Io bisogna che vi ringrazi,sono state giornatacce a lavorare e pe altre cose,ma quest ore con voi sono state veramente piacevoli e rilassanti,che bello i calcio storico.
Tante grazie, i commenti (soprattutto quando piacevoli!!!), sono sempre graditi. Ti invitiamo a farci sapere la tua per aiutarci a creare contenuti sempre più interessanti.
Buon Anno a tutta la redazione di zoworking, a tutti e 4 i colori, a tutti i fiorentini e a chiunque ami il Calcio Storico e le tradizioni in generale! Ad maiora!
Gianni ciao, in effetti… ‘ci stiamo lavorando’, verrà una super puntata! Per Giano, condivido…appena riusciamo a parlarci lo inviteremo subitissimo! Un abbraccio e grazie per seguirci! 💪🏻
@@curzio77 un abbraccio a voi....io vi debbo ringraziare, perché ho scoperto con quella intervista a ZENA....di aver avuto un parente che giocava nella squadra dei bianchi.....RODOLFO BOSCHI DETTO FOFFO....cugino di mio babbo...che purtroppo ci ha lasciati nel 1975.....quindi grazie e avanti tutta VIVA FIORENZA
ciao sono di Piacenza seguo il calcio storico da lontano ma è spettacolare..se riuscissi a inntervistare Giano sarebbe bellissimo....e ditegli di tornare a giocare che era il n1@@curzio77
Violento è sempre stato, anzi, 500 e passa anni fa era addirittura violentissimo, tanto che spesso alcuni calcianti ci rimettevano la vita. Era meno statico, questo si, perchè le regole del tempo lo permettevano: Ma permettevano anche violenza brutale: zuffe, attacchi di più calcianti contro uno solo, cose oggi impensabili, perchè porterebbero a danni irreversibili per chi vi partecipa. Può piacere o non piacere, ma si è inevitabilmente e giustamente, evoluto in qualcosa di meno ferale. Si può sempre migliorare, cambiando alcune regole, tipo quella sui placcaggi, o quella sui testa a testa, ma tornare alle origini è impossibile, per ovvie ragioni, le stesse per le quali non si può riaprire il Colosseo ai gladiatori. "Troppo piccolo per essere una guerra, ma troppo crudele per essere un gioco", disse Enrico III di Francia, nel 1574, una descrizione che lascia pochi dubbi. C'è poco da aggiungere se non citare il "Discorso sopra il giuoco del calcio fiorentino" di Giovanni Bardi: "Quanto alla natura, ciascheduna cosa tanto è piu nobile, quanto è piu universale, e piu cose sotto di sê ordinate à fine di lei, & quasi à suo servigio comprende, e quella è nobilissima, che à niuna altra cosa fuori che à se stessa, & ordinata, ne serve: il Corso, il Salto, la Lotta, il Disco, il PUGILATO, che i piu pregiati erano da gli antichi, il Nuoto, il Pome, il Cauallo, il Saracino, la Scherma, e Giostra, e Sbarra, che quasi sono i piu usati da noi; tutti (chi ben rimira, e vuole senza animosità giudicare) sono del Calcio aiuti, e istromenti, e quasi sua famiglia, e servigiali. Perciò che quanto alli antichi, lo Inanzi adoperà la velocità de piedi, la destrezza del lottare, e del saltare, e la prestezza del pugno. Lo sconciatore la lotta, & IL PUGNO.". Si sono sempre picchiati, perchè il pugilato è da sempre parte del gioco stesso, che è resta inimitabile.
Il pugno durante le fasi di gioco ci stava di prenderlo, ma chi lo prendeva doveva tenerselo con onore, non mostrare risentimento e, mosso da rabbia e stizza, iniziare un duello con chi glielo aveva tirato. Se ciò accadeva, i calcianti più vicini dovevano immediatamente separare i due "pugnanti". Questo dice il Bardi nel testo del 1580 citato. Nè i duelli a cazzotti vengono descritti dal Bardi come tattiche di gioco. Non aveva senso che gli Sconciatori (che tra l'altro raramente si incontravano avendo tra loro ben 30 Innanzi) si mettessero a duellare tra loro in un 1 contro 1 a cazzotti. Nè avrebbe avuto senso che gli stessi si mettessero a duellare 1 contro 1 con gli Innanzi, essendo i secondi in numero 3 volte superiore ai primi, posto che gli altri 2 avrebbero agevolmente bucato la difesa. Nè ha senso che gli Innanzi, il cui ruolo oltre che attaccare era quello di ripiegare veloci a coprire la difesa, si intrattenesso in duelli 1 contro 1 con gli avversari. Insomma, i duelli a cazzotti che oggi si vedono protrarsi per buona parte dell'incontro, costituiscono un assoluto "falso storico". Ben vengano quindi delle regole che tendano a limitarli e a ricondurli a quello che devono essere, ossia puro "folklore" (che deve esserci perchè il gioco non è da femminucce) impedendo che il gioco si trasformi da Calcio che era in un moderno incontro di pugilato fine a sè stesso. Se anche uno come lo Zena dice che oggi si è passato il limite, significa che il limite si è passato per davvero!
