Video didattici e interessanti. Apprezzo i richiami storici e la maestria delle operazioni che sono il frutto di esperienza ma sopratutto di innata intelligenza. Ottimo.
Grazie Ughetto per i tuoi video sempre molto istruttivi. Per le saldature su lamiera zincata come decapante, al posto della paraffina, a me avevano insegnato di dare una leggera pennellata con acido muriatico, mentre sul ferro, di immergere un pezzetto di lamierino di zinco sempre (nell'acido muriatico) ed una volta che si è sciolto spennellare il metallo su tutta la lunghezza là dove si deve effettuare la saldatura. Se si deve saldare dell'acciaio inox invece occorre un liquido apposito. Spero che queste indicazioni possano essere utili per tutti gli appassionati del "Fai da te". Grazie di nuovo e....buon proseguimento :-)
Si Andrea,gli esempi fatti nel video sono i più semplici e per molti utenti sono già difficili da capire se non si ha esperienza,per questo non si può mettere "troppa carne sul fuoco" altrimenti si rischia di bruciare tutto.
SEI SEMPRE BEN PREPARATO OK io ricordo per esperienza che bisogna sempre scaldare prima il rame e poi apportare lo stagno poi tolto lo stagno lasciare per un istante il saldatore cosi viene bene la saldatura
Si Giuseppe,le tecniche sono più di una dipende dallo spessore dei pezzi,dal calore usato e dal tipo di percentuale di stagno usato,più la lega contiene stagno e meno temperatura occorre.
Ciao Marco,grazie,ho fatto diversi video su l'elettrotecnica ed è un ramo molto vasto anche se meno popolare.Se mi dici cosa ti interessa sull'argomento forse o già fatto qualche video,diversamente cercherò di farlo.
Si ho fatto un paio di video sui motori trifase e monofase il loro funzionamento,la storia e come individuare la tipologia anche senza targhetta,ti linko questi due poi ci sono altri video sullo stesso tema che riguardano la storia del motore elettrico,CC e CA ecc.se vorrai dopo ti darò anche i link di questi th-cam.com/video/QiH28pwsmUg/w-d-xo.html Questo è il secondo e più completo per vedere come è fatto un motore trifase Asincrono e Sincrono th-cam.com/video/0KfRnE8Dl50/w-d-xo.html
ciao caro ughetto io purtroppo ho avuto una ischemia celebrale sono stato 15 giorni in coma e ora mi trovo su una sedia a rotelle ho tutto il lato sinistro paralizzato braccio e gamba quindi devo vivere di ricordi e mi piace vedere i tuoi lavori
Ciao Giuseppe,mi dispiace di questa tua situazione,spero che i miei video ti possano tenere compagnia e ti faccio i migliori auguri per una ripresa migliore possibile.
Grazie Ughetto, come al solito, sempre chiaro. non dirmi UFFA perchè devo farti ancora una domanda e precisamente posso usare il tuo prova triac-scr per testare un mosfet???
Ciao Enrico,in teoria li potrebbe misurare essendo della stessa famiglia ma i mosfet funzionano in quattro modi diversi detti quadranti e per misurarli tutti si dovrebbe apportare delle modifiche di commutazione sul prova Triac,provai a farlo ma ne potevo misurare solo due dei quattro quadranti e ho desistito altrimenti diventava complicato.Arrivai alla conclusione di mantenere questo unicamente per testare Triac Scr ed eventualmente farne un'altro solo per testare i mosfet ma non ho mai avuto il tempo di farlo,per saperne di più vedi questo sito e capirai meglio alessandro-riva-elettronica.blogspot.com/2013/06/
infatti per queste saldature è meglio usare la fiamma io ne avevo una con bomboletta per fare su lamiere e per pulire usavo la pasta salda anche per pulire la punta del saldatore certo che ti metti a fare cose difficili saldando 2 lamierini era meglio rivettarli comunque sei sempre un grande sei forte bravo ughetto OK
Ciao Giuseppe,mi dispiace del tuo malessere,comunque il video era solo di esempio,poi ne ho fatto un'altro dedicato interamente ai rivetti ed questo th-cam.com/video/IpqyJOQXBSQ/w-d-xo.html
Salve Ughetto50 mi diletto a volte nella saldatura a stagno specie sui fili elettrici ma conosco poco i vari disossidanti, sarebbe interessante un video sull' argomento magari con qualche astuzia sull'utilizzo o sui vari disossidanti "fai da te" che ho letto in rete. A proposito ho trovato in casa una vecchia latta dorata contenete "pasta per saldare neutra" di colore marrone scuro la ricordo sempre li da piccolo.. credo sia disossidante , mi potrebbe dare qualche indicazione in più sull'utilizzo?
Si quella scura è pasta saldante (disossidante) nei fili elettrici serve a immergerli dentro questa pasta dopo averli un po scaldati,sono disossidanti a base di paraffina come faccio vedere nel video.Uso la paraffina anche nell'esempio del barattolo saldato che si vede nel video.
Perfetto, era giusto per essere sicuro, di solito i disossidanti sono leggermente acidi per quello che mi è venuto il dubbio. Andando fuori tema in un suo video ho visto come fare la cementazione su un pezzo di metallo, vista la sua esperienza sarebbe interessante un video sui trattamenti termici sui metalli da poter fare a casa all' occorrenza (cementazione , tempera ecc) . Mi ricordo di aver girato molto sul web ma non aver trovato mai qualcosa di completo e soprattutto di fattibile in casa naturalmente con i limiti che questo comporta. Da amante del fai da te "artigianale" sarebbe cosa molto apprezzata!
La cementazione e l'indurimento del metallo in genere,è un argomento troppo articolato per poterlo spiegare in un video,e soprattutto non sarebbe esaustivo.In linea generale si può dire che un pezzo di acciaio messo sulla fiamma e riscaldato e poi raffreddato in acqua fredda prende un indurimento proporzionale al tipo di lega dello stesso metallo,alla temperatura che raggiunge,e a quante volte viene ripetuto il riscaldamento e il raffreddamento.Puoi fare delle semplici prove con un pezzetto di acciaio come una vite o un chiodo scaldandolo con il fornello da cucina alla massima temperatura che può arrivare e poi raffreddarlo in acqua fredda ripetendo la procedura più volte, dopo si sentirà anche dal suono che farà battendolo con un ferro e che sarà cambiato rispetto a prima rendendolo più squillante.Al contrario se si riscalda un pezzo già temperato e lo si lascia raffreddare lentamente all'aria si otterrà una perdita dell'indurimento detto "ricottura".
