Il problema con TUTTE queste app collaborative è che, anche quando la versione online non richiede iscrizione (come in questo caso: basta cliccare sul link e si apre la lavagna e ci si può lavorare senza bisogno di iscriversi su Miro), l'app per mobile richiede sempre, come minimo, di inserire l'email. E i nostri alunni, in classe (ma anche a casa), non usano un pc, ma il cellulare. E quindi sarebbero costretti a inserire la propria email per accedere. E io, per questioni di sicurezza e privacy (che come insegnanti statali siamo tenuti a verificare), non posso chiedergli di farlo. Voi insegnanti iperdigitalizzati, state attenti a proporre tutte queste app e questi giochini ai vostri studenti, fatelo SOLO se possono accedervi del tutto anonimamente, oppure se sono app che fanno parte di un pacchetto acquistato dalla vostra scuola (come quelle di Google Workspace for Education), oppure se sono le integrazioni proposte dalla casa editrice dei vostri libri di testo, cioè tutte situazioni in cui i dati degli iscritti vengono protetti. Altrimenti rischiate grosso con la legge sulla privacy.
Seguo sempre con interesse Bencivenni. Mi piace come spiega gli argomenti che tratta. Chiaro e preciso. Un plauso
Il problema con TUTTE queste app collaborative è che, anche quando la versione online non richiede iscrizione (come in questo caso: basta cliccare sul link e si apre la lavagna e ci si può lavorare senza bisogno di iscriversi su Miro), l'app per mobile richiede sempre, come minimo, di inserire l'email. E i nostri alunni, in classe (ma anche a casa), non usano un pc, ma il cellulare. E quindi sarebbero costretti a inserire la propria email per accedere. E io, per questioni di sicurezza e privacy (che come insegnanti statali siamo tenuti a verificare), non posso chiedergli di farlo. Voi insegnanti iperdigitalizzati, state attenti a proporre tutte queste app e questi giochini ai vostri studenti, fatelo SOLO se possono accedervi del tutto anonimamente, oppure se sono app che fanno parte di un pacchetto acquistato dalla vostra scuola (come quelle di Google Workspace for Education), oppure se sono le integrazioni proposte dalla casa editrice dei vostri libri di testo, cioè tutte situazioni in cui i dati degli iscritti vengono protetti. Altrimenti rischiate grosso con la legge sulla privacy.
Grazie bravi e simpatici😘
Io non riesco a usarlo con il tablet