Ah, gli studi accuratissimi. A volte pensi di aver raggiunto il culmine della scoperta scientifica e poi studi incredibili ci regalano informazioni simili. Che bello il mondo.
Al TGcom hanno scoperto che i videogiochi fanno male, che internet fá male, che i social network fanno male .. io ho scoperto che il TGcom fá male alla salute e danneggia i neuroni. A volte mi chiedo perché investire i soldi facendo notizie fuffa, quando si potrebbe inventare una televisione con la chat come su Twitch per parlare, ah no aspetta esiste il computer. Notizia di domani: TGcom ha scoperto che Twitch fá male al cervello. Anche le bestemmie fanno male al cervello XD
esatto se fai qualsiasi cosa che non sia legata alla tecnologia ai social e ai videogiochi indipendentemente da cos'è e quanto tempo ci passi a scuola hai tutti 10
sono un insegnante (vecchio, ho più o meno la vostra età) e queste sono parole sacrosante. io uso spesso i giochi a lezione (Assassin0s Creed è ottimo per dare contesto storico) e Rdr2 è, di fatto un romanzo moderno, e pure bello. Quando dico ai colleghi che fra 50 anni o meno avremo i videogames d'autore come forma d'arte esattamente come il teatro, il cinema o i libri mi prendono per matto... ma in fondo dicevano così anche per i film, o per le serie tv. Sui videogames io sto sempre cercando qualcosa che mi permetta di editare minigiochi online come giochini da cesso quick time events cose così per farci lezione ma non trovo niente di concreto. la mia soluzione (per ora teorica) è che i ragazzi facciano il gioco.ma per ora mi limito a proporre la creazione di contenuti coi loro linguaggi come meme di storia o letteratura e hanno un discreto successo. Per la lim si risolve con un chromecast da 40 euro, la attacchi a un tablet e diventa tutto interattivo. su una cosa sbaglia Synergo. i corsi di aggiornamento non servono a nulla se l'insegnante non si vuole aggiornare. il mio corso di aggiornamento sono le mie classi, sono loro che mi fanno conoscere cose nuove, social, giochi, sta a me declinarli nelle lezioni. Poi alcune cose a scuola saranno sempre noiose (tutti i lavori hanno parti pallose) ma non vedo perché dobbiamo renderla un inferno apposta. E poi i giochi didattici demmerda sono utilissimi e devono continuare ad esistere, se no cosa ci guardiamo noi?
@@maxusgamer8515 Io ho 53 anni, e ho tutte le console e la penso esattamente come il prof. E' una passione, una cultura che ti porti dietro finche' campi (ovvio da integrare con un bel po' di cultura generale).
@@Rattopaz effettivamente se porti il phon dentro la doccia con l'acqua aperta puoi asciugarti capelli col calore della scossa che prendi quindi senza dubbio elettrizzante da provare
@@danieleanzaldi tecnicamente comunque si può senza morire ci si può fare una doccia senza bagnare i capelli quindi basterebbe stare abbastanza a lungo sotto la doccia senza bagnarli per asciugarli. certo l’umidità lo renderebbe più difficile, quindi sarebbe consigliato farla fredda e con finestre aperte per far cambiare l’aria ma si può.
Infatti MMORPG è diventato anche acronimo di: “Many Men Online Role-Playing as Girls” (molti uomini che fingono di essere donne nei giochi di ruolo online) 😂
Bene, ho assistito a questo tipo di articoli da quando ho memoria, e li ho visti analizzati da voi senza commentare in proposito. Non questa volta. 19 anni, quasi terminato il mio primo anno di università, dopo essere stato videogiocatore per tutti e 19 i miei anni di vita. Questo articolo è l'ennesimo tentativo di creare allarmismo a genitori incapaci che non hanno idea di cosa significhi badare ai propri figli. Nelle parti ove viene citato che l'intrattenimento digitale porta gli studenti ad una probabilità elevatissima di prendere pessimi voti, si sono dimenticati di aggiungere che QUALSIASI tipo di attività diversa dallo studio, porta questi risultati. Perché udite udite, se ogni pomeriggio, durante una sessione d'esame, oppure un anno scolastico, al posto di studiare, io andassi a farmi la consueta partita di calcetto, i miei risultati a scuola sarebbero identici a quelli ottenuti se impiegassi lo stesso tempo a videogiocare, od a stare su internet. Si perché questo articolo fondamentalmente è contro il web (paradossale il fatto che sia stato pubblicato anche online, non sarebbe stato piu coerente stamparlo solo su carta?). E' lo stesso caso di quando la televisione si scaglia contro i social, un medium morto che cerca di annaspare fuori dalla corrente, dando contro al diretto avversario per fare flame. 19 anni che videogioco, ed in nessun modo, questi, hanno influito la mia carriera studentesca, che ho percorso distintamente. Tutto sta nel controllo, nella responsabilità, nel senso del dovere. I videogiochi sono colpevoli del pessimo rendimento dei ragazzi, tanto quanto lo era nel 1960 la partita di calcetto in piazza con gli amici. EDIT: Piccola nota a margine, se la scuola è sempre vista come noiosa, non intrattenente ed educativa solo all'esercizio mnemonico, cosa che accade fin troppo spesso, allora magari, invece di prendersela con videogiochi ed internet, bisognerebbe cambiare qualcosina in questo modello d'istruzione che va avanti da 100 anni. O no? Ah no giusto meglio tenere le cose comode, come sono sempre state.
Spenti con eleganza direi, bravo! In più vorrei aggiungere la mia esperienza personale: ho iniziato a giocare all'incirca all'età di 3 anni ma già a 6 ero un accanito giocatore di videogames tra i quali GTA SA, Medal of Honor ecc. ( non proprio prato fiorito ) e ci giocavo fino a 4 ore al giorno...a scuola però, complice il fatto che sicuramente alle elementari e alle media non bisogna essere dei fenomeni per portare a casa bei voti, avevo la media del 9 o del 10. Alle superiori poi, mi sono un po' allontanato dai videogiochi, giocandoci se andava bene, un'oretta al giorno e magicamente ho cominciato a peggiorare a scuola ( che non mi entusiasmava, per inciso ). Ora lavoro e bestemmio ( per inciso ). 🙃
Io da studente universitario gioco la sera prima di andare a dormire, dopo una giornata a studiare per gli esami della sessione mi sfogo giocando almeno 2-3 ore e mi rilasso. Bisogna saper regolare il proprio tempo libero e gestirsi in base alle caratteristiche personali; hanno preso come modello ragazzi di circa 13 anni provenienti da due contesti culturali diversi: la Cina ha un sistema scolastico molto più chiuso e con poco tempo libero, gli USA non dovrebbero nemmeno essere considerati perché devi tenere conto delle scuole private e la maggior parte dello studio si fa al college. Noi viviamo in una realtà dove la scuola non è un luogo stimolante per gli studenti (lezioni frontali, stessa aula tutto il giorno tutti i gironi, esercizi mnemonici e basta) ma un posto di lavoro dove anche sè tutta la classe fa schifo l’insegnante lo stipendio lo prende lo stesso. Prendiamoci la responsabilità di formare i giovani con una mentalità più matura perché i ragazzi di oggi devono essere considerati adulti già a 15 anni
Lo sai che se fai una cosa al posto di un'altra, in quest'ultima sarai meno bravo? E non ho nemmeno scomodato le università per giungere a questo risultato
Frequento la magistrale del corso di laurea Neuroscience Cognitive e ho avuto la possibilità di presentare un progetto di ricerca innovativo. Il titolo del mio progetto è stato il seguente: "i videogiochi possono migliorare le nostre capacità decisionali?" Pensavo che il mio professore sarebbe stato un po' contrario a questa mia scelta, invece, lo ha stupito davvero tanto complimentandomi. Non tutti i professori sono bigotti, delle volte possono pure sorprenderci.
Il mio prof di psicobiologia aveva sviluppato col suo team un videogioco per la prevenzione della dislessia e aveva partecipato ad un bando europeo per i fondi.
Ma la finiamo, ma i videogiochi sono opera del dimonio satanasso, riescono a influenzare menti e comportamenti di persone animali e cose, ma a che videogiochi giocano sti ricercatori? Edit: ma che vuol dire, se uno gioca al di fuori delle ore di studio non cambia una mazza, se invece mi paragoni uno che gioca e basta, senza studiare, con l'unico stronzo che sta da quando torna a casa a quando schiatta a dormire senza pausa con la testa sui libri è normale che porteranno risultato diversi no?
Si ma se non sai le cose non parlare, ci sono studi neuroscientifici che dimostrano che l'uso di strumenti digitali ultrastimolanti, limita l'apprendimento analogico
2:57 mi ricordo, la prima volta che ho provato rdr2 sono stato lì 5 ore, poi le due settimane dopo avevo tutte le medie sul 3 e andavo in giro con la mia posse a rapinare diligenze e fare stragi nei paesini in prateria... Che bei tempi...
Confermo tutto. Da quando l’ora al giorno che passavo a giocare alla play l’ho convertita in ora giornaliera di overdose da oppiacei , la mia media è migliorata sensibilmente.
