Bello sentire che qualcuno e interessato a temi così importanti ma così antichi... in realtà non siamo cambiati molto da allora, abbiamo costumi, sistemi di produzione, alimentazione e molto altro di diverso ma non l indole e le pulsioni... (nel bene e nel male) Ho visto Agorà almeno 4 o 5 volte, bellissimo ma non sono certo che sia una esatta ricostruzione storica. Sono stati tratti degli spunti dalla storia per raccontare la bellissima storia di una donna importantissima e forse l ultima! perché oggettivamente il cristianesimo relego' le donne alla cura della casa e dei figli...
Interessantissimo questo sguardo storico-critico sulla creazionee e sulla distruzione della Biblioteca di Alessandria. Sulla distruzione mi pare che prevalga la storia della fuga di Cesare. I Cristiani è facile supporre che abbiano fatto il resto. Però l'idea di Tolomeo 1* secondo me è tutt'altro che morta. L'enciclopedia sopravvive ( Wikipedia, Treccani...) !!!
Ottima "pillola", se così vogliamo chiamarla, mi trovi molto in sintonia con le tue osservazioni. Poi, probabilmente la parabola discendente della grande biblioteca di Alessandria ha anche seguito in parte quello relativo al mutato e diverso interesse verso la filosofia classica di matrice greca avvenuto in parallelo al lento avvento della cultura cristiana. Del resto i tempi cambiano e quella cultura evidentemente non ha saputo adeguarsi o meglio inserirsi in questi cambiamenti. Di certo stupisce come il cristianesimo una volta sdoganato abbia dimenticato tanto velocemente i propri principi originali, riuscendo con molta violenza a distruggere tantissimo della cultura e dell'arte precedente. Deve essere che il potere fa male ... soprattutto a chi non ce l'ha
Bello! Ho letto un volume (libro, non rotolo! 😆) che dà un contributo alla questione: "La rivoluzione dimenticata" di Lucio Russo. L'autore ha provato a legare tra loro le tracce lasciate dagli studiosi ellenistici, anzi le citazioni presenti in autori successivi, fino a ipotizzare con razionalità precisa e implacabile che le conoscenze scientifiche dell'epoca fossero già simili a quelle di Copernico e Galileo 😮
Al minuto 2:28 "Scritti posti su PERGAMENA..." Errore. La biblioteca di Alessandria possedeva migliaia e migliaia di rotoli di PAPIRO, materiale ottimo e molto economico, che abbondava lungo le rive del Nilo. Esatto dire VOLUMI (volumen in latino significa appunto rotolo, dal verbo vòlvere, avvolgere, arrotolare). La pergamena, detta anche cartapecora, era invece un materiale costosissimo, perché ottenuto da pelli di animali, e fu utilizzata, a causa del divieto di esportazione del papiro dall'Egitto, dalla città di Pergamo (da cui il nome), la cui biblioteca rivaleggiava con quella di Alessandria.
Vedo grande analogia tra la vicenda della Torre di Babele e la Biblioteca di Alessandria, esattamente come vedo il Personaggio di Alessandro Magno simile a Nimrod, personaggi spinti da qualche sorta di ideale superiore, o magari semplicemente assetati di Verità.. Rappresenti una piacevole scoperta per me ! Iscrizione d'obbligo 🙏🏼
Comunque non è vero il fatti che la decadenza della biblioteca avvenne nel periodo ROMANO perchè sappiamo che L'IMPERATORE CLAUDIO fece fare numerosi ampliamenti alla biblioteca.
@@laBibliotecadiAlessandria di certo si!!!! Sarebbe una conoscenza immensamente più dettagliata! Quanto bello sarebbe scoprire, in qualche sotterraneo quel milione di rotoli magari salvato dall'incendio: ci sarebbe lavoro per generazioni di studiosi e un universo di continue conoscenze...
