Mi sento proprio di dover dire grazie s Pietro Citati per essere esistito e per continuare ad esistere con il suo pensiero e la sua interpretazione della vita È l intellettuale e il letterato con cui mi pare di potermi sentire in una sintonia pressoché totale.Se l indole e l' inclinazione sinistrorse , per me irrinunciabili, non mi portassero ad avere una visione più articolata e diversa, anche se è ovvio che pure Citati avesse la prria ( oltretutto ci fa sapere di essere stato amico di Calvino , fatto questo che ci fa capire che anche le sue riflessioni dovessero r potessero avere ampi spazi spazi davanti a sé ) potrebbe esserci una collimanza quasi perfetta , soprattutto per quel che riguarda la valutazione strettamente letteraria.Condivido ogni sua parola si Umberto Eco , per quanto riguarda Pasolini ho sempre pensato anch'io che una volta presa in mano la macchina cinematografica lo scrittore friulano cessava la sua professione letteraria r ne iniziava un' altra che pure a me interessò pochissimo , e che anzi senti i come il tradimento di quella passione , che con altro di mollo importante me l: aveva reso amico ( letterariamente parlando) . Analogamente potrei parlare di Kafca , rispetto al quale condivido quanto detto da Citati D'accordo per quel che mi riguarda anche su Joice su cui ho sempre avuto qualche perplessità.Pure per me Brecht è il secondo maggior scrittore del Novecento. È comprensibile che amasse Proust , anche se per ragioni personali in questo tendo a divergere . Mi pare di capire che anche le sue simpatie per Sciascia e Calvino partissero da episodi personali
@@viola0livido Il fatto è che questa intervista è a uno dei critici letterari più autorevoli, ma c'è un'ironia diffusa e non riesco a capire se parla sul serio o scherza. Prendi l'affermazione a 2:24 "Viva la superficialità" dopo aver detto che Kafka è un autore che ama moltissimo. Poi non lo so, a tratti fa l'attore tragico, a tratti sembra Matteo Fumagalli, qui su youtube. E anche per questo non riesco a capire se prenderlo sul serio. Il risultato, per me, è comicissimo.
@@danilokaddouri Vista. Mi infastidisce il fatto che ci siano troppi tagli. Ho l'impressione che dovesse essere più lunga. Non ci fa una bella impressione Minoli. Ed Einaudi mi pare che sia lì solo per fare promozione del suo libro. Mi sono piaciute le opinioni su Citati e Carlo Bo. Citati "È un pochino vago, parla un po' di sé". Carlo Bo "È bravissimo. Solo che, io penso, non è che legga tutto un libro. Si ferma alla prima impressione e scrive un articolo." L'opinione su Citati è condivisibile. Ho letto tre libri di Citati ed è effettivamente così. Gira e rigira, dice gran poco. Però ha gusto.
Non alla vita cosciente tocca in sorte la morte ma alla vita dormiente che per un piccolo istante a paura di niente... La vita e' madre della sorella morte e da questa informale sorte Tutto viene a visitar sta lucie Belsol
trentasette minuti di acume, leggerezza, cultura, eleganza ed ironia.
Grazie per aver condiviso questa splendida intervista 😎!!
Grazie per questa bella intervista
Grande caricamento! Grazie infinite
Grande! Lo cercavo da tempo.
Grande Citati! Grazie del video.