Se un ragazzino passa ore davanti ai videogiochi escludendo vita sociale e studio non è colpa dei videogiochi. Esistono autocontrollo e altre capacità per poter capire quando basta. Se mancano non è colpa dei videogiochi. Lo dico da videogiocatore assiduo e totalmente casuale.
io senza videogiochi probabilmente non mi sarei nemmeno laureato, perché mi permetteva e mi permette di smaltire lo stress accumulato durante lo studio / lavoro
Sono uno studente di psicologia, mi sto affacciando a questo settore e tra una cosa e un'altra ho sentito un botto di boiate provenienti da ogni dove che mi piacerebbe chiarire, soprattutto perchè son convinto che il cambiamento di una società debba partire dal sistema educativo e mi spiace che si faccia confusione sull'argomento, che mi sta a cuore. 1. L'articolo non lo rendeva chiaro, ma la ricerca non intendeva dire che la causa dei voti bassi sono i videogiochi/tempo passato su internet, ma che i fattori sono correlati. Potrebbero avere una causa comune così come la causa potrebbe essere trovata altrove. Il problema è che questa ricerca verrà utilizzata dai media come prova della correlazione tra i due, anche perchè, se non erro, l'università stessa che l'ha pubblicata l'ha presentata come tale, ma effettivamente serve perlopiù a indirizzare le ricerche future nella giusta direzione. 2. Si parla dell'uso di dispostivi elettronici, non si parla di "intrattenimento". La partitella a calcetto non può essere paragonata in alcun modo all'uso di questi dispositivi. Le due attività coinvolgono zone del cervello diverse. L'esercizio fisico ha vari efffetti benefici, fisici e psicologici, diversi da quelli del videogioco (che comunque ne ha tantissimi eh). La partita a calcio prevede una interazione sociale che è rarissima nel videogioco, e non si parla del multiplayer online, si parla dell'avere fisicamente una persona accanto, si parla di una interazione non mediata da uno schermo, che benchè simili in funzione son diverse nelle conseguenze sulla persona. 3. La ricerca usa un campione americano, dove il sistema scolastico è molto più inefficiente, dove una semplice bocciatura può portare ad unirsi ad una baby gang e dove il tasso di abbandona scolastico in certi stati raggiunge il 60%. Il contesto è molto diverso da quello nostrano. 4. Non potete prendere come esempio voi per fare un paragone con i risultati di queste ricerche. Il contesto sociale è cambiato, le tendenze individuali e sociali sono cambiate e i singoli individui sono parte della stima, non ne sono la precisa rappresentazione. Voi avete visto l'industria del gaming crescere, e questa attività era incredibilmente diversa al tempo. Le sale giochi erano roba lontana anni luci dagli scenari online e offline che vediamo oggi giorno relativi al gaming. 5. Avete detto una cosa molto interessante: bisognerebbe preparare adeguatamente il corpo docenti al posto di buttare soldi su lim e cagate del genere. Correttissimo, ma ci sono altre priorità che renderebbero insufficiente un cambiamento del genere. I professori bravi sono messi alle corde da un sistema scolastico che chiede risulti concreti, ovvero voti. I voti richiedono al professore di seguire un programma depersonalizzato rispetto al professore stesso e agli studenti, programma che va insegnato in una quantità di tempo prestabilita, e che va insegnato a classi che variano dai 20 ai 30 ragazzi, ciascuno con un ritmo di studio diverso. Il sistema non funziona per un lungo insieme di fattori: il professore non è visto come una professione dignitosa ma è spesso considerato un ripiego, i voti sono equivalenti a giudizi che ledono l'interesse degli studenti per le materie, i programmi supportano uno studio mnemonico poco interessante che se seguito adeguatamente porta ad odiare l'apprendimento, le materie vengono trattate come astratte e non applicabili alla realtà, vengono ignorati gli interessi individuali degli studenti, non esiste interazione tra la scuola ed il contesto familiare e potrei andare avanti per ore. Ci sarebbe molto altro da dire ma non si può insertire tutto in un commento. Questa estate è morto uno dei migliori educatori che avevamo, che si stava impegnando nella rielaborazione di un sistema educativo che fa acqua da tutte le parti, Ken Robinson. Spargete il verbo e parlate di educazione quanto potete, perchè: "Nessun ragazzo supera la soglia di una scuola senza esporsi al rischio di perdersi: voglio dire di perdere questa vita esuberante, avida di conoscenze e di meraviglie, che sarebbe così esaltante nutrire, invece di sterilizzarla e farla disperare con il noioso lavoro del sapere astratto." - Raoul Vaneigem
Era il lontano 1999,avevo 16 anni e fu grazie a quella perla,che porterò sempre nel cuore,di Medal of Honor che mi appassionai alla Seconda Guerra Mondiale;inizialmente in maniera soft,guardando film anche degli anni '60/'70(i migliori),poi con i documentari ed infognandomi definitivamente con la quantità spropositata di testi e saggi esistenti.Da allora,sono passati più di 20 anni,la passione per la lettura è aumentata a dismisura e copre più periodi storici ed un'infinità di tematiche...grazie mondo dei videogiochi,grazie a te non smetterò mai di apprendere.
Da studente di scienze della formazione primaria (maestro elementare) queste parole sono oro colato. Investiamo in aggiornamento e PC/tablet o quel cazzo che è veloci ed intuitivi. Cerchiamo di innovare un po' il sistema. Ci credo che poi ci rompiamo I coglioni della lezione....
A quindi io che giovavo 5/6 ore al giorno e ora sono un ingegnere??? poi giocavamo tutti insieme ai miei compagni di università.... chi ha fatto questo studio, ozzacotS?
Premessa, non ho ancora visto il video: penso che non sia colpa dei videogiochi in se, se al posto di giocare passassi quel tempo in altro modo, che non sia studiare, o fare qualcosa che si ricollega alla scuola, non penso cambierebbe qualcosa.
Infatti QDSS, sono pienamente d'accordo! Bel video come sempre, spero che questi messaggi arrivino a chi ancora tutt'oggi è scettico a riguardo sull'uso corretto dei videogiochi
Con gli mmorpg online ho imparato veramente tanto, avendo server unicamente in inglese 🙃 per il resto, alcuni enigmi nei giochi possono avere grandi stimoli positivi per quanto riguarda la logica e la memoria
Io ho avuto la fortuna di poter frequentare il "Dual diploma program", ovvero la partecipazione parallela a un liceo americano in DAD. Per quanto riguarda il loro programma era semplicissimo, ma dal punto di vista dell'innovazione didattica sono molto avanti. Noi spesso usavamo Kahoot, che è in pratica un quiz con punteggio e la classifica della classe e posso assicurarvi che era davvero rinfrescante per spezzare il ritmo della lezione, soprattutto perché a distanza. Qui invece la LIM la usavano un paio di prof abitualmente perché si preparavano i PowerPoint, ma quasi nient'altro
Breve resoconto dei miei anni scolastici andavo male a scuola, i miei pensando che fosse colpa dei videogiochi mi limitarono a un tempo totale di 1 ora e mezza 3 di domenica, indovinate un po’ non migliorai tranne in italiano (effetto collaterale che credo fosse derivato dal fatto che ho iniziato a consumare libri da 400 pagine finendone uno ogni 3-4 giorni chissà come mai) ovviamente loro non potevano impedirmi di leggere così idearono i punti computer. Ogni punto equivaleva a tipo mezz’ora che potevo spendere quando volevo, questi li potevo accumulare all’infinito e li guadagnavo con qualunque risultato positivo sia scolastico che in altri ambiti, fecero un errore… potevo guadagnare punti battendo mio padre a scacchi in breve da che non riuscivo a batterlo mai iniziai a batterlo 4 volte al giorno di media. Alla fine mi stufai verso le superiori e gli dissi che mi sarei auto gestito io tutto quello che volevo stranamente mi hanno dato fiducia dandomi tempo illimitato potevo letteralmente fare il cazzo che mi pareva ma se avessi avuto cattivi risultati sarebbero tornati ai loro piani risultato? Con 3 ore di media al giorno (alle volte con giochi tipo Horizon 5-7 di fila) i miei voti non erano mai stati così alti iniziarono a salire costantemente sempre di più oggi in 4 ho praticamente la media del 8-9 in tutte le materie (vado a uno scientifico bello tosto) e faccio il cazzo che mi pare (ieri ho giocato 6 ore a fall-out 4) semplicemente da che studiavo per paura di perdere il privilegio acquisito ho iniziato a studiare per il futuro ma è ovvio che un ragazzo giovane prima dei 16 anni (io ho 17 anni tra 2 mesi 18) preferirà giocare ai videogiochi è ovvio per natura, quindi rivolgendomi ai genitori (se mai c’è ne saranno che leggono questo commento) non eliminate i videogiochi nella speranza che i vostri figli rivolghino la loro attenzione allo studio troveranno qualcos’altro da fare (Leggere o uscire con amici) ne fate minacce a vuoto o limitatelo (a meno che non sia veramente dipendente ma quello si può capire facilmente) piuttosto dategli una punizione finché non riesce a recuperare le cose in cui non va bene (se si impegna al massimo e non c’è la fa non è colpa sua) e poi ridategli tutto come vuole e fatelo autogestire con la condizione che se riandrà male gli toglierete le redini e in futuro vedrete che inizierà a capire con la maturità che lo studio gli serve o altrimenti che magari vuole fare un altro lavoro in cui lo studio non serve dipende.
Molto bello il discorso finale sulla scuola. Sono un Insegnante e condivido pienamente. E' vero che gli studenti hanno una soglia dell'attenzione di una cicala d'inverno. L'insegnante odierno si trova costantemente a doversi creativamente riproporre di fronte ad una classe di generazioni totalmente diverse da quelle di decenni fa, nonostante il sistema scolastico sia cambiato davvero molto poco. Come in tutti i campi bisogna modernizzarsi e capire che l'obsoleto va sostituito con il progresso.
