Proff posso farle una domanda un relè o contattore hanno la bobina di e citazione la quale ha Una resistenza, come posso sapere che resistenza ha? So i volt che si alimenta ma se non so la corrente assorbita in più non é una resistenza ma bensì induttanza. A volte essendo per l'eccitazione ci vuole uno spunto e la corrente di spunto può superare parecchie volte la corrente nominale e a volte un alimentatore può non erogare questo spunto se ne richiede tanto mafmgari perché la bobina é un po' fiammata quindi avrà una resistenza maggiore e basta misurare la resistenza e vedere se é idonea ma come sappiamo qual é la resistenza ottimale della bobina? C é una formula? Grazie e mi scuso
Michele la sua domanda è molto interessante e ha colto alcuni aspetti importanti sul funzionamento della bobina nei relè e contattori. La bobina di un relè o contattore non ha solo una resistenza elettrica ma anche un’induttanza, che è la capacità della bobina di opporsi ai cambiamenti di corrente. Questo significa che, al momento dell’accensione, la bobina non permette subito alla corrente di fluire liberamente. In effetti, genera un campo magnetico che cresce nel tempo, “resistendo” a un rapido aumento della corrente. È questo comportamento che causa la corrente di spunto iniziale, cioè una richiesta di corrente più alta nei primi istanti di accensione, che può mettere sotto pressione l’alimentatore. Per quanto riguarda la resistenza elettrica, questa può essere misurata con un semplice tester a riposo, quando la bobina non è alimentata. Se la resistenza misurata è più alta rispetto al valore nominale, potrebbe indicare che la bobina ha subito un’usura o un danneggiamento, per esempio a causa del calore. In assenza di dati precisi, come la corrente nominale, misurare la resistenza a riposo può essere un primo controllo utile. Tuttavia, è sempre meglio consultare il datasheet o la documentazione del componente per avere valori di riferimento chiari.
grazie mille professore per i suoi video
Scusi professore farà per caso dei video dove spiega come analizzare schemi di circuiti particolarmente complessi?
@@nicolamaraschi9348 si ci sono delle lezioni ad esempio sugli alimentatori e amplificatori. Vedi la corrispondente playlist
@@ilprofelettrico la ringrazio
Chiaro cm sempre!
Proff posso farle una domanda un relè o contattore hanno la bobina di e citazione la quale ha Una resistenza, come posso sapere che resistenza ha? So i volt che si alimenta ma se non so la corrente assorbita in più non é una resistenza ma bensì induttanza. A volte essendo per l'eccitazione ci vuole uno spunto e la corrente di spunto può superare parecchie volte la corrente nominale e a volte un alimentatore può non erogare questo spunto se ne richiede tanto mafmgari perché la bobina é un po' fiammata quindi avrà una resistenza maggiore e basta misurare la resistenza e vedere se é idonea ma come sappiamo qual é la resistenza ottimale della bobina? C é una formula? Grazie e mi scuso
Michele la sua domanda è molto interessante e ha colto alcuni aspetti importanti sul funzionamento della bobina nei relè e contattori.
La bobina di un relè o contattore non ha solo una resistenza elettrica ma anche un’induttanza, che è la capacità della bobina di opporsi ai cambiamenti di corrente. Questo significa che, al momento dell’accensione, la bobina non permette subito alla corrente di fluire liberamente. In effetti, genera un campo magnetico che cresce nel tempo, “resistendo” a un rapido aumento della corrente. È questo comportamento che causa la corrente di spunto iniziale, cioè una richiesta di corrente più alta nei primi istanti di accensione, che può mettere sotto pressione l’alimentatore.
Per quanto riguarda la resistenza elettrica, questa può essere misurata con un semplice tester a riposo, quando la bobina non è alimentata. Se la resistenza misurata è più alta rispetto al valore nominale, potrebbe indicare che la bobina ha subito un’usura o un danneggiamento, per esempio a causa del calore.
In assenza di dati precisi, come la corrente nominale, misurare la resistenza a riposo può essere un primo controllo utile. Tuttavia, è sempre meglio consultare il datasheet o la documentazione del componente per avere valori di riferimento chiari.
@ilprofelettrico grazie prof