Ciao Gaia. Grazie per aver condiviso questa tua esperienza di volontariato insieme a Marco in Kenya. È importante sensibilizzare le persone alla cooperazione internazionale e aprire finestre su situazioni che non sempre si conoscono. Sono sicura che il tuo video toccherà il cuore di molti.
L’esperienza che hai vissuto, che avete vissuto insieme tu e Marco,credo vada urlata a gran voce perché,come dici tu, è un qualcosa di arricchente e che ti gratifica alla massima potenza e vi fa davvero onore. Così come vi fa onore esservi presi l’impegno di essere sponsor di una bambina. Siete davvero da ammirare ❤
Grazie per aver condiviso questa esperienza. Molto interessante questo video! Non è facile parlare di questi argomenti, mi complimento per la delicatezza e il tatto che hai avuto nel discuterne. 🙏🏻
Ciao, Gaia! Mi chiamo Dandara e sono brasiliana. Mi piace molto il tuo canale perché amo leggere e studiare le lingue straniere. In questo video ho pensato all'antropologia e al concetto di simmetria, perché quando siamo insieme ad altri popoli, siamo lì per riconoscerli come soggetti e percepire la loro conoscenza in contrasto con la nostra. Mi piace molto leggere gli studi di antropologia con il metodo etnografico, che inizia con l'immersione totale nel mondo dell'altro. Ho ricordato la ricerca del mio maestro con una comunità rurale nera qui in Brasile, una “comunità quilombola”, che sono gruppi familiari che si sono organizzati sulla base della resistenza alla schiavitù e al razzismo ancora esistente. Ho vissuto con loro per periodi che sono stati di tre mesi. È stata l'esperienza più gratificante della mia vita. Dopo l'immersione, è il momento di riflettere e teorizzare su ciò che viviamo. Ecco perché questo video è così importante! Grazie per aver condiviso la tua esperienza!! ❤😊
complimenti, brava !!! ci vorrebbero più persone come te. Hai fatto benissimo a parlare della tua esperienza sono esperienze che ti cambiano e ti danno molto.
Grazie Gaia per avercene parlato. A È un'esperienza che mi piacerebbe tantissimo fare. Avete fatto una cosa davvero stupenda e parlarne qui su TH-cam, avvicinando altre persone a questa esperienza, la rende ancora più bella ❤
Ciao Gaia Sono super contenta che questa esperienza ti abbia arricchito ma soprattutto che ti abbia fatto percepire quanto bello è donare... donare il proprio tempo e le proprie energie...x il bene altrui... Io sono una ragazza che ormai ha 49 anni😊.... e si può dire lo faccio praticamente da una vita essendo inserita in una realtà parrocchiale..abbiamo il gruppo missionario il africa...ma facciamo molto anche qui in italia aiutando in ogni modo chiunque ne abbia bisogno...e ti assicuro rende davvero felici...Bravi ragazzi continuate a diffondere la gioia che si vede nei vostri occhi...un salutone a te e a Marco👋
Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi. Queste sono le cose belle e importanti da condividere. ❤ Spero un giorno di riuscire a partire anche io come volontaria, credo sia un'esperienza unica e arricchente sotto ogni punto di vista. Ognuno di noi dovrebbe farla almeno una volta nella vita. 😊
Grazie per questo video: dimostra la tua sensibilità e mi fa pensare a quanto siamo fortunati ad avere un posto sicuro in cui stare e ad avere la possibilità di leggere, crescere e conoscere! Mia sorella (credo di avertelo detto) porterà dentro di sé per sempre la sua esperienza di 20 giorni in mozambico! Mia mamma è maestra e sostiene fortemente l'importanza dell'educazione nell'ambiente scolastico. Pensa che il mio primario ha lavorato per anni in kenya, sudan e tanzania 😃
È davvero un bel video, e tu e Marco avete fatto davvero una bella cosa. Se solo avessi le possibilità economiche lo farei anche io, anche solo adottare a distanza o sostenere in altri modi
Sono contenta della tua esperienza, ma ho una riflessione da fare (è generico, non è un attacco a te). Posso chiedere se tra i volontari ci sono anche persone locali? Sinceramente la cosa che mi disturba di molte associazioni, soprattutto quelle occidentali, è quando fanno partire persone di un altro luogo nei paesi in via di sviluppo anche se non sanno né la lingua, né il contesto. Poi un altro problema sono i rapporti temporanei che si creano con i bambini, cioè i volontari vanno lì, stanno un paio di mesi e poi ripartono (credo che questo abbia un impatto sui bambini). Un'altra cosa che non capisco è, cosa possono insegnare persone normali, che non sono insegnanti di professione a dei bambini? Non capisco il senso di prendere dei ragazzi volontari di un altro paese (occidentale) e pretendere che insegnino a dei bambini di paesi in via di sviluppo. Ripeto, non è un atto rivolto a te.
