Grazie Ermanno!!! La questione di non vedenti che vedono in Nde è veramente importante sotto molti punti di vista, il ragazzo non vedente dalla nascita non può avere cognizione di ciò che vede,come hai sottolineato, perciò non potrebbe farlo, ma lo fa, questo prova che esiste un “livello” del nostro essere che é “cosciente” di cosa significhi vedere, riconoscere i colori, ecc ecc. Questo pone diverse domande su come siamo, cosa significa conoscere, cosa significa amare e tante altre cose…
@@liacorain1705 per associazione postuma o perché qualcuno precedentemente aveva descritto una situazione o un colore, una cosa, comunque è associare, una cosa è vedere, la testimonianza resta valida comunque, perché lui ha descritto cose che non poteva aver mai visto. E le ha descritte come viste, come le descriverebbero persone vedenti.
Bellissimo!! Sapevo già da tempo questa cosa perché avevo letto un libro dove narrava di un non vedente che aveva avuto una nde e quando si è svegliato ha descritto la stanza dell'ospedale e tutto il personale intento a rianimarlo! Mi fa piacere sapere che Andrea Bocelli potrà vedere dopo la morte ! È una persona fantastica x tutto il bene che fa al prossimo!!
Grazie Ermanno questa a casa mia si chiama prova provata.... IMPOSSIBILE ARGOMENTAREuna nde che ci da una certezza assoluta Grazie ancora a presto magari con un'altra puntata sulla spiritualità !!
Ciao Ermanno, In riferimento al caso specifico un aspetto interessante che andrebbe considerato - e che forse potrebbe costituire una prova “aggiuntiva” che le NDE sono esperienze di un livello coscienziale diverso di esistenza - sono anche gli aspetti neurologici e cognitivi di persone cieche dalla nascita e che poi iniziano a vedere. Mi spiego: molti di questi soggetti, per ovvie ragioni, non hanno potuto organizzare l’area cerebrale e la relativa funzione cognitiva deputata alla " lettura” delle immagini. Leggendo il libro del neurologo Oliver Sacks “Un antropologo su Marte”, un libro che tratta di casi estremi poco conosciuti, si trova ad esempio la storia di un cieco che dopo un’operazione torna a vedere. Dopo un’iniziale euforia iniziano a presentarsi seri problemi. Proseguendo nella lettura del libro si scopre poi che molti pazienti simili riscontrano analoghi problemi che possono, in casi limite, portare anche alla morte. In molti casi questi ex-ciechi maledicono il momento in cui hanno riacquisito la vista. Il problema consiste nel fatto che mentre noi da piccoli non siamo consapevoli delle differenze, e impariamo intuitivamente e con l'esperienza a dare significati alle chiazze di colore o agli oggetti, per il cieco dalla nascita non è così. Bisogna capire che per questa persona un albero non è una cosa marrone (il tronco) e una chiazza di verde (le foglie) Egli visivamente non sa cosa è un albero, non sa cosa definisce un albero (che l’albero è composto da tronco, rami e foglie, per lui le foglie possono essere un albero come può esserlo il tronco o i rami), . Quando acquistano la vista gli occhi di queste persone schizzano da un punto all’altro in continuo movimento, non riescono a focalizzare. Per esempio non riescono a vedere per intero un gatto o un cane che si muovono: vedono una zampa o la coda oppure un orecchio, la testa, ma mai tutto insieme. Non distinguono il loro cane dal loro gatto e sono costretti a toccarli per distinguerli. L’uomo raccontato da Sacks non riusciva più a fare il suo lavoro di massaggiatore; per farlo doveva chiudere gli occhi.
Ciao Ermanno grazie per queste bellissime storie di vita che ci racconti così bene... Sono tutte a suo modo affascinanti e bellissime... Ci credo che come qualcuno scrisse... Le storie degli uomini quando sono raccontate poiché vissute realmente.. Pare che piacciono anche a Dio.. Sono molto toccanti ed emozionano sempre. Grazie
Grande ermanno!! come sempre ottimo resoconto di un esperienza che già conoscevo!! Forte il gioco dei filtri cromatici, sembra la simulazione di come vedono quelli che sono daltonici!!
