Campane di Pilonico Paterno (PG)
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- เผยแพร่เมื่อ 10 ก.พ. 2025
- Il piccolo nucleo abitato di Pilonico Paterno vanta i resti di un importante castello. Secondo la tradizione si fa derivare il suo nome dal dio etrusco Pilumno, divinità celebre tra queste popolazioni e venerato particolarmente dai perugini: questo fa supporre che in quel luogo esistesse un tempio a lui dedicato.
Più accreditata è l’ipotesi che l’etimo derivi da tale "Pilonicus", antico feudatario e che Paterno sia stato un termine ereditario “lascito per via paterna“. I vecchi del posto parlano di un ultimo discendente della famiglia ‘Pilonico’ o ‘Pilonicus’ che pare abiti in Austria e che svariati anni addietro sia passato a vedere quei luoghi. Nel 1059 fu donato da papa Niccolò II a Bonizone, abate del monastero di San Pietro.
Il complesso è attualmente diviso in due parti: la torre antica con annesso un fabbricato, appartenuta alla Curia vescovile di Perugia, e il nucleo abitativo che affianca il complesso fortificato, di epoca ottocentesca.
La prima chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria, accatastata già nel 1350, finì nel 1467 sotto la giurisdizione dell’abbazia di san Giustino. Sorgeva su un’edicola raffigurante la Madonna delle Croci che nel 1602 cominciò a compiere miracoli, tanto che il 13 maggio 1607 fu benedetta dal vescovo di Perugia Napoleone Comitoli (1591 - 1624) che vi cresimò 549 persone; da allora fu dedicata alla Madonna di Loreto.
Lo slanciato campanile dell'attuale chiesa, eretta nel XIX secolo e dedicata a Santa Maria Bambina, ospita un concerto di 4 campane elettrificate nel 1983 (all'epoca erano soltanto 3). Il quartetto è composto da bronzi di diversi fonditori ed epoche: la campana maggiore venne fusa da Giustiniano Giustiniani di Foligno nel 1868; la seconda venne sequestrata durante la S. Guerra Mondiale e rifusa dalla fonderia Magni di Lucca nel 1954 (probabilmente in occasione del centenario della chiesa); la terza desta interesse in quanto fu una delle prime opere di Demetrio Soli, ultimo discendente della fonderia Giustiniani, realizzata nel 1888 (stesso anno in cui Giustiniano fuse la mezzana di Olmeto [ • Campane di Olmeto in f... ] ); la minore venne aggiunta nel 1994 dalla fonderia Capanni, forse fusa assieme all'intero concerto di Cerbara • Campane di Cerbara (PG) .
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N.B.: non si confondano Pilonico Paterno con Pilonico Materno.
Le due località distano tra loro circa 24 km (linea aerea) e sono idealmente divise dalla collina di Perugia: il primo le rimane a Nord-Est, il secondo a Sud Ovest. [Campane di P. Materno: • Campane di Pilonico Ma... ]