Lombardia- visita culturale a Brescia -24 feb -HD

Oltre ai vari tesori artistici, architettonici e culturali, Brescia è famosa anche per un altro fenomeno pressoché unico in Italia: la cosiddetta “piazza delle due cattedrali“.
Il Duomo nuovo o Cattedrale estiva di Santa Maria Assunta è la chiesa principale di Brescia, venne progettato dall’arch. Giovanbattista Lantana e costruito sopra i resti dell’antica basilica di San Pietro de Dom a partire dal 1604, ha una splendida facciata barocca in marmo di Botticino e, a causa di difficoltà finanziarie la Cattedrale venne terminata nel 1825 con la costruzione della cupola che è la terza più alta d’italia.
Il Duomo vecchio, antico gioiello della città, è il maggior tempio romanico di forma circolare tuttora esistente, conosciuto anche come “Rotonda” per la sua forma, venne costruito a partire dal 1.100 da una antichissima Corporazione di muratori specializzati.
Al suo interno sono custoditi moltissimi beni artistici: i monumenti sepolcrali di Berardo Maggi, vescovo della città nel 1275, e del vescovo Balduino Lambertini da Bologna del 1349, l’altare maggiore del 300, il coro e l’organo di Giangiacomo Antegnati della metà del 1.500.
Sotto il pavimento del transetto sono visibili alcuni resti della precedente basilica del secolo VI. Vi sono poi custodite opere pittoriche del Romanino, di Palma il Giovane, di Grazio Cossali, di Antonio Gandino e la grande pala di Pietro Marone. Al suo interno è altresì custodito il tesoro delle Sante Croci. La Cripta di San Filastrio invece appartiene alla primitiva basilica dell’ottavo secolo.
Ci dirigiamo ora sul colle Cidneo. Verso il castello (denominato il Falcone d'Italia) nato come fortezza in epoca medievale a ridosso del centro storico cittadino, da cui si gode una magnifica vista panoramica sulla città. Il castello fu fulcro difensivo, nonché teatro, nel 1849 delle storiche 10 giornate di Brescia, che le valsero alla città il soprannome di Leonessa d’Italia.
Il 25 novembre 2023 al Castello di Brescia è stato apposto lo Scudo Blu, simbolo internazionale di protezione dei beni culturali dai rischi dei conflitti armati, previsto dalla Convenzione dell'Aja del 1954
Lungo la via dei Musei troviamo la magnifica chiesa di Santa Maria della Carità, conosciuta anche come chiesa del Buon Pastore poiché retta fino al 1998 dall'adiacente monastero omonimo.
Iniziano ora le nostre visite con la signora Marilena, guida dell’associazione culturale Lombardia Segreta che ci renderà edotti dei tesori custoditi nelle chiese di Santa Maria in Calchera e della chiesa di San Cristo conosciuta anche come Cappella Sistina di Brescia..
Le origini della chiesa di Santa Maria della Calchera risalgono al XI- XII secolo. L’aspetto attuale si deve alla ricostruzione del XVIII secolo. Il nome potrebbe derivare dalla famiglia Calchera, che arricchì la chiesa, e dalla presenza in questa zona di fornaci per la calce.
Passeggiando lungo via Musei, l’arteria dove la Brixia storica emerge in tutto il suo splendore, pochi sanno che basta volgere lo sguardo per trovarsi innanzi a un autentico gioiello di arte e spiritualità. È la Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo, anche nota come la “Cappella Sistina di Brescia”
Il notevole impatto scenico della Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo è frutto di un progetto realizzato a più riprese: soffitto, pareti, presbiterio e abside sono stati affrescati nella seconda metà del ‘500 da Fra Benedetto da Marone, mentre all’architetto e pittore Pietro Maria Bagnadore si deve l’ampliamento e la decorazione delle tre cappelle laterali (1610 c.a.).

[@lorenaturconi1850]

Come si chiama lo stile architettonico dei capitelli nella cripta?
Grazie.

[@graziavideo6715]

Premesso che non sono una intenditrice e la visita è stata fatta in autonomia senza l'aiuto di una qualsivoglia giuda, i capitelli paiono di epoca romana, alcuni sono in stile bizantino ed altri di ordine corinzio, quasi tutti riportano gli stessi motivi decorativi, spero di aver risposto correttamente, buona serata...