Tutto molto ficcante e ricordiamo che il film PIAZZA DELLE CINQUE LUNE fu un’opera meritoria e meritevole, più unica che rara ma c’è un “ma”: si continua a reiterare il ballon d’essai che Frezza Bianca doveva essere obnubilato in quanto dette il semaforo verde al PCI in area apicale. NIENTE DI PIU’ FUORVIANTE. Charles Levinson, negli anni Settanta, col suo “VODKA-COLA” aveva documentato minuziosamente (era stato ai vertici delle organizzazioni sindacali internazionali per decenni) che durante la Guerra Fredda sia USA che URSS svolgevano azioni di cooperazione su vastissima scala a tutti i livelli, quindi la contrapposizione era solo biada da dare a bere ai beoni del popolo, ai creduloni delle masse. Del resto non necessitava certo Levinson per sceverare ciò: bastava dar un’occhiata alla biografia di ARMAND HAMMER per capire incontrovertibilmente che gli scambi, le cooperazioni, tra USA ed URSS erano più che all’ordine del giorno. Quindi nulla e poi nulla ostava alla salita al potere del PCI. Ulteriore prova: l’Avvocato di Panna Montata (definizione di SCALFARI, non mia) NON avrebbe mai e poi mai VARATO Togliattigrad se il suo paron - Kissinger - avesse avuto motivi contrari a farlo fare! Per inciso: quando si cita Kissinger, ovviamente - ma lo capisco - non si cita chi rappresentasse, quello “statarello” al sud della Sicilia, dotato di un paio di centinaia di testate atomiche a lui permesse (all’Iran, cattivo! No!). L’attentato a Berlinguer nei pressi di Sofia, se non erro, non suffraga il ballon d’essai, anzi! Potrebbe esser stato motivato PROPRIO dal fatto che essendo la volpe sarda refrattaria al gioco dei post-stalinisti costoro la volessero ficcare in pellicceria! Del resto, fu proprio come ricordato da Martinelli, il PCI ad essere intransigente sulla linea di fermezza volta a condannare a porte Penna Bianca! Il che dimostra che non si voleva esser di nessun ausilio alla linea morotea! Ulteriore conferma a tutto ciò: la vicenda piduesca-gelliana ha svelato che il 99% delle figure apicali del potere italico fosse irreggimentato nei loggiati piduistici: come si poteva allora pensare che un’ascesa del PCI alle leve governative potesse sovvertire i legami atlantici (di cui la P2 era il caporione da noi!) se tutti i meccanismi erano nelle mani degli atlantici piduisti? Militarmente, strategicamente non ha alcun senso. È INOLTRE ASSAI PROBABILE che quello di cui ebbe contezza Frezza Bianca sui dossier atlantici fosse ben più tremendo della rete Stay Behind che, come ogni rete se è notoria dalla parte che la genera è altrettanto nota dalla parte avversa che la spia, la sorveglia, ne è l’antagonista. Il gioco dei Servizi si basa sempre su un delay, su un ritardo che una volta favorisce questo o quel fronte. Cartina tornasole delle Idi di Marzo morotee è ben un altro, lo stesso identico mutatis mutandis che fu “in scena” in Francia col Maggio francese, quello di cangiare una nazione da pro-araba in pro-statarello, cosa accaduta davvero in Francia, come accadde puntualmente da noi dopo la morte del Bianco in Fronte. Giovannone per questo non dovette essere interpellato. Altra falla del discorso martinelliano è l’assenza dei Maghi britannici! Eccome se c’erano! Come ci furono per Mattei, ci furono per il Moroteo! Essendo loro pappa & ciccia con lo “statarello” o no? PS: lasciamo perdere la fantasmagoria del Kew Garden come se esso fosse l’abbeveratoio delle Verità Ultime! Come andare da uno psicopompo, da un Mistagogo e chiedergli le Ultime Verità! Chi mai assicura che un documento sia stato posto negli archivi a bell’apposta per turlupinare, costruito ad hoc? O parzializzato ben oltre gli omissis prsenti? O che sia totalmente costruito artatamente? La Storia non è la matematica, si costruisce, si edifica sempre e comunque attraverso una mitopoietica. Altrimenti sarebbe roba da ragionieri.
Se poi vogliamo aggiungerci le squadre di specialisti (in "incidenti stradali"; "suicidi", "Infarti"...) sotto il controllo della rete creata attorno alla nota "santona" toscana, che unì i grembiulini obbedienti alla City con prelati quelli venduti a quello di sotto in V. Di questa rete non parla mai nessuno, eppure è coinvolta in decine di omicidi eccellenti o non che hanno contrassegnato e condizionato l'Italia dagli anni Sessanta.
Ma di cosa vi lamentate? Fioroni è stato presidente dell'ultima commissione parlamentare sul caso Moro. Non porterà il Vangelo, ma mi sembra che abbia eccome i titoli per discutere della cosa.
