Corso di doppiaggio online: www.scuoladopp... Corso di dizione online: www.scuoladopp... Ecco le principali regole della dizione italiana che riguardano la lettera “s”
Vi seguo da qualche mese (s sorda) e devo dire che tutti i vostri video sono davvero molto interessanti nel contenuto e chiarissimi nell'esposizione. Grazie di tutto e buona continuazione :)
Il passato remoto di chiedere (chiese) ha la esse sorda, il plurale di chiesa (chiese) ha la esse sonora. Rimase, rimasi sui dizionari vengono riportati prima con la sorda e poi con la sonora.
Grazie mille! Utilissimo... io ho scoperto di aver sempre sbagliato a pronunciare casa e riso Solo che pronunciare casa con la s sorda mi fa un po’ strano
Io da pugliese le pronuncio tutte sorde le esse intervocaliche. E mi fa strano la pronuncia sonora invece😅 Mi dà di accento poco italico. L'italiano è una lingua italo-dalmatica (insieme a corso, siciliano, napoletano e a tutti i dialetti del centro e del sud), e come tale conserva sia le consonanti doppie che quelle sorde latine. Nel nord Italia come tutte le lingue/ dialetti romanzi occidentali (francese, spagnolo e vari dialetti) ha indebolito le doppie e sonorizzato le sorde latine.
Avrei una domanda. Ho sentito che l'accademia della crusca ha dichiarato che se si passa dalla s sorda a quella sonora non si fa errore. Ovvero se dalla parola CASA con la S sorda di pronuncia con la S sonora non si fa errore. Confermate?
I professionisti della parola spesso non utilizzano la S sorda tra 2 vocali soprattutto per le parole casa, asino, riso... che vengono pronunciate con la S sonora. Anche secondo l'Accademia della Crusca esiste ambiguità nel caso in cui la s sia preceduta e seguita da vocale: in questo caso la s può essere sia sorda che sonora, con conseguenti oscillazioni rispetto alla pronuncia toscana.
Il suo collega in un altro video pronuncia “cosa” con la S sonora. In qualunque film doppiato non ho mai sentito “casa” o “cosa” pronunciate con la S sorda.
I professionisti della parola spesso non utilizzano la S sorda tra 2 vocali soprattutto per le parole casa, asino, riso... che vengono pronunciate con la S sonora. Anche secondo l'Accademia della Crusca esiste ambiguità nel caso in cui la s sia preceduta e seguita da vocale: in questo caso la s può essere sia sorda che sonora, con conseguenti oscillazioni rispetto alla pronuncia toscana.
Secondo l'Accademia della Crusca esiste ambiguità nel caso in cui la s sia preceduta e seguita da vocale: in questo caso la s può essere sia sorda che sonora.
Oddio, da siciliano la S sonora in alcune parole sembra davvero una cosa insormontabile. Ma è davvero considerato un grosso errore in parole come "Musica, poesia, rosario, ipotesi, isola..."? Pronunciarle con S sibilante, intendo.
Imparare la dizione è simile ad imparare una nuova lingua, per cui è normale che alcune cose suonino un po' strane al nostro orecchio, abituato nel quotidiano a sentire parlare persone che hanno la nostra stessa pronuncia. L'obiettivo della dizione è quello di rendere sostanzialmente "neutra" la parlata, che in alcuni casi è una cosa utile o addirittura necessaria in ambito professionale. Le parole da lei indicate, se pronunciate con la S sorda, suonerebbero "strane" in questo tipo di contesti.
sto cercando di capire quanto la dizione sia fedele all'italiano di roma, a quello toscano e quanto invece sia artificiale. tra l'altro toscano e Romano spesso non combaciano, grandi dubbi
La dizione italiana è derivata dal fiorentino quantomeno per la pronuncia delle vocali, anche se nel doppiaggio a volte è influenzata dal romanesco. Per qualsiasi dubbio si può fare riferimento al www.dizionario.rai.it/ oppure a www.dizionatore.it/
Come indicato nel nostro video, la dizione italiana prevederebbe un utilizzo della s intervocalica che oggi non viene più rispettato dai professionisti della parola. Una lingua viva evolve nel corso del tempo, e questo è uno dei casi. Lasciamo questo interessante articolo a riguardo del caso che ha riportato marioxmancini.medium.com/la-pronuncia-della-s-intervocalica-a5766fd04501 All'atto pratico, nel doppiaggio e speakeraggio la s intervocalica viene pronunciata sonora "contravvenendo" alla regola della dizione.
Sempre un gran piacere ascoltare i vostri video. Grazie 🌹
Sono entrata nel panico😅 perché anche nei siti, ognuno dice una pronuncia diversa. Grazie per questa illuminazione 🥰
Ognuno non ogniuno.
Vi seguo da qualche mese (s sorda) e devo dire che tutti i vostri video sono davvero molto interessanti nel contenuto e chiarissimi nell'esposizione. Grazie di tutto e buona continuazione :)
2:36 una piccola precisazione, la parola “Umanésimo” ha la é chiusa 😁
Molto utile! Grazie mille!
Il passato remoto di chiedere (chiese) ha la esse sorda, il plurale di chiesa (chiese) ha la esse sonora. Rimase, rimasi sui dizionari vengono riportati prima con la sorda e poi con la sonora.
Non pensavo che "cosa" o "casa" fossero S sorde, sono estremamente stupito!
Vero, la regola prevede questo. I professionisti della parola poi di fatto utilizzano la S sonora in entrambi i casi.
@@ScuolaDoppiaggioBrescia Anche "così" vorrebbe la S sorda?
Grazie!!!