Tema molto complesso... Io sono, oltre che convinto videogiocatore, anche ricercatore universitario e ho scritto anche un paio di articoli sull'uso di internet... Sono molto d'accordo con le vostre parole... In primis TGCOM non fa informazione responsabile [non capisce un "caxxo"]... Poi devo leggere l'articolo in originale
Io sono Britaliano. Quando leggo certe cose mi girano un po’. Se non fosse stato per le varie comunità di gaming, il mio italiano era per davvero scandaloso. Pur con tante vacanze estive, con molti corsi per l’italiano, non riuscivo a pronunciarle bene le parole, si sentiva molto l’accento British! Poi quasi 20 anni fa, che ne avevo 24 anni, comprai un gioco chiamato SOCOM Us Navy Seals, che fu anche il primo gioco online per la PS2. Beh SOCOM all’epoca aveva le lobby, tra queste anche quella italiana, con la quale ho avuto un netto miglioramento con l’italiano. Quindi certi discorsi mi sembrano un po’ delle dicerie senza senso e non veritiere!
Io sono come voi solo con 15 anni in più, i miei figli se li avessi controllati non avrebbero nascosto nemmeno un carattere ASCII, ma gli ho semplicemente indirizzati spiegando bene il mondo informatico e non solo, lasciandoli liberi di fare qualsiasi cosa, insomma un'auto gestione dei tempi di gioco e di studio, il più piccolo è diplomato e la più grande fa l'Università di lingue, fare il genitore oggi è difficile, non puoi fare il boomer che gli da due ore al giorno di gioco o di internet, perché finisci fregato e deriso, certo che io come voi, siamo un'eccezione, certo che gli altri genitori non hanno le nostre competenze, ma spesso vedo che non hanno voglia nemmeno di fare i genitori, ergo colpevolizzano questo o quello per evitare di colpevolizzare se stessi, perché in fondo lo sanno che se ne sono sbattuti loro stessi per primi dei figli... Il tempo è un flusso in cui sei immerso, o nuoti o affoghi...
"Giocare ai videogame più di un'ora al giorno, porta a pessimi risultati scolastici". Passate quindi il resto del vostro tempo guardando Maria De Filippi e il Grande Fratello. I nobel fioccheranno nelle case degli italiani.
Grazie a voi ho imparato qualcosa su cosa ci sta dietro ad un videogioco/azie da che li produce, con SlimDogs imparo cose sul cinema ogni volta che fanno un video, ho 19 anni ed ho la maturità tra meno di 3 settimane, mi ricordo più cose viste e sentite su youtube che in 5 anni di superiori.
Secondo me l'articolo ha ragione per quanto riguarda i social media, ma per quanto riguarda i videogiochi hanno totalmente torto. Un altro recente studio sui videogiocatori ha dimostrato che i giochi (soprattutto gli fps) migliorano la concentrazione assoluta, i tempi di reazione, l'istinto e la creatività negli adolescenti. Hanno dimostrato che gli studenti che giocano a videogiochi riescono a concentrarsi di più negli studi. È logico però che le ore di gioco devono essere limitate (per non creare dipendenza) e spronarli a studiare con delle ricompense.
È un po' la storia di quel simpatico programma di Rai 3,davvero c'è gente che segue ancora questi dementi?Certi articoli sono probabilmente scritti da dei boomer di 50/60 anni senza un minimo di cultura videoludica(fonti italiane/estere,poco importa)
I videogiochi mi hanno insegnato più della scuola. Non ci voleva molto. Non dico che i giochi siano la mia maggiore fonte di conoscenza, ma solo che la scuola serve a nulla se non a darti uno status sociale praticamente finto. Demonizzare qualcosa non fa altro che rendere curiosi i più deboli, tipo i bambini. Servono modi migliori per insegnare
No, adesso vogliamo sapere qual è l'idea di Synergo. Comunque, mi trovo completamente d'accordo con voi, sono una studentessa in procinto di diplomarsi e dal mio punto di vista il rendimento scolastico aumenta notevolmente quando trovi professori che riescono a coinvolgere in modo giusto gli studenti; indubbiamente passare troppo tempo a cazzeggiare su dispositivi elettronici toglie tempo allo studio, ma come è stato detto nel video qualsiasi attività portata alla lunga fa la medesima cosa. Spero la smettano di demonizzare la tecnologia.
Posso solo dire che nella mia classe alle medie ero l'unica persona appassionata di videogiochi ma venivo sempre etichettato come il secchione e sono stato forse una delle due persone della scuola ad uscire con la lode... Ora frequento il liceo classico e posso assicurare che i videogiochi non causano un peggior rendimento scolastico, è semplicemente il poco tempo dedicato allo studio che può esserne la causa ( quindi potrebbero essere videogiochi come lo potrebbe essere uscire spesso con gli amici)
Lo studente più bravo nella mia classe stava sveglio ogni notte fino alle 2 a giocare, non mi sembrava proprio che il suo rendimento ne risentisse. Basta che uno sappia gestire le ore di studio, poi nel tempo libero può fare quello che vuole
"Giocare ai videogiochi più di un'ora al giorno porra a pessimi risultati scolastici, lo conferma uno studio" Io e il il mio 81/100 alla maturità abbiamo da ridire.
Se l'età delle superiori rientra nello studio, allora per loro dovrei rappresentare l'eccezione alla regola. Pomeriggi interi a giocare a destiny, e quindi ore e ore di farming (che non sarà magari impegnativo come altri giochi ma le ore spese rimangono ore) e sono uscito co 100.
Questo semestre all'Università ho fatto un corso di didattica della Storia e abbiamo pure discusso del valore educativo e divulgativo che possono avere i videogiochi. Purtroppo il prof. non era esperto del settore e non siamo riusciti ad approfondire la tematica... Non sapete quanto vorrei che vi fosse data la possibilità di tenere un bel workshop sull'argomento... Anzi se riusciste a creare un bel corso su Docety sarebbe meraviglioso
14:20 adesso parla Mario che è stato a scuola 15 anni e non ha mai visto una lim. La cosa corretta è che andrebbero formati i docenti ANCHE all'uso della lim e del pc. È anche corretta una formazione sulla comunicazione.
Sono d'accordo con quasi tutto. Videogiocatore da quando avevo 7 anni, adesso ne ho 33, e posso dire di essermi realizzato senza problemi. Ero uno di quelli che a scuola non studiava, ma non perché ci fossero i videogiochi, semplicemente perché non ne avevo voglia. Il discorso di aggiornare i professori con corsi per "adeguarli" ai ragazzi di oggi, ok; però non possiamo giustificare i ragazzi che non studiano o non prestano attenzione in classe, perché non vengono stimolati. Dai 6 ai 19 anni il loro compito è studiare, che gli piaccia o no. Non possiamo giustificare la loro svogliatezza in mancanza di "aggiornamento" da parte della scuola. Ok, i tempi sono cambiati, però sono del parere che se un ragazzo non voleva studiare 20 anni fa, non lo farà neanche adesso con dei metodi fantasmagorici. Sarei anche d'accordo a togliere i cellulari ai ragazzi durante le lezioni, si. Il compito del genitore è anche quello di capire se il proprio figlio ha bisogno di regole più severe. Se non ci fossero stati i videogiochi, sarebbero state le "biglie", il "pallone", il "motorino". I ragazzi sono sempre ragazzi ed hanno bisogno di regole. Il mondo è difficile, devono capire che se non "si mettono sotto" nessuno gli regalerà niente. Se un ragazzo non studia, non possiamo "adeguare" i professori solo perché adesso abbiamo "il cellulare". E lo dico io da ex studente svogliato che ha rischiato più volte di essere bocciato...
Giocare spesso ai videogiochi non mi ha impedito di diplomarmi regolarmente, così laurearmi e trovare un lavoro; secondo questo studio dovrei esser Elon Musk... vabbè
Un mio amico, alle medie, andò bene ad una interrogazione di storia sulla rivoluzione francese, questo non perché studiò, ma perché giocò ad Assassin's Creed
Complimenti. Davvero un bel video... anziché fare articoli privi di senso e utili solo a far aizzare i genitori (specialmente quelli vecchio stampo) contro i propri figli, TGCOM potrebbe riempire pagine con articoli molto più interessanti. Tutto quello da voi sottolineato ( dall'evoluzione del videogioco ai vergognosi bandi italiani) è vero e tangibile. Solo quelli che hanno la nostra età (sono del 1985) possono riscontrare la verità delle parole del vostro video.Ci siamo passati tutti ( dal Commodore 64 passando per il Megadrive alla Playstation ) abbiamo visto come il videogioco da strumento utilizzato dai "lupi solitari" si è evoluto fino al "party" di più persone che permette di far passare delle serate tra amici lontani migliaia di chilometri. Questa è EVOLUZIONE. Evoluzione che come da voi sottolineato NON c'è mai stata nella scuola o nelle istituzioni italiane... Altro che chiacchiere!
Io gioco ai videogiochi spesso circa 2 ore al giorno e a scuola vado molto bene. Inoltre la tesina che userò per passare l'ho basata sui videogiochi e finora i prof mi hanno fatto i complimenti per come lavoro.
Bello il vostro discorso sulla noia che quando si insegna ai giovani trovo fondamentale.. assurdo quel servizio ma ogni tanto esce qualche medioevale scappato sa un castello che scrive pensa e crede a boiate. I videogiochi hanno stimolato molto tutto il mondo ormai quelli che rimarranno vecchi e indietro saranno solo loro. Li usano campioni sportivi,li usano alla NASA ,li usano artisti ,li usano avvocati,dentisti ecc ecc...Sta gente è vecchia dentro ,vedono il figlio che gioca come una macchina mal funzionante non rendendosi conto chi sia davvero il loro figlio ,cosa ami e perché. Questo succedeva anche prima dei videogames poi questi figli si isolano e allontanano dalla famiglia. Giocare troppo può fare male ma tutto se fatto troppo e in modo insistente senza razionalità fa male ,anche e soprattutto il loro perbenismo cieco
Torni a casa, fai i compiti o studi o fai il cazzo che devi fare, poi puoi fare quello che vuoi per tutto il tempo che vuoi. Sono stato cresciuto così e sono uscito dal sistema scolastico più che bene Prima il dovere e poi il piacere funziona in questo caso
Secondogli studi presentati dai loro esperti, si comprende come solo il computer influisca negativamente sullo studio, o meglio probabilmente è un problema esclusivamente legato alle periferiche mouse/tastiera...infatti tutti quelli che hanno passato i primi 18 anni di vita davanti alla TV si sono laureati 7 volte col massimo dei voti.
