Mi dispiace dottoressa Bruzzone ma in questo caso c'è molto di più di quello che ha detto. Io non credo che la strage familiare sia avvenuta a causa del debito in matematica o perché non si sentisse al centro dell'attenzione.tra le tante cose che il ragazzo ha detto al giudice c'è un tassello importante . Lui ha detto che la società che lo circonda non è all'altezza del suo valore,si sentiva molto superiore ai suoi amici,ai suoi compagni di scuola e alla sua famiglia che lui stesso ha definito superficiale e gretta,era persino infastidito dal Post che i genitori mettevano su facebook o Instagram sulle vacanze appena terminate. Questo è un soggetto pericoloso perché ha sviluppato una concezione di se stesso malata ,a lui non bastava essere considerato il migliore,lui aveva la certezza che gli altri non potevano nemmeno pulirgli le scarpe.al di la degli errori che hanno fatto i genitori qui c'è un serio problema psichico che non lo assolve dal reato commesso perché è capace di intendere e volere. I segnali li poteva cogliere solo chi è esperto in materia e purtroppo a Paderno Dugnano non c'era nessuno con quelle caratteristiche.i genitori non avrebbero mai potuto accorgersi della sua evoluzione mentale perché troppo impegnati a fargli fare una bella vita..ma tantissimi genitori sono così e comunque non meritavano di morire. Il piccolo fratellino di 12 anni soprattutto,non aveva fatto niente di male. Viviamo in una società malata. Facciamo presto.
Attenzione che la Bruzzone parla del "trigger" che ha portato all'esplosione finale, non del movente, è ovvio vi sia un percorso mentale dietro, che chiaramente è molto più complesso e profondo. Il debito in matematica, che lui stesso ha ammesso potesse aver influito al gesto, potrebbe aver messo "in discussione" la percezione malata di sè che pensava di avere agli occhi degli altri, era una imperfezione che l'avrebbe fatto cadere da quel piedistallo mentale di uomo superiore che si era creato, in una mente così narcisista e deviata evidentemente era un'onta che non poteva permettersi, una vergogna estrema (perchè il narcisista è un soggetto interiormente profondamente fragile), arrivando poi a quel gesto quella sera. Al di là di questo però vi è stato un accanimento sul fratellino, quindi anche questo ha un senso nella vicenda, un risentimento covato dentro negli anni, dalla sua nascita probabilmente, verso quell'ostacolo al suo voler stare al centro dell'attenzione della sua famiglia, evidentemente in tutti quegli anni, sentendosi superiore a tutti, nella sua mente distorta e malata il fatto che dovesse "dividere" le attenzioni ad egual misura, con il fratellino, che vedeva inferiore a sè, anche questa cosa può essere diventata un'onta, addirittura percepita come ingiustizia, che ha covato dentro di sè da tanti anni, trasformatasi poi in odio. Dietro a questo gesto c'è un lungo percorso mentale e tante esperienze diverse, che piano piano si sono incanalate in un'unico sentiero, quello dell'odio. Sembrano assurde queste cose ma, avendo da 40 anni a che fare con un familiare narcisista maligno con disturbo della personalità borderline, so che non lo sono per niente, perchè il pensiero di questo genere di soggetti è deviato e infantile, non conta l'età del soggetto, un quarantenne, nella sua sfera affettiva, può avere emozioni e valutazioni al pari di quelle che farebbe un bambino di 7 anni. Se la strage è avvenuta nei confronti della sua famiglia, il motivo sta lì dentro, è vero che si sentiva superiore anche ai suoi amici, ma a morire sono stati i suoi familiari, non gli amici, non quelli più "superficialotti", ma sua madre, suo padre e il fratellino, le motivazioni, tante e covate negli anni, stanno soprattutto dentro quella casa, nella sua sfera familiare e affettiva e nel suo percorso mentale deviato.
@@agentpurple5602 sono pienamente d'accordo con quanto ha scritto sull'impulso omicida ai danni del fratellino. Credo che lui abbia voluto mettersi alla prova uccidendo le tre persone più vulnerabili a sua disposizione. Fosse un totale malato di mente avrebbe ucciso un passante o un compagno di scuola ma non avendo il coraggio di fare questo gesto con un estraneo lo ha fatto con la sua famiglia sentimentalmente indifesa. Il trigger fondamentalmente è irrilevante perché si giudica il movente e non il trigger,il debito in matematica potrebbe essere una concausa ma non la causa scatenante,come del resto la gelosia verso il fratello. Anzi ,se teniamo conto solo del trigger il soggetto potrebbe anche essere giudicato non in grado di intendere e di volere nel momento della strage,cosa che francamente non è realistica.in quanto al movente C'è da fare un discorso piu articolato. A mio avviso lui ha tenuto conto di essere un minorenne,di sapere che per i minorenni non c'è l'ergastolo e che dopo un percorso di recupero in psicanalisi sarebbe entrato in possesso dei beni della sua famiglia, riuscendo così nel suo intento di essere totalmente indipendente economicamente senza condividere con nessun altro l'eredità.lui stesso ha detto al giudice che voleva essere libero e che ha ucciso per questo motivo. Quindi qui ci troviamo davanti a una persona scaltra e lucida anche se minorenne. Dalle sentenze posso aspettarmi di tutto ma di una cosa sono certo,il ragazzo non è recuperabile e spero vivamente che i giudici se ne rendano conto. I borderline fanno parte di un altra categoria perché chi soffre di quella patologia manifesta con segnali violenti già da tempo,questo ragazzo non aveva sfiorato con un dito nessuno prima delle strage.
Condivido le tue conclusioni anche alla luce delle dichiarazioni secondo le quali il ragazzo si ritiene, banalmente,"superiore" o così si vuol raccontare. Questo somiglia molto al disturbo narcisistico di personalità...e purtroppo di killer con questo disturbo parecchio spiccato ce ne sono tanti, vedi Maso. Anche l'omicidio come reazione a quello che è percepito come fallimento e la mancanza di rapporti di fiducia significativi dove l'individuo porta una maschera invece che esprimere sentimenti e affetti genuini, sono caratteristiche di questo disturbo. Adesso a 17 anni sarebbe presto per giungere a questa conclusione perchè l'individuo ha ancora gran margine di evoluzione...dipende poi se evolverà o involverà... In ogni caso I disturbi di personalità seppur molto marcati non necessariamente inficiano la capacità di intendere o di volere . Sicuramente verranno fatte valutazioni adeguate.
@@agentpurple5602anche io ho avuto a che fare con narcisisti, che per fortuna non hanno mai commesso omicidi. Generalmente c'è un certo riserbo a valutare un minorenne perchè la psiche ha ancora un considerevole margine di evoluzione. Tuttavia molti elementi sembrano suggerire un già molto marcato disturbo narcisista...purtroppo è difficile "correggere" questo disturbo, molte volte è impossible. Però appunto a 17 anni c'è più margine di sviluppo che in un 30enne per esempio. Sicuramente verrà tutto ben valutato, lo spero.
@@PaolaFrancone grazie mille,me lo auguro vivamente, anche perché da tempo nell'opinione pubblica c'è la paura che chi conmette queste atrocità,con abili avvocati,possa riuscire nell'intento di non pagare per il reato commesso proprio perché essendo un minorenne la legge prevede il recupero nella società. A mio avviso,per reati così efferati non ci dovrebbe essere differenza di pena tra minorenni e maggiorenni , indipendentemente dal fatto che possa evolvere o involvere
Ciao a tutti! Da allenatore sportivo dico che i disagi dei ragazzi si intuiscono sempre e da subito...magari nascosti da comportamenti a cui non diamo importanza o riteniamo irrilevanti...la restano nella crescita e in alcuni evolvono in situazioni terribili.
Concordo, il lookdown ha messo in crisi molti rapporti genitori-figli perchè ha costretto i genitori a prendere coscienza di comportamenti che ignoravano dei propri figli@@odissea8370
Secondo me non bisognerebbe cercare i colpevoli che sono tanti e diversi, secondo me bisognerebbe cercare le soluzioni per aiutare i ragazzi a superare il loro momentaneo disagio. Io credo che un dialogo aperto e franco tra genitori, scuola e sport può aiutare i ragazzi a superare le difficoltà.
😢 una persona buona o normale pur avendo tanti problemi, reali o immaginari, non avrebbe mai eseguito una carneficina di quella portata. Per fare una cosa del genere bisogna essere fondamentalmente molto malvagi o psicopatici o sotto influenza di droghe pesanti.
ovvio, personalmente ho un amico che purtroppo si fa da tanti anni di cocaina, ma è un debole, come personalità, fisicamente è alto quasi due metri, però è debole, per dire una volta ha passato 30 minuti una sera a fare uscire una mosca da casa, tutti gli dicevano schiacciala, o ammazzala, e lui diceva poverina, ed era anche quella sera sballato, eppure non ha mai tirato uno schiaffo ad una persona, neanche quando aveva 11 anni e con torto
Scusa ma secondo te se avessero avuto il sentore di avere un figlio capace di uccidere,non si sarebbero e non l'avrebbero tutelato?@@mattiafederati7627
@@SuperJack30 anch'io ho portato il mio a nuotare e a basket, perché era più largo che alto, poi si sono invertite le proporzioni. Forse ho avuto soltanto fortuna, ma non è ancora stato arrestato, ha quasi 40 anni, per adesso tutto bene, certo non è semplice l'adolescenza, e quando i figli sono insofferenti per i nostri occhi addosso, fanno bene a sospettare, abbiamo il dovere di leggere soprattutto le sfumature, i silenzi, i buchi neri, fin dove ci è possibile, senza violentare la loro intimità, ma dobbiamo farlo. Poi ci vuole anche un po' di suerte, perché i figli non li conosceremo mai abbastanza. Adesso comunque la spietata violenza è una moda.
