo "poter fare quello che vuole nelle sue opere", sfocia molto spesso in scene talmente assurde e inverosimili che risultano di una comicità che raramente ho visto in altri film di altri autori.
Quentin è il mio idolo, i suoi film mi hanno cresciuto e formato (a 11 anni mi innamorai follemente di Django). Un grande cineasta e un vero genio che spero riceva un Oscar per la regia. Uno dei miei registi preferiti di sempre
Ciao Davide ti seguo da un po' sai parlare veramente molto molto bene. Condivido la tua analisi sulla creazione di mondi del buon Quentin, ed anche la straordinaria creazione di personaggi, quello che mi fa invece storcere il naso è l'eccessiva dose di violenza gratuita nei suoi film che non me li fa digerire proprio. Ora, finché parliamo di baracconate come pulp fiction va anche bene, ci può stare ti fai 4 risate ed in questo è uno dei migliori film di sempre, invece nelle ultime 3 4 pellicole che si vogliono far prendere sul serio la cosa mi sembra molto più pesante da masticare e mandar giù, questo è il mio parere personale
Video molto interessante. Ho visto molti film di Tarantino, ma ogni volta sapevo che non avevo colto qualcosa. Ora me li riguarderò, sia quelli già visti che altri che hai citato che non conoscevo, con questa ottica che hai spiegato. Grazie Marra!
Complimenti Mr. Marra. Bella Monografia, mi sei piaciuto. Hai effettivamente tirato fuori delle riflessioni non banali su un argomento super inflazionato. P.S. Ho avuto la tua stessa reazione guardando i titoli di testa di The Hateful Eight, film incredibile e con dei toni a tratti Carpenteriani (e non solo per la colonna sonora "riciclata" come dicono alcuni). Uof Uof!
Ho 22 anni, 3 in meno di te. Non riuscirei mai a parlare in maniera così brillante e fluida. Purtroppo é vero che non possiamo essere tutti geni. Non ci sará mai più un altro Da Vinci. Io voglio essere un regista e sceneggiatore, ma non riesco ad avere idee. A volte mi sento una nullità....Non riuscirei minimamente a creare uno stile mai visto. John Woo, Tarantino e Michael Mann sono i miei registi preferiti.
D'accordo su tutto, sei proprio bravo. Per quanto mi riguarda la parola "ladro" non dovrebbe esistere nell'arte, perché altrimenti dovremmo dire che Tarantino è uguale a Sergio Leone, oppure che Antonioni è uguale a Bergman o addirittura che Anna Karenina è uguale a Madame Bovary; Cioe' che tolstoj ha copiato da Flaubert o viceversa. Il fatto che gli artisti si influenzino a vicenda non la vedo come una cosa negativa, tutt'altro: perché ad esempio gli scrittori, alla domanda "come posso diventare pure io uno scrittore?" rispondono sempre che devi leggere, leggere, leggere e ancora leggere? Perché in questo modo uno può farsi un'IDEA PROPRIA sul mondo e sulla vita, e quindi sviluppare un PROPRIO STILE, una PROPRIA POETICA! Ecco Tarantino ha fatto esattamente questo. Poi se ci pensi, i temi da affrontare si contano sulle dita di una mano: L'esistenza, il passare del tempo, i sentimenti, l'amore, la famiglia, la morte, l'inconscio, il rapporto con gli altri uomini, la natura, gli animali ecc. La bravura di un artista sta proprio nel COME affronta questi temi, anche se sono stati già trattati da altri. La vita di un regista sono i suoi film diceva Francesco Rosi, e come dici tu, i film di un regista sono tutti autobiografici in un modo o nell'altro. Tornando un attimo a Tarantino: quando vedo Kill Bill non vedo Fulci, vedo TARANTINO, cioè vedo un regista che si è arricchito vedendo tantissimi film, cioè si è arricchito di idee, e ha sviluppato una sua IDEA DI CINEMA. Non vedo ladrate, ne' vuotezza.
Ah na cosa, visto che sei anche filosofo (o motivatore come preferisci), quali sono le opere filosofiche che ti stanno più a cuore? A parte Bauman che già mi hai consigliato.
Premetto che sto commento l'ho scritto prima di vedere la monografia, voglio darti il mio parere *vergine* da ogni tua possibile influenza. Aldilà del discorso sulla qualità tecnica, che è praticamente esente da possibili critiche oggettive, non penso che un film per essere apprezzato e considerato arte debba per forza avere un contenuto forte, un messaggio da trasmettere o più semplicemente un intreccio ben scritto e coerente (per fare un esempio relativamente recente se qualcuno mi dice che Mad Max Fury Road fa schifo perché non ha trama gli tiro immediatamente una capocciata) . Detto ciò, è comunque possibile trovare in Tarantino non dico un messaggio forte, ma comunque uno stile nel raccontare le sue storie molto particolare e degno di essere considerato. Spesso la vita è puro caos, le cose accadono e basta (molto coheniano come concetto tra l'altro). Ed ha quasi senso che nel caso di vite violente come quelle dei protagonisti dei suoi film, questo caos possa essere portato all'estremo, in scene assurde e inaspettate che in un normale film d'azione non ci si aspetterebbe mai di vedere (la morte di Vincent Vega in Pulp fiction ne è un esempio, un personaggio con un sacco di tempo su schermo fatto fuori in due secondi quasi senza accorgersene). Si può dire anche che sono esaltati in particolar modo i personaggi, sia nel loro comportamento che nei loro incredibili dialoghi, a volte sopra le righe e caratterizzati da quell'ironia spesso fuori luogo ma molto "umana", che li avvicina a noi spettatori (la discussione sulle mance poco prima della rapina ne Le Iene). Questi due aspetti poi vengono completati ed esaltati *di brutto* dall'ottima regia e direzione di Tarantino, che quindi non è solo il tizio delle citazioni, degli spruzzi di sangue e di Ezechiele 25-17, ma un autore a tutto tondo con uno stile molto particolare, che sta influenzando e sicuramente influenzerà il cinema Pulp e d'azione per i prossimi decenni probabilmente. Ora posso vedermi la monografia :^)
@@MrMarraCinema Gran bel video, mi è piaciuto anche come l'hai strutturato, sei riuscito a fare evolvere la tua tesi su tarantino man mano citando le varie opere e facendo esempi concreti. Mi è piaciuta molto la parte dove parli della creazione di un mondo tutto suo. L'imprevedibilitá degli eventi e la caratterizzazione dei personaggi di cui parlavo infatti sono aspetti che caratterizzano quei mondi, che inizialmente ci ingannano, ci fanno credere che siano il nostro mondo, il nostro passato, ma in realtà sono una creazione di Tarantino. Giusto anche quandi dicevi che i suoi film sono apprezzatissimi sia dagli amanti del cinema sia da spettatori più "occasionali", che "hipsterismo" a parte secondo me è sempre positiva come cosa.
Io mi divido a metà tra le due opinioni, perché non sono un gran fan di Tarantino (per me ci sono registi di gran lunga migliori), ma allo stesso tempo i suoi film mi piacciono quasi tutti (tranne The Hateful Eight che ho proprio odiato e Bastardi senza Gloria piaciuto con molte riserve). Per quanto mi riguarda, dopo Pulp Fiction i suoi film sono diventati molto popolari e quindi più faciloni. Sicuramente ha un grandissimo talento, soprattutto nella scrittura (sono molto curioso del suo libro), ma credo anche io che pochi dei suoi film abbiano qualcosa da dire, ovvero Iene, Pulp e Once Upon a Time. Ottimo esteta più che ottimo tecnico, ma preferirò sempre altri registi.