I volontari che rimangono per lunghi periodi presso i vari progetti si occupano soprattutto della formazione di omologhi locali in modo tale che anche gli abitanti del posto possano in futuro gestire le varie esigenze
Ad Alice Village ci sono 40 persone dello staff che si occupano dei bambini e dell’organizzazione, sono tutte persone del luogo. Non sono volontari, il loro è un lavoro supportato dall’associazione. Nelle scuole lo staff è interamente locale, l’associazione interviene solo con dei sussidi per alcuni progetti (es. ristrutturazione di un’area) o ai singoli bambini (es. adozione a distanza). I volontari stagionali hanno il compito di intrattenere più che di insegnare. È un modo per portare qualcosa di nuovo, un’occasione di scambio culturale sia per loro che per noi.
@bintatine8895 secondo me il problema di far partire persone bianche ed esterne per volontariato è difficile da risolvere, perché immagino (e anche come ha spiegato Gaia) che in quelle zone nello specifico sia difficile che quelle persone si diano “da fare” quando ciò che è da fare e anche solo sopravvivere giornalmente in contesti complicati. È vero però che tanta gente bianca prende il volontariato come una scusa per gongolarsi delle sue buone azioni e perpetua il cosiddetto tono da “white savior”. Da esterni comunque forse non possiamo sapere (e forse solo le persone nere che fanno studi e attivismo a riguardo potrebbero), ma personalmente dal video di Gaia ho visto una grandissima umiltà e ha specificato l’importanza di non guardare con un occhio occidentale, magari si può imparare :”) (So che non ti riferivi a lei, era solo un’aggiunta per collegarla al commento)
@@GaiaLapasini sì, io intendevo proprio i volontari. C'è bisogno di prendere volontari lontani, quando sicuramente ci sono dei giovani locali che riuscirebbero a fare la stessa cosa? Poi lo scambio culturale lo capirei se ci fosse lo scambio di volontari, (per esempio i ragazzi volontari di Nairobi vengono in Italia e la controparte italiana parte a sua volta). Invece così più che scambio culturale, mi sembra molto na cosa un po' alla white savior (da ragazza italiana di seconda generazione la vedo così).
@@elenam7533 in una situazione di povertà immagino che la gente "pensi un po' a sé stessa" (anche se non è sempre così), ma non è che in tutta Nairobi vivano tutti nell'indigenza, ci saranno dei ragazzi che non vivono in condizioni difficili e sono desiderosi di fare volontariato (mi sembra normale, come succede in europa) (i paesi africani non sono solo fame e malattie, quindi non c'è bisogno di mandare per forza persone bianche e occidentali per salvarli. Smettiamola con questa narrazione). Poi non sto assolutamente attaccando Gaia, ho preso spunta dalla sua esperienza per parlare delle problematiche di molte associazioni occidentali (è un discorso generale)
Ciao Gaia. Grazie per aver condiviso questa tua esperienza di volontariato insieme a Marco in Kenya. È importante sensibilizzare le persone alla cooperazione internazionale e aprire finestre su situazioni che non sempre si conoscono. Sono sicura che il tuo video toccherà il cuore di molti.