Ha detto un fracco di cazzate.A parte Schiller e Nick tre dita.Basta leggersi gli scarti dei processi e sapere benissimo che fra BR e RAF le distanze ideologiche erano insormontabili.Tutto si ridusse allo scambio di qualche carta d'identità falsificata.La RAF aborriva la forma "partito guida"leninista che voleva essere quella delle BR ed era filosovietica , internazionalista e filo palestinese.Niente di tutto ciò' le BR che scambiò solo qualche arma coi palestinesi( il famoso Papagos)
@@massimoiannilli6023 caro Massimo, Stasi inzuppata il pane con tutti i vari Gruppi e Movimenti. E non lo dico io. Soldi, appoggi, armi sono necessari per tutti. Anche oggi. Ideologia, sfumature ideologiche...anche quando si è in clandestinità e tocca sopravvivere, ci si attacca a tutto e tutti. O no?
@@giorgiopagliaicastricchi1077 no,guarda,se a un comunismo guardavano con simpatia le b.r.,era quello cinese,al limite albanese o addirittura libico.E non solo le b.r ma il movimento in genere vedeva le degenerazioni burocratiche sovietiche.Di più : i bulgari finanziavano "democrazia proletaria" e "il manifesto" con un miseria di milioni per dispetto al P.C.I eurocomunista
Il rapimento della RAF al quale fa riferimento e' quello di Hanns-Martin Schleyer del 5 settembre 1977 !!! Schiller e' il cognome di un membro della RAF (41'15")
Anche secondo l'ex Generale Divisione dell’Arma del Genio Piero Laporta: "non era in macchina quella mattina. Vi furono una serie di preparativi, che partirono da almeno 5 anni prima e fino a mezz’ora prima dell’agguato”; questo spiegherebbe perché in quella caterva di colpi non ebbe neanche un graffio e perché non nominò quasi mai la sua scorta e il suo destino che secondo questa resi ignorava. Se #AldoMoro fosse stato in auto in via Fani sarebbe stato comunque attinto (almeno ferito) dal volume di fuoco. Non ha mai espresso una parola di pietà nei confronti dei suoi angeli custodi. Ergo: Moro non era in auto e gli agenti dovevano morire perché scomodi testimoni. Laporta si riferisce in particolare alla notizia trasmessa da Radio Città Futura il 16 marzo, poco dopo le 8 del mattino, mentre Moro era ancora a casa in attesa della scorta, di un possibile rapimento dello statista. Un episodio controverso, ben ricostruito dal giornalista Marcello Altamura in un libro, La borsa di Moro, oggi fuori commercio. “È probabile che proprio a seguito di questo messaggio radiofonico - ci spiega il generale esplicitando la sua teoria - qualcuno si sia presentato a casa di Moro mentre arrivava la sua scorta. Questo qualcuno potrebbe aver convinto Leonardi, che non era certo uno sprovveduto, della necessità di prevenire un eventuale rapimento prendendo in custodia Moro e facendo comunque sfilare le macchine di scorta lungo il tragitto stabilito quella mattina, magari con l’accordo di ritrovarsi da un’altra parte. A quel punto, i cinque agenti della scorta erano testimoni scomodi. Dovevano morire”. A questo, Piero Laporta aggiunge una serie di minuziose considerazioni pratiche e balistiche, ma dal suo punto di vista, la prova principe che Moro non si trovasse nella Fiat 130 quando questa venne investita di piombo, sta nelle parole dello stesso rapito. E qui dobbiamo fermarci. «Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione - mi è stato detto con tutta chiarezza - che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…» Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come. In via Fani furono rinvenuti 93 bossoli, 49 dei quali d’una sola arma, d’un tiratore mai identificato, d’altissima perizia, peculiare alle forze speciali, «un gioiello di perfezione», secondo un testimone, intervistato da “Repubblica” il 18 marzo 1978. 93 bossoli, 44 dei quali sparati dai rimanenti sei brigatisti. A detta di Valerio Morucci, «l’unica prova dell’azione era stata compiuta nella villa di Velletri». Ammesso che abbiano sparato, impossibile che abbiano acquisito perizia da tiratori, neppure lontanamente accostabile a quella del professionista. I brigatisti sono assassini che sparano alle spalle di vittime inermi a brevissima distanza, niente di più. Il presidente Aldo Moro, come si sa, sarebbe uscito indenne dalla tempesta di fuoco, quindi rapito e trasportato sull’auto che l’avrebbe poi portato alla “prigione del popolo”. I suoi assassini potevano permettersi un ostaggio ferito? No, perché sarebbe diventato un problema logistico d’asperrima gestione.
Apprezzo Tutto quello che dice Fioroni meno fantasioso di altri. Non porterà la verità ultima, a quella dovrebbero partecipare le BR e i servizi dell’epoca, ma si mantiene sui documenti accertati. Illuminante sul pensiero di Moro e del perché sia stato scelto Moro come bersaglio.