@@elleel6857 beh oddio, è una monografia, non una filmografia. Può bastare parlare dei film giusti, quelli che aiutino ad esprimere la filosofia del regista, no?
Mai banale mr. Marra, mi trovo completamente d'accordo su tutto. La storia di Shoshanna che si vuole scopare il nazista mi ha sorpreso e ora mi sento sciocco a non averlo notato, urge assolutamente un rewatch. Ora si attende la monografia di Polanski zitti e buoni, soprattutto per Luna di fiele e Venere in pelliccia (ovvero vogliamo sentire la voce del massimo esperto su quella meraviglia di donna che è Emmanuelle Seigner)
Ho visto Jackie Brown e concordo in pieno con tutto quello che hai detto; personaggi fantastici, SPECIALMENTE lei, la protagonista, musiche fantastiche e dialoghi idem hahahahahaha, alcuni sono davvero geniali. Spike Lee lo ammiro tanto ma deve sempre rompe er cazzo col politicamente corretto, BASTA! NON rompesse
La cosa bella di questo video è che le parti in cui non parli di Tarantino ma parli di Marra sono le migliori. Un po' come le parti migliori dei suoi film sono quelle dove Tarantino non parla dell'argomento in questione, ma parla di sé attraverso le deviazioni che la storia e il film prendono.
Condivido assolutamente tutto, mi sono ritrovato appieno nella tua limpida analisi. Basti pensare a Kill Bill o Pulp Fiction, ogni volta che sta per partire un suo film mi parte il pensiero "mo me sto a rincoglionì".
Complimenti per il video. Condivido totalmente questo elogio di Tarantino, che è anche uno dei miei registi preferiti. Immenso anche come sceneggiatore e soggettista. Forse , per certi versi, ancora più che come regista.
Mi sta esplodendo il cervello per l’infinità di elementi che vorrei esporre su ogni suo film, su ogni scena, su ogni attore diretto da lui, su ogni personaggio creato da lui, su ogni frase, su ogni citazione, su ogni inquadratura e movimento di macchina, sulla fotografia di Richardson nei suoi film, sul montaggio della compianta Sally Menke, su ogni cosa. Sto veramente esplodendo però mi limiterò a dire una cosa: nonostante non lo ritenga tecnicamente al livello di un Kubrick o di un Welles per esempio, a livello contenutistico è quello che amo di più. Si può dire che mi sia innamorato del cinema grazie a Tarantino prima di tutti. Il cinema di Tarantino lo considero veramente parte integrante di me, più di qualsiasi altro autore.
La questione del raccontare una storia, inventarsi un mondo o anche solo una menzigna, è particolarmente manifesta nella scena de "Le Iene" in cui il poliziotto inizia ad inventarsi tutta quella storia delirante sulla tratta della droga e la sua disavventura nel bagno pubblico con tutte le guardie. Io nella sequenza in cui la disavventura in bagno la vediamo messa in scena ci ho visto molto un inserto autobiografico di Tarantino, visto che si tratta di qualcuno che non fa altro che costruire un mondo, una menzogna, che prende sempre più vita e coerenza da diventare una vera e propria scena: lì ho proprio percepito l'animo da cantastorie di Tarantino, come se si stesse raccontando direttamente allo spettatore
Non sono un esperto di tecnica cinematografica. Personalmente adoro i piani sequenza (in generale) e l'inquadratura stretta sugli occhi tipica dei western di Sergio Leone (uno dei miei film preferiti è "Per qualche dollaro in più", quindi, per usare le stesse parole di Leone, sono un ladro o un burino). Quello che preferisco di Tarantino è la capacità di inserire dialoghi strepitosi in contesti "assurdi" rispetto al tema del discorso (il significato di Like a virgin in "Le iene", il massaggio ai piedi in "Pulp fiction", i supereroi in "Kill bill 2", il gioco della carta sulla testa in "Bastardi senza gloria", il dibattitto sui cappucci del Ku Klux Klan ante litteram in "Django unchained"). Non so se abbia a che fare con la poetica tarantiniana, ma per me è fenomenale. Per quanto riguarda il citazionismo, Bernardo di Chartres (di cui ammetto di non sapere niente) avrebbe detto, in materia di cultura, che "siamo nani sulle spalle di giganti". Quindi penso che Tarantino, facendo il nano sulle spalle dei suoi giganti, sia diventato egli stesso un gigante, sulle cui spalle, giustamente, in futuro, saliranno altri "nani".
ciao, davide, mi è piaciuto il tuo punto di vista per cui Shoshanna di bastardi senza gloria si sarebbe fatta il nazista! Sai che io non ci avrei mai pensato? In effetti, mettere un'ideologia prima dei sentimenti o delle attrazioni non fa mai bene, e sono d'accordo col fatto che, pur avendo ucciso dei nazisti, è comunque un crimine efferato quello perpetrato da shoshanna. Uccidere è sempre uccidere insomma, non è mai giustificata come cosa. C'è comunque da sottolineare che shoshanna ha un trauma dovuto allo sterminio della sua famiglia da parte dei nazisti, credo che gran parte del suo comportamento durante il film sia legato a quello
Veramente il modello di Le iene era il film di Hong Kong City on Fire, Taranta lo ammise dopo essere stato smascherato da un critico. Da allora il suo citazionismo diventò scoperto. Peraltro il film uscirà qui col titolo Cani da rapina e farà fiasco. Dopo i festival uscirà ancora col titolo Le iene e diverrà un successo. All'epoca avevo quasi 30 anni e conoscevo molto il cinema di Hong Kong, rimasi scandalizzato dalla copia di Tarantino ma anche ammirato.
Un film di Tarantino penso sia come un quadro. Stilisticamente unico, come ogni grande artista, e i suoi "quadri" possono essere interpretati da chi li vede, ma molte volte non c'è un significato che non sia semplicemente pura espressione personale.
