Eh.... io c'ho viaggiato un mare di volte. Non so se c'è ancora, prendevo "Freccia del sud", chiamato cosi come presa per il culo visto che da siracusa a Napoli 9 ore, da siracusa a milano 14 ore. Meravigliose quelle mattina quando scendevi dal treno dopo una nottata passata a dormire dentro il portacenere. Per riprenderti ci voleva un caffè sparato in vena direttamente
Ciao e complimenti per il video! È stato come fare un tuffo nel passato.. da piccolo negli anni 80 ho avuto la possibilità anche di fare viaggi lunghi in cuccetta.. passare la befana in treno con mia mamma che ci faceva trovare la calza della Befana appesa al lettino piena di cioccolatini😢 nel 2006 ho fatto un incidente stradale, da allora sono tetraplegico in carrozzina e non ho mai preso più un treno.. il mio ultimo viaggio in treno è stato il 2 gennaio 2006 Eurostar Roma-Milano 4 Ore e30😊 Grazie di nuovo
Ciao Stefano, che bei ricordi mi hai sbloccato 😊 a me piaceva viaggiare su quei treni con gli scompartimenti, c'era più privacy e si potevano fare nuove amicizie, e in più potevi affacciarti dal finestrino è sentire l'aria sul viso. Ora i treni sono pieni di gente che si spintonano per poter arrivare all' uscita, e sei pure costretto a sentire persone che parlano al cellulare di cose che non ti interessano. Ciò che noto con tristezza è che in molte stazioni non c'è più la figura del capostazione a cui potevi chiedere informazioni sui cambi per arrivare a destinazione, e in più le biglietterie sono diventate tutte automatiche, ormai non c'è più l' approccio con il personale, se hai bisogno di qualcosa devi chiedere per forza ai passeggeri che il più delle volte ne sanno meno di te. Prima viaggiare per me era più semplice, andavo in stazione compravo il biglietto e mi organizzavo la gita, ora ti chiedono di fare i biglietti online, ma le ferrovie dello stato ha mai pensato a coloro che di tecnologia non se ne intendono? 🥺
Quanti ricordi davvero, ho fatto dei viaggi della speranza in treno di 12 ore dal sud a Torino. Come le classiche 6 ore Bari Rimini per la stagione estiva. I biglietti li facevo in agenzia di viaggio prima di partire, oggi cosa assurda 😅. Sugli scompartimenti hai ragione, alla fine si socializzava inevitabilmente con gli altri passeggeri. Ricordo una volta, stavo andando a Roma, ero solo nel mio scompartimento ed entro un omone di colore, molto alto. Era un prete che stava andando in Vaticano, parlammo molto di fede, religione e dell'esperienza nella sua missione in Africa. Una conversazione davvero ricca e stimolante, ma non so più nulla di lui. Non avendo smartphone, internet etc..conoscevi maree di gente che difficilmente rivedevi e risentivi, e in qualche modo, questo rendeva tutto più avventuroso.
Io mi ricordo, in terza superiore, un lungo, lunghissimo viaggio scolastico fino a Parigi! Incontrai un'altra scolaresca e diventai amica di un ragazzo con cui mi sono scritta per molto tempo! Che ricordi meravigliosi! ☺️
@eroeri3761 Ma va'! Erano lettere innocenti! Lui era un appassionato di heavy metal e mi parlava delle band che ascoltava. Tutti nomi improponibili! 😝😝😝
@eroeri3761 Non è mai nato un interesse sentimentale, dico davvero. Questo ragazzo si è poi laureato in fisica e ha iniziato a fare il ricercatore. Dopodiché anch'io ho iniziato a lavorare e ci siamo persi di vista. Però ho dei ricordi davvero belli sulla nostra amicizia epistolare. Chi ha conosciuto la gioia di ricevere delle vere lettere di carta, sa di cosa sto parlando. 😘
@@silviaricci3593 MA SÌ CHE LO SO SÌ SCHERZA LO SAI SILVIETTA PERÒ HAI RAGIONE DUBITO CHE LA GENERAZIONE DI OGGI COMPRENDA IL FASCINO DELLA CARTA CON TANTO DI FRANCOBOLLO
Accidenti a te per la nostalgia che mi hai fatto venire. Mio padre era ferroviere e fino agli anni '90 tutta la famiglia ha viaggiato gratis sul treno. Ricordo due tratte che mi sono rimaste impresse nella memoria, da piccolo che mi portavano alla colonia di Senigallia (AN) dove conservo ricordi meravigliosi, il secondo decisamente più deprimente quando durante il servizio militare si utilizzava il famigerato "Freccia delle Dolomiti" che partiva da Calalzo di Cadore. Si sarà chiamato anche freccia ma era di una lentezza abissale. Tra l'altro la ferrovia terminava proprio a Calalzo, per persone come il sottoscritto che faceva il militare a Santo Stefano di Cadore l'agonia non era ancora terminata. Adesso sto cominciando a perdere la sensazione di prendere il treno visto che qui a Jamundì (Colombia) i treni non esistono, pazienza.
La mitica CLC 😂 Di frecce ce n'erano tante...Freccia del Turchino,Freccia del Sud,il mitico Freccia del Biferno . 5 ALn,3 per Campobasso 2 per Avellino...
I quadretti delle città 🥰 Vero che si facevano amicizie in scompartimento... di ritorno a Genova da Torino, abbiamo fatto la conoscenza di un signore cinese, che ci offri' dolcetti tipici e ci lasciò foglietti con frasi in cinese come ricordo!
Meraviglioso....e io usavo anche le cuccette per i viaggi della speranza verso il sud. Vogliamo parlare dei set da notte..cuscinetto piatto e lenzuolini di simil carta? Meglio di no...😂
Con questo video ancora una volta ti confermi uno dei migliori TH-camr di sempre! Per quanto riguarda il tema proposto devo essere sincero e dirti che durante gli anni '80 non ho avuto occasione di viaggiare in treno. Infatti il mio primo viaggio in treno risale al 2000, quando con i miei genitori mi sono recato a Roma in occasione del giubileo e gli scomparti erano ancora come li hai descritti.
Figlio di ferroviere posso dire di avere passato tutta la mia infanzia sui treni e ci ritornerei a quei tempi era tutto affascinante e caratteristico tra caselli e stazioni e l’odore dei freni che ti rimaneva addosso ❤
@codicerosso bastava chiudere con la cintura le due porte che si aprivano,tirare le tendine,appiattire i sedili,e avevi un matrimoniale! Per una coppietta di sedicenni,era il Paradiso!
Grazie per questo video, mi ha riportato indietro ai viaggi estivi 1989, 1990 e 1991 da Milano ad Agrigento..ero piccolo ma ricordo tutto benissimo e, pur con le mille scomodità che ora non rifarei, sono strafelice di avere provato quell'esperienza e di portarmela dentro. Certo ricordo il caldo, l'odore di pollo al forno misto a piedi puzzolenti della signora che si toglieva le scarpe, la lungaggine del viaggio ecc..però ricordo con piacere lo scoprire tantissime città di passaggio, i venditori di panini/merendine/bitite fermi sui binari e i genitori a comprare dal finestrino, le grandi chiaccherate con persone che chissà poi che vite hanno vissuto.. Penso che certe scomodità alla fine, per certi versi, si è stati fortunati a provarle❤
Bravissimo, anche io non le rifarei mai e non so come le ho sopportate, ma sono uno dei miei ricordi più belli ❤️ Forse perché eravamo giovani o perché quella era la normalità?... Boh... però in queo mi sento fortunata:)
Ricorsi bellissimi, dai 21 ai 25 anni ho fatto degli studi di disegno a Milano. 7 ore di viaggio in treno, a volte noiose, ma con la compagnia del fedele walkman, ma molte volte ho conosciuto persone molto interessanti. Il mio primo viaggio in treno, per scendere a Napoli sembravo un'imbranato, non sapevo che fare con le 4 valige (visto che gli scomparti erano tutti occupati) riuscii a trovare posto per tre (due piccoli borsoni e la cartellina dei disegni)… alla fine optai per viaggiare con il borsone più grande (e più pesante) tra le braccia. Ero nello scompartimento con una comitiva di napoletani che tornavano a casa e lavoravano a Milano… quando uno del gruppo mi notò mi chiese che stavo facendo, e gli spiegai il problema. Fu gentilissimo, e con gli amici, mi aiutarono a trovare spazio per il borsone… prima fuori, sorvegliato da un loro amico e poi, da Firenze in poi, dentro. Cominciammo a parlare tra noi, io ero il più giovane tra tutti, e ben presto mi lasciai andare; parlai del corso, delle mie aspettative e che, un giorno, avrei optato oltre a disegnare per qualche edizione ad insegnare ai più giovani. Loro rimasero affascinati dal mio entusiasmo e voglia di fare, e cominciarono a farmi tantissime domande a cui rispondevo, e poi mi parlarono del loro lavoro. Dividemmo anche la merenda, e qualcosa da mangiare… come primo viaggio fu bellissimo, e non me lo scorderò mai. Non tutti furono così, a volte trovavo gente antipatica, e la mia sola voglia era arrivare a Milano per dimenticarmeli. Una volta, per un'incidente sui binari prima di Roma, fummo costretti a fare un giro enorme e aggirare a lungo andando fino a Verona per poi arrivare a Milano con 11 ore di viaggio… e allora, non avevo il cell e a casa non sapevano nulla. Adesso, se devo fare un viaggio, opto per la macchina (anche se sconsigliato per lunghi percorsi) perché faccio tappe e non mi allungo il percorso. Sei un grande Stefano… scusa il papiro di roba.
