Le campane di Bologna - Parrocchia dei Ss.Maria e Domenico della Mascarella

Bologna - Via Mascarella, 48 - Parrocchia dei Ss.Maria della Purificazione e Domenico "della Mascarella"
5 campane in Sol3 intonate in scala diatonica maggiore:
Sol3 +31/100 = Dante D'Adda di Crema (CR), 1951
La3 +31/100 = Clemente Brighenti, 1883
Si3 +8/100 = Dante D'Adda di Crema (CR), 1951
Do4 +34/100 = Clemente Brighenti, 1883
Re4 +54/100 = Clemente Brighenti, 1883
Gli studi moderni ipotizzano che la pietra di fondazione della chiesa appartenga ai canonici agostiniani di Roncisvalle, giunti a Bologna dalla Spagna sin dal XII secolo, dediti all'assistenza dei pellegrini accolti nella vicina chiesa di Santa Maria della Mascarella. Nonostante l’edificio si trovasse oltre la seconda cerchia muraria (quella dei torresotti) fu comunque dotata del titolo di parrocchiale. Il Giordani tramanda che è circa dall'anno 1187 che la chiesa viene menzionata negli annali bolognesi, come parrocchia situata nella periferia della città. Il primo documento che attesta la presenza dei canonici di Roncisvalle è del 1241. Altri documenti, degli anni 1269 e 1271, attestano che era mansione spettante ai canonici e al Capitolo della Cattedrale di Bologna convalidare la nomina del Rettore di Santa Maria della Mascarella. La chiesa attuale sorge con la facciata lungo Mascarella ed il fianco destro su via Irnerio, con un ampio portico ad arcate e pilastri in mattoni che cinge l'intero involucro. La costruzione risale al secondo dopoguerra, l'antica chiesa essendo stata bombardata ed essendosene così perdute le spoglie settecentesche in cui si presentava. Il complesso vanta tuttavia origini ancor più antiche: fu fondata nel secolo XII dai canonici di Roncisvalle, prima ancora che Domenico di Guzman la scegliesse quale prima sede bolognese ed italiana per la sua comunità nascente. L'aula si presenta in uno stile storicista e severamente razionalista, con gli alzati intonacati su cornici in mattone a vista ed il soffitto piano. Della chiesa precedente rimane il campanile del 1883 che conteneva fino al 1942 un buon quinto di campane, coevo al campanile, fuso dal fonditore bolognese Clemente Brighenti. Durante la seconda guerra mondiale vennero appunto requisite la grossa e la mezzanella che vennero ripristinate dalla fonderia cremasca Dante D'Adda nel 1951. La grossa di nota nominale Sol3+31, pesa 505,2 kg ca. ed ha un diametro di 96 cm. La mezzana di nota nominale La3+31, pesa 390,5 kg ed ha un diametro di 86 cm. La mezzanella di nota nominale Si3+8, pesa 255 kg ca. ed ha un diametro di 77 cm. La quarta di nota nominale Do4+34, pesa 233,2 kg ed ha un diametro di 72 cm. La piccola di nota nominale Re4+54, pesa 183,1 kg ed ha un diametro di 68 cm.
Analisi: La3 435 Hz; 1/100°di semitono ÷ 1/200° di tono
Suonate:
-Tirabasse: 12 Lisce e 12 Martellate tutte in scala
-Tirabasse: 12 di Medeo (o con le 2 grosse) in scala
-Doppio e Tirabasse con 5 campane: scappata in quarto, 2 in grado, 3 Fatte a Mezze, calata in grado, due buttate e 12 Lisce in scala con le due piccole alternate
2 Febbraio 2020, suonate per la S.Messa Solenne in onore della compatrona S.Maria della Purificazione
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
/ @giacomolacascia
Andrea Tescari:
/ @andreatescari4781
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
/ @nicotosstoss9060
Giorgio Chiletti:
/ @giorgiochiletti5486

[@fdavoli28]

Sempre belle come le tirate di Medeo!! Bel video e bravi tutti!!

[@matteoorsi7747]

Se non mi fondava la grossa era meglio...... Comunque grazie Fillo 👍

[@Campanaro18]

Davvero belle. Ma sai come mai sul registro dei ripristini di Peppino Mari risultano delle campane per qui?

[@tommasosorrenti1503]

Non ne so nulla, dovrei fare delle ricerche in parrocchia

[@giordis04]

Wow belle!