Mi ritrovo a pieno nella tua testimonianza! Ho lasciato la cucina ormai 3 anni e mezzo fa, dopo 13 anni; ne avevo letteralmente (passami il termine) le palle piene! Tra contratti farlocchi, "titolari" che dovevi pregarli in ginocchio per farti pagare, scappati di casa e pluri pregiudicati che si sentivano degli Executive solo avendo imparato a fare due verdure grigliate e avevano anche l'arroganza di volerti insegnare il mestiere, maggiorazione del lavoro notturno MAI VISTA... Poi è arrivato il covid; paradossalmente devo dire grazie alla pandemia, perché mi ha dato l'input per mettermi in gioco nuovamente in un altro settore! Quando guardavo i titolari di ristoranti che andavano in tv a piagnucolare perché non trovavano più personale, dando colpa ai giovani che non hanno senso del dovere e al RDC (su questo avevano ragione in parte) mi facevo delle grosse risate!! Un abbraccio 😉
Concordo al 100% su tutto. Soprattutto x quanto riguarda il discorso sulla mancanza di vita privata e sulla competizione malsana all'interno del poato di lavoro. Lavorando in un supermercato ti dico che molti aspetti purtroppo ritornano anche in questo settore....🖐
Ho lavorato nella ristorazione fino ai 26 anni dopodiché ho detto BASTA. Tra turni disumani, lotte tra colleghi, capi che ti maltrattano, vita privata inesistente e paghe misere, ho deciso che meritavo di meglio. La mia ultima, allucinante esperienza è stata l'estate scorsa in un lavoro stagionale, ho voluto riprovare. E mi ha solo confermato che avevo fatto benissimo a prendere un' altra strada. Lavoro autonomo ( oppure all'estero ) per tutta la vita! Guadagni altalenanti è vero, ma salvi la salute.
Come ti capisco. Ho lavorato autonomo per tanti anni E infatti come dici te guadagni altalenanti e propio per questo non lo faccio piu'. Guadagnavo tanto ma dopo mi sono ritrovato a guadagni dove potevo solo pagare l'affitto di casa, pero' ne e' valsa la pena. Lo consiglio.
@@jet9465 Dipende cosa intendi come titoli? E dipende anche dove vivi . Spero che non sei uno di quelli che credono ancora nella laurea? L'Europa e' piena di laureati che tirano a campare e probabilmente per il resto della loro vita. Il perche'? Ci sono piu' laureati che persone ormai e la concorrenza e' spietata. Sfonda solo chi e' laureato con facolta' di altissimo livello o corsi di spcializzazione che costano una barca di soldi. Quello che conta non e' la laurea ma l'esperienza .
Bravo!... perché sei riuscito ad uscire da questo sistema malato. Bravo x aver capito, bravo x aver condiviso, bravo x esserti rimesso in discussione. Buona vita.... Ps: diciamolo a tutti quando una cosa è sbagliata, quando un comportamento non è corretto, quando una cosa fa schifooo....forza! Prendiamo esempio.
Tornato ora dopo 9 ore in un 5 stelle lusso, mi sono imbattuto ora nel tuo video mentre mi riposo sul divano...ora mi sento meno solo e non immagini quanto ti sia personalmente grato per tutti gli spunti che hai offerto con questo tuo sfogo. Il tuo tempo è stato molto apprezzato ❤
Hai perfettamente ragione, io sono 25 anni che per colpa delle esperienze, vado sempre a finire per lavorare nei ristoranti, sono uscito solo per due anni come Portiere in un palazzo privato sottopagato e senza contratto per 2.4 anni, adesso che hanno tagliato il personale e non avendo nessuna sicurezza sul lavoro sono dovuto di nuovo aggrapparmi al settore, ma molti ristoranti non rispondono, mentre quelli che rispondono sono posti da evitare e quindi, al momento sto cercando piu' lavori e penso che a breve riusciro' ad abbandonare facendo un lavoro tranquillo ma anche un po' pericoloso come guardiano di sicurezza oppure cambiare ancora, questo puo' succedere solo all'estero e qui sto parlando di Londra, in Italia non c'e' futuro .
