I video più belli e migliori fanno poche visualizzazioni, perche la gente è pigra e vuol restare ignorante, e come sente parlare di libri gli vengono le ernie mentali, e questo la dice lunga su come è formata la nostra società e su come si sta strutturando...... Però come hai detto tu più volte, proprio su questi argomenti ci vogliono grandi dibattiti e dobbiamo lasciare spazio a filosofi e pensatori non solo ai tecnici. Ti prego non smettere di fare questi video, che sono tra i migliori del canale e pochi fanno. I libri l'uomo non smetterà mai di leggerli e quindi di scriverli. Sono ancora a mio avviso lo strumento primordiale ma allo stesso tempo fondamentale per divulgare e tramandare il sapere da generazione a generazione!
io non ho visto il video fino ad oggi semplicemente perchè non era nella home e ho spulciato tra i video di Raffaele. Spulcio solo i suoi video. Non so quante altre persone lo facciano.
Nella vita...in tutto..fa paura ciò che non conosciamo..il segreto è non smettere mai di voler conoscere ed imparare. Con questo noi siamo sempre allineati. Grazie Raf ❤🎉🎉🎉
Grazie del video Raffaele! Condivido con te l’utilità di leggere chi ha riflessioni e prospettive diverse sulla tematica dell’intelligenza artificiale. Terminato il libro qualche settimana fa; dal mio punto di vista, credo sia un testo con delle riflessioni interessanti, in particolare l’excursus su come l’umanità nelle diverse epoche è stata impattata sia positivamente che negativamente dalla presenza delle reti di informazione e di come, in effetti, l’AI stia cambiando questo paradigma. Ma non sappiamo ancora se in meglio o in peggio, probabilmente avremo tanti benefici e tante controindicazioni. Grazie per questi bei video sui libri!
Trovo sempre interessanti le analisi di libri che magari non avrei mai preso in considerazione ma con un paio di riflessioni azzeccate diventano interessanti... Sii continua con i libri amico mio di video!🙂
Grazie per la recensione, Raffaele. Ho letto anch'io vari libri di Harari, e li ho sempre trovati molto interessanti. Riguardo le sue preoccupazioni nei confronti dell'IA, purtroppo le considero molto convincenti. I rischi per il funzionamento delle nostre societa' dovuti ad un loro abuso da parte di auocrazie o di grosse corporations sono davvero concreti e da li' il conseguente rischio che l'IA sfugga al nostro controllo ne e' una naturale conseguenza. Ho capito invece che tu non ti trovi d'accordo con lui rispetto alla possibilita' di certi scenari e mi piacerebbe che ne spiegassi i motivi. Grazie Giovanni
Non ho letto ancora il libro recensito, ma a seguire l'interessante video, mi viene l'uzzolo di passare libro e video in NotebookLM o equivalente🙂!!! Bravo Raf, sei sempre un bell'esempio di come si approccia la realta' in maniera positiva e costruttiva.
Ottimo video, molto interessante il punto sul benchmarking dell'AI, vorrei capire se riusciremeo a creare dei benchmark che misurano le capacitá dei modelli come misuravamo la potenza delle GPU in con gli FPS.
É che è difficile starti dietro, sei un vulcano 😅 ma ovviamente meriti molte più visualizzazioni! E che l’argomento è molto di nicchia, i tuoi video sono impegnativi, mai svaganti o banali..ci va testa e concentrazione per ascoltarti, e a fine giornata non sempre si ha il giusto mood 😊
Ho appena terminato questo libro e anch’io l’ho trovato estremamente interessante, grazie per questa recensione che condivido. Da parte mia, ho apprezzato moltissimo anche la prima parte del libro in cui racconta vari aneddoti sulla storia dell’informazione.
Raf ho iniziato a leggerlo ieri e conoscendo Harari e basandomi sulle prime pagine del libro mi viene abbastanza facile pensare in che direzione andrà il libro, ma ciò non toglie che devo leggerlo perchè l'autore per me vale la pena di essere letto sempre e comunque, inoltre le argomentazioni sono di mio grandissimo interesse. Credo e sono pienamente d'accordo con le tue riflessioni, che per comprendere a fondo le possibili conseguenze future dell'AI a mio avviso oggi cosa oggettivamente impossibile da fare, si può solo studiare studiare e ancora studiare, e quindi ben vengano pareri autorevoli con cui confrontarsi. Grazie per il tuo fattivo contributo 🦇
bel video ... due parole su 2041 di kay-fu lee ? ... a me sembra equilibrato, verosimile, misurato seppur semplice (che poi non è un difetto) grazie e complimenti
Ho già avuto modo di intervenire sotto un tuo video dove mi raccomandavo di affrontare l'argomento tentando di riformulare concetti anche banali con l'aiuto di filosofi giuristi ed intellettuali alla luce delle nuove possibilità che le tecnologie acquisiscono grazie all'intelligenza artificiale e che trasformano radicalmente tutte le funzioni (e conseguenti risultati) che nell'era trascorsa ritenevamo unico appannaggio dell'uomo. L'esempio che facevo riguardava l'artificialità denunciata dalla definizione di queste nuove tecnologie e ne ricavavo che pochi si chiedono se questa artificialità sia compatibile col mondo fisico e relativo ciclo vitale che ci comprende. probabilmente il nostro cervello consuma così poca energia proprio per rendere l'attività cerebrale compatibile con la realtà e permettere il funzionamento contemporaneo di miliardi di menti in una molteplicità di ragionamenti indipendenti che si bilanciano fra loro (democrazia ) l'intelligenza artificiale al contrario consuma una quantità di energia fuori controllo tanto da costringere chi voglia intraprendere questa attività a fornirsi di una piccola centrale nucleare per assicurasi il suo funzionamento. Quindi senza neanche approfondire troppo già individuavo due criticità (la democrazia negata ed il disequilibrio ambientale) che presi dall'impazienza di verificare i limiti straordinari di questa rivoluzionaria possibilità rischiamo di sottostimare...
GRAZIE 🙏 La prima parte del libro è lenta e a tratti ridondante (260 pagine 😢), dove emerge più che altro lo storico Harari, nel suo ruolo di professore. La seconda e la terza parte (250 pagine) sono decisamente più interessanti: condivido i tuoi spunti, consapevole del fatto che la minaccia più grande per la democrazia, da almeno 3000 anni, rimane la concentrazione del potere nelle mani di pochi individui. Oggi vediamo gli esempi di Trump, Musk, Xi o Modi, ma la stessa dinamica si è manifestata (con modalità più nefaste) in Gengis Khan, Hitler o Nerone. Certo l'AI, potrebbe amplificare questa concentrazione, nello stesso modo di come la tecnologia nucleare tra il 1945 e il 1960 ci portó molto vicini all’autodistruzione … Ma fammi concludere con una nota positiva: in fondo noi esseri umani siamo su questa Terra da circa 160.000 anni, mentre la Terra ha 4,3 miliardi di anni e l’universo circa 13 miliardi: insomma la natura può tranquillamente andare avanti senza di noi 😂
L'esistenza è fondata sulla dualità. Quando emerge una nuova cosa, una nuova esperienza, come conseguenza esiste sempre il suo opposto. Ogni innovazione tecnica porta con se sempre aspetti positivi e negativi. Così funziona la nostra mente, il creatore della dualità. Come viene mostrato tecnicamente dagli algoritmi di apprendimento dell'AI per imparare qualcosa deve esserci sempre un esempio positivo e un esempio negativo. A noi compete diventare consapevole di questo inevitabile processo. Quindi se da una parte l'AI sembra darci più potere per controllare il mondo dall'altra diventiamo degli schiavi del suo mondo.