Grazie tante della risposta. Mi sono dilettato già nella "forgiatura" di qualche tondino di ferro per costruire qualche piccolo scalpello riscaldandolo con carbone e aria forzata (anche se so che non è il massimo come materiale) e anche se conosco qualcosa non ho mai capito completamente tutti i vari passaggi e quando usarli in base a cosa vogliamo ottenere ad esempio vedo spegnere con acqua, olio esausto ecc.. poi ho visto spegnere in acqua e poi riscaldare e raffreddare all' aria........so che un video solo non basterebbe ma rimanendo in ambito amatoriale sarebbe interessante capire queste cose ormai quasi dimenticate, magari ritorneranno utili in piccole cose costruite con le proprie mani.
Ciao Luciano, stamattina ho saldato un paio di fili elettrici e mi sono reso conto che per fare un lavoro decente mi ci sarebbero volute 4 mani (e non so se bastavano) mentre tu le potresti fare anche monco da un braccio 😁😁😁😁😁 ciao Grande, buona domenica !!!!!
ah ah,in tutte le cose ci vuole un po di pratica ma poi ci si riesce,la prima volta rimane difficile ma poi va meglio,buona domenica a te Frà Tazio da Velletri.PS (il tuo account di youtube a Roma ha un significato preciso anche se parafrasato,e quando l'ho letto la prima volta ho sorriso pensando alla scelta che hai fatto quando ti sei iscritto a questo social).
sei un grande.....seguo tt i tuoi video....Volevo chiederti come effettuare e con quali materiali (bobina e diossidante) una saldatura dolce su ottone-ottone ricoperto da uno smalto trasparente al nitro senza rovinare di molto quest'ultimo
Ciao Erika, per saldare l'ottone si può usare il comune stagno da elettricista al 60% di stagno e con disossidante incorporato, lo vendono sia in bobine ma anche a bobinette piccole dipende quanto te ne serve, lo trovi nei negozi per materiale elettrico, poi ci sono altri tipi di stagno sempre a bobine come quello al 40% di stagno e senza disossidante ma il migliore è quello con la più alta percentuale di stagno. Quello che è anche importante è raschiare la vernice di protezione dal pezzo, sia questa trasparente o altra in quanto la saldatura a stagno la si fa esclusivamente sul metallo vergine altrimenti non riesci a farla, e poi eventualmente ridai un po di trasparente alla nitro come hai detto.
@@ughetto50 Buonasera, potrebbero indicarmi qualche link amazon di una buona bobbina di stagno 60/40 e un buon diossidante? Sono indecisa sui marchi da acquistare....
@@erikaaquino3987 Ti linko un paio di esempi in vendita con stagno al 99%, non andare sotto il millimetro della sezione del filo altrimenti ne userai di più di quello che serve, questi hanno il flussante (disossidante) a l'interno e non serve pasta o altri decappanti ma serve solo pulire bene la parte da saldare www.amazon.it/dp/B07R8R169P/ref=sspa_dk_detail_1?pd_rd_i=B07R4K7HT3&pd_rd_w=ojENC&pf_rd_p=28496f9a-8e03-4dec-b031-58b016891aa6&pd_rd_wg=oT9mt&pf_rd_r=G7V8JBPV0JQ98A4MN6GC&pd_rd_r=fee96b42-9523-4305-9da6-ba8765f7b118&spLa=ZW5jcnlwdGVkUXVhbGlmaWVyPUEyVDY0S09MN1JBMzRNJmVuY3J5cHRlZElkPUEwMzg4MjE2M1Y2RTZORzdRNUdDQyZlbmNyeXB0ZWRBZElkPUEwMTg4MTczMVcyUTZJUUJSQjNVSiZ3aWRnZXROYW1lPXNwX2RldGFpbCZhY3Rpb249Y2xpY2tSZWRpcmVjdCZkb05vdExvZ0NsaWNrPXRydWU&th=1 Questo è migliore ma più sottile www.amazon.it/dp/B084VL7YY2/ref=sspa_dk_detail_4?psc=1&pd_rd_i=B084VL7YY2&pd_rd_w=ojENC&pf_rd_p=28496f9a-8e03-4dec-b031-58b016891aa6&pd_rd_wg=oT9mt&pf_rd_r=G7V8JBPV0JQ98A4MN6GC&pd_rd_r=fee96b42-9523-4305-9da6-ba8765f7b118&spLa=ZW5jcnlwdGVkUXVhbGlmaWVyPUEyVDY0S09MN1JBMzRNJmVuY3J5cHRlZElkPUEwMzg4MjE2M1Y2RTZORzdRNUdDQyZlbmNyeXB0ZWRBZElkPUEwMTIwMjY3M1RJOFBJNkJWNUNSUiZ3aWRnZXROYW1lPXNwX2RldGFpbCZhY3Rpb249Y2xpY2tSZWRpcmVjdCZkb05vdExvZ0NsaWNrPXRydWU=
bel video interessante . mi domandavo ho visto dei video che saldavano con lo stagno anche il ferro e' fattibile ?praticamente ha saldato la vite in mezzo il dado
Ciao kavallomutu,si è fattibile,si può saldare anche il ferro con lo stagno,naturalmente si otterrà una saldatura dolce con modesta resistenza meccanica.
Ciao Matteo,ci sono due tipi di saldatori con le punte a stilo,uno è quello elettronico e non si possono costruire perché al loro interno contengono dei magneti incapsulati e sigillati, mentre il tipo semplice elettrico a resistenza elettrica si possono fare con dei tondini di rame portati a misura per l'inserimento al tubo del saldatore e poi modellati nelle forme che si preferisce.
Ciao Ughetto, rieccomi con una domanda: per saldare piccoli tubi di rame (max 12mm) e simili, in alternativa alla fiamma (dove nn si può usare) si potrebbe usare il saldatore elettrico "a pistola" o quello a "mazzetta" ? Nn ho molta esperienza con questi per cui non sò se ce la fanno come temperatura. La fiamma è scomoda perchè riscalda eventuali saldature sullo stesso pezzo con tutte le conseguenze annesse. Mi serve per piccoli oggetti non per impiantistica domestica, vorrei un tuo parere vista la tua esperienza . Grazie
Ciao Demy,si il tubo di rame anche di 12 mm si può saldare anche con un saldatore elettrico che evidentemente dovrà essere fatta a stagno e non a Castolì o rame,ottone ecc.Ora la grandezza del saldatore deve essere adeguata al pezzo che saldi,per esempio se parli di tubi di quel diametro devi considerare anche quanto sono lunghi perché se il tubo è lungo ci vorrà un grosso saldatore che te lo porti in temperatura in un tempo ragionevole,mentre se saldi un tubetto sempre da 12mm ma corto un paio di centimetri allora il saldatore può essere più piccolo.Per capire meglio,se da un tubetto di rame tagli un anello di 1 Cm lo si può saldare anche con un normale saldatore da elettricista,più aumenti la lunghezza e più il calore verrà dissipato e più la fonte del calore deve essere grande.
