Le sue parole sono molto sagge. Fermo restando che chi ha avuto esperienze terribili (come ad es.questa).... Ha una ferita sempre aperta,per tutta la Vita,anche superando il trauma con aiuto di specialisti. Certe cose se nn si provano in modo personale,sono incomprensibili a chiunque
Lo sfondo mette in scena in maniera incredibilmente fenomenica sia il bello che il brutto, secondo il proprio ordine di riconoscimento e non riconoscimento. La saggezza che ne deriva attraverso l'esperienza, viene nel mondo per grazia dello sfondo che anima creativamente il senso del bello e del brutto, del bello nel brutto e viceversa, a seconda del copione in conseguenza del riconoscimento e non riconoscimento. Nessuno può davvero aiutare nessuno tranne che il nessuno che è già in ogni dove, comunque e ovunque. La paura da una formica non è né più grande né più piccola di quella di un elefante. La ferita, serve appunto, a far entrare la luce non a rompere il guscio da fuori. Il saggio è, la saggezza è solo un'espressione che può assumere diverse forme. Con tutto il rispetto per chi le subisce ma, l'entità del dolore varia a seconda della castrazione di una relazione la cui radice è la via, la verità e la vita. 😊
@@VitasZeroUnoNessuno Bellissime parole niente da aggiungere.... Se nn di dire,chi fa' l esperienza conosce la sua di Verità...che è la sua, quindi nessun altro può giudicare ne sapere
@@morgana6715 Chi fa esperienza, è vissuto dall'esperienza. Chi vive l'esperienza, riconosce la verità che si cela oltre l'esperienza. Ciò che è tuo, non può esserti tolto. Ma se il tempo può dimostrare il contrario, allora tuo non è. Soltanto evanescenza! Ammesso che la tua verità sia tale, ognuno dovrebbe avere la propria. Ma se la verità è tua, tu chi sei? La via retta è la via senza sforzo. In verità, la vita non ne ha alcuno. La realtà di ciò che avviene proprio ora, è sempre visto da ogni punto di vista dal vero punto di vista della verità inafferrabile, inconcepibile se non soltanto per esperienza diretta di ciò che già si è. Il consenso a questo proposito è nullo. L'atto di mettersi al servizio della vita, non potrebbe essere altrimenti che attraverso il consenso della vita stessa. 😊
@@VitasZeroUnoNessuno Di nostro nn c'è nulla. Nasciamo senza niente e moriamo senza niente. Ma la Verità è mia Si ... Certo.,Chi sono? Sono parte di Dio,che fa la sua esperienza e conosce il suo dolore Come nessun altro. Buona giornata
🌺È vero! Nessuno ci insegna come usare il nostro corpo! E tutto quello che ne deriva! Se si vuole non è mai troppo tardi! Grazie! È stato utile! Proprio come delle istruzioni per un cellulare nuovo!🌺
Riesce sempre a spiazzarmi con semplicità e ironia, ogni volta ho la sensazione di avere appreso qualcosa d molto importante e allo stesso tempo di non esserne degno, forse il motivo è da ricercare nel fatto che mi sembri impossibile ogni volta che riesca nell'impresa di stupire la mia piccola mente dormiente.
Grazie per il video, ma non spiega quanto promesso nel titolo. Non si capisce se il discorso è chiuso e quindi incompleto o se il video è stato tagliato troppo presto e anche qui incompleto. Ad ogni modo grazie 🙏💐
Un'uomo che lo fà è una vittima di sè stesso e proietta questo dolore su una donna. La donna deve sapere che il suo prevaricatore , non'è un'uomo forte ma una creature in fin di vita e già distrutta. L'uomo che fà questo , non fà l'amore con quella donna ma le si aggrappa violentemente, con disperazione. L'uomo sà di essere delicato e fragile e che la donna , invece è più forte di lui e in un'estrema , finale follia , tenta di rubarle una goccia di amore rubato , ma non sà che è inutile. Sarebbe meglio ricevere un sorriso da una donna , la sua dolcezza mentale , che un'atto materiale , che non ha anima.