Molto interessante le testimonianze dei non vedenti, soprattutto se lo sono dalla nascita e il perché è ovvio. Il gioco dei colori non mi da fastidio, anzi mi da una piccola scossa e mi riporta nel attenzione del qui e ora. Buona vita a te 🙏😉
Non so se l'abbiano fatto ma diversi ricercatori in collaborazione con equipe mediche avevano proposto in sala operatoria di mettere nella parte superiore della stanza oggetti "atipici" e non ordinari in grado, durante l'uscita dal corpo che anticipa i racconti di NDE nel 99% dei casi, di essere descritti dai protagonisti e quindi fugare ogni dubbio sulla veridicità di questi resoconti
Si è stato fatto, (progetto AWARE) praticamente senza esiti. Ma a parte il fatto di trasporti in altre stanze ecc. è poco attendibile che un'anima che si trovi in una esperienza del genere, anziché il proprio corpo, i medici, i famigliari, soffermi l'attenzione (e soprattutto il ricordo) su un cartello o un oggetto artificialmente esposto: ciò che a noi sembra impossibile non notare, x un'anima potrebbe essere irrilevante. Più facile, come è accaduto, che x propri imperscrutabili motivi, il redivivo ricordi una scarpa su un cornicione o della polvere su un lampadario!
Come sempre una storia interessante, sicuraramente leggero anche il libro,grazie !! Ma il cambio di luci durante il video.....?chiedo perché mi ha distratto un po' sg Ermanno, va be lo guardata due volte stavolta;)
Buonasera signor Azzolini.Mi piacciono moltissimo i video in cui lei parla sull' NDE. Appena avrò un po' di tempo le vorrei raccontare dei ripetuti NDE di un mio zio. Vorrei raccontarlo magari registrando un vocale su WhatsApp. Però non voglio essere invadente. Grazie di cuore
Al momento sono molto impegnato , con la ripresa post covid, le email, i messaggi da rispondere e i video da portare avanti, mi contatti da Ottobre in poi che ne parliamo, grazie e mi scuso 🤗
Gli scettici ci saranno sempre. Dall'esterno è facile teorizzare e formulare pseudospiegazioni di vario tipo, ma vivere in prima persona esperienze di questo tipo è tutt'altra cosa
Ciao Ermanno, ti volevo chiedere una curiosità ,ma le persone che in caso di incidenti e di arresto cardiaco che non hanno le nde cosa vuol dire che non vanno nell‘aldilà ? Grazie
Penso proprio che non ci possano essere dubbi.. Anche da parte di chi non ci crede..!! Non ci sono spiegazioni logiche..!! Per me che ho vissuto un'esperienza simile, un ricordo meraviglioso di un momento che vorrei poter rivi
min. 5,24 i famosi 30 secondi se riescono a rianimarti bene, lo puoi raccontare se non avviene finisce tutto li'dal corpo alla mente (coscienza) e via dicendo. Come si spiega che : Quelli che tornano in vita dicono: per fortuna mi hanno salvato/a! Beh, io sono in cima alla lista di ogni paura , anche quella della morte ,ma sopratutto io credo che nel morire avremmo attacchi di panico questa e'la mia paura piu tremenda poi arrivera' mancanza di respiro e/o d'aria e chissa'per quanto tempo😪e poi si muore . e quando si e'morti cé il nulla , cioe'non esistiamo piu'.
Sempre affascinanti queste storie. Però rimangono perplesso nel sapere che solo il 20% le viva. Tu Ermanno che idea ti sei fatto? Potrebbe avere una risposta il regnò millenario che parla l'apocalisse dove non tutti vengono svegliati prima della fine dei tempi?
Molti non lo dicono x paura di essere presi x fessi o magari vedono altro tipo inferno e non nepne vogliono parlare preferiscono dimenticare x quanto possono
come ha detto jonny molti non parlano almeno nell'immediato, per paura di essere presi per matti, e altri hanno avuto esperienze negative, infernali, e questo li trattiene dal parlarne... e comunque non è a tutti che Dio concede queste esperienze...
