Grazie Francesco, questa poesia è la sintesi di mille storie di vita . Anche la storia di un Parkinsoniano quale sono io, ballerino di Samba, che non aspetta altro d'esser portato via. Solo chi conosce l'Inferno, desidera l'arrivo dell'Inverno .
Non posso ascoltare questa canzone senza che lacrime di emozione e commozione insieme scendano sul viso. Anche quando la suono è la stessa cosa. Grazie Francesco per regalare emozioni di questa profondità....
Portami via da questa terra, da quessta pubblica citta...da questo albergo tutto fatto ba scale...da questa umidità. Dottoressa chiamata aprile, che conosci l inferno, portami via da questo inverno...portami via da qua... QUESTA CANZONE MI FA SEMPRE PENSARE a mio padre, grande medico...e ai suoi ultimi mesi con cancro al polmone. Zoppicava per le metastasi ossee....immerso nella tristezza ad aspettare solo che finisse il calvario.... Spero stia in pace.... finalmente
la prima volta che ho sentito questa canzone il primo pensiero che mi è passato nella mente , è stato quello di voler sentire questa musica al momento di lasciare questo mondo,ho pensato che avrebbe alleviato la sofferenza!!!
Ho letto troppi commenti del tipo: '' De gregori non è per tutti'', '' De Gregori fa musica per pochi'' etc... Miei cari, la musica, come la lettura e tutte le forme d'arte esistenti al mondo sono ASSOLUTAMENTE per tutti. Se così non fosse, non avremmo motivo di leggere poesie e loro non avrebbero interesse a scriverne. Io credo che De Gregori abbia un modo tutto suo per rendersi accessibile a chiunque desideri capirlo, per questo è un'artista inimitabile. Lui stesso, inorridirebbe, al solo pensiero di scrivere ''per pochi eruditi''.
capolavoro.. grazie principe E allora sognò Atene E la sua bocca spalancata E la sua mano da riscaldare E la sua vita stonata E quel suo mare senza onde E la sua vita gelata E allora sognò Atene Sotto una nevicata Guardalo come cammina Ballerino di samba E come inciampa in ogni spigolo Innamorato e ridicolo Come guida la banda Come attraversa la strada Senza una gamba Portami via da questa terra Da questa pubblica città Da questo albergo tutto fatto a scale Da questa umidità Dottoressa chiamata Aprile Che conosci l'inferno Portami via da questo inverno Portami via da qua E allora sognò Atene E l'ospedale militare Ed i soldati carichi di pioggia E un compleanno da ricordare Ed un ombrello sulla spiaggia E un dopoguerra sul lungomare E allora sognò il tempo Che lo voleva fermare Guardalo come cammina Lazzaro di Notre Dame Come sta dritto nella tempesta Alla fermata del tram Chiama un tassì si mette avanti Dai Campi Elisi alla Grande Arche Gambadilegno avanti avanti Avanti marsch
decurtiis Ovvio. I libri di testo hanno un'altra funzione, necessaria per quanto spiacevole. Poi molto dipende da come si è vissuta la scuola da piccoli.
@59Souvenir ciao, ci sei andato molto vicino: La storia riguarda un soldato americano che ha perso una gamba in guerra ed è andato in un centro specializzato di protesi a Parigi e pensa ad Atene sotto la neve,comunque molto più interessante e triste quello che ti ha trasmesso questo filmato grazie di tutto Remo
la storia è quella, ma volendo interpretarla in maniera diversa, non è un po l'allegoria dell'assenza di qualcosa di fondamentale come una gamba? una persona ad esempio, il cui ricordo ci fa ballare il cuore goffamente, "ridicolo" come chi zoppica, ma felice come chi guida una banda :)
@remoforcellini Probabilmente si tratta di un reduce della guerra di Corea o Vietnam. Il riferimento ad Atene è più criptico e richiede un'esegesi che va oltre il dato materiale. Ma penso che il significato di tutto questo pezzo sia che nessuno torna mai intero da una guerra, Ognuno ci lascia un pezzo di sé.
Grazie Francesco, questa poesia è la sintesi di mille storie di vita .
Anche la storia di un Parkinsoniano quale sono io, ballerino di Samba, che non aspetta altro d'esser portato via.
Solo chi conosce l'Inferno, desidera l'arrivo dell'Inverno .
Trovo questo brano come uno dei più belli scritti dal poeta
Non ci sono parole per descrivere quanto è mi piace questa canzone
Très jolie chanson, magnifique !
Per me una delle più belle di De Gregori. Da brividi..
Non posso ascoltare questa canzone senza che lacrime di emozione e commozione insieme scendano sul viso. Anche quando la suono è la stessa cosa. Grazie Francesco per regalare emozioni di questa profondità....
Brano incredibile .... grande Principe !
PURTROPPO non tutti sono in grado di capire ed apprezzare la "differenza"tra De Gregori è gli altri cantautori. THE BEST 👍👍👍👍👍👍👍👍👍
Una delle mie tante preferite.....saranno minimo un centinaio
Portami via da questa terra, da quessta pubblica citta...da questo albergo tutto fatto ba scale...da questa umidità.
Dottoressa chiamata aprile, che conosci l inferno, portami via da questo inverno...portami via da qua...
QUESTA CANZONE MI FA SEMPRE PENSARE a mio padre, grande medico...e ai suoi ultimi mesi con cancro al polmone. Zoppicava per le metastasi ossee....immerso nella tristezza ad aspettare solo che finisse il calvario....