@rosa Ti do ragione! Va bene, rimango nel presente, ma come? Debbo pur avere degli strumenti per elaborare il passato. Non è semplice per una persona trasformare una violenza subita in saggezza da insegnare. C'è un mare in mezzo, un lungo percorso
Perché? Secondo me è molto chiaro... Dice di imparare a non soffrire per il passato ma imparare da esso. Se per cominciare non si capisce questo, anche i metodi pratici, che comunque ci sono, non servono a nulla
Sempre la stessa risposta. Una cantilena che non porta da nessuna parte. Ignorante del fatto che il cervello ricorda proprio per proteggere, e che per risolvere questo suo conflitto si deve cambiare quello che il cervello ricorda, quello che ha percepito. Si può fare in diversi modi, a partire dall'esercizio dell'empatia. In alcuni casi stare nel presente è impossibile, perché partono delle reazioni automatiche dal cervello al corpo che sono sensate e giuste proprio per quello che il corpo, tramite l'esperienza, ha registrato a livello di "sentito". Prima si riconosce questo, prima si accettano le proprie naturali regolazioni Post traumatiche, prima se ne esce. Non si può stare nel presente se il presente, per sensazioni fisiche, evoca alla mente sensazioni passate. Si deve lavorare sulle sensazioni, cambiare la percezione, per chiudere la porta sensoriale che evoca il passato, e aprirne una nuova e coerente col presente.
Le sue parole sono molto sagge.
Fermo restando che chi ha avuto esperienze terribili (come ad es.questa)....
Ha una ferita sempre aperta,per tutta la Vita,anche superando il trauma con aiuto di specialisti.
Certe cose se nn si provano in modo personale,sono incomprensibili a chiunque
Lo sfondo mette in scena in maniera incredibilmente fenomenica sia il bello che il brutto, secondo il proprio ordine di riconoscimento e non riconoscimento.
La saggezza che ne deriva attraverso l'esperienza, viene nel mondo per grazia dello sfondo che anima creativamente il senso del bello e del brutto, del bello nel brutto e viceversa, a seconda del copione in conseguenza del riconoscimento e non riconoscimento.
Nessuno può davvero aiutare nessuno tranne che il nessuno che è già in ogni dove, comunque e ovunque.
La paura da una formica non è né più grande né più piccola di quella di un elefante.
La ferita, serve appunto, a far entrare la luce non a rompere il guscio da fuori.
Il saggio è, la saggezza è solo un'espressione che può assumere diverse forme.
Con tutto il rispetto per chi le subisce ma, l'entità del dolore varia a seconda della castrazione di una relazione la cui radice è la via, la verità e la vita.
😊
@@VitasZeroUnoNessuno
Bellissime parole niente da aggiungere....
Se nn di dire,chi fa' l esperienza conosce la sua di Verità...che è la sua, quindi nessun altro può giudicare ne sapere
@@morgana6715 Chi fa esperienza, è vissuto dall'esperienza. Chi vive l'esperienza, riconosce la verità che si cela oltre l'esperienza.
Ciò che è tuo, non può esserti tolto. Ma se il tempo può dimostrare il contrario, allora tuo non è. Soltanto evanescenza!
Ammesso che la tua verità sia tale, ognuno dovrebbe avere la propria. Ma se la verità è tua, tu chi sei?
La via retta è la via senza sforzo. In verità, la vita non ne ha alcuno. La realtà di ciò che avviene proprio ora, è sempre visto da ogni punto di vista dal vero punto di vista della verità inafferrabile, inconcepibile se non soltanto per esperienza diretta di ciò che già si è.
Il consenso a questo proposito è nullo. L'atto di mettersi al servizio della vita, non potrebbe essere altrimenti che attraverso il consenso della vita stessa. 😊
@@VitasZeroUnoNessuno
Di nostro nn c'è nulla.
Nasciamo senza niente e moriamo senza niente.