Fioroni, a cui vanno i nostri complimenti, ha sintetizzato tantissimi temi legati al caso Moro. Per approfondirli andrebbero lette le tre relazioni della Commissione, di cui lui era presidente, e i documenti che sono stati desecretati nel 2014......su internet c'è tutto.
sono arrivato al minuti 26 e mi ha preso lo scoramento. la commissione ha "scoperto" che l'auto di Moro non ha tamponato quella di Moretti. Nel 2018. Grande scoperta, peccato che Moretti avesse detto che non c'era stato nessun tamponamento già nel 1993. Cadono veramente le palle fino a terra. l'inutile commissione Fioroni-Grassi
Bravissimo e interessantissimo! Discorso preciso e con ottime cognizioni di causa, una virtù rara su questo tema. Ha così tanta ragione nel chiamare “barbari” (29:35) gli esecutori e, si potrebbe anche aggiungere, “bestie”, tanto quanto lo erano e lo sono i loro mandanti. I depistaggi sono così tanti in questa tragica vicenda e, curiosamente (o forse no?), continuano ancora: pensiamo al ruolo centrale del bar Olivetti di cui non si è parlato per anni, le foto di Nucci scomparse, la partecipazione dei terroristi tedeschi e forse anche di altri esperti, senza contare lo sconvolgente filmato RAI con Paolo Frajese che cammina sulla scena del crimine in mezzo ai bossoli insieme ad altre decine di persone e curiosi, altro che rilevazioni di scienza forense! Non dimentichiamo poi la loggia P2, l’ufficiale dei servizi segreti che stava andando a pranzo nella zona alle 8 del mattino, lo sciopero dell’Ansa proprio quel giorno, la seduta spiritica con Romano Prodi, il comunicato nr. 7 scritto dalla banda della magliana e quanto si potrebbe continuare fino ad arrivare a Cossiga assurto alla Presidenza della Beneamata Repubblica in spregio a qualunque considerazione storica e di mera opportunità politica... Il caso Moro è il buco nero della Repubblica, non la “notte” come diceva Zavoli: sapere che Mario Moretti sia oggi in libertà, senza aver confessato la verità, è sconvolgente, lo si premia forse con la libertà per aver depistato e mentito? Come dicevamo, si potrebbe continuare ad libitum, del resto i buchi neri hanno una singolarità infinita. Grazie per questo contributo, S.C.
Mi sembra piuttosto evidente che la verità non possa essere raccontata dai "brigatisti" superstiti....ne và della loro pelle.. difficilmente arriveremo alla verità effettiva di quel giorno di 44 anni fa'...troppe persone coinvolte, in un modo o nell'altro, ancora viventi.... tempo al tempo. Non esiste segreto che resista al passare del tempo.
Se dopo solo 21 anni sono fuori Giusva Fioravanti e gentile signora, una decina di ergastoli a testa tra cui quello per la strage di Bologna, non vedo perché Moretti dovrebbe essere ancora in prigione.
@@DrDivago no, voglio solo dire che siamo dei semplici maggiordomi. Zio Sam ordina e noi subito a 90 gradi. Se 2 persone (Gubbio e Fioravanti fanno gli stessi anni di prigione, il primo per banda armata e rapina e il secondo fà gli stessi anni di prigione per vari omicidi e la strage di Bologna, siamo la repubblica delle banane.
@@chinaski6882, forse alcuni centri di potere lo sono ma non lo è un intero Paese. Bisognerebbe invece rafforzare la legalità e molte di queste vicende, incluso le violazioni contemporanee alla Costituzione, non sarebbero possibili perché vi sarebbero poteri di controllo. Il problema è sempre quello di ripristinare lo Stato di diritto. Cordiali saluti, S.C.
Imbarazzante Fioroni, continua a giustificare le mancanze del passato, come se fossero omissioni occasionali e non dolose. Bisognerebbe vietare ai pezzi importanti del PD di presiedere commissioni su Aldo Moro
Bisogna sentire tutti e credere a pochi se non a nessuno, vediamo la verità di cazzate raccontata da fioroni e incrociamola con le altre versioni per vedere se escono dati plausibili. 🤞
una persona dalla mente fine, mi è piaciuto il finale del nostro paesino, del laghetto del Mediterraneo e del giardino. Meglio la peggiore pace che la migliore guerra perché le bombe cadono prima nel giardinetto di casa nostra .......
Secondo me la racconta più veritiera Bruno Vespa che Fioroni! Mi ha stancato sentirlo! Le BR erano etero dirette, se no starebbero ancora dentro. Morucci fa lo scrittore, Balzerani è diventata amica di Agnese Moro con grande disappunto di Maria Fida la quale, essendo la figlia maggiore, ed è la mamma di Luca, si è assunta tutta la penosa responsabilità di coltivare l'odio.
Ritengo scarsamente plausibile la Funzione, assunta nell'azione, del bar Olivetti. Nonostante esso sia stato uno snodo per traffici nazionali e transnazionali come del resto ampiamente dimostrato dalle attività inquirenti condotte dalla magistratura competente, è molto poco credibile la versione illustrata. Il motivo principe è insito nel fatto che se quell'esercizio commerciale fosse stato il luogo nel quale gli uomini del commando si fossero nascosti, cambiati e poi partiti per porre in essere l'azione di fuoco, avrebbe consentito agli organi inquirenti di avere un ottimo spunto nelle loro indagini monitorando la figura di Tullio OLIVETTI.
E che ragionamento e'? Il fatto che I magistrati inquirenti non siano stati capaci o non abbiamo voluto indagare sul bar Olivetti quaranta anni fa, non esclude il fatto che quel bar non fosse fallito, fosse aperto quel giorno e viste le frequentazioni criminali, sia stato la base operativa. O lui prende ancora come oro colato la storiella dei brigatisti?
secondo la mia umile opinione ci si concentra un po' troppo sulla strage ed un po' troppo poco sulla detenzione di Moro. La dinamica dei fatti di via Fani è abbastanza chiara, mentre durante il periodo della prigionia ci sono moltissimi punti oscuri
Il bar era chiuso in quanto la gente che sarebbe andata a prendere il cornetto si sarebbe allarmata vedendo 4 persone armate.....per la stessa ragione avevano tagliato le gomme a Spiriticchio che non è potuto andare con il suo carretto sul lato opposto del bar Olivetti. Sul via Fani non doveva esserci nessuno che potesse allarmare la polizia. Il bar era aperto solo per gli attentatori che lo hanno usato per la funzione logistica.