Ma va, lo Zena dice quello che gli fa comodo dire per tornare a vincere, non lo hai capito? Come è normale che sia, lo fanno un pò tutti, non si può chiedere l' oggettività assoluta a chi è direttamente coinvolto. Oggi il Calcio in Costume è molto blando, gli scontri durano poco e niente, guarda le partite di quest'anno, ma anche dell' anno scorso, eh. Il nostro Calcio deriva dall' Harpastum e come ti ho già spiegato con tanto di citazioni, la violenza gli è endemica, perchè è un gioco militare, una battaglia (come lo Zena stesso ammette, giustamente, durante l' intervista, sottolineando come in una battaglia ci siano scontri da tutte le parti e non duelli puliti, appunto). Altrimenti non ci sarebbe bisogno di sconciatori "ferocissimi" ed "esperti nel duello militare" per "sfalsare rincontri" con innanzi e sconciatori dell' opposta squadra. Non c'erano gli uno contro uno, purtroppo, ma c'erano zuffe ferocissime dalle quali i calcianti uscivano ridotti male, quando non ci scappava il morto. Per questo quando il gioco fu aperto al popolo, ai nobili e soltanto a loro fu concesso entrare in campo con un pugnale nascosto nella giubba. Perchè erano presi di mira dai popolani e rischiavano seriamente di rimetterci le penne. Ma erano altri tempi. I testa a testa sono stati messi proprio per evitare le zuffe, perchè nelle zuffe ci si fa molto male anche se lo Zena sostiene il contrario, contraddicendosi. Fu proprio durante una zuffa che il calciante radiato, al quale lo Zena fa riferimento nel video, colpì un Bianco lateralmente, mandandolo in coma (poi si riprese, per fortuna). Roba del genere va evitata ad ogni costo, ergo i testa a testa sono da mantenere. Per quanto mi riguarda, la regola sui placcaggi è da cambiare, chi viene placcato deve potersi liberare (ammesso che già non lo possa e che lo Zena non si sbagli) e anche quella sugli ingaggi, che dovrebbero permettere un placcaggio alle gambe da parte di un calciante accorso in aiuto di un compagno in difficoltà durante un testa a testa troppo squilibrato. Ma ci sono anche gli arbitri per questo, per fortuna. Guarda il video del Ciara, se non lo hai già fatto, le sue obiezioni sono puro buon senso. Ti saluto. @@slopermarco
@@Easun36Ok, allora manteniamo i duelli 1 contro 1 e pure i bloccaggi a terra (io toglierei del tutto anche questi). A questo punto perchè non sviluppare questa "tattica" fino in fondo, ovvero: - 26 "sconciatori" ognuno dei quali si sceglie un avversario da cazzottare o, nel caso questi non accetti lo scontro, da bloccare a terra; - palla a Lopez che da solo vi fa una caccia al minuto, vincete 50 a zero e tutti a festeggiare. 🙂 Mi chiedo perchè in 500 anni nessuno ci abbia mai pensato. Anche perchè avrebbe risparmiato al Bardi di scriverci sopra 40 pagine. Ne bastavano un paio. 😊
@@slopermarco Io mi chiedo invece come mai le regole attuali siano state accettate e firmate dai rappresentanti di tutti e 4 i colori, tranne poi lamentarsi e volerle cambiare, quando non vincono. Chissà perchè.
@@Easun36Lo stesso Luciano Artusi, sulla cui imparzialità possiamo tutti mettere la mano sul fuoco, nell'intervista che trovi qui sul canale si lamenta del fatto che quello di oggi _"non è più Calcio, ma pugilato"._ Aggiunge che questo è un vero peccato perchè agli occhi del mondo non appariamo come gli inventori del primo gioco conosciuto della storia dove la palla si colpiva di piede, da qui il nome "Calcio". Che dire... accontentiamoci di essere conosciuti come gli inventori dello "sport più violento del mondo". Anche questo in fondo è un primato.
20:20 Oh, finalmente! Bravo Zena! Fino agli anni '70 non volavano punti cazzotti: risultato, palla che girava e partite frenetiche, veloci, super-appassionanti. È così che si è sempre giocato a partire dal Rinascimento e che si dovrebbe tornare a giocare! Mica 'sta schifezza immonda di oggi: 40 minuti di gente che prima si picchia e poi si incul@ a turno per terra 🤣 e 10 minuti di gioco da parte di quei quattro gatti rimasti sani. 😅 Vaìa, vaìa! Questo unn'è più "Calcio Storico Fiorentino", gl'è diventaho "Pugilato Moderno Fiorentino".😅
Non mi pare che abbia detto questo. Ha detto che nelle vecchie partite erano cazzotti per 10 minuti e poi si giocava. I cazzotti ci sono sempre stati, nel 1500 era anche peggio: I nobili potevano entrare in campo con il pugnale e spesso a fine partita c'erano dei morti, altro che cazzotti. Poi, quest'anno in tutte e tre le partite ci sono state molte cacce fin da subito: Durante Bianchi-Azzurri la prima caccia è stata al decimo minuto, durante Rossi-Verdi all' undicesimo minuto e in finale al sedicesimo minuto appena iniziato. Pochissimi gli scontri, durati quasi nulla. Non ci sono scontri che durano 40 minuti, ma neanche 20 o 10. Il problema, casomai è la regola sui placcaggi, senz' altro da cambiare. Gli scontri latitano, ed è un peccato, non sono quelli il problema. Guarda la Palla Grossa: Non c'è alcuno scontro, solo placcaggi e gioco, me la partite sono diventate, a tratti, noiose (pur con ottimi spunti, qua e là): th-cam.com/video/Nj-laOA_xt4/w-d-xo.html ...il problema è trovare un giusto equilibrio fra le due cose, evitando però che le partite degenerino. Francamente, fare come vorrebbe lo Zena, togliendo le espulsioni, significherebbe far tornare la violenza indiscriminata: Basterebbe una scorrettezza, alla quale si risponderebbe con un altra e addio, la partita diventa una gazzarra, con rischi altissimi per l' incolumità dei calcianti. Serve a poco squalificarli dopo, a danno fatto, le teste calde vanno espulse subito. Giusto puntare sempre a migliorare, ma in modo realistico. Buon Anno.