L’esperienza che hai vissuto, che avete vissuto insieme tu e Marco,credo vada urlata a gran voce perché,come dici tu, è un qualcosa di arricchente e che ti gratifica alla massima potenza e vi fa davvero onore. Così come vi fa onore esservi presi l’impegno di essere sponsor di una bambina. Siete davvero da ammirare ❤
Grazie Paola 🥹♥️
Grazie per aver condiviso questa esperienza. Molto interessante questo video! Non è facile parlare di questi argomenti, mi complimento per la delicatezza e il tatto che hai avuto nel discuterne. 🙏🏻
Queste esperienze vanno assolutamente condivise, ti ringrazio per averlo fatto con noi. 😊
Ma che belle persone siete! Così giovani e già così pieni d'amore! Bravi!!! Un abbraccio, lusitana.
Ciao, Gaia!
Mi chiamo Dandara e sono brasiliana. Mi piace molto il tuo canale perché amo leggere e studiare le lingue straniere.
In questo video ho pensato all'antropologia e al concetto di simmetria, perché quando siamo insieme ad altri popoli, siamo lì per riconoscerli come soggetti e percepire la loro conoscenza in contrasto con la nostra. Mi piace molto leggere gli studi di antropologia con il metodo etnografico, che inizia con l'immersione totale nel mondo dell'altro.
Ho ricordato la ricerca del mio maestro con una comunità rurale nera qui in Brasile, una “comunità quilombola”, che sono gruppi familiari che si sono organizzati sulla base della resistenza alla schiavitù e al razzismo ancora esistente.
Ho vissuto con loro per periodi che sono stati di tre mesi. È stata l'esperienza più gratificante della mia vita.
Dopo l'immersione, è il momento di riflettere e teorizzare su ciò che viviamo.
Ecco perché questo video è così importante! Grazie per aver condiviso la tua esperienza!! ❤😊
Grazie Gaia per questo video, davvero 🙏🏻
Grazie a te Alessia ❤️
Che bello Gaia ❤ ispiri sempre ma per me questo video è il più bello che tu abbia mai fatto ❤
Grazie mille 🥹
Bel video davvero. Complimenti!
Grazie Fabio ❤️
complimenti, brava !!! ci vorrebbero più persone come te. Hai fatto benissimo a parlare della tua esperienza sono esperienze che ti cambiano e ti danno molto.
Ciao gaia, che bello! Guardo il video appena posso, è già partito il pollicino in su 😃
Grazie Gaia per avercene parlato. A
È un'esperienza che mi piacerebbe tantissimo fare.
Avete fatto una cosa davvero stupenda e parlarne qui su TH-cam, avvicinando altre persone a questa esperienza, la rende ancora più bella ❤
Ciao Gaia Sono super contenta che questa esperienza ti abbia arricchito ma soprattutto che ti abbia fatto percepire quanto bello è donare... donare il proprio tempo e le proprie energie...x il bene altrui... Io sono una ragazza che ormai ha 49 anni😊.... e si può dire lo faccio praticamente da una vita essendo inserita in una realtà parrocchiale..abbiamo il gruppo missionario il africa...ma facciamo molto anche qui in italia aiutando in ogni modo chiunque ne abbia bisogno...e ti assicuro rende davvero felici...Bravi ragazzi continuate a diffondere la gioia che si vede nei vostri occhi...un salutone a te e a Marco👋
Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi. Queste sono le cose belle e importanti da condividere. ❤
Spero un giorno di riuscire a partire anche io come volontaria, credo sia un'esperienza unica e arricchente sotto ogni punto di vista. Ognuno di noi dovrebbe farla almeno una volta nella vita. 😊
Grazie per questo video: dimostra la tua sensibilità e mi fa pensare a quanto siamo fortunati ad avere un posto sicuro in cui stare e ad avere la possibilità di leggere, crescere e conoscere! Mia sorella (credo di avertelo detto) porterà dentro di sé per sempre la sua esperienza di 20 giorni in mozambico! Mia mamma è maestra e sostiene fortemente l'importanza dell'educazione nell'ambiente scolastico. Pensa che il mio primario ha lavorato per anni in kenya, sudan e tanzania 😃
Bellissimo video e bellissimi voi ❤ credo sia importante condividere e parlare di queste cose, grazie ♥️
È davvero un bel video, e tu e Marco avete fatto davvero una bella cosa. Se solo avessi le possibilità economiche lo farei anche io, anche solo adottare a distanza o sostenere in altri modi
Grazie per quello che hai fatto ❤
grazie❤❤
Meravigliosa Gaia
Sono contenta della tua esperienza, ma ho una riflessione da fare (è generico, non è un attacco a te). Posso chiedere se tra i volontari ci sono anche persone locali? Sinceramente la cosa che mi disturba di molte associazioni, soprattutto quelle occidentali, è quando fanno partire persone di un altro luogo nei paesi in via di sviluppo anche se non sanno né la lingua, né il contesto. Poi un altro problema sono i rapporti temporanei che si creano con i bambini, cioè i volontari vanno lì, stanno un paio di mesi e poi ripartono (credo che questo abbia un impatto sui bambini).
