Le campane salutano la Madonna

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  • เผยแพร่เมื่อ 29 ส.ค. 2024
  • 12PORTE - 18 maggio 2023: La settimana della visita Madonna di San Luca è occasione privilegiata per apprezzare il suono delle campane bolognesi. Il viaggio della discesa che ha lambito quest’anno la periferia sud-est della città ha impegnato i membri dell’Unione Campanari bolognesi e dell’Associazione Padre Stanislao Mattei a onorare il passaggio della Patrona iniziando ovviamente dal campanile del Santuario sul Colle della Guardia. Come documentano queste preziose immagini registrate durante il servizio di sabato, nel campanile della Basilica è montato un possente doppio di 5 campane di cui le le 4 piccole furono fuse nel 1835 dal fonditore Giuseppe Brighenti di Bologna mentre la grossa è stata aggiunta nel 1893 per formare la caratteristica intonazione di Sesta maggiore ad opera di Clemente e Giuseppe II, sempre della dinastia dei Brighenti. Quest'ultima campana è di grande pregio non solo storico ma anche artistico: le meravigliose decorazioni furono infatti commissionate allo scultore Celso Corazza. Per far sì che questa campana fosse un unicum assoluto, gli stampi usati per le decorazioni vennero rotti contestualmente alla fusione.
    Le campane hanno salutato il passaggio della Santa Immagine dalla torre di San Giuliano a Porta Santo Stefano, a San Silverio di Chiesa Nuova, a Santa Maria di Fossolo, al Corpus Domini e poi in Cattedrale. Queste immagini si riferiscono al campanile della Chiesa abbaziale di San Giuliano, appena dentro porta Santo Stefano. Sul campanile tardo settecentesco del Venturoli sono montate le campane rifuse nel 1826: secondo l'uso antico, spesso le campane venivano consacrate sotto la protezione di qualche santo. A San Giuliano la grossa è dedicata all’Immacolata, a San Giuliano martire, e a San Pietro; la Mezzana a San Giuseppe e San Michele Arcangelo; la Mezzanella a San Paolo e a Sant’Emidio che protegge dai terremoti; la Piccola a Sant’Antonio abate e sant’Andrea.
    Decisamente più recente è il campanile del Corpus Domini. I 4 bronzi vennero fusi nel 2008 a Vittorio Veneto: qui la grossa è dedicata “Al Signore Gesù Cristo presente nel santo mistero del suo Corpo e del suo Sangue”, la Mezzana alla Beata Vergine di San Luca “nostra difesa e nostro onore”; la Mezzanella a San Paolo Apostolo e la Piccola a San Petronio.
    Infine la Cattedrale che possiede sul campanile del 1184, inglobante quello più antico del X secolo, il più imponente concerto campanario smontabile alla bolognese. L'organico attuale presenta la grossa, chiamata affettuosamente dai campanari la “Nonna” e che è la più antica del complesso fusa nel 1595 per un peso stimato attorno ai 33 quintali. La Mezzana ne pesa 13, la Mezzanella pesa 851 chili e la piccola 580. Durante tutta la settimana, il campanile della Cattedrale diffonderà il suono delle sue campane, soprattutto per segnare i grandi momenti della benedizione alla città di mercoledì e la processione della domenica dell’Ascensione.

ความคิดเห็น • 2

  • @andreatescari4781
    @andreatescari4781 ปีที่แล้ว +1

    Bel reportage! Forse però riguardo alla descrizione delle campane della Cattedrale si intendeva dire "suonabile alla bolognese" e non "smontabile alla bolognese"...