Ancora una volta religione e scienza opposte, come se fossero incompatibili... quando invece trattano di livelli diversi della conoscenza umana... questa terza opzione sulla distruzione della Biblioteca, mi ricorda l’incendio della biblioteca del monastero del Nome della Rosa... certo accidentale ma provocato dal tentativo del monaco Jorge di non far prendere il libro della Poetica di Aristotele... ancora una volta la religione contro il sapere
La religione non è forma di conoscenza di nessun tipo, dato che si basa su dogmi ed affermazioni indimostrabili. Non conosce nulla ma impone di accettare le cose per fede. Non confondiamo la merda con la cioccolata per favore
Io punto sui primi cristiani.. dopo le persecuzioni per paura di un ritorno.. distrussero tutto. Anche a roma fecero uguale. Nel seguito della loro storia. Le popolazioni persero tutto quello che il classicismo aveva lasciato abbracciando
Abbracciando la guida..unica della bibbia. Anche giuridicamente. Nonostante anche i musulmani fecero dei disastri.. tra gli uomini..fecero della cultura un baluardo di progresso e conoscenza..iniziando dalla prima capitale baggdad sino a al-andalus..
In effetti non credo si possa definire una vera capitale per Alessandro Magno che passò la sua vita in guerra... Gli stessi macedoni avevano palazzi in città diverse. Però alla fine della sua campagna si fermò a Babilonia, Alessandria era all'epoca ancora una città molto piccola
Quando affermi: "I più ritengono che...", a chi ti stai riferendo precisamente? Alla gente comune o agli studiosi? Perché non mi risulta che, al di fuori del film Agorà, la teoria della distruzione cristiana sia considerata, anche perché non poggia su nessuna fonte antica.
In quasi tutte le fonti recenti che ho trovato veniva riportata la distruzione di una parte cospicua, per mano cristiana, come tra le possibilità più probabili
Innanzi tutto, piacere di conoscerti! Devi sapere che è grazie al tuo resoconto di una partita con Bisanzio che a suo tempo conobbi Europa Universalis II! Stavo cercando una semplice mappa ed incappai in quella piacevole sorpresa. Peraltro, non ho più trovato quel resoconto, esiste ancora? Anche se la scoperta fu incidentale, mi rimasero impressi il gioco e la tua mitica immagine di profilo, che molto tempo dopo mi consentí di ritrovarti. Invece, ho scoperto solo oggi che avessi un canale TH-cam. Riguardo alla Grande Biblioteca, non so a quali fonti tu ti riferisca, ma a quanto mi risulta sulla base delle fonti antiche, al tempo di Teodosio la Grande Biblioteca di Alessandria non esisteva più da tempo. Col 146 a.C. era terminata la sua epoca d'oro a causa delle persecuzioni di Tolomeo VIII detto "Il pancione", mentre nel 48 a.C. fu incendiata (in tutto o in buona parte) nella convulsa difesa del quartiere regale di Alessandria da parte di Cesare assediato dagli Egiziani, come riferiscono Livio, Plutarco e Cassio Dione. Ciò non toglie che una scuola dedicata alle Muse persistette ad Alessandria ancora per varî secoli. Per il 391 d.C. le fonti registrano solo il furto di alcuni libri pregiati dal Serapeo (dove sappiamo che, quantomeno 600-700 anni prima, si era trovata una biblioteca minore) durante la demolizione di questo mirabile tempio, nel contesto dei famigerati decreti teodosiani (che bandivano il culto pagano) e delle aspre persecuzioni religiose. I cristiani avevano cercato di convertire il tempio in chiesa ma ciò provocò la violenta reazione dei pagani, la quale convinse il vescovo della necessaria demolizione: gravissima ed esecrabile decisione che ci ha privati di un tempio non meno grandioso del Pantheon di Roma, ma che ben poco ha a che vedere con la Grande Biblioteca di tolemaica memoria. Al 415 d.C. risale invece l'assassinio di Ipazia, non per motivi culturali ma nell'ambito della faida politica tra prefetto e vescovo di Alessandria (Ipazia si era schierata politicamente con il prefetto, incitandolo inoltre a mantenere una linea inflessibile).
@@eddd1707 Parlano della biblioteca "minore" del tempio Serapeo, non della famosa Grande Biblioteca e del Museo di tolemaica memoria. Ciò che restava della Grande Biblioteca e del Museo come edifici notoriamente fu raso al suolo da Aureliano con il resto del quartiere del Brouchion nella guerra del 270-275.