Ovviamente è da scartare che al giorno d'oggi, di fronte a ricercatori-intervistatori aperti al fenomeno, ben l'80% dei 'redivivi' decida di nascondere un'esperienza così forte, e che ti sprona a propagandare l'Amore incondizionato. Per Van Lommel può trattarsi di problemi a livello meccanismi mnemonici corporei, II credo più a 'disguidi' tra i due piani esistenziali, o reali esiti dell'agire animico nella missione della Vita: meditate gente, prima di agire violenze su altri esseri viventi!
@@ferrandomauroNDE Sig Mauro, trovo interessante la sua visione anche se non sul credo. Mi permetta di citare quanto segue: Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. Una parte potrebbe anche essere data da meccanismo memoriale ma la maggioranza dei casi di pre morte è buio completo e perciò ritorna su quanto segue: 11Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. 12Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. 13Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere.
Pur credendo totalmente alle nde questa mi lascia un po dubbioso, come un bambino di 8 anni cieco dalla nascita riesca a descrivere il colore marrone della neve sul bordo della strada lo spazzaneve che non aveva mai visto prima. Un'altra cosa che non capisco delle testimonianze di chi ha una nde ,Co e possa essere possibili i u a dimensioni totalmente spirituale che ci possano essere case palazzi o strade e questo si sente in parecchie nde levatemi questo dubbio (ribadisco credo totalmente alle nde) ciao
Una volta ho sognato che ero morta. Mi trovavo in un complesso residenziale, pieno di ragazzi e ragazze e giovani genitori che spingevano passeggini. Poi c' era un grande prato pieno di giovani.
I nostri poteri fisici non sono niente a confronto dei poteri dello spirito se qui in terra sono andicappati nell'altra dimensione dello spirito no da lassù, tutto vedono il profeta Ezechiele afferma lo spirito dei morti ci sovrasta ed e' sapiente di quello che cerchiamo giorno dopo giorno
La morte è un passaggio dimensionale, la coscienza originaria si è divisa in 2 dando inizio alla realtà duale, creando più livelli di realtà che non sono separati tra loro: sono la proiezione di 2 specchi uno davanti all'atro nati dalla prima separazione/proiezione di se. Poi, come una matrioska coscienziale ci mettiamo addosso vari strati per arrivare fino a questo livello di realtà a sperimentare quello che abbiamo creato: la separazione!! La vita è sperimentare la separazione in tutti i modi possibile ed immaginabili per ricordare che la separazione non c'è! Noi siamo i creatori della separazione cioè della realtà. Ogni strato è un cappotto, il corpo è il cappotto che è sempre morto, è vivo perchè ci siamo noi dentro che siamo la vita e lo facciamo vivere. E i sensi veri, compresa la vista, non sono nel corpo. Lasciare il corpo (morte) è come lasciare un cappotto sul letto. Siamo sempre collegati agli altri livelli di realtà ed anche alla sorgente originaria della coscienza. La coscienza originaria è la realtà Vera Immutabile dove però, non essendoci la dualità, non possiamo fare esperienza di noi per capire chi siamo.
E poi se per noi dovesse esserci una vita dopo la morte che siamo imperfetti, perche non dovrebbe esserci per gli animali che sono perfetti. di questo non ne parla nessuno neanche chi ha avuto le famose NDE.
Non mi torna una cosa però. Tutte queste testimonianze avvengono da persone che in qualche modo ritornano in vita grazie a manovre di rianimazione da parte dei soccorritori. Non c'è mai stato un caso, almeno che io sappia, che una persona è tornata in vita dopo un esperienza del genere senza aver avuto un aiuto di rianimazione, per esempio a chi è solo in casa e ha un arresto cardiaco. Questo mi lascia molto ma molto scettico su queste esperienze, non dico che non sono vissute ma per me sono frutto di elaborazione del cervello.
Io ho invece sentito testimonianze di persone che si sono riprese spontaneamente. Sono una minoranza ma ci sono. Poi ci sono casi documentati di persone non vedenti dalla nascita, persone che durante l'NDE hanno incontrato defunti mai conosciuti prima e ricevonl informazioni di cui nessuno era a conoscenza, OBE verificate a grande distanza dal corpo, per non parlare dei cambiamenti di vita radicali che avvengono dopo queste esperienze. A mio avviso tutti ciò non può essere ridotto al cervello morente. Ovvio, ci sono cose che possono sembrarci strane e lasciarci perplessi, ma ciò non vuol dire che le NDE siano esperienze autentiche di vita dopo la morte.
