Bellissima puntata. Riuscite a fare una puntata con Fabbri sulla geopolitica della transizione energetica? Visti i miliardi che si stanno stanziando... Grazie!!!
Sono stato in Iran durante la presidenza di Komeini . La descrizione fatta in Europa e nel mondo era molto diversa dalla realtà che ho visto di persona.
Incredibile scoprire che in Iran ci sono le elezioni. Ne avete mai sentito parlare on Saudi Arabia ? O nelle petromonarchie del golfo per le quali non si parla mai di "regime " . Come mai ,distrazione dei nostri giornalisti ?
sarà interessante come si evolverà la situazione nei prossimi decenni ,quando il petrolio sarà sempre più rimpiazzato da altre fonti energetiche.Nella regione gli unici stati che non si reggono su un welfare colossale basato sul petrolio sono :israele,turchia ed iran. Nonchè gli unici paesi con un'identità con i contromaroni,altro che stati formati unendo diverse tribù.
Nota molto interessante la tua. In effetti, i paesi del Golfo finanziano un welfare molto generoso per i propri cittadini tramite i proventi del petrolio. Se questi ultimi dovessero venire meno, i governanti di quei paesi andrebbero incontro a grossi problemi, in quanto non sarebbero più in grado di garantire ai propri cittadini quel tipo di regalie. In effetti, penso che il piano di Bin Salman per la diversificazione dell'economia saudita vada proprio in quella direzione. Comunque, non penso che nei prossimi anni già vedremo una situazione del genere. Al di là dei proclami, abbandonare i combustibili fossili sarà estremamente difficile, e i paesi del Golfo hanno dei grossi vantaggi in termini di costi di produzione.
@@Boney1992 mah veramente nessuno li lavora. Campano di sussidi colossali. Infatti chi lavora sono tutti immigrati . Il piano di salman si è inpantanato oramai. Infatti proprio con il crollo dei prezzi,in quegli stati negli ultimi anni hanno introdotto l'iva per tenere i conti in ordine. Come dicono i sauditi con un minimo di visione:"mio nonno cavalcava un cammello,mio padre una BMW,io uso un jet e mio figlio tornerà ad usare un cammello".
@@marcobonesi6794 sono d'accordo con te. Non hanno etica del lavoro. Con il loro denaro hanno acquistato schiavi (chiamiamoli con il nome giusto) dai paesi poveri. In quei paesi lavorano i suddetti schiavi e gli occidentali che sono lì per conto delle compagnie petrolifere. Salman con il progetto voleva cambiare, ma come dici, la cosa non è facile, visto che favorire il lavoro va contro la mentalità profonda di quei popoli.
Una cosa che non sono mai riuscito a capire è perché ci sia così tanta ostilità tra Iran e Israele. Tutto sommato i due paesi non hanno interessi contrastanti in termini territoriali o economici, e sono piuttosto distanti anche geograficamente. Forse l'Iran usa il conflitto con Israele per accreditarsi nel mondo arabo (di cui peraltro non fa parte) e più in generale in quello islamico in senso antisaudita?
In realtà persia sciita e mondo arabo sono su posizioni inconciliabili.secondo me è inevitabile un contrasto con una nazione che miri all egemonita',se una nazione non ne accetta il possibile dominio. India Vs cina, polonia vs russia,ecc
funzioni di propaganda interna. Israele è uno stato profondamente militarista (prima che arrivi qualcuno a darmi dell'antisemita, per un motivo o per l'altro è scritto così nella storia di quel paese, basta vedere da dove arrivano quasi tutti i primi ministri). Allo stesso tempo l'Iran dal '79 ha abbracciato la retorica anti-israeliana e anti-americana che si legava anche al rapporto che questi due paesi avevano con lo Scià. Rispetto all'utilizzo propagandistico del tema consiglio il saggio di Haggai Ram "Iranophobia. The logic of an israeli obsession".
Tutti i popoli musulmani in generale il nome Israele non vogliono neanche sentirlo. Se glielo dici se la prendono, ma sul serio. Perfino i curdi, che ricevono aiuti dagli israeliani, parlano male dei suddetti. Quindi...
@@franznarf però allora anche gli altri paesi musulmani dovrebbero schierarsi contro Israele, mentre invece, anche se solo per convenienza, si sono accordati con esso. Quindi, perché anche l'Iran non fa questo? È possibile che la teocrazia iraniana influisca , ma non penso che rappresenti la sola risposta. Intendiamoci, sono convinto che se potessero farlo i paesi confinanti con Israele gli salterebbero alla gola e cercherebbero di annientarlo.
