È incredibile come sapeva usare le parole in modo così elegante, potente, senza nessuna volgarità. Ivan era un poeta meraviglioso, oltre che un chitarrista pazzesco. ❤
@@MsParranda ho avuto la fortuna di intervistare Ivan dopo un concerto a San Benedetto e mi confermo che la villa di cui parlava è quella di Teramo.. i giardini chiamati La Villa
Bellissima, è come una droga, un bel testo, una volta non li buttavano lì come adesso i testi, una voce davvero particolare e forte essendo uomo. Davvero un grande! Grazie Ivan!
Come va? Sei ancora addormentata Città da sempre amata Perduta e mai riconquistata? E il ricordo è così lontano Di un bicchiere di spuma freddo nella mano La villa è lì davanti a me In quest'alba d'estate Prigioniera dentro la sua rete Ma quella rete scavalcherò E se nessuno mi sente Vorrei ancora parlarle Perché un segreto ho da dirle, da dirle Ehi! Mi ascolti? Villa bianca dei ciliegi Accendi ancora le tue luci per te, per me E rimandami le immagini di allora Lo stesso giorno, la stessa ora Per respirare di nuovo la vita vissuta con te Ecco, ormai la porta che si è aperta Che silenzio intorno Nel grande specchio si riflette il giorno La signora chissà dov'è La signora che era purtroppo Tanto più grande di me Davanti a quel divano dannunziano Risento la sua mano Io spaventato rimanevo lì Gli occhi sgranati a sentir quei sì Fra il piacere e il terrore L'odio e l'amore E terminò troppo presto Quel gioco crudele d'agosto Ehi! Mi ascolti? Signora bionda dei ciliegi Accendi ancora quelle luci per me, per me E rimandami quello che ho perduto Che lungo gli anni non ho più trovato Per respirare di nuovo la vita Per respirare di nuovo la vita vissuta con te I libri sotto il braccio Dio! Adesso come faccio? Sì signora, dopo i compiti di scuola Alle cinque il tè a casa sua, non mancherò (Per me, per te, uh-uh) I libri sotto il braccio Dio! Adesso come faccio? Sì signora, dopo i compiti di scuola Alle cinque il tè a casa sua, non mancherò I libri sotto il braccio Dio! Adesso come faccio? Sì signora, dopo i compiti di scuola Alle cinque il tè a casa sua, non mancherò
È incredibile come sapeva usare le parole in modo così elegante, potente, senza nessuna volgarità.
Ivan era un poeta meraviglioso, oltre che un chitarrista pazzesco.
❤
Chi è qui nel 2024 per questa canzone teramana?
Io ! Nata nel 1979 🫡
Anche io presente sona nato nel 1977, non sono teramano ma artisti come Ivan Graziani oggi non ne fanno piu'
Sapevo che la canzone, o almeno il riferimento, era urbinate
@@MsParranda ho avuto la fortuna di intervistare Ivan dopo un concerto a San Benedetto e mi confermo che la villa di cui parlava è quella di Teramo.. i giardini chiamati La Villa
Anche Io sono teramana Vivo in belgio dal 1998 ❤
Livello irraggiungibile, sempre raffinato
Bellissima, è come una droga, un bel testo, una volta non li buttavano lì come adesso i testi, una voce davvero particolare e forte essendo uomo. Davvero un grande! Grazie Ivan!
Per pochi intenditori
Originale univo musicalmente innovativo un dadaista a livello melodico dove l arte spaziava in tuti i campi sia visivi che sensoriali
Una delle mie preferite. Grande Ivan.
Grazie, Ivan, di essere stato su questa Terra ❤❤❤❤❤
Non si commentano, le opere d arte.
Questa me l'ero completamente scordata. E' una canzone di una complessita' e sofisticazione notevole.
Ivan è sempre nei nostri cuori
Nessun commento.....d'altra parte, siamo lontani dagli zoo!
Grande Ivan.....
qua siamo ad un livello di musica superiore. Lo dico con orgoglio e un pizzico di arroganza che non guasta
@@didimochierico9972 concordo Pienamente, genio e poeta 🙏
Dirti grazie è troppo poco...immenso Ivan !!!❤
Mamma mia ❤che meraviglia
Un vero signore, molto fine. Ciao grande maestro ❤
Capolavoro.
Agosto 2023,bella risentirla
Questi erano testi,vere poesie,non la conoscevo.Grande cantante 😢
Un abbraccio Maestro ❤
Un grande che va insegnato nei licei misucali
Che mito
Grande ivan e super fiera di essere teramana come te ♥️
Bravissimo...fateci ascoltare la più bella...parla tu...veramente agli albori di Urbino.
Meraviglioso Ivan
Come va? Sei ancora addormentata
Città da sempre amata
Perduta e mai riconquistata?
E il ricordo è così lontano
Di un bicchiere di spuma freddo nella mano
La villa è lì davanti a me
In quest'alba d'estate
Prigioniera dentro la sua rete
Ma quella rete scavalcherò
E se nessuno mi sente
Vorrei ancora parlarle
Perché un segreto ho da dirle, da dirle
Ehi! Mi ascolti? Villa bianca dei ciliegi
Accendi ancora le tue luci per te, per me
E rimandami le immagini di allora
Lo stesso giorno, la stessa ora
Per respirare di nuovo la vita vissuta con te
Ecco, ormai la porta che si è aperta
Che silenzio intorno
Nel grande specchio si riflette il giorno
La signora chissà dov'è
La signora che era purtroppo
Tanto più grande di me
Davanti a quel divano dannunziano
Risento la sua mano
Io spaventato rimanevo lì
Gli occhi sgranati a sentir quei sì
Fra il piacere e il terrore
L'odio e l'amore
E terminò troppo presto
Quel gioco crudele d'agosto
Ehi! Mi ascolti? Signora bionda dei ciliegi
Accendi ancora quelle luci per me, per me
E rimandami quello che ho perduto
Che lungo gli anni non ho più trovato
Per respirare di nuovo la vita
Per respirare di nuovo la vita vissuta con te
I libri sotto il braccio
Dio! Adesso come faccio?
Sì signora, dopo i compiti di scuola
Alle cinque il tè a casa sua, non mancherò
(Per me, per te, uh-uh)
I libri sotto il braccio
Dio! Adesso come faccio?
Sì signora, dopo i compiti di scuola
Alle cinque il tè a casa sua, non mancherò
I libri sotto il braccio
Dio! Adesso come faccio?
Sì signora, dopo i compiti di scuola
Alle cinque il tè a casa sua, non mancherò
Genio assoluto
Meraviglioso poeta
Eccome se manchi!
❤🐎❤🍼🥛🥛🍼☕🍼🥛🥛🥛❤
Abbiamo tutti o quasi vissuto questo….. anni meravigliosi grazie Ivan!!!