Non capisco il perché non sono stati interrogati il generale che alle 9 di mattina era lì e disse che era stato invitato a pranzo e il proprietario della mini mirrors blu parcheggiata a via fani e che bloccava l incrocio
Io credo che questo se la sia cantata e suonata da solo. Quante assurdità, salta da un argomento all'altro senza finalizzare nulla. 10 colpi di pistola zona cuore e Moro muore in agonia....è altre bestiate simili. Ascoltate piuttosto il Giudice Imposimato, o altri che hanno le idee molto.piu chiare....ma non diciamo cose tanto per dire. Inguardabile questo video
Imposimato con idee chiare non proprio. Poi, forse non in agonia come potremmo immaginarcelo, cioè vigile, cosciente, si spera per pietà che non sia così, ma l'autopsia non indica una morte istantanea.
Quando le incongruenze sono tante come in questo caso, la soluzione, così come ti viene suggerita da uno o da molti, non è credibile. E allora, la Verità la devi trovare da te; e in te!
Un essere spregevole, Fioroni! Ahh non sono né del partito dell'ex ministro della peggiore gioventù Meloni, né del cazzaro verde Salvini, perciò la mia è un giudizio di 50 anni di scuola e lotta politica che ho avuto prima a casa, poi in sezioni di partito, poi nelle piazze, a scuola e negli altri luoghi dove si parla, ci si confronta e ci si scontra quando si fa politica attiva!!
Où elle est la différence aujourd'hui où elle est la différence aujourd'hui où elle est la différence aujourd'hui monsieur que vous expliquer merveilleusement bien est-ce que vous avez une différence aujourd'hui monsieur entre les BR du passé et les terrorisme de la finance d'aujourd'hui est-ce qu'il y a une différence monsieur est-ce que vous pouvez répondre cette question monsieur parce que pour nous tous la population mondiale il y a pas la différence mais ? La seule différence aujourd'hui que le terrorisme de la finance sont protégés mondialement pour aller chercher la criminalité organisé mondiale à leur faveur pour déstabiliser le monde à leur faveur des terrorisme et de la finance voilà pourquoi on a mis monsieur jobidan à la tête de tout cela Monsieur jobidan il ne peut pas réagir tout seul parce qu'il sait pas ce qu'il dit elle sait pas ce qu'il fait monsieur le journaliste un monsieur qui a fait le livre vous êtes un homme intelligent mais vous devez dire la vérité au peuple pourquoi aujourd'hui il y a le terrorisme de la finance il n'y a pas beaucoup de différence entre aldemort qu'on a mis et on assassiné parce que il voyait les affaires juste et aujourd'hui les affaires et n'ont pas changé mais l'eau a Pirée c'est encore pire parce que aujourd'hui ils ont tout organisé monsieur vous dites la vérité mais pas assez mais vous la dites à votre façon car les terrorisme de la finance c'est encore pire qu'avant c'est pour c'est pour cela qu'on a pas pu mettre le 45e président des États-Unis d'Amérique parce que lui n'a jamais fait de guerre tout ce qui voulait c'est du commerce et la portée des résultats positifs à la Maison Blanche et c'est la raison qu'on a mis job Eden à la place du 45e président des États-Unis d'Amérique parce que Monsieur jobidan c'est pas lui qui compte c'est la terrorisme de la finance mondiale qu'il est manipule et va déclencher la fin du monde on répète et nous répétons et vous répétez Georges Washington a constitué l'Amérique monsieur joden va détruire le monde
Tutto molto ficcante e ricordiamo che il film PIAZZA DELLE CINQUE LUNE fu un’opera meritoria e meritevole, più unica che rara ma c’è un “ma”: si continua a reiterare il ballon d’essai che Frezza Bianca doveva essere obnubilato in quanto dette il semaforo verde al PCI in area apicale. NIENTE DI PIU’ FUORVIANTE. Charles Levinson, negli anni Settanta, col suo “VODKA-COLA” aveva documentato minuziosamente (era stato ai vertici delle organizzazioni sindacali internazionali per decenni) che durante la Guerra Fredda sia USA che URSS svolgevano azioni di cooperazione su vastissima scala a tutti i livelli, quindi la contrapposizione era solo biada da dare a bere ai beoni del popolo, ai creduloni delle masse. Del resto non necessitava certo Levinson per sceverare ciò: bastava dar un’occhiata alla biografia di ARMAND HAMMER per capire incontrovertibilmente che gli scambi, le cooperazioni, tra USA ed URSS erano più che all’ordine del giorno. Quindi nulla e poi nulla ostava alla salita al potere del PCI. Ulteriore prova: l’Avvocato di Panna Montata (definizione di SCALFARI, non mia) NON avrebbe mai e poi mai VARATO Togliattigrad se il suo paron - Kissinger - avesse avuto motivi contrari a farlo fare! Per inciso: quando si cita Kissinger, ovviamente - ma lo capisco - non si cita chi rappresentasse, quello “statarello” al sud della Sicilia, dotato