@ ad una mia amica qualche settimana fa con italo 45 minuti di ritardo all’andata…i miei cognati si sono beccati con freccia rossa ritardo di 30 minuti (a me una volta 2 ore)…..per non parlare delle cancellazioni improvvise….va la va la….
I treni ad alta velocità a meno di grossi problemi sono sempre in orario. L'ultimo Italo Napoli-Milano che ho preso due settimane fa è arrivato 2 minuti in anticipo.
Stefano, grande aver fatto un video sui treni, io essendo figlio di un ferroviere, non ti nascondo, che di viaggi ne ho fatti, e di tempo se ne perdeva parecchio, viaggi lunghi, da trapani in Belgio, 3 gg di treno, anni 70/80. E poi mi ricordo dopo la strage di Bologna, che ero in viaggio da Verona a trapani, 40 ore di viaggio, poi non ho piu preso il treno a parte una volta con i figli, non mi ricordo della canzone mi dispiace tantissimo, comunque noi non avevamo tanti ospiti nello scompartimento, eravamo in5 in famiglia. Grande lavoro sempre Stefano
Sono un veterano viaggiatore della Freccia del Sud dal 1986 al 2003 da Milano Centrale a Catania. Mi rispecchio molto in questo video e credo che il periodo d'oro sia stato la seconda metà degli anni '80, ovvero i primi anni che incominciai a viaggiare da bambino. Da appassionato di treni, vedere le immagini di quei scompartimenti ( interni della carrozza FS tipo Uic X) mi viene una nostalgia fantastica. Non posso dimenticare il profumo dei panini o tramezzini, della banana. Da bere io e la mia famiglia ci portavamo il thè, fatto da mia mamma, nelle bottiglie di plastica e ricordo anche il profumo del Fresh & Clean che usavamo per pulirci le mani. Mi mancano quei tempi.
Durante la mia infanzia per anni ho fatto Torino/ Siracusa in treno.. viaggi estenuanti davvero, ma ricordo perfettamente una cosa: l'odore a bordo dei treni portato dai seggiolini in pelle che in effetti non era il massimo ma per me quell'odore significava vacanza, significava parenti e cugini con cui giocare, significava famiglia significava mare che significava gioia.. mi mancano quei tempi
Tutto vero. Nel 1985 per andare da Genova ad Aosta partivo con l'espresso (allora c'erano il locale, il diretto, l'espresso, e il rapido con il mitico locomotore tartaruga che raggiungeva ben i 200 Km/h) alle 13:00 e arrivavo dopo 3 cambi e il tragitto sulle linee aostane (allora gestite dal genio militare) alle 23:50! Ho fatto altresì viaggi sulle carrozze denominate "100 porte", scomode, sedili in legno ma avevano il loro fascino.
Che ricordi!!!! Ricordo i viaggi da adolescenti di me e le mie amiche a Rimini! Ovviamente tutti ammassati nei corridoi per spendere meno; la valigia la usavamo come seggiola😂 ma che felicità!!!!! Sempre il top i tuoi video Stefano. Grazie!
Ricordo di un viaggio da Milano a Lamezia per andare in vacanza in Calabria con un mio amico era il 1999 avevo 17 anni. All'andata in 3 nello scompartimento io il mio amico ed un "signore" piuttosto maleodorante che russava facendo più rumore del treno. Al ritorno guasto al treno 8h di ritardo in un caldo infernale e una coppia di Punk a bestia che si erano conosciuti sul treno che dopo 2 ore hanno iniziato a "fare cose" come se gli altri 4 non fossero nello scompartimento... Hai ragione una volta in treno si socializzava molto di più 😅
Da vero appassionato di treni ho riconosciuto moltissime locomotive del tuo video. Era l'età d'oro delle ferrovie, con locomotive e treni componibili e scomponibili. C'è da dire anche che all'epoca i treni erano molto più sicuri. Niente gente sempre senza biglietto, niente casini con la sicurezza, niente pericoli derivati da ragazzini senza controllo... Allora, il bello non era solo arrivare, ma anche viaggiare.
D' accordo sul fatto che la maggior parte della gente pagasse il biglietto, ma non sulla sicurezza. Negli anni 80 /90, non erano pochi quelli che si drogavano in treno o venissero a chiedere soldi per farsi una dose! Purtroppo stazioni e treni , soprattutto serali e notturni, sono sempre stati luoghi poco raccomandabili.
@@elytrevesatto,da Venezia andavo a trovare i parenti a napoli .Coi miei genitori nell' intercity fino a Roma Termini 5h e poi sosta e altre due ore la Roma napoli . Ora in 5 h arrivo da Venezia a Napoli. E che dire della prenotazione col tagliandino giallo che mettevano fuori dello scompartimento???
Quanto mi mancano quei treni. Mi manca tutto di quei treni. Quelli blu e rossi, quelli arancio e gialli. Gli scompartimenti, i finestrini e i tavolinetti veri.
Io ricordo il viaggio che da Genova portava a Parigi, 12 ore interminabili ma piene di pathos e freddo ,anche se eravamo in pieno agosto, uno dei miei viaggi più belli ❤❤❤❤
Bisogna dire che, a parte il senso romantico e nostalgico cui questo video ci riconduce, negli anni '70 e 80 le FS non erano messe tanto bene. Spesso sporcizia e malcostume negli scompartimenti e l'andazzo degli addetti ai lavori di manutenzione dei treni regnava sovrano molto più di oggi. In più ti trovavi spesso a litigare con gli incivili strafottenti che fumavano anche negli scompartimenti non fumatori. Detto questo, un bel video dei ricordi della nostra ferrovia italiana...quando almeno si socializzava in viaggio anzichè vedere tante teste mute di oggi chine sui telefonini a perdersi nel nulla dei social.
Beh... Mi mette ansia il fatto che oggi sui treni non si possono aprire i finestrini, in estate poi 😅 i seggiolini laterali 😱😱😱... Che bel video, grazie 😊
Guarda il fatto dei finestrini io non lo sopporto proprio e forse è uno dei motivi per cui non prendo più il treno. Non soffro di claustrofobia ma mi dà una brutta sensazione di costrizione, pressurizzazione, non saprei come spiegartelo 😒
Sempre piacevole vedere i tuoi video, che portano i ricordi dei meravigliosi anni 80. Se non lo hai già fatto, sarebbe bello un video sull'intervallo rai, con tutti i paesaggi e con l'indimenticale musica in sottofondo
a parte un "viaggetto" fatto negli anni '70, da reggio calabria a genova, durato 24 ore (sia all'andata che al ritorno), ho viaggiato regolarmente in i treno per più volte all'anno dal 1991 al 2012 da reggio calabria a roma ogni volta per circa 8 ore (sempre sia all'andata che al ritorno), per questo viaggiavo di notte, almeno dormivo e il tempo passava. negli ultimi tempi quello che più mi è mancato dei vecchi scompartimenti è stato il finestrino abbassabile, perchè soffro il mal di "qualsiasi mezzo di trasporto", mentre con un pochino di ventilazione la cosa è mitigata e se invece, col finestrino chiuso fisso, non riesco a trovare un posto nel quale sono seduto nel verso del viaggio sono guai...
Con il treno, all'epoca (ero bambino), andai con mia madre e mia sorella in Spagna, a Barcellona, da Lucca (fu una lunga serie di cambi). E dormimmo nelle carrozze normali in Francia! Che ricordi! 💖 Ho sempre amato i treni e trovo che sia assolutamente vero che sono uno dei migliori mezzi di trasporto (il problema, in Italia ma non solo, è la gestione di mezzi e tratte, ma lì apriremmo un capitolo infinito). Grazie mille, Stefano, per i tuoi contenuti! 💙
1999 visite di leva. Arrivo a Civitavecchia in Tirrenia alle 7. Preso il treno h 9 per LaSpezia e arrivato mi sembra intorno alle 14, niente cellulare e senza parlare con nessuno . Un viaggio da sogno.😅
Bellissimo video, come sempre. Sui treni degli anni che furono, c'e' un vecchio film di Nanni Loy con Nino Manfredi, "Cafe' Express", che va guardato assolutamente.
