Diritto Costituzionale spiegato semplice: l'articolo 39 della Costituzione

La rubrica diritto costituzionale spiegato semplice è formata da una serie di brevi lezioni di diritto costituzionale in cui vengono spiegati gli argomenti più richiesti agli esami universitari di diritto costituzionale.
Se sei alle prese con questo esame quello di cui hai bisogno è una spiegazione di diritto costituzionale quanto più semplice è possibile per la comprensione della disciplina e per un ripasso.
In questo episodio parliamo di uno degli argomenti di diritto costituzionale più importanti: l'articolo 39 della Costituzione sulla libertà sindacale.
Guarda le videolezioni di diritto costituzionale, imparane il contenuto e qualora ti chiedessero all’esame di parlare l'articolo 39 della Costituzione e della libertà sindacale farai una splendida figura!
Insomma, se studi giurisprudenza o sei iscritto a qualsiasi corso di laurea con esami di diritto, non puoi assolutamente perderti i video che pubblicheremo in questa rubrica dedicata alle nozioni fondamentali e a come studiare diritto costituzionale.
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[@RickyDale80]

Ok

[@danielarosella7803]

art.39 il sindacato che fa parte del "capitolo" rapporti economici e sociali giusto??

[@diegomeregalli4903]

Buongiorno ! a me è successo su un posto di lavoro (costituito principalmente da persone di categorie protetta) che stavo parlando con un collega di un progetto (molto ipotetico al momento) di costituire un sindacato di categoria protetta . Sono stato richiamato dal principale il quale mi ha intimato di non farlo più sul posto di lavoro( se ho capito bene neanche durante la pausa) in quanto così creo dissenso.
Inoltre mi ha specificato che sui posti di lavoro non se ne può parlare . E nemmeno di religione e di politica (e di un'altra cosa che ora non ricordo)
Anche la capo reparto ,credendo che stessimo parlando di politica, mi ha detto che non si può parlare di politica perché sono discorsi che fanno litigare le persone.
Quindi ,dopo un colloquio (di più di mezz'ora credo) sono uscito dall'ufficio dicendo va bene. E adesso mi chiedo quanto tutto questo mi debba realmente limitare per il resto della mia vita.
Io capisco che non si debba parlare troppo . Però detta così la loro regola mi sembra incostituzionale. Ed esagerata.
Se così fosse un accordo del genere (seppure fosse scritto ) sarebbe del tutto non valido credo in quanto non costituzionale.
Almeno non valido dal punto di vista legale. Non so dal punto di vista morale e religioso.
Però anche moralmente esiste un accordo precedente più grosso che contrasta con quello preteso dal direttore (anche se io alla fine ho detto solo va bene, ho salutato e sono tornato al posto di lavoro) datosi che io ho giurato fedeltà alla Repubblica Italiana davanti alla bandiera. E quindi indirettamente direi anche alla costituzione la quale prevede la libertà di parola e di pensiero.
Si può aggiungere qualcosa in base a questi o altri articoli?