Grazie ^^
Brava molto convincente 🥰🥰
Grazie mille! Utilissimo... io ho scoperto di aver sempre sbagliato a pronunciare casa e riso
Solo che pronunciare casa con la s sorda mi fa un po’ strano
Io da pugliese le pronuncio tutte sorde le esse intervocaliche. E mi fa strano la pronuncia sonora invece😅 Mi dà di accento poco italico. L'italiano è una lingua italo-dalmatica (insieme a corso, siciliano, napoletano e a tutti i dialetti del centro e del sud), e come tale conserva sia le consonanti doppie che quelle sorde latine. Nel nord Italia come tutte le lingue/ dialetti romanzi occidentali (francese, spagnolo e vari dialetti) ha indebolito le doppie e sonorizzato le sorde latine.
disegno non si dice con la s sorda ma sonora. si trova nei dizionari ipa. casa, cosa etc. si possono pronunciare in entrambi i modi ormai
Tolgo subito l'iscrizione!
❤
💘
Il fatto di usare la "s" sonora forse è facile al nord, ma non in Umbria. Io praticamente uso sempre la "s" sorda. 😂
Bel video 📸
Avrei una domanda.
Ho sentito che l'accademia della crusca ha dichiarato che se si passa dalla s sorda a quella sonora non si fa errore. Ovvero se dalla parola CASA con la S sorda di pronuncia con la S sonora non si fa errore. Confermate?
I professionisti della parola spesso non utilizzano la S sorda tra 2 vocali soprattutto per le parole casa, asino, riso... che vengono pronunciate con la S sonora.
Anche secondo l'Accademia della Crusca esiste ambiguità nel caso in cui la s sia preceduta e seguita da vocale: in questo caso la s può essere sia sorda che sonora, con conseguenti oscillazioni rispetto alla pronuncia toscana.
@@ScuolaDoppiaggioBrescia grazie mille, era da un po' di tempo che mi facevo questa domanda.
Il suo collega in un altro video pronuncia “cosa” con la S sonora. In qualunque film doppiato non ho mai sentito “casa” o “cosa” pronunciate con la S sorda.
I professionisti della parola spesso non utilizzano la S sorda tra 2 vocali soprattutto per le parole casa, asino, riso... che vengono pronunciate con la S sonora.
Anche secondo l'Accademia della Crusca esiste ambiguità nel caso in cui la s sia preceduta e seguita da vocale: in questo caso la s può essere sia sorda che sonora, con conseguenti oscillazioni rispetto alla pronuncia toscana.
Ma l'uso della s sorda in posizione intervocalica è considerato errore ? Nella pronuncia standard è accettato?
Secondo l'Accademia della Crusca esiste ambiguità nel caso in cui la s sia preceduta e seguita da vocale: in questo caso la s può essere sia sorda che sonora.
@@ScuolaDoppiaggioBrescia e quindi anche "cosa"/"casa" possono essere pronunciate con la sonora, essendo il fonema intervocalico?
@@valentinods8556 La prassi dei professionisti della parola è la pronuncia di "casa" e "cosa" con la S sonora.
Oddio, da siciliano la S sonora in alcune parole sembra davvero una cosa insormontabile. Ma è davvero considerato un grosso errore in parole come "Musica, poesia, rosario, ipotesi, isola..."? Pronunciarle con S sibilante, intendo.
Imparare la dizione è simile ad imparare una nuova lingua, per cui è normale che alcune cose suonino un po' strane al nostro orecchio, abituato nel quotidiano a sentire parlare persone che hanno la nostra stessa pronuncia. L'obiettivo della dizione è quello di rendere sostanzialmente "neutra" la parlata, che in alcuni casi è una cosa utile o addirittura necessaria in ambito professionale. Le parole da lei indicate, se pronunciate con la S sorda, suonerebbero "strane" in questo tipo di contesti.
La "s" di "naso" è sorda o sonora?
Sonora
sto cercando di capire quanto la dizione sia fedele all'italiano di roma, a quello toscano e quanto invece sia artificiale. tra l'altro toscano e Romano spesso non combaciano, grandi dubbi
La dizione italiana è derivata dal fiorentino quantomeno per la pronuncia delle vocali, anche se nel doppiaggio a volte è influenzata dal romanesco.
Per qualsiasi dubbio si può fare riferimento al www.dizionario.rai.it/ oppure a www.dizionatore.it/
@@ScuolaDoppiaggioBrescia grazie mille
Ho un dubbio. La parola "fazzoletti" si pronuncia con la Z sonora perché è raddoppiata o si pronuncia con la Z sorda?
La parola "fazzoletti" si pronuncia con la Z sorda :-)
@@ScuolaDoppiaggioBrescia grazie mille ^^
Che triste questi vostri video con sta pronuncia snodata
Lei ha un'ottima pronuncia, ma la "e" di umanesimo aperta non si può sentire, grazie comunque !
Bello, qui per le intervocaliche dicono il contrario th-cam.com/video/XgOHzeIMp2o/w-d-xo.html&ab_channel=Telemaco
Come indicato nel nostro video, la dizione italiana prevederebbe un utilizzo della s intervocalica che oggi non viene più rispettato dai professionisti della parola. Una lingua viva evolve nel corso del tempo, e questo è uno dei casi. Lasciamo questo interessante articolo a riguardo del caso che ha riportato marioxmancini.medium.com/la-pronuncia-della-s-intervocalica-a5766fd04501
All'atto pratico, nel doppiaggio e speakeraggio la s intervocalica viene pronunciata sonora "contravvenendo" alla regola della dizione.
Casa con la esse sorda? Ma che brutto.
Dittatura linguistica dei terroni...
AHAHAAHAH
Dei toscani, semmai 😂
Sì, là dove è nata la civiltà.....