😢😢😢😢aiutoooo come amavo i treni,adoravo andare in stazione a vederli sfrecciare😅,e le carrozze con gli scompartimenti che meraviglia!L'ultima volta che vi sono entrata è stata nel viaggio di ritorno da Venezia in gita scolastica 😊I treni di adesso non mi trasmettono più quel fascino
SECONDO ME È UNA QUESTIONE DI SICUREZZA SOLO CHE STAZIONI E TRENI SONO LUOGHI NON SICURI PER ANTONOMASIA L'UNICA DIFFERENZA CHE ERAVAMO FORSE DIVERSI NOI COME POTREI DIRE UNA CERTA INGENUITÀ
@eroeri3761 non ero ingenua ero spontanea,non vedevo il brutto o il pericolo e in tutta onestà non penso al brutto è e al marcio a tutti i costi nemmeno ora
@@larastaffa1639 QUESTA TUA SPERANZA NEL PROSSIMO TI FA ONORE BEH IO SONO UN TANTINELLO PIÙ CINICO PERÒ OGNUNO SI PORTA IL PROPRIO BAGAGLIO DI ESPERIENZE
Ricordo la gita a Parigi in quinta superiore...nel 92...viaggio in notturna senza cuccette...una notte di tetris a incastro con i compagni di classe ...ricordo il risveglio tutti anchilosati...e già stanchi ancora prima di visitare la città 😮😅
Grande nostalgia per le carrozze a scompartimenti. Il rotabile odierno a due piani sarà più capiente ma è di un "tirato via" da rasentare lo squallore. Inspiegabile la persistenza della prima classe: speaso non c'è differenza con la seconda.
Due ricordi, a militare dal Car di Bari a Verona in 10 in uno scompartimento! Invece piacevolmente ricordo i viaggi natalizi dai nonni che si erano trasferiti in montagna, non lo sapevamo, ma nelle valigie erano stipati i giocattoli ed io ci sedevo pure sopra😂
Mia nonna era figlia di ferroviere e per anni ha vissuto in stazioni e viaggiato gratis. Le ultime volte che ha viaggiato in treno, da anziana, si lamentava di come tutto fosse sporco, lasciato a se stesso, e di quanto "era meglio una volta". Naturalmente i suoi tempi erano un po' prima degli anni Ottanta. Grande rimpianto per me è il non averle mai chiesto se effettivamente quando c'era LVI i treni arrivassero in orario
Uh, Stefano, io mi ricordo quando andavamo da mia nonna, a Salerno: da Napoli, con l' accelerato, ci mettevamo tre ore e mezzo... E i treni non erano come adesso: c' erano quei lunghi corridoi con tutti quegli scompartimenti, e anche se il viaggio durava tre ore, sembrava che durasse un giorno e mezzo... Quando arrivavo a Napoli ero tutto frastornato: sembrava che fossi tornato dalla Groenlandia... Ma era perché ci ricordavamo ogni particolare del nostro soggiorno dai nonni, e non accettavamo di tornare in città. E ti ricordi quelle motrici enormi che facevano paura? Sembravano avere un' espressione cattiva, ed erano altissime... Mio fratello aveva una passione per i treni, tant' è vero che ogni volta che andavamo a Piazza Garibaldi, ci fermavamo davanti a un negozio che c' era nella stazione che vendeva i modellini dei treni, e lui si fermava davanti alle vetrine a fissare quei modellini che costavano 100.000 Lire l' uno, perché erano quelli professionali. Mio fratello ha sempre avuto un debole per la Circumvesuviana, quella bianca e rossa degli anni '80. Io, invece, preferivo la metropolitana gialla e rossa, perché quelli erano i colori della metropolitana di allora, quella che a Napoli, oggi, si chiama Linea 2.
Sì era quello il bello, ti sdraiavi, dormivi, li prendevi all'ultimo, ti toccavi dal finestrino per salutarti, una mia amica diceva sempre che erano infinitamente più romantici dell'aereo, e adesso sono diventati come l'aereo.
Come spot ricordo quello girato a Nervi," un cuore di panna e noi"🎶🎶🎶🎶minuto 2:38 ho chiesto a quelli della settimana enigmistica se ripubblicavano quelle anni 80, credevo non mi rispondessero,invece mi han detto che molti gliele hanno chieste,ma loro seguono un' altra linea editoriale.Ricordo il tenero Giacomino vi rimanda all'ultima pagina e tante vignette di autori che non ci sono più purtroppo.p.s: cmq le ho trovate in pdf stampabili !
Insomma, l’unica cosa che non è cambiata è la mancanza di igiene di alcuni (troppi) passeggeri 🤣 Grazie per questo video Stefano, il mio primo treno l’ho preso nel 2007 quindi erano già “moderni”.
Su corte e medie tratte le carrozze Pullman vanno benissimo, meno sulle lunghe tratte. Abitando a Zurigo ho tanti ricordi. Prima di tutto i tempi di percorrenza: 22 ore. Oggi si sono ridotte a 15. Ma erano gli ultimi 150 km quelli micidiali. Cambio locomotiva a Bari Cle. da elettrica a diesel e spesso a binario unico.
Per anni ho fatto da Milano a Siracusa (e ritorno) viaggio diretto con l'Espresso con notte in cuccetta... 22 ore che non passavano mai... altri tempi!
Ciao, buona sera che ricordi soprattutto d'estate in pantaloncini corti su quei sedili. Soprattutto quando passavano con il carrello bar. Per non pensare ai venditori abusivi lungo i binari...
Che ricordi,adoravo viaggiare in treno da bambina,mi piaceva tanto stare seduta sui sedili del corridoio perché la visuale era+ampia.Esistevano i treni locali e quelli diretti,mi piaceva il diretto perché non fermava in tutte le stazioni.
Ricordo da bimba a fine anni 80 il treno Bologna Trento...seduta con papà nel corridoio fra un vagone e l altro vicino all uscita sui sedili in legno...negli anni 90 ho iniziato a viaggiare da Torino a Trento...3 treni e quasi 6 ore di viaggio...sedili in vinilpelle con le fotografie in bianco e nero delle città...il treno più bello superlusso era Verona Monaco😊😊😊
Tanti ricordi tipo Milano Vienna in interail 🎉seduta per terra proprio dove c'erano gli scalini😅I treni li associo sempre alle vacanze con amici. Un anno da Brentonico ad Assisi un'odissea di circa 12 ore con tantissimi cambi. Anche adesso le persone anziane hanno voglia di chiacchierare, di recente ho fatto un bel viaggio chiacchierando del mare e della focaccia (eh sì andavamo in Liguria)con una coppia di anziani 😊
Io ci ho passato tutta la mia gioventù nei treni,sempre belli zozzi,polverosi e sgarrupati, con toilette ruggenti di vibrioni primordiali che preferivi tenertela fino a destinazione...destinazione che poteva essere anche dopo una ventina di ore...e non scherzo!non esistendo ancora i voli low cost,anche per andare all' estero non avevamo alternative!ne ho presi di treni dei migranti,dalle 23 alle 49 ore di viaggio,ma all' epoca costavano una pipa di tabacco e ci andava bene.che bei ricordi,tutti ammassati a chiacchierare con illustri sconosciuti e lo zaino pieno di batterie di ricambio per il walkman !❤ all' arrivo avevamo tutti cambiato di colore!
Ciao Stefano, io ho sempre amato i treni. In passato ci ho fatto pure dei bei viaggi che ricordo con piacere. Poi c'è il fascino del treno che come mezzo di trasporto ha ispirato, ad esempio, Agatha Christie con il suo celeberrimo Assassinio sull' Orient Express o i lunghi viaggi di Willy Fog nel giro del mondo in 80 giorni (il cartone) che guardavo in adorazione quando ero bambino. Un abbraccio e alla prossima 🔝🤍
Negli anni 80/90 in famiglia abbiamo viaggiato diverse volte nei treni con le cuccette. Con partenza sempre da Siracusa (all'epoca c'erano tantissimi diretti senza dover fare "scali") siamo andati a Mestre, Roma, Venezia e Cesenatico (però per quest'ultimo toccava cambiare a Bologna). Anche se ci stavamo tutta la giornata e spesso toccava dormire sulle cuccette, io mi divertivo e non vedevo l'ora di viaggiare. Di solito si aspettava agosto quando mio padre era in ferie, ma in un paio di occasioni sempre per mio padre, maratoneta all'epoca, ci si spostava per le gare nazionali, in cui non è riuscito a salire sul podio XD Per passare il tempo mi facevo comprare un numero di Topolino. Ormai era tradizione per me viaggiare in treno e comprare Topolino. Poi siamo cresciuti e viaggiavamo di meno con i genitori. Nel frattempo hanno eliminato tantissimi diretti da Siracusa. Finché si è smesso di viaggiare in treno a favore delle crociere. Fino ad arrivare agli ultimi anni con l'aereo che ha soppiantato tutto il resto.
Anche se in ritardo condivido un ricordo: tassativamente il treno si prendeva per il consueto giro al Santo a Padova, che in poche parole voleva dire una mini tribù di tre famiglie con frigo portatile ( quello di plastica che da solo pesava una quintalata) e borse varie; praticamente una sorta di migrazione in giornata; e se al mattino si trovava posto a sedere perlomeno a turno, inevitabilmente al ritorno te la facevi tutta in piedi anche perché: bambini voi siete giovani 🙄 Grazie signor Piffer ❤❤❤❤❤
Anni da studente pendolare non sono passati invano. Ho sperimentato praticamente tutti i rotabili costruiti dagli anni 20 in poi fino agli inizi degli anni 90, dalle le stupende "Gran Comfort" quando raramente capitava di prendere un intercity fino alle Centoporte degli anni '20 con i sedili di legno, nei treni locali che impiegavano 1h 45' per percorrere 90Km con la bellezza di 12 fermate. L'orario era un optional, serviva solo per capire quanto ritardo aveva il treno. Qualsiasi treno.