-TgCom: "giocare ai videogiochi più di un'ora al giorno porta a pessimi risultati scolastici" -Io, che gioco circa 3 ore al giorno e ho la media del 28,5 al terzo anno di università: "Well yes, but actually no".
La mia azienda lavora nel mondo scuola, e avete solamente scalfito la superficie di un iceberg di cose allucinanti, che forse solo il papà di Mario potrebbe conoscere.
Anche io mi aggiungo alla schiera di videogiocatori appassionati, perché questo è, una passione che se debitamente integrata con la vita di tutti i giorni può essere una cosa bellissima. Io per esempio grazie ad alcuni giochi ho potuto apprendere espressioni più 'tribali' dell'inglese (Duke Nukem 3D in primis) e alcuni videogiochi possono anche essere ispirazione per la lettura o scrittura, io stesso sto scrivendo una serie ispirata a un videogioco che mi piace e non ci vedo nulla di male, quante volte prima dell'avvento dei videogiochi la gente fantasticava sulle avventure di Conan il Barbaro o aspettava la prossima striscia di Popeye? Stessa cosa per i videogiochi, sono tutte passioni che nascono per distrarci dalla realtà che a volte è noiosa assai, quanto sarebbe bello per esempio vivere avventure alla Doom in alcune mappe astratte (tipo Void)? In fondo, puoi anche dipingere la Cappella Sistina, ma se fai solo quello rimarrai sempre una capra a scuola, visto che l'articolo verteva su questo
Aggiungo anche che al giorno d'oggi è in primis la società (quella dei grandi) che circonda i ragazzi di stimoli allettanti: pubblicità ovunque, internet e altre fonti vogliono che i ragazzi siano preparati al 100% sull'ultimo gioco in uscita o sull'ultimo performante modello di smartphone. Dicendo questo non voglio prendere una posizione polemica; sono il primo dei videogiocatori, il primo dei nerd e quello che seguirà probabilmente tutta l'E3 di quest'anno con gli amici... su Discord. Quello che però voglio ricordare alle generazioni mie, di Mario e Nicola e di altri come noi più vetusti è che ai nostri tempi uno dei massimi che la pubblicità videoludica aveva da offrire erano gli spot di "Giochi per il mio computer", basta, solo da quello venivi a conoscenza di un certo "giocone". Internet non esisteva in quest'ottica, non c'erano siti che proponevano popup pubblicitari, ne TH-cam, ne altri modi di informarsi sul mondo ancora "lento" dei videogiochi.
Quindi, se non avessi videogiocato, mi sarei laureato prima e avrei trovato un lavoro pertinente alla mia laurea giustamente retribuito e senza dover cercare lavoro all'estero? Maledetti videogiochi!!! Se solo lo avessimo saputo prima, che mondo meraviglioso che sarebbe stato...
dai che è giunta l'estate e sti premi Pulitzer potranno finalmente andare in giro per le spiagge a chiedere alla gente se fa caldo e se faranno il bagno
più che altro quello che ho notato io è che più riduco i videogames e più il mio cervello mi sembra reattivo...ma forse è solo un caso mio, forse è la vecchiaia che avanza.Comunque ci voleva lo studio per dire questo! In prima licelo più di 10 anni fa ho rischiato di perdere l'anno a causa di guildwars, quindi io potrei dire che gli mmorpg sono il male videoludico XDXD.
Per quanto ho visto io, facendo questo studio qui in Italia scoprirebbero che i ragazzi con i ragazzi con le medie più alte sono per l'80% videogiocatori abituali
Io non potevo neanche dormire in classe alle medie quando c’era il film...il prof mi tirava una sberla sulla capoccia se osavo solamente chiudere un’occhio...sembrava la prigione di Impel Down
Bah per me il problema più grande è che agli insegnanti non gliene frega niente ... ho 27 anni , ho cominciato l'università l'anno scorso ,ho lavorato in fabbrica 6 anni, se andavo a lavoro smorto e scazzato come i miei insegnanti delle superiori e università manco per sbaglio mi finivano 2 euro nel conto... è più istruttivo e divertente vedersi un video di entropy4life che tutte le lezioni di scienze che io abbia sentito, il che ci riporta anche al fatto che il modo di spiegare è troppo datato
Hai detto un un altra verità, purtroppo nel pubblico è un grosso carrozzone strapieno di raccomandati che sono la da 30 anni, gente che non subisce nessun controllo perché a nessuno fotte nulla di come lavorano anche se tutti sanno che sono degli incapaci. Tanto chi gestisce le scuole è sempre un dipendente pubblico non un ad di una azienda privata dove o lavori bene o ti danno a fine anno una pedata in culo, di conseguenza vige il menefreghismo come hai potuto constatare con i tuoi occhi
Posso garantire che anche passare troppo tempo davanti ad uno schermo per fini didattici porta ironicamente ad un calo del rendimento scolastico... come tutto nella vita ci vorrebbe una via di mezzo
Ah, al TGCom hanno scoperto che, udite udite: se fai qualcosa al pomeriggio, non puoi contemporaneamente studiare. Wow!
Ah, gli studi accuratissimi. A volte pensi di aver raggiunto il culmine della scoperta scientifica e poi studi incredibili ci regalano informazioni simili. Che bello il mondo.
Genio, candidato premio nobel subito!🤣
Ci voleva lo studio dell'Università di stocazzo per scoprire che le ore del giorno non sono infinite
Al TGcom hanno scoperto che i videogiochi fanno male, che internet fá male, che i social network fanno male .. io ho scoperto che il TGcom fá male alla salute e danneggia i neuroni.
A volte mi chiedo perché investire i soldi facendo notizie fuffa, quando si potrebbe inventare una televisione con la chat come su Twitch per parlare, ah no aspetta esiste il computer.
Notizia di domani: TGcom ha scoperto che Twitch fá male al cervello.
Anche le bestemmie fanno male al cervello XD
@@vantaisback2660 non avendo notizie buone se ne inventano alcune false per aumentare spettatori e guadagni
Ma quindi se uno se ne va 10 ore al maneggio a dar da mangiare ai cavalli e non studia va meglio a scuola?
Chiedo per un amico.
è la stessa cosa che ho pensato io hahahahahahaha
esatto se fai qualsiasi cosa che non sia legata alla tecnologia ai social e ai videogiochi indipendentemente da cos'è e quanto tempo ci passi a scuola hai tutti 10
il problema è che pur di non studiare uno studente troverebbe divertente stare 10 ore a guardare gli scavi di un edificio in costruzione
studi turco-ottomani-arabo-nipponici dicono che almeno i cavalli sono carini e quindi danno onde positive ai ragazzi
@@sminchiofattoni9609 certo che la scienza ha proprio le risposte per tutto!1!1!1!1
In altre parole: nel tempo in cui non si studia, non si studia. Grazie, ci voleva uno studio
Guarda che questi studi mi hanno rivoluzionato la vita.
Esempio: ho smesso di essere alcolizzato dopo il consiglio di un esperto "smetti di bere".
Lei è un ingnegnere
@@capitansennodipoi1140 il fumo uccide
@@xunyl87 ah, grazie 1000. Allora smetto subito. 😂
Coloro che hanno fatto questo studio giocavano 4 ore al giorno
sono un insegnante (vecchio, ho più o meno la vostra età) e queste sono parole sacrosante. io uso spesso i giochi a lezione (Assassin0s Creed è ottimo per dare contesto storico) e Rdr2 è, di fatto un romanzo moderno, e pure bello. Quando dico ai colleghi che fra 50 anni o meno avremo i videogames d'autore come forma d'arte esattamente come il teatro, il cinema o i libri mi prendono per matto... ma in fondo dicevano così anche per i film, o per le serie tv. Sui videogames io sto sempre cercando qualcosa che mi permetta di editare minigiochi online come giochini da cesso quick time events cose così per farci lezione ma non trovo niente di concreto. la mia soluzione (per ora teorica) è che i ragazzi facciano il gioco.ma per ora mi limito a proporre la creazione di contenuti coi loro linguaggi come meme di storia o letteratura e hanno un discreto successo. Per la lim si risolve con un chromecast da 40 euro, la attacchi a un tablet e diventa tutto interattivo. su una cosa sbaglia Synergo. i corsi di aggiornamento non servono a nulla se l'insegnante non si vuole aggiornare. il mio corso di aggiornamento sono le mie classi, sono loro che mi fanno conoscere cose nuove, social, giochi, sta a me declinarli nelle lezioni. Poi alcune cose a scuola saranno sempre noiose (tutti i lavori hanno parti pallose) ma non vedo perché dobbiamo renderla un inferno apposta. E poi i giochi didattici demmerda sono utilissimi e devono continuare ad esistere, se no cosa ci guardiamo noi?
Ti vorrei come insegnante
@@maxusgamer8515 Io ho 53 anni, e ho tutte le console e la penso esattamente come il prof. E' una passione, una cultura che ti porti dietro finche' campi (ovvio da integrare con un bel po' di cultura generale).
A cazzaro.
Avessi avuto professori come lei al liceo adesso avrei un diploma con 100 e lode
C'è ne fossero di persone come te che gli piace il proprio lavoro
L'altra volta ho letto un interessantissimo articolo dove c'era scritto che non puoi farti la doccia e asciugarti i capelli contemporaneamente
Perchè no? sarebbe un esperienza elettrizzante.