@@Easun36 Quello che ha detto lo Zena, e che condivido in pieno, mi sembra chiaro: il gioco di oggi è solo violenza, non è più Calcio storico. Violenza peraltro recentemente introdotta addirittura "per regolamento"! Mi riferisco alla possibilità di menarsi 1 contro 1, regola che non è MAI esistita neppure nella versione originale del gioco del XVI secolo. In proposito consiglio la lettura (se gugoli lo trovi) del _"Discorso sopra il Giuoco del Calcio Fiorentino"_ (Giovanni Bardi, 1580) dove, oltre a descrivere minuziosamente i ruoli dei calcianti (datori, sconciatori, innanzi), vengono proposte anche le possibili tattiche di gioco. Bene, nell'opera MAI si fa riferimento agli incontri di pugilato, nè di gruppo nè 1 contro1, come pratica/tattica di gioco. Certo, dice il Bardi, ogni tanto (spesso) la cazzottata a due partiva, ma in tal caso gli altri calcianti dovevano evitare di unirsi allo scontro e anzi andare immediatamente a separarli. È inoltre facile immaginare che ogni tanto partisse anche la rissa "di gruppo", ma questo è normale, fa parte del folklore. Non ho notizia di fonti storiche scritte che parlino di gente che scendeva in campo con il pugnale, ma forse è un mio difetto, non si può aver letto tutto. Detto questo, come riportare questa "indecenza" (scusa il francesismo) alle antiche glorie di quello che un tempo fu il "Calcio"? Io farei così (che poi più o meno sono le regole del 1530 riviste): 1) placcaggi solo sul portatore di palla, altrimenti è fallo 2) cazzotti non consentiti, altrimenti è fallo 3) tre cartellini (vogliamo fare bandiere?): giallo, arancione e rosso. Al terzo fallo esci dal campo. 4) rissa "di gruppo" liberamente consentita, altrimenti non sarebbe più calcio storico. Ma se la cosa degenera fino a sospendere la partita, rimborso della metà del prezzo del biglietto a carico delle squadre. Vedrai che in questo modo i caposquadra lo troveranno il modo di responsabilizzare i giocatori. 5) sarebbe carino reintrodurre la regola del 1500 che permetteva di colpire la palla solo di pugno (oltre che di piede), mentre se la lanciavi a mano come fanno oggi era fallo. Dopodichè dovrebbe ritornare fuori il bel gioco frenetico, maschio ma non violento ed appassionante di un tempo, come qui th-cam.com/video/xZSm-FXAJvI/w-d-xo.htmlsi=1xZtntT7d9ceWtEz My two cents e Buon Anno anche a te. (madonna quanto ho scritto!)
Detto questo, cito proprio dal "Discorso Sopra il Giuoco del Calcio Fiorentino" del Bardi, che forse hai letto soltanto parzialmente: "Quanto alla natura, ciascheduna cosa tanto è piu nobile, quanto è piu universale, e piu cose sotto di sê ordinate à fine di lei, & quasi à suo servigio comprende, e quella è nobilissima, che à niuna altra cosa fuori che à se stessa, & ordinata, ne serve: il Corso, il Salto, la Lotta, il Disco, il PUGILATO, che i piu pregiati erano da gli antichi, il Nuoto, il Pome, il Cauallo, il Saracino, la Scherma, e Giostra, e Sbarra, che quasi sono i piu usati da noi; tutti (chi ben rimira, e vuole senza animosità giudicare) sono del Calcio aiuti, e istromenti, e quasi sua famiglia, e servigiali. Perciò che quanto alli antichi, lo Inanzi adoperà la velocità de piedi, la destrezza del lottare, e del saltare, e la prestezza del pugno. Lo sconciatore la lotta, & IL PUGNO.". Si sono sempre picchiati, perchè il pugilato è da sempre parte del gioco stesso. "Troppo piccolo per essere una guerra, ma troppo crudele per essere un gioco", disse Enrico III di Francia, nel 1574, una descrizione che lascia pochi dubbi. Migliorare le regole, si, vedi quella sui placcaggi, o sul testa a testa. Ma togliere il pugilato, no, perchè andrebbe a snaturare le radici stesse del gioco. Buon principio.