Si naturalmente parlo di stagno. Il massimo che ho saldato saranno stati 50cm ma spesso ho saldato piccoli pezzi di pochi cm, pensavo al saldatore a pistola in quanto pensandoci quello a mazza è ingombrante anche se forse più potente. .Guardando quello a mazza con fiamma mi è venuto in mente una cosa: ho il cannellino a gas (con tubo che porta alla bombola), secondo te si potrebbe costruire l' asta e il pezzo di rame riscaldato dalla fiamma? Magari con un tubicino di rame schiacciato? Non so se ho reso l' idea...penso sia più potente di quelli elettrici..
Si certo,e questo è il tipo di saldatore nei vecchi stagnini che anche io ho usato e mostrato in qualche video,questi sono di due tipi,quello più antico che vede il saldatore separato che si mette a riscaldare vicino alla fiamma per poi portarlo caldo alla saldatura da solo mentre la fiamma resta fuori dalla saldatura,e l'altro che vede il saldatore applicato sulla fiamma meccanicamente dove si muove con essa sul punto di saldatura,tutti questi sono ancora usati e in vendita,li puoi vedere qui www.museoobaldi.ch/Stagnino.htm
Bravissimo come sempre.Ti volevo chiedere se posso usare una candeletta dei vecchi motori diesel , come saldatore, poichè , come Tu sai diventano incandescenti.
Ugo bravo ma per l'enetronica specialmente componenti SMD si usa la traccia dissaldante e il flussante che le saldature a stagno non puoi fare a meno. E due stazioni saldandanti aria calda e infra rosso 😊
Ciao Luciano tutto bene? Ti volevo domandare sei mi sai indicare come posso attaccare 2 pezzi di plastica , consigliami un qualcosa di efficiente ti rimgrazio
Ciao Andrea,non c'è una soluzione unica per incollare la plastica,dipende dal tipo di plastica,da quanto deve reggere,dalla grandezza delle superfici da incollare,comunque le colle più comuni sono il bostick o i bicomponenti per plastica.
Ciao. Riguardo la saldatura dell'alluminio avevo letto che con l'ossiacetilene si deve stare attenti a non inquinare il bagno di fusione con sostanze "dannose" alla saldatura. Siccome al lavoro è successo di brasare (con stagno) un capicorda su un cavo usando l'ossiacetilene mi sono chiesto se anche in questo caso potesse "rovinare" o inquinare la brasatura. Molto più semplicemente si può usare l'acetilene o è meglio usare butano o simili? E' sbagliato usare la fiamma direttamente sulla fusione di stagno?
Ciao Pasettin,Come ho spiegato nell'altro video sulla saldatura a fiamma,se fatta in ossiacetilenico va bene per il ferro ma è molto difficoltosa sul'alluminio per il motivo che l'alluminio provoca grande ossidazione nel momento della sua fusione dovuta all'ossigeno,quindi mentre si salda si deve eliminare l'ossidazione con un piccolo ferro e scoprire l'alluminio sotto che andrà a legare.Se ho ben capito il tuo caso è diverso,perché il problema della saldatura a stagno o a piombo è una saldatura a bassa temperatura di fusione.circa 300 gradi,e farla con l'ossiacetilenico porterebbe il pezzo subito a temperature di oltre 1000 gradi,questo fa sì che lo stagno va in ebollizione perdendo le caratteristiche di adesione.Quindi queste saldature vanno fatte con riscaldatori a bassa temperatura come un saldatore elettrico o anche a fiamma con gas butano-propano ma non sullo stagno,devono solo scaldare i pezzi da saldare e portarli a temperatura di 300 gradi,dopo di ché basterà poggiare sopra i pezzi lo stagno e lui fonderà legandoli.
Ciao ughetto50, avevo visto il tuo video sull'alluminio (molto interessante, come del resto anche gli altri...) e infatti mi è venuto il dubbio di aver sbagliato. Diciamo che l'acetilene l'abbiamo usato perché con altri strumenti ci avremmo messo troppo tempo per portare il tutto in temperatura (era un cavo di potenza grande quanto un mignolo, per render l'idea). Una volta messo lo stagno mi sembra di non averlo lambito con la fiamma viva ma di aver soltanto scaldato il capicorda. A me affascina molto la saldatura con cannello. Ho letto che oltre a dover regolare la fiamma in un certo modo si deve anche stare alla giusta distanza dal bagno di fusione, la bacchetta deve avere una diversa inclinazione se la "tiri" o se la "spingi". Però non ho ben capito tutte queste cose. Se hai tempo e voglia puoi fare un video dove affronti queste tematiche? Come si regola la fiamma? A che distanza stare dal pezzo? Il dardo deve "toccare" il bagno o no? Che bacchette usare? E magari mettere in evidenza gli errori più gravi e le cose da non fare. Te lo chiedo senza nessuna pretesa e consapevole che per fare questi video impieghi molto tempo e anche risorse... Ciao e grazie ancora per le risposte.
Ciao Pasettin.La saldatura in ossiacetilenico che chiameremo per abbreviazione "a cannello",come spiegato in quel video va regolata su pochi parametri,quali la grandezza della lancia,più lo spessore da saldare è grande e più la lancia è grande,poi c' è la regolazione della pressione sia dell'ossigeno che dell'acetilene,più la pressione è alta e più la fiamma è potente,poi c'è la distanza dal pezzo sotto saldatura.Per fare un esempio pratico della saldatura sull'alluminio,come si vede,si usa bassa pressione dell'ossigeno e ampia distanza dal pezzo che però viene continuamente avvicinata e allontanata per mantenere la stessa temperatura dell'alluminio,tutto questo perché,come detto,l'alluminio ossida molto a contatto con l'ossigeno e quindi se ne utilizza il meno possibile e la distanza aiuta a non far crollare la struttura del pezzo in quanto non si vede il punto di fusione.Con il ferro,gli acciai o altro è tutto molto più semplice perché si vede il punto di fusione e non c'è il pericolo che la struttura crolli,per questo è facile individuare il momento per apportare il materiale (bacchetta) di riporto,sono saldature che vedono il dardo molto vicino al pezzo e con piccole regolazioni se vediamo che sta scaldando troppo.In definitiva quella del cannello è una saldatura che richiede grande gestualità nel suo muoversi avanti e indietro per arrivare al punto di fusione e quindi mettere l'apporto.Non ultimo, prima di avvicinare il cannello su qualsiasi metallo bisogna riscaldarlo nella sua totalità per evitare che ci sia una troppa differenza tra il punto di fusione e la periferia del pezzo che non aiuterebbe l'omogeneità della saldatura.