Io smetteró di lavorare in questo mondo dopo 14 anni tra 2 settimane. Lavorato sempre con contratto part time 75% aiuto cuoco, gestendo la cucina in 3 locali. Mai visto una tredicesima o una quattordicesima. L’unica volta che avevo un contratto da cuoco e gestivo cucina,personale,ordini (tutto) me ne sono andato senza aver mai visto gli ultimi 3 stipendi, tfr, ecc ecc. Ho lavorato la maggior parte del tempo 6/7 e per almeno 4 anni 7/7. Finalmente ho aperto gli occhi a 30 anni e fatico a dormire la notte sapendo tutto il tempo che ho perso dentro la cucina, senza mai fare ferie, rinunciando anche alla mutua e a non avere un contratto regolare. Potrei scrivere per un ora ma quelle sono le cose. Sono un po’ più tranquillo sapendo che il prossimo contratto che firmeró lo faró rispettare, usufruiró della mutua se necessario, delle ferie e non riceveró mai più nemmeno 50cent in nero. Grazie del video, dovrebbe essere un argomento da tg nazionale, tutti dovrebbero saperlo. L’Italia si basa in gran parte nella ristorazione-ospitalitá, non puó esserci così tanta omertá.
A 50 anni mi ritrovo a lavorare nella ristorazione. L'ho sempre evitata da quando sono nato infatti lavoro in questo campo da 5 mesi. E' un settore ( parlo per me) che quando si e' giovani limita tanto la vita e se siete ragazzi che vi piace fare festa, bella vita ( come ero io) vi dico: lasciate perdere e cercate altro se potete ma se amate questo lavoro allora fatelo rinunciando a tante cose . Adesso non mi pesa farlo , anzi mi diverto anche ( con tutti gli stress, manager esauriti ecc) , pero' perche' ho vissuto la mia giovinezza , lavoravo e mi divertivo. Ora non ho piu' quelle priorita' e quindi affronto questo lavoro con serenita'. Saluti.
Ragionamento impeccabile, c'è da dire che sei hai un buon livello, al giorno d'oggi vieni retribuito molto bene e sei tu che scegli il posto dove lavorare e non il contrario, come in passato
@@puntoacaso7518 vero, rispetto agli altri lavori puoi avere una buonissima retribuzione, anche se come analizzato non è l’unico aspetto da considerare.
Io che ho sempre odiato il mondo dei bar/ristoranti (li ho sempre reputati i luoghi più inutili e perditempo della terra) mi sono ritrovato a lavorare in ristorante sia all’estero che in Italia, perché purtroppo è il lavoro che trovi con più facilità… ovviamente sfruttamento, litigi tra colleghi, gente ignorante etc… ora mi son messo in testa che non voglio mai più entrare in un ristorante in vita mia , costi quel che costi, e dedicare questo nuovo anno alla mia formazione personale, per trovare un lavoro come si deve all’inizio, tipo fabbrica o magazzino o corriere, e in un futuro mettermi in proprio facendo freelance online.
Anch'io ho lavorato nella ristorazione in pizzeria durante l'università, lavoravo solo part time la sera ma lo sentivo tosto come se lavorassi full time. È un settore in cui devi correre tanto e c'è tanto stress, spesso fai il lavoro di due persone perché il capo non può permettersi di assumere altri lavoratori. Se potete evitate di lavorare in questo settore.