@@Easun36 Eh eh eh 😁...sei caduto nello stesso errore in cui evidentemente sono caduti in molti (io incluso!😁) alla prima lettura non approfondita dell'opera. Con il termine *_"pugno"_* il Bardi NON si riferisce al modo in cui si può colpire/affrontare gli avversari, ma al modo in cui si deve colpire *LA PALLA!* Questa infatti poteva (all'epoca) essere colpita solo "di pugno", oltre che di piede, mentre se la si lanciava a mano come fanno oggi era fallo e 1/2 caccia alla squadra avversaria. Da qui l'utilità della disciplina del PUGILATO soprattutto per chi deve fare caccia (Innanzi e sconciatori): chi sa tirare i "diretti", sa anche colpire con altrettanta efficacia la palla in modo da mandarla "tesa" in avanti e fare caccia (I Datori invece, dice il Bardi, devono lanciare la palla a palombella colpendola a pugno chiuso da sotto roteando le braccia come si fa nel LANCIO DEL DISCO). Insomma, pugni sì, ma alla palla, non all'avversario!! Poi chiaramente le risse scoppiavano e le manate volavano (eccome se volavano!), ma NON come "regola" nè come "tattica" di gioco. Tutto questo risulta oltremodo evidente in più passi del testo del Bardi, ad esempio: 1) - nelle 33 regole del "Regolamento di gioco" (cfr. pagg da 1 a 4), il "pugno" è solo il *modo di colpire la palla;* nessun riferimento al modo di colpire/ostacolare l'avversario; 2) - in tutto il testo quando il Bardi intende il modo di colpire la palla, usa il termine "pugno"; quando invece intende il fare a cazzotti, usa la locuzione *"fare alle pugna" (plurale);* 3) - a pag. 10-11 definisce il "fare alle pugna" un *"difetto accidentale"* del Calcio; "difetto" perchè è una cosa che NON dovrebbe accadere e che fa solo male al Calcio portandolo alla rovina (quanta lungimiranza!!!); "accidentale" perchè, purtroppo, le risse comunque accadevano; 4) - a pag. 32 cito/traduco testualmente: _"Le pugna nel Calcio intervengono _*_NON come proprie di quello,_*_ ma come un qualcosa di _*_estraneo_*_ (aggiunto) in conseguenza degli affetti degli animi umani"._ E ancora cito/traduco testualmente: _"(accade che) alcuni, spinti da collera o da invidia, e giocando _*_fuori dalle regole_*_ con modi _*_villani_*_ e _*_scortesi,_*_ vengano alle pugna (facciano a cazzotti); allora conviene che chiunque sia vicino _*_li divida_*_ (e non si unisca alla rissa)"_ 5) - Questa è INTERESSANTE! Origine del nome "Calcio" (pag. 10-11). Premesso che la palla si colpiva soprattutto di pugno e raramente di piede, _"ragion voleva che questo gioco si nominasse "Pugno" anzichè "Calcio", ma così non fu affinchè _*_non paresse associato al "fare alle pugna"_*_ e per tale fosse frainteso questo gioco sì nobile e sì gentile"._ Insomma, si decise di chiamarlo "Calcio" e non "Pugno" perchè non doveva essere, nè apparire, un gioco violento! Duro sì, ma non violento. Concludendo, leggendo i testi ufficiali del 1500 si scopre che, contrariamente all'opinione diffusa: a) - il *regolamento* NON contemplava la possibilità di darsi *cazzotti,* neppure nell' 1 contro 1; b) - in ogni caso le *tecniche/tattiche di gioco* del tempo (almeno quelle descritte dal Bardi) NON prevedevano che i calcianti, in particolare gli innanzi e gli sconciatori, si facessero strada o ostacolassero gli avversari prendendoli a *cazzotti;* c) - ogni tanto (spesso) *la scazzottata a due partiva,* ma buona regola voleva che gli altri calcianti andassero subito a *dividerli* evitando di unirsi alla zuffa. Ne viene insomma fuori un quadro che è l'esatto contrario di quello che si vede oggi in campo: un incontro di boxe/mma dove la violenza regna sovrana, la palla è quasi come se non ci fosse e la "tradizione"... va a farsi friggere. Vuoi vedere che erano meno violenti e più civili nel 1500? 😁 ps: il testo COMPLETO (36 pagine) del "Discorso Sopra il Giuoco del Calcio Fiorentino" del Bardi lo trovi gugolando "Fondazione istituto internazionale di storia economica f. datini Discorso sopra il giuoco del calcio fiorentino", dopodichè fai il download gratuito del pdf (ti metterei il link diretto, ma TH-cam non me lo consente)
Ragazzi bella intervista ovviamente...unico appunto, secondo me, sembrate troppo deferenti, troppo entusiasti....😂😂...specialmente quello fuori schermo...
avere davanti un amico come Gabriele, con la sua storia, e legame con il Quartiere comune, fà essere deferenti, direi entusiasti. quello fuori schermo sono io Max. Grazie mille
Io bisogna che vi ringrazi,sono state giornatacce a lavorare e pe altre cose,ma quest ore con voi sono state veramente piacevoli e rilassanti,che bello i calcio storico.
Tante grazie, i commenti (soprattutto quando piacevoli!!!), sono sempre graditi. Ti invitiamo a farci sapere la tua per aiutarci a creare contenuti sempre più interessanti.
Grazie Infinite Max
Buon Anno a tutta la redazione di zoworking, a tutti e 4 i colori, a tutti i fiorentini e a chiunque ami il Calcio Storico e le tradizioni in generale! Ad maiora!
Grazie
@@maxcurzioonair Prego! Fra poco ve li rinnovo, gli auguri! 🤭
@@Easun36 😂
Portate i Giano sarebbe un bella chiacchierata 💪🏻💪🏻💪🏻💚
Negli anni 90 se non c'è scappato il morto è un miracolo!!!!
Continuiamo con questi episodi striscia leggende !!!
Grazie Infinite Max
Sarebbe bello sentirli insieme sai che storie......lapi e Zena.....