wow. ho capito tarantino. mentre preparavo bancali di latte in magazzino. davvero mè coglioni. complimenti. continuo a pensare che il tuo narcisismo non sia completamente riconducibile a lui perchè resto fermamente convinto che ci sia molta farina del tuo sacco e che tu non stia portando solo un personaggio, un'esasperazione di te stesso. però minchia hai fatto un video della madonna e come al solito devo riconoscertelo, mi hai valorizzato un regista che riassumevo semplicemente con "eccentrico" spiegandomi il filo conduttore e gli elementi ricorrenti dei suoi film. bravo davvero hipsterino di merda, ti metto un like
ciao, secondo me Tarantino è magistrale nel raccontare ma pecca un po nel raccontarci come dice il tuo collega critico nel video, però in bastardi senza gloria butta il cuore oltre l'ostacolo e ha fatto un gran bel film. Uno dei problemi che si avvertono molto pesantemente nei suoi film sono i product placement (da una parte buon per lui) ma dall'altra vengono infettati e cosparsi di marche come sigarette, birra che poi dei peggiori vizi che ha l'uomo occidentale e quella è pubblicità pura, come il frame delle iene in cui si vede il locale dall'esterno di notte e l'unica luce viene dal pannello con scritto Budwaiser al centro del frame che cattura in tutto il dialogo seguente a quel frame l'attenzione visiva. Vorrei aggiungere (ma su questo non posso esserne sicuro e potrebbe essere un discorso cospiratorio) che alcune aziende di farmaci o di biochimica abbiano partecipato come coproducer alla produzione ad esempio di Le Iene in cui per tutto il film in tutti i dialoghi c'è una sigaretta che accompagna ogni dialogo affrontato dai protagonisti, (parlo anche di altri film come pulp fiction o altri tipo hateful eight). Poi c'è jungo che spazza via ogni discussione sulla valenza artistica, mentre l'ultimo film l'ho trovato un po forzato nelle tematiche affrontate e scelte, ma come sempre un film dal valore artistico elevato. non so se condividi almeno in parte il discorso un saluto
Mi piacerebbe un approfondimento su bastardi senza gloria; in particolare, ma non solo, sulla tua visione del personaggio di Shoshanna. Il video è molto interessante, se posso permettermi ti consiglierei di elaborare il dialogo oratorio(forse anche il modo di impostare il contenuto, a tua discrezione ovviamente) in modo da produrre un ragionamento a step, come quando argomenti altre tue riflessioni(es video sull’arte o non arte dei videogiochi). So che non avevi interesse a trattare tutto il trattabile e tutti gli spunti su Tarantino, ma l’effetto che mi ha dato il video è stato più quello di una discussione sulla figura di Tarantino cineasta e di come venga percepito dal suo pubblico, piuttosto che una riflessione su una sua poetica(cosa che è presente, ma come lancio a discussioni future). Ovviamente non c’è nulla di male nel video, però se lo penso come monografia provo un sensazione di discorso incompleto(non propriamente monografico), al contrario tutto ciò che ho scritto e “consigliato” sopra è completamente da ignorare per un video di discussione espositiva
In realtà in Interstellar c'e' un momento intenso, che se vuoi è iperbolico, quando lui vede i messaggi dei figli, è una situazione per noi impossibile e impensabile, eppure arriva dritta allo spettatore. Sicuramente merito anche di mcconaughey. C'e' anche quello dell'incontro finale, che pero' è molto piu' didascalico e confezionato
Tarantino e' sottovalutato ,se mai,perche' quasi nessuno ha capito i messaggi, la satira e le analisi lucidissime e ironiche,e allo stesso tempo distaccate, contenute nei suoi film... E' talmente geniale,e unico nel suo modo dire le cose ,che quasi nessuno se ne accorge...😊 Ma ,come ha detto lui stesso in risposta all' intervistatrice che sosteneva che un suo famoso film era quello che appariva in superficie ,e nient'altro,ci sono tanti livelli di lettura, ognuno vede quello che vuole( e che puo'...🤭). 🙃
Io penso che quando, dopo la visione di un film, vogliamo dare un giudizio su ciò con cui ci siamo appena confrontati, è necessario scindere la propria soggettività da un parere oggettivo (per quanto possa essere difficile). Per me Tarantino in alcuni suoi film è un vero e proprio genio, e non parlo a livello tecnico, ma proprio genio per le sue idee narrative e di rappresentazione. Eppure, se mi venisse chiesto se apprezzo Tarantino in ogni suo film direi di no, per il semplice motivo che io non riesco ad apprezzare in modo totalizzante il genere di arte che lui propone. Questa però è soltanto una limitazione personale che io riconosco. Tarantino in ogni caso per me rimane un incredibile cineasta, ed è pazzo chi si ferma alle citazioni, che pur essendoci, non sono la parte preponderante della sua arte. Pulp Fiction non mi ha mai esaltato come pellicola eppure la ritengo una svolta incredibile nel cinema, un passaggio che ha definito in modo indelebile il cinema di oggi, e non per le trovate tecniche, ma proprio per gli espedienti narrativi e come Tarantino ci propone il suo mondo.
Lo sai che in realtà "le iene" non è esattamente il primo film a cui ha lavorato. Aveva già collaborato alla sceneggiatura di un altro film il quale dopo aver litigato con la produzione non ha voluto che il suo nome fosse associato alla pellicola
@@MrMarraCinema Prego 😉 mi sono addormentato ascoltando il tuo video con la stufa a gas accesa, ho rischiato di saltare in aria mentre ti ascoltavo 😂😂😂
@@MrMarraCinema Prego 😉 mi sono addormentato ascoltando il tuo video con la stufa a gas accesa, ho rischiato di saltare in aria mentre ti ascoltavo 😂😂😂
Da quando ho iniziato a seguirti con più costanza mi si è aperto un mondo. Spunti interessantissimi, che mi stanno facendo riflettere su molti aspetti e appassionare al cinema e alla lettura come non mai. Un discorso inopinabile.
Non sono un grande fan di Tarantino anche se apprezzo alcuni dei suoi film, ma voglio farti i complimenti per la tua ottima recensione, mi è piaciuta tanto 👍
Da qualche anno sull'internet va di moda dire che Tarantino è un mega citazionista sopravvalutato. Io chiederei a queste persone di provare a scrivere un film come Le Iene o i dialoghi di pulp fiction. Tarantino è uno dei migliori registi in attività, tecnicamente ma non solo. E siamo riusciti ad arrivare a dare del sopravvalutato pure a lui. Ci meritiamo solo L'MCU e i film con the rock allora.
Grazie tante però, hai citato le iene e pulp fiction.... Fino a Jackie Brown credo che nessuno abbia letteralmente nulla da dire su QT
@@senada79 Io non sono d'accordo, però bisogna dire che non è qualcosa che "va di moda da qualche anno sull'internet", praticamente da quando ha cominciato a fare cinema c'è una parte della critica che ahimè la pensa così...
Io nella poetica di Tarantino vedo spesso questo: il nostro lavoro non è quello che siamo. Per esempio, in Pulp Fiction Travolta dice a Jackson di quanto si sia divertito a Amsterdam. Sembra di ascoltare un divertente dialogo tra amici fino a quando, in una determinata ora (come quando si timbra il cartellino a lavoro), entrano nella parte degli assassini.
Idem per Le Iene, che inizia quasi con un monologo affascinante, quasi intellettuale, sul significato di una canzone di Madonna.
Tarantino tratta con infinito amore i suoi personaggi come a dire: non sono solo degli assassini. Lo sono diventati perché altrimenti avrebbero dovuto impiegarsi in qualcosa che avrebbe umiliato la loro natura.
Non sono d'accordo ma è un punto di vista interessante
@@corpodinchiostro3210 Non sei d'accordo in che modo?
@@christiancristof491 Penso che sia un po' troppa artificiosa come ipotesi...
Si, diciamo che mostra l'ambiguità dell'essere umano con un risultato molto surreale. In ogni caso, grandissimo Tarantino e grandissimo Mr Marra
Oppure il soldato tedesco in Bastardi Senza Gloria
Sappiamo tutti che ami Tarantino solo perché mette piedi famosi in tutti i suoi film
Mi hai beccato. Non a caso difendo Death Proof così animatamente.
Ricordo che a 13 anni vidi per caso con un amico Bastardi Senza Gloria e data la sorpresa che ci aveva dato quel film, per curiosità spesimo una settimana intera a vedere tutti i film del regista, solo dopo qualche anno li rividi con occhio più critico, ma li ho amati alla follia la prima volta per le genialità e la malattia assurda dei suoi film... alla seconda visione rimanevo come uno scemo ad aspettare le scene che a 13 anni ho adorato di più, specie in Pulp Fiction, il mio preferito. Poi alla 50esima rivisione li doppiavo io i dialoghi
Una delle tante cose che mi piacciono di Tarantino è come dipinge i personaggi femminili: non le fa apparire scialbe, tutt'altro.
Crea donne forti e sicure, combattive (ad esempio, Beatrix in kill bill, shoshanna in bastardi senza gloria, daisy in the hateful eight). Ha un grandissimo rispetto per le donne e questo lo apprezzo tanto, altrettanto lo stimo per ammirare profondamente il nostro cinema.
