Babel di R F Kuang - Ne vale la pena?

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  • เผยแพร่เมื่อ 26 ส.ค. 2024
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ความคิดเห็น • 36

  • @federicapiottoli6922
    @federicapiottoli6922 10 หลายเดือนก่อน +48

    Propongo di far diventare la intro una sigla ufficiale di tutte le recensioni monografiche, come quella del LDM

  • @martinab676
    @martinab676 10 หลายเดือนก่อน +51

    Io ho avuto la netta sensazione che l'autrice non avesse fiducia nella capacità dei lettori di capire il messaggio che voleva mandare, il che diventa fastidioso a lungo andare. La storia poteva essere esattamente identica a quello che è, ma ci si doveva arrivare con più equilibrio, gradualità e psicologia. Detto fuori dai denti: chi è attivamente razzista, bigotto ed ignorante difficilmente leggerà questo libro, è inutile continuare a martellare sulle cose ovvie ed evidenti, che potrebbero essere messe in dubbio solo da chi è in malafede. Il lettore medio o è una persona razzializzata (ed allora sa pure troppo bene quale sia l'estensione del razzismo), o è una persona bianca con almeno una comprensione basica di razzismo e colonialismo. Sarebbe stato più interessante approfondire attraverso le esperienze dei personaggi gli aspetti più subdoli e meno visibili del razzismo, e di come il colonialismo distrugga le persone ad un livello intimo.

    • @Dula8207
      @Dula8207 10 หลายเดือนก่อน +5

      E comunque molto spesso gente moralmente nel torto comunque rimarrà nel suo schifo intellettuale pur leggendo altri libri migliori sull'argomento

    • @martinab676
      @martinab676 10 หลายเดือนก่อน +3

      ​@@Dula8207Si beh, se uno non ha voglia di imparare non impara, non c'è dubbio

    • @Rodja.
      @Rodja. 10 หลายเดือนก่อน +6

      Non ho letto Babel, ma questo secondo me è anche un dei problemi del suo libro più recente, Yellowface.

    • @ornellalaviano3216
      @ornellalaviano3216 10 หลายเดือนก่อน

      ciao, a me non è piaciuto Babel proprio per i motivi spiegati da Martina ma mi incuriosiva Yellowface per la trama più che altro, quindi non vale la pena leggere nemmeno quello? Alla luce dei difetti evidenziati in Babel.@@Rodja.

  • @nic1808
    @nic1808 10 หลายเดือนก่อน +13

    Ciao Ile! Io ancora non ho finito Babel, sono a circa 150 pagine dalla fine ma, essendomi già mezzo-spoilerata parte del finale, ho deciso di continuare la visione. Concordo pienamente sul fattore personaggi-bandiere! Sto avendo un sacco di difficoltà a finirlo perché è oltremodo irritante in modo in cui Kuang ha deciso di trattare i suoi protagonisti, in particolare Letty, come dici te. Proprio ieri ho letto una parte che mi ha fatto mettere le mani tra i capelli perché non ha semplicemente il minimo senso (spoiler) ovvero, dopo la morte di Lovell e la ricerca del quartetto di trovare una soluzione, quella proposta da Letty è di far passare il tutto per legittima difesa, e i tre (parole della Kuang) non potevano dirle quanto sia impossibile per loro passarla liscia quando lei non avrebbe potuto capire. Perché? Perché per 400 pagine non hanno mai detto a Letty cosa hanno passato e poi si sono arrabbiati perché lei non capisce? Non mi sembra che avesse a disposizione i forum di femminismo intersezionale per andare ad informarsi su cosa sia il suo privilegio bianco, quindi, come avrebbe dovuto capirlo? Poi chiaramente quando viene informata viene trattata da completa idiota che continua a non capire e a vedere l’Inghilterra come nazione progressista, cosa alquanto ridicola considerando che 1) ha visto di prima mano come venivano trattati Ramy e Victoire all’università 2) ha VISSUTO forme di oppressione e denigrazione per essere una donna ad Oxford (e, tra parentesi, ma com’è possibile che alla fine decida di continuare a vivere nel suo privilegio ed ignorare tutto quando nelle prime pagine in cui lei e Victoire sono state presentate hanno avuto un discorso con Ramy e Robin su come avessero fatto ad entrare in xyz posto, quando a loro è stato sempre negato? Ma ce la facciamo?) 3) ricordiamoci che lei è comunque una donna istruita che passa l’80% del suo tempo, negli ultimi tre anni, in compagnia di Robin, Ramy e Victoire, com’è possibile che dopo uno spiegone ancora sia in difficoltà a capire la loro situazione? Lo trovo ridicolo e poco realistico. Poi senza contare che con lo spiegone sembrava quasi che Kuang avesse deciso di darle quel minimo di spessore/evoluzione, per poi buttarlo tutto via sottolineando che nonostante tutto “era lei quella che aveva bisogno di essere consolata”. Boh.