Ogni estate andavo in Sicilia con mia madre perché avevamo la casa lì. Ogni viaggio in treno era un'odissea. Anche se avevamo le cuccette dormire era impossibile e quando di arrivava ci volevano 5 o 6 docce per togliere quell' odore di treno, come lo chiamavo io, che era un miscuglio fra fumo di sigaretta e sudore dei passeggeri. E poi ogni volta ne succedeva una o agli altri o a noi. Ovviamente da quando avevo preso la patente il treno non l'ho più preso, per andare in Sicilia. Raramente se viaggiavo da solo, dato che sono trentino anche io, la distanza era considerevole.
Quando da Roma andavo a Pordenone durante la leva partivo alle 13 da Termini e arrivato verso le 8 di sera, cambiavo a Firenze e Padova, a volte pure Bologna. Però erano quasi sempre quei treni con un unico scompartimento diviso a metà da porte di plastica trasparente, la metà per fumatori e quella no.
Ricordi vivi, specie sull'interregionale quando tornavo da scuola alle superiori!! Che fumina !! E poi che dire dei cinema, vedere i film attraverso una spessa coltre di fumo non era meraviglioso ?? 😅
Cavoli, lo spot non me lo ricordo, ma la strofa "la vita è una stazione" mi fa risuonare qualcosa nella testa. Io dei treni anni '80 ricordo bene solo la grandissima rottura di ***** della biglietteria in stazione Centrale dove che tu fossi di corsa o meno ci dovevi mettere in preventivo 20 minuti di coda... che poi si traduceva in mezz'ora ad aspettare che il treno parta perché sei arrivato troppo presto
Durante il servizio militare prendevo sempre il treno. 32 anni fa. Ogni domenica rientravo in caserma, 3 ore di viaggio. C 'era un vecchio che saliva a Bologna solo x molestarmi. Prendeva il treno apposta. Un tipo alla Donato Bilancia. Per fortuna che ero abbastanza sveglio, ma ogni viaggio era fatto in ansia. In effetti non ho un gran ricordo dei treni
Dai diciamoci la verità, il posto vicino al finestrino lo volevamo per usufruire del tavolinetto pieghevole, comodo per poggiarci vivande, libri e cose varie, che alla bisogna poteva essere usato per appoggiarci e schiacciare un pisolino😁😉
L'ultima volta che ho affrontato un viaggio in treno in piedi è stato più di 20anni fa, periodo ritorno dalle vacanze di Pasqua da Napoli. Era così risaputo il pienone di viaggiatori che era preparato un treno in più. Mi ritrovai dove erano i bagni e l'ingresso da fuori assieme a nn so quanti altri viaggiatori e pure un breve flirt, mi pare. Con noi c'era una signora africana con il bimbo piccolissimo diretta Verona. Fu solo verso Roma che riuscimmo a trovarle un posto a sedere.
Il mio primo viaggio in treno..avevo 8 anni genitori e noi figli andammo al "giuramento" militare di mio fratello c'erano le carrozze con lo scompartimento in tessuto con tendine di velluto tutto per noi con la porta scorrevole..l'omino nero con il cappellino che entrando diceva..biglietto signori!
No va bhe, Stefano...che ricordi che hai sbloccato....una volta andammo da Modena a Palermo in treno, ad Agosto....a parte che a Bologna si ruppe subito l'aria condizionata, non ti dico l'odissea...ma mi soffermerei su alcune considerazioni, appunto la socialità. Una volta, soprattutto nei viaggi lunghi ci si parlava, ci si conosceva e si faceva comunella contro il vicino rompi pelotas... Si dividevano libri, e settimane enigmistiche, ricette regionali. Noi bimbi ci scambiamo i giochi e si scorrazzava per tutto il treno... con relative raccomandazioni dei grandi, subito disilluse: non corrette, non urlate, non spingete, non date fastidio alle altre persone, non prendete mangaire dagli sconosciuti e soprattutto non scendete dal treno. Sicuramente saranno stati viaggi della speranza ma erani vivi e sinceri, schietti. Ora "abbiamo" le carrozze del silenzio, le carozze relax, le carrozze tecnology e magari prenotiamo due o tre posti attorno a noi per essere sicuri di essere soli la maggior parte del viaggio, per poi liberare il posto all' ultimo minuto annullando il biglietto fatto on-line, ovviamente. Si, certamente sono migliorati confort e velocità ed ora andare da Milano a Napoli è una passeggiata....ma quanto abbiamo perso, in realtà a livello umano? Secondo me , tanto. P.S. Ma quanto era bello, fermi in stazione, salutare qualcuno alla pensilina, con la mani, mentre tu partivi? Con una certa malizia, della serie, io vado in villeggiatura e te no, porcaccio... oppure sempre fermi in stazione, abassre il finestrino e cercare "l'omino" col carrettino degli snack, per prendere i panini e le bibite (che costavano un occhio della testa, che in confronto Autogrill sembravano regalati i prodotti)
Tutti gli anni(fine 80,anni 90)andavo da Parma a Trieste per fare una gara di marcia.Era un'avventura,si cambiava a Bologna ,poi Mestre e infine Trieste.Scegliavamo i regionali per risparmiare,anche se più lenti,rigorosamente seconda classe,non fumatori.Erano altri tempi,si pagava il biglietto e se il controllore ti beccava stravaccato coi piedi sul seggiolino dirimpetto ci si scusava e non lo si prendeva a sberle..😂Aggiungo che poi nello scompartimento all'ora pasti ci si buttava su panini,lattine di coca cola e biscotti,lasciando ahimè briciole ovunque.Bei tempi,guardare dal finestrino la laguna veneta e poi il Carso..❤❤
RICORDI MERAVIGLIOSI...HO VIAGGIATO UNA VITA SU QUEI TRENI..GIORNO..NOTTE..CUCCETTE..BELLO BELLO BELLO..
Eh.... io c'ho viaggiato un mare di volte. Non so se c'è ancora, prendevo "Freccia del sud", chiamato cosi come presa per il culo visto che da siracusa a Napoli 9 ore, da siracusa a milano 14 ore. Meravigliose quelle mattina quando scendevi dal treno dopo una nottata passata a dormire dentro il portacenere. Per riprenderti ci voleva un caffè sparato in vena direttamente
Ciao e complimenti per il video! È stato come fare un tuffo nel passato.. da piccolo negli anni 80 ho avuto la possibilità anche di fare viaggi lunghi in cuccetta.. passare la befana in treno con mia mamma che ci faceva trovare la calza della Befana appesa al lettino piena di cioccolatini😢 nel 2006 ho fatto un incidente stradale, da allora sono tetraplegico in carrozzina e non ho mai preso più un treno.. il mio ultimo viaggio in treno è stato il 2 gennaio 2006 Eurostar Roma-Milano 4 Ore e30😊
Grazie di nuovo
Felice che ti sia piaciuto... e un abbraccio grande! ❤️❤️❤️
Ciao Stefano, che bei ricordi mi hai sbloccato 😊 a me piaceva viaggiare su quei treni con gli scompartimenti, c'era più privacy e si potevano fare nuove amicizie, e in più potevi affacciarti dal finestrino è sentire l'aria sul viso.
Ora i treni sono pieni di gente che si spintonano per poter arrivare all' uscita, e sei pure costretto a sentire persone che parlano al cellulare di cose che non ti interessano.
Ciò che noto con tristezza è che in molte stazioni non c'è più la figura del capostazione a cui potevi chiedere informazioni sui cambi per arrivare a destinazione, e in più le biglietterie sono diventate tutte automatiche, ormai non c'è più l' approccio con il personale, se hai bisogno di qualcosa devi chiedere per forza ai passeggeri che il più delle volte ne sanno meno di te.
Prima viaggiare per me era più semplice, andavo in stazione compravo il biglietto e mi organizzavo la gita, ora ti chiedono di fare i biglietti online, ma le ferrovie dello stato ha mai pensato a coloro che di tecnologia non se ne intendono? 🥺
Quanti ricordi davvero, ho fatto dei viaggi della speranza in treno di 12 ore dal sud a Torino. Come le classiche 6 ore Bari Rimini per la stagione estiva. I biglietti li facevo in agenzia di viaggio prima di partire, oggi cosa assurda 😅. Sugli scompartimenti hai ragione, alla fine si socializzava inevitabilmente con gli altri passeggeri. Ricordo una volta, stavo andando a Roma, ero solo nel mio scompartimento ed entro un omone di colore, molto alto. Era un prete che stava andando in Vaticano, parlammo molto di fede, religione e dell'esperienza nella sua missione in Africa. Una conversazione davvero ricca e stimolante, ma non so più nulla di lui. Non avendo smartphone, internet etc..conoscevi maree di gente che difficilmente rivedevi e risentivi, e in qualche modo, questo rendeva tutto più avventuroso.
@@EVG6523 il.viaggio più lungo è stato Uzhorod - Kyiv,il più breve sulla Ferrovia dei Bambini di Uzhorod...1,1 Km
Io mi ricordo, in terza superiore, un lungo, lunghissimo viaggio scolastico fino a Parigi!
Incontrai un'altra scolaresca e diventai amica di un ragazzo con cui mi sono scritta per molto tempo!