Bravissima D.ssa Bruzzone, chiarissima ed esaustiva. Il fallimento ossessionava sto ragazzo.. però quello che non mi spiego: perché non si uccidono loro queste persone con questi disagi? Come possono pensare di sfidare la loro coscienza, la vita “da orfani” e anche gli inquirenti ??
Milo ottimo presentatore e giornalista, vi seguo perché Milo è super, ma la dottoressa Bruzzone la seguo ovunque, su tutti i social e in tutte le trasmissioni dove lei partecipa, ❤
Una vicenda cosi crea angoscia in tutti noi..Spero che questo serca a tutti a cpaire quanto fragile è l'essere umano le cui basi si pongono nei primi anni si vita. Anzi..gia dal concepimento. Allora la cura massima deve esssre data a queste fasi della vita.
importante l'educazione , l'impronta che i genitori danno ad un bambino da 0 a 3 anni , dice la Bruzzone... a mio fratello sono capitata io quando aveva 3 anni e mezzo. Quando sono nata io ha avuto da subito una gelosia sfrenata nei miei confronti .. mia madre iperprotettiva con lui che era il figlio maschio, perfetto fidicamente mentre io ero problematica ( asma bronchiale) per cui ha dovuto portarmi periodicamente in una stazione termale ... mi immagino quanto avrà vissuto "bene" la situazione di vedere che mia madre si allontanava per un mese per dedicarsi a me e non a lui ... Mio fratello mi ha sempre odiato e si è comportato con me come un cuculo nel nido altrui : a forza di spallate mi ha buttato fuori ..aveva 14 anni quando mi ha tirato contro un coltello da cucina e mi ha ferito alla mano con cui ho tentato di ripararmi (avevo 10 anni) ... . parlava male di me ai miei genitori e impediva loro di aiutarmi quando ne ho avuto bisogno .... non si uccide il fratello più piccolo solo fisicamente, a volte bastano i gesti e le parole .... mio fratello diventato cacciatore aveva appesi 3 fucili in camera ... in una lite mi ha puntato un fucile addosso urlando che voleva ammazzarmi ... e i miei genitori che hanno fatto? nulla ... come minimo avrebbero dovuto chiamare i carabinieri e fargli sequestrare i fucili ... se aveva una personalità narcisista patologica mia madre gliel'ha alimentata ..
Mi dispiace davvero tanto che tu abbia dovuto subire queste cattiverie ed è vero che i tuoi genitori hanno commesso gravi errori nei tuoi confronti a causa soprattutto dell'ignoranza. Mi auguro vivamente che tu abbia interrotto i rapporti con la tua famiglia e che tu possa vivere finalmente una vita libera anche se quello che ti hanno fatto resterà indelebile. Anche io ho una parente che ha passato questo calvario nei primi 18 anni di vita e so quanto si soffre. Ti faccio i miei migliori auguri di buona vita.
Le do ragione: molte madri hanno un affetto diverso per il maschio... che diventa prepotente. Un piccolo tiranno in casa. Davvero... anche mio fratello è cambiato dopo la morte prematura di mio padre... tanto è che vive ancora in famiglia. Io? no di certo... questo senza arrivare a situazioni borderline.. però si è sempre sul filo del rasoio. I genitori fanno tanto... sempre. Che ci siano o meno.
😮😮😮..da paura, come molti commentano, è responsabilità e colpa dei genitori... Chiaramente se i problemi li hanno anche loro stessi È chiaro che con il metodo educativo li passano poi ai figli, e così di generazione in generazione... andrebbero studiate queste situazioni, far figli è così semplice, è la natura..., è educarli nel modo giusto che diventa laborioso ed un atto di responsabilità...🙏🏻
Se evitavi di nascere e rompergli il c... o avrebbe avuto meno problemi. Troppi fratelli minori e troppi genitori che si separano. Io sono figlio unico e non avrei mai voluto qualcuno per casa. E non avrei mai digerito una separazione dei miei. P.S. Anch'io sono un cacciatore.
La scuola è anche motivo di stress...gli insegnanti in Italia sono impreparatissimi a livello sociopedagogico e non sanno assolutamente come trattare con ragazzi adolescenti...Oggi ho più di 30 anni ma ancora ricordo a 12 anni il trauma che mi ha lasciato la prof di inglese perchè aveva problemi suoi personali ma se la riprendeva con gli studenti...Ho odiato le prof e l'inglese per anni ma vermente un ODIO VERO. Mi diceva "la tua pronuncia fa schifo, fai la gatta morta in classe" quando io avevo solo 12 anni!!!!! Oggi vivo e lavoro in Inghilterra😅
Alle medie la prof di inglese mi dette per spacciata.poveretta.....oggi viaggio, vivo anche all'estero, in paesi di lingua anglofona e mi serve anche per il mio lavoro. Prof Pecco hai toppato!
Anche io, avevo dei problemi gravi per colpa dei miei genitori abusivi , ho passato il 5° liceo solo per il certificato dello psichiatra per me troppe assenze e non c'è stato uno che mi ha dato una mano.
ma che genitori ha avuto Roberta Bruzzone che ha una personalità così aggressiva e propotente ? sopraffà continuamente Monica Leoffredi a cui si sovappone nel dialogo .. vedasi al punto 3:54 ... Monica a stento ha detto 2 parole che subito è stata affossata
Si lei ha davvero un modo di fare super aggressivo e interrompe sempre le persone che parlano o toglie loro proprio la parola. Quando invita lei stessa ospiti sul suo canale se li fa parlare mezzo minuto di fila è tanto😂
Brava la dottoressa Bruzzone, anche secondo me la somma "rimandatura+paragone col fratellino" potrebbe essere stato l' innesco su un ragazzo in grande crisi ( magari si è trovato a passare da essere il centro dell'attenzione della famiglia a diventare invisibile per via del debito in matematica). Involontariamente le aspettative elevate creano pressione su soggetti fragili....chi si butta dal balcone o sotto un treno e chi elimina la fonte del malessere
Purtroppo i segni, anche se ci sono, non vengono colti perché assumono significato solo col senno del poi perché è impossibile pensare che si vada effettivamente a commettere delitti di questo tipo. Ma come si fa a immaginare una cosa così? Anche rispetto ai poveri ragazzi che si suicidano, i genitori non hanno proprio la possibilità di capire e di prevenire. Io ho avuto un’ amica che si suicido’ buttandosi sotto un treno. Aveva quasi trent’anni. Io mai e poi mai avrei pensato che soffrisse così, che soffrisse proprio. Non te ne accorgi purtroppo
Se non sbaglio può anche essere causata da eventuali traumi al cervello. Diciamo che la psicopatia in tanti casi sembra avere un origine "fisica"( di origine genetica o causata da un trauma fisico) più che psicologica causata da fattori sociali
Aggiungo una considerazione, se vi è la necessità di consultare uno specialista, direi uno psichiatra dell'adolescenza, specializzato da anni in queste tematiche, cioè uno bravo. Ricordo ancora con orrore che Giulia Cecchettin si era rivolta a più di uno psicologo per avvisare dei comportamenti anomali - violenti del Turetta, e questi psicologi non hanno colto la portata dei suoi appelli. Quindi uno psichiatra (cioè *medico*) dell'infanzia/adolescenza, con esperienza e bravo
Ecco brava indirizza le persone a mandare i loro figli adolescenti a farsi imbottire di psicofarmaci inutili e pieni di effetti collaterali, come se già non ne avessero rovinati abbastanza. Ma la gente come te c'é o ci fa? Ma perché non li dai ai tuoi figli gli psicofarmaci?
È troppo chiedere di essere meno superficiali quando di persone che hanno disturbi di personalità e soprattutto meno giudicanti? Non tutte le persone che hanno un disturbo di personalità (nessuno di noi lo ha scelto:a me personalmente piacerebbe essere come tutti voi che non avete un disturbo di questo tipo diagnosticato) sono malevole:possiamo specificarlo e sottolinearlo per cortesia? Non trovo giusto che tutte le persone che come me hanno un disturbo di personalità in quasi tutti i i video informativi vengano additate come persone da evitare come la peste! (per me quelli infatti sono video quasi totalmente disinformativi) Io sto male io soffro ed è possibile che la mia differente "funzionalità" crei purtroppo una grande sofferenza anche a terze persone che mi vogliono bene ma non sono una assassina! Altre persone con il mio disturbo magari lo sono potenzialmente o concretamente così come immagino esistano assassini senza alcun disturbo diagnosticato o diagnosticabile! Non so cosa potrà venire fuori dalla perizia psichiatrica di questo ragazzo ma io che ho una diagnosi tra le altre cose comprende il disturbo borderline di personalità sono una persona, non un nucleo malevolo.