Bisognerebbe anzitutto conoscere per certo la fonte e non avere motivo di metterne in dubbio la credibilità. Inoltre ci vorrebbero prove concrete, tangibili. Es. : mia madre, di cui mi fido assolutamente, si trova in sala operatoria mentre io sono in sala d'attesa e compio dei gesti particolari in un dato momento; mia madre se la vede brutta per qualche minuto e in coincidenza di ciò accade che vede ciò che sto facendo io in sala d'attesa nei minimi dettagli. Bene, in questo caso posso almeno aprire la porta a ipotesi non solo di stampo materialistico.
Giuseppe Carannate * Non capisco la sua affermazione. Ho avuto esperienza di uscita dal corpo dopo un grave incidente in autostrada. Preciso che ero in un letto di ospedale, con altre cinque ricoverate. Nessuno mi rianimo' e quando rientrai nel mio corpo tenni per me la mia esperienza. Successivamente la notte dopo ebbi un'esperienza molto importante ed ero cosciente e sofferente. Mi aiutò un oltrepassato, amico di famiglia che attenuò la mia sofferenza fisica. Nessun vivente mi ascoltava ed arrivo' questo aiuto insperato dall'Oltre. Per molto tempo cercai di dare una spiegazione logica ai due eventi, poi mi arresi e ringraziai chi veglia sempre su di noi. Sono esperienze molto personali e lucide. La nostra consapevolezza sopravvive, ne ho la certezza da quel lontano giorno e notte di ottobre.
@@gemmadeltigullio la mia affermazione non era di screditare tali esperienze ci mancherebbe, quello che intendevo dire che queste esperienze le raccontano chi comunque in un qualche modo viene rianimato, la sua esperienza mi è nuova per il fatto che, come dice lei, non ha avuto qualcuno che la rianimava, e comunque la ringrazio che mi ha risposto perché in qualche modo mi ha reso partecipe della sua esperienza. Ho perso mio fratello e mio padre in un anno e mezzo e se per un genitore lo metti in conto e lo si riesce a metabolizzare per mio fratello non ci riesco e mi chiedo sempre se mi ascolta se mi sta vicino e spero sempre in un segno della sua presenza. Di nuovo grazie. Buona vita.
Grazie Ermanno!!! La questione di non vedenti che vedono in Nde è veramente importante sotto molti punti di vista, il ragazzo non vedente dalla nascita non può avere cognizione di ciò che vede,come hai sottolineato, perciò non potrebbe farlo, ma lo fa, questo prova che esiste un “livello” del nostro essere che é “cosciente” di cosa significhi vedere, riconoscere i colori, ecc ecc. Questo pone diverse domande su come siamo, cosa significa conoscere, cosa significa amare e tante altre cose…
Come ha fatto a dare un nome,a cose che nn ha mai visto?
@@liacorain1705 per associazione postuma o perché qualcuno precedentemente aveva descritto una situazione o un colore, una cosa, comunque è associare, una cosa è vedere, la testimonianza resta valida comunque, perché lui ha descritto cose che non poteva aver mai visto. E le ha descritte come viste, come le descriverebbero persone vedenti.
Bellissimo!! Sapevo già da tempo questa cosa perché avevo letto un libro dove narrava di un non vedente che aveva avuto una nde e quando si è svegliato ha descritto la stanza dell'ospedale e tutto il personale intento a rianimarlo!
Mi fa piacere sapere che Andrea Bocelli potrà vedere dopo la morte ! È una persona fantastica x tutto il bene che fa al prossimo!!
Ci dà la conferma che il Paradiso c,'è e questo mi fa stare bene in armonia, grazie mille buonanotte.
Sempre tanta speranza e gioia in questi video🥰 grazie!!
Bellissima Ermanno !!