Il contrasto al possibile dominio dell’IA sull’uomo richiede azioni pratiche e strategie concrete. Ecco le principali: 1. Educazione Digitale: Introdurre corsi obbligatori per insegnare a riconoscere manipolazioni online, bias algoritmici e notizie false, favorendo il pensiero critico. 2. Trasparenza dell’IA: Obbligare le aziende a spiegare chiaramente il funzionamento dei loro algoritmi, sviluppando strumenti di auditing per monitorare e identificare abusi. 3. Regolamentazioni Legali ed Etiche: Promuovere leggi che limitino l’uso dell’IA per sorveglianza o guerra e creare un’agenzia globale per supervisionare l’uso etico dell’IA. 4. Decentralizzazione Tecnologica: Favorire software open source e piattaforme decentralizzate, riducendo la dipendenza da monopoli tecnologici. 5. Supervisione Umana: Garantire che ogni decisione critica resti sotto controllo umano, con sistemi dotati di “pulsanti di emergenza” per disattivarli in caso di necessità. 6. Valori Umanistici: Integrare principi etici e coinvolgere esperti di diverse discipline nello sviluppo dell’IA, stimolando un dibattito pubblico sui suoi limiti. 7. Controllo sui Dati: Proteggere la privacy individuale tramite anonimizzazione e crittografia, e garantire agli utenti la proprietà e il controllo dei propri dati personali. Queste misure, combinate, possono garantire che l’IA resti un supporto per l’umanità e non un pericolo. La dice lunga però il fatto che questo commento è stato generato da ChatGPT
Buon Anno e gran bel video. Condivido quello che dici sul libro Nexus, ma purtroppo in me prevale la visione pessimista sull'AI. Spero di riuscire a avere una visione più equilibrata in futuro e di capire l'importanza della collaborazione con l'AI. Grazie.
@RaffaeleGaito L'ho terminato da poco. Lo apprezzo molto come autore e tutti i suoi libri. Però per me prevale il negativismo sull'AI, ma penso che leggerò altri libri sull'argomento ( se hai consigli, grazie!) e spero di ampliare le mie vedute, smontando i miei negativismi. " Bisogna conoscere per non aver paura!" (Mio nonno!)
22 วันที่ผ่านมา
Mi padre è un libraio (Libreria Luisè Rimini) quindi lo compro subito lì. Grazie per la recensione.
Grazie per il video, io penso che l'etica dell'AI non debba essere demandata agli uomini di tecnologia quanto piuttosto a un'altra categoria che si occupa di proteggere lo Stato civile e la Difesa, per quanto mi riguarda gli scienziati e gli informatici non dovrebbero avere limiti ai propri orizzonti (questi limiti saranno comunque imposti dai soggetti precedenti), per poter esprimere al meglio il potenziale inventivo e quello tecnologico.
Ho letto tutti i libri Harari compreso questo e mi sono piaciuti. Ad un certo punto ricordo che lui dice proprio che non parlerà molto dei benefici che l'AI potrà portare, ma che si concentrerà sulle criticità. Come sempre ottimo video Raffaele.
Bravo Raffaele, seguo sempre con interesse i tuoi video, sia quelli più tecnici che quelli più aperti come questo. Se ti posso dare un consiglio, potresti accorciarli un po', a volte ti dilunghi un po' troppo su certe cose. Dal vivo o in podcast può anche funzionare, ma se vai più velocemente sui punti secondo me aumenti anche le views. Magari mi sbaglio, test it. #positivefeedback
Ho letto tutti i libri di Harari e trovo estremamente interessante il suo modo di leggere il mondo sotto una chiave nuova, “semplice” e spesso disarmante. Ragionare sull’AI ci costringe a ragionare sull’uomo e questo è un aspetto prezioso perché forse non siamo intelligenti come pensiamo, non siamo speciali come pensiamo e oggi abbiamo l’occasione di vederci come allo specchio
Ciao Raffaele , per quanto riguarda questo tipo di video , io li apprezzo tantissimo e mi dispiacerebbe se non li portassi più solo perché fanno poche views perché credo che come Me ad anche un altra seppur forse piccola fetta di pubblico apprezza questi contenuti. Però devo dire che se parti col presupposto che questa è una “recensione” del libro , allora qualcosa va cambiato. Effettivamente parli poco del libro per essere una “recensione” , come dire , se volessi consigliare a qualche mio amico il libro non lo convincerei a comprare condividendogli questo video. Credo ne capirebbe poco del libro in sè (avendo già io letto il libro) Altra cosa , più una riflessione mia. Quando parli di arte fatta dall ai, pensavo: se effettivamente come dici tu (e sono d accordo) L umano quando crea arte si basa sulla propria “esperienza” e quindi su ciò che ha visto/fatto durante la propria vita, Allora Forse , in un certo senso, l arte fatta dall ai è L arte più umana mai creata perché si basa non più sull esperienza di un singolo umano , ma sull esperienza di miliardi di umani (tutto L internet). Quindi forse siamo davanti all arte più “umana” nel senso proprio di “umanità” mai creata (?)
Grazie del video, comincio a commentare le prime cose che dici. D'accordo con te, la coscienza potrebbe sorgere in ogni forma di vita anche non organica. L'unica ragione per asserire che non potrebbe succedere, sarebbe asserire che la realtà esiste solo nella nostra mente e con essa il concetto stesso di coscienza. Organica, vuol dire basata sul carbonio? Che presunzione..
Carissimo Raffaele, sempre video molto interessanti. Sul concetto di creatività sono un po' in disaccordo, mixare conoscenze esistenti può essere visto come creatività? il punto secondo me è che l'AI non potrà mai immaginare qualcosa che non sia stato mai scoperto, ti consiglio di leggere ed approfondire quello che dice Faggin da cui traggo questa conclusione
Siamo d'accordo sul fatto che un compositore musicale possa essere considerato un "creativo"? Se sì, bene: non è che inventa nuove note, "mixa" quelle esistenti.
Sarà, forse, perché non rientro già da tempo nella categoria "giovani", ma per me questi video di riflessione sono quelli che preferisco. I tutorial li sanno fare in molti, le riflessioni in molti meno. Intervenire su quanto dici in questo video apre a moltissime considerazioni che si connettono ramificandosi ad altre; lo spazio commenti è comunque limitato, quindi cercherò di limitarmi. Tu inviti ad un approccio critico alla valutazione della realtà; non diffidente o peggio, schierato. Sai bene però che i social ci campano sulla visione mainstream o massificata che dir si voglia. E qui richiami ai temi della sociologia e dell'educazione: scuola, famiglia, istituzioni, politica... Ci sarebbe molto da dire sul cosa si potrebbe fare in merito a questi temi. Altro punto connesso è quello che considero una valutazione di contesto: in mondo ed un era "perfomativa", tutta centrata sugli obiettivi e sul loro raggiungimento; dove abbiamo eletto l'"efficienza" a nuovo strumento per la moltiplicazione dei pani e dei pesci, ma non solo, soprattutto ad elemento preponderante per la valutazione della qualità delle persone e delle organizzazioni; dove i "processi" e la loro analisi, tecnica, ma soprattutto quella etica, sono considerati un orpello inutile, anzi un freno al progresso (confondiamo spesso il concetto di "innovazione" con quello "progresso"), ebbene, è in questo contesto che l'AI rischia di fare molti danni, considerando questi dei mali minori proprio in riferimento a quanto appena detto. Oggi barattiamo molto spesso il "comodo" con il "giusto" attribuendo a quest'ultima parola un significato "relativista" perfettamente in accordo all'epoca che stiamo vivendo. Le posizioni schierate nascono quasi sempre da una analisi approssimativa, direi dolosamente sbrigativa, delle variabili in gioco e lì, gli interessi di parte, trovano sempre spazio fertile; il potere del danaro e dell'informazione fanno poi il resto. Quindi pur non avendo letto "Nexus", ma sapendo quanto l'uomo è alla perenne ricerca di scorciatoie (efficienza), disposto a barattare i danni a carico di molti a fronte del successo di pochi, mi sento istintivamente predisposto a porre l'accento sui rischi dell'IA, dando per assunti i vantaggi che ne deriveranno. L'approccio europeo da moti criticato perché poco "produttivista", in quanto molto attento alle regole, oggi da immaginare, per il futuro che verrà, mi sento di condividerlo; la posta in gioco è troppo grande per avere una visione solo "economicista" del futuro. Sulla questione "intelligenza aliena" di Harari, ci sarebbe anche qui parecchio da dire ma, sarà per un'altra volta.