  • @federicoboyer1633
    @federicoboyer1633 10 หลายเดือนก่อน +29

    tempo addietro ho detto a mia madre : " Mamma , c ' e ' una youtuber . . . . "
    e lei : " eh ? "
    ed io : " una booktuber . . . . "
    lei : " co . . . . ? "
    io : " una ragazza che su youtube parla di libri "
    lei : " ah ! "
    io : " si chiama Ilenia zodiaco "
    lei : " chi? "
    io : " ti saluta con un bacione "
    lei : " che . . . . ? "
    io : " la ragazza di solito saluta alla fine dei suoi filmati dicendo < < un bacione a voi ed alle vostre mamme > > "
    lei : " ah ! "

  • @shrimpsinmyeyes
    @shrimpsinmyeyes 10 หลายเดือนก่อน +17

    Commento spoiler non leggetelo se non avete letto il libro 😊
    Secondo me la R.F. Kuang ci considera tutti cretini. È partita scrivendo un romanzo, la prima parte è lentissima (e bellissima) e sembra una lunga introduzione, i personaggi promettono bene e pensi wow chissà cosa succederà! ma poi arrivata a metà ha detto “sì vabbè ma questi sono cretini, non avranno capito niente” e ha deciso di trasformare il romanzo in un’invettiva. C’era tutto un sottinteso tra Robin e Ramy che però resta lì per aria, Letty che aveva tutta quella faccenda del fratello diventa una perfida idiota che vuole solo mantenere lo status quo (ma poi in che senso spara a Ramy anche a sfregio perché lui non la vuole???), praticamente tutti quanti da personaggi diventano segnaposti, sembra una di quelle barzellette che iniziano con “c’erano un italiano, un inglese e un francese”. A me arrivata alla fine non fregava più niente di niente delle loro sorti, tanto non li vedevo più come persone. Peccato perché poteva essere stupendo con cento pagine in più incentrate sul loro sviluppo.
    Anche Yellowface (no spoiler) ha un po’ questo difetto ma siccome vira più verso il satirico che verso il drammatico a me ha fatto molto ridere e non mi ha dato fastidio che tutti si comportassero nel modo che ti aspetti per dirti certe cose che hai già capito anche se la R.F. Kuang ti ritiene troppo stupido per arrivarci.

    • @valeriariccardo6343
      @valeriariccardo6343 5 หลายเดือนก่อน

      Questa percezione dell'essere stupidi l'ho avuta anche io. Secondo me il romanzo é scritto in modo veramente troppo didascalico e non mi sembra neanche un racconto in certi punti.