P.s. quando è partita la musichetta di kill bill, adoro 😍
E poi c'è chi dice che Tarantino è misogino
@@ilprocioneoscuro3539 Vabbè, io l'ho sentito dire di Trier, ma alla fine rispetto tutte le opinioni se ben argomentate
@@corpodinchiostro3210 forse hai frainteso il mio commento. Io non penso che sia misogino, anzi... Il mio commento era quasi per dire:"alla faccia di chi dice che sia misogino!!", infatti io concordo con tutto quello che ha detto la persona in questione
@@ilprocioneoscuro3539 Avevo capito benissimo e ti ho dato ragione!
@@corpodinchiostro3210 allora sono io ad aver capito male 😂😂
Io sono dell'idea che per comprendere bene Tarantino sia necessario soffermarsi su Kill Bill. Quando si riesce a comprendere e ad aprire il gigantesco contenitore estetico e narrativo che è Kill Bill, si ha capito cosa Tarantino è, cosa vuole essere e come lavora.
E soprattutto è essenziale capire la comicità del regista, che c'é ed è ben marcata. Soprattutto il lavoro in merito ai corpi comici che sono la chiave della comicità italiana ad esempio. Non battute ma personaggi esteticamente buffi e portati all'estremo. Non per nulla Lino Banfi, che tutti ultimamente hanno trattato da deficiente, è uno degli attori preferiti dello stesso Tarantino.
Scusa ma questa mi mancava, ho letto due libri su Tarantino ma non ho mai saputo di questa bizzarra cosa... Lino Banfi è un attore comico al limite del trash italiano, tipi il vecchio Abatantuono, villaggio etc che adoro ma certamente vedo molti limiti come attori "seri"
@@patrickhall6127 Villaggio non puoi paragonarlo ad Abatantuono dai.
@@patrickhall6127 Tarantino ama il "trash" italiano...perche' sa che nella sua leggerezza,e' molto piu' reale e piu' profondo , di tanti film ,e relativi attori,seri...😊
Tarantino: Maestro dell’Intrattenimento.
Le citazioni le hanno usate tutti i grandi artisti, Aristotele diceva che l’imitazione è connaturata all’uomo ed è motivo di conoscenza. Tra l’altro cogliere le citazioni fa provare anche un certo compiacimento.
Hai nominato Leone, e per di più è uno dei registi preferiti di Tarantino, quindi la prossima monografia deve essere su Leone, ti tocca per legge!!!
Scherzi a parte, perfettamente d’accordo con te su ogni punto. Ho sempre odiato il concetto di copiare da altri. Certo c’è chi copia sul serio. Ma c’è chi come Tarantino, usa le opere del passato omaggiandole, e le reinterpreta in maniera perfetta.
Anche Kubrick costruiva i suoi film partendo da romanzi vari, per poi demolirli e ricostruirli secondo la sua visione. Tarantino lo fa con il cinema.
Niente, oggi ho scoperto uno youtuber con i controcazzi. Hai scardinato aspetti di questi film che avevo notato, ma non sapevo dargli voce in modo serio.
Grazie mille per questo video e per quello su Once Upon a Time in Hollywood, tanta tanta roba.
Quello che amo particolarmente di Tarantino, caratteristica quasi presente in quasi tutti i suoi lavori è l'abilità di raccontare personaggi attraverso un equilibrio tra dialoghi e immagini. Ricordo ancora quanto rimasi folgorara la prima volta che vidi "Le Iene", ero ancora piccolina, 14 anni, e l'unico film film che fino a quel momenti avevo visto con vera cognizione di causa era stato "Arancia Meccanica". Il modo in cui i rapporti si delineavano nel film, con scene brevi ma significative, dialoghi che sembrano superficiali ma in realtà dicono tanto dei personaggi, e soprattutto IL SOTTOTESTO dietro di essi in un certo senso mi iniziarono all'amore per l'universo cinematografico. Grande Marra, ottima analisi, per quanto la mia opinione sulla tua "professionalità" possa valere.
È bello che Tarantino chiami spesso Morricone per le musiche, ha molto rispetto per gli artisti italiani, non solo registi. 😎
Bhe ma infatti il nome dice molto. TARANTINO
Requiescat in Pace
Lui mette sempre musiche non originali nei suoi film, cioè già esistenti e pare le scelga proprio lui dall'inizio (senza che qualcuno le suggerisca e poi lui sceglie), tranne in the hatetfull 8 o come diavolo si scrive il nome del suo peggior film (che comunque è un film da 8,5/9, qualità che il 90% dei film esistenti si sogna)
@@sebastiedjuan7468 intendi Grindhouse - A prova di morte?
@@gabrielenucera5083 quello non lo ho neanche visto (ed è l'unico suo che non ho visto, lo dico perché ai bimbi minchia basta poco per non dare credibilità ad un discorso e non so se tu lo sei o meno ho dei dubbi, ci terrei cmq a concludere il discorso), e non a caso, quindi si, penso che Eightfull 8 sia ovviamente migliore di shithouse. Ma questo è ovvio come il fatto che Tarantino sia un genio e che il 99% di coloro a cui piace non solo non lo siano, ma neanche lo capiscono e lo guardano per moda
Una scena che ho adorato di uno dei suoi film è la scena del bar in bastardi senza gloria, prima di tutto alla fine di quella scena sono rimasto a bocca aperta e poi ho pensato "ma come cavolo ha fatto ad arrivare a immaginarsi una scena del genere con tutti quei dettagli tra i discorsi". Detto ciò amo quentin e i suoi film
Scena epica
E adesso si aspetta quella su Lynch...
@@giorgiopigola Ok campione
Ho sempre apprezzato molto i film di Tarantino ma non ero mai arrivato a leggerli tra le righe ed analizzarne le metafore come hai fatto tu in questo video, adesso me li hai fatti apprezzare ancora di più, complimenti davvero!
Nonostante la violenza a tratti grottesca dei film di Tarantino, il suo mondo/cinema l'ho sempre vissuto come un rifugio, bambinesco nonostante i contenuti molto adulti. E che cerca di darci un lieto fine, un sorriso, che passa attraverso sofferenza, difficoltà, imprevisti di ogni tipo.
Ti sei superato, questo video mi ha davvero lasciato a bocca aperta. Complimenti vivissimi, nient'altro da dire.
Mi sento così gratificato quando ascolto qualcuno che, per svariati motivi, dalla maggior cultura o esperienza o comprensione, o per mille altri motivi, riesce a dar voce e spiegarmi quello che ho intuito visceralmente ma non compreso appieno e/o elaborato intellettualmente. Il mio amore per Tarantino ha ora anche una coscienza del perché.
"penso che l'uomo sia un animale pazzo. Ma siamo anche capaci di grandi cose, e potenzialmente divini"
Orson Welles, 1969
"non importa dove prendi le cose, ma dove le porti". Tarantino le porta a un livello sublime.
45 minuti volati, grazie. Mi hai aperto gli occhi su l'intento di Tarantino che pur amandolo da quando ero un bambino non lho mai veramente capito fino in fondo. Ora capisco perchè film come Kill Bill o Hateful Eight (al di la del lato tecnico) mi stanno così a cuore.
Stai facendo un lavoro immenso di divulgazione cinematografica, continua così.
Una monografia sul Del Toro la faresti?
Sure
th8 non è tutta sta cosa
Ma poi chi è quel regista che non sia del passato che non prenda spunto da altri registi? Non esiste! Non esiste! E' come lo si fa che fa la differenza... Tarantino è un grandissimo osservatore e divoratore di cinema, nei suoi film c'è sia quello che accontenta chi si avvicina al cinema, sia quello che ne fruisce da tanto tempo, e questo non è da tutti. Sa provocare, giocare, leggere il suo tempo ed è furbo, si lo è! ma è anche bravo per me, e allora ben venga!