Ciao, capisco il tuo punto di vista e anch'io mi auguro che la narrazione giornalistica su questi temi sia più informata e quindi più accurata nel descriverli evitandone lo stigma. Detto ciò, e parlando nello specifico di chi è affetto da un disturbo di personalità egosintonico (quindi, in soldoni, a suo agio con sè stesso e incurante dei danni che fa a coloro che lo circondano) bisogna anche mettersi nei panni delle vittime di questi soggetti che spesso vivono l'inferno in terra.
@@valentinacatarsi7747 Ciao Valentina vedi, per me è sbagliato il punto di partenza. Tu scrivi "mettersi nei panni delle vittime": cosa intendi dire? Le persone che hanno a che fare nella vita con me per esempio non sono vittime quindi non mi è chiaro di cosa parli. Io purtroppo prima di essere consapevole e in terapia avendo una ambiente familiare "invalidante" (un pedofilo in casa giusto per sottolineare e tutta la parte familiare o assente o presente in modo sbagliato o complice) ho capito davvero troppo tardi di avere una funzionalità dei comportamenti e delle reazioni differenti da altre persone ma nessuno è mai stato mia vittima perché ahimè non ho attratto fino a quando non sono stata consapevole ed in terapia persone affidabili o amorevoli ma solo violente. Ti dico anche un'altra cosa : da persona in terapia adulta e consapevole mi sono stancata anche tanto nelle relazioni di qualsivoglia tipo di sentirmi dire dall'altra persona in ogni momento di confronto che " è colpa tus/tr lo inventi tu/ è frutta della tua fantasia perché sei borderline" Mi sono proprio stancata che la mia patologia all'interno della mia persona sia utilizzata come scusa per giustificate mancanze o responsabilità di Altri! Sono proprio rattristata! Esistono persone chr vogliono essere per bene e persone che invece no a prescindere dalla presenza o meno di un disturbo:io sono stata vittima di persone per me discutibili che approfittandosi dell mio allora terrore Dell abbandono mi hanno fatto di tutto Di tutto! Ed io mi sono fatta fare di tutto perché ho pensato di meritarlo o che comunque altrimenti mi avrebbero di nuovo lasciato tutti sola Le mie responsabilità nei miei confronti per queste situazioni me le sono prese e risolte con la mia terapeuta ma tu pensi davvero che le persone che mi hanno fatto del male fossero tutte persone disturbate? Io penso sia plausibile pensar che molti di loro fossero solo Delle teste di nespola e stop. Approfittatori. Molto più consapevoli di me Ho fatto stare male qualcuno? Di sicuro Valentina! Mia sorella ha sofferto tutte le volte che ho provato a togliermi la vita oppure le miei amiche hanno sofferto quando non facevo altro che incentrare tutto il mondo (che per me era dolore) su di me Questo creava egoismo io lo creavo e non me ne rendevo conto Non toglie responsabilità ma umanizza di sicuro e rende meno banale il tutto. Tu hai fatto mai soffrire qualcuno? Perché io credo di sì così come io magari anche stupidamente in relazioni in cui non sono riuscita a lasciare quando avrei potuto Faccio un esempio! Succede! Ma per favore piantatela tutti con il dire che siete nostre vittime perché voi senza disturbo non siete miglio di noi sol perché non lo avete :siete solo diversi come lo siamo tra tutti. Il disturbo non è la perdona : ne fa parte Ed io posso affermare con certezza che sono una persona per bene con un disturbo borderline così come con altrettante sicurezza affermo che ci sono tante persone per bene senza disturbo e testa di cavolo con o senza un disturbo.
@@valentinacatarsi7747 dimenticavo la cosa più importante Non si è consapevoli mai davvero del proprio disturbo e di quello che crea a noi e potrebbe creare intorno al nostro mondo se non grazie alla terapia Il problema è che per arrivare alla terapia o hai un barlume di luce come successo a me o hai una famiglia alle spalle che comprende i primi segni di qualcosa che non funziona come dovrebbe ed allora ti aiuta ad indirizzarti verso la corretta terapia standoti accanto oppure no non si comprende che quello che avviene in noi è qualcosa di diverso e disagiante da prendere in seria considerazione
@@borderline-storiadiunaraga838 non prendere il discorso sul personale, perché i disturbi a cui facevo riferimento io sono quelli egosintonici e il border non è tra quelli (infatti tu hai sperimentato e sperimenti sofferenza). Purtroppo però ci sono altri disturbi che non suscitano disagio in chi li ha, con il risultato che queste persone non vanno mai in terapia (o se ci vanno è solo per manipolare il terapeuta) e trascorrono la loro esistenza arrecando dolore volontariamente agli altri. Stiamo parlando di predatori sadici che si muovono nel mondo con l'obiettivo di distruggere e spesso sono al centro di brutti casi di cronaca come questo. Tu non rientri certamente in questa casistica, semmai puoi esserne potenzialmente vittima, come tutti..ti mando un caro abbraccio
@@valentinacatarsi7747 io non credo proprio che un predatore sadico non soffra ed abbia davvero capacità di scelta scissa dalla sua condizione mentale : non alla stregua di un'anoressica (altro disturbo egosintonico) che pensa di scegliere con reale consapevolezza magrezza estrema a rischio di morte . E' la malattia che sceglie e che spinge le azioni. Quindi anzichè fare finta di niente fin quando le persone non arrivano a gesti estremi per poi dire "è bordeline è questo è quest'altro" come appunto se fosse/sia/è normale conseguenza della propria patologia/disturbo il diventare dei criminali si agisca molto prima! Intanto si parta dal presupposto che persone di m**** e non ci sono a prescindere da eventuali disturbi e poi questa società di schifo anzichè continuare a bombardarci di minchiate di articoli creati sul nulla si metta nelle condizioni di parlare sempre in ogni occasione di cosa è il disagio mentale il disturbo mentale ecc ecc ecc come si nota come aiutare cosa fare chi chiamare come aiutare le famiglie coinvolte e via dicendo quali sono i sintomi come aiutare cosa sente e che sofferenze si hanno ecc ecc ecc
Forse era proprio il fratello il problema . Mio fratello quando aveva 6 anni lo abbiamo trovato von un coltello in mano vicino alla culla dove dormiva nostra sorella neonata .😮
Ci vuole la zappa. Ti accorgi sicuramente che tuo figlio ha problemi, sottovaluti. Famiglia benestante, gli prendi una camera e cucina, gli dai una vanga... ecco vai a zappare e se non ti sta bene arrangiati. Ti do una paghetta e fattela bastare. Con qualche ceffone magari. Un mio vicino ha messo alla porta il figlio di 16 anni: non studiava bocciato amicizie dubbie......cacciato di casa,finito in una comunità ha cominciato a lavorare come falegname.....insomma ora a 24 anni sposato con una bambina, vive in affitto e ha capito come si va avanti.
Non si puo negare che una persona è cattiva Dentro. Malvagia. Insofferente. Esiste il bene e il male. A Sto Infame ragazzetto è mancato qualche calcio in kulo.
Ma... io non sono un medico. Seguo lei dottoressa Bruzzone, come seguo altri personaggi e medici. Una domanda: ma un narcisista perde di vista la realtà al punto da non riflettere su quanto lo circonda? Perchè se lui si riteneva così intelligente, non ha riflettuto sul fatto che suo padre fosse un uomo realizzato, che poteva davvero dargli tutto. Tutto... non tutti invece hanno la fortuna di nascere in una famiglia benestante. E' davvero una mente distorta. Ingrato pure ai genitori... E sono tanti i ragazzi che non accettano un no... un piccolo fallimento. Ma la vita non è un credito in matematica...
Scusa ma lei espone una lettura da professionista non le sue "opinioni". Certo, ha una sicurezza, data dalla competenza di criminologa, che unita al suo tono di voce, può sembrare arroganza, ma non lo è.
@@peggyclio1199 vero, ma non credo sia l’unica criminologa preparata eppure è diventata l’unico punto di riferimento. Ascoltiamo anche il parere di professionisti che magari hanno una visione differente dalla sua .
Ma dove? Carretta manifestava palesemente da tempo i suoi disagi molto importanti defecando per tutta casa e i genitori nonostante tutto non volevano comprendere la gravità della cosa, ma anzi si arrabbiavano con lui. Questo era freddo e glaciale invece, covava odio chissà da quanto e lo nascondeva benissimo dietro una maschera di ottimo stupende e sportivo eccellente. Manco lontanamente ci sono similitudini tra i due
Giustificazionismo, perdonismo e a volte omertà vista dal nord. Come Traversetolo, Erika e Omar, Pietro Maso, la povera Cecchettin ..ma anche Franzoni, Chiavari l'altro giorno, ecc..ecc..ecc.... tutti al nord
La gente si è già dimenticata di questo orrore, gli ultimi commenti risalgono a un mese fa, del delitto di Novi Ligure si parlò per anni e comunque la pena è stata molto lieve, ciò significa che il killer massimo si farà 7 anni (ma neanche) dato che al momento era ancora diciassettenne ma che strana coincidenza ha agito a poche settimane dai 18, questo vuol dire che aveva pianificato di ereditare il patrimonio, altro che malessere... Quando uscirà prima dei 30 anni si godrà gli averi e si sposerà, magari schiattano pure i nonni e si prende tutto lui, intanto se li sta lavorando per farsi intestare tutto... Il movente è sempre economico ragazzi, se non sesso, droga o vendetta resta solo il movente economico... E la Bruzzone voleva dire proprio questo secondo me perché lo ha classificato come narcisista, aveva pianificato tutto per il suo tornaconto personale punto, non c'è nessuna analisi sociologica da compiere...