  • @DanielaNo
    @DanielaNo 10 หลายเดือนก่อน +11

    L’ho letto l’anno scorso quindi alcuni dettagli non li ricordo, ricordo però di aver letto una recensione su goodreads che diceva “non è un libro basato sulla storia né sui personaggi ma sul messaggio” e mi trovo d’accordo. A volte era un po’ troppo retorico, un continuo sottolineare “questa cosa è razzista, hai capito? È razzista” lo so, ho capito, andiamo avanti (dopo aver letto Yellowface mi pare di capire che questa sia una cifra stilistica di Kuang). Tutto sommato mi è piaciuto ma sul finale mi ha un po’ persa.

    • @ornellalaviano3216
      @ornellalaviano3216 10 หลายเดือนก่อน

      grazie per aver scritto questo commento, mi farà evitare l'acquisto e la lettura di Yellowface.

  • @bryn739
    @bryn739 9 หลายเดือนก่อน +3

    A me è piaciuto molto e sono contenta di averlo letto. Nonostante questo, il suo problema è evitare la complessità politica a scapito del fatto che intende scrivere un libro politico. Kuang parte dal presupposto che schiavitù e razzismo siano caratteristiche intrinseche alla comunità bianca europea e non caratteristiche della razza umana che la comunità bianca ha portato all'estremo per prima. Questo presupposto errato la porta a diventare estremamente semplice e macchiettistica con determinati personaggi. Sarebbe molto interessante studiare un'eventuale reazione della Kuang a un romanzo fantasy centrato sulla rappresentazione della schiavitù degli uiguri ad opera cinese, perché lei mostra di non prendere proprio in considerazione che persone di colore possano agire in maniera ingiusta in chiave razzista nella realtà.

  • @ginevrabaratta3735
    @ginevrabaratta3735 10 หลายเดือนก่อน +2

    Buongiorno Ile❤ Grazie per questo videoooo😍😍

  • @danb8465
    @danb8465 10 หลายเดือนก่อน +4

    Io sto recuperando la saga di terramare di Ursula K. Le Guin . So che non è recente ma lo sto divorando

    • @dawkinsfan660
      @dawkinsfan660 10 หลายเดือนก่อน

      Mi ha annoiato un sacco...😅

  • @danielafar91
    @danielafar91 10 หลายเดือนก่อน +7

    La mia esperienza con Babel è stata brevissima: Acquistato in ebook ad €1,99, gasatissima lo inizio subito MA sono ferma a pagina 7.....credo di aver sopravvalutato il mio livello di inglese. 😢 😅

  • @chiaraderrico8783
    @chiaraderrico8783 10 หลายเดือนก่อน +2

    Non ho ancora letto Babel ma tutto il discorso sulle parole e il potere intrinseco alle parole stesse e al loro significato mi sembra molto tolkeniano, ancora più che Potteriano. Questa forse è la.cosa che mi affascina più di tutte del libro. Inoltre da come descrivi l'ambientazione e la.presemza delle.note minricorda anche Jonathan Stramge e Mr Norrell. Peccato se davvero svacca nel finale. Comunque, lo leggerò a breve

  • @phoenixblu123
    @phoenixblu123 5 หลายเดือนก่อน +1

    Appena finita la lettura e cercavo 1 recensione sul libro per capire alcune cose che trovavo non logiche, la tua mi è piaciuta
    Anche io ho amato all'inizio il personaggio di leti e la prima parte del libro, poi ci sono rimasta male su come è stata cambiata caratterialmente.
    Il libro però merita e la storia mi è rimasta dentro, non mi è dispiaciuto a differenza di te, il fatto che abbia trattato sia la politica che l'introspezione dei personaggi, anche se in effetti il romanzo è sembrato diviso in 2.
    Comunque senza entrare nei particolari, le ultime pagine mi hanno commosso e sono state scritte molto bene, mi sembrava di essere li

  • @annafilipponi5136
    @annafilipponi5136 10 หลายเดือนก่อน +1

    Concordo su tutta la linea. Forse avevo aspettative troppo alte, ma sono rimasta un po' delusa. Comunque sia, Kuang ci aspettiamo grandi cose da te ✨❤️ il potenziale c'è proprio tutto

  • @matildetonelli2084
    @matildetonelli2084 10 หลายเดือนก่อน +4

    Non ho letto Babel ma ho trovato la stessa esagerazione in Yellowface: premessa e prima parte divertenti, nella seconda parte mi sentivo trattata come una cretina

  • @wohivan
    @wohivan 10 หลายเดือนก่อน +4

    Davvero illeggibile . L ho finito e ho fatto una fatica bestia ..

