GAETA - Montagna Spaccata - via Beatrice
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- เผยแพร่เมื่อ 27 พ.ค. 2023
- Gaeta - Montagna Spaccata - Via “Beatrice”
155 m - 5c V obbl.
Riccardo Innocenti e Valerio Vittorini - 23.5.2004
Salita dal basso con normale dotazione alpinistica.
La via è stata successivamente attrezzata con fix inox dai primi salitori con la fattiva
collaborazione di Luigi Filocamo, Marco Rinaldi, Marco Monteleone, Matteo
Centemero e Daniele Funicelli.
La via si svolge nel tratto di parete compreso tra la via dei Camini e la Grotta
del Turco. In quella zona esistevano due vie di Diego Dalla Rosa salite verso la fine
degli anni 70; la Via dei Somari e la Via del Beniamino. Vie dimenticate, a torto, da
tutti e praticamente mai ripetute.
La Via Beatrice ha una linea di salita diagonale da destra verso sinistra in un
ambiente spettacolare con scorci suggestivi sulla Grotta del Turco e sull’insenatura
di acque verdi azzurre di fronte alla Grotta.
La Via Beatrice incrocia la Via dei Somari alla sosta S4 e successivamente
raggiunge il camino di uscita della Via del Beniamino tramite il quale guadagna il
bordo della falesia.
Le soste della Via sono tutte molto comode su ampi terrazzi e con pittoresche
vedute panoramiche. La difficoltà complessiva della Via è paragonabile a quella
della Via dello Spigolo che però è più continua ma più corta.
La Via offre un’arrampicata didattica e mai sostenuta o continua, adatta ai
principianti, su placche, spigoli, camini e paretine varie.
La Via Beatrice sale a fianco di un meraviglioso pilastro staccato dalla parete
principale della scogliera che presenta verso il mare una serie di muri strapiombanti
alti fino ad ottanta metri.
Il pilastro, che è stato battezzato “Pilastro Valerio”, è stato salito dal basso con
mezzi tradizionali il 1°ottobre 2004 da Riccardo Innocenti, Valerio Vittorini e Luigi
Filocamo e contestualmente attrezzato con fix inox.
La normale di salita al Pilastro Valerio è di 25 metri, parte dalla sosta S4
della Via Beatrice, e oppone difficoltà di 6a e costituisce anche l’ultimo tiro della
Via dei delfini allegri che sale il pilastro dal basso.
Dopo piogge abbondanti la via si ricompre, in alcuni tratti di polvere terrosa
che infastidisce l’arrampicata.