Poi ci starebbe bene una chiaccherata con GIANO LENZI. 💚
Gianni ciao, in effetti… ‘ci stiamo lavorando’, verrà una super puntata! Per Giano, condivido…appena riusciamo a parlarci lo inviteremo subitissimo! Un abbraccio e grazie per seguirci! 💪🏻
@@curzio77 un abbraccio a voi....io vi debbo ringraziare, perché ho scoperto con quella intervista a ZENA....di aver avuto un parente che giocava nella squadra dei bianchi.....RODOLFO BOSCHI DETTO FOFFO....cugino di mio babbo...che purtroppo ci ha lasciati nel 1975.....quindi grazie e avanti tutta VIVA FIORENZA
@@giannimei5654 BELLISSIMO!! A Zo4Colors succede anche questo!
Grazie Infinite Max
ciao sono di Piacenza seguo il calcio storico da lontano ma è spettacolare..se riuscissi a inntervistare Giano sarebbe bellissimo....e ditegli di tornare a giocare che era il n1@@curzio77
Sarebbe bello fare una puntata con Lapi, Zena, Pussi, Giano…. Sai che bomba…quelli erano i tempi top del calcio storico.
Comunque, Grandissimo Ceccherelli, e bella intervista.
Grandiiiiiii
Grazie Infinite Max
Belli queste interviste, degli azzurri sarebbe bello sentire. Ceccherelli figlio, Santi e Rettori
Continua a seguirci stiamo lavorando già in quella direzione!
Ragazzi cercate di farli parlare delle scazzottate fuori dal campo ;)))))
Portate una chiacchierata con Giano Lenzi sarebbe una esperienza unica
I'mito del mio quartiere....
Dei verdi Giano e fratelli Misuraca
Ma non ho capito: le denunce d'ufficio partono anche se si picchia rispettando le regole?
L'età la porta molto bene
Oro puro" vu siete stati come i diavolo e l'acqua santa" riferito allo Zena e a i Lapi
Grazie Infinite!!! Max
@@maxcurzioonair A voi... Spero che il canale arrivi al numero di iscritti che merita
@@Ruber22fiLo speriamo anche noi
@@Ruber22fi Grazie 🙏🏼
Il solo ed unico zena orgoglio azzurro
Negli anni di fuoco c'é chi ci trovó un orecchio in campo
Anni 90?
@@rugbyman3343 Si
Violento è sempre stato, anzi, 500 e passa anni fa era addirittura violentissimo, tanto che
spesso alcuni calcianti ci rimettevano la vita. Era
meno statico, questo si, perchè le regole del tempo lo permettevano: Ma permettevano anche violenza
brutale: zuffe, attacchi di più calcianti contro uno solo, cose oggi impensabili, perchè porterebbero
a danni irreversibili per chi vi partecipa. Può piacere o non piacere, ma si è inevitabilmente e
giustamente, evoluto in qualcosa di meno ferale. Si può sempre migliorare, cambiando alcune
regole, tipo quella sui placcaggi, o quella sui testa a testa, ma tornare alle origini è impossibile, per ovvie
ragioni, le stesse per le quali non si può riaprire il Colosseo ai gladiatori. "Troppo
piccolo per essere una guerra, ma troppo crudele per essere un gioco", disse Enrico III di Francia, nel 1574,
una descrizione che lascia pochi dubbi. C'è poco da aggiungere se non citare il "Discorso
sopra il giuoco del calcio fiorentino" di Giovanni Bardi:
"Quanto alla natura, ciascheduna cosa tanto è piu nobile, quanto è piu
universale, e piu cose sotto di sê ordinate à fine di lei, & quasi à suo servigio comprende, e quella
è nobilissima, che à niuna altra cosa fuori che à se stessa, & ordinata, ne serve: il Corso,
il Salto, la Lotta, il Disco, il PUGILATO, che i piu pregiati erano da gli antichi, il Nuoto, il
Pome, il Cauallo, il Saracino, la Scherma, e Giostra, e Sbarra, che quasi sono i piu usati da noi; tutti
(chi ben rimira, e vuole senza animosità giudicare) sono del Calcio aiuti, e istromenti, e quasi
sua famiglia, e servigiali. Perciò
che quanto alli antichi, lo Inanzi adoperà la velocità de piedi, la destrezza del lottare, e
del saltare, e la prestezza del
pugno. Lo sconciatore la lotta, & IL PUGNO.". Si sono sempre picchiati, perchè il
pugilato è da sempre parte
del gioco stesso, che è resta inimitabile.
Il pugno durante le fasi di gioco ci stava di prenderlo, ma chi lo prendeva doveva tenerselo con onore, non mostrare risentimento e, mosso da rabbia e stizza, iniziare un duello con chi glielo aveva tirato. Se ciò accadeva, i calcianti più vicini dovevano immediatamente separare i due "pugnanti". Questo dice il Bardi nel testo del 1580 citato.
Nè i duelli a cazzotti vengono descritti dal Bardi come tattiche di gioco. Non aveva senso che gli Sconciatori (che tra l'altro raramente si incontravano avendo tra loro ben 30 Innanzi) si mettessero a duellare tra loro in un 1 contro 1 a cazzotti. Nè avrebbe avuto senso che gli stessi si mettessero a duellare 1 contro 1 con gli Innanzi, essendo i secondi in numero 3 volte superiore ai primi, posto che gli altri 2 avrebbero agevolmente bucato la difesa.
Nè ha senso che gli Innanzi, il cui ruolo oltre che attaccare era quello di ripiegare veloci a coprire la difesa, si intrattenesso in duelli 1 contro 1 con gli avversari.