di un paio di centinaia di testate atomiche a lui permesse (all’Iran, cattivo! No!). L’attentato a Berlinguer nei pressi di Sofia, se non erro, non suffraga il ballon d’essai, anzi! Potrebbe esser stato motivato PROPRIO dal fatto che essendo la volpe sarda refrattaria al gioco dei post-stalinisti costoro la volessero ficcare in pellicceria! Del resto, fu proprio come ricordato da Martinelli, il PCI ad essere intransigente sulla linea di fermezza volta a condannare a porte Penna Bianca! Il che dimostra che non si voleva esser di nessun ausilio alla linea morotea! Ulteriore conferma a tutto ciò: la vicenda piduesca-gelliana ha svelato che il 99% delle figure apicali del potere italico fosse irreggimentato nei loggiati piduistici: come si poteva allora pensare che un’ascesa del PCI alle leve governative potesse sovvertire i legami atlantici (di cui la P2 era il caporione da noi!) se tutti i meccanismi erano nelle mani degli atlantici piduisti? Militarmente, strategicamente non ha alcun senso. È INOLTRE ASSAI PROBABILE che quello di cui ebbe contezza Frezza Bianca sui dossier atlantici fosse ben più tremendo della rete Stay Behind che, come ogni rete se è notoria dalla parte che la genera è altrettanto nota dalla parte avversa che la spia, la sorveglia, ne è l’antagonista. Il gioco dei Servizi si basa sempre su un delay, su un ritardo che una volta favorisce questo o quel fronte. Cartina tornasole delle Idi di Marzo morotee è ben un altro, lo stesso identico mutatis mutandis che fu “in scena” in Francia col Maggio francese, quello di cangiare una nazione da pro-araba in pro-statarello, cosa accaduta davvero in Francia, come accadde puntualmente da noi dopo la morte del Bianco in Fronte. Giovannone per questo non dovette essere interpellato. Altra falla del discorso martinelliano è l’assenza dei Maghi britannici! Eccome se c’erano! Come ci furono per Mattei, ci furono per il Moroteo! Essendo loro pappa & ciccia con lo “statarello” o no?
PS: lasciamo perdere la fantasmagoria del Kew Garden come se esso fosse l’abbeveratoio delle Verità Ultime! Come andare da uno psicopompo, da un Mistagogo e chiedergli le Ultime Verità! Chi mai assicura che un documento sia stato posto negli archivi a bell’apposta per turlupinare, costruito ad hoc? O parzializzato ben oltre gli omissis prsenti? O che sia totalmente costruito artatamente? La Storia non è la matematica, si costruisce, si edifica sempre e comunque attraverso una mitopoietica. Altrimenti sarebbe roba da ragionieri.
Se poi vogliamo aggiungerci le squadre di specialisti (in "incidenti stradali"; "suicidi", "Infarti"...) sotto il controllo della rete creata attorno alla nota "santona" toscana, che unì i grembiulini obbedienti alla City con prelati quelli venduti a quello di sotto in V.
Di questa rete non parla mai nessuno, eppure è coinvolta in decine di omicidi eccellenti o non che hanno contrassegnato e condizionato l'Italia dagli anni Sessanta.
Ma di cosa vi lamentate? Fioroni è stato presidente dell'ultima commissione parlamentare sul caso Moro. Non porterà il Vangelo, ma mi sembra che abbia eccome i titoli per discutere della cosa.
Ha detto un fracco di cazzate.A parte Schiller e Nick tre dita.Basta leggersi gli scarti dei processi e sapere benissimo che fra BR e RAF le distanze ideologiche erano insormontabili.Tutto si ridusse allo scambio di qualche carta d'identità falsificata.La RAF aborriva la forma "partito guida"leninista che voleva essere quella delle BR ed era filosovietica , internazionalista e filo palestinese.Niente di tutto ciò' le BR che scambiò solo qualche arma coi palestinesi( il famoso Papagos)
Vero. Sacrosantamente vero.
@@massimoiannilli6023 caro Massimo, Stasi inzuppata il pane con tutti i vari Gruppi e Movimenti. E non lo dico io. Soldi, appoggi, armi sono necessari per tutti. Anche oggi. Ideologia, sfumature ideologiche...anche quando si è in clandestinità e tocca sopravvivere, ci si attacca a tutto e tutti. O no?
Un burino porciforme e sudaticcio .Con uno così che ci fai
@@giorgiopagliaicastricchi1077 no,guarda,se a un comunismo guardavano con simpatia le b.r.,era quello cinese,al limite albanese o addirittura libico.E non solo le b.r ma il movimento in genere vedeva le degenerazioni burocratiche sovietiche.Di più : i bulgari finanziavano "democrazia proletaria" e "il manifesto" con un miseria di milioni per dispetto al P.C.I eurocomunista
Il rapimento della RAF al quale fa riferimento e' quello di Hanns-Martin Schleyer del 5 settembre 1977 !!! Schiller e' il cognome di un membro della RAF (41'15")
Vero. Ed allora?
@@giorgiopagliaicastricchi1077 probabilmente ne desume l'affidabilità
Magnifico lavoro di indagine, che apporta nuovi elementi ad un caso di estrema importanza! Complimenti!