Menomale che ci sei tu che mi allieti le giornate , grazie ❤❤
ciao ermanno e grazie per queste testimonianze che almeno per me sono di una serenita assoluta riguardo al tempo che dovra arrivare. grazie
Incredibile. Grazie Ermanno che ci racconti queste storie e ci dai conforto, mediante questi racconti sulle NDE.
Bellissimo! Grazie Ermanno
Grazie Ermanno, sempre il TOP!
Grazie Ermanno questa a casa mia si chiama prova provata.... IMPOSSIBILE ARGOMENTAREuna nde che ci da una certezza assoluta
Grazie ancora a presto magari con un'altra puntata sulla spiritualità
!!
Ciao Ermanno,
In riferimento al caso specifico un aspetto interessante che andrebbe considerato - e che forse potrebbe costituire una prova “aggiuntiva” che le NDE sono esperienze di un livello coscienziale diverso di esistenza - sono anche gli aspetti neurologici e cognitivi di persone cieche dalla nascita e che poi iniziano a vedere. Mi spiego: molti di questi soggetti, per ovvie ragioni, non hanno potuto organizzare l’area cerebrale e la relativa funzione cognitiva deputata alla " lettura” delle immagini.
Leggendo il libro del neurologo Oliver Sacks “Un antropologo su Marte”, un libro che tratta di casi estremi poco conosciuti, si trova ad esempio la storia di un cieco che dopo un’operazione torna a vedere. Dopo un’iniziale euforia iniziano a presentarsi seri problemi. Proseguendo nella lettura del libro si scopre poi che molti pazienti simili riscontrano analoghi problemi che possono, in casi limite, portare anche alla morte. In molti casi questi ex-ciechi maledicono il momento in cui hanno riacquisito la vista.
Il problema consiste nel fatto che mentre noi da piccoli non siamo consapevoli delle differenze, e impariamo intuitivamente e con l'esperienza a dare significati alle chiazze di colore o agli oggetti, per il cieco dalla nascita non è così. Bisogna capire che per questa persona un albero non è una cosa marrone (il tronco) e una chiazza di verde (le foglie) Egli visivamente non sa cosa è un albero, non sa cosa definisce un albero (che l’albero è composto da tronco, rami e foglie, per lui le foglie possono essere un albero come può esserlo il tronco o i rami), . Quando acquistano la vista gli occhi di queste persone schizzano da un punto all’altro in continuo movimento, non riescono a focalizzare. Per esempio non riescono a vedere per intero un gatto o un cane che si muovono: vedono una zampa o la coda oppure un orecchio, la testa, ma mai tutto insieme. Non distinguono il loro cane dal loro gatto e sono costretti a toccarli per distinguerli. L’uomo raccontato da Sacks non riusciva più a fare il suo lavoro di massaggiatore; per farlo doveva chiudere gli occhi.
Ciao Ermanno grazie per queste bellissime storie di vita che ci racconti così bene... Sono tutte a suo modo affascinanti e bellissime...
Ci credo che come qualcuno scrisse...
Le storie degli uomini quando sono raccontate poiché vissute realmente..
Pare che piacciono anche a Dio..
Sono molto toccanti ed emozionano sempre. Grazie
Bellissima esperienza! Mi dà speranza e la mia fede è rafforzata grazie Ermanno! Un caro saluto aspetto nuovi video Antonia
Grande ermanno!! come sempre ottimo resoconto di un esperienza che già conoscevo!!
Forte il gioco dei filtri cromatici, sembra la simulazione di come vedono quelli che sono daltonici!!
Grazie Ermanno. ❤😘
Molto interessante le testimonianze dei non vedenti, soprattutto se lo sono dalla nascita e il perché è ovvio.
Il gioco dei colori non mi da fastidio, anzi mi da una piccola scossa e mi riporta nel attenzione del qui e ora.
Buona vita a te 🙏😉
Si infatti l'intenzione era quella di mantenere l'attenzione , chissà se la cosa è riuscita .
Molto bello questo caso di NDA, come sempre grazie Ermanno !