@@Rattopaz effettivamente se porti il phon dentro la doccia con l'acqua aperta puoi asciugarti capelli col calore della scossa che prendi quindi senza dubbio elettrizzante da provare
@@danieleanzaldi tecnicamente comunque si può senza morire ci si può fare una doccia senza bagnare i capelli quindi basterebbe stare abbastanza a lungo sotto la doccia senza bagnarli per asciugarli. certo l’umidità lo renderebbe più difficile, quindi sarebbe consigliato farla fredda e con finestre aperte per far cambiare l’aria ma si può.
Synergo può 🌚
Poi dopo incominci a sentire quello che le donne pensano ahahahah
Io sapevo il contrario cioè studiare più di un'ora al giorno porta pessimi risultati per un gamer
eroe
Hahah
Ahahahah genio
2000: Telegiornali contro videogiochi
2469: Telegiornali contro videogiochi
Certe cose non cambieranno mai
Ma ti pare??
@LeeSquid Snake abbiamo un uomo di cultura
tranquilli tra qualche decennio questi boomer non esisteranno più (è brutto da dire ma effettivamente è così)
69 hehehe
3020: Videogiochi contro i telegiornali
"Non sono loro che si devono frenare, siete voi che dovete correre". Qui è partito l'applauso.
Infatti MMORPG è diventato anche acronimo di:
“Many Men Online Role-Playing as Girls”
(molti uomini che fingono di essere donne nei giochi di ruolo online) 😂
Questa mi mancava🤣
Ecco un altro candidato premio nobel🤣
AHAHAHAHAHAHAHAH
Usavo sta tattica per non farmare su un mmorpg anni fa’🤣
@@darkside4814 ahahahahahahahahahahaahahahahaha
Oh shit, here we go again
Pablito?
Bene, ho assistito a questo tipo di articoli da quando ho memoria, e li ho visti analizzati da voi senza commentare in proposito. Non questa volta. 19 anni, quasi terminato il mio primo anno di università, dopo essere stato videogiocatore per tutti e 19 i miei anni di vita. Questo articolo è l'ennesimo tentativo di creare allarmismo a genitori incapaci che non hanno idea di cosa significhi badare ai propri figli. Nelle parti ove viene citato che l'intrattenimento digitale porta gli studenti ad una probabilità elevatissima di prendere pessimi voti, si sono dimenticati di aggiungere che QUALSIASI tipo di attività diversa dallo studio, porta questi risultati. Perché udite udite, se ogni pomeriggio, durante una sessione d'esame, oppure un anno scolastico, al posto di studiare, io andassi a farmi la consueta partita di calcetto, i miei risultati a scuola sarebbero identici a quelli ottenuti se impiegassi lo stesso tempo a videogiocare, od a stare su internet. Si perché questo articolo fondamentalmente è contro il web (paradossale il fatto che sia stato pubblicato anche online, non sarebbe stato piu coerente stamparlo solo su carta?). E' lo stesso caso di quando la televisione si scaglia contro i social, un medium morto che cerca di annaspare fuori dalla corrente, dando contro al diretto avversario per fare flame. 19 anni che videogioco, ed in nessun modo, questi, hanno influito la mia carriera studentesca, che ho percorso distintamente. Tutto sta nel controllo, nella responsabilità, nel senso del dovere. I videogiochi sono colpevoli del pessimo rendimento dei ragazzi, tanto quanto lo era nel 1960 la partita di calcetto in piazza con gli amici.
EDIT: Piccola nota a margine, se la scuola è sempre vista come noiosa, non intrattenente ed educativa solo all'esercizio mnemonico, cosa che accade fin troppo spesso, allora magari, invece di prendersela con videogiochi ed internet, bisognerebbe cambiare qualcosina in questo modello d'istruzione che va avanti da 100 anni. O no? Ah no giusto meglio tenere le cose comode, come sono sempre state.
Spenti con eleganza direi, bravo! In più vorrei aggiungere la mia esperienza personale: ho iniziato a giocare all'incirca all'età di 3 anni ma già a 6 ero un accanito giocatore di videogames tra i quali GTA SA, Medal of Honor ecc. ( non proprio prato fiorito ) e ci giocavo fino a 4 ore al giorno...a scuola però, complice il fatto che sicuramente alle elementari e alle media non bisogna essere dei fenomeni per portare a casa bei voti, avevo la media del 9 o del 10. Alle superiori poi, mi sono un po' allontanato dai videogiochi, giocandoci se andava bene, un'oretta al giorno e magicamente ho cominciato a peggiorare a scuola ( che non mi entusiasmava, per inciso ). Ora lavoro e bestemmio ( per inciso ). 🙃
"Tutta colpa dei viddiogiuochi!!!!"
Tieni ti è caduta questa👑
Io da studente universitario gioco la sera prima di andare a dormire, dopo una giornata a studiare per gli esami della sessione mi sfogo giocando almeno 2-3 ore e mi rilasso.
Bisogna saper regolare il proprio tempo libero e gestirsi in base alle caratteristiche personali; hanno preso come modello ragazzi di circa 13 anni provenienti da due contesti culturali diversi: la Cina ha un sistema scolastico molto più chiuso e con poco tempo libero, gli USA non dovrebbero nemmeno essere considerati perché devi tenere conto delle scuole private e la maggior parte dello studio si fa al college.
Noi viviamo in una realtà dove la scuola non è un luogo stimolante per gli studenti (lezioni frontali, stessa aula tutto il giorno tutti i gironi, esercizi mnemonici e basta) ma un posto di lavoro dove anche sè tutta la classe fa schifo l’insegnante lo stipendio lo prende lo stesso.
Prendiamoci la responsabilità di formare i giovani con una mentalità più matura perché i ragazzi di oggi devono essere considerati adulti già a 15 anni
Di tutte le lingue del mondo...hai scelto quella dei fatti! Finalmente uno che ragiona col cervello.
Lo sai che se fai una cosa al posto di un'altra, in quest'ultima sarai meno bravo?
E non ho nemmeno scomodato le università per giungere a questo risultato
Io giocavo 3 4 ore al giorno, 10 e lode alle medie e 98 alle superiori, ma andassero a picare😂
Equivali ad un campione statistico?
Perchè 98? Non il 100? Questa è la prova che i videgiochi fanno male, sopratutto sugli studi!1!1!1!1!1!1!
Che poi di solito i nerd sono i secchioni, detto così è offensivo ma rende l'idea
TG Com in risposta: "cazzo immaginati se non giocavi!"
@@RageMontana00 hahahaha😂😂
Frequento la magistrale del corso di laurea Neuroscience Cognitive e ho avuto la possibilità di presentare un progetto di ricerca innovativo. Il titolo del mio progetto è stato il seguente: "i videogiochi possono migliorare le nostre capacità decisionali?" Pensavo che il mio professore sarebbe stato un po' contrario a questa mia scelta, invece, lo ha stupito davvero tanto complimentandomi. Non tutti i professori sono bigotti, delle volte possono pure sorprenderci.
Il mio prof di psicobiologia aveva sviluppato col suo team un videogioco per la prevenzione della dislessia e aveva partecipato ad un bando europeo per i fondi.
Ma la finiamo, ma i videogiochi sono opera del dimonio satanasso, riescono a influenzare menti e comportamenti di persone animali e cose, ma a che videogiochi giocano sti ricercatori?
Edit: ma che vuol dire, se uno gioca al di fuori delle ore di studio non cambia una mazza, se invece mi paragoni uno che gioca e basta, senza studiare, con l'unico stronzo che sta da quando torna a casa a quando schiatta a dormire senza pausa con la testa sui libri è normale che porteranno risultato diversi no?
Quando non hanno un cazzo da fare, devono trovare minkiate su cui fare ricerche
Siiiii
Si ma se non sai le cose non parlare, ci sono studi neuroscientifici che dimostrano che l'uso di strumenti digitali ultrastimolanti, limita l'apprendimento analogico
@@davidebrusa7507 apprendimento analogico di che cosa? E cosa intendi con ultrastimolanti?
@@davidebrusa7507 potresti linkarne uno?
Sono curioso
2:57 mi ricordo, la prima volta che ho provato rdr2 sono stato lì 5 ore, poi le due settimane dopo avevo tutte le medie sul 3 e andavo in giro con la mia posse a rapinare diligenze e fare stragi nei paesini in prateria... Che bei tempi...
Confermo tutto. Da quando l’ora al giorno che passavo a giocare alla play l’ho convertita in ora giornaliera di overdose da oppiacei , la mia media è migliorata sensibilmente.
Se un ragazzino passa ore davanti ai videogiochi escludendo vita sociale e studio non è colpa dei videogiochi.
Esistono autocontrollo e altre capacità per poter capire quando basta. Se mancano non è colpa dei videogiochi. Lo dico da videogiocatore assiduo e totalmente casuale.
io senza videogiochi probabilmente non mi sarei nemmeno laureato, perché mi permetteva e mi permette di smaltire lo stress accumulato durante lo studio / lavoro
Sono uno studente di psicologia, mi sto affacciando a questo settore e tra una cosa e un'altra ho sentito un botto di boiate provenienti da ogni dove che mi piacerebbe chiarire, soprattutto perchè son convinto che il cambiamento di una società debba partire dal sistema educativo e mi spiace che si faccia confusione sull'argomento, che mi sta a cuore.
1. L'articolo non lo rendeva chiaro, ma la ricerca non intendeva dire che la causa dei voti bassi sono i videogiochi/tempo passato su internet, ma che i fattori sono correlati. Potrebbero avere una causa comune così come la causa potrebbe essere trovata altrove. Il problema è che questa ricerca verrà utilizzata dai media come prova della correlazione tra i due, anche perchè, se non erro, l'università stessa che l'ha pubblicata l'ha presentata come tale, ma effettivamente serve perlopiù a indirizzare le ricerche future nella giusta direzione.
