La Repubblica Sociale Italiana - Vita quotidiana a Salò 5 - L'educazione fascista
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- เผยแพร่เมื่อ 24 เม.ย. 2012
- Documentario 2 episodi da 52 min.
regia Federico Cataldi
scritto da Valentina Cataldi, Federico Cataldi, Andrea Branchi
fotografia Claudio Valerio
musica Alessandro Murzi
prodotto da Va.Le. Cinematografica 78
per La Storia siamo noi - Rai Educational - ภาพยนตร์และแอนิเมชัน
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0:27 “Il Fascismo era l’Italia, non c’era nessuna separazione”
5:30 “Sport è armi”
7:18 “La vita dell’individuo raggiunge il culmine della sua espressione quando si sacrifica per la patria”
7:26 “Tutto ciò che non ci piaceva del Fascismo, diciamo ‘imperiale’, nella Repubblica Sociale non c’era”
interessante documentario della vita nella Repubblica di Mussolini, mi sono sempre chiesto come fosse
Mio nonno era bersagliere nel RSI....e mi diceva non era per Mussolini o perché fascisti ma per l educazione ricevuta slanciò patriottico e mi diceva se non fossimo entrati in guerra l Italia sarebbe stato un altro paese....ed vero a prescindere dal fascismo ...poi la verità c'e la in tasca sempre una parte politica che si sente intellettualmente superiore senza fare riferimenti
Lei e' un fulgido esempio di quel periodo ; un mezzo analfabeta che cerca di fare discorsi sensati , auguri 😅
Non tutti gli ex RSI sono entrati nel MSI, molti sono diventati comunisti, un cugino di mio nonno, tale Alfredo b. (il cognome non lo dico) ex tenente della '' Monterosa'' ha fondato e diretto una sezione del PCI, e poi e' stato nella CGIL...
Lui stesso diceva, era dalla parte sbagliata...
Qualuque essere umano puo ' sentire la neccessita' di cambiare idea, e ha tutto il diritto di Farlo?
La parte giusta spesso coincide con la parte che più conviene. Italiani popolo di opportunisti e vigliacchi. Onore agli eroi che non hanno rinnegato
3:29 il Prof. Ajmone Finestra ufficiale dei Bersaglieri volontario di guerra combattente nella ex Jugoslavia che ho personalmente conosciuto nel maggio 2000 a La Spezia
Bello
a.noi!
Onore alla Rsi
Infatti la libertà c'era e chi non si sentiva libero era perché voleva vivere a se stante bene io bene tutti o per invidia che non caponeggiava perché il fascismo era la società tutti per uno uno per tutti
Ahahahahahah
@@mariocanfora9117 🤣🤣🤣🤣🤣 si propriu na canfura
C’eri?
@@drstefanopellizzari stefano pellizzari io non cero e aggiungo anche peccato che non cero per ovvi motivi però se gente mi ha raccontato che i malviventi avevano filo da torcere perché non credere io ho creduto e ci credo perché sentito da più fonti il problema dell'italiano è uno solo non ama le regole le ripudia sa solo parlare bla bla come per esempio sa criticare molto bene e questo non lo dico solo io ma tutti i popoli europei e non solo ecco un esempio mi piace molto il sistema comportamentale della gente e legislativo svizzero e in svizzera la regola sta sempre al primo posto
@@fernandocordella1256 mi sa che ha visione molto distorta del periodo della Repubblica Sociale Italiana.
O forse non conosce la storia. Sono stati gli anni tragici. Anche gli ex Repubblichini ammettono che è stata una follia non capire che già nel 43 era tutto finito.
I lavoratori Italiani venivano deportati in Germania per lavorare. Le fabbriche si fermavano un giorno sì è un giorno no e la guarda repubblicana interveniva con pesantissime repressioni. Di fatto comandavano i tedeschi. L’esercito era formato da minorenni perché molti ufficiali avevano comunque giurato fedeltà alla corona quindi l’Esercito della Repubblica Sociale praticamente non esisteva. I disertori erano migliaia. . E l’Italia quella vera, il Regno d’Italia , si era già arresa. La Repubblica Sociale è nata in guerra ed è morta in Guerra. Non ha mai vissuto un giorno di pace tra attentati imboscate repressione.
Perché la sinistra fascista non viene mai nominata? Nicola Bombacci, la socializzazione delle imprese, i 18 punti di Verona, l’articolo sulla rivista Italia e Civiltà riguardante l’unione fra fascismo e comunismo..
Concordo su tutto. Bombacci è il punto massimo dell'ideologia fascista. Con lui condivido il comunismo come stato-socializzato.
Quando nella fine degli anni 70' quindi, piu di trent'anni dopo la fine della guerra piu', o meno e, quindi piu o meno durante il sequestro Moro, gli anni di piombo, le BR, e i neo fascisti, che mettevano le bombe sotto i treni, io, andavo a scuola e frequentavo levmedie nella scuola '' Allessandro Volta'' a Cornigliano(Genova), ho avuto un proffessore di ginnastica, che era un ex RSI un ex SS italiane, non solo non si vergognava ma se ne vantava ancora, finche' un giorno e' venuto alle mani con il prof di matematica questi ex partigiano brigata matteotti e iscritto all'ANPI.
Mussolini, ma anche Hitler, avevano una cultura di Sinistra e' una militanza in partiti di sinistra, mussolini e'stato socialista e al tempo in cui turati era presidente, e treves vice presidente in, quel'epoca matteotti era segretario del psi e Nenni vice segretario, ma Mussolini era il Direttore dell '' 'AVANTI!' '' in quel momento Saragat e Gramsci erano vice direttori dello stesso giornale, poi gramsci uscira' dal Psi, fondera' il Pci e uscira dall''AVANTI' '' per fondare '' L'UNITA'. '' '.
@@andreaseita2872 anche io sono tuo coetaneo e ricordo gli anni 70 da adolescente ; sai quale e' il nostro problema che ancora ci affligge con queste infinite contrapposizioni? Non avere avuto una Norimberga come in Germania , il Vaticano che non si fa mai i cazzi suoi ha imposto la cultura del perdono e cosi' ancora dopo decenni tornano fuori questi scemi nostalgici.
Che bello con il duce
+fabcastle: ASSAI.. C'ERANO SEMPRE UN SACCO DI MORTI IN GIRO...
Guerra
Bella merda
chissa' se vivevi allora e ti spedivano in Russia a -30° lo dicevi lo stesso...
8
forza dobbiamo essere come voleva lui il fascismo cela tirato fuori dal cuore
Mussolini un gigante. Meravigliosa la vita del ventennio.
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Il passato come esempio di rispetto educazione no i pagliacci PD E 5 ST