  • @giadicchio
    @giadicchio 8 หลายเดือนก่อน +1

    Devo dire che non vedevo l’ora di vedere questo video! Sono assolutamente d’accordo sul rating in sé, anche io mi sento di dare non più di 3,5 stelle anche se per motivi forse un po’ diversi dai tuoi. Innanzitutto devo dire che hai detto tante cose su cui mi trovo d’accordo e hai fornito tante chiavi di lettura super interessanti! Aggiungo alcune mie letture/considerazioni in netto contrasto con le tue, per favorire il dibattito! Brace yourself because wall of text is coming 💀
    In generale, forse avrebbe potuto asciugare un po' e rendere il tutto un po' più breve perché alcune ripetizioni sia nella prima che nella seconda parte sono un po' troppo ossessive (ma forse è questo il suo scopo?). Avesse scritto quello che ha scritto, in 400/450 pagine, tenendo anche lo "sprint" di metà libro, secondo me sarebbe uscito molto più godibile!
    Piccola premessa: ho finito di leggere il libro poche ore fa quindi sono in quella fase da omg-voglio-parlarne-con-qualcuno-asap. Ho scritto una sbrodolata di cose, ma spero capirete il genuino entusiasmo-sfogo-pazzia che ci prende a noi lettori dopo aver terminato la lettura di un libro 😂Ah, non ho il dono della sintesi...proseguito a vostro rischio e pericolo! Lettore avvisato...mezzo salvato! 😱
    ⚠ SPOILERS ALERT: SE NON AVETE LETTO IL LIBRO PER INTERO, NON ANDATE OLTRE QUESTA RIGA