Insomma, i duelli a cazzotti che oggi si vedono protrarsi per buona parte dell'incontro, costituiscono un assoluto "falso storico".
Ben vengano quindi delle regole che tendano a limitarli e a ricondurli a quello che devono essere, ossia puro "folklore" (che deve esserci perchè il gioco non è da femminucce) impedendo che il gioco si trasformi da Calcio che era in un moderno incontro di pugilato fine a sè stesso.
Se anche uno come lo Zena dice che oggi si è passato il limite, significa che il limite si è passato per davvero!
Ma va, lo Zena dice quello che gli fa comodo dire per tornare a vincere, non lo hai capito? Come è normale che sia, lo fanno un pò tutti, non si può chiedere l' oggettività assoluta a chi è direttamente coinvolto. Oggi il Calcio in Costume è molto blando, gli scontri durano poco e niente, guarda le partite di quest'anno, ma anche dell' anno scorso, eh. Il nostro Calcio deriva dall' Harpastum e come ti ho già spiegato con tanto di citazioni, la violenza gli è endemica, perchè è un gioco militare, una battaglia (come lo Zena stesso ammette, giustamente, durante l' intervista, sottolineando come in una battaglia ci siano scontri da tutte le parti e non duelli puliti, appunto). Altrimenti non ci sarebbe bisogno di sconciatori "ferocissimi" ed "esperti nel duello militare" per "sfalsare rincontri" con innanzi e sconciatori dell' opposta squadra. Non c'erano gli uno contro uno, purtroppo, ma c'erano zuffe ferocissime dalle quali i calcianti uscivano ridotti male, quando non ci scappava il morto. Per questo quando il gioco fu aperto al popolo, ai nobili e soltanto a loro fu concesso entrare in campo con un pugnale nascosto nella giubba. Perchè erano presi di mira dai popolani e rischiavano seriamente di rimetterci le penne. Ma erano altri tempi. I testa a testa sono stati messi proprio per evitare le zuffe, perchè nelle zuffe ci si fa molto male anche se lo Zena sostiene il contrario, contraddicendosi. Fu proprio durante una zuffa che il calciante radiato, al quale lo Zena fa riferimento nel video, colpì un Bianco lateralmente, mandandolo in coma (poi si riprese, per fortuna). Roba del genere va evitata ad ogni costo, ergo i testa a testa sono da mantenere. Per quanto mi riguarda, la regola sui placcaggi è da cambiare, chi viene placcato deve potersi liberare (ammesso che già non lo possa e che lo Zena non si sbagli) e anche quella sugli ingaggi, che dovrebbero permettere un placcaggio alle gambe da parte di un calciante accorso in aiuto di un compagno in difficoltà durante un testa a testa troppo squilibrato. Ma ci sono anche gli arbitri per questo, per fortuna. Guarda il video del Ciara, se non lo hai già fatto, le sue obiezioni sono puro buon senso. Ti saluto. @@slopermarco
@@Easun36Ok, allora manteniamo i duelli 1 contro 1 e pure i bloccaggi a terra (io toglierei del tutto anche questi).
A questo punto perchè non sviluppare questa "tattica" fino in fondo, ovvero:
- 26 "sconciatori" ognuno dei quali si sceglie un avversario da cazzottare o, nel caso questi non accetti lo scontro, da bloccare a terra;
- palla a Lopez che da solo vi fa una caccia al minuto, vincete 50 a zero e tutti a festeggiare. 🙂
Mi chiedo perchè in 500 anni nessuno ci abbia mai pensato.
Anche perchè avrebbe risparmiato al Bardi di scriverci sopra 40 pagine. Ne bastavano un paio. 😊
@@slopermarco Io mi chiedo invece come mai le regole attuali siano state accettate e firmate dai rappresentanti di tutti e 4 i colori, tranne poi lamentarsi e volerle cambiare, quando non vincono. Chissà perchè.
@@Easun36Lo stesso Luciano Artusi, sulla cui imparzialità possiamo tutti mettere la mano sul fuoco, nell'intervista che trovi qui sul canale si lamenta del fatto che quello di oggi _"non è più Calcio, ma pugilato"._ Aggiunge che questo è un vero peccato perchè agli occhi del mondo non appariamo come gli inventori del primo gioco conosciuto della storia dove la palla si colpiva di piede, da qui il nome "Calcio".
Che dire... accontentiamoci di essere conosciuti come gli inventori dello "sport più violento del mondo". Anche questo in fondo è un primato.
20:20 Oh, finalmente! Bravo Zena! Fino agli anni '70 non volavano punti cazzotti: risultato, palla che girava e partite frenetiche, veloci, super-appassionanti. È così che si è sempre giocato a partire dal Rinascimento e che si dovrebbe tornare a giocare!