@@RiccardoRadici Solo secondo alcuni storici, ma ne esistono tanti altri che attribuiscono la distruzione ai cristiani, il che avrebbe anche più senso. Uno fra questo è Morris Kline, egli nota: "«Dal punto di vista della storia della matematica l'avvento del cristianesimo ebbe conseguenze sfortunate. I capi cristiani, sebbene avessero adottato molti miti e usi greci e orientali con l'intento di rendere il cristianesimo più accetto ai convertiti, si opposero alla cultura pagana mettendo in ridicolo la matematica, l'astronomia e la fisica. Ai cristiani era vietato contaminarsi con la cultura greca. Nonostante la crudele persecuzione dei Romani, il cristianesimo si diffuse e diventò così potente che l'imperatore Costantino (272-337) fu costretto ad adottarlo come religione ufficiale dell'impero romano. I cristiani erano ora pronti a distruggere in maniera ancora più accentuata la cultura greca. L'imperatore Teodosio proscrisse le religioni pagane e, nel 392, ordinò la distruzione dei templi greci. Molti di essi vennero trasformati in chiese, pur continuando spesso a ornarsi di sculture greche. I pagani vennero attaccati e assassinati in tutto l'impero. La sorte di Ipazia, una matematica alessandrina di fama, figlia di Teone di Alessandria, è il simbolo della fine di un'era. Per essersi rifiutata di abbandonare la religione greca, cristiani fanatici la aggredirono nelle strade di Alessandria e la fecero a pezzi. I libri greci venivano bruciati a migliaia. Nell'anno in cui Teodosio bandì le religioni pagane i cristiani distrussero il tempio di Serapide che racchiudeva ancora l'unica grande raccolta esistente di opere greche. Si ritiene che siano stati distrutti 300.000 manoscritti. Molte altre opere scritte su pergamena vennero cancellate dai cristiani in modo da poter usare essi stessi la pergamena per i propri scritti. Nel 529 l'imperatore romano d'Oriente Giustiniano chiuse tutte le scuole filosofiche greche, compresa l'accademia platonica. Molti studiosi greci lasciarono il Paese e alcuni, come ad esempio Simplicio, si stabilirono in Persia.» (Morris Kline[12])
parli di libri e pergamene, ma non è corretto, erano papiri!! la pergamena ancora non era usata ai tempi della biblioteca di Alessandria, figuriamoci i libri.
![526- La vera (orrorifica) storia del Pifferaio Magico e i Sassoni di Transilvania[Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/JcWjVpBzYRs/mqdefault.jpg)
![526- La vera (orrorifica) storia del Pifferaio Magico e i Sassoni di Transilvania[Pillole di Storia]](/img/tr.png)
![882- Dagli egizi all'Antica Roma, le origini (tossiche) di trucchi e cosmetici [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/9F5Lkzgw70E/mqdefault.jpg)
![Alessandro il Grande - Alessandro Barbero [Esclusivo] (2021)](http://i.ytimg.com/vi/JIVhIHom0-E/mqdefault.jpg)
La grande biblioteca di Alessandria `e una pillola davvero straordinaria! Grazie mille per condividere!
Bello sentire che qualcuno e interessato a temi così importanti ma così antichi... in realtà non siamo cambiati molto da allora, abbiamo costumi, sistemi di produzione, alimentazione e molto altro di diverso ma non l indole e le pulsioni... (nel bene e nel male)
Ho visto Agorà almeno 4 o 5 volte, bellissimo ma non sono certo che sia una esatta ricostruzione storica.
Sono stati tratti degli spunti dalla storia per raccontare la bellissima storia di una donna importantissima e forse l ultima! perché oggettivamente il cristianesimo relego' le donne alla cura della casa e dei figli...
Si agorà è molto modernizzato nel sentimento, vale il discorso fatto per le crociate
Molto belle le considerazioni finali!
Video splendido. Grazie.