Mi chiedo perché parlando di Iran dei suoi rapporti con gli altri paesi della regione, dei rapporti con Israele e Usa , non si sia parlato dell'influenza cinese . Proprio così la Cina sarà il paese che grazie ai rapporto economici sempre più stretti con l'Iran ne determinerà sempre più il suo sviluppo fino a cucirgli addosso il ruolo di prima potenza regionale. Questo ovviamente creerà in futuro prossimo grossi problemi per Israele e pure per l' occidente.
Gli USA non sono una democrazia. Il sistema elettorale consta di campagne elettorali costosissime che il candidato povero non può permettersi di pagare sia sulle tv che in altro modo. Quindi ci sono i cosiddetti finanziatori di queste campagne che sono sempre legati al Bilderberg, e spesso finanziano ambedue i contendenti o gli schieramenti e sono molto attivi con le loro lobby. Poiché le cariche sono quasi pro bono publicum i soldi i candidati non li fanno durante il mandato, ma solo dopo e solo se hanno fatto quello che hanno chiesto i finanziatori e i lobbisti e non gli elettori che possono solo sperare che le promesse vangano mantenute. In questo momento l'Iran è il nemico delle lobby che se raffrontate con la loro esigua popolazione di appena 6 milioni di cittadini americani ebr. questi dentro le lobby sono molto più rappresentati che non nel 2% degli americani. Questa è la verità. Se l'Iran o la Russia che non si apre al Bilderberg come nell'epoca Eltzin, sono un problema per questo 2% della popolazione americana e dei loro alleati non ebr. allora ci mettono un presidente che intanto ha già iniziato a bombardare gli Hezbollah libanesi tanto per chiarire le cose. Il sistema per demolire gli stati che si oppongono di solito è quello dei diritti umani, che indeboliscono il potere dello stato e anche la creazione di stati multiculturali e multinazionali in cui dentro ad uno stato ci siano tante nazioni diverse, perché si sentono più tranquilli nella loro diversità e si oppongono strenuamente a tutti gli stati che cercano di limitare l'immigrazione massiccia come l'Ungheria. Anche la delegazione legislativa ad enti sovrastatali come UE FMI BCE WTO sono tutti sistemi per rendere il potere statale più debole e piegarlo a logiche di apertura. In passato abbiamo avuto altri casi come Hong Kong dove gli inglesi importavano oppio dall'Afghanistan e lo vendevano ai cinesi. Quando il celeste impero si oppose arrivarono le navi inglesi coi royal marines. Altro caso fu quello del Giappone che aveva deciso di auto isolarsi dal mondo esterno e gli americani inviarono la loro flotta nella baia di Tokio e obbligarono con le buone l'imperatore a piegarsi ai commerci portagli in regalo le rivoluzioni tecnologiche come ile locomotive a vapore eccetera. Così il Giappone balzò direttamente dal medioevo all'era industriale saltando tutto quello che c'era stato in mezzo.
Parlando di Raisi penso si volesse dire che ha "scheletri nell'armadio" per via dei crimini di cui fu responsabile, e non "una spada di Damocle", che vuol dire tutt'altro.
Una cosa che mi son sempre chiesto: tra quanto l'Iran potrà creare una bomba atomica? Perché si sente sempre parlare di arricchimento dell'uranio ma non si riesce mai a capire a che punto stanno nel programma nucleare per l'atomica
Bellissima puntata. Riuscite a fare una puntata con Fabbri sulla geopolitica della transizione energetica? Visti i miliardi che si stanno stanziando... Grazie!!!
Sono stato in Iran durante la presidenza di Komeini . La descrizione fatta in Europa e nel mondo era molto diversa dalla realtà che ho visto di persona.
Io ci sono stato 5 anni fa e mi e' piaciuto molto, l'ho trovato un paese lavoratore, molto fieri e per niente ostile agli occidentali.
Davvero piacevole Nicola Pedde
Grande puntata questa con Fabbri e Pedde. Ottimo approfondimento!
è qualcosa di anti-hegeliano...Fantastico
Incredibile scoprire che in Iran ci sono le elezioni. Ne avete mai sentito parlare on Saudi Arabia ? O nelle petromonarchie del golfo per le quali non si parla mai di "regime " . Come mai ,distrazione dei nostri giornalisti ?
Ma quali elezioni..lu regna ayatollah..aoo sveglia
sarà interessante come si evolverà la situazione nei prossimi decenni ,quando il petrolio sarà sempre più rimpiazzato da altre fonti energetiche.Nella regione gli unici stati che non si reggono su un welfare colossale basato sul petrolio sono :israele,turchia ed iran. Nonchè gli unici paesi con un'identità con i contromaroni,altro che stati formati unendo diverse tribù.