Ma quali stupidaggini
Anche secondo l'ex Generale Divisione dell’Arma del Genio Piero Laporta: "non era in macchina quella mattina. Vi furono una serie di preparativi, che partirono da almeno 5 anni prima e fino a mezz’ora prima dell’agguato”; questo spiegherebbe perché in quella caterva di colpi non ebbe neanche un graffio e perché non nominò quasi mai la sua scorta e il suo destino che secondo questa resi ignorava. Se #AldoMoro fosse stato in auto in via Fani sarebbe stato comunque attinto (almeno ferito) dal volume di fuoco. Non ha mai espresso una parola di pietà nei confronti dei suoi angeli custodi. Ergo: Moro non era in auto e gli agenti dovevano morire perché scomodi testimoni. Laporta si riferisce in particolare alla notizia trasmessa da Radio Città Futura il 16 marzo, poco dopo le 8 del mattino, mentre Moro era ancora a casa in attesa della scorta, di un possibile rapimento dello statista. Un episodio controverso, ben ricostruito dal giornalista Marcello Altamura in un libro, La borsa di Moro, oggi fuori commercio.
“È probabile che proprio a seguito di questo messaggio radiofonico - ci spiega il generale esplicitando la sua teoria - qualcuno si sia presentato a casa di Moro mentre arrivava la sua scorta. Questo qualcuno potrebbe aver convinto Leonardi, che non era certo uno sprovveduto, della necessità di prevenire un eventuale rapimento prendendo in custodia Moro e facendo comunque sfilare le macchine di scorta lungo il tragitto stabilito quella mattina, magari con l’accordo di ritrovarsi da un’altra parte. A quel punto, i cinque agenti della scorta erano testimoni scomodi. Dovevano morire”.
A questo, Piero Laporta aggiunge una serie di minuziose considerazioni pratiche e balistiche, ma dal suo punto di vista, la prova principe che Moro non si trovasse nella Fiat 130 quando questa venne investita di piombo, sta nelle parole dello stesso rapito. E qui dobbiamo fermarci.
«Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione - mi è stato detto con tutta chiarezza - che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…»
Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come.
In via Fani furono rinvenuti 93 bossoli, 49 dei quali d’una sola arma, d’un tiratore mai identificato, d’altissima perizia, peculiare alle forze speciali, «un gioiello di perfezione», secondo un testimone, intervistato da “Repubblica” il 18 marzo 1978.
93 bossoli, 44 dei quali sparati dai rimanenti sei brigatisti. A detta di Valerio Morucci, «l’unica prova dell’azione era stata compiuta nella villa di Velletri». Ammesso che abbiano sparato, impossibile che abbiano acquisito perizia da tiratori, neppure lontanamente accostabile a quella del professionista. I brigatisti sono assassini che sparano alle spalle di vittime inermi a brevissima distanza, niente di più.
Il presidente Aldo Moro, come si sa, sarebbe uscito indenne dalla tempesta di fuoco, quindi rapito e trasportato sull’auto che l’avrebbe poi portato alla “prigione del popolo”. I suoi assassini potevano permettersi un ostaggio ferito? No, perché sarebbe diventato un problema logistico d’asperrima gestione.
Esattamente...
Apprezzo Tutto quello che dice Fioroni meno fantasioso di altri. Non porterà la verità ultima, a quella dovrebbero partecipare le BR e i servizi dell’epoca, ma si mantiene sui documenti accertati. Illuminante sul pensiero di Moro e del perché sia stato scelto Moro come bersaglio.
Tutto quello che dice lo afferma sulla base di documenti, prove testimoniali, non lo dice a caso, non è fantasioso...
Non ho mai assistito ad una trasmissione più chiara ed esplicativa sui fatti avvenuti in merito al rapimento di Aldo Moro.
Preferisco la stesura di Fasanella , molto più chiara e diretta !
Fioroni, a cui vanno i nostri complimenti, ha sintetizzato tantissimi temi legati al caso Moro. Per approfondirli andrebbero lette le tre relazioni della Commissione, di cui lui era presidente, e i documenti che sono stati desecretati nel 2014......su internet c'è tutto.
This interview is incredible. Better late than never.
Ricordo perfettamente quel manifesto, ero piccolo e la città era tappezzata.
Una delle migliori conferenze del presidente Fioroni sul resoconto dei lavori della commissione Moro 2. Grazie
Le cose sono andate come il potere voleva che andassero....brigate rosse pesci piccoli
sono arrivato al minuti 26 e mi ha preso lo scoramento. la commissione ha "scoperto" che l'auto di Moro non ha tamponato quella di Moretti. Nel 2018. Grande scoperta, peccato che Moretti avesse detto che non c'era stato nessun tamponamento già nel 1993. Cadono veramente le palle fino a terra. l'inutile commissione Fioroni-Grassi
Mi correggo balla colossale
"Transatlantico": poltrone comode, /dopo/ tutto non facile.../ s. Ivo, sos
Ferdinando Imposimato ha detto la verità.