Mica 'sta schifezza immonda di oggi: 40 minuti di gente che prima si picchia e poi si incul@ a turno per terra 🤣 e 10 minuti di gioco da parte di quei quattro gatti rimasti sani. 😅
Vaìa, vaìa! Questo unn'è più "Calcio Storico Fiorentino", gl'è diventaho "Pugilato Moderno Fiorentino".😅
Non mi pare che abbia detto questo. Ha detto che nelle vecchie partite erano cazzotti per 10 minuti e poi si giocava. I cazzotti ci sono sempre stati, nel 1500 era anche peggio: I nobili potevano entrare in campo con il pugnale e spesso a fine partita c'erano dei morti, altro che cazzotti. Poi, quest'anno in tutte e tre le partite ci sono state molte cacce fin da subito: Durante Bianchi-Azzurri la prima caccia è stata al decimo minuto, durante Rossi-Verdi all' undicesimo minuto e in finale al sedicesimo minuto appena iniziato. Pochissimi gli scontri, durati quasi nulla. Non ci sono scontri che durano 40 minuti, ma neanche 20 o 10. Il problema, casomai è la regola sui placcaggi, senz' altro da cambiare. Gli scontri latitano, ed è un peccato, non sono quelli il problema. Guarda la Palla Grossa: Non c'è alcuno scontro, solo placcaggi e gioco, me la partite sono diventate, a tratti, noiose (pur con ottimi spunti, qua e là): th-cam.com/video/Nj-laOA_xt4/w-d-xo.html ...il problema è trovare un giusto equilibrio fra le due cose, evitando però che le partite degenerino. Francamente, fare come vorrebbe lo Zena, togliendo le espulsioni, significherebbe far tornare la violenza indiscriminata: Basterebbe una scorrettezza, alla quale si risponderebbe con un altra e addio, la partita diventa una gazzarra, con rischi altissimi per l' incolumità dei calcianti. Serve a poco squalificarli dopo, a danno fatto, le teste calde vanno espulse subito. Giusto puntare sempre a migliorare, ma in modo realistico. Buon Anno.
@@Easun36 Quello che ha detto lo Zena, e che condivido in pieno, mi sembra chiaro: il gioco di oggi è solo violenza, non è più Calcio storico.
Violenza peraltro recentemente introdotta addirittura "per regolamento"! Mi riferisco alla possibilità di menarsi 1 contro 1, regola che non è MAI esistita neppure nella versione originale del gioco del XVI secolo. In proposito consiglio la lettura (se gugoli lo trovi) del _"Discorso sopra il Giuoco del Calcio Fiorentino"_ (Giovanni Bardi, 1580) dove, oltre a descrivere minuziosamente i ruoli dei calcianti (datori, sconciatori, innanzi), vengono proposte anche le possibili tattiche di gioco. Bene, nell'opera MAI si fa riferimento agli incontri di pugilato, nè di gruppo nè 1 contro1, come pratica/tattica di gioco. Certo, dice il Bardi, ogni tanto (spesso) la cazzottata a due partiva, ma in tal caso gli altri calcianti dovevano evitare di unirsi allo scontro e anzi andare immediatamente a separarli.
È inoltre facile immaginare che ogni tanto partisse anche la rissa "di gruppo", ma questo è normale, fa parte del folklore.
Non ho notizia di fonti storiche scritte che parlino di gente che scendeva in campo con il pugnale, ma forse è un mio difetto, non si può aver letto tutto.
Detto questo, come riportare questa "indecenza" (scusa il francesismo) alle antiche glorie di quello che un tempo fu il "Calcio"?
Io farei così (che poi più o meno sono le regole del 1530 riviste):
1) placcaggi solo sul portatore di palla, altrimenti è fallo
2) cazzotti non consentiti, altrimenti è fallo
3) tre cartellini (vogliamo fare bandiere?): giallo, arancione e rosso. Al terzo fallo esci dal campo.
4) rissa "di gruppo" liberamente consentita, altrimenti non sarebbe più calcio storico. Ma se la cosa degenera fino a sospendere la partita, rimborso della metà del prezzo del biglietto a carico delle squadre. Vedrai che in questo modo i caposquadra lo troveranno il modo di responsabilizzare i giocatori.
5) sarebbe carino reintrodurre la regola del 1500 che permetteva di colpire la palla solo di pugno (oltre che di piede), mentre se la lanciavi a mano come fanno oggi era fallo.
Dopodichè dovrebbe ritornare fuori il bel gioco frenetico, maschio ma non violento ed appassionante di un tempo, come qui th-cam.com/video/xZSm-FXAJvI/w-d-xo.htmlsi=1xZtntT7d9ceWtEz
My two cents e Buon Anno anche a te.
(madonna quanto ho scritto!)
@@slopermarco Idee molto interessanti! Dovresti sottoporle a Pierguidi, dico sul serio! Rinnovo gli auguri di Buon Anno, alla prossima.
Detto questo, cito proprio dal "Discorso Sopra il Giuoco del Calcio Fiorentino" del Bardi, che forse hai letto soltanto parzialmente: "Quanto alla natura, ciascheduna cosa tanto è piu nobile, quanto è piu
universale, e piu cose sotto di sê ordinate à fine di lei, & quasi à suo servigio comprende, e quella
è nobilissima, che à niuna altra cosa fuori che à se stessa, & ordinata, ne serve: il Corso,
il Salto, la Lotta, il Disco, il PUGILATO, che i piu pregiati erano da gli antichi, il Nuoto, il
Pome, il Cauallo, il Saracino, la Scherma, e Giostra, e Sbarra, che quasi sono i piu usati da noi; tutti
(chi ben rimira, e vuole senza animosità giudicare) sono del Calcio aiuti, e istromenti, e quasi
sua famiglia, e servigiali. Perciò
che quanto alli antichi, lo Inanzi adoperà la velocità de piedi, la destrezza del lottare, e
del saltare, e la prestezza del
pugno. Lo sconciatore la lotta, & IL PUGNO.". Si sono sempre picchiati, perchè il
pugilato è da sempre parte
del gioco stesso. "Troppo
piccolo per essere una guerra, ma troppo crudele per essere un gioco", disse Enrico III di Francia, nel 1574,
una descrizione che lascia pochi dubbi. Migliorare le regole, si, vedi quella sui placcaggi, o sul testa a testa.