Lo racconti molto coinvolgente i miei elogi
Grazie 🤗
Grazie. Ermanno. La. Seguo. Sempre molto. Interessante. Anche. Io. Ho. Avuto. Una. Situazione. Che. Mi. Ha. Cambiato. La. Vita. In. Meglio ora. Mi. Sento. Una. Persona. Diversa💗🙏
👍🤗
Grazie Ermanno, testimonianze che confermano la vita nell'oltre🙏❤️
Grazie 🤗
Non so se l'abbiano fatto ma diversi ricercatori in collaborazione con equipe mediche avevano proposto in sala operatoria di mettere nella parte superiore della stanza oggetti "atipici" e non ordinari in grado, durante l'uscita dal corpo che anticipa i racconti di NDE nel 99% dei casi, di essere descritti dai protagonisti e quindi fugare ogni dubbio sulla veridicità di questi resoconti
Si è stato fatto, (progetto AWARE) praticamente senza esiti. Ma a parte il fatto di trasporti in altre stanze ecc. è poco attendibile che un'anima che si trovi in una esperienza del genere, anziché il proprio corpo, i medici, i famigliari, soffermi l'attenzione (e soprattutto il ricordo) su un cartello o un oggetto artificialmente esposto: ciò che a noi sembra impossibile non notare, x un'anima potrebbe essere irrilevante. Più facile, come è accaduto, che x propri imperscrutabili motivi, il redivivo ricordi una scarpa su un cornicione o della polvere su un lampadario!
Come sempre una storia interessante, sicuraramente leggero anche il libro,grazie !! Ma il cambio di luci durante il video.....?chiedo perché mi ha distratto un po' sg Ermanno, va be lo guardata due volte stavolta;)
Grazie Ermanno.
Buona sera Ermanno
Che bello il nuovo sfondo
Buonasera signor Azzolini.Mi piacciono moltissimo i video in cui lei parla sull' NDE.
Appena avrò un po' di tempo le vorrei raccontare dei ripetuti NDE di un mio zio. Vorrei raccontarlo magari registrando un vocale su WhatsApp. Però non voglio essere invadente.
Grazie di cuore
Al momento sono molto impegnato , con la ripresa post covid, le email, i messaggi da rispondere e i video da portare avanti, mi contatti da Ottobre in poi che ne parliamo, grazie e mi scuso 🤗
@@ErmannoAzzolini va bene. Non si preoccupi. Si riprenda presto. E sempre COMPLIMENTI per i suoi video interessantissimi.
Gli scettici ci sono sempre stati,si aggrappano a qualunque stupidita' pur di cercare di confutare la propria convinzione....
Gli scettici ci saranno sempre. Dall'esterno è facile teorizzare e formulare pseudospiegazioni di vario tipo, ma vivere in prima persona esperienze di questo tipo è tutt'altra cosa
Ciao Ermanno, ti volevo chiedere una curiosità ,ma le persone che in caso di incidenti e di arresto cardiaco che non hanno le nde cosa vuol dire che non vanno nell‘aldilà ? Grazie
amen ❤️🙏
Penso proprio che non ci possano essere dubbi.. Anche da parte di chi non ci crede..!! Non ci sono spiegazioni logiche..!! Per me che ho vissuto un'esperienza simile, un ricordo meraviglioso di un momento che vorrei poter rivi
Rivivere di nuovo.. E questo non mi fa provare paura per la morte fisica che è solo un cambiamento di forma, di modo di essere..!!
👍🏻 estremamente interessante
min. 5,24
i famosi 30 secondi se riescono a rianimarti bene,
lo puoi raccontare se non avviene finisce tutto li'dal corpo alla mente (coscienza) e via dicendo.
Come si spiega che : Quelli che tornano in vita dicono: per fortuna mi hanno salvato/a!
Beh, io sono in cima alla lista di ogni paura , anche quella della morte ,ma sopratutto io credo che nel morire avremmo attacchi di panico questa e'la mia paura piu tremenda poi arrivera' mancanza di respiro e/o d'aria e chissa'per quanto tempo😪e poi si muore .
e quando si e'morti cé il nulla , cioe'non esistiamo piu'.