2. Si parla dell'uso di dispostivi elettronici, non si parla di "intrattenimento". La partitella a calcetto non può essere paragonata in alcun modo all'uso di questi dispositivi. Le due attività coinvolgono zone del cervello diverse. L'esercizio fisico ha vari efffetti benefici, fisici e psicologici, diversi da quelli del videogioco (che comunque ne ha tantissimi eh). La partita a calcio prevede una interazione sociale che è rarissima nel videogioco, e non si parla del multiplayer online, si parla dell'avere fisicamente una persona accanto, si parla di una interazione non mediata da uno schermo, che benchè simili in funzione son diverse nelle conseguenze sulla persona.
3. La ricerca usa un campione americano, dove il sistema scolastico è molto più inefficiente, dove una semplice bocciatura può portare ad unirsi ad una baby gang e dove il tasso di abbandona scolastico in certi stati raggiunge il 60%. Il contesto è molto diverso da quello nostrano.
4. Non potete prendere come esempio voi per fare un paragone con i risultati di queste ricerche. Il contesto sociale è cambiato, le tendenze individuali e sociali sono cambiate e i singoli individui sono parte della stima, non ne sono la precisa rappresentazione. Voi avete visto l'industria del gaming crescere, e questa attività era incredibilmente diversa al tempo. Le sale giochi erano roba lontana anni luci dagli scenari online e offline che vediamo oggi giorno relativi al gaming.
5. Avete detto una cosa molto interessante: bisognerebbe preparare adeguatamente il corpo docenti al posto di buttare soldi su lim e cagate del genere. Correttissimo, ma ci sono altre priorità che renderebbero insufficiente un cambiamento del genere. I professori bravi sono messi alle corde da un sistema scolastico che chiede risulti concreti, ovvero voti. I voti richiedono al professore di seguire un programma depersonalizzato rispetto al professore stesso e agli studenti, programma che va insegnato in una quantità di tempo prestabilita, e che va insegnato a classi che variano dai 20 ai 30 ragazzi, ciascuno con un ritmo di studio diverso. Il sistema non funziona per un lungo insieme di fattori: il professore non è visto come una professione dignitosa ma è spesso considerato un ripiego, i voti sono equivalenti a giudizi che ledono l'interesse degli studenti per le materie, i programmi supportano uno studio mnemonico poco interessante che se seguito adeguatamente porta ad odiare l'apprendimento, le materie vengono trattate come astratte e non applicabili alla realtà, vengono ignorati gli interessi individuali degli studenti, non esiste interazione tra la scuola ed il contesto familiare e potrei andare avanti per ore.
Ci sarebbe molto altro da dire ma non si può insertire tutto in un commento. Questa estate è morto uno dei migliori educatori che avevamo, che si stava impegnando nella rielaborazione di un sistema educativo che fa acqua da tutte le parti, Ken Robinson. Spargete il verbo e parlate di educazione quanto potete, perchè:
"Nessun ragazzo supera la soglia di una scuola senza esporsi al rischio di perdersi: voglio dire di perdere questa vita esuberante, avida di conoscenze e di meraviglie, che sarebbe così esaltante nutrire, invece di sterilizzarla e farla disperare con il noioso lavoro del sapere astratto." - Raoul Vaneigem
E io che ho imparato l'inglese solo grazie ai videogiochi e serie tv
Idem
Pure io con morrowind ore e ore a tradurre
COD 4 è stato il mio prof d'inglese
Era il lontano 1999,avevo 16 anni e fu grazie a quella perla,che porterò sempre nel cuore,di Medal of Honor che mi appassionai alla Seconda Guerra Mondiale;inizialmente in maniera soft,guardando film anche degli anni '60/'70(i migliori),poi con i documentari ed infognandomi definitivamente con la quantità spropositata di testi e saggi esistenti.Da allora,sono passati più di 20 anni,la passione per la lettura è aumentata a dismisura e copre più periodi storici ed un'infinità di tematiche...grazie mondo dei videogiochi,grazie a te non smetterò mai di apprendere.
"Uno studio americano da diversi milioni di dollari, ha scoperto che, i giovani, mentre fanno qualcosa di diverso dallo studio, non studiano"
Da studente di scienze della formazione primaria (maestro elementare) queste parole sono oro colato. Investiamo in aggiornamento e PC/tablet o quel cazzo che è veloci ed intuitivi. Cerchiamo di innovare un po' il sistema. Ci credo che poi ci rompiamo I coglioni della lezione....
Studio sconcertante! È stato scoperto che se bevi tanta acqua nella giornata, aumenti il rischio di avere lo stimolo di andare a pisciare.
6:36 non so perché ma lo sketch con il taglio mi ha ricordato la comicità alla Lundini e mi ha fatto scassare dal ridere
Solo Synergo poteva avere un’idea così geniale!!!
A quindi io che giovavo 5/6 ore al giorno e ora sono un ingegnere??? poi giocavamo tutti insieme ai miei compagni di università.... chi ha fatto questo studio, ozzacotS?
La dottoressa Arcazzo Grazie
Top fallacia logica
ozzacotS ;) geniale
Premessa, non ho ancora visto il video: penso che non sia colpa dei videogiochi in se, se al posto di giocare passassi quel tempo in altro modo, che non sia studiare, o fare qualcosa che si ricollega alla scuola, non penso cambierebbe qualcosa.
Redez, devo farti i complimenti per le tue sessioni di 19 ore, il mio record al tempo delle superiori è stato di 13
Infatti io che gioco tipo due tre/ore al giorno e c'ho na media sopra al 28 non esisto.
preferisco un ora del vostro canale che un ora di facebook orgoglioso di essermelo tolto dalle palle anni fa
Infatti QDSS, sono pienamente d'accordo! Bel video come sempre, spero che questi messaggi arrivino a chi ancora tutt'oggi è scettico a riguardo sull'uso corretto dei videogiochi
Con gli mmorpg online ho imparato veramente tanto, avendo server unicamente in inglese 🙃 per il resto, alcuni enigmi nei giochi possono avere grandi stimoli positivi per quanto riguarda la logica e la memoria
"In italia ci vorrebbe una rivoluzione culturale"
Io ho avuto la fortuna di poter frequentare il "Dual diploma program", ovvero la partecipazione parallela a un liceo americano in DAD. Per quanto riguarda il loro programma era semplicissimo, ma dal punto di vista dell'innovazione didattica sono molto avanti. Noi spesso usavamo Kahoot, che è in pratica un quiz con punteggio e la classifica della classe e posso assicurarvi che era davvero rinfrescante per spezzare il ritmo della lezione, soprattutto perché a distanza. Qui invece la LIM la usavano un paio di prof abitualmente perché si preparavano i PowerPoint, ma quasi nient'altro
Udite udite: al tgcom hanno scoperto che se leggete articoli del Tgcom perdi solo tempo prezioso per studiare.
11:43 OOOOOh, un bellissimo selfinsert messo dall'autore, come nelle più belle fanfiction proprio
Breve resoconto dei miei anni scolastici andavo male a scuola, i miei pensando che fosse colpa dei videogiochi mi limitarono a un tempo totale di 1 ora e mezza 3 di domenica, indovinate un po’ non migliorai tranne in italiano (effetto collaterale che credo fosse derivato dal fatto che ho iniziato a consumare libri da 400 pagine finendone uno ogni 3-4 giorni chissà come mai) ovviamente loro non potevano impedirmi di leggere così idearono i punti computer. Ogni punto equivaleva a tipo mezz’ora che potevo spendere quando volevo, questi li potevo accumulare all’infinito e li guadagnavo con qualunque risultato positivo sia scolastico che in altri ambiti, fecero un errore… potevo guadagnare punti battendo mio padre a scacchi in breve da che non riuscivo a batterlo mai iniziai a batterlo 4 volte al giorno di media. Alla fine mi stufai verso le superiori e gli dissi che mi sarei auto gestito io tutto quello che volevo stranamente mi hanno dato fiducia dandomi tempo illimitato potevo letteralmente fare il cazzo che mi pareva ma se avessi avuto cattivi risultati sarebbero tornati ai loro piani risultato? Con 3 ore di media al giorno (alle volte con giochi tipo Horizon 5-7 di fila) i miei voti non erano mai stati così alti iniziarono a salire costantemente sempre di più oggi in 4 ho praticamente la media del 8-9 in tutte le materie (vado a uno scientifico bello tosto) e faccio il cazzo che mi pare (ieri ho giocato 6 ore a fall-out 4) semplicemente da che studiavo per paura di perdere il privilegio acquisito ho iniziato a studiare per il futuro ma è ovvio che un ragazzo giovane prima dei 16 anni (io ho 17 anni tra 2 mesi 18) preferirà giocare ai videogiochi è ovvio per natura, quindi rivolgendomi ai genitori (se mai c’è ne saranno che leggono questo commento) non eliminate i videogiochi nella speranza che i vostri figli rivolghino la loro attenzione allo studio troveranno qualcos’altro da fare (Leggere o uscire con amici) ne fate minacce a vuoto o limitatelo (a meno che non sia veramente dipendente ma quello si può capire facilmente) piuttosto dategli una punizione finché non riesce a recuperare le cose in cui non va bene (se si impegna al massimo e non c’è la fa non è colpa sua) e poi ridategli tutto come vuole e fatelo autogestire con la condizione che se riandrà male gli toglierete le redini e in futuro vedrete che inizierà a capire con la maturità che lo studio gli serve o altrimenti che magari vuole fare un altro lavoro in cui lo studio non serve dipende.