A volte i genitori hanno le mani legate perché spesso gli adolescenti non vogliono sottoporsi ad una valutazione psicologica e non ci sono santi…se non accettano che fai ? TSO
Ma in una discussione si ascolta e poi si interviene … qui c’è la dottoressa ( brava e arguta per carità , super preparata e interessante da ascoltare ) che interrompe sempre … si sovrappone agli altri ! Un mio consiglio non richiesto sarebbe di lavorare su questo aspetto comunicativo che darebbe spazio anche agli altri , altrimenti fate un dialogo one to one e allora va bene !
Per un periodo abbastanza lungo ho frequentato degli ospedali psichiatrici per adolescenti, sinceramente ho conosciuto molti genitori e la maggior parte di loro aveva un'istruzione al di sopra della media. Tra questi anche uno psichiatra e tre psicoterapeuti, che guarda un po', non avevano avuto modo di trovare né di capire le difficoltà del figlio. La Bruzzone figli non ne ha, non sa quanto sia difficile estrapolare qualcosa da loro quando non vogliono parlare. Ormai la colpa di questi drammi la si dà ai genitori, senza pensare che le patologie possono lavorare internamente e in silenzio, senza che nessuno si accorga della gravità della situazione. Prima di aprire bocca andate a farvi un giro nelle residenze psichiatriche per adolescenti, parlate con loro e anche con i genitori.
"senza che nessuno si accorga della gravità della situazione", hai centrato il punto, ovvero la mancanza di dialogo, intimità e condivisione tra genitori e prole..
@lukehack5129 no, non è così. Anche se ci si rende conto della situazione, anche con il dialogo, anche con la terapia psicologica, anche con tutto il bene del mondo, si può incontrare un muro invalicabile. Mi creda
Psicopatico non è sinonimo di assassino. Gli psicopatici se sono assassini o criminali ( perché non tutti gli psicopatici commettono dei crimini eh) sono sempre consapevoli di quello che fanno e sono razionali . La psicopatia è una diagnosi psichiatrica ed è una sottoclasse del disturbo antisociale di personalità. Le persone psicopatiche hanno meno capacità emotive ( aridità emotiva) e di solito hanno più difficoltà ad essere empatici verso gli altri o non provano proprio empatia ciò però non significa che tutte le persone psicopatiche commettano dei reati, tanti conducono una vita normale magari arida di sentimenti ma non uccidono o commettono reati.
@@francescodaloi1638 Lo psicopatico è consapevole di quello che fa, e non avendo emozioni esegue i suoi piani in modo freddo e lucido. L’incapacità di intendere e di volere si ha in altre patologie.
Buongiorno,in questi giorni mio figlio di 20 anni,è stato lasciato dalla ragazza e si è buttato completamente su di me,io ho un tumore è una forte depressione a rischio suicidio.Lui mi ha istigato a uccidermi,dicendo continuamente di farlo,volendo accompagnarmi anche sui binari,io ho cercato di impiccarmi,ma mio marito si è accorto.Chiamati i carabinieri l’hanno considerato una ragazzata….io ho paura e non so cosa fare.Adesso comunque è fuori casa.non so a chi chiedere aiuto dato che è maggiorenne
Valutazione psicologica ed eventuale terapia, nel senso sedute di terapia oppure anche solo seguire I suggerimenti dello psicologo. Se è un buon professionista male non fa.
Confermo la necessità di uno specialista, più che di uno psicologo, direi di uno psichiatra infantile/dell'adolescenza, uno bravo con esperienza (che è *medico* e, se è il caso, può prescrivere una terapia farmacologica, terapia che lo psicologo non può prescrivere perché lo psicologo *non* è un medico)
@@PaolaFranconemanipolano tutti, anche gli psicologi. Perché non si responsabilizzano e né vogliono curarsi in quanto si sentono perfetti, sono gli altri difettati. Quindi automaticamente si autocondannano.
Purtroppo a volte non serve, ricordo il caso di quel ragazzo che ha ucciso la sorella, i genitori avevano chiesto aiuto alle varie istituzioni ma nessuno è intervenuto, e il disagio in quel caso era più che evidente,
Ma è così assurdo pensare di creare dei corsi per genitori dalla primissima infanzia all’adolescenza? Io credo che la maggior parte dei genitori avrebbero bisogno di aiuto nell’imparare a gestire il ruolo di genitore in questa difficile società. Magari facoltativi ma se poi le maestre segnalano comportamenti anomali che diventino obbligatori per quelle famiglie in particolare. Perché sottostimare un figlio è sbagliato, sovrastimarlo anche, insomma non tutti nascono educatori e non ci sarebbe nulla di male se i consultori familiari offrissero questo servizio.
Su quest'argomento sono d'accordo con la Dottoressa Bruzzone. Non si sa quello che si annida nella testa delle persone nella vita di ogni essere umano. Però non sono d'accordo con lei sull omicidio della signora Pierina ossia penso che Louise potrebbe essere colpevole e i motivi sono i rapporti che aveva con la nuora della defunta . Certo i dubbi che fosse Loris o qualcun'altro tipo il vicino per odi personali mi è venuto.
Anch'io ho i dubbi su Loris, d'accordo o no con la sorella, quel video è veramente inquietante, dov'è il cane? Ovviamente è un mio pensiero, nn voglio danneggiare nessuno.
Dal mio punto di vista puoi avete tutta la fede del mondo ma se hai una malattia mentale non curata,,a meno di un miracolo,sei capace di fare di tutto.
Io sinceramente avevo sentito delle sofferenze da parte di questo ragazzo a livello economico ma non perché le mancavano i soldi ma perché le persone che lo circondavano non "davano valore alle cose della vita" lui era infastidito dal fatto che la mamma si era lamentata per delle verdure servite al ristorante che non erano all'altezza. Lui si sentiva diverso perché secondo lui le cose importanti della vita erano altre.. nulla giustifica ma credo la sofferenza di cui si parla si riferisca ad altro
Oggi diamo poco peso alle emozioni, alla educazione emotiva, alla empatia, ed i giovani hanno bisogno di valori, di senso...mentre la società , la scuola, forse a volte anche la famiglia...si limita o a chiedere prestazioni. Generiamo dei robot che scoppiano o degenerano. Con questo non mi permetto di giudicare questi genitori...perché non eravamo li, non sappiamo come vivevano
“ immaginati cosa c è x strada “ non poteva chiudersi con una frase +consona questo video . Da quando hanno chiuso i manicomi la follia è diventata un fenomeno talmente ordinario …
Bravissima dott.ssa Bruzzone. Sono una puericultrice. I primi tre anni sono i più importati ma anche i più sottovalutati.
Mi dispiace dottoressa Bruzzone ma in questo caso c'è molto di più di quello che ha detto. Io non credo che la strage familiare sia avvenuta a causa del debito in matematica o perché non si sentisse al centro dell'attenzione.tra le tante cose che il ragazzo ha detto al giudice c'è un tassello importante . Lui ha detto che la società che lo circonda non è all'altezza del suo valore,si sentiva molto superiore ai suoi amici,ai suoi compagni di scuola e alla sua famiglia che lui stesso ha definito superficiale e gretta,era persino infastidito dal Post che i genitori mettevano su facebook o Instagram sulle vacanze appena terminate. Questo è un soggetto pericoloso perché ha sviluppato una concezione di se stesso malata ,a lui non bastava essere considerato il migliore,lui aveva la certezza che gli altri non potevano nemmeno pulirgli le scarpe.al di la degli errori che hanno fatto i genitori qui c'è un serio problema psichico che non lo assolve dal reato commesso perché è capace di intendere e volere. I segnali li poteva cogliere solo chi è esperto in materia e purtroppo a Paderno Dugnano non c'era nessuno con quelle caratteristiche.i genitori non avrebbero mai potuto accorgersi della sua evoluzione mentale perché troppo impegnati a fargli fare una bella vita..ma tantissimi genitori sono così e comunque non meritavano di morire. Il piccolo fratellino di 12 anni soprattutto,non aveva fatto niente di male. Viviamo in una società malata. Facciamo presto.
Attenzione che la Bruzzone parla del "trigger" che ha portato all'esplosione finale, non del movente, è ovvio vi sia un percorso mentale dietro, che chiaramente è molto più complesso e profondo. Il debito in matematica, che lui stesso ha ammesso potesse aver influito al gesto, potrebbe aver messo "in discussione" la percezione malata di sè che pensava di avere agli occhi degli altri, era una imperfezione che l'avrebbe fatto cadere da quel piedistallo mentale di uomo superiore che si era creato, in una mente così narcisista e deviata evidentemente era un'onta che non poteva permettersi, una vergogna estrema (perchè il narcisista è un soggetto interiormente profondamente fragile), arrivando poi a quel gesto quella sera.