Ciao. Sei a conoscenza di qualche esperienza in cui nella prossima vita, ci siano incontri anche con gli animali amati nella vita terrena?grazie
Grazie credo a queste testimonianze ho conosciuto almeno tre persone che le hanno vissute
Niente va perduto, soprattutto un legame amoroso, di qualsiasi tipo, nn può essere diversamente
Ermanno, interessante come sempre. Ti prego però di non giocare con i colori del video perché mi viene mal di testa.... 😅
Vorrei proprio sentire cosa risponderebbe uno che fa fa dell'ateismo una professione di fede, chissà a cos'avranno si attaccherebbe.
Ma quando e' ritornato era ancora non vedente?
Si, tornati nel corpo fisico tornano gli handicap fisici.
incredibile
Sempre affascinanti queste storie. Però rimangono perplesso nel sapere che solo il 20% le viva.
Tu Ermanno che idea ti sei fatto?
Potrebbe avere una risposta il regnò millenario che parla l'apocalisse dove non tutti vengono svegliati prima della fine dei tempi?
Molti non lo dicono x paura di essere presi x fessi o magari vedono altro tipo inferno e non nepne vogliono parlare preferiscono dimenticare x quanto possono
come ha detto jonny molti non parlano almeno nell'immediato, per paura di essere presi per matti, e altri hanno avuto esperienze negative, infernali, e questo li trattiene dal parlarne... e comunque non è a tutti che Dio concede queste esperienze...
Ovviamente è da scartare che al giorno d'oggi, di fronte a ricercatori-intervistatori aperti al fenomeno, ben l'80% dei 'redivivi' decida di nascondere un'esperienza così forte, e che ti sprona a propagandare l'Amore incondizionato. Per Van Lommel può trattarsi di problemi a livello meccanismi mnemonici corporei, II credo più a 'disguidi' tra i due piani esistenziali, o reali esiti dell'agire animico nella missione della Vita: meditate gente, prima di agire violenze su altri esseri viventi!
@@ferrandomauroNDE Sig Mauro, trovo interessante la sua visione anche se non sul credo.
Mi permetta di citare quanto segue:
Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione.
Una parte potrebbe anche essere data da meccanismo memoriale ma la maggioranza dei casi di pre morte è buio completo e perciò ritorna su quanto segue:
11Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. 12Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. 13Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere.
Pur credendo totalmente alle nde questa mi lascia un po dubbioso, come un bambino di 8 anni cieco dalla nascita riesca a descrivere il colore marrone della neve sul bordo della strada lo spazzaneve che non aveva mai visto prima. Un'altra cosa che non capisco delle testimonianze di chi ha una nde ,Co e possa essere possibili i u a dimensioni totalmente spirituale che ci possano essere case palazzi o strade e questo si sente in parecchie nde levatemi questo dubbio (ribadisco credo totalmente alle nde) ciao
Una volta ho sognato che ero morta. Mi trovavo in un complesso residenziale, pieno di ragazzi e ragazze e giovani genitori che spingevano passeggini. Poi c' era un grande prato pieno di giovani.
E' OVVIO CHE SI TRATTA DI UN CASO DELLA MASSIMA CREDIBILITA' VISTI I SUOI CONTENUTI.
I nostri poteri fisici non sono niente a confronto dei poteri dello spirito se qui in terra sono andicappati nell'altra dimensione dello spirito no da lassù, tutto vedono il profeta Ezechiele afferma lo spirito dei morti ci sovrasta ed e' sapiente di quello che cerchiamo giorno dopo giorno
Aggiungo ho verificato di quello che ho scritto
Come ha fatto a dare un nome a cose mai viste?
La morte è un passaggio dimensionale, la coscienza originaria si è divisa in 2 dando inizio alla realtà duale, creando più livelli di realtà che non sono separati tra loro: sono la proiezione di 2 specchi uno davanti all'atro nati dalla prima separazione/proiezione di se. Poi, come una matrioska coscienziale ci mettiamo addosso vari strati per arrivare fino a questo livello di realtà a sperimentare quello che abbiamo creato: la separazione!! La vita è sperimentare la separazione in tutti i modi possibile ed immaginabili per ricordare che la separazione non c'è! Noi siamo i creatori della separazione cioè della realtà. Ogni strato è un cappotto, il corpo è il cappotto che è sempre morto, è vivo perchè ci siamo noi dentro che siamo la vita e lo facciamo vivere. E i sensi veri, compresa la vista, non sono nel corpo. Lasciare il corpo (morte) è come lasciare un cappotto sul letto. Siamo sempre collegati agli altri livelli di realtà ed anche alla sorgente originaria della coscienza. La coscienza originaria è la realtà Vera Immutabile dove però, non essendoci la dualità, non possiamo fare esperienza di noi per capire chi siamo.