Che ricordi meravigliosi! ☺️
PER LUNGO TEMPO COSA TI SEI SCRITTA EHHHH🤣🤣🤣 BRIGHELLA
@eroeri3761 Ma va'! Erano lettere innocenti! Lui era un appassionato di heavy metal e mi parlava delle band che ascoltava. Tutti nomi improponibili! 😝😝😝
@@silviaricci3593
TEMPO DELLE MELE IN SALSA HEAVY METAL 🤣🤣
@eroeri3761 Non è mai nato un interesse sentimentale, dico davvero. Questo ragazzo si è poi laureato in fisica e ha iniziato a fare il ricercatore. Dopodiché anch'io ho iniziato a lavorare e ci siamo persi di vista. Però ho dei ricordi davvero belli sulla nostra amicizia epistolare.
Chi ha conosciuto la gioia di ricevere delle vere lettere di carta, sa di cosa sto parlando. 😘
@@silviaricci3593
MA SÌ CHE LO SO
SÌ SCHERZA LO SAI SILVIETTA
PERÒ HAI RAGIONE DUBITO CHE LA GENERAZIONE DI OGGI COMPRENDA IL FASCINO DELLA CARTA CON TANTO DI FRANCOBOLLO
Accidenti a te per la nostalgia che mi hai fatto venire. Mio padre era ferroviere e fino agli anni '90 tutta la famiglia ha viaggiato gratis sul treno. Ricordo due tratte che mi sono rimaste impresse nella memoria, da piccolo che mi portavano alla colonia di Senigallia (AN) dove conservo ricordi meravigliosi, il secondo decisamente più deprimente quando durante il servizio militare si utilizzava il famigerato "Freccia delle Dolomiti" che partiva da Calalzo di Cadore. Si sarà chiamato anche freccia ma era di una lentezza abissale. Tra l'altro la ferrovia terminava proprio a Calalzo, per persone come il sottoscritto che faceva il militare a Santo Stefano di Cadore l'agonia non era ancora terminata. Adesso sto cominciando a perdere la sensazione di prendere il treno visto che qui a Jamundì (Colombia) i treni non esistono, pazienza.
La mitica CLC 😂 Di frecce ce n'erano tante...Freccia del Turchino,Freccia del Sud,il mitico Freccia del Biferno . 5 ALn,3 per Campobasso 2 per Avellino...
Mamma mia, da Sappada a Vicenza mi mangiavo mezza giornata di licenza.
@@Luki_El_Loco_2371 Conclusione: meglio la " Freccia delle Dolomiti " che nessun treno.
I quadretti delle città 🥰
Vero che si facevano amicizie in scompartimento... di ritorno a Genova da Torino, abbiamo fatto la conoscenza di un signore cinese, che ci offri' dolcetti tipici e ci lasciò foglietti con frasi in cinese come ricordo!
Meraviglioso....e io usavo anche le cuccette per i viaggi della speranza verso il sud. Vogliamo parlare dei set da notte..cuscinetto piatto e lenzuolini di simil carta? Meglio di no...😂
Ahahah che schifo i lenzuolini, li avevo rimossi 😂
Molto meglio che oggi, tra vandalismo e incertezza
Con questo video ancora una volta ti confermi uno dei migliori TH-camr di sempre! Per quanto riguarda il tema proposto devo essere sincero e dirti che durante gli anni '80 non ho avuto occasione di viaggiare in treno. Infatti il mio primo viaggio in treno risale al 2000, quando con i miei genitori mi sono recato a Roma in occasione del giubileo e gli scomparti erano ancora come li hai descritti.
Figlio di ferroviere posso dire di avere passato tutta la mia infanzia sui treni e ci ritornerei a quei tempi era tutto affascinante e caratteristico tra caselli e stazioni e l’odore dei freni che ti rimaneva addosso ❤
E te credo fino ai 26 anni viaggiavi gratis
😂😂😂
DURANTE LA MIA INFANZIA/ADOLESCENZA HO VIAGGIATO TANTISSIMO IN TRENO PERTANTO FORSE QUESTO È UNO DEI VIDEO CHE SENTO PIÙ VICINI 😄
Che figata gli scompartimenti!
EHHHHHHHHH ME LO RICORDO BENE .....
@codicerosso bastava chiudere con la cintura le due porte che si aprivano,tirare le tendine,appiattire i sedili,e avevi un matrimoniale! Per una coppietta di sedicenni,era il Paradiso!
Grazie per questo video, mi ha riportato indietro ai viaggi estivi 1989, 1990 e 1991 da Milano ad Agrigento..ero piccolo ma ricordo tutto benissimo e, pur con le mille scomodità che ora non rifarei, sono strafelice di avere provato quell'esperienza e di portarmela dentro.
Certo ricordo il caldo, l'odore di pollo al forno misto a piedi puzzolenti della signora che si toglieva le scarpe, la lungaggine del viaggio ecc..però ricordo con piacere lo scoprire tantissime città di passaggio, i venditori di panini/merendine/bitite fermi sui binari e i genitori a comprare dal finestrino, le grandi chiaccherate con persone che chissà poi che vite hanno vissuto..
Penso che certe scomodità alla fine, per certi versi, si è stati fortunati a provarle❤
Bravissimo, anche io non le rifarei mai e non so come le ho sopportate, ma sono uno dei miei ricordi più belli ❤️
Forse perché eravamo giovani o perché quella era la normalità?... Boh... però in queo mi sento fortunata:)
Ricorsi bellissimi, dai 21 ai 25 anni ho fatto degli studi di disegno a Milano. 7 ore di viaggio in treno, a volte noiose, ma con la compagnia del fedele walkman, ma molte volte ho conosciuto persone molto interessanti. Il mio primo viaggio in treno, per scendere a Napoli sembravo un'imbranato, non sapevo che fare con le 4 valige (visto che gli scomparti erano tutti occupati) riuscii a trovare posto per tre (due piccoli borsoni e la cartellina dei disegni)… alla fine optai per viaggiare con il borsone più grande (e più pesante) tra le braccia. Ero nello scompartimento con una comitiva di napoletani che tornavano a casa e lavoravano a Milano… quando uno del gruppo mi notò mi chiese che stavo facendo, e gli spiegai il problema. Fu gentilissimo, e con gli amici, mi aiutarono a trovare spazio per il borsone… prima fuori, sorvegliato da un loro amico e poi, da Firenze in poi, dentro. Cominciammo a parlare tra noi, io ero il più giovane tra tutti, e ben presto mi lasciai andare; parlai del corso, delle mie aspettative e che, un giorno, avrei optato oltre a disegnare per qualche edizione ad insegnare ai più giovani. Loro rimasero affascinati dal mio entusiasmo e voglia di fare, e cominciarono a farmi tantissime domande a cui rispondevo, e poi mi parlarono del loro lavoro. Dividemmo anche la merenda, e qualcosa da mangiare… come primo viaggio fu bellissimo, e non me lo scorderò mai.
Non tutti furono così, a volte trovavo gente antipatica, e la mia sola voglia era arrivare a Milano per dimenticarmeli. Una volta, per un'incidente sui binari prima di Roma, fummo costretti a fare un giro enorme e aggirare a lungo andando fino a Verona per poi arrivare a Milano con 11 ore di viaggio… e allora, non avevo il cell e a casa non sapevano nulla.
Adesso, se devo fare un viaggio, opto per la macchina (anche se sconsigliato per lunghi percorsi) perché faccio tappe e non mi allungo il percorso.
Sei un grande Stefano… scusa il papiro di roba.
L’unica cosa che non è cambiata è il costante ritardo infinito di quasi tutti i treni….passano decenni ma quella è sempre una certezza 😂😂😂😂
Con Italo e Frecciarossa mai in ritardo
@ ad una mia amica qualche settimana fa con italo 45 minuti di ritardo all’andata…i miei cognati si sono beccati con freccia rossa ritardo di 30 minuti (a me una volta 2 ore)…..per non parlare delle cancellazioni improvvise….va la va la….
@@danielesantoro1546 come quando c'era LUI
I treni ad alta velocità a meno di grossi problemi sono sempre in orario.
L'ultimo Italo Napoli-Milano che ho preso due settimane fa è arrivato 2 minuti in anticipo.
@@danielesantoro1546oggi 10/12/2024 FR 9658 Reggio Calabria -Milano 80' di ritardo 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Stefano, grande aver fatto un video sui treni, io essendo figlio di un ferroviere, non ti nascondo, che di viaggi ne ho fatti, e di tempo se ne perdeva parecchio, viaggi lunghi, da trapani in Belgio, 3 gg di treno, anni 70/80. E poi mi ricordo dopo la strage di Bologna, che ero in viaggio da Verona a trapani, 40 ore di viaggio, poi non ho piu preso il treno a parte una volta con i figli, non mi ricordo della canzone mi dispiace tantissimo, comunque noi non avevamo tanti ospiti nello scompartimento, eravamo in5 in famiglia. Grande lavoro sempre Stefano
Sono un veterano viaggiatore della Freccia del Sud dal 1986 al 2003 da Milano Centrale a Catania. Mi rispecchio molto in questo video e credo che il periodo d'oro sia stato la seconda metà degli anni '80, ovvero i primi anni che incominciai a viaggiare da bambino. Da appassionato di treni, vedere le immagini di quei scompartimenti ( interni della carrozza FS tipo Uic X) mi viene una nostalgia fantastica. Non posso dimenticare il profumo dei panini o tramezzini, della banana. Da bere io e la mia famiglia ci portavamo il thè, fatto da mia mamma, nelle bottiglie di plastica e ricordo anche il profumo del Fresh & Clean che usavamo per pulirci le mani. Mi mancano quei tempi.
