Lezione molto interessante esposta con semplicità e chiarezza . Molto efficace la parte visiva circa l'andamento periodico della forma d'onda . Mi occupo di suoni di combinazione da una vita ed ho apprezzato molto la tua conclusione : " il cervello ama le cose semplici" . Il rapporto di ottava cui hai fatto riferimento( esempio Do3-Do4 ) e' tale che il secondo armonico prodotto dal primo fondamentale Do3 che è un Do4( frequenza doppia ) coincide fisicamente con il fondamentale stesso ( Do4 ) del secondo suono che determina l'intervallo di ottava . In sostanza il cervello deve riconoscere un suono solo sui due Do4 che gli pervengono ! Gli intervalli musicali possono essere definiti quindi come la coincidenza del loro primo armonico comune .Vale per gli intervalli di ottava come per quelli di quinta , terza , quarta e molti altri . Ovviamente mi riferisco a suoni " veri " determinati da srtumenti musicali " veri " , voce umana compresa . Trattasi di un fenomeno fisico non antropologico . Saluti buon lavoro e complimenti
Buongiorno Claudio e grazie mille per i complimenti! Mi levo il cappello di fronte alla tua disamina sulle armoniche, assolutamente ineccepibile! Per smentire me stesso però posso aggiungere che il nostro cervello ama le cose semplici ma in certi casi cerca anche quelle complicate (vedi dissonanze). Ma proprio lì sta il bello!
Grazie della spiegazione ma una cosa non mi è chiara: come fa a suonare una chitarra? cioè il meccanismo corda-ponticello-tavola armonica come funziona? l'aria all'interno risuona anche? grazie
Ciao Marco! Sarebbe super interessante, ma forse il problema è capire come definire "meglio"! Forse in casi come questo entra tanto in gioco anche un discorso soggettivo: avevo letto tempo fa di una ricerca in cui la maggior parte delle persone preferiva il suono di un buon violino moderno rispetto a quello di uno Strad! www.cnrs.fr/en/sound-projection-are-stradivarius-violins-really-better
@@GiovanniBertoglio Si avevo sentito di questo esperimento molto interessante. Ma appunto una volta identificato uno strumento master di riferimento, come si può misurare la differenza di suono da quello ad un altro strumento sulla stessa nota? ad orecchio è soggettivo, ma scientificamente?
Lezione molto interessante esposta con semplicità e chiarezza . Molto efficace la parte visiva circa l'andamento periodico della forma d'onda . Mi occupo di suoni di combinazione da una vita ed ho apprezzato molto la tua conclusione : " il cervello ama le cose semplici" . Il rapporto di ottava cui hai fatto riferimento( esempio Do3-Do4 ) e' tale che il secondo armonico prodotto dal primo fondamentale Do3 che è un Do4( frequenza doppia ) coincide fisicamente con il fondamentale stesso ( Do4 ) del secondo suono che determina l'intervallo di ottava . In sostanza il cervello deve riconoscere un suono solo sui due Do4 che gli pervengono ! Gli intervalli musicali possono essere definiti quindi come la coincidenza del loro primo armonico comune .Vale per gli intervalli di ottava come per quelli di quinta , terza , quarta e molti altri . Ovviamente mi riferisco a suoni " veri " determinati da srtumenti musicali " veri " , voce umana compresa . Trattasi di un fenomeno fisico non antropologico . Saluti buon lavoro e complimenti
Buongiorno Claudio e grazie mille per i complimenti! Mi levo il cappello di fronte alla tua disamina sulle armoniche, assolutamente ineccepibile! Per smentire me stesso però posso aggiungere che il nostro cervello ama le cose semplici ma in certi casi cerca anche quelle complicate (vedi dissonanze). Ma proprio lì sta il bello!
Grazie della spiegazione ma una cosa non mi è chiara: come fa a suonare una chitarra? cioè il meccanismo corda-ponticello-tavola armonica come funziona? l'aria all'interno risuona anche? grazie
Ciao un argomento interessante sarebbe come interpretare un analisi di spettro per capire se uno strumento suona meglio di un altro.
Ciao Marco! Sarebbe super interessante, ma forse il problema è capire come definire "meglio"! Forse in casi come questo entra tanto in gioco anche un discorso soggettivo: avevo letto tempo fa di una ricerca in cui la maggior parte delle persone preferiva il suono di un buon violino moderno rispetto a quello di uno Strad!
www.cnrs.fr/en/sound-projection-are-stradivarius-violins-really-better
@@GiovanniBertoglio Si avevo sentito di questo esperimento molto interessante. Ma appunto una volta identificato uno strumento master di riferimento, come si può misurare la differenza di suono da quello ad un altro strumento sulla stessa nota? ad orecchio è soggettivo, ma scientificamente?