3 La musica e gli strumenti musicali degli antichi Romani
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- เผยแพร่เมื่อ 3 ม.ค. 2025
- LA MUSICA E GLI STRUMENTI MUSICALI DEGLI ANTICHI ROMANI
Il panorama musicale della civiltà romana è molto variegato: lo vediamo dalla quantità delle immagini e degli strumenti reali arrivati fino a noi, e dalle iscrizioni che menzionano i musicisti e le associazioni professionali (collegia). Dapprima assorbirono il mondo musicale degli Etruschi, poi rielaborarono quello greco (sopratutto dopo la conquista di Corinto nel 146 a.C.), infine contaminarono queste due tradizioni con quelle dei popoli che progressivamente entrarono a far parte dell’Impero. Arrivarono infatti a Roma musicisti egiziani, siriani, spagnoli e ovviamente greci, che fecero aumentare le tipologie degli strumenti e le feste musicali. Si formarono le orchestre con numerosi elementi che suonavano nei teatri. La musica era presente sia negli eventi pubblici, nei teatri, anfiteatri, nei circhi, sia nelle celebrazioni religiose e militari, sia negli eventi privati come nei matrimoni e funerali. Nelle file degli eserciti, come in quelli degli Etruschi, c’erano soldati specializzati, come i cornicines suonatori di cornu, che possiamo osservare per esempio sulla colonna Traiana accanto ai tubicines, i suonatori di tuba. Un musico che faceva parte di un collegium come per esempio quello dei suonatori di tibie, i tibicines, godeva di vantaggi importanti, come possedere immobili, beneficiare dei pasti festivi, e essere rispettato nella società.
I musicisti raggiunsero anche notevoli traguardi nel progresso tecnico: alle tibiae per esempio aggiunsero anelli mobili per variare l’otturazione dei fori delle note o chiavi, in modo da poter avere maggiori possibilità di esecuzione. Essi perfezionarono anche l’hydraulis, l’organo a canne di origine greca azionato dalla forza dell’acqua.
Progetto: Francesco Landucci e Cinzia Murolo
Ricostruzione sperimentale degli strumenti musicali: Francesco Landucci
Stanza del triclinio: ricostruzione di Francesco Landucci su progetto di Cinzia Murolo
Redazioni pannelli: Cinzia Murolo
Progetto finanziato dal Comune di Cecina