Nota molto interessante la tua. In effetti, i paesi del Golfo finanziano un welfare molto generoso per i propri cittadini tramite i proventi del petrolio. Se questi ultimi dovessero venire meno, i governanti di quei paesi andrebbero incontro a grossi problemi, in quanto non sarebbero più in grado di garantire ai propri cittadini quel tipo di regalie. In effetti, penso che il piano di Bin Salman per la diversificazione dell'economia saudita vada proprio in quella direzione. Comunque, non penso che nei prossimi anni già vedremo una situazione del genere. Al di là dei proclami, abbandonare i combustibili fossili sarà estremamente difficile, e i paesi del Golfo hanno dei grossi vantaggi in termini di costi di produzione.
Non ho dati ma,mi sembra, che gli usa non dipendano più dal petrolio mediorientale
@@maurafierabracci1345 sono indipendenti grazie al fracking.
@@Boney1992 mah veramente nessuno li lavora. Campano di sussidi colossali. Infatti chi lavora sono tutti immigrati . Il piano di salman si è inpantanato oramai.
Infatti proprio con il crollo dei prezzi,in quegli stati negli ultimi anni hanno introdotto l'iva per tenere i conti in ordine.
Come dicono i sauditi con un minimo di visione:"mio nonno cavalcava un cammello,mio padre una BMW,io uso un jet e mio figlio tornerà ad usare un cammello".
@@marcobonesi6794 sono d'accordo con te. Non hanno etica del lavoro. Con il loro denaro hanno acquistato schiavi (chiamiamoli con il nome giusto) dai paesi poveri. In quei paesi lavorano i suddetti schiavi e gli occidentali che sono lì per conto delle compagnie petrolifere. Salman con il progetto voleva cambiare, ma come dici, la cosa non è facile, visto che favorire il lavoro va contro la mentalità profonda di quei popoli.
Ottimo Pedde
Una cosa che non sono mai riuscito a capire è perché ci sia così tanta ostilità tra Iran e Israele. Tutto sommato i due paesi non hanno interessi contrastanti in termini territoriali o economici, e sono piuttosto distanti anche geograficamente. Forse l'Iran usa il conflitto con Israele per accreditarsi nel mondo arabo (di cui peraltro non fa parte) e più in generale in quello islamico in senso antisaudita?
In realtà persia sciita e mondo arabo sono su posizioni inconciliabili.secondo me è inevitabile un contrasto con una nazione che miri all egemonita',se una nazione non ne accetta il possibile dominio. India Vs cina, polonia vs russia,ecc
funzioni di propaganda interna. Israele è uno stato profondamente militarista (prima che arrivi qualcuno a darmi dell'antisemita, per un motivo o per l'altro è scritto così nella storia di quel paese, basta vedere da dove arrivano quasi tutti i primi ministri). Allo stesso tempo l'Iran dal '79 ha abbracciato la retorica anti-israeliana e anti-americana che si legava anche al rapporto che questi due paesi avevano con lo Scià. Rispetto all'utilizzo propagandistico del tema consiglio il saggio di Haggai Ram "Iranophobia. The logic of an israeli obsession".
Tutti i popoli musulmani in generale il nome Israele non vogliono neanche sentirlo. Se glielo dici se la prendono, ma sul serio. Perfino i curdi, che ricevono aiuti dagli israeliani, parlano male dei suddetti. Quindi...
@@franznarf però allora anche gli altri paesi musulmani dovrebbero schierarsi contro Israele, mentre invece, anche se solo per convenienza, si sono accordati con esso. Quindi, perché anche l'Iran non fa questo? È possibile che la teocrazia iraniana influisca , ma non penso che rappresenti la sola risposta.
Intendiamoci, sono convinto che se potessero farlo i paesi confinanti con Israele gli salterebbero alla gola e cercherebbero di annientarlo.
che dire .... puntata stupenda
Mi chiedo perché parlando di Iran dei suoi rapporti con gli altri paesi della regione, dei rapporti con Israele e Usa , non si sia parlato dell'influenza cinese . Proprio così la Cina sarà il paese che grazie ai rapporto economici sempre più stretti con l'Iran ne determinerà sempre più il suo sviluppo fino a cucirgli addosso il ruolo di prima potenza regionale. Questo ovviamente creerà in futuro prossimo grossi problemi per Israele e pure per l' occidente.