Interessantissimo questo sguardo storico-critico sulla creazionee e sulla distruzione della Biblioteca di Alessandria. Sulla distruzione mi pare che prevalga la storia della fuga di Cesare. I Cristiani è facile supporre che abbiano fatto il resto.
Però l'idea di Tolomeo 1* secondo me è tutt'altro che morta. L'enciclopedia sopravvive ( Wikipedia, Treccani...) !!!
Ottima "pillola", se così vogliamo chiamarla, mi trovi molto in sintonia con le tue osservazioni.
Poi, probabilmente la parabola discendente della grande biblioteca di Alessandria ha anche seguito in parte quello relativo al mutato e diverso interesse verso la filosofia classica di matrice greca avvenuto in parallelo al lento avvento della cultura cristiana.
Del resto i tempi cambiano e quella cultura evidentemente non ha saputo adeguarsi o meglio inserirsi in questi cambiamenti.
Di certo stupisce come il cristianesimo una volta sdoganato abbia dimenticato tanto velocemente i propri principi originali, riuscendo con molta violenza a distruggere tantissimo della cultura e dell'arte precedente.
Deve essere che il potere fa male
... soprattutto a chi non ce l'ha
Sono d'accordo
Numero 1!!!!
Come sempre..🙂
Strano che i cristiani hanno fatto una cosa così stupida! No be aspetta ci credo benissimo
Bello! Ho letto un volume (libro, non rotolo! 😆) che dà un contributo alla questione: "La rivoluzione dimenticata" di Lucio Russo. L'autore ha provato a legare tra loro le tracce lasciate dagli studiosi ellenistici, anzi le citazioni presenti in autori successivi, fino a ipotizzare con razionalità precisa e implacabile che le conoscenze scientifiche dell'epoca fossero già simili a quelle di Copernico e Galileo 😮
Al minuto 2:28 "Scritti posti su PERGAMENA..." Errore. La biblioteca di Alessandria possedeva migliaia e migliaia di rotoli di PAPIRO, materiale ottimo e molto economico, che abbondava lungo le rive del Nilo. Esatto dire VOLUMI (volumen in latino significa appunto rotolo, dal verbo vòlvere, avvolgere, arrotolare). La pergamena, detta anche cartapecora, era invece un materiale costosissimo, perché ottenuto da pelli di animali, e fu utilizzata, a causa del divieto di esportazione del papiro dall'Egitto, dalla città di Pergamo (da cui il nome), la cui biblioteca rivaleggiava con quella di Alessandria.
Grazie, correggo
Vedo grande analogia tra la vicenda della Torre di Babele e la Biblioteca di Alessandria, esattamente come vedo il Personaggio di Alessandro Magno simile a Nimrod, personaggi spinti da qualche sorta di ideale superiore, o magari semplicemente assetati di Verità..
Rappresenti una piacevole scoperta per me ! Iscrizione d'obbligo 🙏🏼
Grazie!
Molto bravo nella divulgazione.Una pillola sul genocidio armeno? Da una semplice appassionata di storia
È da fare da tempo
@@laBibliotecadiAlessandria grazie per avermi risposto
Meno male che esiste Wikipedia, grande successore della biblioteca di Alessandria!
Grande
Comunque non è vero il fatti che la decadenza della biblioteca avvenne nel periodo ROMANO perchè sappiamo che L'IMPERATORE CLAUDIO fece fare numerosi ampliamenti alla biblioteca.
Il periodo romano di Alessandria è finito nel 7 secolo, non nel primo
@@laBibliotecadiAlessandria e quando ho detto che finisce nel primo secolo? Cosa c'entra? Ho fatto notare una cosa che non è stata detta nel vodeo.
Chissà come sarebbe il mondo ora se quella biblioteca fosse stata conservata
Quanto sapremmo in più del passato
@@laBibliotecadiAlessandria di certo si!!!! Sarebbe una conoscenza immensamente più dettagliata! Quanto bello sarebbe scoprire, in qualche sotterraneo quel milione di rotoli magari salvato dall'incendio: ci sarebbe lavoro per generazioni di studiosi e un universo di continue conoscenze...