Io anche ci ho lavorato. Sono arrivato a un punto di non poter pianificare la mia vita perché siccome i turni cambiavano ogni settimana e alla peggio fino a 2 giorni prima non sapevo quando ero libero o lavoravo (certe volte le tabelle per la settimana successiva uscivano il sabato a pranzo). Zero vita sociale e ovviamente lavorando la sera ero libero solo quando gli amici lavoravano. Basta. Da quando ho cominciato a lavorare in fabbriche/magazzini/consegne con orari fissi dal lunedì al venerdì sono rinato. Unica cosa positiva della ristorazione, almeno per esperienza, sono i soldi. Ma non perché guadagnavo tanto, ma perché non uscivo mai e mangiavo per lo più a lavoro e a gratis o a fine giornata potevamo portarci a casa la roba che si buttava, quindi i soldi li spendevo per lo più in affitto, bollette o spese per i mezzi pubblici o per mantenere la macchina. Il resto era tutto da parte in cascina
Con questo video mi sento finalmente capito ...Ho 21 anni é lavoro da 3 anni in wuesto settore ,ho lavorato in diversi ambiti rivestendo diverse cariche ,ho lavorato in hotel e ristorante di lusso e stellati ,da un p'ò di tempo a questa parte mi sento sconfortato ..Sento che questo non é il lavoro che voglio fare per tutta la vita ,non mi rende felice ,,i clienti non ti portano rispetto , i datori si approfittano di te ,i colleghi molto spess sono frustati e il livello di stress é altissimo per non parlare dei ritmi lavorativi ....Lo stipendio non é un granche rispetto alle ore che si passano a lavoro ,rispetto ad altri lavori ,dove hai piu tempo libero ....Io vorrei farr nuove esperienze lavorative che sia in qualsiasi ambito ,ma vorrei cambiare aria ,un giorno mi piacerebbé lavorare in propriio ,ma allo stesso tempo mi sento intrappolato,come se non riuscissi a fare oltre che lavorare solo nella ristorazione......Mi sto deprimendo sempre di piú .....Ma grazie per il video mi é stato di aiuto
grande, hai 21 anni io ho cambiato strada a 24, segui ciò che vuoi realizzare, le possibilità vengono fuori e si allineano, hai tanto tempo davanti NON SPRECARLO.
Il tuo ragionamento non fa una piega, da cima a fondo; questo mondo sta cambiando però, anche in Italia: adesso ci sono posti (soprattutto ristoranti piuttosto che alberghi) che riescono a dare del tempo libero comunque con un buono stipendio, mi viene in mente l'Alto Adige in primis ma non solo. Dipende molto dal locale e da chi lo gestisce secondo me. Quando tra 5 massimo 10 anni ci saranno solo persone della nostra età, che hanno subito tutto quello di cui hai parlato in video, a fare i manager sarà tutta un'altra storia o almeno così mi auguro. Io non ho intenzione di cambiare anche se magari capiterà che mi romperò i maroni anch'io. Ciao Mattia, ottima riflessione. Mi piacerebbe ci fosse una discussione di questi temi su scala più ampia.
@@carlopavanello8377 Ciao Carlo grazie del commento, condivido ciò che dici, non si può generalizzare, anche io lavorai in un club a Londra che faceva lunedì venerdì con due sere off, io ho preferito seguire la mia indipendenza con una mia attività inizialmente Part time e dal 2020!Full Time, se senti che quella è la tua via e che è quello vuoi fare continua e dacci dentro 💪🏻💪🏻💪🏻
sottoscrivo ogni singola parola, lavoro in una struttura di lusso in cucina, e sto cercando di cambiare vita. La cucina sarà sempre la mia più grande passione, ma la vita è un'altra cosa, non voglio morire tra fuochi e pass.
Inoltre io (che son sempre andato al ristorante massimo 1 o 2 volte all’anno in tutta la mia vita) mi sono sempre chiesto come facesse la gente a provare piacere ad andare al ristorante una volta alla settimana… fino non molti anni fa venivo preso per psicopatico, ora che i ristoranti sono passati di moda soprattutto fra i giovani, la gente mi da ragione
Eppure se parlate coi politici e i boomer vari di facebook, criticano le multinazionali cattive e scartavetrano i maroni con le tradizioni. Vorrebbero un paese di chef, camerieri e agricoltori.
Mio cognato, anno 99', finché ha lavorato in Italia ha odiato questo lavoro pur amando la panificazione ed avendone fatto corsi anche ricercati. Da quando é andato a Trondheim in Norvegia pur non sapendo l'inglese, ha cambiato vita ed é tornato a sorridere...Ora ha il problema contrario nel senso che si sente troppo tranquillo e sta valutando dove andare😅
Io lavoro nella ristorazione da relativamente poco ovvero circa 2 anni ma in California. Ho fatto tutt'altro nella vita ma mi sono ritrovato ad un certo punto a dover lavorare come cameriere. Lavoro circa 4-5 ore al giorno per 5 giorni alla settimana e guadagno circa 7-8 mila dollari al mese netti. Certo, è un lavoro relativamente stressante ma niente di così assurdo anzi probabilmente dipende da uno come si pone. Questa è la mia esperienza. Ciaaaaao
complimenti per esserti reinventato, negli USA il lavoro è molto più tutelato, e sei zone ricche il lavoro di chef viene pagato molto bene, se sei felice continua così.