❤️❤️❤️
@@stefanopiffer74 grazie mille!
Durante la mia infanzia per anni ho fatto Torino/ Siracusa in treno.. viaggi estenuanti davvero, ma ricordo perfettamente una cosa: l'odore a bordo dei treni portato dai seggiolini in pelle che in effetti non era il massimo ma per me quell'odore significava vacanza, significava parenti e cugini con cui giocare, significava famiglia significava mare che significava gioia.. mi mancano quei tempi
Bellissimo commento 😭🥰
Tutto vero. Nel 1985 per andare da Genova ad Aosta partivo con l'espresso (allora c'erano il locale, il diretto, l'espresso, e il rapido con il mitico locomotore tartaruga che raggiungeva ben i 200 Km/h) alle 13:00 e arrivavo dopo 3 cambi e il tragitto sulle linee aostane (allora gestite dal genio militare) alle 23:50! Ho fatto altresì viaggi sulle carrozze denominate "100 porte", scomode, sedili in legno ma avevano il loro fascino.
Mamma quanto puzzava la pelle di quei sedili!
Stefano Piffer unico. 1 abbraccio forte 😊😊
Che ricordi!!!!
Ricordo i viaggi da adolescenti di me e le mie amiche a Rimini!
Ovviamente tutti ammassati nei corridoi per spendere meno; la valigia la usavamo come seggiola😂 ma che felicità!!!!!
Sempre il top i tuoi video Stefano.
Grazie!
Ricordo di un viaggio da Milano a Lamezia per andare in vacanza in Calabria con un mio amico era il 1999 avevo 17 anni. All'andata in 3 nello scompartimento io il mio amico ed un "signore" piuttosto maleodorante che russava facendo più rumore del treno. Al ritorno guasto al treno 8h di ritardo in un caldo infernale e una coppia di Punk a bestia che si erano conosciuti sul treno che dopo 2 ore hanno iniziato a "fare cose" come se gli altri 4 non fossero nello scompartimento... Hai ragione una volta in treno si socializzava molto di più 😅
Da vero appassionato di treni ho riconosciuto moltissime locomotive del tuo video. Era l'età d'oro delle ferrovie, con locomotive e treni componibili e scomponibili. C'è da dire anche che all'epoca i treni erano molto più sicuri. Niente gente sempre senza biglietto, niente casini con la sicurezza, niente pericoli derivati da ragazzini senza controllo... Allora, il bello non era solo arrivare, ma anche viaggiare.
D' accordo sul fatto che la maggior parte della gente pagasse il biglietto, ma non sulla sicurezza. Negli anni 80 /90, non erano pochi quelli che si drogavano in treno o venissero a chiedere soldi per farsi una dose! Purtroppo stazioni e treni , soprattutto serali e notturni, sono sempre stati luoghi poco raccomandabili.
Le carrozze con scompartimenti c'erano fino a metà anni 90 inoltrati quando frequentavo l'Università....che tempi!!!
Anche dopo. Nel 1998-1999, ricordo che ancora prendevo degli intercity che avevano queste carrozze. Credo che iniziarono a sparire nei primi anni 2000
@@elytrevesatto,da Venezia andavo a trovare i parenti a napoli .Coi miei genitori nell' intercity fino a Roma Termini 5h e poi sosta e altre due ore la Roma napoli . Ora in 5 h arrivo da Venezia a Napoli. E che dire della prenotazione col tagliandino giallo che mettevano fuori dello scompartimento???
@@valentinarossetti9747 siii, che ricordi! Quando non prenotavi che andavi cercando i posti liberi guardando sulla porta... Che ricordi!
E ogni volta restavi deluso o ti guardavano con terrore 🤣
Che tempi...
Quanti ricordi, i miei viaggi da Firenze a Torino di ben 5 ore per andare dal mio moroso❤
Quanto mi mancano quei treni.
Mi manca tutto di quei treni.
Quelli blu e rossi, quelli arancio e gialli.
Gli scompartimenti, i finestrini e i tavolinetti veri.
Io ricordo il viaggio che da Genova portava a Parigi, 12 ore interminabili ma piene di pathos e freddo ,anche se eravamo in pieno agosto, uno dei miei viaggi più belli ❤❤❤❤
Bisogna dire che, a parte il senso romantico e nostalgico cui questo video ci riconduce, negli anni '70 e 80 le FS non erano messe tanto bene. Spesso sporcizia e malcostume negli scompartimenti e l'andazzo degli addetti ai lavori di manutenzione dei treni regnava sovrano molto più di oggi. In più ti trovavi spesso a litigare con gli incivili strafottenti che fumavano anche negli scompartimenti non fumatori. Detto questo, un bel video dei ricordi della nostra ferrovia italiana...quando almeno si socializzava in viaggio anzichè vedere tante teste mute di oggi chine sui telefonini a perdersi nel nulla dei social.
Beh... Mi mette ansia il fatto che oggi sui treni non si possono aprire i finestrini, in estate poi 😅 i seggiolini laterali 😱😱😱... Che bel video, grazie 😊
Guarda il fatto dei finestrini io non lo sopporto proprio e forse è uno dei motivi per cui non prendo più il treno. Non soffro di claustrofobia ma mi dà una brutta sensazione di costrizione, pressurizzazione, non saprei come spiegartelo 😒
Un bellissimo video complimenti Stefano 🦌❤️🔥
Mi ricordo gli schiaffi ai treni in partenza di Amici miei!!!🤣🤣🤣 Oggi impossibile, improponibile...
adesso gli schiaffi li prendono i controllori
Ahhhhh il treno 😌 ...
Solo io lo trovo romantico 😅😁🥰 !!!
Peccato averlo preso pochissime volte in quasi 44 anni!
Ecco perché lo trovi romantico!😂 firmato, una pendolare
Mi ricordo la seconda classe, perché la terza era a già abolita 😂, sui treni locali panche di legno durissime e scomode 😢
Esatto pure io ho sempre visto prima e seconda . Mio papà era del 1940 ha fatto ora a vedere la terza classe con le panche di legno .
Senti sarò pazza ma mi piace da matti..il treno mi sono sempre divertita!!ho parenti in Calabria ..😂
Io uguale! Tutti gli anni andavo in Calabria con le cuccette, e da qui è nata una passione per tutto ciò che ha a che fare con i treni
@Ely78Fairy quanto mi divertivo!!
Bellissimo video,che ricordi caro Stefano 😢❤
Sempre piacevole vedere i tuoi video, che portano i ricordi dei meravigliosi anni 80.
Se non lo hai già fatto, sarebbe bello un video sull'intervallo rai, con tutti i paesaggi e con l'indimenticale musica in sottofondo
Grazie per il suggerimento! 😍😍😍
Non si possono dimenticare! ❤❤
a parte un "viaggetto" fatto negli anni '70, da reggio calabria a genova, durato 24 ore (sia all'andata che al ritorno), ho viaggiato regolarmente in i treno per più volte all'anno dal 1991 al 2012 da reggio calabria a roma ogni volta per circa 8 ore (sempre sia all'andata che al ritorno), per questo viaggiavo di notte, almeno dormivo e il tempo passava.
negli ultimi tempi quello che più mi è mancato dei vecchi scompartimenti è stato il finestrino abbassabile, perchè soffro il mal di "qualsiasi mezzo di trasporto", mentre con un pochino di ventilazione la cosa è mitigata e se invece, col finestrino chiuso fisso, non riesco a trovare un posto nel quale sono seduto nel verso del viaggio sono guai...
Grazie mille ❤ bellissimo
🙏🙏🙏❤️
La nostalgia ti attanaglia i migliori anni gli anni 80 ' tutto cambia....🎄🎆🎆🎆🎆🌅
Con il treno, all'epoca (ero bambino), andai con mia madre e mia sorella in Spagna, a Barcellona, da Lucca (fu una lunga serie di cambi). E dormimmo nelle carrozze normali in Francia! Che ricordi! 💖
Ho sempre amato i treni e trovo che sia assolutamente vero che sono uno dei migliori mezzi di trasporto (il problema, in Italia ma non solo, è la gestione di mezzi e tratte, ma lì apriremmo un capitolo infinito).
Grazie mille, Stefano, per i tuoi contenuti! 💙
Grazie a te per i tuoi ricordi!
1999 visite di leva. Arrivo a Civitavecchia in Tirrenia alle 7. Preso il treno h 9 per LaSpezia e arrivato mi sembra intorno alle 14, niente cellulare e senza parlare con nessuno . Un viaggio da sogno.😅
UN TRENO DI NOSTALGIA❤❤❤❤❤
Buon lunedì Stefano 🫶un abbraccio ❤
Bellissimo video, come sempre. Sui treni degli anni che furono, c'e' un vecchio film di Nanni Loy con Nino Manfredi, "Cafe' Express", che va guardato assolutamente.
