Tassi, spread e geopolitica: analisi del 2024 e prospettive per il 2025

Il 2024 si chiude come un anno determinante per i mercati finanziari, segnato dall'avvio del global easing delle principali banche centrali. La normalizzazione dei tassi ha spinto il recupero del mercato obbligazionario, con un restringimento record degli spread e una solida performance dei corporate bond. Sul fronte azionario, gli Stati Uniti hanno registrato risultati positivi con un +30% sull’S&P 500, mentre l'Europa ha sofferto a causa delle incertezze politiche e della debolezza macroeconomica. Nel 2025 il ruolo delle banche centrali sarà strategico, in particolare la BCE, che dovrà bilanciare i rischi economici europei con la necessità di mantenere una politica monetaria accomodante. Tensioni geopolitiche e commercio globale restano variabili decisive, con attenzione alla politica di Trump e alla crisi ucraina. Tra rischi e opportunità, come si preannuncia il nuovo anno e che ruolo avrà l’Europa?
Ascoltiamo l'analisi di Rocco Bove, Head of Fixed Income, e Alberto Tocchio, Head of Global Equity and Thematics di Kairos Partners SGR.
00:00: Il 2024 è stato un anno di svolta per il mercato obbligazionario
01:13: Il divario storico tra USA ed Europa sui mercati azionari
02:30: Fed vs BCE
04:22: 2025 quali opportunità in Europa tra politica, BCE e geopolitica
05:39: Opportunità strategiche ma cautela tattica
06:30: Europa, le prospettive per il 2025