La vita di Charles de Foucauld 6/12/2018
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- เผยแพร่เมื่อ 29 ม.ค. 2025
- La vita di Charles de Foucauld, missionario in Algeria che visse tra gli indigeni di Beni Abbes e poi nel cuore del deserto del Sahara tra la popolazione Tuareg, dove morì il primo dicembre del 1916 vittima di un agguato.
“Indossando una semplice tunica bianca, sulla quale aveva cucito un cuore rosso di stoffa, sormontato da una croce. A cristiani, musulmani, ebrei e idolatri, che passavano per la sua oasi, si presentava come «fratello universale» e offriva a tutti ospitalità. In seguito si addentrò ancora di più nel deserto, raggiungendo il villaggio tuareg di Tamanrasset. Vi trascorse tredici anni occupandosi nella preghiera (a cui dedicava undici ore al giorno) e nel comporre un enorme dizionario di lingua francese-tuareg (usato ancor oggi), utile alla futura evangelizzazione”.
Con “Charles de Foucauld 1858-1916” (edito da Effetà) Pierre Sourisseau biografo e archivista, che da oltre trent’anni conduce ricerche e raccoglie documenti legati all’esistenza del sacerdote missionario beatificato da Benedetto XVI il 13 novembre 2005, riporta alla luce un'esistenza fuori dal comune, ricca di dettagli inediti, fedele alle fonti. Insieme a lui in studio padre Andrea Mandonico, vice postulatore della causa di canonizzazione di Charles de Foucauld
Abbiamo così ripreso le parole del Papa nell’Omelia nella Veglia di preghiera per il Sinodo sulla famiglia del 3 ottobre 2015, in cui ricorda la vita di Charles de Foucauld. In conclusione, abbiamo ascoltato l’Omelia di Santa Marta, di questa mattina, sul cammino dell’Avvento