la riflessione di Pupi Avati è seria, importante... ma un torto secondo me ce l'ha: è questo un mondo che ha bisogno solo di artisti, ''sognatori'' che, perseverando e ''trovando se stessi'', potranno ''riuscire''?... sarebbe bello, ma qualcuno dovrà pur fare il pane, fabbricare scarpe, camice, asfaltare strade, curare i malati negli ospedali, seppellire i morti... io temo che il discorso di Pupi può rivelarsi pericoloso se induce a credere che tutti ''ce la possono fare'', perché non è così, e l'inseguire un sogno, in questo mondo, può trasformarsi in un incubo.
Un grande uomo prima ancora che un grande regista.
'...la realtà!' bellissima intervista ; )
la riflessione di Pupi Avati è seria, importante... ma un torto secondo me ce l'ha: è questo un mondo che ha bisogno solo di artisti, ''sognatori'' che, perseverando e ''trovando se stessi'', potranno ''riuscire''?... sarebbe bello, ma qualcuno dovrà pur fare il pane, fabbricare scarpe, camice, asfaltare strade, curare i malati negli ospedali, seppellire i morti... io temo che il discorso di Pupi può rivelarsi pericoloso se induce a credere che tutti ''ce la possono fare'', perché non è così, e l'inseguire un sogno, in questo mondo, può trasformarsi in un incubo.