Ma la Verità è mia Si ...
Certo.,Chi sono?
Sono parte di Dio,che fa la sua esperienza e conosce il suo dolore
Come nessun altro.
Buona giornata
Sono grata per queste parole ❤️
🌺È vero! Nessuno ci insegna come usare il nostro corpo! E tutto quello che ne deriva! Se si vuole non è mai troppo tardi! Grazie! È stato utile! Proprio come delle istruzioni per un cellulare nuovo!🌺
Grande Sadhguru come sempre ...Mi ha fatto piacere vedere che ieri sera anche la TV si è ricordato di te , namastè 🙏🙏🙏
Ah sì? Dove ne hanno parlato?
@@skyjuke2006 ieri sera sul tg della rai
Pienamente d'accordo con te grande anima! Grazie
Riesce sempre a spiazzarmi con semplicità e ironia, ogni volta ho la sensazione di avere appreso qualcosa d molto importante e allo stesso tempo di non esserne degno, forse il motivo è da ricercare nel fatto che mi sembri impossibile ogni volta che riesca nell'impresa di stupire la mia piccola mente dormiente.
Credo che la domanda della ragazza non voleva questo tipo d risposta, anche se l analisi del maestro e' interessante.
Stupendo🙏❤️🌈🥳
grazie 🙏 namastè
The pain is in the body also. Lucky he doesnt know it at all. Happy for him he doesnt know .
I agree.
Immenso♥️
Grazie per il video, ma non spiega quanto promesso nel titolo. Non si capisce se il discorso è chiuso e quindi incompleto o se il video è stato tagliato troppo presto e anche qui incompleto. Ad ogni modo grazie 🙏💐
Un'uomo che lo fà è una vittima di sè stesso e proietta questo dolore su una donna. La donna deve sapere che il suo prevaricatore , non'è un'uomo forte ma una creature in fin di vita e già distrutta. L'uomo che fà questo , non fà l'amore con quella donna ma le si aggrappa violentemente, con disperazione. L'uomo sà di essere delicato e fragile e che la donna , invece è più forte di lui e in un'estrema , finale follia , tenta di rubarle una goccia di amore rubato , ma non sà che è inutile. Sarebbe meglio ricevere un sorriso da una donna , la sua dolcezza mentale , che un'atto materiale , che non ha anima.
E quindi cosa bisogna fare????????
rimanere nel presente senza cercare di scordare il passato o controllare il futuro
@@domenico7476
Come se fosse semplice....
Nn lo è per niente
@rosa Ti do ragione! Va bene, rimango nel presente, ma come? Debbo pur avere degli strumenti per elaborare il passato. Non è semplice per una persona trasformare una violenza subita in saggezza da insegnare. C'è un mare in mezzo, un lungo percorso
Sempre aliatorio tutto un po’ vago mai pratico…
Perché? Secondo me è molto chiaro... Dice di imparare a non soffrire per il passato ma imparare da esso. Se per cominciare non si capisce questo, anche i metodi pratici, che comunque ci sono, non servono a nulla
Sempre la stessa risposta. Una cantilena che non porta da nessuna parte. Ignorante del fatto che il cervello ricorda proprio per proteggere, e che per risolvere questo suo conflitto si deve cambiare quello che il cervello ricorda, quello che ha percepito. Si può fare in diversi modi, a partire dall'esercizio dell'empatia. In alcuni casi stare nel presente è impossibile, perché partono delle reazioni automatiche dal cervello al corpo che sono sensate e giuste proprio per quello che il corpo, tramite l'esperienza, ha registrato a livello di "sentito". Prima si riconosce questo, prima si accettano le proprie naturali regolazioni Post traumatiche, prima se ne esce. Non si può stare nel presente se il presente, per sensazioni fisiche, evoca alla mente sensazioni passate. Si deve lavorare sulle sensazioni, cambiare la percezione, per chiudere la porta sensoriale che evoca il passato, e aprirne una nuova e coerente col presente.