In sintesi l anima e immortale ...ma si riveste ciclicamente per elevarsi a livelli più elevati di coscienza?
E poi se per noi dovesse esserci una vita dopo la morte che siamo imperfetti, perche non dovrebbe esserci per gli animali che sono perfetti.
di questo non ne parla nessuno neanche chi ha avuto le famose NDE.
Non mi torna una cosa però. Tutte queste testimonianze avvengono da persone che in qualche modo ritornano in vita grazie a manovre di rianimazione da parte dei soccorritori. Non c'è mai stato un caso, almeno che io sappia, che una persona è tornata in vita dopo un esperienza del genere senza aver avuto un aiuto di rianimazione, per esempio a chi è solo in casa e ha un arresto cardiaco. Questo mi lascia molto ma molto scettico su queste esperienze, non dico che non sono vissute ma per me sono frutto di elaborazione del cervello.
Io ho invece sentito testimonianze di persone che si sono riprese spontaneamente. Sono una minoranza ma ci sono. Poi ci sono casi documentati di persone non vedenti dalla nascita, persone che durante l'NDE hanno incontrato defunti mai conosciuti prima e ricevonl informazioni di cui nessuno era a conoscenza, OBE verificate a grande distanza dal corpo, per non parlare dei cambiamenti di vita radicali che avvengono dopo queste esperienze. A mio avviso tutti ciò non può essere ridotto al cervello morente. Ovvio, ci sono cose che possono sembrarci strane e lasciarci perplessi, ma ciò non vuol dire che le NDE siano esperienze autentiche di vita dopo la morte.
*non siano esperienze di autentica vita dopo la morte
Bisognerebbe anzitutto conoscere per certo la fonte e non avere motivo di metterne in dubbio la credibilità. Inoltre ci vorrebbero prove concrete, tangibili. Es. : mia madre, di cui mi fido assolutamente, si trova in sala operatoria mentre io sono in sala d'attesa e compio dei gesti particolari in un dato momento; mia madre se la vede brutta per qualche minuto e in coincidenza di ciò accade che vede ciò che sto facendo io in sala d'attesa nei minimi dettagli. Bene, in questo caso posso almeno aprire la porta a ipotesi non solo di stampo materialistico.
Giuseppe Carannate * Non capisco la sua affermazione. Ho avuto esperienza di uscita dal corpo dopo un grave incidente in autostrada. Preciso che ero in un letto di ospedale, con altre cinque ricoverate. Nessuno mi rianimo' e quando rientrai nel mio corpo tenni per me la mia esperienza. Successivamente la notte dopo ebbi un'esperienza molto importante ed ero cosciente e sofferente. Mi aiutò un oltrepassato, amico di famiglia che attenuò la mia sofferenza fisica. Nessun vivente mi ascoltava ed arrivo' questo aiuto insperato dall'Oltre. Per molto tempo cercai di dare una spiegazione logica ai due eventi, poi mi arresi e ringraziai chi veglia sempre su di noi. Sono esperienze molto personali e lucide. La nostra consapevolezza sopravvive, ne ho la certezza da quel lontano giorno e notte di ottobre.
@@gemmadeltigullio la mia affermazione non era di screditare tali esperienze ci mancherebbe, quello che intendevo dire che queste esperienze le raccontano chi comunque in un qualche modo viene rianimato, la sua esperienza mi è nuova per il fatto che, come dice lei, non ha avuto qualcuno che la rianimava, e comunque la ringrazio che mi ha risposto perché in qualche modo mi ha reso partecipe della sua esperienza. Ho perso mio fratello e mio padre in un anno e mezzo e se per un genitore lo metti in conto e lo si riesce a metabolizzare per mio fratello non ci riesco e mi chiedo sempre se mi ascolta se mi sta vicino e spero sempre in un segno della sua presenza. Di nuovo grazie. Buona vita.