    • @giadicchio
      @giadicchio 8 หลายเดือนก่อน +1

      Diversità tra prima e seconda parte: sicuramente c’è molto di personal taste qui, ma io ho trovato le prime 300 pagine quelle più “deboli”. Ho amato l’ambientazione e il wordbuilding magico ma è andato troppo per le lunghe. Oltre 300 pagine dense di spiegazioni letterarie e linguistiche che rimarcavano sempre gli stessi concetti e il funzionamento della magia, le ho trovate un po’ eccessive. Io tra l’altro ho studiato cinese, quindi non è stata tanto la spiegazione linguistica o di traduzione a pesarmi, ma più la mancanza di avvenimenti “veri”. Sullo sfondo è onnipresente questa “trama” colonialista (gli inizi di collaborazione con Hermes e Griffit) ma in qualche modo non si arriva al punto e dopo un po’ io personalmente ho trovato tutto questo frustrante. Sembra che non succeda nulla, gli avvenimenti su questo fronte sono sempre molto tiepidi, non se ne vede né il senso né l’utilità. Dubbi che il lettore ha in comune con Robin stesso che, spesso, arriva addirittura a sperare che non gli venga più chiesto di esporsi. Questi dubbi e sensazioni lo porteranno ad abbandonare la stessa causa di Hermes, proprio perché non ne capisce né il senso né lo scopo. Ad un certo punto però nella seconda parte si cambia totalmente registro ed io personalmente l’ho trovata molto godibile e le rimanenti 300 pagine le ho divorate in pochissimo. La lettura che io ho dato alla cosa è che questo sprint fosse voluto. Mi spiego meglio. Durante la lettura io mi sono sentita come Robin: è stato un crescendo di consapevolezza pagina dopo pagina. Un po’ come vedere un attizzatoio incandescente in un camino: sai che teoricamente ti fa male ma finché qualcuno non ti colpisce non riesci a capire l’entità del dolore. Credo che Robin abbia questa sorta di evoluzione e ho apprezzato tantissimo il fatto che io, da lettrice, l’ho accompagnato in questa presa di coscienza. Questo ovviamente non significa che non fossi consapevole delle tematiche coloniali, sono concetti abbastanza ovvi per chiunque viva nella nostra epoca. Ma il suo mondo è così mesmerising che ti trascina in questa Inghilterra di fine 800 e, come Robin, anche tu cavalchi i suoi falsi privilegi, dimenticandoti tutto ciò che c’è sotto e di cosa significhi. Nella seconda parte succede qualsiasi cosa e, così come Robin, sei travolto dagli eventi e da un “risveglio”. Finalmente qualcuno ti sta pungolando con l’attizzatoio e stai sentendo tutto il dolore della consapevolezza. Motivo per cui, non sono d’accordo su ciò che dici su Robin. Lui non è diviso, non all’inizio almeno. È totalmente calato in questa sua vita accademica che ama alla follia ed inizia a collaborare con Hermes più nella speranza di compiacere il fratello (e per vendetta contro il distacco del padre) e per sentire anche lui una sorta di legame di apparenza con qualcuno/qualcosa. Più che divisione, io trovo che lui abbia consapevolezza che in Inghilterra lui è un ospite, ma è anche grato per i privilegi che ha (concetto della gratitudine sottolineato fino allo sfinimento dalla Kuang e che poi ritroveremo nel personaggio di Letty nella sua massima espressione). E che volutamente (nella prima parte) lui decida di non approfondire, di non guardare, arrivando quasi a peccare di ingenuità. Quasi come se cercasse qualcuno che lo colpisca con l’attizzatoio perché non ha la forza di farlo lui stesso. Su questa sua peculiarità al sacrificio e al martirio poi si potrebbe aprire un’altra infinita parentesi. È così schiacciato dal senso di colpa dei suoi privilegi ed è così pessimista sul futuro che non riesce neanche ad immaginare di vivere un giorno di più,lasciandosi morire con il suo ultimo atto di distruzione della torre di Babel

