Un concetto chiaro ed elementare, piu azioni fai più hai possibilità, ma che sembra oggi non ricordarselo più nessuno, persi nelle elucubrazioni delle costruzioni dal basso, degli esterni invertiti e altre corbellerie simili. Bravo il mister che ha spiegato chiaramente cosa fare
Grazie Mister, è una manna dal cielo apprendere dei concetti fondamentali (più della tecnica dico io, qua si parla di intelligenza) da un professionista. Ancora grazie!
Come sempre diretto, chiaro lineare nell'esposizione dei concetti. Complimenti Mister! Mr.Leonardo Imparato. Ps la scelta della postura nelle situazioni di gioco è influenzata anche dall'approccio mentale alla giocata ed alla mentalità trasmessa dal Mister.. senza concentrazione e l'idea di giocata offensiva e veloce si commettono sicuramente molti più errori nelle scelte.. concordo in toto Mister!
Bravo Robertino sei stato parte della più grande Salernitana della storia. Oggi, con la penuria di centrocampisti che c’è, tu e Pietro Strada sareste stati in Nazionale sempre.
Grande Mister, ho iniziato a seguirti perche' tutto e' spiegato in maniera essenziale. In effetti sul "cosa non fare" il centrocampista ha interpretato la situazione come se avesse un uomo dietro..ecco il discorso di "guardare il contesto attorno". Allenando nel settore giovanile, cerco di far passare questo concetto con la domanda ho "tempo e spazio" ? Se si oriento con primo controllo e faccio gioco vista la palla aperta...se no cerco uno scarico o un appoggiato e vado a smarcarmi nuovamente. Veramente interessante Mister complimenti.
Buongiorno mister, sono Diego Franzoso. Ottimo video e analisi (ne ho parlato pure io in un video sui miei social proprio in settimana). Condivido innanzitutto ciò che ha detto ad inizio video: "la differenza di categoria la fa principalmente la capacità di scelta (sia in termini qualitativi che di velocità decisionale)" e ciò lo si vede anche già a partire dal settore giovanile. Il tema della percezione dell'intorno è a me molto caro da qualche anno (ci lavoro molto e mi intriga parecchio). Condivido quando dice che se si può andare in avanti il giocatore dovrebbe orientare il primo controllo "proprio per andare in avanti"; il problema è legato alla mancata percezione del lato cieco (aspetto che si vede benissimo anche nella sua prima clip). La domanda è: quanto è allenabile (in che percentuale)? Per quello che ho potuto riscontrare ci sono giocatori che, per quanti ci si lavori, hanno limiti cognitivi che difficilmente riusciranno a colmare (altrimenti diventerebbero tutti Giocatori con la G), però il lavoro su chi è predisposto, col tempo risulta evidente se ci si inizia a lavorare già a partire dall'attività di base. Aggiungo che tale comportamento (la percezione dell'intorno rientra a mio avviso tra i comportamenti individuali) è fondamentale soprattutto per chi gioca dentro al campo e che spesso si ritrova a ricevere spalle alla porta. Il tema del corretto orientamento va a braccetto con quanto appena detto: essere orientati con una postura aperta permette una migliore percezione, ma non per forza... immagino si ricordi di quanto Totti si muoveva incontro e di prima intenzione, spalle alla porta, riusciva a verticalizzare per il compagno che attaccava in profondità. Era orientato "male" (avremmo potuto dire) ma la sua visione periferica gli permetteva giocate efficaci anche in condizioni difficili.
Buongiorno Diego, mi è capitato di avere lo stesso problema con giocatori professionisti. Tante volte hanno una percezione errata del loro comportamento. Io ho avuto degli ottimi risultati registrando con video i loro allenamenti e partite per fargli vedere che tante volte la situazione non è come pensano loro. Uso tantissimo anche i video di giocatori di serie A in modo da dargli un esempio da seguire e fargli vedere come bisogna essere per arrivare a certi livelli. Bisogna aumentare la loro conoscenza tattica. Sono convinto che anche per migliorare i ragazzi, l'uso dei video di giocatori importanti, possa fargli fare un grande salto di qualità.
Gli allenatori attuali parlano solo di palla in avanti e possesso, mai nessuno pero' evidenzia la fase difensiva, ormai nn curata, e lasciata al caso o all'improvvisazione del momento Si vedono cose su tutti i campi, che difensori di terza categoria degli anno 90 nn avrebbero mai fatto
Mister Breda, grande tecnico e grande persona.
Eterna gratitudine da Ascoli.