😢😢😢😢aiutoooo come amavo i treni,adoravo andare in stazione a vederli sfrecciare😅,e le carrozze con gli scompartimenti che meraviglia!L'ultima volta che vi sono entrata è stata nel viaggio di ritorno da Venezia in gita scolastica 😊I treni di adesso non mi trasmettono più quel fascino
SECONDO ME È UNA QUESTIONE DI SICUREZZA
SOLO CHE STAZIONI E TRENI SONO LUOGHI NON SICURI PER ANTONOMASIA
L'UNICA DIFFERENZA CHE ERAVAMO FORSE DIVERSI NOI COME POTREI DIRE UNA CERTA INGENUITÀ
@eroeri3761 non ero ingenua ero spontanea,non vedevo il brutto o il pericolo e in tutta onestà non penso al brutto è e al marcio a tutti i costi nemmeno ora
@@larastaffa1639
QUESTA TUA SPERANZA NEL PROSSIMO TI FA ONORE
BEH IO SONO UN TANTINELLO PIÙ CINICO PERÒ OGNUNO SI PORTA IL PROPRIO BAGAGLIO DI ESPERIENZE
@eroeri3761 ti assicuro che ho vissuto e sto vivendo tuttora una vita di melma,per questo non ho paura di niente
@@larastaffa1639
TI ASSICURO CHE QUESTO VALE UN PO' PER TUTTI PER ME DI SICURO
COMUNQUE BRAVA LA MIA LARIETTA WARRIOR 💪
Ricordo la gita a Parigi in quinta superiore...nel 92...viaggio in notturna senza cuccette...una notte di tetris a incastro con i compagni di classe ...ricordo il risveglio tutti anchilosati...e già stanchi ancora prima di visitare la città 😮😅
Bei tempi
Finestrini apribili immortalati nella saga Amici Miei ... oggi roba impensabile !
Grande nostalgia per le carrozze a scompartimenti.
Il rotabile odierno a due piani sarà più capiente ma è di un "tirato via" da rasentare lo squallore.
Inspiegabile la persistenza della prima classe: speaso non c'è differenza con la seconda.
Due ricordi, a militare dal Car di Bari a Verona in 10 in uno scompartimento! Invece piacevolmente ricordo i viaggi natalizi dai nonni che si erano trasferiti in montagna, non lo sapevamo, ma nelle valigie erano stipati i giocattoli ed io ci sedevo pure sopra😂
Ma sai che non lo ricordo sto ad spot Natalizio sulle ferrovie italiane? magari se lo trovi e lo vedo poi mi torna la memoria 😂😂😂😂 Grande Stefano
TANTI CARI AUGURI!!! 😎🚂🤪
Mia nonna era figlia di ferroviere e per anni ha vissuto in stazioni e viaggiato gratis. Le ultime volte che ha viaggiato in treno, da anziana, si lamentava di come tutto fosse sporco, lasciato a se stesso, e di quanto "era meglio una volta". Naturalmente i suoi tempi erano un po' prima degli anni Ottanta.
Grande rimpianto per me è il non averle mai chiesto se effettivamente quando c'era LVI i treni arrivassero in orario
Uh, Stefano, io mi ricordo quando andavamo da mia nonna, a Salerno: da Napoli, con l' accelerato, ci mettevamo tre ore e mezzo... E i treni non erano come adesso: c' erano quei lunghi corridoi con tutti quegli scompartimenti, e anche se il viaggio durava tre ore, sembrava che durasse un giorno e mezzo... Quando arrivavo a Napoli ero tutto frastornato: sembrava che fossi tornato dalla Groenlandia... Ma era perché ci ricordavamo ogni particolare del nostro soggiorno dai nonni, e non accettavamo di tornare in città. E ti ricordi quelle motrici enormi che facevano paura? Sembravano avere un' espressione cattiva, ed erano altissime... Mio fratello aveva una passione per i treni, tant' è vero che ogni volta che andavamo a Piazza Garibaldi, ci fermavamo davanti a un negozio che c' era nella stazione che vendeva i modellini dei treni, e lui si fermava davanti alle vetrine a fissare quei modellini che costavano 100.000 Lire l' uno, perché erano quelli professionali. Mio fratello ha sempre avuto un debole per la Circumvesuviana, quella bianca e rossa degli anni '80. Io, invece, preferivo la metropolitana gialla e rossa, perché quelli erano i colori della metropolitana di allora, quella che a Napoli, oggi, si chiama Linea 2.
Adoravo i vecchi treni, c'era spazio per sedersi, per sdraiarsi, per riporre e valigie, e c'era piu romanticismo.. adesso sembra un pulman.. .
Sì era quello il bello, ti sdraiavi, dormivi, li prendevi all'ultimo, ti toccavi dal finestrino per salutarti, una mia amica diceva sempre che erano infinitamente più romantici dell'aereo, e adesso sono diventati come l'aereo.
Come spot ricordo quello girato a Nervi," un cuore di panna e noi"🎶🎶🎶🎶minuto 2:38 ho chiesto a quelli della settimana enigmistica se ripubblicavano quelle anni 80, credevo non mi rispondessero,invece mi han detto che molti gliele hanno chieste,ma loro seguono un' altra linea editoriale.Ricordo il tenero Giacomino vi rimanda all'ultima pagina e tante vignette di autori che non ci sono più purtroppo.p.s: cmq le ho trovate in pdf stampabili !
Insomma, l’unica cosa che non è cambiata è la mancanza di igiene di alcuni (troppi) passeggeri 🤣
Grazie per questo video Stefano, il mio primo treno l’ho preso nel 2007 quindi erano già “moderni”.
Su corte e medie tratte le carrozze Pullman vanno benissimo, meno sulle lunghe tratte. Abitando a Zurigo ho tanti ricordi. Prima di tutto i tempi di percorrenza: 22 ore. Oggi si sono ridotte a 15. Ma erano gli ultimi 150 km quelli micidiali. Cambio locomotiva a Bari Cle. da elettrica a diesel e spesso a binario unico.
Per anni ho fatto da Milano a Siracusa (e ritorno) viaggio diretto con l'Espresso con notte in cuccetta... 22 ore che non passavano mai... altri tempi!
Ma la pubblicità dell'aranciata San Pellegrino è il TOP ☘️👍👌💯
Che ricordi.
Ciao, buona sera che ricordi soprattutto d'estate in pantaloncini corti su quei sedili. Soprattutto quando passavano con il carrello bar. Per non pensare ai venditori abusivi lungo i binari...
Che ricordi, anche io insieme al mio papà quando era un ragazzino per un periodo facevamo spesso la tratta Rimini/Roma con il cambio a Falconara
Che ricordi,adoravo viaggiare in treno da bambina,mi piaceva tanto stare seduta sui sedili del corridoio perché la visuale era+ampia.Esistevano i treni locali e quelli diretti,mi piaceva il diretto perché non fermava in tutte le stazioni.
Ricordo da bimba a fine anni 80 il treno Bologna Trento...seduta con papà nel corridoio fra un vagone e l altro vicino all uscita sui sedili in legno...negli anni 90 ho iniziato a viaggiare da Torino a Trento...3 treni e quasi 6 ore di viaggio...sedili in vinilpelle con le fotografie in bianco e nero delle città...il treno più bello superlusso era Verona Monaco😊😊😊
Tanti ricordi tipo Milano Vienna in interail 🎉seduta per terra proprio dove c'erano gli scalini😅I treni li associo sempre alle vacanze con amici. Un anno da Brentonico ad Assisi un'odissea di circa 12 ore con tantissimi cambi.
Anche adesso le persone anziane hanno voglia di chiacchierare, di recente ho fatto un bel viaggio chiacchierando del mare e della focaccia (eh sì andavamo in Liguria)con una coppia di anziani 😊
Bellissimi ricordi ❤
Per tutti e cinque gli anni delle superiori ('95-'00) sono andato in treno, bei tempi, ke ricordi😥
Io ci ho passato tutta la mia gioventù nei treni,sempre belli zozzi,polverosi e sgarrupati, con toilette ruggenti di vibrioni primordiali che preferivi tenertela fino a destinazione...destinazione che poteva essere anche dopo una ventina di ore...e non scherzo!non esistendo ancora i voli low cost,anche per andare all' estero non avevamo alternative!ne ho presi di treni dei migranti,dalle 23 alle 49 ore di viaggio,ma all' epoca costavano una pipa di tabacco e ci andava bene.che bei ricordi,tutti ammassati a chiacchierare con illustri sconosciuti e lo zaino pieno di batterie di ricambio per il walkman !❤ all' arrivo avevamo tutti cambiato di colore!
Ciao Stefano, io ho sempre amato i treni. In passato ci ho fatto pure dei bei viaggi che ricordo con piacere.
Poi c'è il fascino del treno che come mezzo di trasporto ha ispirato, ad esempio, Agatha Christie con il suo celeberrimo Assassinio sull' Orient Express o i lunghi viaggi di Willy Fog nel giro del mondo in 80 giorni (il cartone) che guardavo in adorazione quando ero bambino.
Un abbraccio e alla prossima 🔝🤍
che nostalgia, ho vissuto tutto di questo video !!!!