Condivido tutto quello che dici lavoro nella ristorazione da 15 anni sia in italia e all’estero sto perdendo i migliori anni della mia vita lavoravo in ristorante stellato più extra in altri ristorantini più piccoli per arrivare a fine mese. Considero questo lavoro come una droga come dice in the bear l’adrenalina è la droga di chi lavora nella ristorazione. Sto cercando di cambiare vita ma avendo studiato alberghiero e avendo fatto questo lavoro per tutta la mia vita non so che fare nella mia vita. Facendo il cameriere a volte prendi pure gli insulti dalla gente…
@@TheArtu97 grazie per aver condiviso, non c’entra la scuola che hai fatto, io mi sono messo nel digitale da zero ho costruito la mia attività faccio sacrifici e lavoro molto, ma almeno lo faccio per me.. e posso dirlo? Sono felice.
Esattamente. E comunque la ristorazione è un mondo (per fortuna ) destinato a morire. Esattamente come nel 2025 ormai non esistono più le discoteche, fra 10 anni non esisteranno manco più i ristoranti. Guarda già oggi, i ristoranti e i bar sono praticamente vuoti, ci van soltanto quei 2/3 boomer ignorantoni… I giovani ormai non li cagano manco più i bar e i ristoranti… ormai la gente ha capito che è molto meglio fare un picnic in montagna o in spiaggia piuttosto che mangiare al ristorante, e che se vuoi incontrare un amico per parlare è molto meglio fare una passeggiata al parco piuttosto che l’inutile caffè o aperitivo al bar. Soltanto quei due tre boomer ignoranti rimasti sono convinti che “bar e ristoranti sono luoghi di cultura e di incontro , che vita è senza ristorante etc”
@@jolandapesco5070 no! Niente miracoli! Il fatto è che anche se siete pagati tanto non siete in grado comunque di fare questo mestiere. Io lavoro in francia dove tutti sono pagati correttamente ma nonostante ciò c'è gente che molla! Quindi ergo non avete le palle necessarie
@@giovannibennice3459 scusa ma mi conosci? Cosa ne sai , ho un buon stipendio ,in estate lavoro sette su sette giorni a settimana non hai una vita ,ma sicuramente più palle di te.
@@giovannibennice3459 tu vivi in Francia ,io vivo in spagna per scappare dai ristoratori che sfruttano i dipendenti , pagando la metà dello stipendio in nero . fortunatamente ,dove vivo adesso e " tutta un altra storia .
@@giovannibennice3459 se fosse una questione di palle si dovrebbe parlare di fare gli imprenditori li si che ci vogliono, se tu ascolti bene il video dico che ognuno è libero di fare la scelta che vuole, se tu hai trovato le condizioni ottimali per essere soddisfatto professionalmente ben venga, tanta fortuna a te
Mi ritrovo a pieno nella tua testimonianza! Ho lasciato la cucina ormai 3 anni e mezzo fa, dopo 13 anni; ne avevo letteralmente (passami il termine) le palle piene! Tra contratti farlocchi, "titolari" che dovevi pregarli in ginocchio per farti pagare, scappati di casa e pluri pregiudicati che si sentivano degli Executive solo avendo imparato a fare due verdure grigliate e avevano anche l'arroganza di volerti insegnare il mestiere, maggiorazione del lavoro notturno MAI VISTA... Poi è arrivato il covid; paradossalmente devo dire grazie alla pandemia, perché mi ha dato l'input per mettermi in gioco nuovamente in un altro settore!
Quando guardavo i titolari di ristoranti che andavano in tv a piagnucolare perché non trovavano più personale, dando colpa ai giovani che non hanno senso del dovere e al RDC (su questo avevano ragione in parte) mi facevo delle grosse risate!!