Buon anno nuovo Raffaele. Personalmente sto portando avanti un progetto, "Il SUNOAUTORE", che raccoglie canzoni elaborate da "SUNO AI" con testi esclusivamente miei. Lo scopo è quello di nobilitare la musica "sintetica". La tecnologia ai, diventa una sorta di strumento musicale che da la giusta "atmosfera" alla mia prosa. Se ci vuoi fare un salto lo trovi su youtube.
Grazie per la recensione. Personalmente sono molto dubbioso sul fatto che una macchina possa raggiungere l'AGI (o una forma di AGI). Recentemente ho visto che l'accordo tra Microsoft e ChatGPT sull' AGI è incentrato sul valore economico che tale tecnologia potrebbe far guadagnare piuttosto che su dettagli tecnici. Se le video recensioni dei libri fanno poche visualizzazioni, il mio consiglio è spezzettarle e "mascherarle". Per esempio prendere tre riflessioni da un libro che ti è piaciuto ed elaborarle in tre distinti video, 1) usando come incipit una frase del tipo "Prendendo spunto da un capitolo del libro X, oggi riflettiamo su..." e 2) senza intitolare il video "Recensione di un libro ", che fa scappare la gente 😅 Un abbraccio
Cerchiamo libri che la pensano come noi perché siamo abituati agli algoritmi, esattamente come non abbiamo più pazienza perché siamo abituati ad Amazon. Assolutamente d'accordo con te sull'importanza di libri che generino confronti
Buon anno Raf, vedo che questo 2025 si presenta molto bene. A mio parere il problema reale è legato all'edonismo umano: (massimo risultato con il minimo sforzo) mixato con la generale ignoranza (purtroppo abbiamo più titoli di studio, ma meno cultura generale). La questione diventerà sempre più perché studiare se posso risolvere con un prompt? Faccio un parallelo: quando si posta una storia su Instagram, quante persone usano le musiche di tendenza sperando di aumentare la visibilità? Eppure la cosa importante sarebbe quella di esprimersi con il proprio linguaggio, con i propri gusti... invece si preferisce l'appiattimento ed il conformarsi alle volontà dell'algoritmo. Partendo da qua, credo che le ripercussioni degli abusi di AI sulla democrazia, saranno prima un problema percepito da pochi e poi una moda cospirazionista dei social
Più che l'edonismo, che sicuramente c'entra, credo sia più preciso parlare di pigrizia o forse addirittura di accidia ovvero: la negligenza nell'esercizio della virtù necessaria allo sviluppo del massimo potenziale umano. Quando poi penso al concetto di arte legato all'IA sono d'accordo se rimaniamo confinati ad un concetto "artigianale": so fare cose egregie o anche eccelse in un ambito della rielaborazione del già visto. Se pariamo di Arte e quindi del genio che esplora e illumina il mai rivelato, allora la casa cambia. Non credo che nessuna IA possa mai inventarsi il cubismo.
@@albertomonziani8323 sono d'accordo sulla prima parte, ma non sulla seconda. A mio parere l'AI è uno strumento e se lo utilizzi come tale puoi creare da zero; è ovvio che se lo utilizzi per fare qualcosa al tuo posto avrai un qualcosa che potrebbe anche non rappresentarti per niente...
Bravo Raf, e non perché condivido quello che hai detto. Se ti avanzasse un minuto, vorrei sapere la tua opinione su Homo Deus, per me il top: riletto con "il senno di poi", secondo me fa capire lo spessore dell'autore. Ciao e grazie
Sono uno di quelli che ti chiedeva il parere sul libro. Purtroppo oggi è Lunedì e ho una marea di cose da fare, al volo un paio di cose. La prima, sono d'accordo sul tuo incipit iniziale, non bisogna leggere solo libri con cui si è d'accordo, soprattutto se gli autori sono di spessore e hanno credibilità. Arrivando al libro, ciò che non mi è piaciuto è che Harari faccia un pò finta di non capire la differenza tra un algoritmo e una AI (LLM ecc ecc), mettendoli spesso in un unico calderone. Un algoritmo non prende decisioni da solo, un algoritmo è una funzione con una serie di regole booleane decise da un essere umano. Lo storytelling dell'algoritmo cattivo di Facebook che ha deciso da solo di fare n cose, di causare delle sommosse, di renderci tutti schiavi del mezzo, mi ha molto infastidito. Questa "personificazione" dell'algoritmo (e dell'AI dopo), mi ha dato la sensazione di mentire sapendo di farlo. Mi ha ricordato un pò lo pseudo documentario di Netflix sempre sullo stesso argomento. Interessanti invece i punti da te segnalati, e anche per me il capitolo più formativo è stato quello relativo alle AI in mano alle dittature/autarchie. Gli esempi dell'Iran sono stati agghiaccianti. Mi ha fatto riflettere di quanto prendiamo in giro la nostra vecchia Europa capace solo di "regolamentare" ma quanto invece sia importante farlo. Mi spiace non poter essere più esaustivo ma sto incasinato di lavoro :D Bel video, spero di vedere altre recensioni di libri. Grazie! PS: se cerchi un bel libro sulla Coscienza, ti consiglio: Come il cervello crea la nostra coscienza. All'inizio non si capisce dove voglia andare a parare, ma poi vola!
Faggin è all'opposto di Harari sul tema della COSCIENZA. Faggin ha contribuito come ricercatore allo sviluppo della Tecnologia Digitale in cui siamo immersi. Conosce la FISICA come Harari conosce la Storia. Due uomini diversi. Sulla COSCIENZA concordo pienamente con Faggin. Ci sono decine forse centinaia di conferenze su TH-cam di Faggin dove è possibile farsi un'idea delle sue opinioni.
Più che problemi con i "libri" parlerei di problemi con le loro "presentazioni". Spesso noiosissime ,dove il presentatore dimentica che il pubblico ama sentire storie e non solo dotte elucubrazioni sul contenuto spesso rese insopportabili dal volersi mettere in mostra ,come presentatore . Bravo continua così e rendi questi tuoi commenti sui libri sempre più vivaci. Grazie
Mai letto nulla di Harari. Ma sono molto d’accordo sull’idea di leggere libri anche contrari alle proprie idee e confrontarsi preferibilmente con chi non la pensa come me.