Non so se lo ha già fatto, volevo chiedere perché, al contrario di Germania e Giappone, l'Italia non ha avuto la sua "Norimberga". Grazie
Ancora una volta religione e scienza opposte, come se fossero incompatibili... quando invece trattano di livelli diversi della conoscenza umana... questa terza opzione sulla distruzione della Biblioteca, mi ricorda l’incendio della biblioteca del monastero del Nome della Rosa... certo accidentale ma provocato dal tentativo del monaco Jorge di non far prendere il libro della Poetica di Aristotele... ancora una volta la religione contro il sapere
La religione non è forma di conoscenza di nessun tipo, dato che si basa su dogmi ed affermazioni indimostrabili. Non conosce nulla ma impone di accettare le cose per fede. Non confondiamo la merda con la cioccolata per favore
Io punto sui primi cristiani.. dopo le persecuzioni per paura di un ritorno.. distrussero tutto. Anche a roma fecero uguale. Nel seguito della loro storia. Le popolazioni persero tutto quello che il classicismo aveva lasciato abbracciando
Abbracciando la guida..unica della bibbia. Anche giuridicamente.
Nonostante anche i musulmani fecero dei disastri.. tra gli uomini..fecero della cultura un baluardo di progresso e conoscenza..iniziando dalla prima capitale baggdad sino a al-andalus..
La biblioteca di Alessandra
Che ne pensi di parlare dell’imperatore Basilio ll?
Ci penso, magari ci arriveremo con la serie sugli imperatori
è Internet la nuova Biblioteca di Alessandria!
La mia prof alle superiori disse che Alessandria era la capitale di Alessandro Magno.
Rimasi un po' basito
In effetti non credo si possa definire una vera capitale per Alessandro Magno che passò la sua vita in guerra... Gli stessi macedoni avevano palazzi in città diverse. Però alla fine della sua campagna si fermò a Babilonia, Alessandria era all'epoca ancora una città molto piccola
❤❤❤❤❤❤❤❤ 14:12
Aggiungo
La biblioteca di Alessandria oggi si chiama Wikipedia. Ma in Turchia ne è vietato l’accesso .
Così en passant
Mikichan85 mah... l’anno scorso ero a Istanbul e non andava proprio.
no, tutta Internet è la Biblioteca, che "è testimonianza della verità e dell'errore".
Che significa Bopitalia?
Era un forum di appassionati di videogiochi paradox
Quando affermi: "I più ritengono che...", a chi ti stai riferendo precisamente? Alla gente comune o agli studiosi? Perché non mi risulta che, al di fuori del film Agorà, la teoria della distruzione cristiana sia considerata, anche perché non poggia su nessuna fonte antica.
In quasi tutte le fonti recenti che ho trovato veniva riportata la distruzione di una parte cospicua, per mano cristiana, come tra le possibilità più probabili
Innanzi tutto, piacere di conoscerti! Devi sapere che è grazie al tuo resoconto di una partita con Bisanzio che a suo tempo conobbi Europa Universalis II! Stavo cercando una semplice mappa ed incappai in quella piacevole sorpresa. Peraltro, non ho più trovato quel resoconto, esiste ancora? Anche se la scoperta fu incidentale, mi rimasero impressi il gioco e la tua mitica immagine di profilo, che molto tempo dopo mi consentí di ritrovarti. Invece, ho scoperto solo oggi che avessi un canale TH-cam. Riguardo alla Grande Biblioteca, non so a quali fonti tu ti riferisca, ma a quanto mi risulta sulla base delle fonti antiche, al tempo di Teodosio la Grande Biblioteca di Alessandria non esisteva più da tempo. Col 146 a.C. era terminata la sua epoca d'oro a causa delle persecuzioni di Tolomeo VIII detto "Il pancione", mentre nel 48 a.C. fu incendiata (in tutto o in buona parte) nella convulsa difesa del quartiere regale di Alessandria da parte di Cesare assediato dagli Egiziani, come riferiscono Livio, Plutarco e Cassio Dione. Ciò non toglie che una scuola dedicata alle Muse persistette ad Alessandria ancora per varî secoli. Per il 391 d.C. le fonti registrano solo il furto di alcuni libri pregiati dal Serapeo (dove sappiamo che, quantomeno 600-700 anni prima, si era trovata una biblioteca minore) durante la demolizione di questo mirabile tempio, nel contesto dei famigerati decreti teodosiani (che bandivano il culto pagano) e delle aspre persecuzioni religiose. I cristiani avevano cercato di convertire il tempio in chiesa ma ciò provocò la violenta reazione dei pagani, la quale convinse il vescovo della necessaria demolizione: gravissima ed esecrabile decisione che ci ha privati di un tempio non meno grandioso del Pantheon di Roma, ma che ben poco ha a che vedere con la Grande Biblioteca di tolemaica memoria. Al 415 d.C. risale invece l'assassinio di Ipazia, non per motivi culturali ma nell'ambito della faida politica tra prefetto e vescovo di Alessandria (Ipazia si era schierata politicamente con il prefetto, incitandolo inoltre a mantenere una linea inflessibile).