    • @giadicchio
      @giadicchio 8 หลายเดือนก่อน +1

      Letty: premesso che sono assolutamente d’accordo con la prevedibilità di alcune caratterizzazioni e, talvolta, anche sulla piattezza. Secondo me tutto ciò trova il suo picco in Ramy, che a me è sembrato il classico personaggio difficile da odiare nella sua banalità (il retto, il giusto, il brillante, il divertente, il consapevole, ecc.) costruito ad-hoc per poi usarlo come morte che colpisce il lettore. Detto ciò, secondo me il personaggio di Letty nasconde un paio di chicche interessanti. Tutto molto vero ciò che riguarda la prevedibilità: il tradimento si annusava 1000 pagine prima. Letty però non è solo una rappresentante del privilegio bianco (come ad esempio i personaggi maschi bianchi di altre facoltà, per intenderci) ma è qualcosa di un po’ più complesso. Letty stessa prova sulla sua pelle l’appartenere ad un gruppo sociale discriminato. Solo che nel caso di Letty la discriminazione non parte dalla nazionalità/colore della pelle ma bensì riguarda il genere. Nonostante lei arrivi da una famiglia agiata è costretta a seguire le orme che la società pretende ed impone alle donne dell’epoca. Solo con la morte del fratello e con la rinuncia ai suoi privilegi economici (e quindi fondamentalmente a tutto ciò che era concesso ad una donna) riesce in piccola parte ad ottenere ciò che vuole: studiare. Dico in piccola parte perché, non dimentichiamoci, è sempre costretta (come Victoire) a vestirsi da uomo, a subire in silenzio il trattamento impari rispetto ai colleghi maschi. Addirittura in alcuni punti sembra che essere donna sia addirittura più “grave” di essere straniero (c’è un punto in particolare del libro dove viene descritto il diverso comportamento che i professori di Oxford hanno con Robin e Ramy durante le cene/feste. Viene detto che sono sempre ben lieti di scambiare 2 chiacchiere su questioni random, mentre non rivolgono nemmeno la parola alle 2 ragazze, proprio perché donne). Secondo me non è molto vera la questione dell’amicizia di cui parli nel video. Secondo me i 4 ragazzi sono uniti da un affetto sincero, e Letty lo dimostra decidendo di seguirli nell’occultamento dell’omicidio (credendo nel loro piano più di quanto sembri, forse anche un po' per disperazione). Il problema insito nella loro amicizia, che la kuang fa trasparire in maniera sottile è che possono essere amici solo se tutte le parti decidono di tacere. Inizialmente sono amici perché entrambe le parti decidono di non affrontare la questione: nessuno è pronto, nessuno se la sente. Si lasciano cullare da quella finta sensazione di benessere sapendo però che, un giorno, sarebbe arrivato un momento in cui si sarebbe dovuto scegliere. C’è volutamente il tema del non vedere la realtà, ognuno troppo impegnato a vivere la propria comfort-zone. Ho adorato il capovolgimento di prospettive tra Letty e Victoire: Letty che, ad esempio, non si è mai accorta che a Victoire non era permesso usare il bagno interno alla casa. Così come i 3 ragazzi non hanno mai dato valore al disagio di Letty nell’essere una donna bianca, in una società che discriminava anche questa condizione. Ritenendo sempre la loro causa più importante e sminuendo tutto il resto. C’è questa incomunicabilità tra le parti che ha delle analogie evidenti con l’incomunicabilità che le colonie riscontrano con i paesi colonizzatori. Ma perché Letty non vede? Perché non si accorge che l’amica, con cui divide la stanza, non può usare il bagno in casa? È stupida? La risposta che mi sono data è che lei non può vedere. Il suo mondo si regge sull’accettare il sistema così com’è. Se lei decidesse di vedere, si dovrebbe schierare da una o dall’altra parte, ed è quello che non vuole fare. Da un lato perché è affezionata agli amici e vuole, egoisticamente, poter godere di quella compagnia e affetto che tanto le sono mancati nella sua vita familiare; dall’altro perché in cuor suo sa che lei non rinuncerebbe ai suoi privilegi per perorare la loro causa. Non perorare la loro causa però, significherebbe perderli. Ma questo bivio non è solo a senso unico, anche gli altri 3 adottano le loro strategie per non separare la loro amicizia. Loro la “trattano come un idiota” (nel senso che non le dicono nulla, la trattano con discendenza liquidando i discorsi, ecc) perché anche loro sono consapevoli che, se andassero avanti, le loro strade si dividerebbero. E per quanto possa essere forte la chiamata anti-colonialista, tutti e 4 sono umani e provano a tenersi stretti degli affetti che li fanno star bene. Anche se quello star bene è solo un’illusione momentanea. Secondo me l’amicizia tra i 4 è una dei temi più tragici trattati nel libro: è semplicemente un’unione che non poteva durare e la kuang secondo me descrive benissimo i dissidi interiori tra il voler bene a qualcuno ma sapere di non essere dalla stessa parte (nelle parti finali del libro lo stesso Robin, quando rivede Letty, un momento è preso quasi dall'istinto di volerla abbracciare e consolare, e un momento dopo la vorrebbe uccidere). Inoltre, ognuno dei 4 trova un suo modo di sopravvivere che non è compatibile con gli altri: Letty decide di piegarsi al sistema, avendo nei confronti di Oxford e della società in generale quella gratitudine per i suoi privilegi acquisiti. Gratitudine che la Kuang sottolinea in maniera ossessiva come il risultato più alto e paradossale dell’effetto del colonialismo: sentirsi grati per avere quel minimo di privilegi in più rispetto agli altri. Robin invece decide di seguire la strada del martirio, troppo debole e troppo stanco per reggere sulle sue spalle il fardello non solo del colonialismo ma quello dell’assenza assoluta di legami (nella lettera di Griffit finale, si capisce che il professor Lovell praticamente sfornava bambini cinesi come se non ci fosse un domani, a mò di esperimento, solo per avere altri traduttori. Erano dei meri oggetti, strumenti: né umani, né tantomeno figli); Ramy trova la sopravvivenza nel suo carattere camaleontico, aspettando con ansia il momento dell’azione (e litiga gravemente con Robin sull’importanza dell’intervententismo quando Robin era ancora nella sua gabbia dorata); Victoire invece rifiuta categoricamente il martirio in quanto spesso banalizzato e cannibalizzato dalla stessa società coloniale. Infatti lei fuggirà dalla torre, decidendo di vivere perché per lei è la vita stessa lo statement più forte della loro lotta anti-colonialista. Non si sa però di che qualità di vita stiamo parlando, visto che lei stessa ammette che sarà piena di dolore e sofferenza visto che si sta imbarcando per l’America, paese in cui vige ancora la schiavitù legalizzata. Ma essa preferisce patire le sofferenze ma vivere, l'esatto opposto di Robin