❤️❤️❤️😘
Negli anni 80/90 in famiglia abbiamo viaggiato diverse volte nei treni con le cuccette. Con partenza sempre da Siracusa (all'epoca c'erano tantissimi diretti senza dover fare "scali") siamo andati a Mestre, Roma, Venezia e Cesenatico (però per quest'ultimo toccava cambiare a Bologna). Anche se ci stavamo tutta la giornata e spesso toccava dormire sulle cuccette, io mi divertivo e non vedevo l'ora di viaggiare. Di solito si aspettava agosto quando mio padre era in ferie, ma in un paio di occasioni sempre per mio padre, maratoneta all'epoca, ci si spostava per le gare nazionali, in cui non è riuscito a salire sul podio XD Per passare il tempo mi facevo comprare un numero di Topolino. Ormai era tradizione per me viaggiare in treno e comprare Topolino.
Poi siamo cresciuti e viaggiavamo di meno con i genitori. Nel frattempo hanno eliminato tantissimi diretti da Siracusa. Finché si è smesso di viaggiare in treno a favore delle crociere. Fino ad arrivare agli ultimi anni con l'aereo che ha soppiantato tutto il resto.
Bellissimi gli scompartimenti....le migliori fumate a tendine chiuse 🤣🤣🤣
Anche se in ritardo condivido un ricordo: tassativamente il treno si prendeva per il consueto giro al Santo a Padova, che in poche parole voleva dire una mini tribù di tre famiglie con frigo portatile ( quello di plastica che da solo pesava una quintalata) e borse varie; praticamente una sorta di migrazione in giornata; e se al mattino si trovava posto a sedere perlomeno a turno, inevitabilmente al ritorno te la facevi tutta in piedi anche perché: bambini voi siete giovani 🙄
Grazie signor Piffer ❤❤❤❤❤
Nei treni a scompartimento a Firenze trovavamo tanti ragazzi che ci corteggiavano, uscivano e iniziavano a corteggiare nel corridoioi❤che tempi
Ricordo il viaggio in treno, fino a Taranto del 1995. Era la visita di leva. Un viaggio lunghissimo ed interminabile..
Bel video complimenti continua così amico mio ti voglio bene
scompartimenti top per le gitr di classe
Importante differenza da ricordare rispetto treni di oggi era la scalata all'Everest per salire i tre scalini di ferro battuto ed entrare in carrozza.
Bei ricordi 😢😂😂😂🎉
Anni da studente pendolare non sono passati invano. Ho sperimentato praticamente tutti i rotabili costruiti dagli anni 20 in poi fino agli inizi degli anni 90, dalle le stupende "Gran Comfort" quando raramente capitava di prendere un intercity fino alle Centoporte degli anni '20 con i sedili di legno, nei treni locali che impiegavano 1h 45' per percorrere 90Km con la bellezza di 12 fermate.
L'orario era un optional, serviva solo per capire quanto ritardo aveva il treno. Qualsiasi treno.
Ogni estate andavo in Sicilia con mia madre perché avevamo la casa lì. Ogni viaggio in treno era un'odissea. Anche se avevamo le cuccette dormire era impossibile e quando di arrivava ci volevano 5 o 6 docce per togliere quell' odore di treno, come lo chiamavo io, che era un miscuglio fra fumo di sigaretta e sudore dei passeggeri. E poi ogni volta ne succedeva una o agli altri o a noi. Ovviamente da quando avevo preso la patente il treno non l'ho più preso, per andare in Sicilia. Raramente se viaggiavo da solo, dato che sono trentino anche io, la distanza era considerevole.
Quando da Roma andavo a Pordenone durante la leva partivo alle 13 da Termini e arrivato verso le 8 di sera, cambiavo a Firenze e Padova, a volte pure Bologna. Però erano quasi sempre quei treni con un unico scompartimento diviso a metà da porte di plastica trasparente, la metà per fumatori e quella no.
Per rappresentare i finestrini dei treni che si aprivano avrei messo la.mitica scena di Amici miei dove prendevano a sberle i passeggeri 😂
"Amici miei", gli schiaffoni ai viaggiatori 😅
Anche io ricordo quelli in pelle marroni
Ho preso il treno regionale da Arezzo a Firenze per alcuni anni tutti o giorni per lavoro, non rimpiango quel periodo!
Ricordi vivi, specie sull'interregionale quando tornavo da scuola alle superiori!! Che fumina !! E poi che dire dei cinema, vedere i film attraverso una spessa coltre di fumo non era meraviglioso ?? 😅
Cavoli, lo spot non me lo ricordo, ma la strofa "la vita è una stazione" mi fa risuonare qualcosa nella testa.
Io dei treni anni '80 ricordo bene solo la grandissima rottura di ***** della biglietteria in stazione Centrale dove che tu fossi di corsa o meno ci dovevi mettere in preventivo 20 minuti di coda... che poi si traduceva in mezz'ora ad aspettare che il treno parta perché sei arrivato troppo presto
A me "la vita è una stazione" ricorda un pezzo abbastanza recente del giovane Alfa (Wanderlust).
Durante il servizio militare prendevo sempre il treno. 32 anni fa. Ogni domenica rientravo in caserma, 3 ore di viaggio. C 'era un vecchio che saliva a Bologna solo x molestarmi. Prendeva il treno apposta. Un tipo alla Donato Bilancia. Per fortuna che ero abbastanza sveglio, ma ogni viaggio era fatto in ansia. In effetti non ho un gran ricordo dei treni
Quei sedili nel corridoio si chiamavano (e si chiamano ancora) Strapuntini 😅
Dai diciamoci la verità, il posto vicino al finestrino lo volevamo per usufruire del tavolinetto pieghevole, comodo per poggiarci vivande, libri e cose varie, che alla bisogna poteva essere usato per appoggiarci e schiacciare un pisolino😁😉
L'ultima volta che ho affrontato un viaggio in treno in piedi è stato più di 20anni fa, periodo ritorno dalle vacanze di Pasqua da Napoli.
Era così risaputo il pienone di viaggiatori che era preparato un treno in più.
Mi ritrovai dove erano i bagni e l'ingresso da fuori assieme a nn so quanti altri viaggiatori e pure un breve flirt, mi pare. Con noi c'era una signora africana con il bimbo piccolissimo diretta Verona. Fu solo verso Roma che riuscimmo a trovarle un posto a sedere.
Il mio primo viaggio in treno..avevo 8 anni genitori e noi figli andammo al "giuramento" militare di mio fratello c'erano le carrozze con lo scompartimento in tessuto con tendine di velluto tutto per noi con la porta scorrevole..l'omino nero con il cappellino che entrando diceva..biglietto signori!
No va bhe, Stefano...che ricordi che hai sbloccato....una volta andammo da Modena a Palermo in treno, ad Agosto....a parte che a Bologna si ruppe subito l'aria condizionata, non ti dico l'odissea...ma mi soffermerei su alcune considerazioni, appunto la socialità. Una volta, soprattutto nei viaggi lunghi ci si parlava, ci si conosceva e si faceva comunella contro il vicino rompi pelotas... Si dividevano libri, e settimane enigmistiche, ricette regionali. Noi bimbi ci scambiamo i giochi e si scorrazzava per tutto il treno... con relative raccomandazioni dei grandi, subito disilluse: non corrette, non urlate, non spingete, non date fastidio alle altre persone, non prendete mangaire dagli sconosciuti e soprattutto non scendete dal treno. Sicuramente saranno stati viaggi della speranza ma erani vivi e sinceri, schietti. Ora "abbiamo" le carrozze del silenzio, le carozze relax, le carrozze tecnology e magari prenotiamo due o tre posti attorno a noi per essere sicuri di essere soli la maggior parte del viaggio, per poi liberare il posto all' ultimo minuto annullando il biglietto fatto on-line, ovviamente. Si, certamente sono migliorati confort e velocità ed ora andare da Milano a Napoli è una passeggiata....ma quanto abbiamo perso, in realtà a livello umano? Secondo me , tanto. P.S. Ma quanto era bello, fermi in stazione, salutare qualcuno alla pensilina, con la mani, mentre tu partivi? Con una certa malizia, della serie, io vado in villeggiatura e te no, porcaccio... oppure sempre fermi in stazione, abassre il finestrino e cercare "l'omino" col carrettino degli snack, per prendere i panini e le bibite (che costavano un occhio della testa, che in confronto Autogrill sembravano regalati i prodotti)
Awwww che belle cose che hai evocato
Tutti gli anni(fine 80,anni 90)andavo da Parma a Trieste per fare una gara di marcia.Era un'avventura,si cambiava a Bologna ,poi Mestre e infine Trieste.Scegliavamo i regionali per risparmiare,anche se più lenti,rigorosamente seconda classe,non fumatori.Erano altri tempi,si pagava il biglietto e se il controllore ti beccava stravaccato coi piedi sul seggiolino dirimpetto ci si scusava e non lo si prendeva a sberle..😂Aggiungo che poi nello scompartimento all'ora pasti ci si buttava su panini,lattine di coca cola e biscotti,lasciando ahimè briciole ovunque.Bei tempi,guardare dal finestrino la laguna veneta e poi il Carso..❤❤