In verità molti studiosi sostengono che i cristiani fecero la loro parte nel distruggere la biblioteca
@@eddd1707 Parlano della biblioteca "minore" del tempio Serapeo, non della famosa Grande Biblioteca e del Museo di tolemaica memoria. Ciò che restava della Grande Biblioteca e del Museo come edifici notoriamente fu raso al suolo da Aureliano con il resto del quartiere del Brouchion nella guerra del 270-275.
@@RiccardoRadici Solo secondo alcuni storici, ma ne esistono tanti altri che attribuiscono la distruzione ai cristiani, il che avrebbe anche più senso. Uno fra questo è Morris Kline, egli nota: "«Dal punto di vista della storia della matematica l'avvento del cristianesimo ebbe conseguenze sfortunate. I capi cristiani, sebbene avessero adottato molti miti e usi greci e orientali con l'intento di rendere il cristianesimo più accetto ai convertiti, si opposero alla cultura pagana mettendo in ridicolo la matematica, l'astronomia e la fisica. Ai cristiani era vietato contaminarsi con la cultura greca. Nonostante la crudele persecuzione dei Romani, il cristianesimo si diffuse e diventò così potente che l'imperatore Costantino (272-337) fu costretto ad adottarlo come religione ufficiale dell'impero romano. I cristiani erano ora pronti a distruggere in maniera ancora più accentuata la cultura greca. L'imperatore Teodosio proscrisse le religioni pagane e, nel 392, ordinò la distruzione dei templi greci. Molti di essi vennero trasformati in chiese, pur continuando spesso a ornarsi di sculture greche. I pagani vennero attaccati e assassinati in tutto l'impero. La sorte di Ipazia, una matematica alessandrina di fama, figlia di Teone di Alessandria, è il simbolo della fine di un'era. Per essersi rifiutata di abbandonare la religione greca, cristiani fanatici la aggredirono nelle strade di Alessandria e la fecero a pezzi.
I libri greci venivano bruciati a migliaia. Nell'anno in cui Teodosio bandì le religioni pagane i cristiani distrussero il tempio di Serapide che racchiudeva ancora l'unica grande raccolta esistente di opere greche. Si ritiene che siano stati distrutti 300.000 manoscritti. Molte altre opere scritte su pergamena vennero cancellate dai cristiani in modo da poter usare essi stessi la pergamena per i propri scritti. Nel 529 l'imperatore romano d'Oriente Giustiniano chiuse tutte le scuole filosofiche greche, compresa l'accademia platonica. Molti studiosi greci lasciarono il Paese e alcuni, come ad esempio Simplicio, si stabilirono in Persia.»
(Morris Kline[12])
parli di libri e pergamene, ma non è corretto, erano papiri!! la pergamena ancora non era usata ai tempi della biblioteca di Alessandria, figuriamoci i libri.
Ok
ROTOLI. ROTOLI. ROTOLI
LA ROTOLERIA DI ALESSANDRIA
Il termine Biblion, da cui deriva biblioteca, voleva dire sia libro che rotolo curiosamente
PARLA. DI IPAZIA. LA SACERDOTESSA
C'è già una pillola