Un concetto chiaro ed elementare, piu azioni fai più hai possibilità, ma che sembra oggi non ricordarselo più nessuno, persi nelle elucubrazioni delle costruzioni dal basso, degli esterni invertiti e altre corbellerie simili. Bravo il mister che ha spiegato chiaramente cosa fare
Grazie Mister, è una manna dal cielo apprendere dei concetti fondamentali (più della tecnica dico io, qua si parla di intelligenza) da un professionista. Ancora grazie!
Come sempre diretto, chiaro lineare nell'esposizione dei concetti.
Complimenti Mister!
Mr.Leonardo Imparato.
Ps la scelta della postura nelle situazioni di gioco è influenzata anche dall'approccio mentale alla giocata ed alla mentalità trasmessa dal Mister.. senza concentrazione e l'idea di giocata offensiva e veloce si commettono sicuramente molti più errori nelle scelte.. concordo in toto Mister!
Roberto Breda davvero grande insegnante di calcio. Adoro i tuoi video
molto interessante da far vedere nelle scuole calcio
Bravo Robertino sei stato parte della più grande Salernitana della storia. Oggi, con la penuria di centrocampisti che c’è, tu e Pietro Strada sareste stati in Nazionale sempre.
Grande Mister, ho iniziato a seguirti perche' tutto e' spiegato in maniera essenziale.
In effetti sul "cosa non fare" il centrocampista ha interpretato la situazione come se avesse un uomo dietro..ecco il discorso di "guardare il contesto attorno".
Allenando nel settore giovanile, cerco di far passare questo concetto con la domanda ho "tempo e spazio" ? Se si oriento con primo controllo e faccio gioco vista la palla aperta...se no cerco uno scarico o un appoggiato e vado a smarcarmi nuovamente.
Veramente interessante Mister complimenti.
Buongiorno mister, sono Diego Franzoso. Ottimo video e analisi (ne ho parlato pure io in un video sui miei social proprio in settimana). Condivido innanzitutto ciò che ha detto ad inizio video: "la differenza di categoria la fa principalmente la capacità di scelta (sia in termini qualitativi che di velocità decisionale)" e ciò lo si vede anche già a partire dal settore giovanile. Il tema della percezione dell'intorno è a me molto caro da qualche anno (ci lavoro molto e mi intriga parecchio). Condivido quando dice che se si può andare in avanti il giocatore dovrebbe orientare il primo controllo "proprio per andare in avanti"; il problema è legato alla mancata percezione del lato cieco (aspetto che si vede benissimo anche nella sua prima clip). La domanda è: quanto è allenabile (in che percentuale)? Per quello che ho potuto riscontrare ci sono giocatori che, per quanti ci si lavori, hanno limiti cognitivi che difficilmente riusciranno a colmare (altrimenti diventerebbero tutti Giocatori con la G), però il lavoro su chi è predisposto, col tempo risulta evidente se ci si inizia a lavorare già a partire dall'attività di base. Aggiungo che tale comportamento (la percezione dell'intorno rientra a mio avviso tra i comportamenti individuali) è fondamentale soprattutto per chi gioca dentro al campo e che spesso si ritrova a ricevere spalle alla porta. Il tema del corretto orientamento va a braccetto con quanto appena detto: essere orientati con una postura aperta permette una migliore percezione, ma non per forza... immagino si ricordi di quanto Totti si muoveva incontro e di prima intenzione, spalle alla porta, riusciva a verticalizzare per il compagno che attaccava in profondità. Era orientato "male" (avremmo potuto dire) ma la sua visione periferica gli permetteva giocate efficaci anche in condizioni difficili.
Buongiorno Diego, mi è capitato di avere lo stesso problema con giocatori professionisti. Tante volte hanno una percezione errata del loro comportamento. Io ho avuto degli ottimi risultati registrando con video i loro allenamenti e partite per fargli vedere che tante volte la situazione non è come pensano loro. Uso tantissimo anche i video di giocatori di serie A in modo da dargli un esempio da seguire e fargli vedere come bisogna essere per arrivare a certi livelli. Bisogna aumentare la loro conoscenza tattica. Sono convinto che anche per migliorare i ragazzi, l'uso dei video di giocatori importanti, possa fargli fare un grande salto di qualità.
Tutto bello mister ma come allenarlo
Ci sono esercitazioni specifiche, ma far vedere ai ragazzi dei video su come bisogna posizionarsi li aiuta a renderli consapevoli.
Gli allenatori attuali parlano solo di palla in avanti e possesso, mai nessuno pero' evidenzia la fase difensiva, ormai nn curata, e lasciata al caso o all'improvvisazione del momento
Si vedono cose su tutti i campi, che difensori di terza categoria degli anno 90 nn avrebbero mai fatto