Inanzitutto grazie per questo bellissimo video.
Un signore di un canale più di nicchia rispetto a questo, interrogato una volta sul messaggio che Dostoevskij voleva dare nel grande inquisitore, ha risposto dicendo che non c'è da interrogarsi su un messaggio, perchè l'artista ti forma attraverso l'esperienza che ti fa vivere. Questa tua monografia pur non dicendolo allo stesso modo mi ha ricordato quel discorso. Credi che si possa estendere a Tarantino?
Per altre monografie: assolutamente sì, vai alla grande.
L'inetto dirimpetto assolutamente sì, ma ho comunque voluto dare agli scettici strumenti in più per non svalutarlo
Concordo su tutto, soprattutto quando dici che Tarantino ha creato un mondo tutto suo con e attraverso il cinema. Quando chi lo critica parla di "contenuti" non comprendo appieno cosa intenda. Ottimo lavoro
A volte non si è in grado di comprende la grandezza …..
Quentin e’ un genio .
Non ha mai nascosto
l amore per i registi del passato , sapendo miscelare come si fa nei cocktail.
E tira fuori un opera sempre magnifica .
Robetta eh ?
Ci sono delle bellissime interviste e documentari su Tarantino sarebbe utile vederli per capirlo ancor più .
Complimenti per la monografia! Competente e carismatico. Aspetto in grazia Polanski, altro regista che adoro e che regala personaggi estremamente sfaccettati e complessi pur nella loro umanità!
Continuo a richiedere la mono su polanski, bella marra buona monografia
Vabbè dai, siamo seri, come se Wesa avesse anche solo un briciolo di competenze e di conoscenze per poter giudicare un autore come Tarantino.
Top Video e Top regista , mi mancano i tuoi video a tema cinema , grande Davide ❤️
Bellissima monografia. Continua assolutamente con quest' impostazione
Tarantino disse "Non esiste scena migliore del triello del Buono,il Brutto e il Cattivo."
Io ribatto dicendo che non esiste scena più divertente di quando in Pulp Fiction Vincent porta Mia dallo spacciatore per la siringa di adrenalina. Lì mi metto a ridere come un pazzo ogni volta che la vedo.
E perché, quando portano il cadavere del nero dal tizio?
E non da un tizio qualunque ma da Tarantino stesso ahahahha
@@patriziocuozzo4376 hahahhahahahaa
@@davidedelledera97 infatti, grandissimo😂😂😂
non esiste scena migliore della mexican standoff in Reservoir Dogs
Questa componente sull’edulcorazione della realtà, molto interessante, è tipica di un maestro dello storytelling italiano come Federico Buffa.
L’ ambito è diverso, certo, ma il «perché rovinare una bella storia con la verità?» può essere applicato a vari campi.
Quanto adoro Tarantino. Grazie mille per questo video.
Iscritta subito 😉
Più che un cineasta ha il vantaggio di saper raccontare storie attingendo alla sua cultura cinematografica che per la maggior parte delle persone sono ritenute originali,ma in realtà lui mixa saggiamente senza scadere nel banale citazionismo
Perché questi video non vanno in tendenza… Secondo me youtube dovrebbe promuovere contenuti come questi, al di là di tutto ciò che concerne views, condivisioni ecc.
Smentitemi ora stesso se questi 45 minuti di video comunque non invogliano anche solo alla curiosità di andare a vedere un film di Tarantino ed approcciarsi al cinema in una delle sue più alte forme di espressione. Grazie Mr Marra.
Grazie a te per questo commento. Comunque piano piano sta’ crescendo anche questo canaletto, e sono contento perché ho sempre portato quello che mi andava e mai quello che funziona per il vastissimo pubblico. Quindi se continuate a supportarmi anche voi con iscrizioni e condivisioni andremo sempre avanti. Piano piano, ma come piace a noi.
Bella ;)
Sarebbe molto interessante (per quanto mi riguarda) una monografia simile su Sergio Leone o su Aronofsky; in generale mi piacerebbe anche solo sapere cosa ne pensi. Comunque complimenti per questo video, uno dei migliori.
Cris 94 l’ho fatta su Aronofsky! Eccola: th-cam.com/video/jCC3e13vdlQ/w-d-xo.html
@@MrMarraCinema grazie mille recupero subito
Marra visto che hai parlato di uno dei miei registi preferiti, il mitico Quentin tarantino è arrivato il momento che parli del mio mito SERGIO LEONE 🦁.
Condivido pienamente il tuo discorso.
Il problema, a mio modesto parere, di Tarantino (che però in realtà non è una sua colpa) è che forse gli viene dato più merito di quello che realmente ha. Molte delle sue trovate più geniali sono appunto citazioni prese da altri grandi registi. Il pubblico medio che non conosce i maestri da cui lui prende spunto lo esalta a dismisura pensando che sia tutta farina del suo sacco. Forse è per questo che molti lo giudicano sopravvalutato. Non perché non sia un grande regista (ad averne di Tarantino!), ma perché forse si prende un merito eccessivo facendo passare, almeno così è per la massa, il suo cinema come originale e unico, quando molte delle sue idee le ha prese in prestito da Fulci, Miike, ecc. Ma il pubblico medio non conoscendo Fulci esalta unicamente Tarantino. Penso che sia questo a dare un po' fastidio. Diciamo che gli si danno meriti lì dove non li meriterebbe, e invece dove si dovrebbe lodarlo realmente (il fatto che abbia creato un suo mondo) raramente avviene. Per concludere, a volte forse lo si giudica piatto perché il suo cinema manca di contenuti meramente autoriali nel senso classico del termine, come se oltre quel suo mondo, quel suo amore per il cinema, quella sua maestria nei dialoghi e nella messa in scena, trasparisse ben poco. È vero che ogni regista o artista ha una sua visione specifica della realtà, come Fellini, ma la grandezza di quest'ultimo è anche andare oltre il suo mondo per riuscire a parlare di noi tutti, della vita umana in sé. L'arte non deve essere unicamente una proiezione del nostro mondo interiore, ma il più delle volte uno specchio della realtà e della vita nel senso più alto del termine. Forse è per questo che il cinema di Tarantino può apparire vuoto o cmq fine a sé stesso, per questa sua eccessiva personalizzazione della realtà, fermo restando che resta sempre un grandissimo regista.
un'altra cosa che adoro di tarantino è il fatto che questo "poter fare quello che vuole nelle sue opere", sfocia molto spesso in scene talmente assurde e inverosimili che risultano di una comicità che raramente ho visto in altri film di altri autori.
Quentin è il mio idolo, i suoi film mi hanno cresciuto e formato (a 11 anni mi innamorai follemente di Django).
Un grande cineasta e un vero genio che spero riceva un Oscar per la regia.
Uno dei miei registi preferiti di sempre
Forse sono arrivato un po' tardi, ma devo dire che Tarantino è il mio regista preferito.
Ciao Davide ti seguo da un po' sai parlare veramente molto molto bene. Condivido la tua analisi sulla creazione di mondi del buon Quentin, ed anche la straordinaria creazione di personaggi, quello che mi fa invece storcere il naso è l'eccessiva dose di violenza gratuita nei suoi film che non me li fa digerire proprio. Ora, finché parliamo di baracconate come pulp fiction va anche bene, ci può stare ti fai 4 risate ed in questo è uno dei migliori film di sempre, invece nelle ultime 3 4 pellicole che si vogliono far prendere sul serio la cosa mi sembra molto più pesante da masticare e mandar giù, questo è il mio parere personale
Daglie marra sei un grande Tarantino è un fuori classe e secondo me è insieme ad aronosky è il miglior regista in circolazione
Visto che hai parlato molto del montaggio dei film di Tarantino, direi che un grande applauso va fatto alla compianta Sally Menke. Grandissima ❤
Video molto interessante. Ho visto molti film di Tarantino, ma ogni volta sapevo che non avevo colto qualcosa. Ora me li riguarderò, sia quelli già visti che altri che hai citato che non conoscevo, con questa ottica che hai spiegato. Grazie Marra!
