Riflessioni: comporre è lasciar fuori dall'immagine

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  • เผยแพร่เมื่อ 4 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 6

  • @claudiocarrara
    @claudiocarrara 11 หลายเดือนก่อน

    Buon giorno Gabriele e buon anno. Ottima riflessione, sorgente di spunti da mettere in pratica. Grazie mille.

    • @fotografialenta
      @fotografialenta  11 หลายเดือนก่อน +1

      Grazie Claudio sel sempre gradito commento!

  • @mattjhonson72
    @mattjhonson72 11 หลายเดือนก่อน

    Ciao, concordo pienamente con quanto dici, anch'io sono sempre alla ricerca dell'essenziale. Trovo però sempre più difficile produrre immagini minimaliste di mio gusto, il nostro mondo é decisamente troppo affollato di oggetti inutili, molti bei soggetti sono spesso difficili da isolare salvo rinunciare ad un ampio "respiro" dell'immagine.

    • @fotografialenta
      @fotografialenta  11 หลายเดือนก่อน +1

      Verissimo. Poi nemmeno io pratico la "vera" fotografia minimalista, è solo una riflessione volta al togliere. D'immagini realmente minimal ne avrò prodotte pochissime, di fotografie ordinate e chiare invece cerco di realizzarne ogni volta che prendo in mano la camera. Grazie del commento Matt!

    • @mattjhonson72
      @mattjhonson72 11 หลายเดือนก่อน

      @@fotografialenta grazie a te per offrire interessanti spunti di riflessione, credo i pochi praticanti (come il sottoscritto) di "fotografia lenta" condividano il tuo stesso pensiero e approccio alla fotografia in ogni caso ragionata, a prescindere dalla tecnica e dai messaggi che si vogliano comunicare. Personalmente amo scattare a pellicola e processare poi l'immagine b/n fino alla stampa analogica in camera oscura. È decisamente appagante e necessariamente impone maggior attenzione in fase di ripresa. Certo il concetto può essere applicato anche in digitale, ma le opportunità offerte da quest'ultimo mezzo portano facilmente fuori strada.

    • @fotografialenta
      @fotografialenta  11 หลายเดือนก่อน +1

      @@mattjhonson72 in tutta onestà stampo ormai quasi niente in analogico, digitalizzo e stampo da file. Il processo è così violentato, spogliato del suo normale vivere... Me ne rendo conto. D'altra parte è più veloce e meno frustrante, cosa che in certi momenti aiuta non poco. La fase di scatto, a ogni modo, rimane quella rilassata e ragionata di sempre