Bravissimo e interessantissimo! Discorso preciso e con ottime cognizioni di causa, una virtù rara su questo tema. Ha così tanta ragione nel chiamare “barbari” (29:35) gli esecutori e, si potrebbe anche aggiungere, “bestie”, tanto quanto lo erano e lo sono i loro mandanti. I depistaggi sono così tanti in questa tragica vicenda e, curiosamente (o forse no?), continuano ancora: pensiamo al ruolo centrale del bar Olivetti di cui non si è parlato per anni, le foto di Nucci scomparse, la partecipazione dei terroristi tedeschi e forse anche di altri esperti, senza contare lo sconvolgente filmato RAI con Paolo Frajese che cammina sulla scena del crimine in mezzo ai bossoli insieme ad altre decine di persone e curiosi, altro che rilevazioni di scienza forense! Non dimentichiamo poi la loggia P2, l’ufficiale dei servizi segreti che stava andando a pranzo nella zona alle 8 del mattino, lo sciopero dell’Ansa proprio quel giorno, la seduta spiritica con Romano Prodi, il comunicato nr. 7 scritto dalla banda della magliana e quanto si potrebbe continuare fino ad arrivare a Cossiga assurto alla Presidenza della Beneamata Repubblica in spregio a qualunque considerazione storica e di mera opportunità politica... Il caso Moro è il buco nero della Repubblica, non la “notte” come diceva Zavoli: sapere che Mario Moretti sia oggi in libertà, senza aver confessato la verità, è sconvolgente, lo si premia forse con la libertà per aver depistato e mentito? Come dicevamo, si potrebbe continuare ad libitum, del resto i buchi neri hanno una singolarità infinita. Grazie per questo contributo, S.C.
Mi sembra piuttosto evidente che la verità non possa essere raccontata dai "brigatisti" superstiti....ne và della loro pelle.. difficilmente arriveremo alla verità effettiva di quel giorno di 44 anni fa'...troppe persone coinvolte, in un modo o nell'altro, ancora viventi.... tempo al tempo. Non esiste segreto che resista al passare del tempo.
Se dopo solo 21 anni sono fuori Giusva Fioravanti e gentile signora, una decina di ergastoli a testa tra cui quello per la strage di Bologna, non vedo perché Moretti dovrebbe essere ancora in prigione.
@@chinaski6882, Lei vuole dire che due cose sbagliate ne fanno una giusta?
@@DrDivago no, voglio solo dire che siamo dei semplici maggiordomi. Zio Sam ordina e noi subito a 90 gradi. Se 2 persone (Gubbio e Fioravanti fanno gli stessi anni di prigione, il primo per banda armata e rapina e il secondo fà gli stessi anni di prigione per vari omicidi e la strage di Bologna, siamo la repubblica delle banane.
@@chinaski6882, forse alcuni centri di potere lo sono ma non lo è un intero Paese. Bisognerebbe invece rafforzare la legalità e molte di queste vicende, incluso le violazioni contemporanee alla Costituzione, non sarebbero possibili perché vi sarebbero poteri di controllo. Il problema è sempre quello di ripristinare lo Stato di diritto. Cordiali saluti, S.C.
Imbarazzante Fioroni, continua a giustificare le mancanze del passato, come se fossero omissioni occasionali e non dolose.
Bisognerebbe vietare ai pezzi importanti del PD di presiedere commissioni su Aldo Moro
Anche a gente che al tempo stava nella P2 però..
ma cosa centra fioroni??? proprio non avete trovato nulla di meglio... ok fioroni ve lo vedete voi saluti
Bisogna sentire tutti e credere a pochi se non a nessuno, vediamo la verità di cazzate raccontata da fioroni e incrociamola con le altre versioni per vedere se escono dati plausibili. 🤞
Se ci capita vedete i l intervista di ferri grassi ex presidente della commissione moro
una persona dalla mente fine, mi è piaciuto il finale del nostro paesino, del laghetto del Mediterraneo e del giardino. Meglio la peggiore pace che la migliore guerra perché le bombe cadono prima nel giardinetto di casa nostra .......
Manca Gelli manca Gladio manca l'Anello di Andreotti ... Fioroni !
14 marzo 1978 a inizio l'operazione litani libano del sud .
l'hanno fatto le BR ? secondo me, cominciano a dubitarne loro stessi.
E' come dire che la Siria l'ha invasa l'ISIS... Quella è la facciata per il volgo.
Secondo me la racconta più veritiera Bruno Vespa che Fioroni!
Mi ha stancato sentirlo!
Le BR erano etero dirette, se no starebbero ancora dentro. Morucci fa lo scrittore, Balzerani è diventata amica di Agnese Moro con grande disappunto di Maria Fida la quale, essendo la figlia maggiore, ed è la mamma di Luca, si è assunta tutta la penosa responsabilità di coltivare l'odio.
Ritengo scarsamente plausibile la Funzione, assunta nell'azione, del bar Olivetti. Nonostante esso sia stato uno snodo per traffici nazionali e transnazionali come del resto ampiamente dimostrato dalle attività inquirenti condotte dalla magistratura competente, è molto poco credibile la versione illustrata. Il motivo principe è insito nel fatto che se quell'esercizio commerciale fosse stato il luogo nel quale gli uomini del commando si fossero nascosti, cambiati e poi partiti per porre in essere l'azione di fuoco, avrebbe consentito agli organi inquirenti di avere un ottimo spunto nelle loro indagini monitorando la figura di Tullio OLIVETTI.