Grande Marra. Adoro Tarantino e la tua monografia é impeccabile 👏
Complimenti Mr. Marra. Bella Monografia, mi sei piaciuto. Hai effettivamente tirato fuori delle riflessioni non banali su un argomento super inflazionato. P.S. Ho avuto la tua stessa reazione guardando i titoli di testa di The Hateful Eight, film incredibile e con dei toni a tratti Carpenteriani (e non solo per la colonna sonora "riciclata" come dicono alcuni). Uof Uof!
non vale Carpenter quel film
Francesco Lioi Il cinema è arte, può piacere e non piacere.
Cleveland Migley non si può scrivere una presentazione dei personaggi di un’ora e passa
Ho 22 anni, 3 in meno di te. Non riuscirei mai a parlare in maniera così brillante e fluida. Purtroppo é vero che non possiamo essere tutti geni. Non ci sará mai più un altro Da Vinci. Io voglio essere un regista e sceneggiatore, ma non riesco ad avere idee. A volte mi sento una nullità....Non riuscirei minimamente a creare uno stile mai visto. John Woo, Tarantino e Michael Mann sono i miei registi preferiti.
Ciò che non si ha naturalmente si può acquisire, esistono corsi di public speaking e di dizione
Pensavo di essere l’unico a non amare Tarantino, mi ha fatto piacere sentire gente che la pensa come me
D'accordo su tutto, sei proprio bravo.
Per quanto mi riguarda la parola "ladro" non dovrebbe esistere nell'arte, perché altrimenti dovremmo dire che Tarantino è uguale a Sergio Leone, oppure che Antonioni è uguale a Bergman o addirittura che Anna Karenina è uguale a Madame Bovary; Cioe' che tolstoj ha copiato da Flaubert o viceversa. Il fatto che gli artisti si influenzino a vicenda non la vedo come una cosa negativa, tutt'altro: perché ad esempio gli scrittori, alla domanda "come posso diventare pure io uno scrittore?" rispondono sempre che devi leggere, leggere, leggere e ancora leggere? Perché in questo modo uno può farsi un'IDEA PROPRIA sul mondo e sulla vita, e quindi sviluppare un PROPRIO STILE, una PROPRIA POETICA! Ecco Tarantino ha fatto esattamente questo. Poi se ci pensi, i temi da affrontare si contano sulle dita di una mano: L'esistenza, il passare del tempo, i sentimenti, l'amore, la famiglia, la morte, l'inconscio, il rapporto con gli altri uomini, la natura, gli animali ecc. La bravura di un artista sta proprio nel COME affronta questi temi, anche se sono stati già trattati da altri. La vita di un regista sono i suoi film diceva Francesco Rosi, e come dici tu, i film di un regista sono tutti autobiografici in un modo o nell'altro. Tornando un attimo a Tarantino: quando vedo Kill Bill non vedo Fulci, vedo TARANTINO, cioè vedo un regista che si è arricchito vedendo tantissimi film, cioè si è arricchito di idee, e ha sviluppato una sua IDEA DI CINEMA. Non vedo ladrate, ne' vuotezza.
Ah na cosa, visto che sei anche filosofo (o motivatore come preferisci), quali sono le opere filosofiche che ti stanno più a cuore? A parte Bauman che già mi hai consigliato.
Premetto che sto commento l'ho scritto prima di vedere la monografia, voglio darti il mio parere *vergine* da ogni tua possibile influenza.
Aldilà del discorso sulla qualità tecnica, che è praticamente esente da possibili critiche oggettive, non penso che un film per essere apprezzato e considerato arte debba per forza avere un contenuto forte, un messaggio da trasmettere o più semplicemente un intreccio ben scritto e coerente (per fare un esempio relativamente recente se qualcuno mi dice che Mad Max Fury Road fa schifo perché non ha trama gli tiro immediatamente una capocciata) .
Detto ciò, è comunque possibile trovare in Tarantino non dico un messaggio forte, ma comunque uno stile nel raccontare le sue storie molto particolare e degno di essere considerato.
Spesso la vita è puro caos, le cose accadono e basta (molto coheniano come concetto tra l'altro). Ed ha quasi senso che nel caso di vite violente come quelle dei protagonisti dei suoi film, questo caos possa essere portato all'estremo, in scene assurde e inaspettate che in un normale film d'azione non ci si aspetterebbe mai di vedere (la morte di Vincent Vega in Pulp fiction ne è un esempio, un personaggio con un sacco di tempo su schermo fatto fuori in due secondi quasi senza accorgersene).
Si può dire anche che sono esaltati in particolar modo i personaggi, sia nel loro comportamento che nei loro incredibili dialoghi, a volte sopra le righe e caratterizzati da quell'ironia spesso fuori luogo ma molto "umana", che li avvicina a noi spettatori (la discussione sulle mance poco prima della rapina ne Le Iene).
Questi due aspetti poi vengono completati ed esaltati *di brutto* dall'ottima regia e direzione di Tarantino, che quindi non è solo il tizio delle citazioni, degli spruzzi di sangue e di Ezechiele 25-17, ma un autore a tutto tondo con uno stile molto particolare, che sta influenzando e sicuramente influenzerà il cinema Pulp e d'azione per i prossimi decenni probabilmente.
Ora posso vedermi la monografia :^)
Commento magnifico, attendo anche quello dopo la visione.
@@MrMarraCinema Gran bel video, mi è piaciuto anche come l'hai strutturato, sei riuscito a fare evolvere la tua tesi su tarantino man mano citando le varie opere e facendo esempi concreti.
Mi è piaciuta molto la parte dove parli della creazione di un mondo tutto suo. L'imprevedibilitá degli eventi e la caratterizzazione dei personaggi di cui parlavo infatti sono aspetti che caratterizzano quei mondi, che inizialmente ci ingannano, ci fanno credere che siano il nostro mondo, il nostro passato, ma in realtà sono una creazione di Tarantino.
Giusto anche quandi dicevi che i suoi film sono apprezzatissimi sia dagli amanti del cinema sia da spettatori più "occasionali", che "hipsterismo" a parte secondo me è sempre positiva come cosa.
Sisi ovviamente è una cosa positiva quando l’arte arriva a più persone
Davvero complimenti, nel mio piccolo provo a fare delle monografie , e guardare te mi ha dato un sacco di spunti interessanti.
Grande!
Io mi divido a metà tra le due opinioni, perché non sono un gran fan di Tarantino (per me ci sono registi di gran lunga migliori), ma allo stesso tempo i suoi film mi piacciono quasi tutti (tranne The Hateful Eight che ho proprio odiato e Bastardi senza Gloria piaciuto con molte riserve). Per quanto mi riguarda, dopo Pulp Fiction i suoi film sono diventati molto popolari e quindi più faciloni. Sicuramente ha un grandissimo talento, soprattutto nella scrittura (sono molto curioso del suo libro), ma credo anche io che pochi dei suoi film abbiano qualcosa da dire, ovvero Iene, Pulp e Once Upon a Time. Ottimo esteta più che ottimo tecnico, ma preferirò sempre altri registi.
Ottimo video. Grazie.
Grandissimo video , Tarantino é un artista in continuo divenire, immenso .