Keep dreaming
Sarebbe interessante un video di approfondimento sull'Arabia Saudita e su un suo eventuale declino
Dario è come la Nutella: inimitabile e crea dipendenza
A due anni di distanza possiamo dire che l'analisi di Fabbri sul medioriente era corretta
Grazie.
Comunque la rivoluzione del '79 più che essere "borghese" andrebbe definita modernista
Veramente l'accordo sul nucleare era stato stipulato fra 6 potenze,non fra US e Iran...
Al minuto 8:33 potete vedere come Raisi sia stato sostenuto da batman in persona.
Pura geopolitica.
1:52 eh, beccato!😂
Gli USA non sono una democrazia. Il sistema elettorale consta di campagne elettorali costosissime che il candidato povero non può permettersi di pagare sia sulle tv che in altro modo. Quindi ci sono i cosiddetti finanziatori di queste campagne che sono sempre legati al Bilderberg, e spesso finanziano ambedue i contendenti o gli schieramenti e sono molto attivi con le loro lobby. Poiché le cariche sono quasi pro bono publicum i soldi i candidati non li fanno durante il mandato, ma solo dopo e solo se hanno fatto quello che hanno chiesto i finanziatori e i lobbisti e non gli elettori che possono solo sperare che le promesse vangano mantenute. In questo momento l'Iran è il nemico delle lobby che se raffrontate con la loro esigua popolazione di appena 6 milioni di cittadini americani ebr. questi dentro le lobby sono molto più rappresentati che non nel 2% degli americani. Questa è la verità. Se l'Iran o la Russia che non si apre al Bilderberg come nell'epoca Eltzin, sono un problema per questo 2% della popolazione americana e dei loro alleati non ebr. allora ci mettono un presidente che intanto ha già iniziato a bombardare gli Hezbollah libanesi tanto per chiarire le cose. Il sistema per demolire gli stati che si oppongono di solito è quello dei diritti umani, che indeboliscono il potere dello stato e anche la creazione di stati multiculturali e multinazionali in cui dentro ad uno stato ci siano tante nazioni diverse, perché si sentono più tranquilli nella loro diversità e si oppongono strenuamente a tutti gli stati che cercano di limitare l'immigrazione massiccia come l'Ungheria. Anche la delegazione legislativa ad enti sovrastatali come UE FMI BCE WTO sono tutti sistemi per rendere il potere statale più debole e piegarlo a logiche di apertura. In passato abbiamo avuto altri casi come Hong Kong dove gli inglesi importavano oppio dall'Afghanistan e lo vendevano ai cinesi. Quando il celeste impero si oppose arrivarono le navi inglesi coi royal marines. Altro caso fu quello del Giappone che aveva deciso di auto isolarsi dal mondo esterno e gli americani inviarono la loro flotta nella baia di Tokio e obbligarono con le buone l'imperatore a piegarsi ai commerci portagli in regalo le rivoluzioni tecnologiche come ile locomotive a vapore eccetera. Così il Giappone balzò direttamente dal medioevo all'era industriale saltando tutto quello che c'era stato in mezzo.
Ma Raisi non era quello di Alleanza Nazionale?
30:55 "Tanto per inserire un asterisco dentro l'equazione"... EEEH?!?!
Fabbri mito assoluto!
👍👍👍
anche in Francia non vota più nessuno
Assumete a Limes Fiorella Elisa Georgel
Parlando di Raisi penso si volesse dire che ha "scheletri nell'armadio" per via dei crimini di cui fu responsabile, e non "una spada di Damocle", che vuol dire tutt'altro.
Già, tutt'altro
@Fleur Maudit
La spada di Damocle è intesa come un evento incombente. Non come passato scomodo.
@Fleur Maudit
Mi sembra un ragionamento contorto quando ci sono altre espressioni più dirette per indicare degli scheletri nell'armadio.
@Roberto De...Veramente gli scheletri nell'armadio ce li hanno TUTTI!
@@emerdigiorgio3594
Questo non c'entra nulla con il mio punto.
Wj
Una cosa che mi son sempre chiesto: tra quanto l'Iran potrà creare una bomba atomica? Perché si sente sempre parlare di arricchimento dell'uranio ma non si riesce mai a capire a che punto stanno nel programma nucleare per l'atomica
Lontani.SONO due isotopi di uranio diversi
Stanno abbastanza lontani, Fabbri dice che se un giorno fossero vicini allo sviluppo dell'arma atomica gli USA lanceranno un invasione
Molti dicono che ce l'hanno già.
@@derbaeumaed8158 molti dicono minchiate
@@lamontagna9036 sicuro, ma pure Israele, certamente bombardera` i siti di produzione.