Nessuno crea niente di nuovo, ma, con una piccola differenza, importante: l'IA basa i suoi output su un lavoro esclusivamente deterministico, ragion per cui non potrà mai nascere nulla di nuovo basando i suoi lavori esclusivamente sulla conoscenza data in input. In una visione classica, questo accade in maniera simile anche nell'essere umano, ci basiamo sulla nostra conoscenza per creare qualcosa di simile, ma la particolarità che caratterizza la creatività della nostra mente è di natura quantistica, significa che la "sorgente" delle nostre idee è casuale (il caso vero della natura, quello quantistico, non il caso randomico classico tipo il lancio di un dado), ed è questo che rende la nostra creatività unica, fermo restando che sono convinto che questa caratteristica presto potrà interessare anche una macchina non organica.
il concetto randomico esiste anche nell'informatica, per cui il bacino di informazioni inerente l'addestramento può essere interpretato seguendo modelli generativi casuali. Di fatto simulando la percezione di ogni essere umano a contatto con il medesimo spazio vitale.
@7BlackJack8 sì, ma la casualità dell'informatica è la stessa casualità di tutto il resto del mondo classico, è una casualità "causale", perché c'è un nesso tra il prima e il dopo, ripercorrendo a ritroso l'algoritmo ritorni al prima (non facciamo confusione con gli algoritmi unidirezionali, che sono anche essi causali), mentre la casualità della mente umana è quantistica, significa che tra il prima e il dopo esiste una connessione non-causale molti a molti, partendo dal prima posso generare un qualcosa totalmente nuovo slacciato da quel prima. È questo lo slancio creativo umano che manca alla macchina, lei può solo generare cose con nessi causali, noi invece senza causa. Ma ripeto, a mio parere è solo questione di tempo prima che ciò sfugga di mano a nostra insaputa.
@@valeriorisa non mi torna. Se un essere umano compie una scelta non c'é nesso temporale? Poi cosa significa connessione non casuale molto a molti? Gli algoritmi in informatica possono essere irreversibili eccome, pensa allo sha 256 ad esempio.
@@7BlackJack8 esatto, nella scelta dell'essere umano, a livello fondamentale, non c'è temporalità, perché non esiste principio di causa-effetto alle distanze che vanno dall'atomo verso le grandezze di Planck, (il tempo emerge nel classico), e, per ora, per quanto ne sappiamo, l'unico oggetto classico dove gli effetti quantistici sono forti è il cervello. Dove scrivo "molti a molti", attenzione perché parlo di connessione non-"causale" non "casuale", significa che partendo da un input (una particella elementare) ho in output una molteplicità di output, e ripartendo da quell'output non posso più risalire al prima perché ho nuovamente una molteplicità di input. È un problema di natura quantistica la nostra creatività.
@@7BlackJack8 gli algoritmi Sha md5 etc, sono comunque oggetti classici perché deterministici, sono irreversibili per ogni scopo pratico, ma un computer abbastanza potente può risalire a tutti gli input per brute force.
Personalmente essere in disaccordo con quello che dici è molto difficile. Letti 2 libri suoi e la penso come te. Ha spunti interessanti. Penso che molte critiche ora gli derivino dalla sua posizione politica relativamente a Gaza.
a leggere certi commenti sotto sto video mi sa che i pregiudizi hanno la meglio addirittura qualcuno pensa di essersi fatto un'idea su di me, basandosi solo sul fatto che mi sia piaciuto questo libro 🤦♂️
Se fosse semplicemente il frutto di complessi schemi mentali? Io sono un tipo pragmatico e credo che se possa avere coscienza un ammasso gelatinoso di un chilo e mezzo, non vedo perché non potrebbe averla una rete neurale digitale. Secondo me è questione di tempo ma arriverà, e non vedo l'ora!
Magari! È, secondo me, uno(non il solo) uno dei modi per "sviluppare" il PENSIERO CRITICO. Chiaramente dipende dalla qualità dei libri che diamo in pasto ... alla nostra mente. Perché ci sono valanghe di libri spazzatura. Anche su questo Raffaele è da apprezzare quando dice: "Leggiamo libri che contengono opinioni diverse dalle nostre"
16:54 non trovi che il paragone ai- mente umana e aereo-uccello sia forzata? Che affinità c’è tra la somiglianza fisica di due cose e la capacità di dare una sensazione di ragionamento?
Secondo me dovresti aprire un secondo canale dedicato proprio ai libri e ai tuoi pensieri su libri di settore, così acendo ti porteresti dietro gli appassionati di libri del canale ma andresti anche a trovare nuovo pubblico al di fuori della bolla (magari portando anche nuovi iscritti al canale principale)
Molto bello come suggerimento. Ma lo vedo poco "attraente". Anche se, nel bel dibattito che si sta sviluppando sulla recensione di Raffaele... sono molti quelli che "ancora" apprezzano i libri.
Molto interessante il concetto di coscienza....chi lo sa se è prerogativa di vita biologica oppure potrebbe scaturire anche da forme di "vita" artificiali? Sono molto curioso in merito...Però...che cosa strana sarebbe se una coscienza prendesse consapevolezza ingabbiata negli algoritmi dell'IA...chissà come la vivrebbe. Mi piace il termine che da Harari, intelligenza aliena. In effetti lo è, è qualcosa di estraneo a noi, di talmente lontano che risulta alieno, incomprensibile.
I video più belli e migliori fanno poche visualizzazioni, perche la gente è pigra e vuol restare ignorante, e come sente parlare di libri gli vengono le ernie mentali, e questo la dice lunga su come è formata la nostra società e su come si sta strutturando......
Però come hai detto tu più volte, proprio su questi argomenti ci vogliono grandi dibattiti e dobbiamo lasciare spazio a filosofi e pensatori non solo ai tecnici.
Ti prego non smettere di fare questi video, che sono tra i migliori del canale e pochi fanno.
I libri l'uomo non smetterà mai di leggerli e quindi di scriverli. Sono ancora a mio avviso lo strumento primordiale ma allo stesso tempo fondamentale per divulgare e tramandare il sapere da generazione a generazione!
Condivido.
Ma penso che la battaglia sia già persa.
Grazie mille
io non ho visto il video fino ad oggi semplicemente perchè non era nella home e ho spulciato tra i video di Raffaele. Spulcio solo i suoi video. Non so quante altre persone lo facciano.
Grazie.
grazie per la donazione
Spero non smetterai di fare video sui libri. Sono sempre molto interessanti e motivo di riflessione... Grazie.
Grazie per la tua ottima recensione! Mi piace molto il tuo approccio costruttivo e mai da “tifoso da stadio” che hai sempre.
Apprezzo particolarmente questi video più di riflessione. grazie Raf!
Grazie mille trovo i tuoi video sempre molto utili e interessanti, sto ascoltando questo libro in formato audio!
Nella vita...in tutto..fa paura ciò che non conosciamo..il segreto è non smettere mai di voler conoscere ed imparare. Con questo noi siamo sempre allineati. Grazie Raf ❤🎉🎉🎉
Grazie a te del bel feedback 😊
Grazie del video Raffaele! Condivido con te l’utilità di leggere chi ha riflessioni e prospettive diverse sulla tematica dell’intelligenza artificiale. Terminato il libro qualche settimana fa; dal mio punto di vista, credo sia un testo con delle riflessioni interessanti, in particolare l’excursus su come l’umanità nelle diverse epoche è stata impattata sia positivamente che negativamente dalla presenza delle reti di informazione e di come, in effetti, l’AI stia cambiando questo paradigma. Ma non sappiamo ancora se in meglio o in peggio, probabilmente avremo tanti benefici e tante controindicazioni. Grazie per questi bei video sui libri!
Concordo e condivido l’approccio e lo stimolo a riflettere, che è sempre importante
Trovo sempre interessanti le analisi di libri che magari non avrei mai preso in considerazione ma con un paio di riflessioni azzeccate diventano interessanti... Sii continua con i libri amico mio di video!🙂
Mi sono fatto regalare il libro per Natale e non l'ho ancora letto. A me Harari mi piace molto. Vedremo. Mi piacciono sempre anche le tue riflessioni.