Nel tuo caso credo che hai superato la temperatura di fusione dello stagno perché a 300 gradi il rame rimane dello stesso colore e se si è arrossato stavi molto al di sopra,riscaldando i 2 pezzi alla stessa temperatura di 300 gradi (capicorda e cavo)si sarebbe saldato perfettamente,a meno che non erano sporchi o ossidati
Credo di aver capito il concetto. Farò qualche prova al lavoro. L'alluminio ho provato una volta e mai più! Come hai detto tu mi è caduto all'improvviso. Poi non sapendo che andava tolto l'ossido ti lascio immaginare che "saldatura" sia venuta. Appena ho due secondi liberi provo. Ciao!
Salve un consiglio come posso risolvere il problema Ció Le Punte del saldatore Che non vogliono saperne di saldare, lo stagno si fa a pallino e non attacca, mi puo aiutare a risolvere il problema. Grazie
Ciao Domenico, se lo stagno è quello che hai sempre usato dipende certamente dalla punta del saldatore e bisogna vedere se è una punta a sola resistenza o se ha la termocoppia all'interno perchè il funzionamento è diverso, se ha la termocoppia bisogna regolarla da l'interno o sostituirla. Se invece lo stagno non è quello che hai sempre usato ma lo hai comprato nuovo, devi vedere la percentuale di piombo con il quale è legato, se il piombo è troppo, ci vuole più calore in quanto il piombo fonde a una temperatura più alta, se è un rocchetto lo puoi leggere sulla targhetta che riporta la percentuale di piombo e stagno, il migliore è quello con la percentuale di stagno più alta e costa un po di più. Se invece lo hai comprato a metraggio, allora la percentuale la devi chiedere a chi te lo ha venduto
@@ughetto50 grazie per avermi risposto, sono un principiante cosa significa la termocoppia, sono Le Punte Che mi sono arrivate con il saldatore quello azzurro Che cia la regolazione sul manico,
@@domenicodimatola7102 Ho capito, allora la regolazione sul manico serve per regolare la temperatura regolando la termo coppia interna, che non è altro che un interruttore termico inserito vicino la punta e ha il compito di attaccare e staccare il contatto della corrente mantenendo una temperatura costante. Prova a regolarlo al massimo e se così non riesce a fondere lo stagno vuol dire che la sua temperatura non ce la fa, devi usare uno stagno più sottile e come detto prima ad alto contenuto di stagno e basso di piombo.
come ti già ti ho detto facevo tutte queste cose pure io ma guardo volentieri quello che fai tu , per pulire la punta del saldatore usavo una spugnetta imbevuta d'acqua ma tutto il resto come fai tu
Ciao ughetto l'ultimo video no x insegnarti dovevi mettere l' acido nella giuntura e facevi prima io facevo il lattoniere e sempre fatto così un caro saluto👍
Ciao Ivano hai ragione ma non avevo l'acido,inoltre il gas stava finendo e ho contato solo sul fatto che la lamiera era zincata.Quando saldo per lavoro lo uso.
Ciao G Cat, dipende da dove fai partire i primitivi, a l'inizio era la clava poi impararono a forgiare i metalli e poi ci fu lo sviluppo arrivando alle saldatrici che usiamo oggi.
Carissimo Ughetto non mi permetto mai di contraddire il suo discorso perché lei ha pienamente ragione con tutto il rispetto la saluto e le auguro buon lavoro e buon anno .la stimo moltissimo.
Bravo Ugo regali la tua esperienza e arte a tutti quei fortunati che ti seguono per imparare, sei veramente in gamba.
Grazie Giulia.
Giulia Bacon sono d'accordo con te...
dovrebbero dargli un'onorificenza
È sempre un piacere vedere e ascoltare ituoi video. Più che utili.
Ciao Ciro, grazie.
Finalmente ho capito come saldare a stagno. Grazie grande maestro.
Ciao Mario.
Video didattici e interessanti. Apprezzo i richiami storici e la maestria delle operazioni che sono il frutto di esperienza ma sopratutto di innata intelligenza. Ottimo.
.
Grazie Ughetto! bel video.
Grazie a te Eugenio.
Spiegazione chiara ed esaustiva,grazie Ughetto.
Buongiorno e buon fine settimana.
Ciao Carmelo,grazie e buon fine settimana anche a te.
Grazie Ughetto, competente e concreto come sempre
Grazie Giovanni.
Ciao complimenti x il tuo lavori anche altre video sei bravo Grazie e buon lavoro e spero di vedere altri video di saldatura
Ciao Fabrizio,grazie.
Sempre un piacere Luciano , Complimenti.
Ciao Federico, grazie.
bravo Ughetto !!! hai spiegato alla grande !!!!!
Grazie Nicola.
Incicopledia vivente grazie sei un guru per tutti spero che ti seguono anche dei giovani
Ciao Paolo,grazie,si so che mi seguono molti ragazzi che hanno voglia di sapere e soprattutto di fare.
Grazie Ughetto per i tuoi video sempre molto istruttivi. Per le saldature su lamiera zincata come decapante, al posto della paraffina, a me avevano insegnato di dare una leggera pennellata con acido muriatico, mentre sul ferro, di immergere un pezzetto di lamierino di zinco sempre (nell'acido muriatico) ed una volta che si è sciolto spennellare il metallo su tutta la lunghezza là dove si deve effettuare la saldatura. Se si deve saldare dell'acciaio inox invece occorre un liquido apposito. Spero che queste indicazioni possano essere utili per tutti gli appassionati del "Fai da te". Grazie di nuovo e....buon proseguimento :-)
Si anche l'acido muriatico è un decappante che si usa nelle saldature a base di piombo e zinco.
sei veramente un maestro grazie
Ciao Piero,grazie.
a
Anche Questo Video, Mi e Stato Utile . Grazie Luciano.
Ciao Andrea,allora mettilo a frutto.