  • @furealzz
    @furealzz 10 หลายเดือนก่อน +4

    riassumerei Babel dicendo: tanto hype ma non meritatissimo

  • @Bradipinamissile
    @Bradipinamissile 10 หลายเดือนก่อน +1

    Nuovo libro aggiunto alla wishlist. Ma si sa, noi lettori beviamo tisane mentre leggiamo. Di che marca è o dove hai 0reso quella stupenda tazzina?

  • @yokoshiman87
    @yokoshiman87 7 หลายเดือนก่อน

    Finito poco fa di leggere e ti sostengo su tutta la linea. La prima metà del libro davvero bella, si vede che l'autrice è una che studia le lingue e ci sono perle notevoli. La seconda metà non solo è lacunosa è proprio floscia, non si capisce quale sia la domanda del libro,nessuna introspezione o dubbio ma solo un freccia rossa verso un finale inutile in cui ovviamente i bianchi sono tutti brutti e cattivi. A voler essere perfidi mi verrebbe quasi da pensare che la seconda parte è una scelta editoriale per cavalcare la cultura woke. Il rimpianto più grosso è come non sia riuscita ad esempio ad approfondire le storie di alcuni professori, quello di Cinese di Robin meritava un suo capitolo

  • @federichina28
    @federichina28 9 หลายเดือนก่อน

    Ci ho messo tantissimo a finirlo e finalmente ieri l' ho ultimato. Che gioia....primo non mi è piaciuto per i motivi da te elencati

  • @ghost.678
    @ghost.678 10 หลายเดือนก่อน

    Io lo volevo leggere siccome è un Dark Academia, e credo che lo leggerò appena posso

  • @user-po6of2wf1o
    @user-po6of2wf1o 10 หลายเดือนก่อน +6

    Non so se la Kuang se ne renda conto, ma Babel sembra un testo di propaganda comunista 😮 magical socialist realism 😂

  • @MC-fe3qc
    @MC-fe3qc 10 หลายเดือนก่อน +5

    Questo sembra il romanzo tratto da Tumblr, cioè quello che un'intelligenza artificiale, dopo aver scansionato l'intero contenuto di una certa fascia di Tumblr del 2015, avrebbe potuto scrivere

    • @ornellalaviano3216
      @ornellalaviano3216 10 หลายเดือนก่อน

      quanta verità c'è in questo commento.

    • @MC-fe3qc
      @MC-fe3qc 10 หลายเดือนก่อน

      @@ornellalaviano3216 Perché quel contenuto di Tumblr del 2015 lo conosco bene... 😂

  • @vogliosaperlo
    @vogliosaperlo 10 หลายเดือนก่อน

    Bellissime le tue recensioni!