Un abbraccio 😉
e adesso che fai
Sono al 100% d'accordo sono stato una vittima ma sono riuscito ad andare via💪🏿 Grazie mille 🙏🏿
Concordo al 100% su tutto. Soprattutto x quanto riguarda il discorso sulla mancanza di vita privata e sulla competizione malsana all'interno del poato di lavoro. Lavorando in un supermercato ti dico che molti aspetti purtroppo ritornano anche in questo settore....🖐
Ho lavorato nella ristorazione fino ai 26 anni dopodiché ho detto BASTA. Tra turni disumani, lotte tra colleghi, capi che ti maltrattano, vita privata inesistente e paghe misere, ho deciso che meritavo di meglio. La mia ultima, allucinante esperienza è stata l'estate scorsa in un lavoro stagionale, ho voluto riprovare. E mi ha solo confermato che avevo fatto benissimo a prendere un' altra strada. Lavoro autonomo ( oppure all'estero ) per tutta la vita! Guadagni altalenanti è vero, ma salvi la salute.
Grande! In bocca al lupo per tutto
Come ti capisco. Ho lavorato autonomo per tanti anni E infatti come dici te guadagni altalenanti e propio per questo non lo faccio piu'. Guadagnavo tanto ma dopo mi sono ritrovato a guadagni dove potevo solo pagare l'affitto di casa, pero' ne e' valsa la pena. Lo consiglio.
si ma dopo che fai non hai dei titoli
@@jet9465 servono skills, non titoli.
@@jet9465 Dipende cosa intendi come titoli? E dipende anche dove vivi . Spero che non sei uno di quelli che credono ancora nella laurea? L'Europa e' piena di laureati che tirano a campare e probabilmente per il resto della loro vita. Il perche'? Ci sono piu' laureati che persone ormai e la concorrenza e' spietata. Sfonda solo chi e' laureato con facolta' di altissimo livello o corsi di spcializzazione che costano una barca di soldi. Quello che conta non e' la laurea ma l'esperienza .
Bravo!... perché sei riuscito ad uscire da questo sistema malato.
Bravo x aver capito, bravo x aver condiviso, bravo x esserti rimesso in discussione.
Buona vita....
Ps: diciamolo a tutti quando una cosa è sbagliata, quando un comportamento non è corretto, quando una cosa fa schifooo....forza! Prendiamo esempio.
@@denniszandon3077 Grazie del commento Dennis, avanti così 🏆
Tornato ora dopo 9 ore in un 5 stelle lusso, mi sono imbattuto ora nel tuo video mentre mi riposo sul divano...ora mi sento meno solo e non immagini quanto ti sia personalmente grato per tutti gli spunti che hai offerto con questo tuo sfogo. Il tuo tempo è stato molto apprezzato ❤
Hai perfettamente ragione, io sono 25 anni che per colpa delle esperienze, vado sempre a finire per lavorare nei ristoranti, sono uscito solo per due anni come Portiere in un palazzo privato sottopagato e senza contratto per 2.4 anni, adesso che hanno tagliato il personale e non avendo nessuna sicurezza sul lavoro sono dovuto di nuovo aggrapparmi al settore, ma molti ristoranti non rispondono, mentre quelli che rispondono sono posti da evitare e quindi, al momento sto cercando piu' lavori e penso che a breve riusciro' ad abbandonare facendo un lavoro tranquillo ma anche un po' pericoloso come guardiano di sicurezza oppure cambiare ancora, questo puo' succedere solo all'estero e qui sto parlando di Londra, in Italia non c'e' futuro .
Faccio il cuoco, ho 47 anni e tu hai ragione su tutti i punti. Questo è quanto. La tua analisi è perfetta. Un abbraccio. Giacomo
Io smetteró di lavorare in questo mondo dopo 14 anni tra 2 settimane. Lavorato sempre con contratto part time 75% aiuto cuoco, gestendo la cucina in 3 locali. Mai visto una tredicesima o una quattordicesima. L’unica volta che avevo un contratto da cuoco e gestivo cucina,personale,ordini (tutto) me ne sono andato senza aver mai visto gli ultimi 3 stipendi, tfr, ecc ecc.