6 un grande UGHETTO50 !
Grazie Claudio.
Bravo Ugo
Ciao Cipollino, grazie.
Ti adoro!
Ciao Matteo.
OK SEI SEMPRE IL MIGLIORE UGHETTO
.
ciao ughetto! ottimo video. Solo un addendum: per i componenti smd (Surface Mount Device) , si usa una stazione saldante ad aria calda. Un saluto
Si Andrea,gli esempi fatti nel video sono i più semplici e per molti utenti sono già difficili da capire se non si ha esperienza,per questo non si può mettere "troppa carne sul fuoco" altrimenti si rischia di bruciare tutto.
SEI SEMPRE BEN PREPARATO OK io ricordo per esperienza che bisogna sempre scaldare prima il rame e poi apportare lo stagno poi tolto lo stagno lasciare per un istante il saldatore cosi viene bene la saldatura
Si Giuseppe,le tecniche sono più di una dipende dallo spessore dei pezzi,dal calore usato e dal tipo di percentuale di stagno usato,più la lega contiene stagno e meno temperatura occorre.
Grazie zio ughetto !
Ciao Frank.
OTTIMO UGHETTO pensavo di isolare la morsa dal lamierino perchè anche la morsa ruba il calore essendo di ferro
.
Ciao sono un 15enne e ti seguo sempre per imparare cose nuove potresti fare a volte qualche video sul elettrotecnica
Ciao Marco,grazie,ho fatto diversi video su l'elettrotecnica ed è un ramo molto vasto anche se meno popolare.Se mi dici cosa ti interessa sull'argomento forse o già fatto qualche video,diversamente cercherò di farlo.
@@ughetto50 Si mi interesserebbero argomenti come trasformatori o motori Trifase grazie buona serata e buon fine settimana
Si ho fatto un paio di video sui motori trifase e monofase il loro funzionamento,la storia e come individuare la tipologia anche senza targhetta,ti linko questi due poi ci sono altri video sullo stesso tema che riguardano la storia del motore elettrico,CC e CA ecc.se vorrai dopo ti darò anche i link di questi th-cam.com/video/QiH28pwsmUg/w-d-xo.html Questo è il secondo e più completo per vedere come è fatto un motore trifase Asincrono e Sincrono th-cam.com/video/0KfRnE8Dl50/w-d-xo.html
per tutto GRAZIE
Grazie Stalin.
Sempre i miei complimenti
ciao caro ughetto io purtroppo ho avuto una ischemia celebrale sono stato 15 giorni in coma e ora mi trovo su una sedia a rotelle ho tutto il lato sinistro paralizzato braccio e gamba quindi devo vivere di ricordi e mi piace vedere i tuoi lavori
Ciao Giuseppe,mi dispiace di questa tua situazione,spero che i miei video ti possano tenere compagnia e ti faccio i migliori auguri per una ripresa migliore possibile.
cosa ha di speciale la punta di un saldatore rapido e se posso sostituirla con semplice tondino di rame del cavo elettrico unifilare
Si va bene lo stesso,se lo assottigli un po nella punta sarà più rapido il riscaldamento.
Grazie Ughetto, come al solito, sempre chiaro. non dirmi UFFA perchè devo farti ancora una domanda e precisamente posso usare il tuo prova triac-scr per testare un mosfet???
Ciao Enrico,in teoria li potrebbe misurare essendo della stessa famiglia ma i mosfet funzionano in quattro modi diversi detti quadranti e per misurarli tutti si dovrebbe apportare delle modifiche di commutazione sul prova Triac,provai a farlo ma ne potevo misurare solo due dei quattro quadranti e ho desistito altrimenti diventava complicato.Arrivai alla conclusione di mantenere questo unicamente per testare Triac Scr ed eventualmente farne un'altro solo per testare i mosfet ma non ho mai avuto il tempo di farlo,per saperne di più vedi questo sito e capirai meglio alessandro-riva-elettronica.blogspot.com/2013/06/
infatti per queste saldature è meglio usare la fiamma io ne avevo una con bomboletta per fare su lamiere e per pulire usavo la pasta salda anche per pulire la punta del saldatore certo che ti metti a fare cose difficili saldando 2 lamierini era meglio rivettarli comunque sei sempre un grande sei forte bravo ughetto OK
Ciao Giuseppe,mi dispiace del tuo malessere,comunque il video era solo di esempio,poi ne ho fatto un'altro dedicato interamente ai rivetti ed questo th-cam.com/video/IpqyJOQXBSQ/w-d-xo.html
Salve Ughetto50 mi diletto a volte nella saldatura a stagno specie sui fili elettrici ma conosco poco i vari disossidanti, sarebbe interessante un video sull' argomento magari con qualche astuzia sull'utilizzo o sui vari disossidanti "fai da te" che ho letto in rete. A proposito ho trovato in casa una vecchia latta dorata contenete "pasta per saldare neutra" di colore marrone scuro la ricordo sempre li da piccolo.. credo sia disossidante , mi potrebbe dare qualche indicazione in più sull'utilizzo?
Si quella scura è pasta saldante (disossidante) nei fili elettrici serve a immergerli dentro questa pasta dopo averli un po scaldati,sono disossidanti a base di paraffina come faccio vedere nel video.Uso la paraffina anche nell'esempio del barattolo saldato che si vede nel video.
Perfetto, era giusto per essere sicuro, di solito i disossidanti sono leggermente acidi per quello che mi è venuto il dubbio. Andando fuori tema in un suo video ho visto come fare la cementazione su un pezzo di metallo, vista la sua esperienza sarebbe interessante un video sui trattamenti termici sui metalli da poter fare a casa all' occorrenza (cementazione , tempera ecc) . Mi ricordo di aver girato molto sul web ma non aver trovato mai qualcosa di completo e soprattutto di fattibile in casa naturalmente con i limiti che questo comporta. Da amante del fai da te "artigianale" sarebbe cosa molto apprezzata!
La cementazione e l'indurimento del metallo in genere,è un argomento troppo articolato per poterlo spiegare in un video,e soprattutto non sarebbe esaustivo.In linea generale si può dire che un pezzo di acciaio messo sulla fiamma e riscaldato e poi raffreddato in acqua fredda prende un indurimento proporzionale al tipo di lega dello stesso metallo,alla temperatura che raggiunge,e a quante volte viene ripetuto il riscaldamento e il raffreddamento.Puoi fare delle semplici prove con un pezzetto di acciaio come una vite o un chiodo scaldandolo con il fornello da cucina alla massima temperatura che può arrivare e poi raffreddarlo in acqua fredda ripetendo la procedura più volte, dopo si sentirà anche dal suono che farà battendolo con un ferro e che sarà cambiato rispetto a prima rendendolo più squillante.Al contrario se si riscalda un pezzo già temperato e lo si lascia raffreddare lentamente all'aria si otterrà una perdita dell'indurimento detto "ricottura".