Molto bello il discorso finale sulla scuola. Sono un Insegnante e condivido pienamente. E' vero che gli studenti hanno una soglia dell'attenzione di una cicala d'inverno. L'insegnante odierno si trova costantemente a doversi creativamente riproporre di fronte ad una classe di generazioni totalmente diverse da quelle di decenni fa, nonostante il sistema scolastico sia cambiato davvero molto poco. Come in tutti i campi bisogna modernizzarsi e capire che l'obsoleto va sostituito con il progresso.
Tema molto complesso... Io sono, oltre che convinto videogiocatore, anche ricercatore universitario e ho scritto anche un paio di articoli sull'uso di internet... Sono molto d'accordo con le vostre parole... In primis TGCOM non fa informazione responsabile [non capisce un "caxxo"]... Poi devo leggere l'articolo in originale
"all you can biv" Is the new "coca cola da ventordici litri"
Io sono Britaliano. Quando leggo certe cose mi girano un po’. Se non fosse stato per le varie comunità di gaming, il mio italiano era per davvero scandaloso. Pur con tante vacanze estive, con molti corsi per l’italiano, non riuscivo a pronunciarle bene le parole, si sentiva molto l’accento British! Poi quasi 20 anni fa, che ne avevo 24 anni, comprai un gioco chiamato SOCOM Us Navy Seals, che fu anche il primo gioco online per la PS2. Beh SOCOM all’epoca aveva le lobby, tra queste anche quella italiana, con la quale ho avuto un netto miglioramento con l’italiano. Quindi certi discorsi mi sembrano un po’ delle dicerie senza senso e non veritiere!
Io sono come voi solo con 15 anni in più, i miei figli se li avessi controllati non avrebbero nascosto nemmeno un carattere ASCII, ma gli ho semplicemente indirizzati spiegando bene il mondo informatico e non solo, lasciandoli liberi di fare qualsiasi cosa, insomma un'auto gestione dei tempi di gioco e di studio, il più piccolo è diplomato e la più grande fa l'Università di lingue, fare il genitore oggi è difficile, non puoi fare il boomer che gli da due ore al giorno di gioco o di internet, perché finisci fregato e deriso, certo che io come voi, siamo un'eccezione, certo che gli altri genitori non hanno le nostre competenze, ma spesso vedo che non hanno voglia nemmeno di fare i genitori, ergo colpevolizzano questo o quello per evitare di colpevolizzare se stessi, perché in fondo lo sanno che se ne sono sbattuti loro stessi per primi dei figli...
Il tempo è un flusso in cui sei immerso, o nuoti o affoghi...
La scuola è il peggior servizio di intrattenimento e per di più distante anni luce dal mondo del lavoro
Io che vado bene a scuola e gioco tantissimo alla play 5: 🤡
Io faccio schifo a scuola sia con che senza la play
@@melchiorre4216 same
Ste informazioni false del TG fanno cascare le braccia.
Io con il mio 95 di uscita al liceo e PC master-racer
Idem con patate per me che gioco con switch, 3ds e play
"Giocare ai videogame più di un'ora al giorno, porta a pessimi risultati scolastici". Passate quindi il resto del vostro tempo guardando Maria De Filippi e il Grande Fratello. I nobel fioccheranno nelle case degli italiani.
Grazie a voi ho imparato qualcosa su cosa ci sta dietro ad un videogioco/azie da che li produce, con SlimDogs imparo cose sul cinema ogni volta che fanno un video, ho 19 anni ed ho la maturità tra meno di 3 settimane, mi ricordo più cose viste e sentite su youtube che in 5 anni di superiori.
Mangiare 5kg di Nutella tutta insieme potrebbe causare problemi gastrointestinali. Lo conferma uno prestigioso studio ammmericcanno.
Secondo me l'articolo ha ragione per quanto riguarda i social media, ma per quanto riguarda i videogiochi hanno totalmente torto.
Un altro recente studio sui videogiocatori ha dimostrato che i giochi (soprattutto gli fps) migliorano la concentrazione assoluta, i tempi di reazione, l'istinto e la creatività negli adolescenti.
Hanno dimostrato che gli studenti che giocano a videogiochi riescono a concentrarsi di più negli studi.
È logico però che le ore di gioco devono essere limitate (per non creare dipendenza) e spronarli a studiare con delle ricompense.
La classica stortura logica del "i videogiochi tolgono tempo allo studio"... come letteralmente ogni cosa che non sia studiare
È un po' la storia di quel simpatico programma di Rai 3,davvero c'è gente che segue ancora questi dementi?Certi articoli sono probabilmente scritti da dei boomer di 50/60 anni senza un minimo di cultura videoludica(fonti italiane/estere,poco importa)
Vecchi come Berlusconi
@@xx_dodosnipershadowevil_xx3614 Berlusconi ha edificato R'lyeh, ha visto Chthulhu che era ancora un calamarino
La gente ascolta solo le cose che vuole sentirsi dire.
@@dragonfire8690 troppa verità ormai é così
Minchiata! io ho 30 anni, gioco da quando ne avevo 5, da ragazzetto giocavo anche 7/8 ore al giorno. Ora sono un ingegnere.
Scherzi a parte, i giochi di adesso, richiedono un sacco di tempo in più per combinare qualcosa.. Giusto qualcosa.
I videogiochi mi hanno insegnato più della scuola. Non ci voleva molto. Non dico che i giochi siano la mia maggiore fonte di conoscenza, ma solo che la scuola serve a nulla se non a darti uno status sociale praticamente finto. Demonizzare qualcosa non fa altro che rendere curiosi i più deboli, tipo i bambini. Servono modi migliori per insegnare
No, adesso vogliamo sapere qual è l'idea di Synergo.
Comunque, mi trovo completamente d'accordo con voi, sono una studentessa in procinto di diplomarsi e dal mio punto di vista il rendimento scolastico aumenta notevolmente quando trovi professori che riescono a coinvolgere in modo giusto gli studenti; indubbiamente passare troppo tempo a cazzeggiare su dispositivi elettronici toglie tempo allo studio, ma come è stato detto nel video qualsiasi attività portata alla lunga fa la medesima cosa.
Spero la smettano di demonizzare la tecnologia.
La Coca Cola all you can biiv 😂 idolo
Comunque avete centrato il punto, complimenti.
Posso solo dire che nella mia classe alle medie ero l'unica persona appassionata di videogiochi ma venivo sempre etichettato come il secchione e sono stato forse una delle due persone della scuola ad uscire con la lode... Ora frequento il liceo classico e posso assicurare che i videogiochi non causano un peggior rendimento scolastico, è semplicemente il poco tempo dedicato allo studio che può esserne la causa ( quindi potrebbero essere videogiochi come lo potrebbe essere uscire spesso con gli amici)
Lo studente più bravo nella mia classe stava sveglio ogni notte fino alle 2 a giocare, non mi sembrava proprio che il suo rendimento ne risentisse. Basta che uno sappia gestire le ore di studio, poi nel tempo libero può fare quello che vuole
Mario sarai un ottimo genitore secondo me
"Giocare ai videogiochi più di un'ora al giorno porra a pessimi risultati scolastici, lo conferma uno studio"
Io e il il mio 81/100 alla maturità abbiamo da ridire.
mi piace molto il finale del video in cui evidenziate errori e allo stesso tempo proponete una strategia.
Se l'età delle superiori rientra nello studio, allora per loro dovrei rappresentare l'eccezione alla regola.
Pomeriggi interi a giocare a destiny, e quindi ore e ore di farming (che non sarà magari impegnativo come altri giochi ma le ore spese rimangono ore) e sono uscito co 100.
Questo semestre all'Università ho fatto un corso di didattica della Storia e abbiamo pure discusso del valore educativo e divulgativo che possono avere i videogiochi. Purtroppo il prof. non era esperto del settore e non siamo riusciti ad approfondire la tematica... Non sapete quanto vorrei che vi fosse data la possibilità di tenere un bel workshop sull'argomento... Anzi se riusciste a creare un bel corso su Docety sarebbe meraviglioso
14:20 adesso parla Mario che è stato a scuola 15 anni e non ha mai visto una lim.
La cosa corretta è che andrebbero formati i docenti ANCHE all'uso della lim e del pc.
È anche corretta una formazione sulla comunicazione.
Sono d'accordo con quasi tutto.
Videogiocatore da quando avevo 7 anni, adesso ne ho 33, e posso dire di essermi realizzato senza problemi.
Ero uno di quelli che a scuola non studiava, ma non perché ci fossero i videogiochi, semplicemente perché non ne avevo voglia.
Il discorso di aggiornare i professori con corsi per "adeguarli" ai ragazzi di oggi, ok; però non possiamo giustificare i ragazzi che non studiano o non prestano attenzione in classe, perché non vengono stimolati.
Dai 6 ai 19 anni il loro compito è studiare, che gli piaccia o no. Non possiamo giustificare la loro svogliatezza in mancanza di "aggiornamento" da parte della scuola.
Ok, i tempi sono cambiati, però sono del parere che se un ragazzo non voleva studiare 20 anni fa, non lo farà neanche adesso con dei metodi fantasmagorici.
Sarei anche d'accordo a togliere i cellulari ai ragazzi durante le lezioni, si.
Il compito del genitore è anche quello di capire se il proprio figlio ha bisogno di regole più severe.
Se non ci fossero stati i videogiochi, sarebbero state le "biglie", il "pallone", il "motorino".
I ragazzi sono sempre ragazzi ed hanno bisogno di regole. Il mondo è difficile, devono capire che se non "si mettono sotto" nessuno gli regalerà niente.
Se un ragazzo non studia, non possiamo "adeguare" i professori solo perché adesso abbiamo "il cellulare".