E che ragionamento e'? Il fatto che I magistrati inquirenti non siano stati capaci o non abbiamo voluto indagare sul bar Olivetti quaranta anni fa, non esclude il fatto che quel bar non fosse fallito, fosse aperto quel giorno e viste le frequentazioni criminali, sia stato la base operativa. O lui prende ancora come oro colato la storiella dei brigatisti?
@@riccardop28 le fotografie originali del tempo mostrano tutte come il bar fosse chiuso però...
secondo la mia umile opinione ci si concentra un po' troppo sulla strage ed un po' troppo poco sulla detenzione di Moro. La dinamica dei fatti di via Fani è abbastanza chiara, mentre durante il periodo della prigionia ci sono moltissimi punti oscuri
Il bar era chiuso in quanto la gente che sarebbe andata a prendere il cornetto si sarebbe allarmata vedendo 4 persone armate.....per la stessa ragione avevano tagliato le gomme a Spiriticchio che non è potuto andare con il suo carretto sul lato opposto del bar Olivetti. Sul via Fani non doveva esserci nessuno che potesse allarmare la polizia.
Il bar era aperto solo per gli attentatori che lo hanno usato per la funzione logistica.
Sono molto interessata perché è giusto sapere la verità e che una cosa del genere non accade più grazie
Non capisco il perché non sono stati interrogati il generale che alle 9 di mattina era lì e disse che era stato invitato a pranzo e il proprietario della mini mirrors blu parcheggiata a via fani e che bloccava l incrocio
Troppo complicato.... Epppi, dicono che gli italiani hanno fantasia, forse e vero
La verita' e' base di VERA giustizia.
Io credo che questo se la sia cantata e suonata da solo. Quante assurdità, salta da un argomento all'altro senza finalizzare nulla. 10 colpi di pistola zona cuore e Moro muore in agonia....è altre bestiate simili. Ascoltate piuttosto il Giudice Imposimato, o altri che hanno le idee molto.piu chiare....ma non diciamo cose tanto per dire. Inguardabile questo video
Imposimato con idee chiare non proprio. Poi, forse non in agonia come potremmo immaginarcelo, cioè vigile, cosciente, si spera per pietà che non sia così, ma l'autopsia non indica una morte istantanea.
Quando le incongruenze sono tante come in questo caso, la soluzione, così come ti viene suggerita da uno o da molti, non è credibile. E allora, la Verità la devi trovare da te; e in te!
bravi
Quante storie che raccontano tutti BASTA non se ne può più
Non ascoltare
C'era anche Putin del Kgb a via Fani, era giovane faceva pratica 😎
Solo Gero Grassi dice più stupidaggini di Fioroni sul caso Moro. Che vergogna!
Le stupidaggini le dice lei, o perché non informato, o perché La commissione parlamentare d'inchiesta ha fatto luce sul rapimento Moro.
Un essere spregevole, Fioroni! Ahh non sono né del partito dell'ex ministro della peggiore gioventù Meloni, né del cazzaro verde Salvini, perciò la mia è un giudizio di 50 anni di scuola e lotta politica che ho avuto prima a casa, poi in sezioni di partito, poi nelle piazze, a scuola e negli altri luoghi dove si parla, ci si confronta e ci si scontra quando si fa politica attiva!!
Où elle est la différence aujourd'hui où elle est la différence aujourd'hui où elle est la différence aujourd'hui monsieur que vous expliquer merveilleusement bien est-ce que vous avez une différence aujourd'hui monsieur entre les BR du passé et les terrorisme de la finance d'aujourd'hui est-ce qu'il y a une différence monsieur est-ce que vous pouvez répondre cette question monsieur parce que pour nous tous la population mondiale il y a pas la différence mais ? La seule différence aujourd'hui que le terrorisme de la finance sont protégés mondialement pour aller chercher la criminalité organisé mondiale à leur faveur pour déstabiliser le monde à leur faveur des terrorisme et de la finance voilà pourquoi on a mis monsieur jobidan à la tête de tout cela Monsieur jobidan il ne peut pas réagir tout seul parce qu'il sait pas ce qu'il dit elle sait pas ce qu'il fait monsieur le journaliste un monsieur qui a fait le livre vous êtes un homme intelligent mais vous devez dire la vérité au peuple pourquoi aujourd'hui il y a le terrorisme de la finance il n'y a pas beaucoup de différence entre aldemort qu'on a mis et on assassiné parce que il voyait les affaires juste et aujourd'hui les affaires et n'ont pas changé mais l'eau a Pirée c'est encore pire parce que aujourd'hui ils ont tout organisé monsieur vous dites la vérité mais pas assez mais vous la dites à votre façon car les terrorisme de la finance c'est encore pire qu'avant c'est pour c'est pour cela qu'on a pas pu mettre le 45e président des États-Unis d'Amérique parce que lui n'a jamais fait de guerre tout ce qui voulait c'est du commerce et la portée des résultats positifs à la Maison Blanche et c'est la raison qu'on a mis job Eden à la place du 45e président des États-Unis d'Amérique parce que Monsieur jobidan c'est pas lui qui compte c'est la terrorisme de la finance mondiale qu'il est manipule et va déclencher la fin du monde on répète et nous répétons et vous répétez Georges Washington a constitué l'Amérique monsieur joden va détruire le monde