Ho lavorato la maggior parte del tempo 6/7 e per almeno 4 anni 7/7. Finalmente ho aperto gli occhi a 30 anni e fatico a dormire la notte sapendo tutto il tempo che ho perso dentro la cucina, senza mai fare ferie, rinunciando anche alla mutua e a non avere un contratto regolare. Potrei scrivere per un ora ma quelle sono le cose. Sono un po’ più tranquillo sapendo che il prossimo contratto che firmeró lo faró rispettare, usufruiró della mutua se necessario, delle ferie e non riceveró mai più nemmeno 50cent in nero. Grazie del video, dovrebbe essere un argomento da tg nazionale, tutti dovrebbero saperlo. L’Italia si basa in gran parte nella ristorazione-ospitalitá, non puó esserci così tanta omertá.
@@mrmm573 Grazie per aver condiviso, in bocca al lupo per tutto
ho capito smetti e poi che fai? non avendo titoli
A 50 anni mi ritrovo a lavorare nella ristorazione. L'ho sempre evitata da quando sono nato infatti lavoro in questo campo da 5 mesi. E' un settore ( parlo per me) che quando si e' giovani limita tanto la vita e se siete ragazzi che vi piace fare festa, bella vita ( come ero io) vi dico: lasciate perdere e cercate altro se potete ma se amate questo lavoro allora fatelo rinunciando a tante cose . Adesso non mi pesa farlo , anzi mi diverto anche ( con tutti gli stress, manager esauriti ecc) , pero' perche' ho vissuto la mia giovinezza , lavoravo e mi divertivo. Ora non ho piu' quelle priorita' e quindi affronto questo lavoro con serenita'. Saluti.
Ragionamento impeccabile, c'è da dire che sei hai un buon livello, al giorno d'oggi vieni retribuito molto bene e sei tu che scegli il posto dove lavorare e non il contrario, come in passato
@@puntoacaso7518 vero, rispetto agli altri lavori puoi avere una buonissima retribuzione, anche se come analizzato non è l’unico aspetto da considerare.
@@MattiaMiglioliBusinessinfatti
Si esatto ma non w per tutti ci vuole culo io vediamo facendo alberghiero,pure io sfruttato e preso a parole
Si gli stranieri mahhh loro siamo persi
Io che ho sempre odiato il mondo dei bar/ristoranti (li ho sempre reputati i luoghi più inutili e perditempo della terra) mi sono ritrovato a lavorare in ristorante sia all’estero che in Italia, perché purtroppo è il lavoro che trovi con più facilità… ovviamente sfruttamento, litigi tra colleghi, gente ignorante etc… ora mi son messo in testa che non voglio mai più entrare in un ristorante in vita mia , costi quel che costi, e dedicare questo nuovo anno alla mia formazione personale, per trovare un lavoro come si deve all’inizio, tipo fabbrica o magazzino o corriere, e in un futuro mettermi in proprio facendo freelance online.
Anch'io ho lavorato nella ristorazione in pizzeria durante l'università, lavoravo solo part time la sera ma lo sentivo tosto come se lavorassi full time. È un settore in cui devi correre tanto e c'è tanto stress, spesso fai il lavoro di due persone perché il capo non può permettersi di assumere altri lavoratori. Se potete evitate di lavorare in questo settore.
