Salve. Lei come tanti è rimasto vittima del fungo(proveniente da biodiesel). Questo fungo cresce nei biocarburanti che sono obbligatori ormai da diversi anni nel gasolio. Aumenta di volume all'aumentare del volume del carburante. L'aggiunta di benzina nel serbatoio non ha lubrificato assolutamente niente,tantomeno ucciso l'alga o fungo che ripeto essere un organismo,ha però aumentato in maniera esponenziale la possibilità di incendio e di esplosione nella sua imbarcazione specie quando ha utilizzato la pompa non in ATEX 2 per aspirare la miscela di benzina ed altro,in aggiunta ad un dispositivo non ATEX2(a prova di vapori infiammabili)quale il trapano(che produce scintille vive dalle spazzole). Il rischio è stato elevatissimo e lo sarà fino alla completa DEVAPORIZZAZIONE DEL SERBATOIO E DEL LOCALE IMBARCAZIONE IN ESSO CONTENUTO. L'antialga da lei utilizzato FRAZIONA il fungo abbassando il volume dello stesso in modo che non venga pescato(vale per serbatoi statici(tipo quelli dei piazzali utilizzati per il rifornimento dei camion),ma non ha molto effetto sulle imbarcazioni in quanto il moto ondoso renderà pescabile il residuo o fondo del serbatoio. L'azione di aspirare tutto il residuo è efficace solo se si smonta e lava il serbatoio,in quanto basta un piccolo residuo e le condizioni giuste di temperatura e carica batterica per riavviare nuovamente il processo. Soluzione è lavare il serbatoio. Se è un serbatoio di grandi dimensioni con quantità importanti,chiamare ditte specializzate che aspireranno il prodotto lavandolo con apposite macchine e prodotti professionali. In alcuni casi si rende necessario lavare anche i grandi serbatoi. Scrivo qui per tutti che essendo il problema assolutamente casuale,si consiglia di prevenire facendo interventi di lavaggio,perchè quando lo si trova in serbatoio che sembra tipo separato od opaco o peggio scuro o tipo alga scura ormai è troppo tardi.
Grazie Tantkm del suo prezioso contenuto che aiuteranno molti diportisti a fare la scelta migliore su questo tema. In merito al mio filmato segnalo alcuni aspetti che forse ho trascurato di dettagliare: 1)la benzina inserita con gasolio e additivo, non aveva la funzione lubrificante ma contenendo una percentuale di etanolo, "collabora",seppur in minima parte, alla funzione antibatterica delegata all'additivo. 2)il serbatoio in questione di 80 lt non è amovibile dall'imbarcazione a meno di demolire e ricostruire il paiolato che lo circonda, non ha fori di ispezione per consentire passaggio di apparecchiature industriali quindi era esclusa razionalmente sia per i costi sia per la difficoltà oggettiva del ripristino, la possibilità di estrarloo di effettuare un lavaggio "professionale".3) l'additivo è prodotto da una ditta operante dal 1925 in questi settore ed è venduto e consigliato da molti operatori nel settore della nautica. La ditta dichiara "È un trattamento che ostacola efficacemente la proliferazione microbica nei carburanti, se usato come preventivo. Utilizzato con dosi da curativo, elimina funghi, batteri e alghe. Non altera la qualità del carburante e ne agevola la filtrabilità .Indispensabile per prevenire muffe e depositi nei serbatoi....... dI IMBARCAZIONI...". 4)sul rilevante tema rischio incendio la ringrazio nuovamente per averlo sollevato. L'operazione che ho fatto è stata condotta completamente all'aperto essendo in pozzetto con il gavone aperto (riducendo quindi il rischio di presenza accumulata di vapori dai 5lt di benzina), la pompa era solo meccanica quindi nessuna scintilla da questa mentre il trapano era a batteria e nella relativa scheda sulla valutazione dei rischi non è riportata la possibilità di innesco incendio; cionondimeno la distanza tra i 2 contenitori (serbatoio e tanica raccolta era di oltre 2 metri. In un ambiente chiuso (serbatoio interno o in sala macchine ) suggerirei di valutare attentamente quanto segnalato dal gentilissimo Tantikm.
Salve.