Al di là di questo però vi è stato un accanimento sul fratellino, quindi anche questo ha un senso nella vicenda, un risentimento covato dentro negli anni, dalla sua nascita probabilmente, verso quell'ostacolo al suo voler stare al centro dell'attenzione della sua famiglia, evidentemente in tutti quegli anni, sentendosi superiore a tutti, nella sua mente distorta e malata il fatto che dovesse "dividere" le attenzioni ad egual misura, con il fratellino, che vedeva inferiore a sè, anche questa cosa può essere diventata un'onta, addirittura percepita come ingiustizia, che ha covato dentro di sè da tanti anni, trasformatasi poi in odio. Dietro a questo gesto c'è un lungo percorso mentale e tante esperienze diverse, che piano piano si sono incanalate in un'unico sentiero, quello dell'odio. Sembrano assurde queste cose ma, avendo da 40 anni a che fare con un familiare narcisista maligno con disturbo della personalità borderline, so che non lo sono per niente, perchè il pensiero di questo genere di soggetti è deviato e infantile, non conta l'età del soggetto, un quarantenne, nella sua sfera affettiva, può avere emozioni e valutazioni al pari di quelle che farebbe un bambino di 7 anni.
Se la strage è avvenuta nei confronti della sua famiglia, il motivo sta lì dentro, è vero che si sentiva superiore anche ai suoi amici, ma a morire sono stati i suoi familiari, non gli amici, non quelli più "superficialotti", ma sua madre, suo padre e il fratellino, le motivazioni, tante e covate negli anni, stanno soprattutto dentro quella casa, nella sua sfera familiare e affettiva e nel suo percorso mentale deviato.
@@agentpurple5602 sono pienamente d'accordo con quanto ha scritto sull'impulso omicida ai danni del fratellino. Credo che lui abbia voluto mettersi alla prova uccidendo le tre persone più vulnerabili a sua disposizione. Fosse un totale malato di mente avrebbe ucciso un passante o un compagno di scuola ma non avendo il coraggio di fare questo gesto con un estraneo lo ha fatto con la sua famiglia sentimentalmente indifesa. Il trigger fondamentalmente è irrilevante perché si giudica il movente e non il trigger,il debito in matematica potrebbe essere una concausa ma non la causa scatenante,come del resto la gelosia verso il fratello. Anzi ,se teniamo conto solo del trigger il soggetto potrebbe anche essere giudicato non in grado di intendere e di volere nel momento della strage,cosa che francamente non è realistica.in quanto al movente C'è da fare un discorso piu articolato. A mio avviso lui ha tenuto conto di essere un minorenne,di sapere che per i minorenni non c'è l'ergastolo e che dopo un percorso di recupero in psicanalisi sarebbe entrato in possesso dei beni della sua famiglia, riuscendo così nel suo intento di essere totalmente indipendente economicamente senza condividere con nessun altro l'eredità.lui stesso ha detto al giudice che voleva essere libero e che ha ucciso per questo motivo. Quindi qui ci troviamo davanti a una persona scaltra e lucida anche se minorenne. Dalle sentenze posso aspettarmi di tutto ma di una cosa sono certo,il ragazzo non è recuperabile e spero vivamente che i giudici se ne rendano conto. I borderline fanno parte di un altra categoria perché chi soffre di quella patologia manifesta con segnali violenti già da tempo,questo ragazzo non aveva sfiorato con un dito nessuno prima delle strage.
Condivido le tue conclusioni anche alla luce delle dichiarazioni secondo le quali il ragazzo si ritiene, banalmente,"superiore" o così si vuol raccontare. Questo somiglia molto al disturbo narcisistico di personalità...e purtroppo di killer con questo disturbo parecchio spiccato ce ne sono tanti, vedi Maso. Anche l'omicidio come reazione a quello che è percepito come fallimento e la mancanza di rapporti di fiducia significativi dove l'individuo porta una maschera invece che esprimere sentimenti e affetti genuini, sono caratteristiche di questo disturbo. Adesso a 17 anni sarebbe presto per giungere a questa conclusione perchè l'individuo ha ancora gran margine di evoluzione...dipende poi se evolverà o involverà...
In ogni caso I disturbi di personalità seppur molto marcati non necessariamente inficiano la capacità di intendere o di volere . Sicuramente verranno fatte valutazioni adeguate.
@@agentpurple5602anche io ho avuto a che fare con narcisisti, che per fortuna non hanno mai commesso omicidi. Generalmente c'è un certo riserbo a valutare un minorenne perchè la psiche ha ancora un considerevole margine di evoluzione. Tuttavia molti elementi sembrano suggerire un già molto marcato disturbo narcisista...purtroppo è difficile "correggere" questo disturbo, molte volte è impossible. Però appunto a 17 anni c'è più margine di sviluppo che in un 30enne per esempio. Sicuramente verrà tutto ben valutato, lo spero.
@@PaolaFrancone grazie mille,me lo auguro vivamente, anche perché da tempo nell'opinione pubblica c'è la paura che chi conmette queste atrocità,con abili avvocati,possa riuscire nell'intento di non pagare per il reato commesso proprio perché essendo un minorenne la legge prevede il recupero nella società. A mio avviso,per reati così efferati non ci dovrebbe essere differenza di pena tra minorenni e maggiorenni , indipendentemente dal fatto che possa evolvere o involvere
Non e' che uno si sveglia....perche' non ha digerito la peperonata...fa una strage😂😂😂😂🔝
Dottoressa ha detto la frase giusta:"....immaginati cosa c'è per strada"!😬
Dott.ssa Bruzzone è il mio mito. Grazie per il suo lavoro.
Bruzzone.
Brava Bruzzone, condivido in pieno la tesi. Avevo pensato anch'io la stessa cosa e penso che sia proprio la spiegazione del caso.
Dr. Bruzzone, Mitica!!!
È antimeridionale
Da ché lo detuci ?@@gianluigimaiorano6968
Ciao a tutti! Da allenatore sportivo dico che i disagi dei ragazzi si intuiscono sempre e da subito...magari nascosti da comportamenti a cui non diamo importanza o riteniamo irrilevanti...la restano nella crescita e in alcuni evolvono in situazioni terribili.
Da allenatore sportivo potrai dire che i disagi dei ragazzi/e derivano soprattutto da loro, dai genitori ...
..e i genitori riversano invece nella società!
La famiglia ha un ruolo marginale!
È sempre più facile puntare il dito!
Già noi allenatori ne vediamo di tutti i colori
Concordo, il lookdown ha messo in crisi molti rapporti genitori-figli perchè ha costretto i genitori a prendere coscienza di comportamenti che ignoravano dei propri figli@@odissea8370
Secondo me non bisognerebbe cercare i colpevoli che sono tanti e diversi, secondo me bisognerebbe cercare le soluzioni per aiutare i ragazzi a superare il loro momentaneo disagio. Io credo che un dialogo aperto e franco tra genitori, scuola e sport può aiutare i ragazzi a superare le difficoltà.
😢 una persona buona o normale pur avendo tanti problemi, reali o immaginari, non avrebbe mai eseguito una carneficina di quella portata. Per fare una cosa del genere bisogna essere fondamentalmente molto malvagi o psicopatici o sotto influenza di droghe pesanti.
Concordo
C'e' gente che usa droghe pesanti e mai farebbe una cosa del genere.
Non era drogato
ovvio, personalmente ho un amico che purtroppo si fa da tanti anni di cocaina, ma è un debole, come personalità, fisicamente è alto quasi due metri, però è debole, per dire una volta ha passato 30 minuti una sera a fare uscire una mosca da casa, tutti gli dicevano schiacciala, o ammazzala, e lui diceva poverina, ed era anche quella sera sballato, eppure non ha mai tirato uno schiaffo ad una persona, neanche quando aveva 11 anni e con torto
La Bruzzone è preparatissima però mamma santa che roba !!!
padri madri nonni non vogliono vedere le cose dai finiamola con le fregnacce, non vogliono dire a se stessi ho un figlio fuori di testa
Esatto giusto. Faccio presente che loro sono ramificati dal Sud al Nord. Altra mentalità altra veduta della vita.
Scusa ma secondo te se avessero avuto il sentore di avere un figlio capace di uccidere,non si sarebbero e non l'avrebbero tutelato?@@mattiafederati7627
I genitori si accorgono fanno finta di non acorgersi
Esatto. Vogliamo i figli perfetti e non accettiamo i loro limiti
Ma non esageriamo.....
Magari non hanno strumenti adatti ad interpretare.
La mamma in un post in Facebook disse che portava i figli a praticare sport per insegnare loro la disciplina
@@SuperJack30 anch'io ho portato il mio a nuotare e a basket, perché era più largo che alto, poi si sono invertite le proporzioni. Forse ho avuto soltanto fortuna, ma non è ancora stato arrestato, ha quasi 40 anni, per adesso tutto bene, certo non è semplice l'adolescenza, e quando i figli sono insofferenti per i nostri occhi addosso, fanno bene a sospettare, abbiamo il dovere di leggere soprattutto le sfumature, i silenzi, i buchi neri, fin dove ci è possibile, senza violentare la loro intimità, ma dobbiamo farlo. Poi ci vuole anche un po' di suerte, perché i figli non li conosceremo mai abbastanza. Adesso comunque la spietata violenza è una moda.