Io anche ci ho lavorato. Sono arrivato a un punto di non poter pianificare la mia vita perché siccome i turni cambiavano ogni settimana e alla peggio fino a 2 giorni prima non sapevo quando ero libero o lavoravo (certe volte le tabelle per la settimana successiva uscivano il sabato a pranzo). Zero vita sociale e ovviamente lavorando la sera ero libero solo quando gli amici lavoravano. Basta. Da quando ho cominciato a lavorare in fabbriche/magazzini/consegne con orari fissi dal lunedì al venerdì sono rinato. Unica cosa positiva della ristorazione, almeno per esperienza, sono i soldi. Ma non perché guadagnavo tanto, ma perché non uscivo mai e mangiavo per lo più a lavoro e a gratis o a fine giornata potevamo portarci a casa la roba che si buttava, quindi i soldi li spendevo per lo più in affitto, bollette o spese per i mezzi pubblici o per mantenere la macchina. Il resto era tutto da parte in cascina
Con questo video mi sento finalmente capito ...Ho 21 anni é lavoro da 3 anni in wuesto settore ,ho lavorato in diversi ambiti rivestendo diverse cariche ,ho lavorato in hotel e ristorante di lusso e stellati ,da un p'ò di tempo a questa parte mi sento sconfortato ..Sento che questo non é il lavoro che voglio fare per tutta la vita ,non mi rende felice ,,i clienti non ti portano rispetto , i datori si approfittano di te ,i colleghi molto spess sono frustati e il livello di stress é altissimo per non parlare dei ritmi lavorativi ....Lo stipendio non é un granche rispetto alle ore che si passano a lavoro ,rispetto ad altri lavori ,dove hai piu tempo libero ....Io vorrei farr nuove esperienze lavorative che sia in qualsiasi ambito ,ma vorrei cambiare aria ,un giorno mi piacerebbé lavorare in propriio ,ma allo stesso tempo mi sento intrappolato,come se non riuscissi a fare oltre che lavorare solo nella ristorazione......Mi sto deprimendo sempre di piú .....Ma grazie per il video mi é stato di aiuto
grande, hai 21 anni io ho cambiato strada a 24, segui ciò che vuoi realizzare, le possibilità vengono fuori e si allineano, hai tanto tempo davanti NON SPRECARLO.
Il tuo ragionamento non fa una piega, da cima a fondo; questo mondo sta cambiando però, anche in Italia: adesso ci sono posti (soprattutto ristoranti piuttosto che alberghi) che riescono a dare del tempo libero comunque con un buono stipendio, mi viene in mente l'Alto Adige in primis ma non solo. Dipende molto dal locale e da chi lo gestisce secondo me. Quando tra 5 massimo 10 anni ci saranno solo persone della nostra età, che hanno subito tutto quello di cui hai parlato in video, a fare i manager sarà tutta un'altra storia o almeno così mi auguro.
Io non ho intenzione di cambiare anche se magari capiterà che mi romperò i maroni anch'io.
Ciao Mattia, ottima riflessione. Mi piacerebbe ci fosse una discussione di questi temi su scala più ampia.
@@carlopavanello8377 Ciao Carlo grazie del commento, condivido ciò che dici, non si può generalizzare, anche io lavorai in un club a Londra che faceva lunedì venerdì con due sere off, io ho preferito seguire la mia indipendenza con una mia attività inizialmente Part time e dal 2020!Full Time, se senti che quella è la tua via e che è quello vuoi fare continua e dacci dentro 💪🏻💪🏻💪🏻
Si ci sono devi trovare bene , è importante dormire bene
sottoscrivo ogni singola parola, lavoro in una struttura di lusso in cucina, e sto cercando di cambiare vita.
La cucina sarà sempre la mia più grande passione, ma la vita è un'altra cosa, non voglio morire tra fuochi e pass.
@@puaspuas9092 AMEN 100% d’accordo
Inoltre io (che son sempre andato al ristorante massimo 1 o 2 volte all’anno in tutta la mia vita) mi sono sempre chiesto come facesse la gente a provare piacere ad andare al ristorante una volta alla settimana… fino non molti anni fa venivo preso per psicopatico, ora che i ristoranti sono passati di moda soprattutto fra i giovani, la gente mi da ragione
Un lavoro di merda fatto di stress e schiavitu' a combattere con le comande e con il tempo.
Eppure se parlate coi politici e i boomer vari di facebook, criticano le multinazionali cattive e scartavetrano i maroni con le tradizioni. Vorrebbero un paese di chef, camerieri e agricoltori.
Verissimo. Perché in questo modo il lavoro continuano a pagarlo poco!
Mio cognato, anno 99', finché ha lavorato in Italia ha odiato questo lavoro pur amando la panificazione ed avendone fatto corsi anche ricercati. Da quando é andato a Trondheim in Norvegia pur non sapendo l'inglese, ha cambiato vita ed é tornato a sorridere...Ora ha il problema contrario nel senso che si sente troppo tranquillo e sta valutando dove andare😅
Io lavoro nella ristorazione da relativamente poco ovvero circa 2 anni ma in California. Ho fatto tutt'altro nella vita ma mi sono ritrovato ad un certo punto a dover lavorare come cameriere. Lavoro circa 4-5 ore al giorno per 5 giorni alla settimana e guadagno circa 7-8 mila dollari al mese netti. Certo, è un lavoro relativamente stressante ma niente di così assurdo anzi probabilmente dipende da uno come si pone. Questa è la mia esperienza. Ciaaaaao
Ammazza e chi sei? Marco Pierre White. Finiscila di sparare minchiate.
complimenti per esserti reinventato, negli USA il lavoro è molto più tutelato, e sei zone ricche il lavoro di chef viene pagato molto bene, se sei felice continua così.