Un'altra cosa che non capisco è, cosa possono insegnare persone normali, che non sono insegnanti di professione a dei bambini? Non capisco il senso di prendere dei ragazzi volontari di un altro paese (occidentale) e pretendere che insegnino a dei bambini di paesi in via di sviluppo.
Ripeto, non è un atto rivolto a te.
I volontari che rimangono per lunghi periodi presso i vari progetti si occupano soprattutto della formazione di omologhi locali in modo tale che anche gli abitanti del posto possano in futuro gestire le varie esigenze
Ad Alice Village ci sono 40 persone dello staff che si occupano dei bambini e dell’organizzazione, sono tutte persone del luogo. Non sono volontari, il loro è un lavoro supportato dall’associazione.
Nelle scuole lo staff è interamente locale, l’associazione interviene solo con dei sussidi per alcuni progetti (es. ristrutturazione di un’area) o ai singoli bambini (es. adozione a distanza).
I volontari stagionali hanno il compito di intrattenere più che di insegnare. È un modo per portare qualcosa di nuovo, un’occasione di scambio culturale sia per loro che per noi.
@bintatine8895 secondo me il problema di far partire persone bianche ed esterne per volontariato è difficile da risolvere, perché immagino (e anche come ha spiegato Gaia) che in quelle zone nello specifico sia difficile che quelle persone si diano “da fare” quando ciò che è da fare e anche solo sopravvivere giornalmente in contesti complicati.
È vero però che tanta gente bianca prende il volontariato come una scusa per gongolarsi delle sue buone azioni e perpetua il cosiddetto tono da “white savior”. Da esterni comunque forse non possiamo sapere (e forse solo le persone nere che fanno studi e attivismo a riguardo potrebbero), ma personalmente dal video di Gaia ho visto una grandissima umiltà e ha specificato l’importanza di non guardare con un occhio occidentale, magari si può imparare :”)
(So che non ti riferivi a lei, era solo un’aggiunta per collegarla al commento)
@@GaiaLapasini sì, io intendevo proprio i volontari. C'è bisogno di prendere volontari lontani, quando sicuramente ci sono dei giovani locali che riuscirebbero a fare la stessa cosa?
Poi lo scambio culturale lo capirei se ci fosse lo scambio di volontari, (per esempio i ragazzi volontari di Nairobi vengono in Italia e la controparte italiana parte a sua volta). Invece così più che scambio culturale, mi sembra molto na cosa un po' alla white savior (da ragazza italiana di seconda generazione la vedo così).
@@elenam7533 in una situazione di povertà immagino che la gente "pensi un po' a sé stessa" (anche se non è sempre così), ma non è che in tutta Nairobi vivano tutti nell'indigenza, ci saranno dei ragazzi che non vivono in condizioni difficili e sono desiderosi di fare volontariato (mi sembra normale, come succede in europa) (i paesi africani non sono solo fame e malattie, quindi non c'è bisogno di mandare per forza persone bianche e occidentali per salvarli. Smettiamola con questa narrazione).
Poi non sto assolutamente attaccando Gaia, ho preso spunta dalla sua esperienza per parlare delle problematiche di molte associazioni occidentali (è un discorso generale)
come si fa a partecipare?
sono interessato
maiodo voglio partecipare