Spero stia in pace.... finalmente
la prima volta che ho sentito questa canzone il primo pensiero che mi è passato nella mente , è stato quello di voler sentire questa musica al momento di lasciare questo mondo,ho pensato che avrebbe alleviato la sofferenza!!!
È un grande poeta .questa poi è insuperabile.....
Ho letto troppi commenti del tipo: '' De gregori non è per tutti'', '' De Gregori fa musica per pochi'' etc...
Miei cari, la musica, come la lettura e tutte le forme d'arte esistenti al mondo sono ASSOLUTAMENTE per tutti.
Se così non fosse, non avremmo motivo di leggere poesie e loro non avrebbero interesse a scriverne.
Io credo che De Gregori abbia un modo tutto suo per rendersi accessibile a chiunque desideri capirlo, per questo è un'artista inimitabile.
Lui stesso, inorridirebbe, al solo pensiero di scrivere ''per pochi eruditi''.
Una delle piu' belle del Principe .....
Francesco un patrimonio italiano
Bellissima canzone Gregorio uuuuuuuuuuuu
MAGNIFICO
Grande Principe !
Splendide metafore
magnifica
Straordinaria......
ciao max condivido in pieno il tuo pensiero
remo
Amo questa canzone
Complimenti al video che è davvero stupendo!
Che incanto .... !
un po d onore e d rispetto.. ciao
capolavoro.. grazie principe
E allora sognò Atene
E la sua bocca spalancata
E la sua mano da riscaldare
E la sua vita stonata
E quel suo mare senza onde
E la sua vita gelata
E allora sognò Atene
Sotto una nevicata
Guardalo come cammina
Ballerino di samba
E come inciampa in ogni spigolo
Innamorato e ridicolo
Come guida la banda
Come attraversa la strada
Senza una gamba
Portami via da questa terra
Da questa pubblica città
Da questo albergo tutto fatto a scale
Da questa umidità
Dottoressa chiamata Aprile
Che conosci l'inferno
Portami via da questo inverno
Portami via da qua
E allora sognò Atene
E l'ospedale militare
Ed i soldati carichi di pioggia
E un compleanno da ricordare
Ed un ombrello sulla spiaggia
E un dopoguerra sul lungomare
E allora sognò il tempo
Che lo voleva fermare
Guardalo come cammina
Lazzaro di Notre Dame
Come sta dritto nella tempesta
Alla fermata del tram
Chiama un tassì si mette avanti
Dai Campi Elisi alla Grande Arche
Gambadilegno avanti avanti
Avanti marsch
Grande
c'è questa non è una canzone è un'opera d'arte
a me capita lo stesso.....vivo la canzone, come se descivesse la mia vita
..un pazzo sognante
C'è più poesia in questa canzone che in tutti i libri di scuola...
decurtiis Ovvio. I libri di testo hanno un'altra funzione, necessaria per quanto spiacevole. Poi molto dipende da come si è vissuta la scuola da piccoli.
@59Souvenir
ciao, ci sei andato molto vicino: La storia riguarda un soldato americano che ha perso una gamba in guerra ed è andato in un centro specializzato di protesi a Parigi e pensa ad Atene sotto la neve,comunque molto più interessante e triste quello che ti ha trasmesso questo filmato grazie di tutto Remo
bellissima poi non parliamo di condonnato a morte
magica
Un altro senza apostrofo! :( Comunque bello il video!
gli ultimi pensieri di un soldato che sta per morire ucciso dal fuoco nemico...
Altra pennellata d'artista del Principe ....
la storia è quella, ma volendo interpretarla in maniera diversa, non è un po l'allegoria dell'assenza di qualcosa di fondamentale come una gamba?
una persona ad esempio, il cui ricordo ci fa ballare il cuore goffamente, "ridicolo" come chi zoppica, ma felice come chi guida una banda :)
Francesco è in assoluto il massimo...Dopo che hai ascoltato e capito le sue, le altre canzoni sembrano cavolate....
Nei testi e' insuperabile ...
Grazie decurtis Il testo di questa canzone ispira la fotografia come penso a fatto a me Ciao
capolavoro. però un altro si scrive senza accento, te lo direbbe anche il principe
giordano giordani ... apostrofo, si chiama apostrofo!
@remoforcellini Probabilmente si tratta di un reduce della guerra di Corea o Vietnam. Il riferimento ad Atene è più criptico e richiede un'esegesi che va oltre il dato materiale. Ma penso che il significato di tutto questo pezzo sia che nessuno torna mai intero da una guerra, Ognuno ci lascia un pezzo di sé.
bellini i post, anche se secondo me "n'altro" si scrive con l'accento.
ma un'altro si scrive senza apostrofo
Sognare non è poi tanto difficile
2 persone anziché la gamba, hanno il cervello di legno
Davy Strike n
Potrebbe essere l'ultimo pensiero di un soldato che sta per morire sotto il gelo della russia del 1943.
porcellino...
questa non è musica per tutti
solo 28 mi piace?
ah ... be ....certo ....de andre, guccini , battiato, cavolate certo.....de gregori è uno dei migliori.....ma non esclude gli altri.....
non scrivete cazate che e bela
giordano giordani senza apostrofo
porco dio
pier jacob esatto, commento adeguato
Sei un poeta !!!
se non credi cosa bestemmi?..se credi perchè bestemmi?