E poi c'era la marmotta che incartava la cioccolata
Condivido tutto quello che dici lavoro nella ristorazione da 15 anni sia in italia e all’estero sto perdendo i migliori anni della mia vita lavoravo in ristorante stellato più extra in altri ristorantini più piccoli per arrivare a fine mese. Considero questo lavoro come una droga come dice in the bear l’adrenalina è la droga di chi lavora nella ristorazione.
Sto cercando di cambiare vita ma avendo studiato alberghiero e avendo fatto questo lavoro per tutta la mia vita non so che fare nella mia vita. Facendo il cameriere a volte prendi pure gli insulti dalla gente…
@@TheArtu97 grazie per aver condiviso, non c’entra la scuola che hai fatto, io mi sono messo nel digitale da zero ho costruito la mia attività faccio sacrifici e lavoro molto, ma almeno lo faccio per me.. e posso dirlo? Sono felice.
Pure io ti capisco dobbiamo dare forza essere forti
ciao mattia. io ho risolto andando sugli yacht
Come si sta lì?
@@MattiaMiglioliBusinessCI SI BARCA-MENA.....
Esattamente. E comunque la ristorazione è un mondo (per fortuna ) destinato a morire. Esattamente come nel 2025 ormai non esistono più le discoteche, fra 10 anni non esisteranno manco più i ristoranti. Guarda già oggi, i ristoranti e i bar sono praticamente vuoti, ci van soltanto quei 2/3 boomer ignorantoni… I giovani ormai non li cagano manco più i bar e i ristoranti… ormai la gente ha capito che è molto meglio fare un picnic in montagna o in spiaggia piuttosto che mangiare al ristorante, e che se vuoi incontrare un amico per parlare è molto meglio fare una passeggiata al parco piuttosto che l’inutile caffè o aperitivo al bar. Soltanto quei due tre boomer ignoranti rimasti sono convinti che “bar e ristoranti sono luoghi di cultura e di incontro , che vita è senza ristorante etc”
Io pure ne ho fatte ne so ' qualcosa devi trovare bene ,io sto facendo enogastronomia vediamo come va faccio alberghiero
Si vede che non hai fame
Non avete le palle per questo mestiere!!!!!!
Chi sei un ristoratore che sottopaga i dipendenti?. O sei un miracolato che ha trovato un ristoratore onesto?.
@@jolandapesco5070 no! Niente miracoli! Il fatto è che anche se siete pagati tanto non siete in grado comunque di fare questo mestiere. Io lavoro in francia dove tutti sono pagati correttamente ma nonostante ciò c'è gente che molla! Quindi ergo non avete le palle necessarie
@@giovannibennice3459 scusa ma mi conosci? Cosa ne sai , ho un buon stipendio ,in estate lavoro sette su sette giorni a settimana non hai una vita ,ma sicuramente più palle di te.
@@giovannibennice3459 tu vivi in Francia ,io vivo in spagna per scappare dai ristoratori che sfruttano i dipendenti , pagando la metà dello stipendio in nero . fortunatamente ,dove vivo adesso e " tutta un altra storia .
@@giovannibennice3459 se fosse una questione di palle si dovrebbe parlare di fare gli imprenditori li si che ci vogliono, se tu ascolti bene il video dico che ognuno è libero di fare la scelta che vuole, se tu hai trovato le condizioni ottimali per essere soddisfatto professionalmente ben venga, tanta fortuna a te
Bravo mattia...hai detto cose giuste...andando in giro guarda come è ridotta la ristorazioneeee....
non benissimo
Vero ....è un mondo idealizzato in televisione ma è sul campo un altra cosaaaa....vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Il mondo della ristorazione è come l' italia ...bello ma inutileeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee