"Agostino d'Ippona: una eredità, una risorsa" | Umberto Galimberti e Piero Coda in dialogo
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- เผยแพร่เมื่อ 25 ส.ค. 2024
- Venerdì 3 ottobre, a Loppiano, in un clima di grande interesse, una serata di dialogo su Agostino d’Ippona, inserita nella cornice multicolore della quinta edizione di LoppianoLab, nella quale i relatori hanno potuto dare ampiamente ragione di differenti visioni. Una lezione straordinaria con Umberto Galimberti e Piero Coda, moderati da Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, il principale quotidiano cattolico nazionale.
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Ascoltando il prof. Galimberti, che ho avuto adesso l'enorme piacere di conoscere, ho quasi pianto pensando a quali individui è affidato il nostro destino (mi riferisco ai nostri governanti), quando il nostro paese ha nel suo grembo giganti come lui.
…dopo la mia morte,
commemoratemi così:
‘C’era un uomo - e guardate: non c’è più…
Prima del suo tempo quest’uomo è morto
e a metà si è interrotto il canto della sua vita…
Che dolore! Aveva ancora una canzone -
ed ora ecco, questa si è perduta per sempre,
perduta per sempre !
E’ molto triste ! Egli aveva un
violino -
un’anima vivente e parlante,
e quando il poeta vi parlava
gli narrava tutti i segreti del suo cuore,
la sua mano suggeriva tutti i suoi suoni.
E tuttavia, un solo segreto dentro di sé egli ha
nascosto,
mentre attorno attorno le sue dita ricamavano,
una sola melodia era rimasta muta,
e muta è rimasta fino ad oggi !…
E’ molto, molto triste !
Per tutta la sua vita questa melodia,
si era mossa silente, aveva tremato silente,
al suono della sua musica, al suo fedele
redentore
essa aspirava, bramava, desiderava, si sentiva
trasportata,
così come ogni cuore anela al cuore che gli è
destinato;
e anche se esso si attardava - quotidianamente
lo attendeva
e con un sospiro occulto lo invocava -
ma egli ritardava, e infine non giunse,
addirittura non
giunse !…
E’ molto grande, molto grande il dolore !
C’era un uomo - e, guardate, non è più,
il canto della sua vita a metà si è interrotto.
Aveva ancora un canto
ed ora quel canto è andato perduto per sempre,
perduto per sempre!’
Hayyim Nahman Bialik
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Già dai primi minuti il teologo "rallenta il passo" fino a invilupparsi nella sua teologia. Complimenti a Coda.. troppo forte, è riuscito a non far capire assolutamente niente..
Galimberti è un universo avanti !!! W Galimberti
Prof. Galimberti, chapeau!!!
Interiorità . Galimberti lo dice in italiano anche citando Bianchi e Coda in latino : in interiore homini . Ma dove è il problema ?
Entrambi formidabili. Coda inappuntabile nel ricordare in prima battuta il gancio che collega Plotino ed Agostino: senza questo collegamento, senza avere presente l'Enneadi, non si può fare una seria archeologia della categoria del trascendente nel cristianesimo.
dal minuto 1.14.00 inizia il solito disco rotto di Galimberti. La teoria del nichilismo di Galimberti è un rimpasto delle discussioni sulla tecnica del Severino, unita ad una visione pessimistica sull'onda di Shopenhauer. Boh, se si parla di Agostino mi sembra un deus ex machina, una pietra tombale su ogni discussione. Ogni tanto mollare il personaggio sarebbe meglio.
mi sorprende che il Gali non abbia tirato fuori "volo ut sis", di Tommaso. quella che lui stesso considera la piu grande dichiarazione d'amore.
Apportare né permjeto della loro cultura di filtrare aj animo di verso universo a cresher la cultura
Mi spiace per galimberti che nulla sa di scienza e e che ignora il suo potere formativo. Ma la fisica moderna,la cosmologia, la matematica richiedono oltre a doti naturali grande impegno intellettuale e i giovani che seguissero questi studi ben difficilmente cadrebbero
nei comportamenti che galimberti lamenta
Ritengo che Tu debba ascoltarlo con più attenzione
Spero c'è arrivenle frase bone kolektive
Noi né kudri Vedimo korpo vediamo animo come a visito al corp vediamo colpovolezen corpo c'è Vedimo né kuel corp
Si e Platone a spjegare
Galimberti commette vari errori,per esempio,quando dice che i cristiani si lamentano dell'individualismo oggi imperante,quando proprio il cristianesimo,dice galimberti,avrebbe immesso nel mondo l'idea di individualismo,beh,è evidente caro galimberti,che bisogna distinguere tra i vari individualismi
Guarda la luna e non il dito!
concordo ... l'individualismo non è certo un valore critsiano ma forse l'esito di un fallimento in alcuni cristiani
@@ascoltocorpusdominiitalia8376
Chiamiamola eterogenesi dei fini, di fatto il cristianesimo ha contribuito, paradossalmente, allo sviluppo dei materialismo e dell'individualismo
Ma perché i cristiani si devono arrampicare sui vetri
Si il psicologo e miljore di una povera c'è legje