Grazie tante della risposta. Mi sono dilettato già nella "forgiatura" di qualche tondino di ferro per costruire qualche piccolo scalpello riscaldandolo con carbone e aria forzata (anche se so che non è il massimo come materiale) e anche se conosco qualcosa non ho mai capito completamente tutti i vari passaggi e quando usarli in base a cosa vogliamo ottenere ad esempio vedo spegnere con acqua, olio esausto ecc.. poi ho visto spegnere in acqua e poi riscaldare e raffreddare all' aria........so che un video solo non basterebbe ma rimanendo in ambito amatoriale sarebbe interessante capire queste cose ormai quasi dimenticate, magari ritorneranno utili in piccole cose costruite con le proprie mani.
Ciao Luciano, stamattina ho saldato un paio di fili elettrici e mi sono reso conto che per fare un lavoro decente mi ci sarebbero volute 4 mani (e non so se bastavano) mentre tu le potresti fare anche monco da un braccio 😁😁😁😁😁 ciao Grande, buona domenica !!!!!
ah ah,in tutte le cose ci vuole un po di pratica ma poi ci si riesce,la prima volta rimane difficile ma poi va meglio,buona domenica a te Frà Tazio da Velletri.PS (il tuo account di youtube a Roma ha un significato preciso anche se parafrasato,e quando l'ho letto la prima volta ho sorriso pensando alla scelta che hai fatto quando ti sei iscritto a questo social).
sei un grande.....seguo tt i tuoi video....Volevo chiederti come effettuare e con quali materiali (bobina e diossidante) una saldatura dolce su ottone-ottone ricoperto da uno smalto trasparente al nitro senza rovinare di molto quest'ultimo
Ciao Erika, per saldare l'ottone si può usare il comune stagno da elettricista al 60% di stagno e con disossidante incorporato, lo vendono sia in bobine ma anche a bobinette piccole dipende quanto te ne serve, lo trovi nei negozi per materiale elettrico, poi ci sono altri tipi di stagno sempre a bobine come quello al 40% di stagno e senza disossidante ma il migliore è quello con la più alta percentuale di stagno. Quello che è anche importante è raschiare la vernice di protezione dal pezzo, sia questa trasparente o altra in quanto la saldatura a stagno la si fa esclusivamente sul metallo vergine altrimenti non riesci a farla, e poi eventualmente ridai un po di trasparente alla nitro come hai detto.
@@ughetto50 Buonasera, potrebbero indicarmi qualche link amazon di una buona bobbina di stagno 60/40 e un buon diossidante?
Sono indecisa sui marchi da acquistare....
@@erikaaquino3987 Ti linko un paio di esempi in vendita con stagno al 99%, non andare sotto il millimetro della sezione del filo altrimenti ne userai di più di quello che serve, questi hanno il flussante (disossidante) a l'interno e non serve pasta o altri decappanti ma serve solo pulire bene la parte da saldare www.amazon.it/dp/B07R8R169P/ref=sspa_dk_detail_1?pd_rd_i=B07R4K7HT3&pd_rd_w=ojENC&pf_rd_p=28496f9a-8e03-4dec-b031-58b016891aa6&pd_rd_wg=oT9mt&pf_rd_r=G7V8JBPV0JQ98A4MN6GC&pd_rd_r=fee96b42-9523-4305-9da6-ba8765f7b118&spLa=ZW5jcnlwdGVkUXVhbGlmaWVyPUEyVDY0S09MN1JBMzRNJmVuY3J5cHRlZElkPUEwMzg4MjE2M1Y2RTZORzdRNUdDQyZlbmNyeXB0ZWRBZElkPUEwMTg4MTczMVcyUTZJUUJSQjNVSiZ3aWRnZXROYW1lPXNwX2RldGFpbCZhY3Rpb249Y2xpY2tSZWRpcmVjdCZkb05vdExvZ0NsaWNrPXRydWU&th=1
Questo è migliore ma più sottile
www.amazon.it/dp/B084VL7YY2/ref=sspa_dk_detail_4?psc=1&pd_rd_i=B084VL7YY2&pd_rd_w=ojENC&pf_rd_p=28496f9a-8e03-4dec-b031-58b016891aa6&pd_rd_wg=oT9mt&pf_rd_r=G7V8JBPV0JQ98A4MN6GC&pd_rd_r=fee96b42-9523-4305-9da6-ba8765f7b118&spLa=ZW5jcnlwdGVkUXVhbGlmaWVyPUEyVDY0S09MN1JBMzRNJmVuY3J5cHRlZElkPUEwMzg4MjE2M1Y2RTZORzdRNUdDQyZlbmNyeXB0ZWRBZElkPUEwMTIwMjY3M1RJOFBJNkJWNUNSUiZ3aWRnZXROYW1lPXNwX2RldGFpbCZhY3Rpb249Y2xpY2tSZWRpcmVjdCZkb05vdExvZ0NsaWNrPXRydWU=
bel video interessante . mi domandavo ho visto dei video che saldavano con lo stagno anche il ferro e' fattibile ?praticamente ha saldato la vite in mezzo il dado
Ciao kavallomutu,si è fattibile,si può saldare anche il ferro con lo stagno,naturalmente si otterrà una saldatura dolce con modesta resistenza meccanica.
Salve ughetto vorrei sapere come posso costruire Delle punte per i saldatori a stilo ( materiali misure ecc...) Grazie.
Ciao Matteo,ci sono due tipi di saldatori con le punte a stilo,uno è quello elettronico e non si possono costruire perché al loro interno contengono dei magneti incapsulati e sigillati, mentre il tipo semplice elettrico a resistenza elettrica si possono fare con dei tondini di rame portati a misura per l'inserimento al tubo del saldatore e poi modellati nelle forme che si preferisce.
