Caro Don Leonardo Maria Pompei, lei parla con semplicità come le persone grandi sanno fare, è una grazia ascoltarla❤️💙 preghi anche per i nostri figli, ne hanno tanto bisogno❣️ 🔥🙏🏻
Dio la benedica e la protegga sempre don Leonardo Maria. Mentre ascoltavo la sua catechesi meditavo e sono giunto a questa conclusione: quando nell'ira condanno e offendo colui che mi perseguita lo faccio per sentirmi migliore di lui. In fondo commetto lo stesso peccato del fariseo codannato da Gesù. Ecco dunque la fonte dei miei guai spirituali: condanno il peccatore più del peccato, peccando ancor più di lui anzichè intercedere per lui. In altri termini il mio peccato è guardarmi intorno focalizzandomi sui peccati degli altri, omettendo di ringraziare Dio per i peccati che mi ha perdonato e quelli da cui mi ha preservato, ergendomi a giudice iniquo in quanto, come ben sappiamo, si è più rigorosi con gli altri che con sè stessi. Agli occhi di Dio, pertanto, è più gradita la contrizione sincera del pubblicano, che a livello materiale probabilmente ha commesso più peccati di me ma nella sua auto accusa non si guarda intorno alla ricerca di alibi, piuttosto che il mio autocompiacimento che, sdegnato, giudica gli altri anzichè il peccato. Al termine della nostra vita ognuno sarà giudicato da Dio singolarmente, gli alibi non varranno più, quindi il comportamento secondo Verità, che ci prepara a tale appuntamento, deve essere quello del peccatore afflitto per essere stato irriconoscente ai doni elargiti con divina generosità.
Grazie per ricordare tutto questo perché da quando abbiamo il sostituto di Benedetto XVI purché si costruiscano ponti al posto dei muri chiesti da Gesù, più nulla è peccato...
È proprio così , i tempi che stiamo vivendo sono malvagi , peggio di quelli del diluvio, lo dice la Madonna in tante sue apparizioni. Abbiamo dato lo sfratto a Dio e aperto le porte al demonio, si è perso il senso del peccato.Né piccoli né adulti conoscono il catechismo e la parola di. Dio, si parla solo di misericordismo perché Dio non castiga e perdona tutto e tutti, lo sento ploclamare da molti pulpiti.A mio modesto parere, sta passando un messaggio sbagliato , che farà perdere molte anime.Cerco di andare a Messa tutte le mattine , per rendere lode a nostro Signore e chiedo incessantemente di non ottenebrare la mia mente come sta' succedendo a tanti, e di aumentare la mia debole fede.Grazie don Leonardo per la sua schiettezza ci aiuta molto.
Ma dove lo vado a pescare un sacerdote come lei, don Leonardo? Quando vedi il tuo prevosto guarda l'orologio mentre stai confessando? Non voglio biasimarlo, ma non posso andare col timer al confessionale. Aiuto mio Dio❤️🙏🌹
Hai ragione bisogna essere sintetici in confessione ma completi spt nei peccati gravi certi.....poi i peccati mortali dubbi e i veniali nn sn obbligatori a confessarsi.....così mi hanno insegnato.....però bisogna che i sacerdoti diano il tempo al penitente di dire tutti i peccati specialmente quelli mortali perché è sacrosanto diritto e dovere del penitente e un sacerdote nn può dispensare dall' accusa ( appunto di peccati gravi ) da parte sua il penitente spt quando vede che c'è tanta fila al confessionale ( di solito a Pasqua o Natale ) deve cercare di avere cura di nn perdersi in lunghe e particolareggiate descrizioni del peccato, è atto di carità verso il sacerdote e verso il fratello che dp di te aspetta la confessione......basta ( in caso di peccato mortale certo ) la descrizione del peccato con eventuali aggravanti o attenuanti ( eh sì anche quelle bisogna dire il sacerdote deve giudicare bene l' anima cerchiamo di nn assolverci troppo da soli ma neanche di condannarci troppo da soli che detto da me che mi condanno a ogni dove suona strano ) ma nn serve raccontare tutti fatti, per i peccati veniali o dubbi mortali poi nn è indispensabile la confessione ( sempre secondo mio insegnamento ricevuto correggetemi se sbaglio ) per cui si può essere più concisi o nn dirlo affatto....ma tutto è frutto di pazienza caritatevole da parte del sacerdote ( un penitente che nn si confessa da anni nn puoi liquidarsi in 4 e quattr'otto anche perché spesso sn quelli che nn sanno niente più della confessione magari hanno bisogno pure di un aiuto all' esame di coscienza mia opinione personale eh ) e sollecitudine caritatevole del penitente verso il sacerdote stesso e del fratello che dp di lui aspetta la confessione......ecco il mio pensiero a riguardo
Diceva un santo: "Ne manda più all'inferno la divina misericordia che la divina giustizia.". Cioè il confidare temerariamente nella divina misericordia.
... e quando si parla di come crogifiggiamo Gesu' con il peccato, per me se vogliamo avere un'idea molto realistica di come e' stato, guardiamo "the Passion" di Mel Gibson
Grazie Don Leonardo, queste catechesi sono ossigeno per l'anima ... grazie grazie grazie
Caro Don Leonardo Maria Pompei, lei parla con semplicità come le persone grandi sanno fare, è una grazia ascoltarla❤️💙 preghi anche per i nostri figli, ne hanno tanto bisogno❣️ 🔥🙏🏻
Catechesi molto importante e chiara; grazie, don Leonardo. Ne abbiamo tanto bisogno.