Lei come tanti è rimasto vittima del fungo(proveniente da biodiesel).
Questo fungo cresce nei biocarburanti che sono obbligatori ormai da diversi anni nel gasolio.
Aumenta di volume all'aumentare del volume del carburante.
L'aggiunta di benzina nel serbatoio non ha lubrificato assolutamente niente,tantomeno ucciso l'alga o fungo che ripeto essere un organismo,ha però aumentato in maniera esponenziale la possibilità di incendio e di esplosione nella sua imbarcazione specie quando ha utilizzato la pompa non in ATEX 2 per aspirare la miscela di benzina ed altro,in aggiunta ad un dispositivo non ATEX2(a prova di vapori infiammabili)quale il trapano(che produce scintille vive dalle spazzole).
Il rischio è stato elevatissimo e lo sarà fino alla completa DEVAPORIZZAZIONE DEL SERBATOIO E DEL LOCALE IMBARCAZIONE IN ESSO CONTENUTO.
L'antialga da lei utilizzato FRAZIONA il fungo abbassando il volume dello stesso in modo che non venga pescato(vale per serbatoi statici(tipo quelli dei piazzali utilizzati per il rifornimento dei camion),ma non ha molto effetto sulle imbarcazioni in quanto il moto ondoso renderà pescabile il residuo o fondo del serbatoio.
L'azione di aspirare tutto il residuo è efficace solo se si smonta e lava il serbatoio,in quanto basta un piccolo residuo e le condizioni giuste di temperatura e carica batterica per riavviare nuovamente il processo.
Soluzione è lavare il serbatoio.
Se è un serbatoio di grandi dimensioni con quantità importanti,chiamare ditte specializzate che aspireranno il prodotto lavandolo con apposite macchine e prodotti professionali.
In alcuni casi si rende necessario lavare anche i grandi serbatoi.
Scrivo qui per tutti che essendo il problema assolutamente casuale,si consiglia di prevenire facendo interventi di lavaggio,perchè quando lo si trova in serbatoio che sembra tipo separato od opaco o peggio scuro o tipo alga scura ormai è troppo tardi.
Grazie Tantkm del suo prezioso contenuto che aiuteranno molti diportisti a fare la scelta migliore su questo tema. In merito al mio filmato segnalo alcuni aspetti che forse ho trascurato di dettagliare: 1)la benzina inserita con gasolio e additivo, non aveva la funzione lubrificante ma contenendo una percentuale di etanolo, "collabora",seppur in minima parte, alla funzione antibatterica delegata all'additivo. 2)il serbatoio in questione di 80 lt non è amovibile dall'imbarcazione a meno di demolire e ricostruire il paiolato che lo circonda, non ha fori di ispezione per consentire passaggio di apparecchiature industriali quindi era esclusa razionalmente sia per i costi sia per la difficoltà oggettiva del ripristino, la possibilità di estrarloo di effettuare un lavaggio "professionale".3) l'additivo è prodotto da una ditta operante dal 1925 in questi settore ed è venduto e consigliato da molti operatori nel settore della nautica. La ditta dichiara "È un trattamento che ostacola efficacemente la proliferazione microbica nei carburanti, se usato come preventivo. Utilizzato con dosi da curativo, elimina funghi, batteri e alghe. Non altera la qualità del carburante e ne agevola la filtrabilità .Indispensabile per prevenire muffe e depositi nei serbatoi....... dI IMBARCAZIONI...".
4)sul rilevante tema rischio incendio la ringrazio nuovamente per averlo sollevato. L'operazione che ho fatto è stata condotta completamente all'aperto essendo in pozzetto con il gavone aperto (riducendo quindi il rischio di presenza accumulata di vapori dai 5lt di benzina), la pompa era solo meccanica quindi nessuna scintilla da questa mentre il trapano era a batteria e nella relativa scheda sulla valutazione dei rischi non è riportata la possibilità di innesco incendio; cionondimeno la distanza tra i 2 contenitori (serbatoio e tanica raccolta era di oltre 2 metri.
In un ambiente chiuso (serbatoio interno o in sala macchine ) suggerirei di valutare attentamente quanto segnalato dal gentilissimo Tantikm.