Importante recensire i libri. Grazie
Grazie per la recensione, Raffaele. Ho letto anch'io vari libri di Harari, e li ho sempre trovati molto interessanti. Riguardo le sue preoccupazioni nei confronti dell'IA, purtroppo le considero molto convincenti. I rischi per il funzionamento delle nostre societa' dovuti ad un loro abuso da parte di auocrazie o di grosse corporations sono davvero concreti e da li' il conseguente rischio che l'IA sfugga al nostro controllo ne e' una naturale conseguenza. Ho capito invece che tu non ti trovi d'accordo con lui rispetto alla possibilita' di certi scenari e mi piacerebbe che ne spiegassi i motivi.
Grazie
Giovanni
Harari è un intellettuale che a me piace moltissimo, sono molto contento di questa recensione
Non ho letto ancora il libro recensito, ma a seguire l'interessante video, mi viene l'uzzolo di passare libro e video in NotebookLM o equivalente🙂!!! Bravo Raf, sei sempre un bell'esempio di come si approccia la realta' in maniera positiva e costruttiva.
Grazie Raf. Good job. Un abbraccio,.
Complimenti, ti ascolto sempre molto volentieri
Bravo, fai più video su questo tipo di libri!
I due libri consigliati non li conoscevo, grazie della dritta 😉
Grazie Raffaele, molto interessante. Ho appena preso l’audiolibro 😊
Buon ascolto allora 😊
Grazie per la recensione!
Grazie! 🦇
Ottimo video, molto interessante il punto sul benchmarking dell'AI, vorrei capire se riusciremeo a creare dei benchmark che misurano le capacitá dei modelli come misuravamo la potenza delle GPU in con gli FPS.
Grazie RAF leggerò volentieri l’ultimo libro di Harari di cui non conoscevo l’uscita!! Continua sempre ad aggiornarci sui libri che escono sulle AI 👍
Buona lettura Carlo
Grazie mille... Più libri più libri più libri
Grazie per la recensione
Bravo, molto interessante
Ottimo approfondimento
É che è difficile starti dietro, sei un vulcano 😅 ma ovviamente meriti molte più visualizzazioni! E che l’argomento è molto di nicchia, i tuoi video sono impegnativi, mai svaganti o banali..ci va testa e concentrazione per ascoltarti, e a fine giornata non sempre si ha il giusto mood 😊
Bel video! parla spesso di libri pls
Ho appena terminato questo libro e anch’io l’ho trovato estremamente interessante, grazie per questa recensione che condivido. Da parte mia, ho apprezzato moltissimo anche la prima parte del libro in cui racconta vari aneddoti sulla storia dell’informazione.
Bravo! Mi piace il tuo stile !
Raf ho iniziato a leggerlo ieri e conoscendo Harari e basandomi sulle prime pagine del libro mi viene abbastanza facile pensare in che direzione andrà il libro, ma ciò non toglie che devo leggerlo perchè l'autore per me vale la pena di essere letto sempre e comunque, inoltre le argomentazioni sono di mio grandissimo interesse. Credo e sono pienamente d'accordo con le tue riflessioni, che per comprendere a fondo le possibili conseguenze future dell'AI a mio avviso oggi cosa oggettivamente impossibile da fare, si può solo studiare studiare e ancora studiare, e quindi ben vengano pareri autorevoli con cui confrontarsi. Grazie per il tuo fattivo contributo 🦇
Ambizioso nelle idee esposte non solo in questo libro, ma debole nella loro esecuzione.
Commento "tattico" 😊. E ho acquistato il libro dal tuo link🎉😊
Grazie due volte allora 🎉
@RaffaeleGaito grazie a te in realtà per tutto lo "sbatti" che ti fai anche per noi. Preziosissimi i tuoi video. Grazie davvero. ♥️
Riflessioni sempre gradite 🦇
commento tattico perchè mi piace quando parli di libri 🙂😉
grazie
Molto interessante. Grazie❤
di nulla, è un piacere
Grande, bellissimo video!
Ma grazie!
Grazie sempre puntuale
ci provo
Gran bel video 😊
grazie
Leggere chi la pensa diversamente da noi... bellissimo consiglio 👍
a quanto vedo da alcuni commenti, è un consiglio seguito da pochi
bel video ...
due parole su 2041 di kay-fu lee ? ...
a me sembra equilibrato, verosimile, misurato seppur semplice (che poi non è un difetto) grazie e complimenti
Vai cosi' che vai bene!
Ho già avuto modo di intervenire sotto un tuo video dove mi raccomandavo di affrontare l'argomento tentando di riformulare concetti anche banali con l'aiuto di filosofi giuristi ed intellettuali alla luce delle nuove possibilità che le tecnologie acquisiscono grazie all'intelligenza artificiale e che trasformano radicalmente tutte le funzioni (e conseguenti risultati) che nell'era trascorsa ritenevamo unico appannaggio dell'uomo. L'esempio che facevo riguardava l'artificialità denunciata dalla definizione di queste nuove tecnologie e ne ricavavo che pochi si chiedono se questa artificialità sia compatibile col mondo fisico e relativo ciclo vitale che ci comprende. probabilmente il nostro cervello consuma così poca energia proprio per rendere l'attività cerebrale compatibile con la realtà e permettere il funzionamento contemporaneo di miliardi di menti in una molteplicità di ragionamenti indipendenti che si bilanciano fra loro (democrazia ) l'intelligenza artificiale al contrario consuma una quantità di energia fuori controllo tanto da costringere chi voglia intraprendere questa attività a fornirsi di una piccola centrale nucleare per assicurasi il suo funzionamento. Quindi senza neanche approfondire troppo già individuavo due criticità (la democrazia negata ed il disequilibrio ambientale) che presi dall'impazienza di verificare i limiti straordinari di questa rivoluzionaria possibilità rischiamo di sottostimare...
GRAZIE 🙏
La prima parte del libro è lenta e a tratti ridondante (260 pagine 😢), dove emerge più che altro lo storico Harari, nel suo ruolo di professore.
La seconda e la terza parte (250 pagine) sono decisamente più interessanti: condivido i tuoi spunti, consapevole del fatto che la minaccia più grande per la democrazia, da almeno 3000 anni, rimane la concentrazione del potere nelle mani di pochi individui. Oggi vediamo gli esempi di Trump, Musk, Xi o Modi, ma la stessa dinamica si è manifestata (con modalità più nefaste) in Gengis Khan, Hitler o Nerone. Certo l'AI, potrebbe amplificare questa concentrazione, nello stesso modo di come la tecnologia nucleare tra il 1945 e il 1960 ci portó molto vicini all’autodistruzione … Ma fammi concludere con una nota positiva: in fondo noi esseri umani siamo su questa Terra da circa 160.000 anni, mentre la Terra ha 4,3 miliardi di anni e l’universo circa 13 miliardi: insomma la natura può tranquillamente andare avanti senza di noi 😂
L'esistenza è fondata sulla dualità. Quando emerge una nuova cosa, una nuova esperienza, come conseguenza esiste sempre il suo opposto. Ogni innovazione tecnica porta con se sempre aspetti positivi e negativi. Così funziona la nostra mente, il creatore della dualità. Come viene mostrato tecnicamente dagli algoritmi di apprendimento dell'AI per imparare qualcosa deve esserci sempre un esempio positivo e un esempio negativo. A noi compete diventare consapevole di questo inevitabile processo. Quindi se da una parte l'AI sembra darci più potere per controllare il mondo dall'altra diventiamo degli schiavi del suo mondo.
la grande domanda quindi è: come facciamo a non diventarne schiavi?