Ma togliere il pugilato, no, perchè andrebbe a snaturare le radici stesse del gioco. Buon principio.
@@Easun36 Eh eh eh 😁...sei caduto nello stesso errore in cui evidentemente sono caduti in molti (io incluso!😁) alla prima lettura non approfondita dell'opera.
Con il termine *_"pugno"_* il Bardi NON si riferisce al modo in cui si può colpire/affrontare gli avversari, ma al modo in cui si deve colpire *LA PALLA!* Questa infatti poteva (all'epoca) essere colpita solo "di pugno", oltre che di piede, mentre se la si lanciava a mano come fanno oggi era fallo e 1/2 caccia alla squadra avversaria.
Da qui l'utilità della disciplina del PUGILATO soprattutto per chi deve fare caccia (Innanzi e sconciatori): chi sa tirare i "diretti", sa anche colpire con altrettanta efficacia la palla in modo da mandarla "tesa" in avanti e fare caccia (I Datori invece, dice il Bardi, devono lanciare la palla a palombella colpendola a pugno chiuso da sotto roteando le braccia come si fa nel LANCIO DEL DISCO).
Insomma, pugni sì, ma alla palla, non all'avversario!! Poi chiaramente le risse scoppiavano e le manate volavano (eccome se volavano!), ma NON come "regola" nè come "tattica" di gioco.
Tutto questo risulta oltremodo evidente in più passi del testo del Bardi, ad esempio:
1) - nelle 33 regole del "Regolamento di gioco" (cfr. pagg da 1 a 4), il "pugno" è solo il *modo di colpire la palla;* nessun riferimento al modo di colpire/ostacolare l'avversario;
2) - in tutto il testo quando il Bardi intende il modo di colpire la palla, usa il termine "pugno"; quando invece intende il fare a cazzotti, usa la locuzione *"fare alle pugna" (plurale);*
3) - a pag. 10-11 definisce il "fare alle pugna" un *"difetto accidentale"* del Calcio; "difetto" perchè è una cosa che NON dovrebbe accadere e che fa solo male al Calcio portandolo alla rovina (quanta lungimiranza!!!); "accidentale" perchè, purtroppo, le risse comunque accadevano;
4) - a pag. 32 cito/traduco testualmente: _"Le pugna nel Calcio intervengono _*_NON come proprie di quello,_*_ ma come un qualcosa di _*_estraneo_*_ (aggiunto) in conseguenza degli affetti degli animi umani"._ E ancora cito/traduco testualmente: _"(accade che) alcuni, spinti da collera o da invidia, e giocando _*_fuori dalle regole_*_ con modi _*_villani_*_ e _*_scortesi,_*_ vengano alle pugna (facciano a cazzotti); allora conviene che chiunque sia vicino _*_li divida_*_ (e non si unisca alla rissa)"_
5) - Questa è INTERESSANTE! Origine del nome "Calcio" (pag. 10-11). Premesso che la palla si colpiva soprattutto di pugno e raramente di piede, _"ragion voleva che questo gioco si nominasse "Pugno" anzichè "Calcio", ma così non fu affinchè _*_non paresse associato al "fare alle pugna"_*_ e per tale fosse frainteso questo gioco sì nobile e sì gentile"._ Insomma, si decise di chiamarlo "Calcio" e non "Pugno" perchè non doveva essere, nè apparire, un gioco violento! Duro sì, ma non violento.
Concludendo, leggendo i testi ufficiali del 1500 si scopre che, contrariamente all'opinione diffusa:
a) - il *regolamento* NON contemplava la possibilità di darsi *cazzotti,* neppure nell' 1 contro 1;
b) - in ogni caso le *tecniche/tattiche di gioco* del tempo (almeno quelle descritte dal Bardi) NON prevedevano che i calcianti, in particolare gli innanzi e gli sconciatori, si facessero strada o ostacolassero gli avversari prendendoli a *cazzotti;*
c) - ogni tanto (spesso) *la scazzottata a due partiva,* ma buona regola voleva che gli altri calcianti andassero subito a *dividerli* evitando di unirsi alla zuffa.
Ne viene insomma fuori un quadro che è l'esatto contrario di quello che si vede oggi in campo: un incontro di boxe/mma dove la violenza regna sovrana, la palla è quasi come se non ci fosse e la "tradizione"... va a farsi friggere.
Vuoi vedere che erano meno violenti e più civili nel 1500? 😁
ps: il testo COMPLETO (36 pagine) del "Discorso Sopra il Giuoco del Calcio Fiorentino" del Bardi lo trovi gugolando "Fondazione istituto internazionale di storia economica f. datini Discorso sopra il giuoco del calcio fiorentino", dopodichè fai il download gratuito del pdf (ti metterei il link diretto, ma TH-cam non me lo consente)
Negli anni 80, non era wrestling, negli anni 90 il Calcio Storico è stato rovinato.
I migliori Zena Lapi Serra Nigi Caiani Bambino Athos
Ragazzi bella intervista ovviamente...unico appunto, secondo me, sembrate troppo deferenti, troppo entusiasti....😂😂...specialmente quello fuori schermo...
avere davanti un amico come Gabriele, con la sua storia, e legame con il Quartiere comune, fà essere deferenti, direi entusiasti. quello fuori schermo sono io Max. Grazie mille