E lo dico io da ex studente svogliato che ha rischiato più volte di essere bocciato...
Giocare spesso ai videogiochi non mi ha impedito di diplomarmi regolarmente, così laurearmi e trovare un lavoro; secondo questo studio dovrei esser Elon Musk... vabbè
Un mio amico, alle medie, andò bene ad una interrogazione di storia sulla rivoluzione francese, questo non perché studiò, ma perché giocò ad Assassin's Creed
Complimenti. Davvero un bel video... anziché fare articoli privi di senso e utili solo a far aizzare i genitori (specialmente quelli vecchio stampo) contro i propri figli, TGCOM potrebbe riempire pagine con articoli molto più interessanti. Tutto quello da voi sottolineato ( dall'evoluzione del videogioco ai vergognosi bandi italiani) è vero e tangibile. Solo quelli che hanno la nostra età (sono del 1985) possono riscontrare la verità delle parole del vostro video.Ci siamo passati tutti ( dal Commodore 64 passando per il Megadrive alla Playstation ) abbiamo visto come il videogioco da strumento utilizzato dai "lupi solitari" si è evoluto fino al "party" di più persone che permette di far passare delle serate tra amici lontani migliaia di chilometri. Questa è EVOLUZIONE. Evoluzione che come da voi sottolineato NON c'è mai stata nella scuola o nelle istituzioni italiane... Altro che chiacchiere!
Io gioco ai videogiochi spesso circa 2 ore al giorno e a scuola vado molto bene. Inoltre la tesina che userò per passare l'ho basata sui videogiochi e finora i prof mi hanno fatto i complimenti per come lavoro.
Bello il vostro discorso sulla noia che quando si insegna ai giovani trovo fondamentale.. assurdo quel servizio ma ogni tanto esce qualche medioevale scappato sa un castello che scrive pensa e crede a boiate. I videogiochi hanno stimolato molto tutto il mondo ormai quelli che rimarranno vecchi e indietro saranno solo loro. Li usano campioni sportivi,li usano alla NASA ,li usano artisti ,li usano avvocati,dentisti ecc ecc...Sta gente è vecchia dentro ,vedono il figlio che gioca come una macchina mal funzionante non rendendosi conto chi sia davvero il loro figlio ,cosa ami e perché. Questo succedeva anche prima dei videogames poi questi figli si isolano e allontanano dalla famiglia. Giocare troppo può fare male ma tutto se fatto troppo e in modo insistente senza razionalità fa male ,anche e soprattutto il loro perbenismo cieco
Torni a casa, fai i compiti o studi o fai il cazzo che devi fare, poi puoi fare quello che vuoi per tutto il tempo che vuoi.
Sono stato cresciuto così e sono uscito dal sistema scolastico più che bene
Prima il dovere e poi il piacere funziona in questo caso
Secondogli studi presentati dai loro esperti, si comprende come solo il computer influisca negativamente sullo studio, o meglio probabilmente è un problema esclusivamente legato alle periferiche mouse/tastiera...infatti tutti quelli che hanno passato i primi 18 anni di vita davanti alla TV si sono laureati 7 volte col massimo dei voti.
Infatti ai tempi quando non cercano i computer si moriva per la febbre
L'esempio riguardo la pubblicità e netflix è fantastica
-TgCom: "giocare ai videogiochi più di un'ora al giorno porta a pessimi risultati scolastici"
-Io, che gioco circa 3 ore al giorno e ho la media del 28,5 al terzo anno di università: "Well yes, but actually no".
"Giocare più di un'ora porta pessimi risultati scolastici" io che ho 9 in mate e 7 in tutte le altre
una bestia rara
Idem
Vedi, se non giocassi avresti tutti 10 :D
@@Belis84 magari...
La mia azienda lavora nel mondo scuola, e avete solamente scalfito la superficie di un iceberg di cose allucinanti, che forse solo il papà di Mario potrebbe conoscere.
Anche io mi aggiungo alla schiera di videogiocatori appassionati, perché questo è, una passione che se debitamente integrata con la vita di tutti i giorni può essere una cosa bellissima. Io per esempio grazie ad alcuni giochi ho potuto apprendere espressioni più 'tribali' dell'inglese (Duke Nukem 3D in primis) e alcuni videogiochi possono anche essere ispirazione per la lettura o scrittura, io stesso sto scrivendo una serie ispirata a un videogioco che mi piace e non ci vedo nulla di male, quante volte prima dell'avvento dei videogiochi la gente fantasticava sulle avventure di Conan il Barbaro o aspettava la prossima striscia di Popeye? Stessa cosa per i videogiochi, sono tutte passioni che nascono per distrarci dalla realtà che a volte è noiosa assai, quanto sarebbe bello per esempio vivere avventure alla Doom in alcune mappe astratte (tipo Void)? In fondo, puoi anche dipingere la Cappella Sistina, ma se fai solo quello rimarrai sempre una capra a scuola, visto che l'articolo verteva su questo
Si ringrazia il qualunquismo per aver partecipato alla stesura di questo articolo...
Uno studio rileva che non stare attaccato 24h a studiare sui libri porta a pessimi risultati scolastici
Quando l'ignoranza parla l'intelligenza tace e la saggezza sorride.
Aggiungo anche che al giorno d'oggi è in primis la società (quella dei grandi) che circonda i ragazzi di stimoli allettanti: pubblicità ovunque, internet e altre fonti vogliono che i ragazzi siano preparati al 100% sull'ultimo gioco in uscita o sull'ultimo performante modello di smartphone. Dicendo questo non voglio prendere una posizione polemica; sono il primo dei videogiocatori, il primo dei nerd e quello che seguirà probabilmente tutta l'E3 di quest'anno con gli amici... su Discord.
Quello che però voglio ricordare alle generazioni mie, di Mario e Nicola e di altri come noi più vetusti è che ai nostri tempi uno dei massimi che la pubblicità videoludica aveva da offrire erano gli spot di "Giochi per il mio computer", basta, solo da quello venivi a conoscenza di un certo "giocone". Internet non esisteva in quest'ottica, non c'erano siti che proponevano popup pubblicitari, ne TH-cam, ne altri modi di informarsi sul mondo ancora "lento" dei videogiochi.
A quando uno studio sul sonno che toglie ore a: lavoro, studio e altre cose che puoi fare da sveglio...
Un'altro studio dice che se stai tutto il tempo fuori casa non puoi studiare e ci sono rendimenti negativi a scuola
ma che caxxo, adesso vogliamo sapere qual era l' idea geniale di Synergo !
Ahhh i bei tempi, in cui si occupava il tempo libero, trastullandosi al pensiero di qualsiasi cosa animata e non...
Dai! non sapevo del counter delle ore. Orgogliosissimo di passare su FB una media di 55 secondi al giorno.
Quindi, se non avessi videogiocato, mi sarei laureato prima e avrei trovato un lavoro pertinente alla mia laurea giustamente retribuito e senza dover cercare lavoro all'estero? Maledetti videogiochi!!! Se solo lo avessimo saputo prima, che mondo meraviglioso che sarebbe stato...
Vero.....
Peccato vabbé mi faró una ragione
Io mi sono interessato e ho imparato più storia grazie ai giochi Paradox, che a 10 anni di scuola.
dai che è giunta l'estate e sti premi Pulitzer potranno finalmente andare in giro per le spiagge a chiedere alla gente se fa caldo e se faranno il bagno
più che altro quello che ho notato io è che più riduco i videogames e più il mio cervello mi sembra reattivo...ma forse è solo un caso mio, forse è la vecchiaia che avanza.Comunque ci voleva lo studio per dire questo! In prima licelo più di 10 anni fa ho rischiato di perdere l'anno a causa di guildwars, quindi io potrei dire che gli mmorpg sono il male videoludico XDXD.
Il discorso sulle lim è la cosa più vera che io abbia mai sentito
Per quanto ho visto io, facendo questo studio qui in Italia scoprirebbero che i ragazzi con i ragazzi con le medie più alte sono per l'80% videogiocatori abituali
Si ma io voglio sapere se l'idea di synergo verrà messa in pratica
Io non potevo neanche dormire in classe alle medie quando c’era il film...il prof mi tirava una sberla sulla capoccia se osavo solamente chiudere un’occhio...sembrava la prigione di Impel Down
Più o meno un video del genere all'anno hahah
3:40 su 5 su TH-cam
Il restante applicazioni tipo studio più e one dance ahahahah
lo conferma 1 studio, certo, ci sono altri 1000mila studi che dicono il contrario, ma QUESTO è quello definitivo
Bah per me il problema più grande è che agli insegnanti non gliene frega niente ... ho 27 anni , ho cominciato l'università l'anno scorso ,ho lavorato in fabbrica 6 anni, se andavo a lavoro smorto e scazzato come i miei insegnanti delle superiori e università manco per sbaglio mi finivano 2 euro nel conto... è più istruttivo e divertente vedersi un video di entropy4life che tutte le lezioni di scienze che io abbia sentito, il che ci riporta anche al fatto che il modo di spiegare è troppo datato
Hai detto un un altra verità, purtroppo nel pubblico è un grosso carrozzone strapieno di raccomandati che sono la da 30 anni, gente che non subisce nessun controllo perché a nessuno fotte nulla di come lavorano anche se tutti sanno che sono degli incapaci.
Tanto chi gestisce le scuole è sempre un dipendente pubblico non un ad di una azienda privata dove o lavori bene o ti danno a fine anno una pedata in culo, di conseguenza vige il menefreghismo come hai potuto constatare con i tuoi occhi
Posso garantire che anche passare troppo tempo davanti ad uno schermo per fini didattici porta ironicamente ad un calo del rendimento scolastico... come tutto nella vita ci vorrebbe una via di mezzo