Il contrasto al possibile dominio dell’IA sull’uomo richiede azioni pratiche e strategie concrete. Ecco le principali:
1. Educazione Digitale: Introdurre corsi obbligatori per insegnare a riconoscere manipolazioni online, bias algoritmici e notizie false, favorendo il pensiero critico.
2. Trasparenza dell’IA: Obbligare le aziende a spiegare chiaramente il funzionamento dei loro algoritmi, sviluppando strumenti di auditing per monitorare e identificare abusi.
3. Regolamentazioni Legali ed Etiche: Promuovere leggi che limitino l’uso dell’IA per sorveglianza o guerra e creare un’agenzia globale per supervisionare l’uso etico dell’IA.
4. Decentralizzazione Tecnologica: Favorire software open source e piattaforme decentralizzate, riducendo la dipendenza da monopoli tecnologici.
5. Supervisione Umana: Garantire che ogni decisione critica resti sotto controllo umano, con sistemi dotati di “pulsanti di emergenza” per disattivarli in caso di necessità.
6. Valori Umanistici: Integrare principi etici e coinvolgere esperti di diverse discipline nello sviluppo dell’IA, stimolando un dibattito pubblico sui suoi limiti.
7. Controllo sui Dati: Proteggere la privacy individuale tramite anonimizzazione e crittografia, e garantire agli utenti la proprietà e il controllo dei propri dati personali.
Queste misure, combinate, possono garantire che l’IA resti un supporto per l’umanità e non un pericolo.
La dice lunga però il fatto che questo commento è stato generato da ChatGPT
Buon Anno e gran bel video. Condivido quello che dici sul libro Nexus, ma purtroppo in me prevale la visione pessimista sull'AI. Spero di riuscire a avere una visione più equilibrata in futuro e di capire l'importanza della collaborazione con l'AI. Grazie.
l'hai letto Nexus? a te è piaciuto?
@RaffaeleGaito L'ho terminato da poco. Lo apprezzo molto come autore e tutti i suoi libri. Però per me prevale il negativismo sull'AI, ma penso che leggerò altri libri sull'argomento ( se hai consigli, grazie!) e spero di ampliare le mie vedute, smontando i miei negativismi. " Bisogna conoscere per non aver paura!" (Mio nonno!)
Mi padre è un libraio (Libreria Luisè Rimini) quindi lo compro subito lì. Grazie per la recensione.
grande!
Grazie per il video, io penso che l'etica dell'AI non debba essere demandata agli uomini di tecnologia quanto piuttosto a un'altra categoria che si occupa di proteggere lo Stato civile e la Difesa, per quanto mi riguarda gli scienziati e gli informatici non dovrebbero avere limiti ai propri orizzonti (questi limiti saranno comunque imposti dai soggetti precedenti), per poter esprimere al meglio il potenziale inventivo e quello tecnologico.
sono anni che dico che "ingegneri e filosofi" dovrebbero essere nella stessa stanza
Commento tattico 🦇
Ho letto tutti i libri Harari compreso questo e mi sono piaciuti. Ad un certo punto ricordo che lui dice proprio che non parlerà molto dei benefici che l'AI potrà portare, ma che si concentrerà sulle criticità. Come sempre ottimo video Raffaele.
bel video ⭐⭐⭐⭐
Bravo Raffaele, seguo sempre con interesse i tuoi video, sia quelli più tecnici che quelli più aperti come questo. Se ti posso dare un consiglio, potresti accorciarli un po', a volte ti dilunghi un po' troppo su certe cose. Dal vivo o in podcast può anche funzionare, ma se vai più velocemente sui punti secondo me aumenti anche le views. Magari mi sbaglio, test it. #positivefeedback
Ho letto tutti i libri di Harari e trovo estremamente interessante il suo modo di leggere il mondo sotto una chiave nuova, “semplice” e spesso disarmante. Ragionare sull’AI ci costringe a ragionare sull’uomo e questo è un aspetto prezioso perché forse non siamo intelligenti come pensiamo, non siamo speciali come pensiamo e oggi abbiamo l’occasione di vederci come allo specchio
A me piacciono poco in generale i video sui libri, ma ti meriti comunque il commento tattico e la visione fino in fondo (pubblicità comprese)
Ma sei super 🎉❤
Ps come mai non ti piacciono?
@RaffaeleGaito ho purtroppo poco tempo per leggere quindi preferisco ascoltare video o podcast che già mi raccontano i contenuti ;)
Ciao Raffaele , per quanto riguarda questo tipo di video , io li apprezzo tantissimo e mi dispiacerebbe se non li portassi più solo perché fanno poche views perché credo che come
Me ad anche un altra seppur forse piccola fetta di pubblico apprezza questi contenuti.
Però devo dire che se parti col presupposto che questa è una “recensione” del libro , allora qualcosa va cambiato. Effettivamente parli poco del libro per essere una “recensione” , come dire , se volessi consigliare a qualche mio amico il libro non lo convincerei a comprare condividendogli questo video. Credo ne capirebbe poco del libro in sè (avendo già io letto il libro)
Altra cosa , più una riflessione mia.
Quando parli di arte fatta dall ai, pensavo: se effettivamente come dici tu (e sono d accordo) L umano quando crea arte si basa sulla propria “esperienza” e quindi su ciò che ha visto/fatto durante la propria vita, Allora Forse , in un certo senso, l arte fatta dall ai è L arte più umana mai creata perché si basa non più sull esperienza di un singolo umano , ma sull esperienza di miliardi di umani (tutto L internet). Quindi forse siamo davanti all arte più “umana” nel senso proprio di “umanità” mai creata (?)
cosa non rende questo video una recensione? mi consigli di cambiare qualcosa ma non mi dici cosa 😅
Grazie del video, comincio a commentare le prime cose che dici.
D'accordo con te, la coscienza potrebbe sorgere in ogni forma di vita anche non organica. L'unica ragione per asserire che non potrebbe succedere, sarebbe asserire che la realtà esiste solo nella nostra mente e con essa il concetto stesso di coscienza.
Organica, vuol dire basata sul carbonio? Che presunzione..
siamo mooooolto presuntuosi noi esseri umani 😅
Ciao Raf, complimenti per il video. Prima di leggere Nexus, consigli di leggere gli altri due libri di cui parli nel video? Saluti
Carissimo Raffaele, sempre video molto interessanti. Sul concetto di creatività sono un po' in disaccordo, mixare conoscenze esistenti può essere visto come creatività? il punto secondo me è che l'AI non potrà mai immaginare qualcosa che non sia stato mai scoperto, ti consiglio di leggere ed approfondire quello che dice Faggin da cui traggo questa conclusione
Siamo d'accordo sul fatto che un compositore musicale possa essere considerato un "creativo"? Se sì, bene: non è che inventa nuove note, "mixa" quelle esistenti.
Sarà, forse, perché non rientro già da tempo nella categoria "giovani", ma per me questi video di riflessione sono quelli che preferisco. I tutorial li sanno fare in molti, le riflessioni in molti meno. Intervenire su quanto dici in questo video apre a moltissime considerazioni che si connettono ramificandosi ad altre; lo spazio commenti è comunque limitato, quindi cercherò di limitarmi.
Tu inviti ad un approccio critico alla valutazione della realtà; non diffidente o peggio, schierato. Sai bene però che i social ci campano sulla visione mainstream o massificata che dir si voglia. E qui richiami ai temi della sociologia e dell'educazione: scuola, famiglia, istituzioni, politica... Ci sarebbe molto da dire sul cosa si potrebbe fare in merito a questi temi. Altro punto connesso è quello che considero una valutazione di contesto: in mondo ed un era "perfomativa", tutta centrata sugli obiettivi e sul loro raggiungimento; dove abbiamo eletto l'"efficienza" a nuovo strumento per la moltiplicazione dei pani e dei pesci, ma non solo, soprattutto ad elemento preponderante per la valutazione della qualità delle persone e delle organizzazioni; dove i "processi" e la loro analisi, tecnica, ma soprattutto quella etica, sono considerati un orpello inutile, anzi un freno al progresso (confondiamo spesso il concetto di "innovazione" con quello "progresso"), ebbene, è in questo contesto che l'AI rischia di fare molti danni, considerando questi dei mali minori proprio in riferimento a quanto appena detto. Oggi barattiamo molto spesso il "comodo" con il "giusto" attribuendo a quest'ultima parola un significato "relativista" perfettamente in accordo all'epoca che stiamo vivendo. Le posizioni schierate nascono quasi sempre da una analisi approssimativa, direi dolosamente sbrigativa, delle variabili in gioco e lì, gli interessi di parte, trovano sempre spazio fertile; il potere del danaro e dell'informazione fanno poi il resto. Quindi pur non avendo letto "Nexus", ma sapendo quanto l'uomo è alla perenne ricerca di scorciatoie (efficienza), disposto a barattare i danni a carico di molti a fronte del successo di pochi, mi sento istintivamente predisposto a porre l'accento sui rischi dell'IA, dando per assunti i vantaggi che ne deriveranno. L'approccio europeo da moti criticato perché poco "produttivista", in quanto molto attento alle regole, oggi da immaginare, per il futuro che verrà, mi sento di condividerlo; la posta in gioco è troppo grande per avere una visione solo "economicista" del futuro.
Sulla questione "intelligenza aliena" di Harari, ci sarebbe anche qui parecchio da dire ma, sarà per un'altra volta.
Riflessioni interessanti.
grazie
non l''ho letto, lo leggerò.grazie Raf
Buon anno nuovo Raffaele. Personalmente sto portando avanti un progetto, "Il SUNOAUTORE", che raccoglie canzoni elaborate da "SUNO AI" con testi esclusivamente miei. Lo scopo è quello di nobilitare la musica "sintetica". La tecnologia ai, diventa una sorta di strumento musicale che da la giusta "atmosfera" alla mia prosa. Se ci vuoi fare un salto lo trovi su youtube.
Grazie per la recensione. Personalmente sono molto dubbioso sul fatto che una macchina possa raggiungere l'AGI (o una forma di AGI). Recentemente ho visto che l'accordo tra Microsoft e ChatGPT sull' AGI è incentrato sul valore economico che tale tecnologia potrebbe far guadagnare piuttosto che su dettagli tecnici.
Se le video recensioni dei libri fanno poche visualizzazioni, il mio consiglio è spezzettarle e "mascherarle". Per esempio prendere tre riflessioni da un libro che ti è piaciuto ed elaborarle in tre distinti video, 1) usando come incipit una frase del tipo "Prendendo spunto da un capitolo del libro X, oggi riflettiamo su..." e 2) senza intitolare il video "Recensione di un libro ", che fa scappare la gente 😅
Un abbraccio
Già provato, ma grazie del suggerimento ;)
Commento tattico ☺️👋
mitico
grazie marco
Grazie
prego
Cerchiamo libri che la pensano come noi perché siamo abituati agli algoritmi, esattamente come non abbiamo più pazienza perché siamo abituati ad Amazon. Assolutamente d'accordo con te sull'importanza di libri che generino confronti
Buon anno Raf, vedo che questo 2025 si presenta molto bene.
A mio parere il problema reale è legato all'edonismo umano: (massimo risultato con il minimo sforzo) mixato con la generale ignoranza (purtroppo abbiamo più titoli di studio, ma meno cultura generale). La questione diventerà sempre più perché studiare se posso risolvere con un prompt?
Faccio un parallelo: quando si posta una storia su Instagram, quante persone usano le musiche di tendenza sperando di aumentare la visibilità? Eppure la cosa importante sarebbe quella di esprimersi con il proprio linguaggio, con i propri gusti... invece si preferisce l'appiattimento ed il conformarsi alle volontà dell'algoritmo.
Partendo da qua, credo che le ripercussioni degli abusi di AI sulla democrazia, saranno prima un problema percepito da pochi e poi una moda cospirazionista dei social
ecco perché letture di questo tipo sono importanti...
Più che l'edonismo, che sicuramente c'entra, credo sia più preciso parlare di pigrizia o forse addirittura di accidia ovvero: la negligenza nell'esercizio della virtù necessaria allo sviluppo del massimo potenziale umano. Quando poi penso al concetto di arte legato all'IA sono d'accordo se rimaniamo confinati ad un concetto "artigianale": so fare cose egregie o anche eccelse in un ambito della rielaborazione del già visto. Se pariamo di Arte e quindi del genio che esplora e illumina il mai rivelato, allora la casa cambia. Non credo che nessuna IA possa mai inventarsi il cubismo.
@@albertomonziani8323 sono d'accordo sulla prima parte, ma non sulla seconda. A mio parere l'AI è uno strumento e se lo utilizzi come tale puoi creare da zero; è ovvio che se lo utilizzi per fare qualcosa al tuo posto avrai un qualcosa che potrebbe anche non rappresentarti per niente...
Bravo Raf, e non perché condivido quello che hai detto.
Se ti avanzasse un minuto, vorrei sapere la tua opinione su Homo Deus, per me il top: riletto con "il senno di poi", secondo me fa capire lo spessore dell'autore.
Ciao e grazie
Sono uno di quelli che ti chiedeva il parere sul libro. Purtroppo oggi è Lunedì e ho una marea di cose da fare, al volo un paio di cose. La prima, sono d'accordo sul tuo incipit iniziale, non bisogna leggere solo libri con cui si è d'accordo, soprattutto se gli autori sono di spessore e hanno credibilità.
Arrivando al libro, ciò che non mi è piaciuto è che Harari faccia un pò finta di non capire la differenza tra un algoritmo e una AI (LLM ecc ecc), mettendoli spesso in un unico calderone. Un algoritmo non prende decisioni da solo, un algoritmo è una funzione con una serie di regole booleane decise da un essere umano. Lo storytelling dell'algoritmo cattivo di Facebook che ha deciso da solo di fare n cose, di causare delle sommosse, di renderci tutti schiavi del mezzo, mi ha molto infastidito. Questa "personificazione" dell'algoritmo (e dell'AI dopo), mi ha dato la sensazione di mentire sapendo di farlo. Mi ha ricordato un pò lo pseudo documentario di Netflix sempre sullo stesso argomento.
Interessanti invece i punti da te segnalati, e anche per me il capitolo più formativo è stato quello relativo alle AI in mano alle dittature/autarchie. Gli esempi dell'Iran sono stati agghiaccianti. Mi ha fatto riflettere di quanto prendiamo in giro la nostra vecchia Europa capace solo di "regolamentare" ma quanto invece sia importante farlo.
Mi spiace non poter essere più esaustivo ma sto incasinato di lavoro :D
Bel video, spero di vedere altre recensioni di libri. Grazie!
PS: se cerchi un bel libro sulla Coscienza, ti consiglio: Come il cervello crea la nostra coscienza. All'inizio non si capisce dove voglia andare a parare, ma poi vola!
ciao Raffaele, apprezzo molto le tue recensioni su libri e spero tu possa continuare a farlo. Hai letto Oltre l'invisibile di F.Faggin?
Faggin è all'opposto di Harari sul tema della COSCIENZA.
Faggin ha contribuito come ricercatore allo sviluppo della Tecnologia Digitale in cui siamo immersi. Conosce la FISICA come Harari conosce la Storia.
Due uomini diversi.
Sulla COSCIENZA concordo pienamente con Faggin.
Ci sono decine forse centinaia di conferenze su TH-cam di Faggin dove è possibile farsi un'idea delle sue opinioni.
Finalmente una persona che usa il "cosa ne" e il "cosa penso" in modo corretto. Mi basta già questo per seguirti.
ahahaha grande
Più che problemi con i "libri" parlerei di problemi con le loro "presentazioni". Spesso noiosissime ,dove il presentatore dimentica che il pubblico ama sentire storie e non solo dotte elucubrazioni sul contenuto spesso rese insopportabili dal volersi mettere in mostra ,come presentatore . Bravo continua così e rendi questi tuoi commenti sui libri sempre più vivaci. Grazie
Troppo forte
Mai letto nulla di Harari. Ma sono molto d’accordo sull’idea di leggere libri anche contrari alle proprie idee e confrontarsi preferibilmente con chi non la pensa come me.
è fondamentale
libri 🙌
Harari ❤
Nessuno crea niente di nuovo, ma, con una piccola differenza, importante: l'IA basa i suoi output su un lavoro esclusivamente deterministico, ragion per cui non potrà mai nascere nulla di nuovo basando i suoi lavori esclusivamente sulla conoscenza data in input.
In una visione classica, questo accade in maniera simile anche nell'essere umano, ci basiamo sulla nostra conoscenza per creare qualcosa di simile, ma la particolarità che caratterizza la creatività della nostra mente è di natura quantistica, significa che la "sorgente" delle nostre idee è casuale (il caso vero della natura, quello quantistico, non il caso randomico classico tipo il lancio di un dado), ed è questo che rende la nostra creatività unica, fermo restando che sono convinto che questa caratteristica presto potrà interessare anche una macchina non organica.
il concetto randomico esiste anche nell'informatica, per cui il bacino di informazioni inerente l'addestramento può essere interpretato seguendo modelli generativi casuali. Di fatto simulando la percezione di ogni essere umano a contatto con il medesimo spazio vitale.
@7BlackJack8 sì, ma la casualità dell'informatica è la stessa casualità di tutto il resto del mondo classico, è una casualità "causale", perché c'è un nesso tra il prima e il dopo, ripercorrendo a ritroso l'algoritmo ritorni al prima (non facciamo confusione con gli algoritmi unidirezionali, che sono anche essi causali), mentre la casualità della mente umana è quantistica, significa che tra il prima e il dopo esiste una connessione non-causale molti a molti, partendo dal prima posso generare un qualcosa totalmente nuovo slacciato da quel prima.
È questo lo slancio creativo umano che manca alla macchina, lei può solo generare cose con nessi causali, noi invece senza causa.
Ma ripeto, a mio parere è solo questione di tempo prima che ciò sfugga di mano a nostra insaputa.
@@valeriorisa non mi torna. Se un essere umano compie una scelta non c'é nesso temporale? Poi cosa significa connessione non casuale molto a molti? Gli algoritmi in informatica possono essere irreversibili eccome, pensa allo sha 256 ad esempio.
@@7BlackJack8 esatto, nella scelta dell'essere umano, a livello fondamentale, non c'è temporalità, perché non esiste principio di causa-effetto alle distanze che vanno dall'atomo verso le grandezze di Planck, (il tempo emerge nel classico), e, per ora, per quanto ne sappiamo, l'unico oggetto classico dove gli effetti quantistici sono forti è il cervello.
Dove scrivo "molti a molti", attenzione perché parlo di connessione non-"causale" non "casuale", significa che partendo da un input (una particella elementare) ho in output una molteplicità di output, e ripartendo da quell'output non posso più risalire al prima perché ho nuovamente una molteplicità di input.
È un problema di natura quantistica la nostra creatività.
@@7BlackJack8 gli algoritmi Sha md5 etc, sono comunque oggetti classici perché deterministici, sono irreversibili per ogni scopo pratico, ma un computer abbastanza potente può risalire a tutti gli input per brute force.
Ciao Raf,
Complimenti per il video sempre interessante! Sto leggendo "The next wave", mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Personalmente essere in disaccordo con quello che dici è molto difficile. Letti 2 libri suoi e la penso come te. Ha spunti interessanti. Penso che molte critiche ora gli derivino dalla sua posizione politica relativamente a Gaza.
a leggere certi commenti sotto sto video mi sa che i pregiudizi hanno la meglio
addirittura qualcuno pensa di essersi fatto un'idea su di me, basandosi solo sul fatto che mi sia piaciuto questo libro 🤦♂️
grazie
piaciuto?
Up❤
top!
❤
piaciuto?
🦇🦇🦇
Sono d'accordo: senza prima una definizione precisa di "coscienza", "vita" non si puo' dire cosa lo sia o meno!
Se fosse semplicemente il frutto di complessi schemi mentali? Io sono un tipo pragmatico e credo che se possa avere coscienza un ammasso gelatinoso di un chilo e mezzo, non vedo perché non potrebbe averla una rete neurale digitale. Secondo me è questione di tempo ma arriverà, e non vedo l'ora!
Più libri per tutti!!!!
🎉❤
Magari!
È, secondo me, uno(non il solo) uno dei modi per "sviluppare" il PENSIERO CRITICO.
Chiaramente dipende dalla qualità dei libri che diamo in pasto ... alla nostra mente.
Perché ci sono valanghe di libri spazzatura.
Anche su questo Raffaele è da apprezzare quando dice: "Leggiamo libri che contengono opinioni diverse dalle nostre"
mi piacciono i video dove parli di libri
Grazie!
Sono (anche) compositore musicale, ma uso AI x le immagini, altrimenti che musicista sarei?
16:54 non trovi che il paragone ai- mente umana e aereo-uccello sia forzata?
Che affinità c’è tra la somiglianza fisica di due cose e la capacità di dare una sensazione di ragionamento?
❤
grazie
Avevo scritto un bel commento, ma non lo
Vedo…spero non sia stato censurato, altrimenti, diamo ragione ad Ai…
Secondo me dovresti aprire un secondo canale dedicato proprio ai libri e ai tuoi pensieri su libri di settore, così acendo ti porteresti dietro gli appassionati di libri del canale ma andresti anche a trovare nuovo pubblico al di fuori della bolla (magari portando anche nuovi iscritti al canale principale)
Non c’ho lo sbatti di gestire un altro canale 😂
Molto bello come suggerimento.
Ma lo vedo poco "attraente".
Anche se, nel bel dibattito che si sta sviluppando sulla recensione di Raffaele... sono molti quelli che "ancora" apprezzano i libri.
🦇🦇🦇
Molto interessante il concetto di coscienza....chi lo sa se è prerogativa di vita biologica oppure potrebbe scaturire anche da forme di "vita" artificiali? Sono molto curioso in merito...Però...che cosa strana sarebbe se una coscienza prendesse consapevolezza ingabbiata negli algoritmi dell'IA...chissà come la vivrebbe. Mi piace il termine che da Harari, intelligenza aliena. In effetti lo è, è qualcosa di estraneo a noi, di talmente lontano che risulta alieno, incomprensibile.
guardati la mia serie di conversazioni con claude, ti piaceranno ;)
Interessante
l'avevi già letto?
@@RaffaeleGaito non ancora. Il tema è davvero interessante, lo cerco in italiano.
Grazie.
grazie a te della donazione Stefano
🦇🧡
grazie valerio
Continua con i libri Raf!