Dio la benedica e la protegga sempre don Leonardo Maria.
Mentre ascoltavo la sua catechesi meditavo e sono giunto a questa conclusione: quando nell'ira condanno e offendo colui che mi perseguita lo faccio per sentirmi migliore di lui.
In fondo commetto lo stesso peccato del fariseo codannato da Gesù.
Ecco dunque la fonte dei miei guai spirituali: condanno il peccatore più del peccato, peccando ancor più di lui anzichè intercedere per lui. In altri termini il mio peccato è guardarmi intorno focalizzandomi sui peccati degli altri, omettendo di ringraziare Dio per i peccati che mi ha perdonato e quelli da cui mi ha preservato, ergendomi a giudice iniquo in quanto, come ben sappiamo, si è più rigorosi con gli altri che con sè stessi.
Agli occhi di Dio, pertanto, è più gradita la contrizione sincera del pubblicano, che a livello materiale probabilmente ha commesso più peccati di me ma nella sua auto accusa non si guarda intorno alla ricerca di alibi, piuttosto che il mio autocompiacimento che, sdegnato, giudica gli altri anzichè il peccato.
Al termine della nostra vita ognuno sarà giudicato da Dio singolarmente, gli alibi non varranno più, quindi il comportamento secondo Verità, che ci prepara a tale appuntamento, deve essere quello del peccatore afflitto per essere stato irriconoscente ai doni elargiti con divina generosità.
Grazie, grazie, grazie
Grazie per ricordare tutto questo perché da quando abbiamo il sostituto di Benedetto XVI purché si costruiscano ponti al posto dei muri chiesti da Gesù, più nulla è peccato...
È proprio così , i tempi che stiamo vivendo sono malvagi , peggio di quelli del diluvio, lo dice la Madonna in tante sue apparizioni. Abbiamo dato lo sfratto a Dio e aperto le porte al demonio, si è perso il senso del peccato.Né piccoli né adulti conoscono il catechismo e la parola di. Dio, si parla solo di misericordismo perché Dio non castiga e perdona tutto e tutti, lo sento ploclamare da molti pulpiti.A mio modesto parere, sta passando un messaggio sbagliato , che farà perdere molte anime.Cerco di andare a Messa tutte le mattine , per rendere lode a nostro Signore e chiedo incessantemente di non ottenebrare la mia mente come sta' succedendo a tanti, e di aumentare la mia debole fede.Grazie don Leonardo per la sua schiettezza ci aiuta molto.
Dio la benedica.
🙏🙏🙏🙏🙏🙏
Ciao Don dove trovo le "formule" citate sul Catechismo? Le ho cercate sullo stesso libro ma non le trovo. Grazie.
Ma dove lo vado a pescare un sacerdote come lei, don Leonardo? Quando vedi il tuo prevosto guarda l'orologio mentre stai confessando? Non voglio biasimarlo, ma non posso andare col timer al confessionale. Aiuto mio Dio❤️🙏🌹
Hai ragione bisogna essere sintetici in confessione ma completi spt nei peccati gravi certi.....poi i peccati mortali dubbi e i veniali nn sn obbligatori a confessarsi.....così mi hanno insegnato.....però bisogna che i sacerdoti diano il tempo al penitente di dire tutti i peccati specialmente quelli mortali perché è sacrosanto diritto e dovere del penitente e un sacerdote nn può dispensare dall' accusa ( appunto di peccati gravi ) da parte sua il penitente spt quando vede che c'è tanta fila al confessionale ( di solito a Pasqua o Natale ) deve cercare di avere cura di nn perdersi in lunghe e particolareggiate descrizioni del peccato, è atto di carità verso il sacerdote e verso il fratello che dp di te aspetta la confessione......basta ( in caso di peccato mortale certo ) la descrizione del peccato con eventuali aggravanti o attenuanti ( eh sì anche quelle bisogna dire il sacerdote deve giudicare bene l' anima cerchiamo di nn assolverci troppo da soli ma neanche di condannarci troppo da soli che detto da me che mi condanno a ogni dove suona strano ) ma nn serve raccontare tutti fatti, per i peccati veniali o dubbi mortali poi nn è indispensabile la confessione ( sempre secondo mio insegnamento ricevuto correggetemi se sbaglio ) per cui si può essere più concisi o nn dirlo affatto....ma tutto è frutto di pazienza caritatevole da parte del sacerdote ( un penitente che nn si confessa da anni nn puoi liquidarsi in 4 e quattr'otto anche perché spesso sn quelli che nn sanno niente più della confessione magari hanno bisogno pure di un aiuto all' esame di coscienza mia opinione personale eh ) e sollecitudine caritatevole del penitente verso il sacerdote stesso e del fratello che dp di lui aspetta la confessione......ecco il mio pensiero a riguardo
Diceva un santo: "Ne manda più all'inferno la divina misericordia che la divina giustizia.". Cioè il confidare temerariamente nella divina misericordia.
Sarebbe davvero interessante se Lei padre, decidesse di raccogliere anche in un libro tutte qs sue importanti catechesi...
... e quando si parla di come crogifiggiamo Gesu' con il peccato, per me se vogliamo avere un'idea molto realistica di come e' stato, guardiamo "the Passion" di Mel Gibson
Uno dei grandi problemi del giorno d'oggi è la mancanza (numerica)dei catechisti.
mah...oggi i catechisti sono tutti modernisti!...
Non ti sbagli.