Bravissima D.ssa Bruzzone, chiarissima ed esaustiva. Il fallimento ossessionava sto ragazzo.. però quello che non mi spiego: perché non si uccidono loro queste persone con questi disagi? Come possono pensare di sfidare la loro coscienza, la vita “da orfani” e anche gli inquirenti ??
Mi vengono i brividi a pensare a che cosa è successo…sempre giuste le parole della dottoressa Bruzzone
Povera famiglia 💔
Milo ottimo presentatore e giornalista, vi seguo perché Milo è super, ma la dottoressa Bruzzone la seguo ovunque, su tutti i social e in tutte le trasmissioni dove lei partecipa, ❤
Per me la gente sta andando fuori di testa l umanita e la bontà non esiste piu
e questo é cmq un dato di fatto (ahimé)
Una vicenda cosi crea angoscia in tutti noi..Spero che questo serca a tutti a cpaire quanto fragile è l'essere umano le cui basi si pongono nei primi anni si vita. Anzi..gia dal concepimento. Allora la cura massima deve esssre data a queste fasi della vita.
importante l'educazione , l'impronta che i genitori danno ad un bambino da 0 a 3 anni , dice la Bruzzone... a mio fratello sono capitata io quando aveva 3 anni e mezzo. Quando sono nata io ha avuto da subito una gelosia sfrenata nei miei confronti .. mia madre iperprotettiva con lui che era il figlio maschio, perfetto fidicamente mentre io ero problematica ( asma bronchiale) per cui ha dovuto portarmi periodicamente in una stazione termale ... mi immagino quanto avrà vissuto "bene" la situazione di vedere che mia madre si allontanava per un mese per dedicarsi a me e non a lui ... Mio fratello mi ha sempre odiato e si è comportato con me come un cuculo nel nido altrui : a forza di spallate mi ha buttato fuori ..aveva 14 anni quando mi ha tirato contro un coltello da cucina e mi ha ferito alla mano con cui ho tentato di ripararmi (avevo 10 anni) ... . parlava male di me ai miei genitori e impediva loro di aiutarmi quando ne ho avuto bisogno .... non si uccide il fratello più piccolo solo fisicamente, a volte bastano i gesti e le parole .... mio fratello diventato cacciatore aveva appesi 3 fucili in camera ... in una lite mi ha puntato un fucile addosso urlando che voleva ammazzarmi ... e i miei genitori che hanno fatto? nulla ... come minimo avrebbero dovuto chiamare i carabinieri e fargli sequestrare i fucili ... se aveva una personalità narcisista patologica mia madre gliel'ha alimentata ..
Mi dispiace davvero tanto che tu abbia dovuto subire queste cattiverie ed è vero che i tuoi genitori hanno commesso gravi errori nei tuoi confronti a causa soprattutto dell'ignoranza. Mi auguro vivamente che tu abbia interrotto i rapporti con la tua famiglia e che tu possa vivere finalmente una vita libera anche se quello che ti hanno fatto resterà indelebile. Anche io ho una parente che ha passato questo calvario nei primi 18 anni di vita e so quanto si soffre. Ti faccio i miei migliori auguri di buona vita.
Le do ragione: molte madri hanno un affetto diverso per il maschio... che diventa prepotente. Un piccolo tiranno in casa. Davvero... anche mio fratello è cambiato dopo la morte prematura di mio padre... tanto è che vive ancora in famiglia. Io? no di certo... questo senza arrivare a situazioni borderline.. però si è sempre sul filo del rasoio. I genitori fanno tanto... sempre. Che ci siano o meno.
😮😮😮..da paura, come molti commentano, è responsabilità e colpa dei genitori... Chiaramente se i problemi li hanno anche loro stessi È chiaro che con il metodo educativo li passano poi ai figli, e così di generazione in generazione... andrebbero studiate queste situazioni, far figli è così semplice, è la natura..., è educarli nel modo giusto che diventa laborioso ed un atto di responsabilità...🙏🏻
Se evitavi di nascere e rompergli il c... o avrebbe avuto meno problemi.
Troppi fratelli minori e troppi genitori che si separano.
Io sono figlio unico e non avrei mai voluto qualcuno per casa.
E non avrei mai digerito una separazione dei miei.
P.S. Anch'io sono un cacciatore.
Scappa
La scuola è anche motivo di stress...gli insegnanti in Italia sono impreparatissimi a livello sociopedagogico e non sanno assolutamente come trattare con ragazzi adolescenti...Oggi ho più di 30 anni ma ancora ricordo a 12 anni il trauma che mi ha lasciato la prof di inglese perchè aveva problemi suoi personali ma se la riprendeva con gli studenti...Ho odiato le prof e l'inglese per anni ma vermente un ODIO VERO. Mi diceva "la tua pronuncia fa schifo, fai la gatta morta in classe" quando io avevo solo 12 anni!!!!! Oggi vivo e lavoro in Inghilterra😅
Senza parole.. vergognoso, condivido con te..sono mamma di 2 adolescenti, 18 e 12 anni...
Alle medie la prof di inglese mi dette per spacciata.poveretta.....oggi viaggio, vivo anche all'estero, in paesi di lingua anglofona e mi serve anche per il mio lavoro. Prof Pecco hai toppato!
Anche io, avevo dei problemi gravi per colpa dei miei genitori abusivi , ho passato il 5° liceo solo per il certificato dello psichiatra per me troppe assenze e non c'è stato uno che mi ha dato una mano.
Mi è capitata la stessa cosa con una
insegnante di italiano, ma molti anni dopo mi sono tolta il sasso dalla scarpa.
I primi tre anni sono fondamentali sia nel male che nel bene.
Questa volta sono d’accordo con la Bruzzone
ma che genitori ha avuto Roberta Bruzzone che ha una personalità così aggressiva e propotente ? sopraffà continuamente Monica Leoffredi a cui si sovappone nel dialogo .. vedasi al punto 3:54 ... Monica a stento ha detto 2 parole che subito è stata affossata
Si lei ha davvero un modo di fare super aggressivo e interrompe sempre le persone che parlano o toglie loro proprio la parola. Quando invita lei stessa ospiti sul suo canale se li fa parlare mezzo minuto di fila è tanto😂
Brava la dottoressa Bruzzone, anche secondo me la somma "rimandatura+paragone col fratellino" potrebbe essere stato l' innesco su un ragazzo in grande crisi ( magari si è trovato a passare da essere il centro dell'attenzione della famiglia a diventare invisibile per via del debito in matematica).
Involontariamente le aspettative elevate creano pressione su soggetti fragili....chi si butta dal balcone o sotto un treno e chi elimina la fonte del malessere
Purtroppo i segni, anche se ci sono, non vengono colti perché assumono significato solo col senno del poi perché è impossibile pensare che si vada effettivamente a commettere delitti di questo tipo. Ma come si fa a immaginare una cosa così? Anche rispetto ai poveri ragazzi che si suicidano, i genitori non hanno proprio la possibilità di capire e di prevenire. Io ho avuto un’ amica che si suicido’ buttandosi sotto un treno. Aveva quasi trent’anni. Io mai e poi mai avrei pensato che soffrisse così, che soffrisse proprio. Non te ne accorgi purtroppo
Esiste anche la psicopatia ed è genetica. Non tutti i DDP sono causati da traumi a 0-3 anni o dipendono dall’ambiente.
Se non sbaglio può anche essere causata da eventuali traumi al cervello. Diciamo che la psicopatia in tanti casi sembra avere un origine "fisica"( di origine genetica o causata da un trauma fisico) più che psicologica causata da fattori sociali
Sei bravissimo borsoni 10eLotto come ragioni e con porti il caso
Aggiungo una considerazione, se vi è la necessità di consultare uno specialista, direi uno psichiatra dell'adolescenza, specializzato da anni in queste tematiche, cioè uno bravo. Ricordo ancora con orrore che Giulia Cecchettin si era rivolta a più di uno psicologo per avvisare dei comportamenti anomali - violenti del Turetta, e questi psicologi non hanno colto la portata dei suoi appelli. Quindi uno psichiatra (cioè *medico*) dell'infanzia/adolescenza, con esperienza e bravo
Ecco brava indirizza le persone a mandare i loro figli adolescenti a farsi imbottire di psicofarmaci inutili e pieni di effetti collaterali, come se già non ne avessero rovinati abbastanza. Ma la gente come te c'é o ci fa? Ma perché non li dai ai tuoi figli gli psicofarmaci?
È troppo chiedere di essere meno superficiali quando di persone che hanno disturbi di personalità e soprattutto meno giudicanti? Non tutte le persone che hanno un disturbo di personalità (nessuno di noi lo ha scelto:a me personalmente piacerebbe essere come tutti voi che non avete un disturbo di questo tipo diagnosticato) sono malevole:possiamo specificarlo e sottolinearlo per cortesia? Non trovo giusto che tutte le persone che come me hanno un disturbo di personalità in quasi tutti i i video informativi vengano additate come persone da evitare come la peste! (per me quelli infatti sono video quasi totalmente disinformativi) Io sto male io soffro ed è possibile che la mia differente "funzionalità" crei purtroppo una grande sofferenza anche a terze persone che mi vogliono bene ma non sono una assassina! Altre persone con il mio disturbo magari lo sono potenzialmente o concretamente così come immagino esistano assassini senza alcun disturbo diagnosticato o diagnosticabile! Non so cosa potrà venire fuori dalla perizia psichiatrica di questo ragazzo ma io che ho una diagnosi tra le altre cose comprende il disturbo borderline di personalità sono una persona, non un nucleo malevolo.
Ciao, capisco il tuo punto di vista e anch'io mi auguro che la narrazione giornalistica su questi temi sia più informata e quindi più accurata nel descriverli evitandone lo stigma. Detto ciò, e parlando nello specifico di chi è affetto da un disturbo di personalità egosintonico (quindi, in soldoni, a suo agio con sè stesso e incurante dei danni che fa a coloro che lo circondano) bisogna anche mettersi nei panni delle vittime di questi soggetti che spesso vivono l'inferno in terra.
@@valentinacatarsi7747 Ciao Valentina vedi, per me è sbagliato il punto di partenza. Tu scrivi "mettersi nei panni delle vittime": cosa intendi dire? Le persone che hanno a che fare nella vita con me per esempio non sono vittime quindi non mi è chiaro di cosa parli. Io purtroppo prima di essere consapevole e in terapia avendo una ambiente familiare "invalidante" (un pedofilo in casa giusto per sottolineare e tutta la parte familiare o assente o presente in modo sbagliato o complice) ho capito davvero troppo tardi di avere una funzionalità dei comportamenti e delle reazioni differenti da altre persone ma nessuno è mai stato mia vittima perché ahimè non ho attratto fino a quando non sono stata consapevole ed in terapia persone affidabili o amorevoli ma solo violente. Ti dico anche un'altra cosa : da persona in terapia adulta e consapevole mi sono stancata anche tanto nelle relazioni di qualsivoglia tipo di sentirmi dire dall'altra persona in ogni momento di confronto che " è colpa tus/tr lo inventi tu/ è frutta della tua fantasia perché sei borderline" Mi sono proprio stancata che la mia patologia all'interno della mia persona sia utilizzata come scusa per giustificate mancanze o responsabilità di Altri! Sono proprio rattristata! Esistono persone chr vogliono essere per bene e persone che invece no a prescindere dalla presenza o meno di un disturbo:io sono stata vittima di persone per me discutibili che approfittandosi dell mio allora terrore Dell abbandono mi hanno fatto di tutto Di tutto! Ed io mi sono fatta fare di tutto perché ho pensato di meritarlo o che comunque altrimenti mi avrebbero di nuovo lasciato tutti sola Le mie responsabilità nei miei confronti per queste situazioni me le sono prese e risolte con la mia terapeuta ma tu pensi davvero che le persone che mi hanno fatto del male fossero tutte persone disturbate? Io penso sia plausibile pensar che molti di loro fossero solo Delle teste di nespola e stop. Approfittatori. Molto più consapevoli di me Ho fatto stare male qualcuno? Di sicuro Valentina! Mia sorella ha sofferto tutte le volte che ho provato a togliermi la vita oppure le miei amiche hanno sofferto quando non facevo altro che incentrare tutto il mondo (che per me era dolore) su di me Questo creava egoismo io lo creavo e non me ne rendevo conto Non toglie responsabilità ma umanizza di sicuro e rende meno banale il tutto. Tu hai fatto mai soffrire qualcuno? Perché io credo di sì così come io magari anche stupidamente in relazioni in cui non sono riuscita a lasciare quando avrei potuto Faccio un esempio! Succede! Ma per favore piantatela tutti con il dire che siete nostre vittime perché voi senza disturbo non siete miglio di noi sol perché non lo avete :siete solo diversi come lo siamo tra tutti. Il disturbo non è la perdona : ne fa parte Ed io posso affermare con certezza che sono una persona per bene con un disturbo borderline così come con altrettante sicurezza affermo che ci sono tante persone per bene senza disturbo e testa di cavolo con o senza un disturbo.
@@valentinacatarsi7747 dimenticavo la cosa più importante Non si è consapevoli mai davvero del proprio disturbo e di quello che crea a noi e potrebbe creare intorno al nostro mondo se non grazie alla terapia Il problema è che per arrivare alla terapia o hai un barlume di luce come successo a me o hai una famiglia alle spalle che comprende i primi segni di qualcosa che non funziona come dovrebbe ed allora ti aiuta ad indirizzarti verso la corretta terapia standoti accanto oppure no non si comprende che quello che avviene in noi è qualcosa di diverso e disagiante da prendere in seria considerazione
@@borderline-storiadiunaraga838 non prendere il discorso sul personale, perché i disturbi a cui facevo riferimento io sono quelli egosintonici e il border non è tra quelli (infatti tu hai sperimentato e sperimenti sofferenza). Purtroppo però ci sono altri disturbi che non suscitano disagio in chi li ha, con il risultato che queste persone non vanno mai in terapia (o se ci vanno è solo per manipolare il terapeuta) e trascorrono la loro esistenza arrecando dolore volontariamente agli altri. Stiamo parlando di predatori sadici che si muovono nel mondo con l'obiettivo di distruggere e spesso sono al centro di brutti casi di cronaca come questo. Tu non rientri certamente in questa casistica, semmai puoi esserne potenzialmente vittima, come tutti..ti mando un caro abbraccio
@@valentinacatarsi7747 io non credo proprio che un predatore sadico non soffra ed abbia davvero capacità di scelta scissa dalla sua condizione mentale : non alla stregua di un'anoressica (altro disturbo egosintonico) che pensa di scegliere con reale consapevolezza magrezza estrema a rischio di morte . E' la malattia che sceglie e che spinge le azioni. Quindi anzichè fare finta di niente fin quando le persone non arrivano a gesti estremi per poi dire "è bordeline è questo è quest'altro" come appunto se fosse/sia/è normale conseguenza della propria patologia/disturbo il diventare dei criminali si agisca molto prima! Intanto si parta dal presupposto che persone di m**** e non ci sono a prescindere da eventuali disturbi e poi questa società di schifo anzichè continuare a bombardarci di minchiate di articoli creati sul nulla si metta nelle condizioni di parlare sempre in ogni occasione di cosa è il disagio mentale il disturbo mentale ecc ecc ecc come si nota come aiutare cosa fare chi chiamare come aiutare le famiglie coinvolte e via dicendo quali sono i sintomi come aiutare cosa sente e che sofferenze si hanno ecc ecc ecc
I genitori che danno tti i contenti ai ragazzi è più facile così ...mahhh lui cmq chissà che male stava da tempo 😢
Ma perché accanirsi sul fratellino??? Che crudeltà.
Forse era proprio il fratello il problema .
Mio fratello quando aveva 6 anni lo abbiamo trovato von un coltello in mano vicino alla culla dove dormiva nostra sorella neonata .😮
Ci vuole la zappa. Ti accorgi sicuramente che tuo figlio ha problemi, sottovaluti. Famiglia benestante, gli prendi una camera e cucina, gli dai una vanga... ecco vai a zappare e se non ti sta bene arrangiati. Ti do una paghetta e fattela bastare. Con qualche ceffone magari. Un mio vicino ha messo alla porta il figlio di 16 anni: non studiava bocciato amicizie dubbie......cacciato di casa,finito in una comunità ha cominciato a lavorare come falegname.....insomma ora a 24 anni sposato con una bambina, vive in affitto e ha capito come si va avanti.
Non si puo negare che una persona è cattiva Dentro. Malvagia. Insofferente. Esiste il bene e il male. A Sto Infame ragazzetto è mancato qualche calcio in kulo.
Folgorato...altro che malessere...vattene per conto tuo se ti sentivi fuoriposto..sotto i ponti😑
Ma... io non sono un medico. Seguo lei dottoressa Bruzzone, come seguo altri personaggi e medici. Una domanda: ma un narcisista perde di vista la realtà al punto da non riflettere su quanto lo circonda? Perchè se lui si riteneva così intelligente, non ha riflettuto sul fatto che suo padre fosse un uomo realizzato, che poteva davvero dargli tutto. Tutto... non tutti invece hanno la fortuna di nascere in una famiglia benestante. E' davvero una mente distorta. Ingrato pure ai genitori... E sono tanti i ragazzi che non accettano un no... un piccolo fallimento. Ma la vita non è un credito in matematica...
La Bruzzone ha un atteggiamento prevaricatore. Francamente mi ha stancata . Esiste una sola verità , la sua !
Scusa ma lei espone una lettura da professionista non le sue "opinioni".
Certo, ha una sicurezza, data dalla competenza di criminologa, che unita al suo tono di voce, può sembrare arroganza, ma non lo è.
@@peggyclio1199 vero, ma non credo sia l’unica criminologa preparata eppure è diventata l’unico punto di riferimento. Ascoltiamo anche il parere di professionisti che magari hanno una visione differente dalla sua .
Allora cambia canale.
@@robertas5630 io guardo il cazzo che voglio !!
È antimeridionale la dottoressa
Buongiorno a tutti! Dottoressa non crede che questa tipologia di strage familiare abbia delle similitudini con la strage della famiglia carretta?
Ma dove? Carretta manifestava palesemente da tempo i suoi disagi molto importanti defecando per tutta casa e i genitori nonostante tutto non volevano comprendere la gravità della cosa, ma anzi si arrabbiavano con lui. Questo era freddo e glaciale invece, covava odio chissà da quanto e lo nascondeva benissimo dietro una maschera di ottimo stupende e sportivo eccellente. Manco lontanamente ci sono similitudini tra i due
Giustificazionismo, perdonismo e a volte omertà vista dal nord.
Come Traversetolo, Erika e Omar, Pietro Maso, la povera Cecchettin
..ma anche Franzoni, Chiavari l'altro giorno, ecc..ecc..ecc.... tutti al nord
Mi chiedo perché non abbia potuto frenarsi , l'incoscienza più candida o il disprezzo assoluto ? Non so.
La gente si è già dimenticata di questo orrore, gli ultimi commenti risalgono a un mese fa, del delitto di Novi Ligure si parlò per anni e comunque la pena è stata molto lieve, ciò significa che il killer massimo si farà 7 anni (ma neanche) dato che al momento era ancora diciassettenne ma che strana coincidenza ha agito a poche settimane dai 18, questo vuol dire che aveva pianificato di ereditare il patrimonio, altro che malessere... Quando uscirà prima dei 30 anni si godrà gli averi e si sposerà, magari schiattano pure i nonni e si prende tutto lui, intanto se li sta lavorando per farsi intestare tutto... Il movente è sempre economico ragazzi, se non sesso, droga o vendetta resta solo il movente economico... E la Bruzzone voleva dire proprio questo secondo me perché lo ha classificato come narcisista, aveva pianificato tutto per il suo tornaconto personale punto, non c'è nessuna analisi sociologica da compiere...
A volte i genitori hanno le mani legate perché spesso gli adolescenti non vogliono sottoporsi ad una valutazione psicologica e non ci sono santi…se non accettano che fai ? TSO
Ma in una discussione si ascolta e poi si interviene … qui c’è la dottoressa ( brava e arguta per carità , super preparata e interessante da ascoltare ) che interrompe sempre … si sovrappone agli altri ! Un mio consiglio non richiesto sarebbe di lavorare su questo aspetto comunicativo che darebbe spazio anche agli altri , altrimenti fate un dialogo one to one e allora va bene !
Per un periodo abbastanza lungo ho frequentato degli ospedali psichiatrici per adolescenti, sinceramente ho conosciuto molti genitori e la maggior parte di loro aveva un'istruzione al di sopra della media. Tra questi anche uno psichiatra e tre psicoterapeuti, che guarda un po', non avevano avuto modo di trovare né di capire le difficoltà del figlio. La Bruzzone figli non ne ha, non sa quanto sia difficile estrapolare qualcosa da loro quando non vogliono parlare. Ormai la colpa di questi drammi la si dà ai genitori, senza pensare che le patologie possono lavorare internamente e in silenzio, senza che nessuno si accorga della gravità della situazione. Prima di aprire bocca andate a farvi un giro nelle residenze psichiatriche per adolescenti, parlate con loro e anche con i genitori.
"senza che nessuno si accorga della gravità della situazione", hai centrato il punto, ovvero la mancanza di dialogo, intimità e condivisione tra genitori e prole..
@lukehack5129 no, non è così. Anche se ci si rende conto della situazione, anche con il dialogo, anche con la terapia psicologica, anche con tutto il bene del mondo, si può incontrare un muro invalicabile. Mi creda
Salve dottoressa, vorrei chiederle, Riccardo è un omicida consapevole o uno psicopatico? Non riesco a capire la differenza. Grazie
Speravo in una sua cortese risposta...
Psicopatico non è sinonimo di assassino. Gli psicopatici se sono assassini o criminali ( perché non tutti gli psicopatici commettono dei crimini eh) sono sempre consapevoli di quello che fanno e sono razionali . La psicopatia è una diagnosi psichiatrica ed è una sottoclasse del disturbo antisociale di personalità. Le persone psicopatiche hanno meno capacità emotive ( aridità emotiva) e di solito hanno più difficoltà ad essere empatici verso gli altri o non provano proprio empatia ciò però non significa che tutte le persone psicopatiche commettano dei reati, tanti conducono una vita normale magari arida di sentimenti ma non uccidono o commettono reati.
@@francescodaloi1638 Lo psicopatico è consapevole di quello che fa, e non avendo emozioni esegue i suoi piani in modo freddo e lucido.
L’incapacità di intendere e di volere si ha in altre patologie.
Buongiorno,in questi giorni mio figlio di 20 anni,è stato lasciato dalla ragazza e si è buttato completamente su di me,io ho un tumore è una forte depressione a rischio suicidio.Lui mi ha istigato a uccidermi,dicendo continuamente di farlo,volendo accompagnarmi anche sui binari,io ho cercato di impiccarmi,ma mio marito si è accorto.Chiamati i carabinieri l’hanno considerato una ragazzata….io ho paura e non so cosa fare.Adesso comunque è fuori casa.non so a chi chiedere aiuto dato che è maggiorenne
Una volta colti i segnali...e si hanno dei dubbi...che si fa'?
Valutazione psicologica ed eventuale terapia, nel senso sedute di terapia oppure anche solo seguire I suggerimenti dello psicologo. Se è un buon professionista male non fa.
Confermo la necessità di uno specialista, più che di uno psicologo, direi di uno psichiatra infantile/dell'adolescenza, uno bravo con esperienza (che è *medico* e, se è il caso, può prescrivere una terapia farmacologica, terapia che lo psicologo non può prescrivere perché lo psicologo *non* è un medico)
@@PaolaFranconemanipolano tutti, anche gli psicologi. Perché non si responsabilizzano e né vogliono curarsi in quanto si sentono perfetti, sono gli altri difettati. Quindi automaticamente si autocondannano.
@@PaolaFrancone però il figlio potrebbe anche rifiutarsi di andarci, non è che lo si può costringere!
Purtroppo a volte non serve, ricordo il caso di quel ragazzo che ha ucciso la sorella, i genitori avevano chiesto aiuto alle varie istituzioni ma nessuno è intervenuto, e il disagio in quel caso era più che evidente,
Eggià, purtroppo
Ma è così assurdo pensare di creare dei corsi per genitori dalla primissima infanzia all’adolescenza? Io credo che la maggior parte dei genitori avrebbero bisogno di aiuto nell’imparare a gestire il ruolo di genitore in questa difficile società. Magari facoltativi ma se poi le maestre segnalano comportamenti anomali che diventino obbligatori per quelle famiglie in particolare. Perché sottostimare un figlio è sbagliato, sovrastimarlo anche, insomma non tutti nascono educatori e non ci sarebbe nulla di male se i consultori familiari offrissero questo servizio.
Su quest'argomento sono d'accordo con la Dottoressa Bruzzone. Non si sa quello che si annida nella testa delle persone nella vita di ogni essere umano. Però non sono d'accordo con lei sull omicidio della signora Pierina ossia penso che Louise potrebbe essere colpevole e i motivi sono i rapporti che aveva con la nuora della defunta . Certo i dubbi che fosse Loris o qualcun'altro tipo il vicino per odi personali mi è venuto.
Anch'io ho i dubbi su Loris, d'accordo o no con la sorella, quel video è veramente inquietante, dov'è il cane? Ovviamente è un mio pensiero, nn voglio danneggiare nessuno.
🤬😡😖
...ho idea che tra un po' arrivino i ris... Merry Xmas u all!
Ma la fede dov'è è la fede che sostiene la vita
Dal mio punto di vista puoi avete tutta la fede del mondo ma se hai una malattia mentale non curata,,a meno di un miracolo,sei capace di fare di tutto.
Io sinceramente avevo sentito delle sofferenze da parte di questo ragazzo a livello economico ma non perché le mancavano i soldi ma perché le persone che lo circondavano non "davano valore alle cose della vita" lui era infastidito dal fatto che la mamma si era lamentata per delle verdure servite al ristorante che non erano all'altezza. Lui si sentiva diverso perché secondo lui le cose importanti della vita erano altre.. nulla giustifica ma credo la sofferenza di cui si parla si riferisca ad altro
Oggi diamo poco peso alle emozioni, alla educazione emotiva, alla empatia, ed i giovani hanno bisogno di valori, di senso...mentre la società , la scuola, forse a volte anche la famiglia...si limita o a chiedere prestazioni. Generiamo dei robot che scoppiano o degenerano. Con questo non mi permetto di giudicare questi genitori...perché non eravamo li, non sappiamo come vivevano
Per fortuna noi giovani ci potremo riprodurre sempre meno
Ora dirà che è un soggetto narcisista 😂
Moooolto possibile , i requisiti per fare quelle cose sono questi
L' astrologa
A me questa fa venire il 🤮
Ha ragione la Bruzzone ❤
“ immaginati cosa c è x strada “ non poteva chiudersi con una frase +consona questo video . Da quando hanno chiuso i manicomi la follia è diventata un fenomeno talmente ordinario …
Invece di tirarla per le lunghe con tutte queste chiacchiere, lo si manda al Creatore e la facciamo finita