Un solo appunto, magari quando fai questo tipo di monografie dovresti comunque toccare tutte le opere.
@@elleel6857 beh oddio, è una monografia, non una filmografia. Può bastare parlare dei film giusti, quelli che aiutino ad esprimere la filosofia del regista, no?
Mai banale mr. Marra, mi trovo completamente d'accordo su tutto. La storia di Shoshanna che si vuole scopare il nazista mi ha sorpreso e ora mi sento sciocco a non averlo notato, urge assolutamente un rewatch. Ora si attende la monografia di Polanski zitti e buoni, soprattutto per Luna di fiele e Venere in pelliccia (ovvero vogliamo sentire la voce del massimo esperto su quella meraviglia di donna che è Emmanuelle Seigner)
La prossima sarà Polanskone. Hai citato i miei film preferiti tra l’altro.
"Il mediocre imita, il genio... ruba!"
(cit.)
Grande Tarantino, ogni suo film che sia o meno un capolavoro, è diventato per me (ma penso un po per tutti) un cult assoluto.
Ho visto Jackie Brown e concordo in pieno con tutto quello che hai detto; personaggi fantastici, SPECIALMENTE lei, la protagonista, musiche fantastiche e dialoghi idem hahahahahaha, alcuni sono davvero geniali. Spike Lee lo ammiro tanto ma deve sempre rompe er cazzo col politicamente corretto, BASTA! NON rompesse
Meraviglia! Grazie tante!
La cosa bella di questo video è che le parti in cui non parli di Tarantino ma parli di Marra sono le migliori. Un po' come le parti migliori dei suoi film sono quelle dove Tarantino non parla dell'argomento in questione, ma parla di sé attraverso le deviazioni che la storia e il film prendono.
Video eccezionale, complimenti ❤
Ognuno può pensarla come vuole ma per me è un bravo bravissimo registra
Condivido assolutamente tutto, mi sono ritrovato appieno nella tua limpida analisi. Basti pensare a Kill Bill o Pulp Fiction, ogni volta che sta per partire un suo film mi parte il pensiero "mo me sto a rincoglionì".
Bellissima monografia . 👀👌🏻🕶
Complimenti per il video. Condivido totalmente questo elogio di Tarantino, che è anche uno dei miei registi preferiti. Immenso anche come sceneggiatore e soggettista. Forse , per certi versi, ancora più che come regista.
Mi sta esplodendo il cervello per l’infinità di elementi che vorrei esporre su ogni suo film, su ogni scena, su ogni attore diretto da lui, su ogni personaggio creato da lui, su ogni frase, su ogni citazione, su ogni inquadratura e movimento di macchina, sulla fotografia di Richardson nei suoi film, sul montaggio della compianta Sally Menke, su ogni cosa. Sto veramente esplodendo però mi limiterò a dire una cosa: nonostante non lo ritenga tecnicamente al livello di un Kubrick o di un Welles per esempio, a livello contenutistico è quello che amo di più. Si può dire che mi sia innamorato del cinema grazie a Tarantino prima di tutti. Il cinema di Tarantino lo considero veramente parte integrante di me, più di qualsiasi altro autore.
La possibilità di accoppare lo zio Adolfo, fa cambiare colore al cavallo. Cit. Ho sempre creduto che Tarantino fosse un genio incompreso da molti.
aspetto la monografia su Nolan✔
La questione del raccontare una storia, inventarsi un mondo o anche solo una menzigna, è particolarmente manifesta nella scena de "Le Iene" in cui il poliziotto inizia ad inventarsi tutta quella storia delirante sulla tratta della droga e la sua disavventura nel bagno pubblico con tutte le guardie. Io nella sequenza in cui la disavventura in bagno la vediamo messa in scena ci ho visto molto un inserto autobiografico di Tarantino, visto che si tratta di qualcuno che non fa altro che costruire un mondo, una menzogna, che prende sempre più vita e coerenza da diventare una vera e propria scena: lì ho proprio percepito l'animo da cantastorie di Tarantino, come se si stesse raccontando direttamente allo spettatore
Non sono un esperto di tecnica cinematografica. Personalmente adoro i piani sequenza (in generale) e l'inquadratura stretta sugli occhi tipica dei western di Sergio Leone (uno dei miei film preferiti è "Per qualche dollaro in più", quindi, per usare le stesse parole di Leone, sono un ladro o un burino).
Quello che preferisco di Tarantino è la capacità di inserire dialoghi strepitosi in contesti "assurdi" rispetto al tema del discorso (il significato di Like a virgin in "Le iene", il massaggio ai piedi in "Pulp fiction", i supereroi in "Kill bill 2", il gioco della carta sulla testa in "Bastardi senza gloria", il dibattitto sui cappucci del Ku Klux Klan ante litteram in "Django unchained").
Non so se abbia a che fare con la poetica tarantiniana, ma per me è fenomenale.
Per quanto riguarda il citazionismo, Bernardo di Chartres (di cui ammetto di non sapere niente) avrebbe detto, in materia di cultura, che "siamo nani sulle spalle di giganti".
Quindi penso che Tarantino, facendo il nano sulle spalle dei suoi giganti, sia diventato egli stesso un gigante, sulle cui spalle, giustamente, in futuro, saliranno altri "nani".
19:24 miglior momento del video ahahaha...scherzi a parte complimenti per il video, mi trovo d'accordo :D
ciao, davide, mi è piaciuto il tuo punto di vista per cui Shoshanna di bastardi senza gloria si sarebbe fatta il nazista! Sai che io non ci avrei mai pensato? In effetti, mettere un'ideologia prima dei sentimenti o delle attrazioni non fa mai bene, e sono d'accordo col fatto che, pur avendo ucciso dei nazisti, è comunque un crimine efferato quello perpetrato da shoshanna. Uccidere è sempre uccidere insomma, non è mai giustificata come cosa. C'è comunque da sottolineare che shoshanna ha un trauma dovuto allo sterminio della sua famiglia da parte dei nazisti, credo che gran parte del suo comportamento durante il film sia legato a quello
Video fantastico *.*
Bella monografia domanda quindi farai una monografia di Carperter ?
Non so ma la farò senz'altro
A chi dice che Tarantino è un ladro ricordo che ha vinto 2 PREMI OSCAR per la miglior sceneggiatura ORIGINALE
Veramente il modello di Le iene era il film di Hong Kong City on Fire, Taranta lo ammise dopo essere stato smascherato da un critico. Da allora il suo citazionismo diventò scoperto. Peraltro il film uscirà qui col titolo Cani da rapina e farà fiasco. Dopo i festival uscirà ancora col titolo Le iene e diverrà un successo. All'epoca avevo quasi 30 anni e conoscevo molto il cinema di Hong Kong, rimasi scandalizzato dalla copia di Tarantino ma anche ammirato.
video stupendo...grazie!
Un film di Tarantino penso sia come un quadro. Stilisticamente unico, come ogni grande artista, e i suoi "quadri" possono essere interpretati da chi li vede, ma molte volte non c'è un significato che non sia semplicemente pura espressione personale.
