Le solite regie che non c'entrano nulla. Come si fa a coniugare scene moderne ad un Opera ambientata, scritta nel XVIII secolo e con dialoghi tipici settecenteschi. Queste manie sono vergognose
In generale sono d'accordo con Lei, se ne vedono di ogni e spesso c'è da vergognarsi a stare sul palco. In questo caso, tuttavia, ci tengo a spezzare una lancia a favore di questa regìa: nonostante la trasposizione in chiave moderna la storia è stata rispettata (cosa che sembra scontata, purtroppo non lo è affatto), e, se posso darLe il punto di vista degli addetti ai lavori, durante le prove abbiamo tutti estremamente apprezzato il trattamento cortese (anche questo non è affatto scontato) insieme all'osservanza scrupolosa delle distanze (eravamo nel 2020). Inoltre, in questa regìa mancava l'elemento LOC (= Lager, Orge, Clochard) che purtroppo funesta la maggior parte delle produzioni attuali offendendo gli occhi degli spettatori (e ledendo la dignità personale degli artisti), quindi a maggior ragione non posso che parlarne bene.
Magnifique interprétation, j'adore
Le solite regie che non c'entrano nulla. Come si fa a coniugare scene moderne ad un Opera ambientata, scritta nel XVIII secolo e con dialoghi tipici settecenteschi. Queste manie sono vergognose
In generale sono d'accordo con Lei, se ne vedono di ogni e spesso c'è da vergognarsi a stare sul palco. In questo caso, tuttavia, ci tengo a spezzare una lancia a favore di questa regìa: nonostante la trasposizione in chiave moderna la storia è stata rispettata (cosa che sembra scontata, purtroppo non lo è affatto), e, se posso darLe il punto di vista degli addetti ai lavori, durante le prove abbiamo tutti estremamente apprezzato il trattamento cortese (anche questo non è affatto scontato) insieme all'osservanza scrupolosa delle distanze (eravamo nel 2020). Inoltre, in questa regìa mancava l'elemento LOC (= Lager, Orge, Clochard) che purtroppo funesta la maggior parte delle produzioni attuali offendendo gli occhi degli spettatori (e ledendo la dignità personale degli artisti), quindi a maggior ragione non posso che parlarne bene.