Grazie
Ciao Ughetto, rieccomi con una domanda: per saldare piccoli tubi di rame (max 12mm) e simili, in alternativa alla fiamma (dove nn si può usare) si potrebbe usare il saldatore elettrico "a pistola" o quello a "mazzetta" ? Nn ho molta esperienza con questi per cui non sò se ce la fanno come temperatura. La fiamma è scomoda perchè riscalda eventuali saldature sullo stesso pezzo con tutte le conseguenze annesse. Mi serve per piccoli oggetti non per impiantistica domestica, vorrei un tuo parere vista la tua esperienza . Grazie
Ciao Demy,si il tubo di rame anche di 12 mm si può saldare anche con un saldatore elettrico che evidentemente dovrà essere fatta a stagno e non a Castolì o rame,ottone ecc.Ora la grandezza del saldatore deve essere adeguata al pezzo che saldi,per esempio se parli di tubi di quel diametro devi considerare anche quanto sono lunghi perché se il tubo è lungo ci vorrà un grosso saldatore che te lo porti in temperatura in un tempo ragionevole,mentre se saldi un tubetto sempre da 12mm ma corto un paio di centimetri allora il saldatore può essere più piccolo.Per capire meglio,se da un tubetto di rame tagli un anello di 1 Cm lo si può saldare anche con un normale saldatore da elettricista,più aumenti la lunghezza e più il calore verrà dissipato e più la fonte del calore deve essere grande.
Si naturalmente parlo di stagno. Il massimo che ho saldato saranno stati 50cm ma spesso ho saldato piccoli pezzi di pochi cm, pensavo al saldatore a pistola in quanto pensandoci quello a mazza è ingombrante anche se forse più potente. .Guardando quello a mazza con fiamma mi è venuto in mente una cosa: ho il cannellino a gas (con tubo che porta alla bombola), secondo te si potrebbe costruire l' asta e il pezzo di rame riscaldato dalla fiamma? Magari con un tubicino di rame schiacciato? Non so se ho reso l' idea...penso sia più potente di quelli elettrici..
Si certo,e questo è il tipo di saldatore nei vecchi stagnini che anche io ho usato e mostrato in qualche video,questi sono di due tipi,quello più antico che vede il saldatore separato che si mette a riscaldare vicino alla fiamma per poi portarlo caldo alla saldatura da solo mentre la fiamma resta fuori dalla saldatura,e l'altro che vede il saldatore applicato sulla fiamma meccanicamente dove si muove con essa sul punto di saldatura,tutti questi sono ancora usati e in vendita,li puoi vedere qui www.museoobaldi.ch/Stagnino.htm
Grazie tante della tua gentilezza e puntualità nel rispondere.
Bravissimo come sempre.Ti volevo chiedere se posso usare una candeletta dei vecchi motori diesel , come saldatore, poichè , come Tu sai diventano incandescenti.
Si ma dovresti limitare il calore per non arrivare a l'incandescenza che manderebbe lo stagno in ebollizione.
@@ughetto50 Ok .MAESTRO. Buona notte Angelo.
Ugo bravo ma per l'enetronica specialmente componenti SMD si usa la traccia dissaldante e il flussante che le saldature a stagno non puoi fare a meno. E due stazioni saldandanti aria calda e infra rosso 😊
Lo so Felix,ma il video non è indirizzato a specialisti.
Ciao Luciano tutto bene? Ti volevo domandare sei mi sai indicare come posso attaccare 2 pezzi di plastica , consigliami un qualcosa di efficiente ti rimgrazio
Ciao Andrea,non c'è una soluzione unica per incollare la plastica,dipende dal tipo di plastica,da quanto deve reggere,dalla grandezza delle superfici da incollare,comunque le colle più comuni sono il bostick o i bicomponenti per plastica.
MI FAI VEDERE LA SALDATURA A PIOMBO GRAZIE CIAO
Ciao Giuseppe la saldatura a piombo la puoi vedere in questo mio video dal minuto 37,00 th-cam.com/video/TnHL3pzw9-8/w-d-xo.html
vorrei riveddere le saldature da stagnaro su tubi di piombo grazie
La saldatura sui tubi di piombo la puoi vedere in quest'altro mio video dal minuto 39,40 th-cam.com/video/TnHL3pzw9-8/w-d-xo.html
lo stagno contiene al suo interno la colofonia come desossidante il migliore è 60/40 si troca già in rocchetti di vari diametri
.
Ciao. Riguardo la saldatura dell'alluminio avevo letto che con l'ossiacetilene si deve stare attenti a non inquinare il bagno di fusione con sostanze "dannose" alla saldatura. Siccome al lavoro è successo di brasare (con stagno) un capicorda su un cavo usando l'ossiacetilene mi sono chiesto se anche in questo caso potesse "rovinare" o inquinare la brasatura. Molto più semplicemente si può usare l'acetilene o è meglio usare butano o simili? E' sbagliato usare la fiamma direttamente sulla fusione di stagno?
Ciao Pasettin,Come ho spiegato nell'altro video sulla saldatura a fiamma,se fatta in ossiacetilenico va bene per il ferro ma è molto difficoltosa sul'alluminio per il motivo che l'alluminio provoca grande ossidazione nel momento della sua fusione dovuta all'ossigeno,quindi mentre si salda si deve eliminare l'ossidazione con un piccolo ferro e scoprire l'alluminio sotto che andrà a legare.Se ho ben capito il tuo caso è diverso,perché il problema della saldatura a stagno o a piombo è una saldatura a bassa temperatura di fusione.circa 300 gradi,e farla con l'ossiacetilenico porterebbe il pezzo subito a temperature di oltre 1000 gradi,questo fa sì che lo stagno va in ebollizione perdendo le caratteristiche di adesione.Quindi queste saldature vanno fatte con riscaldatori a bassa temperatura come un saldatore elettrico o anche a fiamma con gas butano-propano ma non sullo stagno,devono solo scaldare i pezzi da saldare e portarli a temperatura di 300 gradi,dopo di ché basterà poggiare sopra i pezzi lo stagno e lui fonderà legandoli.
Ciao ughetto50, avevo visto il tuo video sull'alluminio (molto interessante, come del resto anche gli altri...) e infatti mi è venuto il dubbio di aver sbagliato. Diciamo che l'acetilene l'abbiamo usato perché con altri strumenti ci avremmo messo troppo tempo per portare il tutto in temperatura (era un cavo di potenza grande quanto un mignolo, per render l'idea). Una volta messo lo stagno mi sembra di non averlo lambito con la fiamma viva ma di aver soltanto scaldato il capicorda. A me affascina molto la saldatura con cannello. Ho letto che oltre a dover regolare la fiamma in un certo modo si deve anche stare alla giusta distanza dal bagno di fusione, la bacchetta deve avere una diversa inclinazione se la "tiri" o se la "spingi". Però non ho ben capito tutte queste cose. Se hai tempo e voglia puoi fare un video dove affronti queste tematiche? Come si regola la fiamma? A che distanza stare dal pezzo? Il dardo deve "toccare" il bagno o no? Che bacchette usare? E magari mettere in evidenza gli errori più gravi e le cose da non fare. Te lo chiedo senza nessuna pretesa e consapevole che per fare questi video impieghi molto tempo e anche risorse... Ciao e grazie ancora per le risposte.