Che bello ascoltare queste riflessioni così per nulla scontate ! Grande Citati
❤
Mi sento proprio di dover dire grazie s Pietro Citati per essere esistito e per continuare ad esistere con il suo pensiero e la sua interpretazione della vita
È l intellettuale e il letterato con cui mi pare di potermi sentire in una sintonia pressoché totale.Se l indole e l' inclinazione sinistrorse , per me irrinunciabili, non mi portassero ad avere una visione più articolata e diversa, anche se è ovvio che pure Citati avesse la prria ( oltretutto ci fa sapere di essere stato amico di Calvino , fatto questo che ci fa capire che anche le sue riflessioni dovessero r potessero avere ampi spazi spazi davanti a sé ) potrebbe esserci una collimanza quasi perfetta , soprattutto per quel che riguarda la valutazione strettamente letteraria.Condivido ogni sua parola si Umberto Eco , per quanto riguarda Pasolini ho sempre pensato anch'io che una volta presa in mano la macchina cinematografica lo scrittore friulano cessava la sua professione letteraria r ne iniziava un' altra che pure a me interessò pochissimo , e che anzi senti i come il tradimento di quella passione , che con altro di mollo importante me l: aveva reso amico ( letterariamente parlando) . Analogamente potrei parlare di Kafca , rispetto al quale condivido quanto detto da Citati D'accordo per quel che mi riguarda anche su Joice su cui ho sempre avuto qualche perplessità.Pure per me Brecht è il secondo maggior scrittore del Novecento. È comprensibile che amasse Proust , anche se per ragioni personali in questo tendo a divergere . Mi pare di capire che anche le sue simpatie per Sciascia e Calvino partissero da episodi personali
Ho letto oggi il suo "Alessandro Magno", bellissimo. ❤
26:40
"Senta, e il migliore [editore italiano] chi è, secondo lei?"
"Adelphi, naturalmente"
Pasolini è il più grande del Novecento e sottovalutato e il cinema non sicuramente per tutti.Mamma Roma? Medea?
Sarò scemo, ma questa intervista mi fa ridere come un pazzo.
Eh si, devi essere scemo... mi permetto di affermarlo solo perché lo dici tu
@@viola0livido Il fatto è che questa intervista è a uno dei critici letterari più autorevoli, ma c'è un'ironia diffusa e non riesco a capire se parla sul serio o scherza. Prendi l'affermazione a 2:24 "Viva la superficialità" dopo aver detto che Kafka è un autore che ama moltissimo. Poi non lo so, a tratti fa l'attore tragico, a tratti sembra Matteo Fumagalli, qui su youtube. E anche per questo non riesco a capire se prenderlo sul serio. Il risultato, per me, è comicissimo.
Hai provato a vedere l’intervista dello stesso programma a Giulio Einaudi?
@@danilokaddouri No, ma grazie per il consiglio. Non appena la vedrò, ti dirò cosa ne penso.
@@danilokaddouri Vista. Mi infastidisce il fatto che ci siano troppi tagli. Ho l'impressione che dovesse essere più lunga. Non ci fa una bella impressione Minoli. Ed Einaudi mi pare che sia lì solo per fare promozione del suo libro.
Mi sono piaciute le opinioni su Citati e Carlo Bo. Citati "È un pochino vago, parla un po' di sé". Carlo Bo "È bravissimo. Solo che, io penso, non è che legga tutto un libro. Si ferma alla prima impressione e scrive un articolo." L'opinione su Citati è condivisibile. Ho letto tre libri di Citati ed è effettivamente così. Gira e rigira, dice gran poco. Però ha gusto.
Non alla vita cosciente tocca in sorte la morte
ma alla vita dormiente che per un
piccolo istante a paura di niente... La vita e' madre della sorella morte
e da questa informale sorte
Tutto viene a visitar sta lucie
Belsol
Ha una timbrica e un modo di parlare che ricorda un po' Carmelo Bene.
Visione interrotta a meno della metà per insopportabilità di Minoli che interrompe sempre.
SI PUO' DIR TUTTO MA NON CHE UNO COME CITATI NON ABBIA CAPITO TUTTO E LO DICO "PURTROPPO".
Non pensavo che Cesareo degli Elio facesse anche il giornalista
"Sento Cesàreo che suona, evidentemente la merda era buona"
@@Keraunos83 ora la strada è diritta!
Sapessi, fa il chitarrista a tempo perso...