Bella "per qualche dollaro in più" di sottofondo
wow.
ho capito tarantino.
mentre preparavo bancali di latte in magazzino.
davvero mè coglioni.
complimenti.
continuo a pensare che il tuo narcisismo non sia completamente riconducibile a lui perchè resto fermamente convinto che ci sia molta farina del tuo sacco e che tu non stia portando solo un personaggio, un'esasperazione di te stesso.
però minchia hai fatto un video della madonna e come al solito devo riconoscertelo, mi hai valorizzato un regista che riassumevo semplicemente con "eccentrico" spiegandomi il filo conduttore e gli elementi ricorrenti dei suoi film.
bravo davvero hipsterino di merda, ti metto un like
ciao, secondo me Tarantino è magistrale nel raccontare ma pecca un po nel raccontarci come dice il tuo collega critico nel video, però in bastardi senza gloria butta il cuore oltre l'ostacolo e ha fatto un gran bel film. Uno dei problemi che si avvertono molto pesantemente nei suoi film sono i product placement (da una parte buon per lui) ma dall'altra vengono infettati e cosparsi di marche come sigarette, birra che poi dei peggiori vizi che ha l'uomo occidentale e quella è pubblicità pura, come il frame delle iene in cui si vede il locale dall'esterno di notte e l'unica luce viene dal pannello con scritto Budwaiser al centro del frame che cattura in tutto il dialogo seguente a quel frame l'attenzione visiva. Vorrei aggiungere (ma su questo non posso esserne sicuro e potrebbe essere un discorso cospiratorio) che alcune aziende di farmaci o di biochimica abbiano partecipato come coproducer alla produzione ad esempio di Le Iene in cui per tutto il film in tutti i dialoghi c'è una sigaretta che accompagna ogni dialogo affrontato dai protagonisti, (parlo anche di altri film come pulp fiction o altri tipo hateful eight). Poi c'è jungo che spazza via ogni discussione sulla valenza artistica, mentre l'ultimo film l'ho trovato un po forzato nelle tematiche affrontate e scelte, ma come sempre un film dal valore artistico elevato. non so se condividi almeno in parte il discorso un saluto
Marra you're goddam right
Perfetto quando sai.he non devi manco scrivere
Cit.
:)
@MrMarraCinema Qual'è il tuo film preferito di Quentin Tarantino ?
19:25 Citazioni di Tarantino dentro una biografia di Tarantino mentre parli del tuo personaggio. 👏🏻👏🏻👏🏻
DA tarantiniana doc ti faccio i miei 92 minuti di applausi :-) Bravò! :-)
Un bel regalo, grazie
Mi piacerebbe un approfondimento su bastardi senza gloria; in particolare, ma non solo, sulla tua visione del personaggio di Shoshanna.
Il video è molto interessante, se posso permettermi ti consiglierei di elaborare il dialogo oratorio(forse anche il modo di impostare il contenuto, a tua discrezione ovviamente) in modo da produrre un ragionamento a step, come quando argomenti altre tue riflessioni(es video sull’arte o non arte dei videogiochi). So che non avevi interesse a trattare tutto il trattabile e tutti gli spunti su Tarantino, ma l’effetto che mi ha dato il video è stato più quello di una discussione sulla figura di Tarantino cineasta e di come venga percepito dal suo pubblico, piuttosto che una riflessione su una sua poetica(cosa che è presente, ma come lancio a discussioni future). Ovviamente non c’è nulla di male nel video, però se lo penso come monografia provo un sensazione di discorso incompleto(non propriamente monografico), al contrario tutto ciò che ho scritto e “consigliato” sopra è completamente da ignorare per un video di discussione espositiva
Marra facci una bella monografia su Lynch ti prego
In realtà in Interstellar c'e' un momento intenso, che se vuoi è iperbolico, quando lui vede i messaggi dei figli, è una situazione per noi impossibile e impensabile, eppure arriva dritta allo spettatore. Sicuramente merito anche di mcconaughey. C'e' anche quello dell'incontro finale, che pero' è molto piu' didascalico e confezionato
Parlavo dell’incontro finale, dovrebbe essere il fulcro emotivo del film, e non funziona minimamente.
@@MrMarraCinema sì, su quello sono assolutamente d'accordo, anche se molte persone, parlando del film, si ricordano di quella scena come emozionante
Tarantino e' sottovalutato ,se mai,perche' quasi nessuno ha capito i messaggi, la satira e le analisi lucidissime e ironiche,e allo stesso tempo distaccate, contenute nei suoi film...
E' talmente geniale,e unico nel suo modo dire le cose ,che quasi nessuno se ne accorge...😊
Ma ,come ha detto lui stesso in risposta all' intervistatrice che sosteneva che un suo famoso film era quello che appariva in superficie ,e nient'altro,ci sono tanti livelli di lettura, ognuno vede quello che vuole( e che puo'...🤭).
🙃
Wesa un grande pensatore moderno,nel mondo e tra cent'anni nessuno si ricorderà di Tarantino e tutti di wesa
Io penso che quando, dopo la visione di un film, vogliamo dare un giudizio su ciò con cui ci siamo appena confrontati, è necessario scindere la propria soggettività da un parere oggettivo (per quanto possa essere difficile). Per me Tarantino in alcuni suoi film è un vero e proprio genio, e non parlo a livello tecnico, ma proprio genio per le sue idee narrative e di rappresentazione. Eppure, se mi venisse chiesto se apprezzo Tarantino in ogni suo film direi di no, per il semplice motivo che io non riesco ad apprezzare in modo totalizzante il genere di arte che lui propone. Questa però è soltanto una limitazione personale che io riconosco. Tarantino in ogni caso per me rimane un incredibile cineasta, ed è pazzo chi si ferma alle citazioni, che pur essendoci, non sono la parte preponderante della sua arte. Pulp Fiction non mi ha mai esaltato come pellicola eppure la ritengo una svolta incredibile nel cinema, un passaggio che ha definito in modo indelebile il cinema di oggi, e non per le trovate tecniche, ma proprio per gli espedienti narrativi e come Tarantino ci propone il suo mondo.
Può aiutare a vederlo come fosse un fumetto …e non a caso scrivo “fumetto “
Judy is positive about this
Lo sai che in realtà "le iene" non è esattamente il primo film a cui ha lavorato. Aveva già collaborato alla sceneggiatura di un altro film il quale dopo aver litigato con la produzione non ha voluto che il suo nome fosse associato alla pellicola
Sei migliorato tantissimo nell'esposizione, complimenti Marra orma vai liscio per 40 minuti 💪
Gabriele Gagliardi 45! Hahah, grazie.
@@MrMarraCinema Prego 😉 mi sono addormentato ascoltando il tuo video con la stufa a gas accesa, ho rischiato di saltare in aria mentre ti ascoltavo 😂😂😂
@@MrMarraCinema Prego 😉 mi sono addormentato ascoltando il tuo video con la stufa a gas accesa, ho rischiato di saltare in aria mentre ti ascoltavo 😂😂😂
Omg
@@MrMarraCinema sarebbe stato un tuo intervento bomba in senso letterale del termine 😂
Perchè non ho mai visto questo video? Forse il più merdoso video in termini tecnici ma il più bel video in termini contenutistici
I video vecchi sono imbarazzanti a livello tecnico, li tengo per ricordo
@@MrMarraCinema E fai benissimo 😁
Come fai ad avere così pochi iscritti? Cmq una monografia molto riconoscente a Tarantino.
50.000 mica sono pochi. La vera domanda è come faccia gente come cicciogamer89 ad averne 3.000.000 😬😬
@@patriziocuozzo4376 un anno fa non arrivava a 50000! Gusti ne prendo atto.
Da quando ho iniziato a seguirti con più costanza mi si è aperto un mondo. Spunti interessantissimi, che mi stanno facendo riflettere su molti aspetti e appassionare al cinema e alla lettura come non mai. Un discorso inopinabile.
Stupendo come sempre. Però un pochino Tarantino è sopravvalutato.
t'accido.
@@MrMarraCinema ❤️❤️
Non sono un grande fan di Tarantino anche se apprezzo alcuni dei suoi film, ma voglio farti i complimenti per la tua ottima recensione, mi è piaciuta tanto 👍