Ciao Pasettin.La saldatura in ossiacetilenico che chiameremo per abbreviazione "a cannello",come spiegato in quel video va regolata su pochi parametri,quali la grandezza della lancia,più lo spessore da saldare è grande e più la lancia è grande,poi c' è la regolazione della pressione sia dell'ossigeno che dell'acetilene,più la pressione è alta e più la fiamma è potente,poi c'è la distanza dal pezzo sotto saldatura.Per fare un esempio pratico della saldatura sull'alluminio,come si vede,si usa bassa pressione dell'ossigeno e ampia distanza dal pezzo che però viene continuamente avvicinata e allontanata per mantenere la stessa temperatura dell'alluminio,tutto questo perché,come detto,l'alluminio ossida molto a contatto con l'ossigeno e quindi se ne utilizza il meno possibile e la distanza aiuta a non far crollare la struttura del pezzo in quanto non si vede il punto di fusione.Con il ferro,gli acciai o altro è tutto molto più semplice perché si vede il punto di fusione e non c'è il pericolo che la struttura crolli,per questo è facile individuare il momento per apportare il materiale (bacchetta) di riporto,sono saldature che vedono il dardo molto vicino al pezzo e con piccole regolazioni se vediamo che sta scaldando troppo.In definitiva quella del cannello è una saldatura che richiede grande gestualità nel suo muoversi avanti e indietro per arrivare al punto di fusione e quindi mettere l'apporto.Non ultimo, prima di avvicinare il cannello su qualsiasi metallo bisogna riscaldarlo nella sua totalità per evitare che ci sia una troppa differenza tra il punto di fusione e la periferia del pezzo che non aiuterebbe l'omogeneità della saldatura.
Nel tuo caso credo che hai superato la temperatura di fusione dello stagno perché a 300 gradi il rame rimane dello stesso colore e se si è arrossato stavi molto al di sopra,riscaldando i 2 pezzi alla stessa temperatura di 300 gradi (capicorda e cavo)si sarebbe saldato perfettamente,a meno che non erano sporchi o ossidati
Credo di aver capito il concetto. Farò qualche prova al lavoro. L'alluminio ho provato una volta e mai più! Come hai detto tu mi è caduto all'improvviso. Poi non sapendo che andava tolto l'ossido ti lascio immaginare che "saldatura" sia venuta. Appena ho due secondi liberi provo. Ciao!
bravo ughetto 50 sei in gamba una volta una volta ero pratico di queste cose se puoi mandami una e-mail grazie
Ciao Giuseppe,mi puoi scrivere a questa email ( mariossi500@gmail.com )
preciso, saldatore rapido a stagno per fili elettrici
si avevo capito Enrico.
Salve un consiglio come posso risolvere il problema Ció Le Punte del saldatore Che non vogliono saperne di saldare, lo stagno si fa a pallino e non attacca, mi puo aiutare a risolvere il problema. Grazie
Ciao Domenico, se lo stagno è quello che hai sempre usato dipende certamente dalla punta del saldatore e bisogna vedere se è una punta a sola resistenza o se ha la termocoppia all'interno perchè il funzionamento è diverso, se ha la termocoppia bisogna regolarla da l'interno o sostituirla. Se invece lo stagno non è quello che hai sempre usato ma lo hai comprato nuovo, devi vedere la percentuale di piombo con il quale è legato, se il piombo è troppo, ci vuole più calore in quanto il piombo fonde a una temperatura più alta, se è un rocchetto lo puoi leggere sulla targhetta che riporta la percentuale di piombo e stagno, il migliore è quello con la percentuale di stagno più alta e costa un po di più. Se invece lo hai comprato a metraggio, allora la percentuale la devi chiedere a chi te lo ha venduto
@@ughetto50 grazie per avermi risposto, sono un principiante cosa significa la termocoppia, sono Le Punte Che mi sono arrivate con il saldatore quello azzurro Che cia la regolazione sul manico,
@@domenicodimatola7102 Ho capito, allora la regolazione sul manico serve per regolare la temperatura regolando la termo coppia interna, che non è altro che un interruttore termico inserito vicino la punta e ha il compito di attaccare e staccare il contatto della corrente mantenendo una temperatura costante. Prova a regolarlo al massimo e se così non riesce a fondere lo stagno vuol dire che la sua temperatura non ce la fa, devi usare uno stagno più sottile e come detto prima ad alto contenuto di stagno e basso di piombo.
come ti già ti ho detto facevo tutte queste cose pure io ma guardo volentieri quello che fai tu , per pulire la punta del saldatore usavo una spugnetta imbevuta d'acqua ma tutto il resto come fai tu
Si Giuseppe si usano anche spugnette imbevute con acqua.
La lattina di Coca-Cola e ' la PREMIUM cola della CONAD
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Ciao ughetto l'ultimo video no x insegnarti dovevi mettere l' acido nella giuntura e facevi prima io facevo il lattoniere e sempre fatto così un caro saluto👍
Ciao Ivano hai ragione ma non avevo l'acido,inoltre il gas stava finendo e ho contato solo sul fatto che la lamiera era zincata.Quando saldo per lavoro lo uso.
facebook.com/Nicola-Pisanos-935425383199506/?ref=aymt_homepage_panel
se puoi andare vedi qui.....il mio lavoro !!!!
Ho visto,bellissimi oggetti,complimenti Nicola.
Cavolo sono bellissimi!
prima facevo molte cose pure io , ma poi ho avuto un ictus che mi ha messo fuori gioco
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Non me dire che gli uomini primitivi erano a conoscenza della saldatura perché io ho studiato al Cepu
Ciao G Cat, dipende da dove fai partire i primitivi, a l'inizio era la clava poi impararono a forgiare i metalli e poi ci fu lo sviluppo arrivando alle saldatrici che usiamo oggi.
Carissimo Ughetto non mi permetto mai di contraddire il suo discorso perché lei ha pienamente ragione con tutto il rispetto la saluto e le auguro buon lavoro e buon anno .la stimo moltissimo.
@@gcat5106 Grazie, G Cat, Buon Anno a te.